3. Nel caso di trasferimento a titolo oneroso di edifici già dotati di attestato di prestazione energetica, dovrà essere inserito nell atto:
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- Raimondo Miele
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1 Simulazione tema d esame S_ Il ponte termico è un effetto dovuto a: a. una conduzione termica non monodimensionale; b. una bassa conduttività termica del materiale; c. un cattivo contatto termico tra due strati di materiale; d. un elevata conduttività termica del materiale; 2. La prestazione energetica del sistema edificio-impianto relativa alla climatizzazione invernale o il riscaldamento è definita dal valore dell indice di prestazione energetica: a. ET H ; b. ET W ; c. nessuna delle opzioni presenti; d. ET C ; 3. Nel caso di trasferimento a titolo oneroso di edifici già dotati di attestato di prestazione energetica, dovrà essere inserito nell atto: a. per dichiarazione resa dal soggetto certificatore, l inesistenza di cause determinanti la decadenze dell idoneità dell APE stesso; b. per dichiarazione resa dall alienante, l inesistenza di cause determinanti la decadenza dell idoneità dell APE stesso; c. un APE depositato nel CEER non prima dei 5 giorni lavorativi precedenti la data dell atto stesso; 4. Nell Attestato di prestazione energetica di cui all allegato C della D.G.R. VIII/8745 e s.m.i. sono riportati gli indicatori di prestazione energetica ed in particolare: a. solo il fabbisogno annuo di energia termica; b. solo il fabbisogno annuo di energia primaria; c. il fabbisogno annuo di energia termica ed il fabbisogno annuo di energia primaria; 5. L attestato di prestazione energetica non può essere richiesto: a. in caso di edificio non dotato di impianto termico; b. in caso di unità immobiliare dotata di stufe e/o caminetti e/o individuali apparecchi per il riscaldamento localizzato ad energia radiante fissi e la cui somma delle potenze nominali sia al di sotto dei 5 kw; c. in caso di edificio ricadente nell ambito della disciplina recante il codice dei beni culturali; d. in caso di edificio isolato con superficie utile inferiore a 50 m 2 e dotato di impianto termico; FINLOMBARDA S.P.A., DIREZIONE ENERGIA - Via T. Taramelli n. 12, Milano 1
2 6. La pompa di calore: a. trasferisce energia termica da una sorgente calda a una sorgente fredda impiegando del lavoro esterno; b. trasferisce energia termica da una sorgente fredda a una sorgente calda impiegando del lavoro esterno; c. ha un rendimento compreso tra 0 e 1; d. trasferisce energia termica da una sorgente fredda a una sorgente calda senza l impiego di lavoro esterno; 7. Quali delle seguenti affermazioni è falsa? a. la sostituzione di un generatore di calore consiste nella rimozione di un generatore di calore e nell'installazione di uno nuovo destinato ad erogare energia termica alle medesime utenze; b. la sostituzione di un generatore di calore consiste nella rimozione di un generatore di calore e nell'installazione di uno nuovo destinato ad erogare energia termica ad un numero pari o maggiore di utenze; c. la rimozione di un generatore di calore a seguito dell allacciamento ad una rete di teleriscaldamento rientra nell intervento di sostituzione di generatore di calore; d. la risistemazione impiantistica nelle singole unità immobiliari, o parti di edificio, in caso di installazione di un impianto termico individuale previo distacco dall'impianto termico centralizzato non costituisce sostituzione di un generatore di calore; 8. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? a. i gradi giorno sono il parametro convenzionale rappresentativo delle condizioni climatiche di una località; b. il dato di gradi giorno di una località è calcolato come la somma, estesa a tutti i giorni del periodo annuale convenzionale di riscaldamento, delle sole differenze positive tra la temperatura dell ambiente, fissata a 20 C, e la temperatura media esterna giornaliera del capoluogo di provincia; c. il dato di gradi giorno di una località è calcolato come la somma, estesa a tutti i giorni del periodo annuale convenzionale di riscaldamento, delle sole differenze positive tra la temperatura dell ambiente, fissata a 20 C, e la temperatura media esterna giornaliera. L'unità di misura utilizzata è il grado giorno, GG; d. il territorio italiano risulta suddiviso in 6 differenti zone climatiche in funzione dei Gradi Giorno; 9. La relazione tecnica di cui alla Legge n. 10/91, art. 28, attestante la rispondenza alle prescrizioni in materia di contenimento del consumo energetico degli edifici viene depositata: a. dal proprietario dell edificio presso il Comune, unitamente alla richiesta di titolo abilitativo, in forma cartacea e in forma digitale; b. dal proprietario dell edificio presso il Comune, unitamente alla richiesta di titolo abilitativo, solo in forma cartacea; c. dal proprietario dell edificio presso il Comune, unitamente alla richiesta di titolo abilitativo, solo in forma digitale; d. dal proprietario dell edificio presso il Comune, unitamente alla richiesta di titolo abilitativo, a scelta o in forma cartacea o in forma digitale; 2 FINLOMBARDA S.P.A., DIREZIONE ENERGIA - Via T. Taramelli n. 12, Milano
3 10. Il calcolo del valore limite inferiore dell efficienza globale media stagionale che deve essere rispettato nei casi previsti dalla normativa: a. a parità di fluido termovettore, è sempre uguale per impianti destinati a differenti servizi; b. a parità di fluido termovettore, è diverso per impianti destinati a servizi differenti; c. nessuna delle opzioni presenti; d. è diverso per ogni tipologia di generatore; 11. In caso di rinnovo di contratto di locazione di un unità immobiliare in data odierna, l APE: a. non deve essere consegnato alla controparte in quanto non si tratta di stipula di nuovo contratto; b. non deve essere consegnato alla controparte in quanto non si tratta di trasferimento a titolo oneroso; c. deve essere consegnato alla controparte in copia dichiarata conforme all originale; d. deve essere consegnato ad un notaio; 12. Nei casi di nuova installazione o di ristrutturazione dell impianto termico, qualora non vi siano impedimenti tecnici oggettivi, in presenza di generatori di calore che abbiano efficienza superiore con temperatura di mandata del fluido termovettore bassa: a. la temperatura di ritorno può essere superiore a 35 C purché sia inferiore od uguale a 50 C; b. la temperatura di mandata non deve essere superiore a 50 C o, in alternativa, la temperatura di ritorno deve essere inferiore o uguale a 35 C; c. la temperatura media non deve essere superiore a 42.5 C; d. gli eventuali impedimenti tecnici al rispetto del requisito previsto non devono obbligatoriamente essere documentate nella relazione tecnica di cui all Allegato B; 13. Per l accreditamento come soggetti certificatori, l abilitazione alla professione: a. è sufficiente; b. è obbligatoria; c. è necessaria e sufficiente; d. non è obbligatoria; 14. Le modifiche e le integrazioni alla procedura amministrativa e di calcolo sono di competenza: a. del Dirigente regionale preposto; b. della Giunta Regionale; c. di Finlombarda S.p.A.; d. dell O.d.A.; FINLOMBARDA S.P.A., DIREZIONE ENERGIA - Via T. Taramelli n. 12, Milano 3
4 15. L irraggiamento è: a. l energia emessa da una sostanza sotto forma di onde elettromagnetiche; b. il trasferimento di energia che si verifica per effetto dell interazione delle particelle di una sostanza dotate di maggiore energia con quelle adiacenti dotate di minore energia; c. il trasferimento di energia tra una superficie solida e il liquido o gas adiacente in movimento; 16. Ai fini del calcolo della trasmittanza di un solaio contro terra, a quale norma devo fare riferimento? a. Dpr 412/93 e s.m.i.; b. UNI EN ISO 13790; c. UNI EN ISO 13370; d. UNI 10339; 17. La D.G.R. VII/5018 del 2007 e s.m.i. è una delibera di attuazione degli artt. 9 e 25 della legge regionale 24 del 11 dicembre 2006, inerente: a. il valore della trasmittanza termica del vetro; b. la quantità di energia termica che il vetro trasmette all interno dei locali rispetto a quella incidente; c. la capacità del vetro di consentire la visibilità all interno del locale; 18. La valutazione della trasmittanza di energia solare totale di un componente di involucro trasparente g dotato di sistema schermante viene effettuata secondo la norma: (sh gl) a. UNI EN 13363; b. Dpr 412/93 e s.m.i.; c. UNI EN ISO 10077; 19. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? La ventilazione meccanica: a. può comprendere un sistema di pre-raffrescamento dell aria; b. è un sistema impiantistico che impone ricambi d aria; c. può comprendere un sistema di pre-riscaldamento dell aria; 4 FINLOMBARDA S.P.A., DIREZIONE ENERGIA - Via T. Taramelli n. 12, Milano
5 20. Il calore specifico di una sostanza è: a. la quantità di calore richiesta per elevare di un grado la temperatura di una unità di massa; b. la capacità di un corpo di accumulare calore; c. il rapporto fra conducibilità termica e il prodotto di densità e calore specifico del corpo oggetto di studio; 21. Nel calcolo del coefficiente di scambio termico per ventilazione H v,i, tra la zona climatizzata o a temperatura controllata e lo spazio soleggiato, il numero di ricambi d aria è: a. n=0,5, in presenza di ventilazione meccanica; b. n=0, in presenza di ventilazione meccanica; c. n=0,5, sempre; 22. Quale dei seguenti elementi non può essere considerato uno spazio soleggiato ai sensi della procedura di calcolo? a. verande o logge chiuse con elementi vetrati addossate all ambiente a temperatura controllata; b. serre addossate all ambiente a temperatura controllata; c. ambienti a temperatura controllata le cui superfici disperdenti siano costituite da facciate continue in vetro; d. il nessuna delle opzioni presenti; 23. Cos è l entalpia? a. è una funzione di stato ed esprime la quantità di energia che un sistema può scambiare con l ambiente; b. è la misura del disordine di un sistema; c. è la quantità di umidità presente nell aria; 24. In caso di assenza di priorità di accensione, il fattore di carico termico utile è: a. uguale per tutti i generatori appartenenti al medesimo sottosistema di generazione; b. diverso per ogni generatore; c. diverso per ogni generatore di differente tipologia; FINLOMBARDA S.P.A., DIREZIONE ENERGIA - Via T. Taramelli n. 12, Milano 5
6 25. Nel caso in cui l edificio, o la porzione di edificio oggetto di certificazione energetica, sia servito da uno o più sistemi di generazione e ausiliari elettrici condivisi con altri edifici o porzioni di edificio non oggetto di certificazione, le potenze termiche/elettriche: a. non devono essere corrette; b. nessuna delle opzioni presenti; c. possono essere corrette o in funzione del fabbisogno di energia termica dell involucro delle zone termiche oggetto di certificazione o in funzione dell effettivo volume lordo considerato; d. devono essere corrette o in funzione del fabbisogno di energia termica dell involucro delle zone termiche oggetto di certificazione o in funzione dell effettivo volume lordo considerato; 26. La somma dei fattori di ripartizione per un dato vettore energetico rispetto a tutti i servizi resi dall impianto termico in oggetto: a. non può essere pari ad 1; b. è maggiore di 0; c. può essere maggiore di 1; d. può essere minore di 0; 27. Il carico termico specifico della zona termica i-esima coperto da una data tipologia d impianto dipende: a. solo dal fabbisogno di energia termica sensibile netto corretto per il riscaldamento; b. solo dal volume lordo riscaldato della zona; c. dal fabbisogno di energia termica sensibile netto corretto per il riscaldamento e dal volume lordo riscaldato della zona; d. solo dal fattore di carico del sottosistema di emissione; 28. Indicare l affermazione corretta: a. le perdite termiche complessive del sottosistema di erogazione dell ACS si considerano tutte recuperabili ai fini del calcolo del fabbisogno termico netto dell edificio; b. le perdite termiche complessive del sottosistema di erogazione dell ACS si considerano in parte recuperabili ai fini del calcolo del fabbisogno termico netto dell edificio; c. ai fini del calcolo del fabbisogno termico netto dell edificio, il fattore di recupero del sottosistema di erogazione dell ACS è assunto pari a 0; 29. Il fabbisogno di energia elettrica del sistema di erogazione dell ACS è legato: a. solo ad erogatori; b. ad erogatori e/o riscaldatori istantanei di acqua calda alimentati elettricamente; c. solo a riscaldatori istantanei di acqua calda alimentati elettricamente; 6 FINLOMBARDA S.P.A., DIREZIONE ENERGIA - Via T. Taramelli n. 12, Milano
7 30. L energia prodotta da un impianto di riscaldamento ad energia solare, al netto delle perdite e dei recuperi dipende: a. solo dalla modalità di collegamento all accumulo del campo solare; b. solo dai fabbisogni di energia termica per il riscaldamento e la produzione di ACS; c. dalla modalità di collegamento all accumulo del campo solare e dai fabbisogni di energia termica per il riscaldamento e la produzione di ACS; Soluzioni S_004 NORMATIVA NOR-G-17 NOR-P-540 NOR-P-429 NOR-P-788 NOR-P-446 NOR-P-54 NOR-P-80 A C B C A B B NOR-P-43 NOR-P-501 NOR-P-731 NOR-S-306 NOR-S-205 NOR-S-624 NOR-S-693 B A A C B D A PROCEDURA DI CALCOLO PR-INV-13 PR-INV-47 PR-INV-27 PR-INV-87 PR-INV-74 PR-INV-7 PR-INV-93 PR-INV-46 A C D A D A B C PR-INV-14 PR-IMP-467 PR-IMP-194 PR-IMP-146 PR-IMP-369 PR-IMP-269 PR-IMP-263 PR-FER-534 A A D B C C B C FINLOMBARDA S.P.A., DIREZIONE ENERGIA - Via T. Taramelli n. 12, Milano 7
2. A partire dalla data di registrazione della pratica nel catasto energetico, l attestato di prestazione energetica ha una idoneità massima:
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