DECENTRAMENTO DELLE POLITICHE DEL LAVORO E SVILUPPO LOCALE L ESPERIENZA ITALIANA Note introduttive. Giovanni Principe General Director ISFOL

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1 DECENTRAMENTO DELLE POLITICHE DEL LAVORO E SVILUPPO LOCALE L ESPERIENZA ITALIANA Note introduttive Giovanni Principe General Director ISFOL DECENTRALISATION AND COORDINATION: THE TWIN CHALLENGES OF LABOUR MARKET POLICY Venezia, 17 aprile 2008

2 Sommario Evoluzione del decentramento in Italia (1998/2008) elementi e chiavi di lettura positive innovazioni fattori di criticità Decentramento delle politiche del lavoro e dello sviluppo locale aspetti peculiari e complessità dell esperienza italiana Ruolo dei principali soggetti istituzionali e dell ISFOL Decentralisation and Coordination: the twin challenges of Labour Market Policy

3 Evoluzione del decentramento in Italia Processo essenzialmente a carattere amministrativo rivolto a favorire l articolazione territoriale delle strutture amministrative Parte del più generale processo di decentramento: attuazione del principio costituzionale di autonomia Anni Novanta, processi di riforma della Pubblica Amministrazione: ulteriori funzioni e compiti amministrativi alle Regioni e agli Enti locali Ancoraggio alla politica comunitaria, più in particolare principio di sussidiarietà (Maastricht 1992): avvicinare l amministrazione ai cittadini rapporto paritario e non meramente gerarchico 2001: riforma costituzionale del Titolo V : ulteriori riflessi sulle materie inerenti alle politiche formative, del lavoro e dello sviluppo locale Decentralisation and Coordination: the twin challenges of Labour Market Policy

4 Decentralisation and Coordination: the twin challenges of Labour Market Policy Decentramento delle politiche del lavoro e dello sviluppo locale Il decentramento delle politiche del lavoro e dello sviluppo locale: non una materia ma un obiettivo strategico si realizza attraverso politiche distinte (economiche, infrastrutturali, ambientali, di ricerca e sviluppo tecnologico, sociali, occupazionali, formative, ecc), ma convergenti in funzione del risultato obiettivo: ridurre i divari e gli squilibri fra le diverse zone del Paese

5 Decentralisation and Coordination: the twin challenges of Labour Market Policy Politiche del lavoro Il decentramento delle politiche del lavoro è parte del processo di riforma dell ordinamento italiano Influenzato dalla evoluzione delle politiche comunitarie e in particolare dall elaborato processo che ha portato alla definizione e alla successiva implementazione della Strategia Europea per l Occupazione (SEO) Marzo Libro Bianco crescita, competitività e occupazione Consiglio Europeo di Amsterdam Nuovo titolo sull occupazione (Titolo VIII) nel Trattato Consiglio Europeo straordinario di Lussemburgo Strategia Europea per l Occupazione Consiglio Europeo di Lisbona Target entro il 2010 Tasso di occupazione 70% Formazione lungo tutto l arco della vita Consiglio di Barcellona Coordinamento politiche economiche e del lavoro Tre pilastri: Piena occupazione; Qualità e produttività; Coesione sociale e inclusione.

6 Evoluzione nazionale del decentramento delle politiche del lavoro D.lgs. n. 469/97 Conferimento alle Regioni delle funzioni e dei compiti in materia di collocamento, di servizi per l impiego e di politiche attive del lavoro; Passaggio dalle politiche cosiddette passive a quelle attive del lavoro; Province soggetto istituzionale privilegiato per l attuazione sul territorio degli interventi; Centri per l Impiego (CPI) esercitano funzioni in materia di collocamento, preselezione ed incontro tra domanda e offerta, politiche attive (integrazione con politiche di empowerment, formazione professionale). sistema, decentrato a livello territoriale, finalizzato a sinergie tra i diversi soggetti, pubblici e privati (questi ultimi autorizzati ad operare nei servizi per l impiego secondo l orientamento europeo) Decentralisation and Coordination: the twin challenges of Labour Market Policy

7 Nota critica: Evoluzione nazionale del decentramento delle politiche del lavoro a fronte di questo decentramento di poteri e di personale, non si è verificata la conseguente assegnazione di strutture, di personale idoneo e di adeguate risorse nazionali, Primo bilancio: nella seconda metà degli anni Novanta si sono venute a sovrapporre ed intrecciare tre diverse innovazioni del nostro assetto istituzionale 1) decentramento delle funzioni in materia di lavoro e formazione; 2) passaggio da politiche del lavoro centrate su funzioni amministrative (regolazione e registrazione) a politiche attive, di promozione e sostegno, in linea con la SEO; 3) apertura delle funzioni di matching tra domanda e offerta di lavoro al mercato privato liberalizzazione. Decentralisation and Coordination: the twin challenges of Labour Market Policy

8 Riforma del titolo V della Costituzione e criticità attuative Decentralisation and Coordination: the twin challenges of Labour Market Policy riforma costituzionale del 2001: aspetti problematici e difficoltà interpretative; disomogeneità nell attuazione della potestà legislativa materia del lavoro soggetta a processo interpretativo complesso e conflittuale; invito, da parte della Corte Costituzionale ai soggetti istituzionali, ad operare secondo il principio di collaborazione istituzionale (vedi metodo aperto di coordinamento in ambito comunitario) nei campi (es. politiche formative e del lavoro) caratterizzati da concorrenza di competenze

9 Primo consuntivo del processo di decentramento delle politiche del lavoro Decentralisation and Coordination: the twin challenges of Labour Market Policy Processo articolato, con luci ed ombre, con ricchezza di esperienze; Risultanze di ricerche Isfol: dinamiche del processo di decentramento, fortemente correlate con la gestione/attuazione dei Fondi Strutturali (Programmi Operativi Regionali ); ruolo complessivamente più defilato dell Amministrazione centrale, quanto a capacità di realizzare iniziative di raccordo, momenti di sintesi e di sistematizzazione; recepimento della normativa statale pressoché in tutte le Regioni e progressiva affermazione di una cultura piuttosto omogenea in relazione a: previsione di forme di programmazione delle attività, disciplina del rapporto pubblico-privato, crescente rilevanza del ruolo delle parti sociali; generale volontà di operare in direzione della necessaria integrazione tra le politiche della formazione e del lavoro, nonché di queste con i territori.

10 Politiche di sviluppo locale A livello nazionale Abbandono delle politiche di intervento straordinario Decentramento amministrativo A livello comunitario Principio di sussidiarietà Politiche di coesione Affermazione del principio di concertazione Attivazione di partenariati Nuovi modelli di governance Approccio allo sviluppo basato sulla valorizzazione delle specificità, delle vocazioni e degli attori locali Maggiore e attiva partecipazione alla programmazione delle istituzioni e dei diversi attori locali interessati allo sviluppo di un determinato territorio Programmazione Negoziata Azioni Comunitarie Decentralisation and Coordination: the twin challenges of Labour Market Policy

11 Decentralisation and Coordination: the twin challenges of Labour Market Policy Politiche di sviluppo locale Un bilancio Rafforzamento del sistema delle relazioni in termini di: concertazione e cooperazione tra soggetti programmazione caratterizzata da una forte partecipazione degli attori socio-economici del territorio Assenza di contenuto delle reti partenariali Mancanza nei piani strategici di obiettivi organici e selezionati e di interventi capaci di sostenersi e rafforzarsi reciprocamente. Necessità di operare in maniera integrata favorendo la cooperazione tra istituzioni centrali e istituzioni locali, in un ottica di rafforzamento del processo di decentramento

12 Decentralisation and Coordination: the twin challenges of Labour Market Policy Criticità specifiche del decentramento L autonomia locale derivante dal decentramento si è talvolta tradotta in una realtà legislativa, amministrativa e di governo che ha portato ad una forte disomogeneità operativa e che non ha favorito un efficace attuazione delle politiche del lavoro e di sviluppo sull intero territorio nazionale. I sistemi regionali hanno a volte dato una lettura del principio di sussidiarietà che ha evidenziato in alcuni contesti una riaffermazione di tendenze centralistiche.

13 Decentralisation and Coordination: the twin challenges of Labour Market Policy Suggerimenti e prospettive Occorrerebbe definire una strategia nazionale il cui asse fondamentale sia quello della convergenza, per assicurare l impegno al perseguimento dell eguaglianza sostanziale per tutti i cittadini. Sono dunque necessari, non solo ulteriori interventi normativi, ma anche azioni convergenti di supporto e sostegno volte a rafforzare la coesione territoriale, la cooperazione interistituzionale e il partenariato tra i soggetti istituzionali e i soggetti economici e sociali, per rendere più efficace il conseguimento dei risultati attesi

14 Decentralisation and Coordination: the twin challenges of Labour Market Policy Ruolo dell Isfol Promozione e implementazione di attività di monitoraggio e di valutazione delle politiche e supporto alla definizione di standard e di parametri A supporto di Accompagnamento ai rappresentanti dei diversi livelli di governo e ai soggetti istituzionali impegnati nella programmazione, gestione e attuazione delle politiche attive del lavoro e dello sviluppo locale, Facilitazione di processi di integrazione delle politiche, Potenziamento e rafforzamento del dialogo e della collaborazione istituzionale, anche con l Unione europea e con gli Organismi Internazionali, come l OCSE. Metodo di coordinamento aperto

15 Decentralisation and Coordination: the twin challenges of Labour Market Policy Riferimenti Isfol Via Morgagni Roma

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