Dimensionamento di massima di un impianto frigorifero

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1 Giulio Cazzoli versione Maggio 2014 Si chiede di effettuare il dimensionamento di massima di un ciclo frigorifero che impiega R-134a utilizzato per mantenere in temperatura un magazzino frigorifero per la conservazione di prodotti già congelati. Il magazzino è composto da due moduli adiacenti ciascuno di larghezza 10 m, profondità 15 m e altezza 7 m, per una larghezza complessiva di 20 m. Per motivi di sicurezza il sistema di compressione deve lavorare al massimo 17.5 ore al giorno. Inoltre sono dati: Temperatura del lato freddo t i = 25 C Temperatura ambiente t amb = 25 C Potenza frigorifera per unità di volume della cella q c = 17 W/m 3 In particolare si svolgano i seguenti punti: 1. Si calcoli la potenza frigorifera necessaria; 2. Si definisca il lay-out dell impianto e si determinino gli stati fisici principali del ciclo frigorifero in esame rappresentandoli sul diagramma di stato allegato; 3. Si calcoli il COP dell impianto; 4. Si esegua il dimensionamento di massima del/dei compressori. Si assumano i dati mancanti con criteri di buona progettazione.

2 1 Calcolo della potenza termica da estrarre dalla cella La potenza termica da estrarre da una cella frigorifera è data dalla somma di: Potenza termica trasmessa attraverso le pareti q par Potenza termica dovuta alla movimentazione delle delle derrate q mov Potenza termica dovuta al metabolismo delle derrate q met Potenza termica dovuta alla circolazione dell aria e al sistema di illuminazione q aus Nel caso di derrate surgelate, come da dati di progetto si può assumere un valore medio per la potenza specifica (q c, il valore della potenza effettiva da asportare sarà dato dal prodotto di questa potenza per il volume della cella: Q t = q c V cella È poi buona norma aumentare il valore trovato del 10% per fare fronte ad oscillazioni ed imprevisti: Q = 1.1 Q t Nel caso in esame: V cella = 2 ( ) = 2100 m 3 Pertanto la potenza termica totale richiesta dalla cella vale (tenendo conto anche dell incremento di sicurezza ): Q t = kw È richiesto che l impianto non funzioni su tutto l arco della giornata, quindi dovrà estrarre una maggiore quantità di calore durante il suo funzionamento, l energia totale sarà: Q o Num.Ore.Funz. = Q t 24h quindi: Q o = = kw 54 kw 2 Condizioni limite Indipendentemente dal layout scelto il ciclo termodinamico dovrà funzionare tra i limiti inferiore e superiore della linea di evaporazione e di condensazione (rispettivamente) 2.1 Linea di Evaporazione Consideriamo che lo scambio termico avvenga a temperatura costante. Per garantire l assorbimento di calore, il fluido nell evaporatore deve avere temperatura (t e ) sufficientemente inferiore a quella della cella (t i ): t e = t i t Assumendo t = 5 C la linea di evaporazione opera a: t e = 25 5 = 30 C Dalla tabella delle proprietà di saturazione (1), o dal diagramma termodinamico, si ottiene (tra l altro) la pressione di evaporazione: p e = MPa 0.85 bar 2

3 t p liq p vap h liq h vap s liq s vap v liq v vap C bar bar kj/kg kj/kg kj/kgk kj/kgk dm 3 /kg dm 3 /kg Tabella 1: Proprietà di saturazione nell intorno della temperatura di evaporazione 3 Linea di condensazione Consideriamo che la cessione di calore avvenga a pressione costante. Per garantire l assorbimento di calore, il fluido nel condensatore deve avere temperatura (t k ) superiore alla temperatura del pozzo termico (t amb ): t k = t amb + t Assumendo t = 5 C la linea di condensazione opera a: t k = = 30 C Dalla tabella delle proprietà di saturazione (2), o dal diagramma termodinamico, si ottiene (tra l altro) la pressione di evaporazione: p k = MPa 7.7 bar t p liq p vap h liq h vap s liq s vap v liq v vap C bar bar kj/kg kj/kg kj/kgk kj/kgk dm 3 /kg dm 3 /kg Tabella 2: Proprietà di saturazione nell intorno della temperatura di condensazione 4 Definizione architettura Nel caso di ciclo frigorifero ad un solo livello di pressione, il compressore deve garantire un rapporto di compressione (r) pari a: r = p k p e = Valore alto per garantire rendimenti accettabili da parte del compressore. Supponendo la compressione isoentropica (quindi in condizioni ideali) la temperatura del gas all uscita del condensatore (t c ) si ottiene dalle tabelle del vapore surriscaldato incrociando l isobara a p k con l entropia della fase gassosa ad inizio compressione: p k = 7.7 bar s = kj/kgk 3 } = t 42.0 C

4 t p h s v C bar kj/kg kj/kgk dm 3 /kg Tabella 3: Proprietà del vapore surriscaldato nell intorno pressione di fine compressione, considerando l entalpia costante valore tutto sommato accettabile. Come si può osservare dal diagramma logp-h la temperatura aumenta rapidamente se si aspira vapore anche solamente leggermente surriscaldato. Quindi si preferisce operare una compressione frazionata Scelta del rapporto di compressione Seguendo una prassi consolidata (minimizzazione del lavoro assorbito) scegliamo il rapporto di compressione per lo stadio intermedio in modo tale che soddisfi la media geometrica: quindi la pressione intermedia varrà: r 1 = r 2 = r = r 1 = p i p e p i = r 1 p e p i = MPa MPa 5 Dimensionamento del ciclo termodinamico Il ciclo considerato prevede: Compressione frazionata a due livelli di pressione Scambiatore a miscela tra i due livelli di pressione Eventuale surriscaldamento del fluido in aspirazione al compressore Eventuale sottoraffreddamento del fluido in uscita dal condensatore 5.1 Definizione degli stati fisici Primo stadio di compressione Nel caso in cui si voglia evitare l aspirazione di una parte di liquido è utile eseguire il surriscaldamento del fluido in ingresso. Dovendo garantire comunque un salto minimo per permettere il flusso di calore verso il fluido frigorifero, la scelta del fluido frigorifero e delle richieste di temperatura della cella non permettono, in questo caso, di effettuare tale scelta. Ingresso Lo stato fisico del vapore all ingresso del compressore è, quindi, di vapore saturo, dalle opportune tabelle incrociando la temperatura di ingresso (t 1 ) con la curva limite superiore p e : } h p e = bar 1 = kj/kg t 1 = 30 = s C 1 = kj/kgk v 1 = dm 3 /kg 4

5 Uscita Il punto di uscita teorico dal compressore si ricava considerando la trasformazione isoentropica, quindi incrociando il valore di entropia ad inizio compressione (s 1 ) con la pressione intermedia (p i ) e ricorrendo alle usuali si ottiene l intervallo riportato in tabella t p h s v C bar kj/kg kj/kgk dm 3 /kg Per ottenere un valore più preciso si esegue una linearizzazione tra i valori ottenuti dalle tabelle 1 ottenendo: } t p 2s = p i = 2.5 bar 2s = 7.42 C = h s 2s = kj/kgk 2s = kj/kgk v 2s = dm 3 /kg Per modellare in maniera più realistica il comportamento del compressore introduciamo il rendimento interno (isoentropico), definito come: η c = h us h i h u h i con us entalpia di uscita nel caso di trasformazione isoentropica, u entalpia di uscita nel caso reale, i entalpia in ingresso al compressore. Assunto un valore per il rendimento l entalpia reale in uscita è presto calcolata con: h u = 1 η c (h us h i ) + h i Il valore del rendimento isoentropico di un compressore viene misurato sperimentalmente. In prima analisi assumiamo η c = 0.7 quindi h u = 1 ( ) kj/kg 0.7 t p h s v C bar kj/kg kj/kgk dm 3 /kg Ancora una volta è necessario usare le tabelle e linearizzare nell intorno della entalpia di uscita: } t p 2 = p i = 2.5 bar 2 = C = s h 2 = kj/kg 2 = kj/kgk v 2 = dm 3 /kg 1 Ricordando che la linearizzazione della generica grandezza x è un semplice processo di proporzionalità riferito al valore della entropia quindi s s i : s f s i = ζ ζ i : ζ f ζ = ζ i + ζ f ζ i s f s i (s s i ) 5

6 Figura 1: Caratteristiche termodinamiche alla pressione intermedia Secondo stadio di compressione Lo scambiatore a miscela raffredda il fluido in uscita dal primo compressore, inoltre il fluido in uscita dallo scambiatore è vapore saturo Ingresso Lo stato fisico del vapore all ingresso del compressore si ottiene direttamente dalle tabelle delle proprietà di saturazione per la fase vapore in corrispondenza della pressione intermedia t p liq p vap h liq h vap s liq s vap v liq v vap C bar bar kj/kg kj/kg kj/kgk kj/kgk dm 3 /kg dm 3 /kg Considerando i soli dati del vapore p 3 = 2.5 bar t 3 = 4.29 C h 3 = kj/kg s 3 = kj/kgk v 3 = dm 3 /kg Uscita Il punto di uscita teorico dal compressore si ricava considerando la trasformazione isoentropica, quindi incrociando il valore di entropia ad inizio compressione (s 3 ) con la pressione di condensazione (p k ) e ricorrendo alle usuali si ottiene l intervallo riportato in tabella 6

7 Quindi i valori isoentropici sono t p h s v C bar kj/kg kj/kgk dm 3 /kg p 4s = p k = 7.7 bar s 4s = kj/kgk } = t 4s = C h 4s = kj/kgk v 4s = dm 3 /kg Assumendo nuovamente come valore del rendimento isoentropico: η c = 0.7 quindi h 4 = 1 ( ) kj/kg 0.7 Linearizzando, quindi: Condensazione t p h s v C bar kj/kg kj/kgk dm 3 /kg p 4 = p k = 7.7 bar h 4 = kj/kg } = t 4 = C s 4 = kj/kgk v 4 = dm 3 /kg La linea di condensazione opera ad una temperatura superiore a quella del mezzo a cui si cede calore. Le condizioni nel campo del saturo sono state precedentemente definite t p liq p vap h liq h vap s liq s vap v liq v vap C bar bar kj/kg kj/kg kj/kgk kj/kgk dm 3 /kg dm 3 /kg La scelta del t non permette di eseguire un sottoraffreddamento Quindi: p 5 = 7.7 bar t 5 = 30.0 C h 5 = kj/kg s 5 = kj/kgk v 5 = dm 3 /kg 7

8 5.1.4 Laminazione alta pressione La valvola di laminazione porta il fluido dallo stato di liquido (5) alla pressione dello scambiatore intermedio con la produzione di vapore di flash. Ancora una volta dalle tabelle di vapore saturo t p liq p vap h liq h vap s liq s vap v liq v vap C bar bar kj/kg kj/kg kj/kgk kj/kgk dm 3 /kg dm 3 /kg La laminazione è un processo isoentalpico, quindi: h 6 = h 5 = kj/kg Il titolo del vapore si ottiene osservando che l entalpia della miscela è media pesata delle entalpie di liquido e vapore saturo, il peso è il titolo quindi h = (1 x)h l + xh v x = h h l h v h l In questo caso: x 6 = Con la stessa regola si calcolano i valori di entropia e volume specifico Quindi: Laminazione bassa pressione p 6 = 2.5 bar t 6 = 4.29 C h 6 = kj/kg s 6 = kj/kgk v 6 = dm 3 /kg Per riportare il fluido alla pressione di evaporazione si esegue una seconda laminazione. Lo stato iniziale (7) è sulla curva di liquido saturo alla pressione intermedia, dalle tabelle: p 7 = 2.5 bar t 7 = 4.29 C h 7 = kj/kg s 7 = kj/kgk v 7 = 0.77 dm 3 /kg Lo stato al termine della laminazione (8) è caratterizzato dalla stessa entalpia h 8 = h 7 = kj/kg La tabella del vapore saturo umido riporta per la pressione di evaporazione: t p liq p vap h liq h vap s liq s vap v liq v vap C bar bar kj/kg kj/kg kj/kgk kj/kgk dm 3 /kg dm 3 /kg

9 Quindi il titolo vale: x 8 = Con la stessa regola si calcolano i valori di entropia e volume specifico Quindi: Riassunto p 8 = bar t 8 = 30.0 C h 8 = kj/kg s 8 = kj/kgk v 8 = dm 3 /kg p bar t C h kj/kg s kj/kgk v dm 3 /kg Bilanci in massa Nota la potenza frigorifera desiderata, dal bilancio all evaporatore Q f = m lp (h 1 h 8 ) si ricava immediatamente la portata nel circuito di bassa pressione m lp = Q f h 1 h 8 Il miscelatore lavora in condizioni di saturazione, eseguendo un bilancio entrata uscita: m lp h 2 + m hp h 6 = m lp h 7 + m hp h 3 quindi la massa circolante nel circuito di alta pressione vale: m hp = m lp h 2 h 7 h 3 h 6 e Sostituendo m hp = m lp = kg/s kg/s 5.3 Calcolo COP Il COP è pari al rapporto tra la potenza frigorifera (utile) e la potenza spesa nei compressori: COP = Q f P c 9

10 nel caso specifico la potenza necessaria a muovere i compressori è data dalla somma delle potenze dei singoli apparati: Q f COP = P lp + P hp In generale la potenza necessaria ad eseguire una compressione è pari a: P c = ṁ(h u h i ) con ṁ massa manipolata dal compressore, h u e h i rispettivamente entalpia all ingresso e all uscita del compressore. Quindi per il compressore di bassa potenza: e per quello di alta Di conseguenza il COP vale: P lp = 0.290( ) = kw P hp = 0.411( ) = kw COP = Confronto con la compressione singola Nel caso di compressione singola (scartato inizialmente), sempre con rendimento isoentropico η i = 0.7 si ha: p 2 s = 7.7 bar t 2 s = 45.9 C h 2 s = kj/kg s 2 s = kj/kgk v 2 s = dm 3 /kg Considerando la trasformazione reale p 2 = 7.7 bar t 2 = 65.9 C h 2 = kj/kg s 2 = kj/kgk v 2 = dm 3 /kg Con una sola laminazione cambia anche la potenza termica per unità di massa asportabile, quindi è necessario ricalcolare la massa circolante: m s = Quindi il compressore richiede: kg/s P s = ( ) = kw per un COP pari a: COP = =

11 7 Componenti 7.1 Condensatore Dimensionamento di massima di un impianto frigorifero Il condensatore dovrà farsi carico di dissipare una potenza termica pari a: Q k = m hp (h 4 h 5 ) = 0.411( ) kw 7.2 Compressori Entrambi i compressori saranno caratterizzati da un coefficiente di spazio nocivo: µ = 5% = 0.05 inoltre le perdite di carico a cavallo delle valvole saranno pari al 10% della pressione motrice Inoltre entrambi i compressori sono a semplice effetto e sono alimentati da un motore asincrono a 4 poli, pertanto la velocità di rotazione vale: n m = = 1500 r/min per tenere conto dei fenomeni di scorrimento assumeremo: Compressore di bassa pressione n m = 1460 r/min = r/s Il compressore di bassa pressione avrà una pres- Rapporto di compressione effettivo sione di aspirazione pari a: e di scarico p b,i = p 1 p m = 0.9p 1 = = bar p b,u = p 2 + p m = 1.1p 2 = = 2.75 bar pertanto sarà caratterizzato da un rapporto di compressione effettivo: r b = p b,u p b,i = Rendimento volumetrico Considerando la compressione ideale, assumendo il coefficiente isoentropico alla temperatura di aspirazione: k b 1.15 il rendimento volumetrico si calcola con [ ( )] ηv b = 1 µ r 1/k pb,i b 1 = [ ( / )] 0.9 = 0.82 p 1 Cilindrata Il compressore di bassa pressione vedrà una portata in ingresso pari a: V b = ṁ lp v 1 = dm 3 /s Per manipolare la portata ad ogni ciclo il cilindro deve aspirare un volume: V lp = V lp η v n/ dm3 11

12 Corsa e alesaggio Assumendo una velocità media pari a: c mb = 5 m/s si definisce una corsa pari a: s b = c mb 60 2n Assunto per la corsa un valore comodo : = 103 mm l alesaggio vale: Il rapporto corsa/alesaggio: D b = s b = 100 mm 4Vb πs b 204 mm 200 mm s I /D I = 0.5 è soddisfacente (anche se prossimo al limite inferiore) Compressore di alta pressione Rapporto di compressione effettivo di aspirazione pari a: Il compressore di alta pressione avrà una pressione e di scarico p a,i = p 3 p m = 0.9p 3 = = 2.25 bar p a,u = p 4 + p m = 1.1p 4 = = 8.47 bar pertanto sarà caratterizzato da un rapporto di compressione effettivo: r a = p a,u p a,i = Rendimento volumetrico Considerando la compressione ideale, assumendo il coefficiente isoentropico alla temperatura di aspirazione: il rendimento volumetrico si calcola con η a v = [ 1 µ ( r 1/k a k a )] p a,i p 3 = [ ( / )] 0.9 = 0.81 Cilindrata Il compressore di alta pressione vedrà una portata in ingresso pari a: quindi un monocilindrico avrà cilindrata: V hp = ṁ hp v 3 = dm 3 /s V a = V hp η v n/ dm3 12

13 Corsa e alesaggio Assumendo una velocità media pari a: c ma = 5 m/s si definisce una corsa pari a: s a = c ma 60 2n Assunto per la corsa un valore comodo : = 103 mm l alesaggio vale: D a = Il rapporto corsa/alesaggio: s a = 100 mm 4Va πs a 204 mm mm150 mm s I /D I =

14 0,0060 0,0070 0,0080 0,0090 0,010 0,015 0,020 0,030 0,040 0,050 0,060 0,070 0,080 0,090 0,10 0,15 0,20 0,30 0,40 0,50 0,60 0,0015 0,0050 0,0040 0,0030 0,0020 s = 1,70 s = 1,95 s = 1,90 s = 1,85 s = 1,80 s = 1,75 s = 2,00 s = 2,05 s = 2,10 s = 2,15 s = 2,20 s = 2,25 50,00 40,00 30,00 20,00 10,00 9,00 8,00 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 0,90 0,80 0,70 0,60 0, Enthalpy [kj/kg] Pressure [Bar] R134a Ref :D.P.Wilson & R.S.Basu, ASHRAE Transactions 1988, Vol. 94 part 2. DTU, Department of Energy Engineering s in [kj/(kg K)]. v in [m^3/kg]. T in [ºC] M.J. Skovrup & H.J.H Knudsen GASCO Nerderland NV Rotterdamseweg 219b 2629 HE Delft Phone: v= 0,0020 v= 0,0030 v= 0,0040 v= 0,0060 v= 0,0080 v= 0,010 v= 0,015 v= 0,020 v= 0,030 v= 0,040 v= 0,060 v= 0,080 v= 0,10 v= 0,15 v= 0,20 x = 0,10 0,20 0,30 0,40 0,50 0,60 0,70 0,80 0,90 s = 1,00 1,20 1,40 1,60

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