Obiettivi, mezzi e metodi dell attività giovanile (11-13 anni)

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1 Corso Istruttori 2 grado Obiettivi, mezzi e metodi dell attività giovanile (11-13 anni) Guido Brunetti SdS CONI

2 LE 5 CHIAVI METODOLOGICHE DELLA FORMAZIONE E DELL ALLENAMENTO IN ACCENTUAZIONE DELL ASPETTO LUDICO ( DIVERTIMENTO ) VALORIZZAZIONE DEL MOMENTO COMPETITIVO CONTENUTI ADATTI A CIASCUNA FASCIA DI ETÀ DEFINIZIONE DELL ENTITÀ E DELLA FREQUENZA DEI CARICHI DI LAVORO ADEGUATO LIVELLO DI FATICA E SUFFICIENTE STANCHEZZA da Bellotti, 2005

3 La Deliberate Practice Risorse Motivazione Sovraccarico Ma ore, non 10 anni, è il numero magico! Ericsson (1993)

4

5 Il sistema delle gare giovanili Fornisce supporto ad un allenamento a misura delle caratteristiche e delle esigenze di soggetti in età evolutiva? Si oppone ad una specializzazione precoce? Promuove una costruzione sistematica a lunga scadenza della prestazione?

6 Se così non è gli allenatori sviluppano tendenze ad una specializzazione precoce, che porta ad applicare precocemente nell allenamento giovanile mezzi e metodi che caratterizzano l allenamento di alto livello

7 Strategie di preparazione dei presupposti che facilitano l apprendimento del tennis (1) OBIETTIVI MEZZI Ampliare il patrimonio delle abilità Incrementare il grado di difficoltà delle esercitazioni Giochi propedeutici Altri esercizi per lo sviluppo delle capacità coordinative Altri esercizi formativi a carattere ludico e giochi collettivi

8 Strategie di preparazione dei presupposti che facilitano l apprendimento del tennis (2) OBIETTIVI Accrescere gradualmente l impegno organicomuscolare Migliorare la flessibilità MEZZI Esercizi a carico naturale e giochi per lo sviluppo delle capacità organiche e muscolari Esercizi di mobilità articolare che prevedano anche l uso di centri d interesse

9 Strategie di preparazione dei presupposti che facilitano COME: In modo bilaterale, multiforme, divertente Brunetti, Donati, Santini, 2005

10 Intendere la preparazione in maniera speciale La forza al servizio degli spostamenti rapidi Gli spostamenti rapidi condizionati dalle capacità di reazione ed anticipazione (lettura dell avversario e delle traiettorie) La modulazione della forza negli spostamenti, nel lanciare, nel colpire La resistenza come capacità di ripetere validamente tali azioni

11 Obiettivi preliminari Studio del modello generale di prestazione Valutazione delle caratteristiche individuali Organizzazione dell allenamento Scelta degli obiettivi temporali Scelta dei mezzi di allenamento

12 Obiettivi specifici Prevenzione degli infortuni; Incremento delle capacità motorie; Incremento del rendimento tecnico tattico; Costanza del rendimento

13 Caratteristiche del lavoro (1) Progressività del carico Alternanza delle metodiche Scelta oculata esercitazioni Ciclicità del lavoro

14 Caratteristiche del lavoro (2) Superfici morbide, scarpe adeguate Muscolatura del tronco Tecnica esecutiva Rapporti carico interno/esterno Clima/abbigliamento Assistenza diretta/indiretta Riscaldamento e defaticamento

15 Esercitazioni a carico naturale Spostamento di parti del corpo: a corpo libero o con attrezzi (spalliera, panca inclinata, sbarra, parallele etc.); Spostamento dell intero corpo: andature, multibalzi, accelerazioni e arresti Da Merni e Nicolini, 1988

16 Esercitazioni con sovraccarico Attrezzi da sostenere o lanciare (bilanciere, palle zavorrate etc.) Attrezzi da aggiungere al peso del corpo (cinture, giubbotti, gym band..) Sistemi di macchine Ercoline, elastici Isocinetica Resistenza agenti esterni Esercizi a coppie Pliometria

17 Preatletismo Estensioni e molleggi Andature in rullata Saltelli Skip Balzi pari, alternati, successivi, misti Addominali e obliqui Dorsali e adduttori scapole Lombari Arti superiori: piegamenti e trazioni

18 Forza Muscolare: La capacità di trasformare energia chimica in energia meccanica La capacità di vincere o di opporsi ad una resistenza La tensione esercitata da un muscolo quando è sollecitato da uno stimolo nervoso adeguato La capacità che i componenti intimi della materia muscolare hanno di contrarsi, cioè di accorciarsi (Vittori, 1989)

19 La forza secondo Cometti

20 Allenamento della Forza Muscolare Trofismo (Gh) Reclutamento e sincronizzazione (Testosterone, SN) Elasticità muscolare Tecnica esecutiva

21 Manifestazioni della forza muscolare Forza attiva - ciclo semplice di contrazione Espressione massima dinamica Espressione esplosiva

22 Manifestazioni della forza muscolare (2) Forza reattiva - doppio ciclo di contrazione Espressione esplosivo elastica Espressione esplosivo elastica

23 Andamento della potenza espressa in sport differenti Prestazioni di tipo continuato POTENZA Giochi Sportivi DURATA Da Donati, 2005, mod.

24 SPRESSIONE VELOCE DELLA ESPRESSIONE MASSIMALE ENTITA DELLA RESI- STENZA DA VINCERE FORZA ESPRESSIONE RAPIDA ESPRESSIONE ELASTICA ESPRESSIONE REATTIVA VELOCITA DI ESPRESSIONE DELLA FORZA da Donati, 2005, mod.

25 Allenamento della forza muscolare Quantità: N serie e ripetizioni Intensità: velocità esecutive, eventuali % del carico Densità: pause di recupero

26 Obiettivi dell allenamento giovanile della forza Distretti muscolari di sostegno Avviamento all allenamento della forza generale e dinamica MA lavoro quotidiano per la flessibilità

27 RICORDARE: Muscolatura del tronco Adduttori delle scapole Arti inferiori e superiori Piedi Forza per le donne

28 Velocità e rapidità Rapidità: la capacità di effettuare un gesto singolo e semplice nel minor tempo possibile Velocità: lo spostamento del corpo nello spazio nel minor tempo possibile, con o senza attrezzi da Bellotti e Matteucci, 1999

29 Rapidità della presa di decisione

30 Fasi sensibili della rapidità Dai 6/7 fino agli 11/12 anni Capacità di reazione Capacità di eseguire movimenti ad elevata frequenza Femmine 8/11, maschi 8/14-15 anni Rapidità aciclica (movimenti isolati) Velocità di azione (capacità locomotoria massima - accelerazione)

31 Allenamento della Rapidità analitica (skip, tapping, andature in coordinazione) Sprint in linea Sprint a navetta Spostamenti tecnici

32 Rapidità Sprint in linea m 20 Sprint a navetta su m 5 Slalom Quadrato Farfalla

33 Definizione di resistenza La resistenza è la capacità di eseguire i gesti tecnici fondamentali di uno sport con le stesse caratteristiche di intensità e precisione dall inizio alla fine della competizione

34 Meccanismi energetici ATP ADP+P+En Anaerobico alattacido Anaerobico lattacido Aerobico

35 Meccanismi energetici A.L. ATP-CP O 2

36 Allenamento della resistenza nelle attività aerobiche - anaerobiche alternate Anche se uno stato di fitness è comunque da ricercare, non è vero che la resistenza speciale si acquisisca correndo a lungo e lentamente La resistenza è un fatto neuro muscolare L incremento della resistenza passa attraverso la ripetizione dei gesti tecnici specifici, eseguiti ad intensità di gara da Bellotti, 1992, mod.

37 La MOBILITÀ ARTICOLARE detta anche articolarità, articolabilità, flessibilità, estensibilità, ecc., è la capacità che permette di compiere movimenti ampi ed al massimo dell'escursione fisiologica consentita dalle articolazioni.

38 Fattori della mobilità Tipo di articolazione Estensibilità di tendini e muscoli periarticolari Grado di riscaldamento (temperatura) Grado di affaticamento Livello del controllo neuromuscolare Fattori ambientali Età e sesso

39 Evoluzione della mobilità

40 Fasi sensibili Maschi: 8/11-12 anni Femmine: 8/12-13 anni (!) Notevoli differenze fra i soggetti e fra le articolazioni dello stesso individuo

41 Escursione articolare raggiungibile con le varie metodologie (esempio dei muscoli che portano il braccio in da Beraldo, 2003

42 Per saperne di più Bellotti P., Matteucci E.: Allenamento sportivo, Teoria metodologia pratica; UTET, Torino 1999 Cometti, G.: Manuale di potenziamento muscolare, Calzetti Mariucci, Perugia, 2002 Fox, Bowers, Foss: Le basi fisiologiche dell educazione fisica e dello sport, Il Pensiero Scientifico, Roma 1998 Weineck J.: L allenamento ottimale, Calzetti Mariucci, Perugia 2009

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