AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE di LIVORNO. Sala Polifunzionale del Villaggio scolastico via della Pace, Piombino PROGETTO DEFINITIVO

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1 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE di LIVORNO Sala Polifunzionale del Villaggio scolastico via della Pace, Piombino DIPARTIMENTO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA PIANIFICAZIONE Unità di servizio LL.PP. ed Infrastrutture PROGETTO DEFINITIVO Lavori di adattamento funzionale e di adeguamento alle norme in materia di sicurezza e igiene dei locali situati al 1 pian o dell immobile Sala polivalente destinati alle attività didattiche pratiche dell indirizzo formativo Alberghiero-Enogastronomico dell ISIS Einaudi Ceccherelli di Piombino Relazione Tecnica Impianto Elettrico DATA Ottobre 2014 RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO PROGETTO OPERE EDILI Dott. Ing. Luca Della Santina Geom. Fabio Giachetti Geom. Marco Mazzanti RTie PROGETTO OPERE IMPIANTI ELETTRICI Dott. Ing. Luca Tozzi ESECUZIONE GRAFICA Geom. Maurizio Chelli 1

2 SCOPO E GENERALITA La presente relazione tecnica ha lo scopo di illustrare gli interventi di realizzazione dell impianto elettrico per il Laboratorio Cucina all interno del complesso scolastico di Via della Pace a Piombino. La Cucina dovrà essere realizzata all interno dell attuale Sala Polifunzionale. Il quadro generale della Sala Polifunzionale attualmente alimentato dal Quadro Generale del Liceo Carducci dovrà essere scollegato elettricamente e alimentato attraverso un nuovo Quadro Elettrico Generale collegato una nuova fornitura Elettrica. Di seguito sono elencate le principali opera da realizzare: - Realizzazione quadro elettrico generale e quadro cucina - Realizzazione canalizzazioni principali - Realizzazione nuove linee alimentazione elettriche principali e derivate - Realizzazione nuovo impianto di illuminazione - Realizzazione nuovo impianto Forza Motrice NORMATIVE E LEGGI DI RIFERIMENTO DLgs. 81/08 e DLgs 106/09 Testo unico sulla sicurezza sul lavoro D.M. 26 Agosto 1992 Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica Legge 18/10/1977 n 791 Attuazione delle direttive CEE 72/23 relative alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico. D.M. n. 37 del Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici. Norme CEI Norme CEI Norme CEI Norme CEI 64-8 Norme CEI Norme CEI Norme CEI 70-1 CEI-UNEL tab. CEI-UNEL tab UNI DM 12/04/96 Apparecchiature assiepate di protezione e di manovra per bassa tensione. Guida per l uso dei cavi a bassa tensione. Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare. Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e 1500V in corrente continua. Guida per l esecuzione dell impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario. Guida alla verifica degli impianti elettrici utilizzatori. Gradi di protezione degli involucri (Codice IP). Cavi per energia isolati in gomma o con materiale termoplastico aventi grado di protezione non superiore a 4. Caduta di tensione. Cavi per energia isolati in gomma o con materiale termoplastico aventi grado di protezione non superiore a 4. Portate di corrente in regime permanente. Illuminazione d interni con fonti artificiali. Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione la costruzione e l esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili Gassosi. 2

3 DATI DI PROGETTO La fornitura di energia: La fornitura di energia è prevista in BT con le seguenti caratteristiche: - Fornitura in BT da distributore - Tipo trifase più neutro - Tensione nominale 400Volt - Frequenza 50Hz - Potenza stimata 55 kw - Corrente di corto circuito 15kA Classificazione del sistema di distribuzione: Il sistema di distribuzione è di tipo TT CRITERI DI DIMENSIONAMENTO Per il dimensionamento dell impianto sono stati seguiti i seguenti principi fondamentali: Analisi dei carichi, valutazione dei coefficienti di contemporaneità e di utilizzazione, determinazione delle potenze e calcolo delle correnti di impiego delle condutture Ib. Dimensionamento dei cavi tenendo conto della modalità di posa, delle caratteristiche costruttive dei carichi. Verifica della caduta di tensione fra il punto di consegna e ciascun apparecchio utilizzatore che deve essere sempre inferiore al 4% della tensione nominale dell impianto. Calcolo della corrente di corto circuito presunta ai vari livelli di sbarre. Scelta dell interruttore sulla base della corrente di impiego delle condutture da proteggere e dei valori di corrente di corto circuito. Verifica della protezione contro il sovraccarico: I b I n I z I f 1,45xI z In tali relazioni: Ib è la corrente d impiego del circuito; Iz è la portata in regime permanente della conduttura; In è la corrente nominale del dispositivo di protezione; If è la corrente convenzionale di funzionamento del dispositivo di protezione. Verifica della protezione contro il corto circuito: 3

4 dove: (I 2 t ) K 2 S 2 (I 2 t ) è l integrale di Joule per la durata del cortocircuito (in A 2 s). K è un coefficiente che dipende dal cavo (K=115 per cavi in rame isolati in PVC, K=145 per cavi in rame isolati in PVC); S è la sezione del cavo in mmq. Gli interruttori dovranno avere un potere di interruzione superiore alla massima corrente di corto circuito che può verificarsi nel punto in cui sono installati. Verifica della protezione contro i contatti indiretti, verificando il coordinamento del dispositivo di protezione (interruttore differenziale I n) con l impianto di terra. L impianto elettrico dovrà essere installato a sufficiente distanza dalle sorgenti di emissione di Gas Metano. QUADRI ELETTRICI E previsto il recupero dei seguenti quadri di distribuzione elettrica: Recupero e alimentazione del Quadro Sala Polivalente (QSP) esistente: si tratta di un quadro elettrico per l alimentazione dell impianto Luce e Forza Motrice della Sala Polivalente E prevista l installazione nuovi quadri elettrici: Quadro Elettrico Generale Quadro Elettrico Cucina (QEG) (QEC) Il quadri elettrici sono collocati nelle posizioni indicate nei disegni planimetrici di progetto. Le caratteristiche dei quadri e le apparecchiature di comando e protezione sono indicate negli schemi elettrici unifilari allegati al progetto. Dovrà essere installato un pulsante di sgancio elettrico posto all ingresso della cucina ed un altro posto all ingresso della sala polivalente che andranno a comandare l apertura dell interruttore generale. IMPIANTO ILLUMINAZIONE E previsto installazione dell impianto di illuminazione secondo quanto indicato nei disegni planimetrici garantendo i seguenti livelli di illuminamento medio sul piano di lavoro (0,85m): Laboratori Cucina : 500 Lux Le plafoniere e apparecchiaure di comando dovranno essere con grado di protezione almeno IP55. 4

5 IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE E SEGNALAZIONE DI SICUREZZA L illuminazione di sicurezza dovrà garantire nelle vie di esodo un livello di illuminamento non inferiore a 5 lux ad 1 metro di altezza da pavimento con autonomia di almeno 30 minuti e tempo di ricarica 12h. E prevista l installazione di apparecchiature autoalimentate installate a parete ad un altezza non inferiore a 2,5m e nei punti indicati nei disegni planimetrici. Le lampade dovranno avere le seguenti caratteristiche: 600 Lm, 24W, autotest, SE, IP 65, autonomia 1h CAVI Sono previste le seguenti tipologie di cavi per la distribuzione dell energia: unipolari N07V-K 450/750 V (UNEL 35752) isolamento in PVC non propagante l'incendio ed a ridotta emissione di gas corrosivi. multipolari FG7OR 0.6/1kV (UNEL 35752) isolamento in gomma, guaina in PVC non propaganti l incendio e a ridotta emissione di gas corrosivi. Le sezioni dei conduttori sono indicate negli schemi elettrici di progetto. Dovranno essere utilizzate le seguenti colorazioni: giallo-verde per i conduttori di terra, protezione ed equipotenziali; blu chiaro per quelli di neutro; marrone, grigio e nero per le fasi (UNEL 35752). POSA DEI CAVI All interno della Sala Pranzo i cavi dovranno essere posati in canalizzazioni a vista con grado di protezione almeno IP4X. All interno del Laboratorio Cucina le canalizzazioni dovranno essere realizzate sotto traccia, canalizzazioni e apparecchiature dovranno essere almeno IP55. Barriere Tagliafiamma Sala Pranzo e Laboratorio Cucina : Le condutture, che attraversano le pareti aventi una resistenza al fuoco specificata REI 60 devono essere otturate internamente ed esternamente utilizzando appositi prodotti certificati così da non alterare il grado di resistenza all incendio della struttura attraversata. 5

6 IMPIANTO FORZA MOTRICE L impianto Forza motrice dovrà essere realizzato mediante prese a spina monofasi e trifasi CEE tipo industriale IP65. Le prese dovranno essere installate secondo quanto indicato nel disegno planimetrico. IMPIANTO DI TERRA L'impianto di messa a terra sarà costituito dall insieme dei dispersori, dei conduttori di terra, dei conduttori di protezione e dei conduttori equipotenziali. E previsto il recupero dei dispersori esistenti. L impianto di terra dovrà essere dimensionato e verificato affinché la resistenza di terra verifichi la seguente relazione: Rt Idn 50 ; dove: Rt è la resistenza totale di terra dell impianto; Idn è la corrente differenziale nominale massima fra quella di tutti gli interruttori differenziali dell impianto in questione (in questo caso pari a 0,3A). Gli interruttori differenziali dovranno essere installati secondo criteri di selettività e dovranno essere del tipo insensibile ai disturbi così da evitare interventi intempestivi. Regole Generali : - Conduttori di protezione PE: utilizzati per la protezione dai contatti indiretti avranno sezioni indicate negli schemi elettrici di progetto; - Conduttori Equipotenziali Principali EQP: collegano le masse estranee (tubazioni di acqua e gas) all ingresso dell edificio. Nel nostro sono previsti cavi con guaina giallo-verde di sezione 25mm 2 (il conduttore equipotenziale principale deve avere una sezione almeno uguale a quella del conduttore di protezione di sezione più grande dell impianto con un minimo di 6 mm 2, non è richiesto che la sezione superi 25mm 2 se il conduttore è di rame). - Conduttore di terra Ct: collega i dispersori al collettore di terra sarà protetto meccanicamente e contro la corrosione ed avrà stessa sezione del conduttore di protezione più grande. Nel nostro caso è previsto un conduttore con guaina giallo-verde di sezione 35mm 2. - Collettore di terra: faranno capo il PE principale o i PE di linea, gli EQS, il Ct. I terminali dei conduttori sono a capocorda stagnati e numerati per l individuazione. Il fissaggio sarà effettuato con bulloni in acciaio inox. Il Collettore di terra sarà installato nel quadro elettrico Quadro Generale Piano Terra 1 QGPT1. 6

7 PRINCIPALI UTENZE DA ALIMENTARE - Lavastoviglie : Pn 3kW - 400V Trifase - Forno Ventilato: Pn 10kW - 400V Trifase - Forno Statico 1: Pn = 7 kw - 400V Trifase - Forno Statico 2: Pn = 7 kw - 400V Trifase - Impastatrice : Pn = 3 kw - 400V Trifase - Tavolo chiuso caldo Pn = 3 kw -230V - Colonna frigo Pn = 1,2 kw -230V - Frigo doppia colonna Pn = 2 kw -230V - Frigorifero: Pn = 1 kw -230V - Bancone Bar (Macchina Caffè Frigo- Macinatrice) 4kW - 400V Trifase 7

8 APPENDICE : Specificazione delle prescrizioni tecniche Gli impianti dovranno essere realizzati in conformità delle normative vigenti e precisamente: Legge n. 186/68; Norme CEI per tutta la parte elettrica degli impianti; D.M: 22 gennaio 2008 N Norme per la sicurezza degli impianti; Prescrizioni e Norme di Enti locali; Prescrizioni, regolamentazioni e raccomandazioni di eventuali altri Enti emanate ed applicabili agli impianti oggetto dei lavori; Normative specifiche dei Vigili del Fuoco Nella scelta e nell installazione dei vari componenti dovranno rispettate le seguenti norme tecniche del Comitato Elettrotecnico Italiano CEI: CEI per i quadri elettrici; CEI 20-14, CEI e CEI per i cavi isolati in PVC e non propaganti l incendio; CEI 64-8 per l impianto nel suo complesso; CEI 17-5 per gli interruttori automatici di bassa tensione; CEI 23-3 per gli interruttori automatici per impianti domestici e similari; CEI 23-5 per le prese a spina per usi domestici e similari; CEI 23-8 per i tubi rigidi in PVC e accessori; CEI 23-9 per gli apparecchi di comando non automatici per uso domestici e similari; CEI per le prese a spina per uso industriale; CEI per i tubi protettivi flessibili in PVC e loro accessori; CEI per gli interruttori differenziali puri e gli interruttori magnetotermici differenziali perusi domestici e similari; Qualità dei materiali Tutti i materiali e le apparecchiature impiegate devono essere rispondenti alle relative Norme CEI e tabelle di unificazione CEI-UNEL, nonché idonei rispetto all'ambiente in cui sono installati, dovendo avere caratteristiche tali da permetterne la resistenza alle azioni meccaniche, corrosive, termiche o dovute all'umidità alle quali possono essere esposti durante l'esercizio. Tubi protettivi e scatole di derivazione Impianti sottotraccia - Le condutture incassate sotto intonaco devono essere disposte in tubi protettivi in materiale termoplastico. Il diametro interno dei tubi deve essere pari ad almeno 1,3 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio dei cavi in esso contenuti. Il diametro dei tubi deve comunque essere tale da permettere il facile sfilaggio e reinfilaggio dei cavi in esso contenuti, senza che risultino danneggiati i cavi stessi od i tubi. Le curve devono essere effettuate con raccordi o con piegature che non danneggino il tubo e non pregiudichino la sfilabilità dei cavi. Ad ogni brusca deviazione, ad ogni derivazione dalla linea principale a quella secondaria ed in ogni locale servito, la tubazione deve essere interrotta con scatole di derivazione da incasso in resina 8

9 termoplastica autoestinguente, complete di coperchio che offra buone garanzie di fissaggio e che possa essere aperto solo con attrezzo. Impianti esterni - Le condutture esterne devono essere disposte in canale o tubi protettivi in cloruro di polivinile rigido autoestinguente pesante a parete liscia, rispondente alle vigenti norme di legge. Cavi e conduttori Isolamento dei cavi - I cavi utilizzati nei sistemi di 1a categoria devono essere adatti per tensioni nominali non inferiori a 450/750 V. Colori distintivi dei conduttori - I conduttori impiegati nell'esecuzione degli impianti devono essere contraddistinti dalle colorazioni previste dalle vigenti tabelle di unificazione CEI-UNEL. I conduttori di neutro devono essere contraddistinti esclusivamente con il colore blu, mentre quelli di protezione con il bicolore giallo-verde. I conduttori di fase devono essere contraddistinti in modo univoco per tutto l'impianto dai colori nero, grigio e marrone. Sezioni minime e cadute di tensione massime ammesse - Le sezioni di conduttori devono essere calcolate in funzione della potenza impegnata e della lunghezza dei circuiti, in modo tale che la caduta di tensione non superi il valore del 4 % nella tensione a vuoto. In ogni caso, non devono essere superati i valori delle portate di corrente ammessi dalle tabelle CEI-UNEL. Le sezioni minime ammesse sono: 0,75 mmq. per circuiti di segnalazione e telecomando; 1,50 mmq. per illuminazione di base, derivazione da prese a spina per altri apparecchi di illuminazione e per apparecchi utilizzatori con potenza unitaria inferiore a 2,2 KW; 2,50 mmq. per derivazione con o senza prese a spina per apparecchi utilizzatori con potenza unitaria compresa tra 2,2 KW. e 3.6 KW.; 4,00 mmq. per montanti singoli e linee alimentanti singoli apparecchi utilizzatori con potenza nominale superiore a 3,6 KW. La sezione minima dei conduttori neutri non deve essere inferiore a quella dei corrispondenti conduttori di fase; per conduttori in circuiti polifasi, con sezione superiore a 16 mmq., la sezione dei conduttori neutri può essere ridotta alla metà di quella dei conduttori di fase, con un minimo, per conduttori in rame, di 16 mmq. Quadri di comando - Quadri elettrici - Apparecchiature elettriche Quadri di comando in lamiera - I quadri di comando devono essere composti da cassette complete di profilati normalizzati DIN per il fissaggio a scatto delle apparecchiature elettriche. Detti profilati devono essere rialzati dalla base per consentire il passaggio dei conduttori di cablaggio. Gli apparecchi installati devono essere protetti da pannelli di chiusura preventivamente lavorati per far sporgere l'organo di manovra delle apparecchiature e devono essere completi di portacartellini indicatori della funzione svolta dagli apparecchi stessi. Nei quadri deve essere possibile l'installazione di interruttori automatici e differenziali da 6 a 800 A. I quadri di comando devono essere costruiti in modo da dare la possibilità di essere installati a parete o ad incasso, senza sportello, con sportello trasparente od in lamiera, con serratura a chiave. 9

10 I quadri di comando di grandi dimensioni e gli armadi di distribuzione devono essere del tipo ad elementi componibili che consentano di realizzare armadi di larghezza minima 800 mm. e profondità fino a 800 mm. In particolare devono permettere la componibilità orizzontale per realizzare armadi a più sezioni, garantendo una perfetta componibilità fra le varie sezioni senza il taglio di pareti laterali. Le apparecchiature elettriche installate nei quadri di comando e negli armadi devono essere del tipo modulare componibile con fissaggio a scatto sul profilo normalizzato DIN, ad eccezione degli interruttori automatici da 160 A. in su che si fisseranno a mezzo di bulloni. Interruttori - Deviatori - Pulsanti - Prese a spina - Le apparecchiature da impiegarsi devono essere del tipo da incasso modulari e componibili con altezza 45 mm. in modo da poterli installare anche nei quadri elettrici in combinazione con gli apparecchi a modulo normalizzato. Gli interruttori devono avere portata 16 A., le prese devono essere di sicurezza da 10, 16A. Il loro fissaggio deve avvenire a scatto e deve essere assicurata l'intercambiabilità dei frutti. I comandi e le prese devono essere installati su scatole da parete con grado di protezione IP40 e/o IP55. Le prese di corrente che alimentano utilizzatori elettrici con forte assorbimento devono avere un proprio dispositivo di protezione di sovracorrente, interruttore bipolare con fusibile sulla fase o interruttore magnetotermico. Impianti di segnalazione Alimentazione - Per gli impianti di allarme è obbligatoria l'alimentazione con sorgente indipendente dall'alimentazione principale (con pile o batterie di accumulatori, con tensione da 6 a 24 V.). Per gli impianti di chiamata a pulsante, con suoneria, per quelli di chiamate acustiche e luminose e per quelli di segnalazione di vario tipo l'alimentazione deve avvenire con tensione massima di 24 V. fornita da un trasformatore di sicurezza montato in combinazione con gli interruttori automatici e con le altre apparecchiature componibili. I circuiti degli impianti di segnalazione devono inoltre essere completamente indipendenti da quelli di altri servizi. La sezione minima dei conduttori non deve essere comunque inferiore ad 1 mmq. 10

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