Programma svolto nel laboratorio di elettronica
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- Leonardo Lelli
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1 Classi 4ª B inf. e 4ª C inf. as 2008/09 Programma svolto nel laboratorio di elettronica Ripasso: circuiti in continua studiati con Thevenin Porte logiche OR e AND a diodi Circuiti RC e CR in regime sinusoidale Diodo raddrizzatore Carica e scarica condensatore Diodo zener Porte NOT e NOR con transistor Amplificatori operazionali: configurazione invertente configurazione non invertente Transistor BJT: polarizzazione amplificazione
2 Marco Ferricelli 4ª B inf. Teorema di Thevenin #1 Req calcolata tramite Icc Determinare Vab utilizzando il Teorema di Thevenin: R1 1,5k + R2 2,7k VS1 15 R6 1,5k A R V -1,45V B R3 3,9k R5 12k Intendiamo risolvere codesto circuito con il teorema di Thevenin. La Vab del circuito è 1,45V e sarà la stessa che dimostreremo con il circuito finale. Circuito equivalente di Thevenin finale: + VS2-5,15 Req 3,86k R6 1,5k In questo circuito, verifichiamo che la tensione di Vab del circuito semplificato con Thevenin, è identica a quella del circuito di partenza. + V -1,44V Circuito per determinare Veq: R1 1,5k + R2 2,7k VS1 15 A + V -5,15V B R3 3,9k Questo è il calcolo di Veq di Thevenin (Vab a vuoto). R4 820 R5 12k Circuito per determinare Icc: R1 1,5k + R2 2,7k VS1 15 A + A -1,34mA B R3 3,9k Determinata Icc, tramite la seguente formula, calcoliamo R equivalente di Thevenin. Req=Veq/Icc=3,86KΩ R4 820 R5 12k
3 30/3/09 Lamarca Jessica - 4ª B inf Teorema di thevenin #2 Circuito con tre generatori Determinare la V AB e I 1 utilizzando thevenin Si applica thevenin due volte contemporaneamente : nella parte sinistra del circuito, tagliando nei punti A e A, e nella parte destra tagliando nei punti B e B. (guardare pag 2) Circuito finale per calcolare la VAB Applico Kirchhoff per calcolare la I1 E1=R1*I1 + R2* I2 Equazione alla maglia sinistra I2= I1-13 Equazione al nodo A Svolgo i calcoli.. E 1 = R 1 * I 1 +R 2 * (I 1 -I 3 ) I 1 =[E 1 +(R 2 *I 3 )]/(R 1 +R 2 ) I 1 = [5+ (2,7*(-0,38)]/(3,3+2,7) I 1 =[5+(-1,01)]/6 = 0,665 ma I 3 =(Vsx-Vdx)/(Rsx+R 3 +Rdx)= -0,38 ma V AB = R 3 * I 3 = -1,46 V
4 Calcolo Req e Veq sinistra R eqsx = R 1 //R 2 = 1,49 KΩ I= E 1 /(R 1 +R 2 )= 0,833 ma V eqsx = R 2 * I= 2,25 V Simulazione di Veqsx Calcolo Req e Veq destra R eqdx = R 4 //(R 5 +R 6 ) = 5,34 KΩ I= (E 2 +E 3 )/(R 4 +R 5 +R 6 )=1,06 ma V eqdx =E 2 -R 4 * I= 6,28 V Simulazione di Veqdx
5 in1 PORTA OR Mirko Nardella 4 C informatica D1 in2 out V1 5 batteria D2 1k R1 Quando la tensione di V1 è minore di 5V, il diodo D1 non conduce e in uscita ho una tensione pari a quella della batteria(5v) meno 0,7V (la tensione ai capi del diodo ). Quando la tensione di V1 è maggiore di 5V, il diodo D2 non conduce ed è collegata alla batteria.
6 Circuito porta AND con diodi Sabatino Antonio 4C informatica In questo circuito è riportata una porta AND a diodi. Vin > 5V D1 polarizzato direttamente conduce = cortocircuito D2 polarizzato inversamente non conduce = circuito aperto Conclusione: Vout = 5V Vin < 5v D1 polarizzato inversamente non conduce = circuito aperto D2 polarizzato direttamente conduce = cortocircuito Conclusione: Vout = Vin
7 Jessica Tortorelli 4Ci Circuito RC in regime sinusoidale Vom=0,728 V T=2,249m 2,372 = -0,123 ms L analisi del circuito è il seguente: 1) Il segnale di uscita e attenuato rispetto al segnale di entrata cioè l ampiezza delle due onde non è la stessa, perché l ampiezza dell onda in uscita (linea nera) e minore rispetto all ampiezza dell onda di entrata (linea nera spezzata ) 2) L onda di entrata e sfasata rispetto all onda di uscita 3) L attenuazione vale V(out)/V(in) = (0,728/1,000) = ) Lo sfasamento φ = ( T/T)*360 = T * f * 360 = - 0,123m * 1k *360 = -44,28 Nei primi riquadri gialli il primo valore indica l ascissa cioè il tempo mentre il secondo valore indica l ordinata cioè l ampiezza. Lo sfasamento che c e tra la tensione di uscita e di entrata è di 0,123.
8 Marolda Francesca 4Ci CIRCUITO CR IN REGIME SINUSOIDALE Nei riquadri gialli il primo valore indica l ascissa cioè il tempo, mentre il secondo valore indica l ordinata cioè l ampiezza. Lo sfasamento che c è tra la tensione di uscita e la tensione di ingresso è di 0,129m. T= 2,249m-2,120m = 0,129ms. ϕ = ( T / T) x 360 = T* f * 360 = 0,129 *1k * 360 = 46,44 L uscita rispetto all ingresso è attenuata in quanto l ampiezza è ridotta rispetto a quella del segnale d ingresso. Inoltre si nota che l uscita è in anticipo rispetto al segnale di entrata della quantità ϕ indicata in precedenza. vout (uscita) = linea continua vin (entrata) =linea tratteggiata
9 Diodo raddrizzatore #1 Cognome e nome classe Vi>0 Il diodo è polarizzato direttamente e quindi conduce (si comporta come un cortocircuito). Vout=Vin Vi<0 Il diodo è polarizzato inversamente e quindi non conduce (si comporta come un circuito aperto). Vout=0 linea tratteggiata Vin linea continua Vout
10 Mauro Sonia 4Ci DIODO RADDRIZZATORE #2 Vimax = 15V f = 100Hz R = 1kΩ Diodo = 1N4002 Quando la tensione d ingresso è > 0,7 V il diodo conduce e la corrente che passa attraverso il diodo produce sulla resistenza una tensione che coincide con quella d ingresso diminuita della caduta di tensione sul diodo che è pari a 0,7. Quando la tensione d ingresso è < 0,7 V il diodo non fa passare la corrente e quindi la tensione di uscita che coincide con la caduta di tensione sulla resistenza vale 0 in quanto il prodotto I*R=0. Vin = linea tratteggiata Vout = linea continua
11 Diodo raddrizzatore #3 Compare Paola 4C informatica Vin >5V (Tensione della batteria) Il diodo è polarizzato direttamente Il diodo si comporta come un cortocircuito, quindi Vout=Vin Vin<5V Il diodo è polarizzato inversamente Il diodo si comporta come un circuito aperto, quindi Vout=5V Vin=linea tratteggiata Vout=linea continua
12 Di Francesco Guido-4Ci Relazione del diodo raddrizzatore #D4 Vin>-5v : Quando la tensione sull anodo è minore di quella sul catodo il diodo non conduce e la tensione di uscita coincide con quella della batteria. Il diodo è polarizzato inversamente e quindi si comporta come un circuito aperto. Vin<-5v : Quando la tensione sull anodo è maggiore di quella sul catodo il diodo conduce e la tensione di uscita coincide con quella di ingresso. Il diodo è polarizzato direttamente e quindi si comporta come un cortocircuito. Vin= linea tratteggiata Vout= linea continua
13 Mango Alessandra 4 Cinfo Circuito: DIODO RADDRIZZATORE #5 VALORI: Vi=15V R=1k D=1N4002 E=5V F=100Hz Grafico: Vin è rappresentata dalla linea tratteggiata Vout è rappresentata dalla linea continua CASO1: Vi < 5V Quando la tensione d ingresso è inferiore alla tensione della batteria (5V) il diodo non conduce(quindi equivale ad un circuito aperto),il punto d uscita è scollegato dalla batteria,perciò la tensione in uscita segue l andamento di quella d ingresso. CASO2: Vi > 5V Quando la tensione d ingresso è superiore di 0.7V alla tensione della batteria il diodo conduce (quindi equivale ad un cortocircuito)quindi il punto d uscita è collegato ad essa, perciò la tensione d uscita è costretta a assumere il valore della batteria (5V) più la caduta di tensione sul diodo che dalla simulazione risulta essere di 0.65V (anziché 0.7V).
14 De Pace Giada 4Ci Diodo raddrizzatore #6 Vimax=15V R=1kΩ D=1N4002 f=100hz E=5V il diodo conduce quando la tensione d ingresso è superiore a 5V, e l uscita e collegata alla batteria e il suo valore è 5 V e di conseguenza non segue l andamento del segnale d ingresso. Quando invece non conduce perché la tensione d ingresso non supera i 5 V l uscita non è collegata alla batteria e di conseguenza l uscita segue l andamento del segnale di ingresso. Vin = linea tratteggiata Vout = linea continua
15 Galasso Mario 4Ci Diodo raddrizzatore (#7) Vimax = 1,5 V R = 1 kω D 1N4002 E = 5 V f = 100 Hz Quando la tensione di ingresso è positiva il diodo conduce e la tensione di uscita coincide con la tensione di ingresso diminuita di 0.7V. Quando la tensione di ingresso è negativa il diodo non conduce e di conseguenza la tensione di uscita è pari a 0 (I*R=0V). Vin=. linea tratteggiata Vout=. linea continua
16 Boscaro Moreno Relazione elettronica Circuito D8: Diodo Raddrizzatore Quando la tensione di ingresso è inferiore alla tensione di massa il diodo non conduce quindi l uscite è scollegata dalla massa e può seguire l andamento della tensione d ingresso, come si può vedere nella simulazione. Quando invece la tensione d ingresso è superiore alla tensione di soglia del diodo che è 0.7 V Il diodo conduce e collega il punto d uscita alla massa infatti nella simulazione vediamo che c è un dislivello di circa 0,6 V rispetto alla massa. Nella simulazione Vin è tratteggiata, mentre Vout è continua!
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18 Medina Jorge Miguel - 4 Cinf Carica e Scarica Condensatore #1 SQUARE V1 in 10K R1 out C1 10n carica e scarica C CARICA SCARICA t/τ % % 1 63,21 36, ,47 13, ,02 4, ,17 1, ,33 0, ,995 0,005 La Formula generale della Carica e Scarica di un condensatore è: (-t/ τ) V C =V F -(V F -V I )*e Carica: V I = 0V V F = 10V τ = RC = 0,1 ms Il condensatore si carica fino al 63% della tensione massima nel primo τ, poi si carica sempre meno fino a raggiungere il 99% della tensione massima nel quinto τ. Scarica : V I = 10V V F = 0V τ = RC = 0,1 ms Il condensatore si scarica fino al 37% della tensione massima nel primo τ, poi si scarica sempre meno fino a scaricarsi quasi completamente nel quinto τ. Vin: linea tratteggiata Vout: linea continua
19 Caobianco Alessio Classe 4 C inf Carica e Scarica Condensatore #2: in R1 10K out V1 C1 10n R2 10K (-t/ τ) V C =V F -(V F -V I )*e La costante di tempo nel caso di questo circuito la calcolo applicando la formula: C*Rp = C*(R1*R2/(R1+R2)) Dal grafico di questo circuito mi accorgo che a causa della presenza delle due resistenze la costante di tempo assume un valore maggiore, mentre invece la carica del condensatore è dimezzata rispetto alla tensione massima del circuito, perché viene dimezzata ai capi delle resistenze R1 e R2. Carica: V I = 0 V V F = 5 V τ =Rp*C= 50 ms In questa fase osservo che nel primo τ il condensatore si carica del 63% rispetto alla metà della tensione massima, nel secondo τ si carica in maniera più lineare fino al raggiungimento del 93 % della metà della tensione massima. Scarica: V I = 5 V V F = 0 V τ =Rp*C= 50 ms Mentre in questa fase nel primo τ si scarica del 37% rispetto alla metà della tensione massima, nel secondo τ invece si scarica in maniera constante fino al raggiungimento della tensione minima Micro-Cap 8 Evaluation Version C2-Caobianco.CIR m 0.200m 0.400m 0.600m 0.800m 1.000m v(vout) (V) v(vin) (V) T (Secs)
20 Carica scarica condensatore #3 Riversa Ignazio 4 Cinf V F =V F -(V F -V I )*e (-t/τ) V F = V finale; V I = V iniziale; τ = tao = R*C; Carica: V I = 0 V V F = 4,75 V ((10 V 0,7)/2) C = 10 nf Req = R1//R2 = 5 kω τ = Req*C = 5 k*10 n = 50*10-6 = 50 µs Scarica: V I = 4,75 V (il valore finale della carica) V F = 0 V C = 10 nf Req = R2 = 10 kω (perchè il circuito è aperto) τ = Req*C = 10k*10n = 100*10-6 = 100 µs Vin = linea tratteggiata; Vout = linea continua;
21 Diodo di Zener Il diodo Zener funziona in 3 casi: 1. Polarizzazione diretta: funziona come un diodo normale 2. Polarizzazione inversa (V<Vzener): funziona come un circuito aperto 3. Polarizzazione inversa (V>Vzener): stabilizza ai suoi capi una tensione pari a quella di Zener (si comporta come una batteria di tensione pari a Vz con il positivo sul catodo) Linea tratteggiata = Vin Linea continua = Vout
22 Porte logiche a transistor porta NOT con BJT porta NOR con 2 BJT
23 Circuito Invertente #1 Mirko Salvia Questo è un amplificatore operazionale in configurazione invertente. Analizzando le forme d onda di entrata e di uscita, possiamo notare che l uscita viene amplificata e invertita secondo il risultato della formula: Av = -(R2)/(R1)
24 Circuito Invertente #2 Mirko Salvia Questo è un amplificatore operazionale in configurazione invertente. Analizzando le forme d onda di entrata e di uscita, possiamo notare che l uscita viene amplificata e invertita secondo il risultato della formula: Av = -(R2)/(R1) In questo caso però la R2 vale 18k quindi avremmo un valore di amplificazione pari a 18. Però come possiamo vedere dalla forma d onda in uscita l amplificazione si arresta intorno a 14.
25 Circuito Non Invertente #1 Caobianco Alessio Questo è un amplificatore operazionale in configurazione non invertente. Analizzando le forme d onda di entrata e di uscita, possiamo notare che l uscita viene amplificata secondo il risultato della formula: Av = 1+(R2/R1)
26 Circuito Non Invertente #2 Caobianco Alessio Questo è un amplificatore operazionale in configurazione non invertente. Analizzando le forme d onda di entrata e di uscita, possiamo notare che l uscita viene amplificata secondo il risultato della formula: Av = 1+(R2/R1) In questo caso però la R2 vale 18k quindi avremmo un valore di amplificazione pari a 19. Però come possiamo vedere dalla forma d onda in uscita l amplificazione si arresta intorno a 14.
27 BJT Si vuole dimensionare una rete di polarizzazione automatica per un BJT BC108B con le seguenti caratteristiche: Vcc = 10 V Ic = 2 ma R B = R 1 // R 2 V BB = V CC * R 2 / (R 1 +R 2 ) Calcolo delle 4 resistenze Si pone V CE = V CC / 2 V(R E ) = V CC / 10 V BE = 0.65 V I E = I C Dal data sheet h FE = 300 R E = V(R E ) / I E = 500 Ω normalizzata 470 Ω EMU V CC = R C *I C + V CE + R E *I E R C =.. EMI V BB = R B *I B + V BE + R E *I E R 1, R 2 =..
28 Verificare sperimentalmente e tramite la simulazione il punto di lavoro e l amplificazione (sia con il condensatore C E che senza). Confrontare i risultati ottenuti con l analisi teorica. punto di lavoro progetto misura simulazione Vce 5 V 4.88 V Ic 2 ma (*) 2.25 ma Vbe 0.65 V 0.62 V (*) la Ic è stata rilevata con il multimetro misurando la tensione su Rc e dividendo per il valore di Rc
29 amplificazione senza C E teoria misura simulazione Av = Vo/Vi
30 amplificazione con C E teoria misura simulazione Av = Vo/Vi - h fe * R P / h ie (**) 95.7 (**) non rilevabile con gli strumenti a nostra disposizione
31 Bipolar Junction Transistors ============================ Instance: Q1 Using model: BC108B IB 7.803u IC 2.255m VBE m VBC VCE BETADC GM m RPI 3.097K h ie RX RO K CPI p CMU 3.307p CBX CJS BETAAC h fe FT MEG
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