COMUNE DI FALCONARA MARITTIMA Prot /02/2017-D472-PG A
|
|
- Simona Romeo
- 2 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 GIUNTA REGIONALE Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia MANUTENZIONE DELLE SCOGLIERE EMERSE IN COMUNE DI FALCONARA MARITTIMA (AN) DALLA LOCALITÀ VILLANOVA ALLA LOCALITÀ PALOMBINA VECCHIA elaborato: Relazione paesaggistica Responsabile Unico del Procedimento: dott. ing. Stefano Capannelli Progettazione: PROGETTO ESECUTIVO Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona) tavola: scala: data rif: R03 febbraio 2017 progetto n. 620 dott. ing. Ivana Boaro (progettista) dott. geo. Gianni Scalella (progettista) dott. ing. Luigi Piermattei (progettista) geom. Daniele Pernini (collaboratore) geom. Mauro Sinigaglia (collaboratore) dott. geo. Stefano Parlani (collaboratore) geom. Carmine Bellino (collaboratore) p.i. Giordano Forchielli (collaboratore) Fabrizio Mazzoli (collaboratore) geom. Diego Magnoni (collaboratore) emissione Nome file disegnato controllo: approvato: Progetto Esecutivo - febbraio 2017 Relazione paesaggistica
2 SOMMARIO 1. OBIETTIVI DEL PROGETTO INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO UNITÀ FISIOGRAFICA N.11 - DALLA FOCE DEL FIUME ESINO AL PORTO DI ANCONA STATO DI FATTO ANALISI DEGLI SQUILIBRI INDICAZIONI PROGETTUALI DEL PIANO COSTA DESCRIZIONE DEL PROGETTO INQUADRAMENTO RISPETTO AI PROGRAMMI TERRITORIALI E AMBIENTALI INQUADRAMENTO AMBIENTALE E TERRITORIALE INQUADRAMENTO GEOGRAFICO VEGETAZIONE E FAUNA SUOLO, SOTTOSUOLO, ACQUA ARIA RUMORE FATTORI CLIMATICI ECOSISTEMA INFRASTRUTTURE PAESAGGIO E PATRIMONIO ARCHITETTONICO E ARCHEOLOGICO ANALISI DEGLI IMPATTI UTILIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI PRODUZIONE DI RIFIUTI INQUINAMENTO E DISTURBI AMBIENTALI IMPATTO SUL PATRIMONIO NATURALE E STORICO RELAZIONI ESISTENTI TRA L OPERA, LE NORME AMBIENTALI ED I PIANI DI SVILUPPO DEL TERRITORIO DESCRIZIONE DELLE MISURE PREVISTE PER ELIMINARE O RIDURRE GLI EFFETTI SFAVOREVOLI SULL AMBIENTE CONCLUSIONI /15
3 1. OBIETTIVI DEL PROGETTO Il tratto di litorale dove verrà realizzato l intervento si estende per circa 3280 metri nel Comune di Falconara Marittima, fa parte dell Unità Fisiografica n.11, ed è delimitato a nord dalla Raffineria dell API e a sud dal confine comunale in corrispondenza della località di Palombina Vecchia. Attualmente il paraggio è protetto da 33 (trentatré) scogliere emerse, costruite a difesa del litorale tra gli anni 50 e 80 e poste ad una distanza dalla costa compresa tra i 112 m e i 200 metri. Come previsto dal Piano della Costa, lo scopo del presente progetto, è quello di effettuare il rifiorimento delle scogliere emerse esistenti con il ripristino della sezione: nel tempo l efficienza delle stesse si è notevolmente ridotta e in alcuni casi la funzionalità compromessa con innesco di processi erosivi sul litorale. L intervento si è reso necessario per ripristinare la protezione della fascia litoranea sede della spiaggia emersa a servizio delle strutture turistiche, della linea ferroviaria e della rete fognaria, queste life-line si sviluppano in senso parallelo alla linea di costa. A causa dei fenomeni di erosione prodotti dalle mareggiate, la Società Multiservizi è intervenuta attuando il progetto datato marzo 2014, per il Rifacimento di un tratto di fognatura sul litorale nord del Comune di Falconara Marittima. L Ente Attuatore del intervento di ripristino delle scogliere emerse sarà il Comune di Falconara Marittima a cui fa carico anche la figura del Responsabile Unico del Procedimento. La progettazione viene effettuata dal Servizio Infrastrutture Trasporti ed Energia della Regione Marche come stabilito dalla convenzione sottoscritta il 01/02/2016, rep n. 22 del 01/02/2016. Con delibera di Giunta del Comune di Falconara Marittima n. 114 del 30/03/2016 è stato approvato il progetto preliminare. L Ente Attuatore dell intervento è IL Comune di Falconara Marittima (AN) cui fa carico anche la figura del Responsabile Unico del Procedimento. La progettazione definitiva ed esecutiva è stata effettuata dalla struttura Difesa della Costa del Servizio Infrastrutture Trasporti Energia della Regione Marche. Durante i sopralluoghi e i rilievi sono state acquisite le immagini che seguono, che descrivono lo stato attuale delle opere da mantenere. 3/15
4 2. INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO L inquadramento geomorfologico è stato impostato secondo il criterio definito dalla Regione Marche nella proposta di legge regionale, attualmente in fase di approvazione, per la redazione del Piano di Gestione Integrata delle Aree Costiere; tale criterio, in assonanza con quello del piano di bacino di cui alla L.183/89, è rappresentato dall individuazione dell Unità Fisiografica così come definita dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici: Una unità fisiografica è caratterizzata dal fatto che i materiali che formano o contribuiscono a formare la costa presentano movimenti confinati all interno dell unità stessa o scambi con l esterno in misura non influenzata da quanto accade al litorale Unità Fisiografica n.11 - Dalla Foce del Fiume Esino al Porto di Ancona 4/15
5 Stato di fatto L unità fisiografica ha una lunghezza totale di 9,78 Km, ricadenti sono i territori dei Comuni di Falconara Marittima per 4,69 km e nel Comune di Ancona per 5,09 km. Il litorale presenta allo stato attuale opere per complessivi 9,78 km (pari al 100% della lunghezza totale). Le principali opere esistenti sono costituite da: scogliere emerse (4,39 Km), scogliere radenti (2,22 km), opere miste (1,40 km), la raffineria API (1,40 km), 5 pontili e 2 moli. Le caratteristiche sedimentologiche della spiaggia emersa evidenziano la presenza del 51% di sabbia, dell 11% di ghiaia con una porzione del 38% non campionata; il bacino principale di apporto solido è costituito dal fiume Esino. Trovandosi sottoflutto alle propaggini settentrionali del promontorio del Conero il golfo di Ancona ha sempre risentito della sua influenza naturale. Già la strada litoranea di uscita dalla città, di fine 700, fu presto difesa da una scogliera radente fino alla località di Torrette. Ugualmente la linea ferroviaria, costiera realizzata intorno al 1860, è stata interamente protetta per tratti successivi fino agli anni 30 da una radente fino a Falconara e la stazione da un pennello posto sottoflutto fin dall 800, tuttora presente. Dalla fine degli anni 40 si cominciò a difendere la spiaggia del tratto costiero con scogliere foranee emerse. Inizialmente ne nacquero di sporadiche a Falconara zona disco, Palombina nuova, Palombina vecchia, Falconara centro e Fiumesino. Poi esse si propagarono velocemente estendendosi lateralmente a partire da quelle originarie a formare delle batterie. Queste poi finirono per congiungersi con quelle contigue, fino a completare un unica serie di scogliere emerse lungo l intero arco costiero da Torrette alla stazione di Falconara nei primi anni 80. Poi seguirono solo manutenzioni e spostamenti di alcuni setti. In zona Fiumesino invece l imponente ampliamento in forte aggetto della raffineria, realizzata in destra della foce fluviale nei primi anni 60, aveva conglobato spiaggia e scogliere preesistenti, producendo una notevole alterazione rigida ed artificiale del tratto costiero circostante e della foce. Di seguito viene riportata la zona d intervento che si estende per circa 3280 metri nel Comune di Falconara Marittima, ed è delimitato a nord dalla Raffineria dell API e a sud dal confine comunale in corrispondenza della località di Palombina Vecchia Analisi degli squilibri Si evidenzia sostanzialmente uno squilibrio di tipo antropico dovuto alla pressoché totale chiusura del tratto di costa con opere di difesa che potrebbero causare problemi di carattere ambientale dovuti alla scarsa circolazione all interno degli specchi d acqua protetti. 5/15
6 Indicazioni progettuali del Piano Costa Il Piano della costa nel tratto in esame prevede l onere per i lavori di manutenzione e rifiorimento delle scogliere emerse esistenti per un totale di 4200 ml, oltre alla realizzazione di una soglia in località Torrette tra la batteria di scogliere emerse e la diga Napoleonica. In accordo con la Società FF.SS., sempre in località Torrette è stato programmato il salpamento della radente considerata inutile in quanto sovrapposta alla batteria di scogliere emerse. 6/15
7 3. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il tratto di litorale dove verrà realizzato l intervento si estende per circa 3280 metri nel Comune di Falconara Marittima, fa parte dell Unità Fisiografica n.11, ed è delimitato a nord dalla Raffineria dell API e a sud dal confine comunale in corrispondenza della località di Palombina Vecchia. Attualmente il paraggio è protetto da 33 (trentatré) scogliere emerse, costruite a difesa del litorale tra gli anni 50 e 80 e poste ad una distanza dalla costa compresa tra i 112 m e i 200 metri. Come previsto dal Piano della Costa, lo scopo del presente progetto, è quello di effettuare il rifiorimento delle scogliere emerse esistenti con il ripristino della sezione: nel tempo l efficienza delle stesse si è notevolmente ridotta e in alcuni casi la funzionalità compromessa con innesco di processi erosivi sul litorale. L intervento si è reso necessario per ripristinare la protezione della fascia litoranea sede della spiaggia emersa a servizio delle strutture turistiche, della linea ferroviaria e della rete fognaria, queste life-line si sviluppano in senso parallelo alla linea di costa. A causa dei fenomeni di erosione prodotti dalle mareggiate, la Società Multiservizi è intervenuta attuando il progetto datato marzo 2014, per il Rifacimento di un tratto di fognatura sul litorale nord del Comune di Falconara Marittima. L Ente Attuatore del intervento di ripristino delle scogliere emerse sarà il Comune di Falconara Marittima a cui fa carico anche la figura del Responsabile Unico del Procedimento Inquadramento rispetto ai programmi territoriali e ambientali La normativa nazionale: - D.Lgs 152/2006 Norme in materia ambientale La normativa regionale: - Del G.R. n.1829 del L.146/94, art. 40. Coordinamento e semplificazione delle procedure di valutazione di impatto ambientale di compatibilità paesisticoambientale e dei procedimenti connessi. - L.R n. 3 Disciplina regionale della valutazione di impatto ambientale (VIA). - D.Lgs 49/2010 recepimento della Direttiva europea 2007/60/CE 4. INQUADRAMENTO AMBIENTALE E TERRITORIALE 4.1. Inquadramento geografico Il tratto di litorale in esame è ubicato nel territorio del Comune di Falconara Marittima (AN) all interno dell Unità Fisiografica n.11 così come definita dal Piano di Gestione Integrata delle Aree Costiere. La zona è individuata nel Foglio I.G.M.I. 117 quadranti I a scala 1: e sulla carta numerica regionale a scala 1: nella sezione n.: /15
8 Dal punto di vista topografico il tratto di litorale è caratterizzato da una piana costiera pressoché totalmente urbanizzata Vegetazione e fauna Le analisi derivano dal Rapporto sullo stato di qualità ambientale della fascia costiera marchigiana redatto dall Arpam Analisi ambientali finalizzate alla redazione del Piano di Gestione Integrata delle Aree Costiere di cui alla sintetica tabella che segue, dove vengono evidenziate le biocenosi emerse e sommerse riconosciute all interno delle Unità Fisiografiche in oggetto: 8/15
9 Presenza di biocenosi marine sommerse (fino a 5 m di prof.) ed emerse (da 0 a + 10 metri) riportate per Unità Fisiografiche. U.F. BIOCENOSI SOMMERSE BIOCENOSI EMERSE * Fitocenosi Zoocenosi 1 SFS+SFBC+FANEROGAME 2 BIOCENOSI DI FONDO MOBILE E ROCCIOSO F 38 - F 40 X 1 - ZPS n 2 3 SFBC 4 SFS+SFBC 5 SFBC 6 SFS+SFBC 7 SFS+SFBC A 1 - A 2 - A 5 - B 7 - B 11 - B 12 - D 25 8 SFS+SFBC A 5 9 N.D. 10 SFS+SFBC A 2 - A 4 - A 5 - B 7 - B 11 - C SFS+SFBC A 1 A B 11 - B 12 - D SFBC D 17 - D 18 - D BIOCENOSI DI FONDO MOBILE E ROCCIOSO 14 FANEROGAME + MACROFITOBENTHOS 15 SFS+SFBC A 1 - A E 26 - E 27 E 28 E 29 - E 30 - E 31 - E32 - E 33 E 35 - F 38 - F 39 - F 40 - F 41 F 42 - F 43 - F 44 F 45 A 1 - A 1.1 A 5 B 10 B 13 B 14 C 15 C 16 E SFS+SFBC B 9 X 2 X 3 - X 4 - ZPS 11 Monte Conero 17 N.D. A 1 - A 1.1 A 2 A 5 - B 8 B 9 X 5 18 N.D. 19 N.D. 20 SFS+SFBC A 1 A SFBC 22 SFBC 23 SFBC 24 SFS+SFBC A 1 A A 5 A 6 25 SFBC 26 SFBC 27 SFBC SFS: Sabbie fini superficiali SFBC: Sabbie fini ben calibrate A 1 A 1.1 A 2 - A 3 D 17 D 17.1 D 18 D 19 D 20 D 21 D 21.1 D 22 D 23 D 24 D 25 E 34 E 36 E 37 X 6 - ZPS n26 * Le 3 ZPS citate (zone di Protezione Speciale), riguardano la Direttiva CEE 79/409/ "Uccelli" che rientrano a far parte della rete europea della ree protette denominate Natura /15
10 Si riporta di seguito una tabella con le specifiche delle biocenosi emerse rilevate nell ambito delle stesse Unità Fisiografiche: A B C E F COSTE BASSE VEGETAZIONE DELLE DUNE A 1 Associazione: Salsolo kali Cakiletum maritimae Costa e Manzanet 1981 corr. Riv.-Mart A 1.1 Associazione: Salsolo kali Cakiletum maritimae Costa e Manzanet 1981 corr. Riv.-Mart subass. Xanthietosum italici (Pign 1935) Géhu et Scoppola 1984 A 5 Associazione: Echinophoro spinosae-ammophiletum arenarie (Br. Bl. 1921) Géhu, Riv-Mart., R. Tx. in Géhu 1975 VEGETAZIONE RETRODUNALE B 9 Associazione: Allietum chamaemoly Molinier 1954 subass poetosum bolbosae B 10 Associazione: Catapodio marinae-parapholisetum incurvae Géhu et de Foucault 1978 B 13 Associazione: Trifolietum resupinato- nigerscentis Molinier e Tallon 1968 B 14 Associazione: Sagino maritimae-spergularietum bocconei Biondi Bagella Casavecchia, Pinzi 2000 C 15 C 16 E 26 E 27 E 28 VEGETAZIONE DELLE DUNE GHIAIOSE Associazione: Raphano maritimi-glaucietum flavi Biondi, Brugiapaglia, Allegrezza e Ballelli 1992, var. a Medicago marina. Associazione: Raphano maritimi Glaucietum flavi Biondi, Brugiapaglia, Allegrezza e Ballelli1992, var. a Helichrysum italicum VEGETAZIONE DELLE ACQUE SALMASTRE, DELLE AREE DI FOCE, LAGHI RETRODUNALI Aggruppamento : Chara hispida Aggruppamento : Potamogeton pectinatus Aggruppamento : Schoenus nigricans e Inula crithmoides. E 29 Associazione: Cladietum marisci (All. 1922) Zobrist 1939 E 30 Associazione: Typhetum domingensis, Brullo Minissale e Spampinato 1994 E 31 Associazione: Scirpetum maritimi (Christiansen 1934) Tuxen 1937 E 32 Associazione: Junco- caricetum extensae Br.- Bl. e Del 1993 E 33 Associazione: Juncetum maritimi-acuti H-ic 1934 E 35 Associazione: Loto tenuis-agropyretum repentis Biondi. Vagge, Baldoni e Taffetani, 1997 F 38 COSTE ALTE VEGETAZIONE DELLA FALESIA CALCAREA E MARNOSO ARENACEA Associazione: Arundinetum plinianae Biondi, Brugiapaglia, Allegrezza e Ballelli1982. F 39 Associazione: Arundinetum plinianae va.r a Spartium junceum Biondi, Brugiapaglia, Allegrezza e Ballelli F 40 Associazione: Dauco carotae Tussilaginetum farfarae Biondi, Brugiapaglia, Allegrezza e Ballelli F 41 Associazione: Coronillo valentinae-ampelodesmetum mauritanici Biondi F 42 Associazione: Coronillo emeroidis-rhamnetum alaterni ass nova Subass. Loniceretosum etruscae Subass. Viburnetosum tini F 43 Associazione: Coronillo emeroidis-euphorbietum dendroidis Géuh e Biondi 1997 Subass. nova Ampelodesmetosum mauritanici F 44 Associazione: Lonicero etruscae-cornetum sanguineae Biondi, Bagella, Casavecchia, Pinzi F 45 Associazione: Reichardio marittimae- Brassicetum robertianae, Biondi Sigla Località Ambienti considerati X 3 Monte Conero ambienti umidi fluviali e palustri; X 4 Laghetti di Portonovo ambiente marino di spiaggia; ambiente marino di acque aperte; ambiente di coltivi, ex coltivi e arbusteti; boschi ad alto fusto e cedui. Per quanto attiene alle biocenosi sommerse si riportano di seguito brevi schede riprese dalle analisi Arpam per la Regione Marche: nell Unità Fisiografica n.11 alla foce del fiume Esino, a 4 m di profondità nel mese di luglio 2002 sono state rinvenute le specie: Owenia fusiformis, Scoloplos armiger e Magelona papillicornis tra i policheti, mentre tra i molluschi sono state rinvenute le specie Lentidinium mediterraneum, Donax semistriatus e Chamelea gallina (Ausili S. et al., 2002). Nel 10/15
11 complesso possiamo affermare che quest area è caratterizzata dalla biocenosi delle sabbie fini ben calibrate accompagnata da specie tipiche delle sabbie fini superficiali e di fanghi inquinati Suolo, sottosuolo, acqua Suolo, sottosuolo Come già accennato, le aree in oggetto sono costituite dal litorale afferente all unità fisiografica n. 11. La zona in esame è piuttosto in equilibrio sedimentario negli ultimi anni comunque questo si sta riducendo a causa della riduzione di efficienza delle scogliere. Acqua In questa Unità Fisiografica risultano di qualità buona la maggior parte dei punti di campionamento, tranne in occasione di eventi meteorici intensi e/o persistenti che causano sversamenti andando a ridurre la qualità delle acque Aria Il progetto non influisce sulla qualità dell aria che risulta buona e caratterizzata dagli elementi chimici presenti in abbondanza in prossimità del mare Rumore Le fonti del rumore per quanto riguarda la zona sono la ferrovia, la strada lungomare e il porto con particolare riferimento al periodo estivo ed ai fine settimana Fattori climatici Il clima è tipicamente mediterraneo con apporti medi annuali di piovosità di circa 200 mm e di temperatura di circa 14. L area è soggetta ai frangenti provenienti sia dal I che dal II quadrante, in particolare rispettivamente da circa con periodi ridotti (2-3 sec) ed alte frequenze, mentre da circa con periodi molto più elevati (7-8 sec) e basse frequenze. Questi ultimi, in relazione alle diverse caratteristiche direttamente collegate al fetch, hanno la capacità di sostenere e quindi spostare notevoli quantità di materiale sedimentario, sia lungo la spiaggia emersa che sommersa. 11/15
12 4.7. Ecosistema L ecosistema è descritto dell Arpam nel rapporto conclusivo relativo alla presenza di biocenosi emerse e sommerse di cui si è trattato nel paragrafo 6.3. Vegetazione e fauna della presente relazione ed al quale si rimanda integralmente. L ecosistema è costituito da una fascia litoranea in alcuni tratti protetta da opere marittime di varia tipologia quali scogliere radenti e pennelli. L insieme delle condizioni sopradette hanno determinato la costruzione di un habitat non troppo favorevole allo sviluppo di specie autoctone sia sulla spiaggia emersa che su quella sommersa Infrastrutture Il progetto non prevede impatti sulle infrastrutture presenti quali la strada litoranea e la ferrovia; le operazioni di salpamento e nuovo posizionamento avvengono infatti direttamente da mare e quindi la spiaggia non viene in alcun modo utilizzata con mezzi Paesaggio e patrimonio architettonico e archeologico Il paesaggio è tipico della fascia litoranea marchigiana; è presente un sito archeologico descritto nella Relazione R08 Elaborati relativi alla scogliera n 28. Ad eccezione di questo sito non si rilevano strutture storiche o del patrimonio architettonico e archeologico degne di nota, nei confronti delle quali, comunque, il progetto di cui si tratta non avrebbe alcun impatto. 12/15
13 5. ANALISI DEGLI IMPATTI 5.1. Utilizzazione delle risorse naturali Le operazioni da effettuare previste in progetto consistono nel rifiorimento delle 33 scogliere emerse per attenuare maggiormente l energia ondosa; 5.2. Produzione di rifiuti Non si prevede produzione di rifiuti Inquinamento e disturbi ambientali Sia il limitato inquinamento (macchine movimento terra) che i disturbi ambientali sono concentrati esclusivamente durante l esecuzione dei lavori, gli stessi risulteranno particolarmente mitigati in quanto tali lavorazioni verranno effettuate durante la stagione invernale e/o primaverile e quindi con una scarsa, se non nulla, presenza turistica; di seguito si elencano quelli ritenuti più significativi: emissioni atmosferiche: durante i lavori da parte di macchine movimento terra, scarichi idrici: nessuno, sversamenti inquinanti nel suolo: nessuno, emissioni termiche e radioattive: nessuna, produzione di rumori: durante la fase di realizzazione da parte di macchine movimento terra, produzione di polveri: molto limitati e durante la fase di realizzazione da parte di macchine movimento terra, traffico generato: delimitato alla fascia litoranea delle spiagge basse e durante la fase di realizzazione da parte di macchine movimento terra Impatto sul patrimonio naturale e storico Non si prevedono impatti sul patrimonio storico e nemmeno in quello naturale già compromesso, viene mantenuto lo stesso livello di alterazione Relazioni esistenti tra l opera, le norme ambientali ed i piani di sviluppo del territorio La normativa nazionale e regionale: La normativa nazionale è rappresentata dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale". Tale decreto ha come obiettivo primario la promozione dei 13/15
14 livelli di qualità della vita umana, da realizzare attraverso la salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell'ambiente e l'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali. L.R. n. 3/2012"Disciplina regionale della valutazione di impatto ambientale (VIA)" - Pubblicata sul BURM n. 33 del 5 aprile 2012 recepisce la normativa nazionale della VIA Linee guida L.R. 7/2004 DGR 1600/2004 "L.R. n. 7/ Disciplina della procedura di valutazione di impatto ambientale - Linee guida generali di attuazione della legge regionale sulla VIA" Il presente progetto trattandosi di manutenzione straordinaria non rientra quindi tra quelli soggetti a verifica preliminare. L Attuazione della direttiva europea 2007/60/CE relativa alla gestione dei rischi di alluvioni recepita con il Dlgs n. 49 del 23 febbraio 2010 impone una diversa trattazione del rischio cui il territorio - compreso quello costiero è assoggettato, e impone di realizzare, ove ancora non si è provveduto, la perimetrazione delle aree soggette invece ad inondazioni marine intese come eventi in grado di determinare perdita più o meno definitiva di valore dei beni fisici e delle stesse persone presenti nell area eventualmente colpita da fenomeni estremi. La programmazione regionale: LEGGE REGIONALE N.15 DEL (disciplina delle funzioni in materia di difesa della costa) e introduce il Piano di Gestione Integrata delle Zone Costiere che definisce le azioni e gli interventi sulla fascia costiera. Il presente progetto si inquadra nelle azioni definite dal piano Descrizione delle misure previste per eliminare o ridurre gli effetti sfavorevoli sull ambiente Impatti sfavorevoli Misure di mitigazione Impatti favorevoli emissioni atmosferiche: durante i lavori da parte di macchine movimento terra produzione di rumori: durante la fase di realizzazione da parte di macchine movimento terra produzione di polveri: durante la fase di realizzazione da parte di macchine movimento terra le lavorazioni verranno effettuate durante la stagione invernale e/o primaverile e quindi con una scarsa, se non nulla, presenza turistica ricostruzione di barriere capaci di determinare la formazione ed il mantenimento della spiaggia attualmente in grave crisi sedimentaria ricostruzione delle barriere aventi funzione protettiva e possibilità di evoluzione positiva della spiaggia maggiore fruizione turistica ed ambientale delle spiagge emerse e sommerse che nel tempo si possono ricostituire 14/15
15 6. CONCLUSIONI L ipotesi progettuale relativa al tratto oggetto di studio ha una congruità con il piano della costa di tipo tipologico e non impone approfondimenti di tipo pianificatorio tali da rendere congruo identicamente il piano con il progetto. L intervento è di tipo manutentivo straordinario in quanto trattasi di opere di difesa costiera che vengono rifiorite tramite apporto di nuovo materiale in modo limitato e riutilizzo (sostanziale) del materiale delle opere esistenti inducendo quindi un sensibile miglioramento del presidio di difesa a parità di costi ambientali. 15/15
MANUTENZIONE DELLE SCOGLIERE EMERSE IN COMUNE DI FALCONARA MARITTIMA (AN) DALLA LOCALITÀ VILLANOVA ALLA LOCALITÀ PALOMBINA VECCHIA PROGETTO ESECUTIVO
GIUNTA REGIONALE Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona) MANUTENZIONE DELLE SCOGLIERE EMERSE IN COMUNE DI FALCONARA MARITTIMA (AN) DALLA LOCALITÀ
DettagliCOMUNE DI FALCONARA MARITTIMA Prot /02/2017-D472-PG A
GIUNTA REGIONALE Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia MANUTENZIONE DELLE SCOGLIERE EMERSE IN COMUNE DI FALCONARA MARITTIMA (AN) DALLA LOCALITÀ VILLANOVA ALLA LOCALITÀ PALOMBINA VECCHIA elaborato:
Dettagli3.10. UNITA' FISIOGRAFICA N.13 - PROMONTORIO DEL MONTE CONERO STATO DI FATTO
3.10. UNITA' FISIOGRAFICA N.13 - PROMONTORIO DEL MONTE CONERO 3.10.1. STATO DI FATTO Il tratto in esame ha una lunghezza totale di 19,86 Km ricadenti nei Comuni di Ancona per 13,12 km, nel Comune di Sirolo
Dettagli1.20. UNITA' FISIOGRAFICA N.27 - DAL PORTO DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO ALLA FOCE DEL FIUME TRONTO
1.20. UNITA' FISIOGRAFICA N.27 - DAL PORTO DI ALLA FOCE DEL FIUME TRONTO 1.20.1. STATO DI FATTO Il tratto in esame ha una lunghezza totale di 6,75 km interamente ricadenti nel Comune di San Benedetto del
Dettagli1.16. UNITA' FISIOGRAFICA N.21 - DALLA FOCE DEL FIUME TENNA AL PORTO DI PORTO SAN GIORGIO
6. UNITA' FISIOGRAFICA N.21 - DALLA FOCE DEL FIUME TENNA AL PORTO DI 6.1. STATO DI FATTO Il tratto in esame ha una lunghezza totale di 7,74 Km ricadente nei Comuni di Fermo per 4,06 km e Porto San Giorgio
Dettagli(0,46 km), scogliere radenti (2,90 km), opere miste (1,04 km).
1.17. UNIT' FISIOGRFIC N.23 - DL PORTO PORTO SN GIORGIO LL FOCE DEL FIUME SO 105/278 1.17.1. STTO FTTO Il tratto in esame ha una lunghezza totale di 7,15 Km ricadente nei Comuni di Fermo per 4,06 km e
DettagliTratto: 3. porto di Pesaro. Il porto di Pesaro. Vista del porto di Pesaro da Baia Flaminia
3 porto di Pesaro Il porto di Pesaro Vista del porto di Pesaro da Baia Flaminia D. 2 5 4 dal porto di Pesaro al porto di Fano D. 2 6 SCHEDA n.4 dal porto di Pesaro al porto di Fano Tratto: 4 Comuni interessati:
Dettagli1.4. UNITA' FISIOGRAFICA N.4 - DAL PORTO DI PESARO AL PORTO DI FANO
1.4. UNIT' FISIOGRFIC N.4 - DL PORTO DI PESRO L PORTO DI FNO Le prime opere di difesa nella zona sottoflutto al porto di Fano comparvero intorno agli anni 20, mentre il molo al centro di Pesaro risale
Dettagli1.18. UNITA' FISIOGRAFI CA N.24 - DALLA FOCE DEL FIUME ASO ALLA FOCE DEL TORRENTE TESINO
1.18. UNITA' FISIOGRAFI CA N.24 - DALLA FOC DL FIUM ASO ALLA FOC DL TORRNT TSINO 1.18.1. STATO DI FATTO Il tratto in esame ha una lunghezza totale di 14,27 Km ricadente nei Comuni di Pedaso (4,06 km),
DettagliCOMPARAZIONE MEDIE PARAMETRO COLIFORMI FECALI ANNI 1998, 1999, 2000, 2001, 2002
Allegati 138 COMPARAZIONE MEDIE PARAMETRO ANNI 1998, 1999, 2000, 2001, 2002 Provincia Punto di prelievo Descrizione punto di prelievo latitudine longitudine 1998 1999 2000 2001 2002 PESARO URBINO 001 100
DettagliRELAZIONE AMBIENTALE COMPLETAMENTO DI OPERE DI DIFESA COSTIERA IN LOCALITA MARINA PALMENSE NEL COMUNE DI FERMO
RELAZIONE AMBIENTALE COMPLETAMENTO DI OPERE DI DIFESA COSTIERA IN LOCALITA MARINA PALMENSE NEL COMUNE DI FERMO Colmurano, lì 01 febbraio 2011 Relazione redatta da: Dott. Ing. Enrico Mariotti Febbraio 2011
DettagliProgetto CReIAMO PA Competenze e Reti per l Integrazione Ambientale e per il Miglioramento delle Organizzazioni della PA
Progetto CReIAMO PA Competenze e Reti per l Integrazione Ambientale e per il Miglioramento delle Organizzazioni della PA Linea di intervento LQS1 Valutazioni ambientali Azioni per il miglioramento dell
DettagliRegistro protocollo Regione Abruzzo
Registro protocollo Regione Abruzzo Archivio Codice Registro Tipo Documento Progressivo Annuo Data Protocollo Trasmissione Mittente/Destinatari Annullato PROTOCOLLO UNICO RA RP001 Posta in arrivo 0012382/18
DettagliL esperienza della Regione Molise nel settore della difesa della costa dalla erosione marina
L esperienza della Regione Molise nel settore della difesa della costa dalla erosione marina Regione molise Direzione Generale IV Servizio Opere Idrauliche e Marittime Fase preliminare di studio e di sperimentazione
DettagliSTUDIO DI INSERIMENTO AMBIENTALE E PAESAGGISTICO
STUDIO DI INSERIMENTO AMBIENTALE E PAESAGGISTICO 1. Premessa Il presente studio di inserimento ambientale e paesaggistico ha il compito di analizzare e determinare le misure atte a mitigare e compensare
DettagliPREMESSE ANALISI STORIOGRAFICA DELLA LINEA DI COSTA Assetto costiero ed unità fisiografica... 3
PREMESSE... 2 1. ANALISI STORIOGRAFICA DELLA LINEA DI COSTA... 3 Assetto costiero ed unità fisiografica... 3 Analisi dell evoluzione storiografica del litorale nel periodo 1954 2006.... 4 2. INTERVENTI
DettagliProgetto CReIAMO PA Competenze e Reti per l Integrazione Ambientale e per il Miglioramento delle Organizzazioni della PA
Progetto CReIAMO PA Competenze e Reti per l Integrazione Ambientale e per il Miglioramento delle Organizzazioni della PA Linea di intervento LQS1 Valutazioni ambientali Azioni per il miglioramento dell
DettagliLe iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali
Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali Leonardo Di Maggio Consulente Sogesid presso la Direzione Generale per la Salvaguardia
DettagliCAPITOLO 7: Ambiente costiero
CAPITOLO 7: Ambiente costiero 154 7.1: Difesa costiera Presentazione: L' ambiente costiero rappresenta un sistema naturale assai complesso e strettamente connesso alla rete fluviale retrostante che con
DettagliIL RUOLO DEL GEOLOGO NEI PROCESSI DI VALUTAZIONE AMBIENTALE
IL RUOLO DEL GEOLOGO NEI PROCESSI DI VALUTAZIONE AMBIENTALE Corso di Aggiornamento Professionale Viterbo, 24 maggio 2010 - Palazzo della Provincia Prima Sessione Le componenti geologiche nello SIA: ambiente
DettagliRelazione Finale di Ricerca Ripascimenti in ghiaia e ipotesi progettuali per il riequilibrio della spiaggia del Pozzale, isola Palmaria
Università degli Studi di Parma Dipartimento di Ingegneria e Architettura Dipartimento di Scienze della Terra MASTER UNIVERSITARIO INTERSEDE IN SCIENZE COSTIERE APPLICATE ANNO ACCADEMICO 2010-11 Relazione
DettagliStato del litorale emiliano-romagnolo erosione e interventi di difesa
Stato del litorale emiliano-romagnolo erosione e interventi di difesa Ravenna, 30 Novembre 2016 M. Aguzzi, N. De Nigris, M. Morelli, T. Paccagnella, S. Unguendoli Unità Mare Costa - Servizio IdroMeteoClima
DettagliTratto: 11. dalla foce del fiume Esino al porto di Ancona
11 dalla foce del fiume Esino al porto di Ancona D. 4 7 SCHEDA n.11 dalla foce del fiume Esino al porto di Ancona Tratto: 11 Comuni interessati: Falconara Marittima (4,69 ) Ancona (5,09 ) Lunghezza del
DettagliSCHEMA INQUADRAMENTO AREA DI SCAVO
COMUNE DI BIBBONA PROVINCIA DI LIVORNO INTERVENTO: RIPROFILATURA STAGIONALE DELLA SPIAGGIA CON SEDIMENTI MARINI A NORD DI MARINA DI BIBBONA UBICAZIONE: VIA DEI CAVALLEGGERI NORD snc COMMITTENTI: COMUNE
DettagliSergio Malcevschi (2006) Lezioni di Impatto Ambientale. ICONE L AMBIENTE NELLA V.I.A.
Sergio Malcevschi (2006) Lezioni di Impatto Ambientale. ICONE L AMBIENTE NELLA V.I.A. 1 IL RIFERIMENTO PRIMARIO I riferimenti fondamentali per la definizione dell ambiente da considerare in uno Studio
DettagliEvoluzione della costa: studi eseguiti
Evoluzione della costa: studi eseguiti Analisi della posizione della linea di riva dal 1954 ad oggi Caratteristiche della sabbia nel tratto dal porto a Pian d Alma (Dipartimento di Scienze della Terra)
DettagliPROGETTO DEFINITIVO ELENCO ELABORATI. N. Sub. Descrizione Scala. Relazione tecnica studio morfodinamico a 30 anni
ELENCO ELABORATI N. Sub. Descrizione Scala 01_RELAZIONI R.01 Relazione generale R.02 Relazione geologica R.03 Relazione sedimentologica R.04 Relazione tecnica studio meteomarino R.05 Relazione tecnica
DettagliNATURA SULLA SPIAGGIA
NATURA SULLA SPIAGGIA Incredibile vita delle piante nelle dune costiere marchigiane Fabio Taffetani Università Politecnica delle Marche f.taffetani@univpm.it www.museobotanico.univpm.it Degli oltre 7.500
DettagliCensimento e monitoraggio degli habitat 1210, 2110 e 2120
Censimento e monitoraggio degli habitat 1210, 2110 e 2120 Simona Casavecchia Roberta Gasparri Simone Pesaresi Edoardo Biondi Dipartimento di scienze agrarie, alimentari e ambientali, Università Politecnica
DettagliG3-GNRAC Quartiere Fieristico di Ferrara, 23 Settembre 2016
G3-GNRAC Quartiere Fieristico di INTERVENTI DI DIFESA DELLA COSTA LITORALE DI RONCHI (MASSA) ANNUALITÀ 2014-2015 Studio Lucca dott. ing. Paolo Barsotti Contenuto della presentazione Introduzione Il litorale
DettagliELENCO ALLEGATI AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE. Prima elaborazione del Progetto di Piano di Bacino
AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE Prima elaborazione del Progetto di Piano di Bacino (Legge 18 maggio 1989 n. 183 D.P.R. 9 ottobre 1997 art. 3 comma 3) ELENCO ALLEGATI SETTEMBRE 1999 AUTORITA' DI BACINO
DettagliSTUDIO DI FATTIBILITA AMBIENTALE COMPLETAMENTO OPERE DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA PIAZZALE SALANDRA
STUDIO DI FATTIBILITA AMBIENTALE COMPLETAMENTO OPERE DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA PIAZZALE SALANDRA 1. Premessa Nel rispetto del Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di LL.PP. si rende
Dettagli1.3. UNITA' FISIOGRAFICA N.2 - PROMONTORIO DEL COLLE SAN BARTOLO STATO DI FATTO
. UNITA' FISIOGRAFICA N.2 - PROMONTORIO DEL COLLE SAN BARTOLO 1.. STATO DI FATTO Il tratto in esame ha una lunghezza totale di 12,20 Km ricadente nel Comune di Gabicce Mare per 1,30 km, e nel Comune di
DettagliTAVOLO NAZIONALE SULL EROSIONE COSTIERA:
TAVOLO NAZIONALE SULL EROSIONE COSTIERA: STATO DEL FENOMENO EROSIVO IN ITALIA Luigi E. Cipriani Regione Toscana Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile In collaborazione con: Angela Barbano, Matteo
DettagliLa pianificazione e la gestione dei sedimenti costieri in Toscana
La pianificazione e la gestione dei sedimenti costieri in Toscana Luigi E. Cipriani Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile - Regione Toscana CONOSCERE, APPROFONDIRE E CONDIVIDERE I TEMI DELLA PREVENZIONE
DettagliINTEGRAZIONE DISCIPLINARE DI GARA E CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO INTRODUZIONE
INTRODUZIONE La presente relazione integra la disciplina di gara e il Capitolato Speciale Prestazionale e Capitolato Speciale d Appalto. Tali integrazioni si rendono necessarie per acquisire le prescrizioni
DettagliSTUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICO-MARITTIMA E SEDIMENTOLOGICA
STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICO-MARITTIMA E SEDIMENTOLOGICA Aprile 2018 Relazione di compatibilità idraulico-marittima e sedimentologica 1/6 Relazione di compatibilità idraulico-marittima e sedimentologica
DettagliCOMUNE DI MASSIGNANO
GIUNTA REGIONALE Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia P.F. TUTELA DELLE ACQUE ZZ A COMUNE DI MASSIGNANO Acque di Balneazione ID BW Denominazione BW DAVANTI FOSSO SAN GIULIANA BO IT011044029001
DettagliCARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 26_MAR
a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) Foce Magra 0701101126 Punta Corvo Confine con 8,8 * Regione Toscana * Il codice è costruito con i seguenti campi:
DettagliPROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA (Ass.to Territorio, Ambiente e Prot.Civile 13 Settore Geologia)
PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA (Ass.to Territorio, Ambiente e Prot.Civile 13 Settore Geologia) PROGETTO DEFINITIVO PER LA RICOSTRUZIONE DELLA SPIAGGIA COMPRESA TRA PUNTA ZAFAGLIONE E SCOGLITTI NEL COMUNE
DettagliCOMUNE DI CAMPOFILONE
GIUNTA REGIONALE Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia P.F. TUTELA DELLE ACQUE ZZ A COMUNE DI CAMPOFILONE Acque di Balneazione ID BW Denominazione BW DAVANTI FOSSO RIO CANALE 600 M SUD FOSSO CAMPOFILONE
DettagliGestione del rischio e adattamento al cambiamento climatico: strumenti per un territorio resiliente
Gestione del rischio e adattamento al cambiamento climatico: strumenti per un territorio resiliente Genova, Mercoledì 6 Marzo presso Galata Museo del Mare La costa come sistema resiliente: Il Piano di
DettagliLista Civile CITTADINI IN COMUNE via Maurizio Quadrio n Falconara M.ma
Lista Civile CITTADINI IN COMUNE via Maurizio Quadrio n 16 60015 Falconara M.ma Falconara M.ma, 10 Novembre 2008 MOZIONE Oggetto: aumento dell estensione della perimetrazione del Sito di Interesse Nazionale
DettagliSTUDIO DI FATTIBILITA AMBIENTALE
STUDIO DI FATTIBILITA AMBIENTALE 1. Premessa Nel rispetto del Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di LL.PP. si rende necessario, tra l altro, lo studio di fattibilità ambientale dell
DettagliRELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile Servizio AREA ROMAGNA sede di Cesena Interventi e opere di manutenzione straordinaria di difesa della costa 2017-2019 4S2F603 - MANUTENZIONE
DettagliAncona, 01/03/2018 LEGGIMI
Ancona, 01/03/2018 LEGGIMI PREMESSA I tre file (Versione 01) inseriti sono resi disponibile a tutti i Comuni costieri marchigiani a seguito delle osservazioni presentate nel periodo novembre 2017 febbraio
DettagliCOMUNE DI PAOLA (REGIONE CALABRIA)
COMUNE DI PAOLA (REGIONE CALABRIA) Oggetto: PIANO COMUNALE DI SPIAGGIA Variante al Piano di Utilizzazione dell'arenile Art. 12 L.R. n 17 del 21-12-2005 Elaborato: RELAZIONE PAESAGGISTICA E DI FATTIBILITA'
DettagliCOMMISSIONE MARITTIMA
RIFERIMENTI NORMATIVI E STRUMENTI Legge n. 84/1994 Riordino della legislazione in materia portuale DM 24.1.1996 Direttive inerenti le attività istruttorie per il rilascio delle autorizzazioni relative
DettagliPIANO DI TUTELA DELL AMBIENTE MARINO E COSTIERO
PIANO DI TUTELA DELL AMBIENTE MARINO E COSTIERO AMBITO COSTIERO 15 Unità fisiografiche Golfo del Tigullio, Baia del Silenzio e Riva Trigoso ART. 41 LEGGE REGIONALE N 20/2006 PIANO DEGLI INTERVENTI Settembre
DettagliProf. Paolo Veltri - Università della Calabria La programmazione regionale e lo stato dell arte sulla difesa delle coste in Calabria
Prof. Paolo Veltri - Università della Calabria La programmazione regionale e lo stato dell arte sulla difesa delle coste in Calabria Il dissesto e la difesa del suolo e delle acque devono essere considerati
DettagliCARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 01_MOR
a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) 0700800801 Confine stato (Comune Ventimiglia) Punta della Rocca (Comune Ventimiglia) 7,9 * Il codice è costruito con
DettagliPROVINCIA DI LIVORNO. Baia del Quercetano Stato dell arte al 17/11/2009
PROVINCIA DI LIVORNO Baia del Quercetano Stato dell arte al 17/11/2009 Introduzione al progetto di ripascimento del Quercetano 1/3 La Baia del Quercetano è inserita nel contesto urbano di Castiglioncello
DettagliTAVOLO NAZIONALE SULL EROSIONE COSTIERA:
TAVOLO NAZIONALE SULL EROSIONE COSTIERA: LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA DINAMICA COSTIERA Roberto Montanari Regione Emilia-Romagna Direzione Generale Ambiente Difesa del Suolo e della Costa Servizio
DettagliVARIANTE SPECIFICA 1/2018 al PRG 95 approvato con Delibera provinciale n. 453 del
COMUNE DI RUSSI PROVINCIA DI RAVENNA VARIANTE SPECIFICA 1/2018 al PRG 95 approvato con Delibera provinciale n. 453 del 30.04.1997 redatta ai sensi dell art. 4 comma 4 lettera e) e dell art. 53 della L.R.
DettagliTAVOLO NAZIONALE SULL EROSIONE COSTIERA
TAVOLO NAZIONALE SULL EROSIONE COSTIERA Introduzione Massimo Gabellini I principi dettati dal quadro normativo vigente STATO REGIONI Definizione indirizzi e criteri per la difesa delle coste Programmazione,
DettagliClima meteomarino 2/3
Clima meteomarino 2/3 Dati ondametrici di Luglio-Agosto-Settembre La linea rossa evidenzia le mareggiate che hanno raggiunto o superato i 3m di altezza significativa 8 Clima meteomarino 3/3 Dati ondametrici
DettagliLe mappe di pericolosità e rischio per l ambito costiero
Le mappe di pericolosità e rischio per l ambito costiero Luisa Perini, Lorenzo Calabrese, Giovanni Salerno, Paolo Luciani "Attuazione della Direttiva Alluvioni 2007/60/CE in Regione Emilia Romagna" La
DettagliPorto Turistico Giardini Naxos (PTGN) Valutazione Ambientale Strategica. Questionario per la consultazione preliminare.
(PTGN) Valutazione Ambientale Strategica Questionario per la consultazione Pagina 1 di 7 Dati del Compilatore Ente Servizio/Dipartimento me Cognome Telefono Fax E-mail to internet 1. Con riferimento Quadro
DettagliLINEE GUIDA NAZIONALI PER LA DIFESA DELLA COSTA DALL EROSIONE E DAGLI EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI
TAVOLO NAZIONALE EROSIONE COSTIERA LINEE GUIDA NAZIONALI PER LA DIFESA DELLA COSTA DALL EROSIONE E DAGLI EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI Allegato 2 Opere di difesa e misure di mitigazione dei fenomeni
DettagliLe spiagge della Liguria
Studi costieri - 2006-10: Lo stato dei litorali italiani Le spiagge della Liguria Lunghezza del litorale Costa alta Costa bassa Aree urbane e portuali Spiagge in erosione 446 km 256 km 94 km 116 km 31
DettagliL utilizzo dei sedimenti fluviali per il ripascimento degli arenili: il caso del Fiume Cecina in provincia di Livorno (interventi 2006 e 2008)
L utilizzo dei sedimenti fluviali per il ripascimento degli arenili: il caso del Fiume Cecina in provincia di Livorno (interventi 2006 e 2008) Unità di Servizio Pianificazione, Difesa del suolo e delle
DettagliPIANO DI TUTELA DELLE ACQUE
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BENI AMBIENTALI, PARCHI, Servizio Acque e Demanio Idrico PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE D.Lgs. 03.04.2006 n.152 e s.m.i ELABORATO N. TITOLO A1.1 SCALA PIANO DI TUTELA DELLE
DettagliTAVOLO NAZIONALE SULL EROSIONE COSTIERA:
TAVOLO NAZIONALE SULL EROSIONE COSTIERA: STATO DEL FENOMENO EROSIVO IN ITALIA Luigi E. Cipriani Regione Toscana Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile In collaborazione con: Angela Barbano, Matteo
DettagliCARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 20_RIV
a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) Sestri Levante 0701001020 * Punta di Sestri Punta Baffe 11.4 * Il codice è costruito con i seguenti campi: Codice
DettagliRELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.)
REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI OVARO Variante P.R.G.C. n.66 L.R. 21/2015 RELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.)
Dettagli1 VALIDAZIONE DATI DA SATELLITE: confronto dati da boe vs. dati da satellite
Presentazione ufficiale V.E.C.T.O.R. (VulnErabilità delle Coste e degli ecosistemi marini italiani ai cambiamenti climatici e loro ruolo nei cicli del carbonio mediterraneo) LINEA 1 CLICOST Effetti dei
DettagliN. 29. Viste:
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA LIGURIA 17.11.2009 N. 29 Misure di salvaguardia relativamente alla difesa delle coste e degli abitati costieri dall erosione marina. Articolo
DettagliPREMESSA Il presente documento costituisce la Relazione Paesaggistica, elaborata ai sensi dell art. 146 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.
PREMESSA Il presente documento costituisce la Relazione Paesaggistica, elaborata ai sensi dell art. 146 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i., da allegare ai documenti progettuali al fine di ottenere l autorizzazione
DettagliIl ruolo di ISPRA nella collana dedicata alla conservazione e gestione della naturalità degli ecosistemi marino-costieri.
Il ruolo di ISPRA nella collana dedicata alla conservazione e gestione della naturalità degli ecosistemi marino-costieri. Ing. Luciano Bonci Dirigente del Servizio Aree protette e pianificazione territoriale
Dettaglipiano del parco Rapporto Ambientale 12 / 2016 CONTENUTI DEL PIANO
piano del parco Valutazione Ambientale Strategica Rapporto Ambientale 12 / 2016 ALLEGATO 1 CONTENUTI DEL PIANO credits Coordinamento e Direzione generale Dott. Paolo Cassola Direttore dell Ente Parco Nazionale
Dettaglivariante A
variante A.5.31102013 1 Cronistoria degli eventi e premessa Breve cronistoria degli eventi che portano al presente P.A.C. La società Trivento srl da Precenicco, quale proprietaria dei beni in oggetto,
DettagliCOMUNE DI ALTIDONA. GIUNTA REGIONALE Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia P.F. TUTELA DELLE ACQUE. Acque di Balneazione.
GIUNTA REGIONALE Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia P.F. TUTELA DELLE ACQUE ZZ A COMUNE DI ALTIDONA Acque di Balneazione ID BW Denominazione BW 300 M NORD FOCE FIUME ASO 850 M SUD FOSSO SAN
DettagliPIANO REGOLATORE PORTUALE (ai sensi della Legge 84/94) A.2 MODELLO MATEMATICO RELAZIONE INTEGRATIVA
REGIONE MARCHE SERVIZIO GOVERNO DEL TERRITORIO, MOBILITA ED INFRASTRUTTURE P.F. Demanio Idrico, Porti e Lavori Pubblici COMUNE DI NUMANA I s PIANO REGOLATORE PORTUALE (ai sensi della Legge 84/94) A.2 MODELLO
DettagliStrategia Marina (D.Lgs 190/10): il monitoraggio ambientale dell ecosistema marino - costiero delle Agenzie per l Ambiente (Arpa Emilia-Romagna)
Il Sistema marino costiero Networking territoriale della conoscenza: una opportunità per la Regione Emilia-Romagna Bologna 8 giugno 215 CNR INAF Area di Ricerca Sala 216 Strategia Marina (D.Lgs 19/1):
Dettagli7 PIANO DI MANUTENZIONE
Direzione Regionale Risorse Idriche, Difesa del Suolo e Rifiuti Area Difesa della Costa INTERVENTO EMERGENZIALE PER LA PROTEZIONE COSTIERA DEL LITORALE SUD DI FREGENE NEL COMUNE DI FIUMICINO (RM) MESSA
DettagliPiano Regolatore del Porto. Guida alla lettura delle risposte ai contributi dei soggetti competenti in materia ambientale
Autorità Portuale di Livorno Piano Regolatore del Porto Guida alla lettura delle risposte ai contributi dei soggetti competenti in materia ambientale Allegato A al RAPPORTO AMBIENTALE Marzo 2013 1. Ministero
DettagliANALISI DEI SITI E INDIVIDUAZIONE DEGLI AMBITI
2 ANALISI DEI SITI E INDIVIDUAZIONE DEGLI AMBITI PIANO SPIAGGIA PESCARA approvato nel 2007 progettisti: staff area urbanistica comunale: coordinamento arch. Emilia Fino, dott.sa Ileana D Intino ELEMENTI
Dettagli1.1 PREMESSA OBIETTIVI E MOTIVAZIONI PROGETTUALI QUADRO AUTORIZZATIVO INQUADRAMENTO NORMATIVO E PROGRAMMATICO 9
I Capitolo 1 PREMESSA 1 1.1 PREMESSA 2 Capitolo 2 DESCRIZIONE DEL PROGETTO 4 2.1 OBIETTIVI E MOTIVAZIONI PROGETTUALI 5 2.2 QUADRO AUTORIZZATIVO 6 2.3 INQUADRAMENTO NORMATIVO E PROGRAMMATICO 9 2.3.1 Norme
DettagliALLEGATO 2. Elementi informativi necessari nella relazione tecnica per la Valutazione Ambientale Preliminare (art. 6, LR 4/2018)
ALLEGATO 2 Elementi informativi necessari nella relazione tecnica per la Valutazione Ambientale Preliminare (art. 6, LR 4/2018) 1. Titolo del progetto Denominazione completa del progetto di modifica/estensione/adeguamento
DettagliCOMUNE DI CINGOLI. GIUNTA REGIONALE Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia P.F. TUTELA DELLE ACQUE. Acque di Balneazione.
GIUNTA REGIONALE Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia P.F. TUTELA DELLE ACQUE ZZ A COMUNEDICINGOLI Acque di Balneazione ID BW Denominazione BW CONTRADA CROCIFISSO SPIAGGIA KAMBUSA CONTRADA PANICALI
DettagliLista di controllo per la valutazione preliminare (art. 6, comma 9, D.Lgs. 152/2006)
Lista di controllo per la valutazione preliminare (art. 6, comma 9, D.Lgs. 152/2006) 1. Titolo del progetto Denominazione completa del progetto di modifica/estensione/adeguamento tecnico 2. Tipologia progettuale
DettagliEvoluzione del territorio litorale molisano
Evoluzione del territorio litorale molisano Ente per le Nuove Tecnologie, l Energia, e per l Ambiente Italia Dipartimento Ambiente, Cambiamenti Climatici e Sviluppo Sostenibile S. Cardinali, E. Valpreda,
DettagliInquadramento nazionale nell applicazione delle Direttive 2000/60/CE e 2006/18/CE
Inquadramento nazionale nell applicazione delle Direttive 2000/60/CE e 2006/18/CE Maurizio Pernice Scanu Gabriela Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare Ecomondo Rimini, 9 novembre
DettagliAUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE
AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE CRITERI E DIRETTIVE IN MATERIA DI ASPORTAZIONE DI MATERIALI LITOIDI DAI CORSI D ACQUA DEI BACINI IDROGRAFICI REGIONALI Documento approvato con DGR 226 del 6.3.2009
DettagliPARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA. PIANO del PARCO
PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA PIANO del PARCO Rapporto Ambientale ai fini della Valutazione Ambientale Strategica (VAS): rinvii ai contenuti di cui all Allegato VI
DettagliCARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 19_ENT
a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (Km) 0701001019 Punta Chiappe Punta di Sestri * 26,9 * Il codice è costruito con i seguenti campi: Codice Istat Regione
DettagliMASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI
MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE PORTUALI E MARITTIME FRANCESCO GRANATA 1 Equilibrio dei litorali 2 L Italia possiede circa 8000 km di coste Il valore di 1 mq di spiaggia
DettagliVARIANTE AL PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA COMUNALE IN COERENZA CON LA VARIANTE PARZIALE 7 DI P.R.G.
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA COMUNE DI DOMODOSSOLA VARIANTE AL PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA COMUNALE IN COERENZA CON LA VARIANTE PARZIALE 7 DI P.R.G. L.R. 52/2000 s.m.i. D.G.R.
DettagliRELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.)
REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI OVARO Variante P.R.G.C. n.67 L.R. 21/2015 RELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.)
Dettagli1-2 COMUNE DI MATERA SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO SERVIZIO PIANIFICAZIONE
COMUNE DI MATERA SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO SERVIZIO PIANIFICAZIONE V A R I A N T E R I C O G N I T I V A A L L A L E I d / 3 D E L B O R G O " L A M A R T E L L A " RELATIVAMENTE ALLA AEDP/2 - Vp17
DettagliArturo Gallia Facoltà di Lettere e Filosofia Dottorato di ricerca in Storia
Psicologia Arturo Gallia Facoltà di Lettere e Filosofia Dottorato di ricerca in Storia Claudia Caronti Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale per la protezione dai rischi naturali Un esempio:
DettagliPIANO REGOLATORE GENERALE VIGENTE APPROVATO CON D.G.R.V. 23 MAGGIO 2006, N 1590 V.G. P.R.G. - VARIANTE N 36
REGIONE VENETO PROVINCIA DI VERONA CITTA' DI LEGNAGO PIANO REGOLATORE GENERALE VIGENTE APPROVATO CON D.G.R.V. 23 MAGGIO 2006, N 1590 V.G. P.R.G. - VARIANTE N 36 ATTREZZATURE COLLETTIVE IN AMPLIAMENTO AL
DettagliCanale di Sicilia Zona G
SIME_AMB_01_15 d33 G.R -.AG ed attività di acquisizione sismica 3D Canale di Sicilia - Zona G AGGIORNAMENTO DELLO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE A SEGUITO DI RIPERIMETRAZIONE DELL ISTANZA : Quadro di riferimento
DettagliCARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 24_POR
a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) 20,8 Capo dell Isolalato ovest Isola 0701101124 (1,7 Tino+3,2 Portovenere Punta Vagno * Palmaria +15,9 Palmaria costa)
DettagliMONITORAGGIO R.N.O. MARINELLO
MONITORAGGIO R.N.O. MARINELLO Febbraio Dicembre 2016 La riserva naturale orientata Laghetti di Marinello, istituita nel 1998 e affidata in gestione alla Provincia Regionale di Messina (ora Città Metropolitana
DettagliPROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA
PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA Assessorato Territorio, Ambiente e Protezione Civile Settore Geologia e Geognostica PROGETTO PRELIMINARE DI 1.906.475,00 RICOSTRUZIONE DELLA SPIAGGIA DI CASUZZE, IN TERRITORIO
DettagliPROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO ELABORATO 1 RELAZIONE GENERALE. Progettista :
COMUNE DI PEDASO (Provincia di Fermo) RIPRISTINO DEI PROFILI DI SPIAGGIA ATTRAVERSO RIPASCIMENTO CON SEDIMENTI PROVENIENTI DALL ESCAVO DELLA SPIAGGIA ATTREZZATA (ai sensi del D.M. 173/2016) PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO
DettagliHOTEL COLUMBUS srl Lungomare Trieste Lignano Sabbiadoro (UD)
DA RE ngineering & c. s.r.l. Corso Vittorio Emanuele, 29/A 33170 Pordenone tel +39.0434.241503 email: info@dareengineering.it PEC: dareengineering@pec.it HOTEL COLUMBUS srl Lungomare Trieste 22-33054 Lignano
DettagliSTUDIO SULL EROSIONE DELLA COSTA TERRITORIO COMUNALE DI TUSA
REGIONE SICILIANA DIPARTIMENTO CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO STUDIO SULL EROSIONE DELLA COSTA TERRITORIO COMUNALE DI TUSA Dott.ssa Geol. Daniela Alario - Dr. Geol. Giovanni
DettagliCOMUNE DI GROTTAMMARE SISTEMAZIONE AREA PER REALIZZAZIONE SCUOLA EDUCAZIONE CINOFILA
REGIONE MARCHE PROVINCIA DI ASCOLI PICENO COMUNE DI GROTTAMMARE COMMITTENTE: COMUNE DI GROTTAMMARE SISTEMAZIONE AREA PER REALIZZAZIONE SCUOLA EDUCAZIONE CINOFILA PROGETTO TAVOLA: SCALA: // ELABORATO TECNICO
Dettagli