ARBLOC PRODUCE CASSEFORME IN POLISTIROLO ESPANSO RIVESTITO DA OLTRE VENTICINQUE ANNI. I PRODOTTI ARBLOC RISOLVONO I CASI DI CARPENTERIA COMPLESSA,

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2 ARBLOC PRODUCE CASSEFORME IN POLISTIROLO ESPANSO RIVESTITO DA OLTRE VENTICINQUE ANNI. I PRODOTTI ARBLOC RISOLVONO I CASI DI CARPENTERIA COMPLESSA, CONCILIANDO PRATICITÀ E CURA DEL RISULTATO ESTETICO. DAL RESTAURO ALL EDILIZIA MODERNA, DALLA RIPRO- DUZIONE ALLE NUOVE ESPRESSIONI IN ARCHITETTURA, ARBLOC FORNISCE CASSEFORME PER LA REALIZZAZIONE DI CORNICIONI, ARCHI, VOLTE, LOCULI, COLONNE, SCALE, PARETI FACCIA A VISTA, ELEMENTI PERSONALIZZATI E SU MISURA. LA FORMA AL CALCESTRUZZO È DATA DAL POLISTIROLO ESPANSO AD ALTA RESISTENZA, CHE PUÒ ASSUMERE SEZIONI COMPLESSE ATTRAVERSO IL TAGLIO A CONTROLLO NUMERICO. L ASPETTO ESTETICO DEL CALCESTRUZZO È CARATTERIZZATO INVECE DAL RIVESTIMENTO E DAI RINFORZI IN VARI MATERIALI, SEMPRE INNOVATIVI, CHE CONFERISCONO UN ASPETTO FACCIA A VISTA. ALL INTERNO DELL AZIENDA ARBLOC, LA PREPARAZIONE DEI TECNICI E LA COMPETENZA DEI RESPONSABILI COMMERCIALI RAPPRESENTANO LA FORZA E LA PROFESSIONALITÀ DELL AZIENDA. LA NOSTRA ESPERIENZA È A DISPOSIZIONE DEL CLIENTE. W W W. A R B L O C. C O M

3 indice 6 - cornici prefabbricate alleggerite 34 - matrici per cornicioni Topform 50 - casseforme per balconi 56 - casseforme per scale 64 - casseforme su disegno 70 - negativi per pulvini 76 - casseforme per volte 82 - casseforme per archi arcoform 86 - casseforme per colonne 98 - calcestruzzo decorato casseforme per loculi cimiteriali 114z - casseforme per bicchieri

4 ELEMENTI PREFABBRICATI ALLEGGERITI PER LA DECORAZIONE DELLE FACCIATE Gli elementi prefabbricati alleggeriti sono decorazioni da applicare alle facciate degli edifici. Cornici, marcapiani, contorno finestre, modiglioni vengono realizzati su disegno utilizzando il polistirolo espanso che viene rivestito con materiali da esterno che danno un effetto intonaco. La leggerezza del polistirolo espanso facilita la posa in opera, rendendo veloci le operazioni anche nelle situazioni più difficili. I materiali di rivestimento, intonaci a base di cemento e resine, formano uno strato sufficientemente robusto alle intemperie. Per ciascuna tipologia, Arbloc fornisce i dati di resistenza all urto utili a determinare il grado di resistenza alle grandinate o agli urti accidentali. Arbloc propone 3 tipologie di prefabbricato: la serie 2004, la serie 2006 e la serie

5 Serie 2004 Serie 2006 CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE Anima in polistirolo espanso. Anima in polistirolo espanso. Note: durante il trasporto o dopo la posa possono comparire delle piccole cavillature che non pregiudicano la qualità del prodotto nel tempo e che vengono riempite efficacemente con una pittura elastomerica. Rete di rinforzo in fibra di vetro. Finitura intonaco a base di cemento resine e inerte selezionato. Gli elementi prefabbricati alleggeriti Serie 2004 sono realizzati a mano come una volta. Una tecnica antica che viene riproposta su materiali moderni come il polistirolo espanso, la fibra di vetro e cemento, con l aggiunta di calce viva, resine e inerte selezionato. Ciò dà vita ad un prodotto di qualità estetica, resistenza meccanica e leggerezza: vantaggi importanti per coloro che vogliono decorare le facciate di un edificio nuovo o da ristrutturare. Il rivestimento viene steso e lisciato con una dima e ha uno spessore variabile da 1,5 a 2,5 mm. Questa tecnica di lavorazione consente la realizzazione di un profilo costante e uguale da un pezzo all altro, vantaggio che si nota nei giunti durante la posa. La fibra di vetro viene stesa prima dell intonaco e ha la funzione principale di irrobustire la superficie del manufatto. La serie 2004 viene prodotta su disegno in pezzi con lunghezza massima di 1950 mm. Finitura a base di resine poliuretaniche e inerti di marmo. Gli elementi prefabbricati alleggeriti Serie 2006 sono realizzati con prodotti e tecniche moderne. Hanno un anima in polistirolo espanso tagliata su disegno e un rivestimento in resina poliuretanica rigida compatta con l aggiunta di marmo vagliato: un prodotto in grado di soddisfare le più disparate esigenze di forma e dimensione. Il rivestimento viene effettuato con una spruzzatura che conferisce alla superficie una finitura simile all intonaco e una resistenza meccanica nel tempo. Questo tipo di lavorazione consente la realizzazione di elementi prefabbricati alleggeriti fresati con forme complesse. Vecchie modanature possono essere recuperate con la tecnica della scansione laser e quindi riprodotte con la fresatura tridimensionale. MODALITÀ DI REALIZZAZIONE MODALITÀ DI REALIZZAZIONE 8 9

6 dati tecnici schede tecniche PRIMA DI MONTARE UN PREFABBRICATO ALLEGGERITO È IMPORTANTE CONOSCERE ALCUNE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO. PREFABBRICATO ALLEGGERITO SERIE 2004 DILATAZIONE TERMICA Il polistirolo espanso ha una dilatazione termica α maggiore rispetto ai materiali lapidei comunemente utilizzati in edilizia. Il coefficiente α varia da a Rispetto ad un conglomerato cementizio ( α = 1,2 x 10-5 ) la dilatazione termica del polistirolo espanso risulta essere da 4 a 6 volte superiore. Con uno sbalzo termico di 30, si registrano differenze di 1,5 mm su una lunghezza di 1 metro. Per questo motivo ogni montaggio va analizzato nei dettagli e con cura dei particolari, prendendo in esame il supporto, le colle, i fissaggi meccanici che si intendono usare e infine la finitura dei giunti. Descrizione Metodo di produzione Polistirolo espanso Armatura Elemento prefabbricato alleggerito Serie 2004, costituito da un'anima in polistirolo espanso rivestita con un composto di cemento bianco, calce viva e resine. La superficie viene irrobustita con una rete in fibre di vetro. 1 Taglio del polistirolo espanso. 2 Rivestimento della fibra di vetro. 3 Rivestimento dell'impasto con sistema ad estrusione. Densità 20 kg/mc del tipo RF (ritardata propagazione della fiamma). Rete in fibra di vetro da 60 gr/mq. IL SUPPORTO Il supporto sul quale viene incollato un prefabbricato alleggerito è determinante per il successo della posa. Tutti i supporti come il cemento, il laterizio, i materiali isolanti, gli intonaci, il legno ect possono causare problemi di cavillature e crepe sui giunti. Il sistema di fissaggio deve essere valutato in base alle caratteristiche fisiche del supporto in grado di garantire un incollaggio tenace ed efficace nel tempo. L'intonaco è un supporto a rischio in quanto può essere un materiale friabile e cedere con le dilatazioni termiche nel tempo. Rivestimento Impasto a base di cemento bianco, calce viva e resine. Spessore variabile da 1 a 2 mm. Spessore del rivestimento 2 mm : 0,75 J Resistenza all urto - Carico a rottura in Joule Spessore del rivestimento 3 mm : 1,10 J Spessore del rivestimento 4 mm : 1,50 J Dilatazione termica λ dell EPS λ = LA RESISTENZA AGLI URTI I prefabbricati alleggeriti sono sottoposti ad urti involontari e volontari che possono danneggiarli. I diversi materiali di rivestimento conferiscono differenti resistenze meccaniche all'urto ed è opportuno scegliere l'adeguata resistenza in relazione alla posizione in cui si trova esposta la decorazione. I CHICCHI DI GRANDINE PREFABBRICATO ALLEGGERITO SERIE 2006 Descrizione Metodo di produzione Polistirolo espanso Armatura Elemento prefabbricato alleggerito Serie 2006, costituito da un'anima in polistirolo espanso rivestita con una resina poliuretanica e inerte di marmo vagliato. 1 Taglio del polistirolo espanso. 2 Rivestimento della resina e del marmo con tecnologia a spruzzo. In base alle esigenze si può scegliere una densità 20, 30, 40 o 50 kg/mc RF (ritardata propagazione della fiamma). Prevista solo per particolari esigenze di maggiore resistenza meccanica della superficie. Rete in fibra di vetro da 80 gr/mq a 160 gr/mq. Uno dei rischi involontari è rappresentato dalle grandinate: un chicco di grandine da 20 mm di diametro sospinto ad una velocità del vento di 70 km/h ha un'energia cinetica di 0,73 J in perpendicolare sul piano di caduta. In questa tabella abbiamo calcolato l'energia cinetica espressa in Joule in relazione al diametro del chicco e alla velocità di caduta, secondo la formula E = m V² 0,5 CALCOLO DELL'ENERGIA CINETICA DI UN CHICCO DI GRANDINE Rivestimento Resistenza all urto Carico a rottura in Joule su un rivestimento con sp. 1,4 mm Dilatazione termica λ dell EPS λ = Polimero compatto costituito da un sistema poliuretanico bicomponente e da granulati di marmo vagliato con spessore di circa 1,2-1,4 mm. Densità eps 20 kg/mc: Densità eps 20 kg/mc + fibra vetro100 gr/mq Densità eps 30 kg/mc: Densità eps 30 kg/mc + fibra vetro 100 gr/mq 0,75 J 1,20 J 0,95 J 2,00 J DIAMETRO DEL CHICCO CM VELOCITÀ km/h m/s 8,3 1,11 13,9 16,7 19,4 22,2 25,0 27,8 1 0,017 0,030 0,046 0,067 0,091 0,119 0,150 0,185 1,5 0,056 0,100 0,156 0,225 0,306 0,400 0,506 0, ,133 0,237 0,370 0,533 0,726 0,948 1,200 1,482 2,5 0,260 0,463 0,724 1,042 1,418 1,852 2,344 2, ,450 0,800 1,250 1,801 2,451 3,201 4,051 5,001 3,5 0,715 1,271 1,986 2,859 3,892 5,083 6,433 7, ,067 1,897 2,964 4,268 5,809 7,587 9,603 11,855 La massa del chicco è stata calcolata considerando 917 gr/dm³

7 posa di un cornicione prefabbricato alleggerito PREMESSA La posa di un elemento prefabbricato alleggerito richiede un sistema efficace di incollaggio perché le dilatazioni termiche fra materiali di diversa natura possono causare nel tempo fessurazioni nei giunti, distacchi dal muro o cavillature sulla superficie. Il polistirolo espanso come la maggior parte dei materiali plastici ha un coefficiente di dilatazione termica superiore ai materiali lapidei e se questo aspetto viene sottovalutato si rischia di compromettere la posa. Ogni montaggio va analizzato nei dettagli, prendendo in esame il supporto, le colle, i metodi di fissaggio meccanico e il sistema di finitura dei giunti. Le maggiori dimensioni dei cornicioni sottotetto o sottogronda rispetto alle altre cornici decorative che di solito si usano in facciata, aumentano le difficoltà di montaggio. Arbloc propone di fissare i cornicioni di grande dimensioni contemporaneamente al getto della trave di cordolo o del solaio. Sfruttando la pressione del calcestruzzo si ottiene un adesione migliorata su tutta la superficie di contatto, si evitano errori umani dovute alle imperfezioni del supporto o delle cornici stesse o alla difficoltà di maneggiare elementi di grande dimensione. METODO 1 Montaggio con banchinaggio di supporto Il prefabbricato alleggerito viene montato su un banchinaggio di supporto e appoggiati su degli elementi di polistirolo per evitarne il ribaltamento. La sponda laterale completa la carpenteria allineando i pezzi. Gli elementi prefabbricati alleggeriti vengono preparati a misura e gli angoli arrivano già tagliati e incollati fra loro. Arbloc fornisce su richiesta anche un disegno con la numerazione dei pezzi. METODO 1 PREFABBRICATO ALLEGERITO COME CASSAFORMA FASI DI REALIZZAZIONE In alcuni casi il prefabbricato alleggerito può essere utilizzato direttamente come cassaforma (disegno A). Si evita il montaggio della carpenteria di supporto con conseguente risparmio di manodopera. Arbloc è a disposizione della propria clientela per elaborare questa soluzione lavorando direttamente sul progetto del cliente. FASI DI REALIZZAZIONE Finiture Alla fine del cantiere si interviene per incollare le giunte iniettando della schiuma poliuretanica in profondità. Consigliamo di eseguire quest'operazione nei mesi invernali quando il polistirolo per effetto delle basse temperature subisce il maggior ritiro. Per mascherare il giunto va incollata una rete di fibra di vetro e successivamente coperta con una pittura elastomerica. Dipingere il cornicione con pitture elastomeriche compatibile con il supporto

8 posa di marcapiani esempi di prefabbricati alleggeriti Esempio A Esempio B Applicare le cornici marcapiano stendendo la colla su tutta la superficie del prefabbricato alleggerito e applicare dei tasselli in modo da mantenere in pressione la cornice quando la colla è ancora fresca. Nei casi in cui il marcapiano venga incollato direttamente sull'intonaco (esempio A) verificare che il fondo sia di buona consistenza. Un intonaco magro può diventare il punto di distacco con le dilatazioni termiche. Si consiglia pertanto di trattare sempre l'intonaco con un fissativo apposito. Nei casi sia previsto un isolamento a cappotto si consiglia di incollare le corncini marcapiano direttamente sulla parete grezza ( ) in quanto la superficie di fondo ha una maggiore consistenza e l'incollaggio risulta più tenace. BORDO SPORGENTE IN FIBRA DI VETRO Gli elementi prefabbricati alleggeriti possono essere prodotti su richiesta con un bordo sporgente di fibra di vetro utile per raccordarsi con materiali di natura diversa. Tale accorgimento evita la formazione di cavillature o crepe sul punto di giunzione, causate dalle diverse dilatazioni termiche dei materiali. SCARICARE LE ISTRUZIONI DI POSA DAL SITO WEB ALLA SEZIONE DOWNLOAD DEL MENU

9 contorno finestre contorno finestre mod. F 628: H53 - S30 mod. F 504: H70 - S28 mod. F 503: H75 - S30 mod. F 514: H155 - S54 mod. F 507: H109 - S53 mod. F 513: H175 - S35 mod. F 500/9: H90 - S27 mod. F 500/11: H115 - S29 mod. F 500/12: H S35 mod. F 510: H185 - S65 mod. F 506: H125 - S56 mod. F 512: H150 - S45 mod. F 516: H95 - S45 mod. F 630: H70 - S49 mod. F 529: H81 - S 26 mod. F 511: H195 - S50 mod. F 505: H135 - S35 mod. F 502: H135 - S35 mod. F 517/A: H140 - S23 mod. F 517/B: H140 - S21 mod. F 517/C: H50 - S20 mod. F 501: H155 - S39 mod. F 515: H145 - S35 mod. F 607: H100 - S

10 contorno finestre contorno finestre mod. F 527: H125 - S35 mod. F 602: H130 - S39 mod. F 528: H114 - S35 mod. AP 1010: H50 - S30 mod. AP 1012: H80 - S35 mod. AP 1014: H74 - S31 mod. F 519: H130 - S29 mod. F 526: H145 - S35 mod. F 601: H S25 mod. AP 1016: H72 - S32 mod. AP 1018: H90 - S29 mod. AP 1020: H100 - S20/30 mod. F 616: H215 - S60 mod. F 615: H200 - S56 mod. F 525: H190 - S44 mod. AP 1022: H98 - S32 mod. AP 1024: H100 - S50 mod. AP 1026: H120 - S20/30 mod. F 617: H161 - S74 mod. F 648: H120 - S37 mod. AP 1028: H100 - S24 mod. AP 1030: H115 - S46 mod. AP 1032: H152 - S

11 contorno finestre davanzali mod. AP 1034: H138 - S40 mod. AP 1036: H136 - S35 mod. AP 1038: H142 - S29 mod. F 605: H80 - S64 mod. F603: H96 - S 60 mod. F 629: H100 - S67 mod. AP 1040: H145 - S56 mod. AP 1042: H115 - S35 mod. AP 1044: H120 - S30 mod. F 522: H134 - S105 mod. F 522/A: H131 - S96 mod. F 613: H151 - S86 mod. AP 1046: H132 - S39 mod. AP 1048: H140 - S45 mod. AP 1050: H135 - S52 mod. F 604: H160 - S78 mod. F 524: H150 - S71 mod. F 614: H155 - S80 mod. AP 1052: H136 - S25 mod. AP 1054: H150 - S46 mod. AP 1056: H120 - S40 mod. F 533: H121 - S81 mod. F 611: H125 - S

12 davanzali marcapiani e basi mod. RA 2010: H155 - S79 mod. RA 2012 : H70 - S50 mod. RA 2014: H142 - S67 mod. F 521: H152 - S69 mod. F 520: H163 - S80 mod. F 523: H179 - S79 mod. RA 2016: H154 - S63 mod. RA 2018: H145 - S66 mod. RA 2020: H S65 mod. F 509: H185 - S70 mod. F 606: H76 - S64 mod. F 608: H130 - S90 mod. RA 2022: H140 - S70 mod. RA 2024: H150 - S65 mod. RA 2026: H60 - S85 mod. CV 3010: H125 - S36 mod. CV 3012: H145 - S100 mod. CV 3014: H115 - S36 mod. CV 3016: H135 - S35 mod. CV 3018: H142 - S96 mod. CV 3020: H142 - S

13 cornici cornici mod. F 631: H125 - S166 mod. F 610: H131 - S205 mod. F 621: H280 - S180 mod. F 623: H180 - S205 mod. F 612: H165 - S129 mod. F 633: H131 - S250 mod. F 619: H286 - S200 mod. F 622: H220 - S215 mod. F 620: H225 - S165 mod. F 618: H245 - S

14 cornici cornici mod. F 400/A: H188 - S219 mod. F 400/B: H100 - S164 mod. BV 3022: H200 - S41 mod. BV 3424: H220 - S40 mod. F 401/A: H166 - S213 mod. F 401/B: H89 - S169 mod. BV 3426: H180 - S50 mod. BV 4012: H200 - S170 mod. BV 4014: H250 - S200 mod. BV 4010: H300 - S

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18 MATRICI PER CORNICIONI TOPFORM la matrice Topform Le matrici in polistirolo sono oggi il sistema più utilizzato per la realizzazione in opera di cornicioni. Una buona superficie del calcestruzzo, un copri ferro minimo adeguato all ambiente di esposizione, una minor quantità di giunti, gli angoli incollati, sono solo alcuni elementi che caratterizzano questa qualità. Inoltre le nostre matrici Topform in polistirolo vengono tagliate e rivestite su misura per adeguarsi ai bisogni delle maestranze e per realizzare una soluzione di carpenteria ad hoc. Una posa semplificata, una maggior resistenza, un disarmo più veloce e facile consentono minori costi di manodopera ed un risparmio economico senza rinunciare alla qualità che da sempre contraddistingue il prodotto. CORPO SUPERIORE PER DISARMO FILM PVC ANTI RITIRO LATO CURVO RINFORZATO CON LAMIERA 3/10 POLISTIROLO ESPANSO CORPO INFERIORE PER ALLINEAMENTO 34 Le matrici Topform sono realizzate in polistirolo espanso ad alta densità e hanno un rivestimento esterno costituito da un film di PVC. Alcuni elementi di rinforzo della superficie vengono inseriti per irrobustire la matrice e garantire un miglior risultato estetico e una maggiore durata del prodotto. Fin dalla prima fase di contatto con il cliente, viene valutata la cornice da realizzare e quindi studiata la 35 matrice da fornire. Vengono presi in considerazione il faccia a vista, il riutilizzo, la velocità di posa e di disarmo. Ognuno di questi fattori può comportare una scelta diversa sui materiali da usare. Affrontare questi aspetti significa avere una garanzia di risultato che si trasforma necessariamente in un risparmio di costi di rasatura, di manodopera, di acquisto di materiale e di interventi non previsti. 35

19 resistenza la carpenteria RESISTENZA ALLA PERFORAZIONE DEI RIVESTIMENTI E DEI RINFORZI PROFILO IN PLASTICA TRIANGOLARE Viene utilizzato per rinforzare lo spigolo della sagoma che per primo viene a contatto con il ferro di armatura. CASSERO POLISTIROLO CORPO TECNICO SUPERIORE PER DISARMO SPONDA PROFILO PER GOCCIOLATOIO Viene sempre consigliato e utilizzato in quanto questo punto della matrice viene sempre a contatto con i ferri dell armatura. CORPO INFERIORE LAMIERA Utilizzata per proteggere le superfici più grandi. Nelle curve con raggi superiori a 300 mm vengono utilizzate lamiere da 3/10. Nelle superfici piane di grandi dimensioni se previsto l uso di distanziatori si consiglia una lamiera con spessore minimo di 5/10. RESISTENZA ALLA DEFORMAZIONE DEL RIVESTIMENTO TIPO DI RIVESTIMENTO DENSITÀ EPS KG/MC RESISTENZA KGF/CMQ INCREMENTO DI RESISTENZA BANCHINA Film PVC ,0 Gocciolatoio circolare ,3 Lamiera 3/ ,6 NOVITÁ: ELIMINAZIONE DEL PONTE TERMICO Spigolo in Plastica ,6 Lamiera 5/ ,3 Lamiera 3/ ,3 Lamiera 5/ ,6 *il dato di resistenza indica la pressione in kg forza per cm necessaria per deformare la superfice di 3 mm PENSI CHE NON SERVANO I RINFORZI? Durante la fase del getto gli operai che eseguono le varie operazioni devono calpestare la gabbia in ferro. Sotto il loro peso i ferri si piegano momentaneamente e vanno a contatto con la matrice lasciando la loro impronta. La superficie del polistirolo rivestita con un film di PVC da 12/100 ha una resistenza alla penetrazione bassa. Con una forza di 6 kg al cmq un ferro d armo riesce a fare un impronta profonda 3 mm. Anche aumentando la densità del polistirolo fino a 40 kg/mc la resistenza rimane comunque bassa o insufficiente per evitare il danno. All Arbloc quindi abbiamo pensato di rinforzare la superficie utilizzando dei materiali che permettano di scaricare la forza concentrata su una superficie più ampia. Lamierini di vario spessore o profili in plastica compatta se posti nei punti più a rischio incrementano la resistenza anche di 6 8 volte. MATRICE TOPFORM CON L INSERIMENTO DI UN PANNELLO ISOLANTE PER ELIMINARE IL PONTE TERMICO 36 37

20 R60 MILOSEVIC MILOVAN R60 R70 R istruzioni e consigli per la posa ARMO DI UNA MATRICE TOPFORM SPROVVISTA DI CORPI TECNICI UTILIZZANDO DEI PANNELLI IN LEGNO. istruzioni e consigli per la posa GETTO UNICO DELLE MATRICI FILO ESTERNO CASSERO POLISTIROLO Disegno tipo in cui è previsto un solo utilizzo della matrice Topform ARMO DI UNA MATRICE TOPFORM SPROVVISTA DI CORPI TEC- NICI UTILIZZANDO DEI PROFILI IN PLASTICA PER L ALLINEAMENTO FILO INTERNO CASSERO POLISTIROLO R ALLINEAMENTO VERTICALE DELLE MATRICI TOPFORM FACENDO PRESSIONE SUL CORPO SUPERIORE. RIUTILIZZO DELLE MATRICI Disegno tipo in cui è previsto il riutilizzo della matrice Topform PRIMO GETTO DISARMANTE IL DISARMANTE IL DISARMANTE VA STESO CON UNO STRACCIO SOLO SUL FILM PLASTICO GIALLO. CREARE UN VELO SOTTILE DI COPERTURA, L ECCESSO DI PRODOTTO PUÒ MACCHIARE IL CLS O RENDERE LA SUPERFICIE FRIABILE. EVITARE IL CONTATTO DEL DISARMANTE CON IL POLISTIROLO. RESA DISARMANTE 120 MQ CON 1 KG DI PRODOTTO SECONDO GETTO Elementi tagliati a misura in lunghezza. Pianta con le istruzioni per il posizionamento dei pezzi. Angoli tagliati ed incollati, pronti per il montaggio. Notevole risparmio di manodopera. Possibilità di riutilizzare i pezzi per più getti

21 sistema di disarmo MATRICI TOPFORM DI GRANDE DIMENSIONE matrici SOLUZIONI TOPFORM STANDARD Quando un cornicione supera determinate dimensioni di grandezza, il disarmo richiede una maggiore pressione che a volte può essere superiore ai 200 kg di forza. Nelle casseforme in polistirolo la pressione esercitata per disarmare deve essere effettuata in modo costante e prolungato, perché solo in questo modo si riesce ad eliminare l effetto sottovuoto. Arbloc consiglia alla propria clientela di adottare il sistema illustrato in questa pagina quando la cornice da realizzare supera i 60 cm di sporgenza o presenta delle difficoltà di sagomatura come modiglioni. CASSERO POLISTIROLO DIMENSIONI (bxh) 390X420 mm GETTO CASSERO POLISTIROLO DIMENSIONI (bxh) 615X415 mm GETTO 1 Annegare nel getto un tondino a metà di ogni elemento facendolo fuoriuscire per almeno 60 cm. 2. Posizionare una trave in legno lunga almeno 2 mt sopra il corpo superiore della matrice allo scopo di ripartire la pressione su tutto il corpo della matrice Posizionare una seconda trave trasversalmente facendo in modo tale che il tondino la attraversi. MC - S1000 dim. matrice 390x 420 MC - S1001 dim. matrice 615x415 CASSERO POLISTIROLO DIMENSIONI (bxh) 470X360 mm GETTO CASSERO POLISTIROLO DIMENSIONI (bxh) 415X415 mm GETTO 4. Agire con un tenditore sul tondino e creare una pressione graduale e costante verso il basso. Nelle situazioni più difficili attendere qualche secondo in modo che l aria penetri ed elimini il sottovuoto Con matrici molto grandi si consiglia di usare uno spessore della trave di almeno 20 cm. 6. Negli elementi ad angolo fare pressione solo su un lato. 470 MC - S1002 dim. matrice 470x MC - S1004 dim. matrice 415x415 CASSERO POLISTIROLO DIMENSIONI (bxh) 1000X900 mm GETTO CASSERO POLISTIROLO DIMENSIONI (bxh) 260X290 mm GETTO VANTAGGI DEL SISTEMA QUANDO USARE IL SISTEMA RISPARMIO MANODOPERA. QUANDO LE CASSEFORME HANNO SPORGENZA E ALTEZZA > 60 CM LAVORO IN SICUREZZA. INTEGRITÀ DELLE CASSEFORME. PER MATRICI CON MODIGLIONI E SPECCHIATURE. PER MATRICI CON SOTTOSQUADRA ACCENTUATI MC - S1005 dim. matrice 1000x900 MC - S1007 dim. matrice 260x

22 matrice Topform Syform matrice Monoform CORPO SUPERIORE PER DISARMO RIVESTIMENTO DI RESINA SYFORM. NUMERO MAGGIORE DI RIUTILIZZI CARATTERISTICHE: Cassero monouso. Densità polistirolo 15 kg. Rivestimento lamiera 3/10. Risultato del getto faccia a vista. CONDIZIONI DI FATTIBILITÀ: Scalini di dimensioni maggiori a 30 mm. Curve raggio maggiore o uguale 300 mm. Non ci sono profili in PVC o gocciolatoi da inserire. SOLUZIONI MONOFORM STANDARD LATO CURVO RINFORZATO CON LAMIERA 3/10 Cornicioni costituiti da una curva: matrice Monoform con polistirolo in grado di resistere ad una compressione di 80 Kn/mq e rivestita con lamiera spessore 3/10 o 5/10. Dimensioni a richiesta. Matrice Monoform realizzabile con qualsiasi dimensione. Possono essere realizzate sia con che senza il corpo tecnico superiore. CORPO INFERIORE POLISTIROLO ESPANSO TAVOLE DI BANCHINAGGIO 42 La matrici Topform Syform sono realizzate di polistirolo ad alta densità e rivestite con resina Syform. Hanno una superficie più robusta del film di pvc, non subiscono ritiri nel tempo e possono essere riutilizzate un maggior numero di volte. Le tavole alla base semplificano il lavoro di carpenteria in quanto è sufficiente appoggiarle direttamente alle travi. 42 Matrice Monoform realizzabile con qualsiasi dimensione. Possono essere realizzate sia con che senza il corpo tecnico superiore. Matrice Monoform realizzabile con qualsiasi dimensione. Possono essere realizzate sia con che senza il corpo tecnico superiore. 43

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26 CASSEFORME PER BALCONI cassaforme per balconi Arbloc fornisce casseforme per decorare i balconi delle case. Realizzati su disegno PIANTA RETTANGOLARE questi stampi consentono all impresa edile o di prefabbricazione di gettare solette e parapetti a pianta curva, con qualsiasi profilo di sagomatura. Con le foto pubblicate in questo capitolo vogliamo far capire ai progettisti e ai nostri Cassaforma per balcone a pianta rettangolare con pannello Westag, gocciolatoio con smusso, matrice Topform con rivestimento in PVC. clienti l ampia possibilità di scelta che siamo in grado di soddisfare. PIANTA CIRCOLARE Cassaforma per balcone a pianta circolare con rivestimento Syform. I materiali usati per rivestire il polistirolo espanso, come il legno, le lamiere, i film plastici o le resine spruzzate vengono selezionati in base alla qualità del faccia a vista. Le soluzioni proposte vanno dalla matrice per sagomare lo spessore del getto che viene adagiata sul fondo della cassaforma, alla preparazione dello stesso fondo per ottenere una superficie della soletta finita. Per il parapetto vengono progettate casseforme sia per il getto in prefabbricazione, sia per il getto in opera. Vi invitiamo fin d ora ad inviare il disegno della vostra idea per un preventivo

27 tipologie e disegni standard tipologie e disegni standard tipologia 1: H 210/240 mm tipologia 2: H 210/240 mm tipologia 3: H 210/240 mm tipologia 13: H 210 mm tipologia 14: H 210 mm tipologia 15: H 210 mm tipologia 4: H 210/240 mm tipologia 5: H 210/240 mm tipologia 6: H 210/240 mm tipologia 16: H 240 mm tipologia 17: H 240 mm tipologia 18: H 240 mm tipologia 7: H 150 mm tipologia 8: H 150 mm tipologia 9: H 170 mm tipologia 19: H 210/240 mm tipologia 20: H 210/240 mm tipologia 21: H 200 mm tipologia 10: H 180 mm tipologia 11: H 180 mm tipologia 12: H 200 mm tipologia 22: H 200 mm tipologia 23: H 200 mm tipologia 24: H 200 mm 52 53

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29 CASSEFORME PER SCALE casseforme per intradosso scale Arbloc abbina ad una ventennale esperienza artigianale una progettazione tridimensionale, dettagliata e particolareggiata della scala da realizzare. Il risultato è una cassaforma realizzata su misura che consente al cliente di realizzare un getto di calcestruzzo di spessore costante, lungo tutto lo scivolo. Le casseforme Arbloc per l intradosso della scala sono realizzate in polistirolo espanso e rivestite con differenti tipi di materiale. Il sistema di taglio utilizzato da Arbloc consente la realizzazione di forme complesse come quelle delle scale elicoidali circolari, a fazzoletto e a gradini rovesci. La costanza dello spessore in calcestruzzo del corpo della scala è garantita sia nella parte interna che in quella esterna, dalla partenza all arrivo, rispettando le dimensioni previste nel progetto. I rivestimenti variano a seconda della forma della scala e hanno funzioni diverse: dalla rivoluzionaria resina Syform ai pannelli lisci o alle liste in legno piallato per getti faccia a vista. CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI DELLE CASSEFORME TIPOLOGIA SCALE A GRADINI A FAZZOLETTO ELICOIDALI GRADINI ROVESCI Resistenza alla compressione del polistirolo con deformazione al 3% 60 kn/mq 60 kn/mq 60 kn/mq Rivestimento Syform Syform Pedate: Westag 10 mm Resistenza alla deformazione del rivestimento 25 kg/cmq con flessione di 3 mm 25 kg/cmq con flessione di 3 mm 100 kg/cmq Dimensione pezzi Moduli da 2 o 3 pedate Moduli da 2 o 3 pedate Moduli da 2 o 3 pedate Raccordi con rampe dritte SI a richiesta SI a richiesta NO Istruzioni per la posa SI SI SI Pedonabilità Parziale Parziale SI Riutilizzo SI SI SI Faccia a vista NO NO SI Disarmante CIRE LM33 steso con straccio resa 120 mq/kg CIRE LM33 steso con straccio resa 120 mq/kg CIRE LM33 steso con straccio resa 120 mq/kg 56 57

30 armo armo Le casseforme sono realizzate in pezzi per facilitare la movimentazione in cantiere. Ogni elemento costituisce il fondo di due o più gradini a seconda della dimensione della scala. Le forme vengono appoggiate su un banchinaggio di pannelli nella quota prevista. Le sponde laterali vengono realizzate con tavole verticali che appoggiate allo spessore del polistirolo seguono l andamento dello scivolo. Infine le tavole per il contenimento delle alzate sono fissate nelle sponde laterali come nella carpenteria tradizionale. SCALE ELICOIDALI a pianta circolare/ellittica A B C D E SCALE ELICOIDALI con gradini a fazzoletto (pié d oca) SCALE A GRADINI ROVESCI a pianta circolare/ellittica BB AA B A 58 59

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33 CASSEFORME SU DISEGNO galleria fotografica Le casseforme Su Disegno rappresentano le potenzialità del nostro prodotto. Negli ultimi 10 anni Arbloc ha sviluppato nuove tecnologie che danno forma ai più complessi progetti. I nuovi sistemi di fresatura e di rivestimento utilizzati sulla superficie del polistirolo permettono di ottenere getti di calcestruzzo di elevata qualità e con forme complesse. Arbloc mette a disposizione della clientela l'esperienza maturata in oltre 30 anni nel settore del calcestruzzo 64 65

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36 NEGATIVI PER PULVINI pila con pulvino Arbloc produce i negativi per il getto dei pulvini. Sono realizzati in polistirolo espanso e rivestiti con una resina plastica a spruzzo VISTA IN PIANTA che crea una superficie calpestabile, resistente e riutilizzabile. La superficie del getto ha un aspetto liscio. I negativi vengono realizzati per essere inseriti all interno di strutture a telaio o di qualsiasi altro tipo con i fori per il passaggio dei tiranti previsti dal fornitore delle casseforme. La nostra progettazione tridimensionale garantisce lo studio della soluzione più adatta alle esigenze del progettista e il sistema di taglio con fresa permette la realizzazione delle forme più complesse. PROSPETTO LATERALE CASSERO Negativo in polistirolo fresato con forma tridimensionale a sezione curva variabile. PULVINO Cavalcavia su ferrovia in località Megliadino, San Fidenzio/Saletto (PD)

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39 CASSEFORME PER VOLTE tipologie Volte a crociera, a botte, a vela o a padiglione, sono strutture che vengono richieste non solo nelle ristrutturazioni di vecchi edifici ma anche nelle nuove costruzioni. Le volte sono un elemento architettonico dal fascino antico che soddisfano sia esigenze estetiche che VOLTA A CROCIERA È formata dall intersezione di due volte a botte. Possono essere realizzate con qualsiasi tipo di curva, dimensione e avere anche la pianta rettangolare. La cassaforma viene realizzata con degli accorgimenti per poter essere disarmata e riutilizzata. strutturali. Arbloc propone una cassaforma in polistirolo espanso, tagliata su misura e rivestita con vari tipi di materiali in base alle specifiche necessità che vanno dalla posa del mattone al getto in calcestruzzo. VOLTA A CROCIERA con vela Si differenzia dalla volta a vela per la presenza delle diagonali. La parte centrale è rialzata rispetto alla sommità degli archi laterali formando 4 curve a vela. Viene realizzata con le dimensioni richieste. Possono essere realizzate volte a vela senza evidenziare l incrocio sulle diagonali. VOLTA A PADIGLIONE È formata dall intersezione di 2 volte a botte senza archi perimetrali. Le curve sono tangenti alle pareti della stanza e vengono disegnate e adattate alle dimensioni della pianta e della freccia. VOLTA A BOTTE Ha generalmente la forma di un semicilindro, ma può essere realizzata con qualsiasi tipo di curva. Nel caso di una curva a tutto sesto la cassaforma è cava internamente per consentire il disarmo e il riutilizzo

40 getto in opera di una volta a vela getto in opera di una volta a vela DESCRIZIONE DELLA CASSAFORMA Le casseforme vengono realizzate su disegno, in polistirolo espanso rivestito con una resina plastica. Gli accorgimenti studiati da Arbloc consentono il disarmo, il riutilizzo e la movimentazione delle casseforme. DISARMO DEGLI ARCHI Gli archi laterali della volta si disarmano stringendo verso il centro la cassaforma. Il vuoto centrale ad arco e le tavole in legno incollate alle base permettono di eseguire l operazione anche con archi di grande dimensione. Le tavole vengono avvicinate verso il vuoto centrale attorcigliando del filo di ferro. La forza necessaria per staccare può variare da 100 a 300 kg. MONTAGGIO A seconda della dimensione, della forma e delle esigenze costruttive, le casseforme possono essere appoggiate su un piano di banchinaggio a uno o più livelli. Per evitare che il calcestruzzo si infiltri fra un elemento e l altro viene messo un nastro adesivo sui giunti. DISARMO DELLA VOLTA Gli elementi della volta vengono disarmati utilizzando un crick idraulico. Viene esercitata una pressione costante sul pannello posto sulla parte frontale del cassero. La pressione necessaria ad effettuare il disarmo può variare da 100 a 500 kg per pezzo. SIGILLATURA DEL PERIMETRO LAVORO FINITO Attorno al perimetro il margine di tolleranza tra la cassaforma e il muro viene sigillato con degli elementi a perdere in polistirolo

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42 CASSEFORME PER ARCHI ARCOFORM tipologie La cassaforma in polistirolo espanso Arcoform serve per realizzare gli archi in calcestruzzo direttamente in cantiere. È leggera e pronta all uso e fa risparmiare sui costi di allestimento e di armo. Viene tagliata con dimensioni e forme su richiesta del cliente utilizzando macchine a controllo numerico. Questo sistema di taglio garantisce l esattezza della forma ed elimina quindi gli eventuali ritocchi durante la fase di intonacatura. La densità del polistirolo viene scelta in base alle dimensioni e alla pressione del calcestruzzo. ARCO A TUTTO SESTO ALTEZZA ARCO A SESTO RIBASSATO ALTEZZA CORDA O LUCE ZOCCOLO CORDA O LUCE ARCO POLICENTRICO RAGGIO RAGGIO ALTEZZA RAGGIO RAGGIO RAGGIO CORDA O LUCE ARCO ELLITTICO ALTEZZA FUOCO CORDA O LUCE FUOCO ARCO CON BATTENTE ALTEZZA TOTALE ALTEZZA BATTENTE RAGGIO RAGGIO CORDA O LUCE BATTENTE SEZIONE CORDA O LUCE TOTALE 82 83

43 tipologie fori fase di armo FORO CIRCOLARE Le matrici Arcoform vengono posate su una carpenteria per travi e chiuse tra due sponde. Eventuali tiranti vengono fatti passare attraverso lo spessore centrale del polistirolo. DIAMETRO FORO OVALE ASSE MINORE ASSE MAGGIORE PRESSIONE CLS / DENSITÀ EPS DENSITÁ EPS KG/MC RESIST. ALLA COMPRESSIONE CON UNA DEFORMAZIONE<2% KN/MQ RIFERIMENTO NORMA EN EPS ALTEZZA GETTO M , , , , ,8 DENSITÀ CALCESTRUZZO Altezza getto In base all altezza dell arco (comunicata dal cliente) è possibile determinare la densità del polistirolo in grado di resistere alla pressione del CLS senza deformazione. CARATTERISTICHE TECNICHE TIPOLOGIA RIVESTIMENTO RIUTILIZZO FACCIA A VISTA Non rivestito NO NO Film PVC da 13/100 SI NO Lamiera Zincata NO SI RESISTENZA ALLA PERFORAZIONE DEL RIVESTIMENTO TIPO DI RIVESTIMENTO DENSITÀ EPS RESISTENZA KGF/CMQ COEF. INCREMENTO DI RESISTENZA Senza rivestimento 15 0,4 0,0 Film PVC ,0 Lamiera 3/ ,

44 CASSEFORME PER COLONNE colonne riutilizzabili con basi e capitelli Topfinish è costituita da due elementi in polistirolo che vengono chiusi tra loro con una carpenteria tradizionale. Il polistirolo espanso è in grado di sopportare pesi da schiacciamento di un comune pilastro. Il rivestimento interno resiste agli urti, consente il riutilizzo e il faccia a vista. Rapidoget è dotata di un sistema di chiusura con fasce d acciaio. Veloce e sicuro, questo nuovo sistema di chiusura permette di comprimere la cassaforma ed ottenere un'elevata resistenza alla pressione del calcestruzzo. Le Rapidoget sono costituite da due elementi strutturali e possono essere riutilizzate per realizzare le forme più diverse. TOPFINISH Topfinish a fusto conico, con base e capitello assemblati; rivestimento Syform e Perform. RAPIDOGET Rapidoget a pianta circolare autoportante, rivestimento Syform e Perform. Monotub è una cassaforma monouso realizzata con materiale impermeabile dalle elevate caratteristiche di resistenza meccanica. Leggera e facilmente manovrabile in cantiere, riduce i tempi di armo e disarmo di un normale tubo in cartone. MONOTUB MONOUSO con nastro fibro rinforzato Quadriforma può essere monouso o riutilizzabile nella versione Rapidoget. Esternamente è circolare, internamente può essere realizzata con dimensioni a richiesta. Cassaforma Monotub liscia assemblata con base e capitello con o senza rivestimento Syform (gli elementi possono essere forniti separati o già incollati). Cassaforma bombata a pianta circolare autoportante con nastro in fibra di vetro, rivestimento Syform

45 casseforme per colonne Topfinish armo e disarmo Colonne in calcestruzzo a sezione circolare con superficie liscia, oppure con venature simili a quelle del legno, piane o in rilievo, o ancora con disegni o lesene, sono i risultati che si ottengono con i casseri per colonne Topfinish. Sono casseforme a pianta quadrata progettate in modo da sopportare la pressione del calcestruzzo senza subire schiacciamento e possono essere riutilizzate molte volte. Sono dotate di profili che consentono un allineamento delle due metà. SISTEMA DI CHIUSURA ARMO Le casseforme Topfinish devono essere racchiuse all interno di una carpenteria e portate in compressione in modo adeguato per poter resistere alla pressione del getto. DISARMO La leggerezza del polistirolo e i materiali di rivestimento rendono l operazione veloce e facile fin dal giorno successivo al getto. RESISTENZA ALLA COMPRESSIONE DELLE CASSEFORME IN POLISTIROLO ALTEZZA GETTO M PRESSIONE CSL KN/MQ RESIST. ALLA COMPRESSIONE EPS CON DEFORMAZIONE 2% KN VELOCITÁ INNALZAMENTO GETTO - CLS FLUIDO M/H 2,5 62,5 60 < < 3 3,5 87,5 80 < < 3 4,5 112,5 80 < 2, < 2,5 5,5 137,5 100 < 2,5 IL DISARMANTE Arbloc consiglia di utilizzare un disarmante esente da solventi o antiossidanti che possono sciogliere il polistirolo espanso. Si raccomanda una resa superiore a 50 mq/litro di disarmante. Un dosaggio eccessivo può provocare danni che in alcuni casi sono rilevabili solo dopo il disarmo < 2,

46 disegni basi e capitelli standard disegni basi e capitelli standard modello 1 modello 2 modello 5 modello 6 modello 3 modello 4 modello 7 modello

47 disegni basi e capitelli standard disegni basi e capitelli standard modello 9 modello 10 modello 13 - pianta quadrata modello 14 - pianta quadrata modello 11 modello 12 modello 15 - pianta quadrata modello 16 - pianta quadrata 92 93

48 casseforme Monotub versioni disponibili La cassaforma Monotub DD è costituita da un foglio estruso multistrato, composto da polietilene, alluminio e carta kraft. Le caratteristiche principali di questo foglio sono l elevata resistenza meccanica e l impermeabilità. Monotub DD è più sottile di un tubo in cartone, quindi più leggero e veloce da armare. Allo stesso, tempo la resistenza alla pressione del calcestruzzo è assicurata. Con Monotub DD si possono realizzare colonne di altezza superiore ai sei metri. Monotub DD è impermeabile, può essere stoccato in cantiere a cielo aperto. Anche se bagnato dalla pioggia, Monotub DD mantiene inalterata la sua resistenza meccanica. ARMO Monotub DD è realizzato con materiali che hanno una resistenza meccanica superiore al cartone. Con uno spessore più sottile si possono ottenere resistenze maggiori e un prodotto più leggero. Monotub DD è veloce da movimentare in cantiere perchè leggero. Bastano due bloccaggi per armarlo, il primo alla base, il secondo a tre quarti d altezza per la piombatura. SPIRALE Con spirale a tutta altezza. RIVESTIMENTO PLASTICO RIGIDO Il rivestimento interno plastico rigido permette un ottima protezione da abrasioni durante le fasi di posa e getto e un faccia a vista particolarmente liscio e lucido. GETTO Monotub DD può essere riempito velocemente in pochi secondi, facendo risparmiare tempo. Per ottenere un buon faccia a vista getto è necessario vibrare il calcestruzzo ad intervalli di 50 cm. DISARMO Monotub DD viene disarmato in qualsiasi momento, il giorno seguente come un anno dopo. La parte a contatto con il calcestruzzo è in polietilene e quindi non si incolla al getto. Utilizzando il filo metallico inserito all interno del tubo, il taglio viene eseguito in pochi secondi facendo risparmiare molta manodopera. Monotub DD è ideale per le colonne con superficie faccia a vista in quanto la cassaforma può rimanere armata fino alla fine del cantiere a protezione della colonna. DIAMETRO MM VOLUME CALCESTRUZZO SPESSORE TUBO MM PESO KG/ML ,1 3 1, ,0 3 1, ,1 3 2, ,6 3 2, ,2 4 3, ,6 4 4, ,0 4 4, ,3 4 5, ,6 5 6, ,7 5 6, ,8 5 7, ,8 5 8, ,3 5 9, ,4 5 10, ,4 6 11, , ,

49 casseforme Monotub DD Carrè galleria fotografica Il mercato dell edilizia richiede nella maggior parte dei casi casseforme per realizzare pilastri con sezione rettangolare o quadrata. Arbloc può soddisfare anche questa esigenza. Monotub DD Carrè è realizzato con un tubo circolare standard e degli elementi in polistirolo espanso ad alta densità ed è disponibile con lunghezza standard di 3000 mm, 3500 mm o 4000 mm. STOCCAGGIO IN CANTIERE Monotub DD va immagazzinato in posizione verticale, anche a cielo aperto per un periodo di tempo non superiore ai 30/90 gg. I Monotub DD non temono la pioggia e non vanno protetti con un telo di plastica. Quando non è possibile immagazzinarli in posizione verticale si consiglia di evitare la sovrapposizione orizzontale di molti tubi: l eccessivo peso può deformare i tubi nel tempo. ACCESSORI MULTISTRAP Il kit Multistrap permette di piombare la cassaforma Monotub DD in tempi rapidissimi. Multistrap è costituito da due piastre metalliche con vite e dado, scorrevoli in un nastro di tela ad alta resistenza di lunghezza adatta per diametri di Monotub DD da Ø250 mm a Ø700 mm, abbinato ad un cricchetto tensionatore

50 CALCESTRUZZO DECORATO matrici Decor in polistirolo Decor matrici monouso in polistirolo espanso stampato. Struktoplan pannello fenolico con elevate prestazioni antiusura faccia a vista legno sabbiato. Perform Laminato calandrato di polipropilene rinforzato con fibre di vetro. Westaplex pannello di compensato per rivestimenti piani e superfici curve. Le Decor sono matrici monouso in polistirolo espanso stampato per modellare le superfici di calcestruzzo. Ottimo facciavista e calcestruzzo di qualità sono le principali caratteristiche dei getti di calcestruzzo che si ottengono con le matrici Decor. Le lastre Decor vengono applicate a qualsiasi tipo di cassaforma, sono leggere e sono studiate per essere posate senza giunti. Le Decor sono lastre da 1 m X 3 m di polistirolo espanso stampato con vari tipi di disegno. L ampia scelta di ROMA disegni dà la possibilità di valorizzare l aspetto estetico del calcestruzzo nel contesto dell impatto ambientale. Sono appositamente studiate monouso per favorire le potenzialità costruttive del cliente facendo risparmiare i costi di gestione del cantiere. Inoltre, le matrici Decor sono impermeabili e possono essere disarmate dopo un lungo periodo evitando così la disidratazione veloce del calcestruzzo. Si ottengono di conseguenza superfici di qualità superiore rispetto a quelle realizzate con il sistema tradizionale. CHENONCEAU Westag pannello in truciolare a grande superficie per faccia a vista liscio. larghezza mm altezza mm larghezza mm altezza mm CASSÉ XYLOPHONE larghezza mm altezza mm larghezza mm altezza mm TAVOLE SABBIATE ENVALIRA larghezza mm altezza mm larghezza mm con incastri altezza mm 98 99

51 modelli armo PIERRE LUNAIRE LA FASE DI ARMO larghezza mm senza incastri altezza 500 mm larghezza mm senza incastri altezza 500 mm da segnare nella matrice infilando dei chiodi dalla parte esterna / CARRÈ CANNELURE Appoggiare le matrici alla carpenteria. Trattare le matrici con il disarmante fornito dalla ditta. Infilare i chiodi dalla parte esterna per segnalare i punti dove passeranno i tiranti. Forare il polistirolo con una fresa a tazza. Infilare il distanziatore in plastica fino ad appoggiarsi alla cassaforma. larghezza mm altezza 500 mm larghezza mm altezza 500 mm ANGOLO INTERNO Inserire un profilo triangolare in plastica. ANGOLO ESTERNO Inserire un listello quadrato in legno o in plastica dello spessore minimo della matrice in polistirolo

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53 CASSEFORME PER LOCULI tipologie L azienda Arbloc nasce con la produzione di casseforme per loculi cimiteriali oltre ventisette anni fa. L esperienza acquisita permette di proporre alla clientela un prodotto testato negli anni, in grado di essere adoperato per un elevato numero di utilizzi e che permetta l esecuzione dei loculi in tempi brevi anche da personale non specializzato. FRONTALE COLOMBARIO CON LOCULI FRONTALI LATERALE CAPPELLE GENTILIZIE CON LOCULI LATERALI TOMBE INTERRATE CON LOCULI LATERALI LE CASSEFORME SONO REALIZZATE SU MISURA PER ADATTARSI A QUALSIASI PROGETTO. 105

54 preparazione della carpenteria preparazione delle casseforme ELEMENTI CASSAFORMA LAMIERA ZINCATA FONDO IN POLISTIROLO ESPANSO con foglio di polietilene a densità differenziata (30kg/mc) antiaderente, incollata per aumentare la resistenza sulla superficie alla compressione. superiore per consentire il calpestio del polistirolo. FASE 1 La cassaforma Arbloc viene avvolta con un sacco in polietilene per impedire l incollaggio del calcestruzzo al polistirolo. Il sacco di polietilene è aperto su due lati per favorire e velocizzare l avvolgimento che viene ripetuto ad ogni getto. INSERTO METALLICO composto da golfare, stelo e piastra. Gli elementi sono dimensionati e montati senza saldature per rispondere ai requisiti di sicurezza minimi di trazione. PIASTRA METALLICA La piastra dell inserto è forata per alleggerire il peso del blocco. CASSAFORMA ARBLOC in polistirolo espanso, peso complessivo di kg. FASE 2 Il sacco in polietilene viene teso nella parte anteriore e bloccato con un nastro adesivo. Tutt attorno al colombario (sulla platea di partenza) viene eseguito il lavoro di carpenteria ordinaria per l altezza complessiva dei loculi. In corrispondenza di ogni muretto verticale si predispone, sia sulla parte anteriore che su quella posteriore, una trave in legno dello spessore del getto; tali travi sono collegati mediante un tondino passante messo in tensione con morsetti per contenere la spinta del calcestruzzo. Le casseforme vengono fornite più lunghe di 10 cm rispetto alla profondità del loculo in modo che la parte eccedente venga incastrata tra le travi verticali. TRAVI DI LEGNO FASE 3 La cassaforma viene girata su un fianco, quindi i due lembi vengono sovrapposti e fissati. FASE 4 Il sacco viene fissato e sigillato sul fondo. TIRANTE IN FERRO FASE 5 Le casseforme Arbloc sono leggere e facilmente manovrabili senza gru. In particolari condizioni e nei piccoli cantieri è possibile realizzare i loculi senza prevedere il montaggio della gru. PLATEA IN CALCESTRUZZO CASSAFORMA ARBLOC

55 getto e disarmo vantaggi I VANTAGGI DEL GETTO IN OPERA nella costruzione dei loculi cimiteriali PER IL GETTO SI CONSIGLIA UN IMPASTO FLUIDO INIZIANDO DALLE SOLETTE SOPRA LE CASSEFORME PER POI RIEMPIRE I MURETTI. LA SOLETTA VIENE LIVELLATA CON LA PENDENZA RICHIESTA, VERSO L INTERNO. Il disarmo viene eseguito il giorno successivo al getto utilizzando l estrattore, un macchinario elettrico oleodinamico fornito a noleggio con le casseforme. La forca viene agganciata al golfaro e appoggiata sulle tavole in corrispondenza delle solette (vedi foto) per evitare che la pressione danneggi il getto. L estrazione avviene facendo scivolare il polistirolo sul sacco in polietilene per cm. L operazione viene completata a mano. Gli estrattori sono stati progettati secondo le norme di sicurezza. Ogni macchinario è certificato con marchio CE ed è munito di pulsante di emergenza installato direttamente sulla forca, dove sono presenti i comandi di azionamento. Le forche sono regolabili per adattarsi alle diverse dimensioni in altezza ed hanno un peso di 34 kg. LA STRUTTURA DEL COLOMBARIO La struttura di un colombario eseguito in opera ha due caratteristiche essenziali: la leggerezza e la solidità. La forma a cella del loculo conferisce al colombario una struttura monolitica diventando un corpo unico con la fondazione, che a sua volta, non dovendo subire il peso del calcestruzzo in modo passivo, può essere costituita da una semplice platea. Questo tipo di struttura può quindi essere realizzata in tutte le condizioni morfologiche del territorio, con notevoli vantaggi economici per la semplicità di progettazione ed esecuzione. Le casseforme per loculi Arbloc hanno gli spigoli smussati, il getto presenta quindi degli ingrossamenti nei punti di giunzione tra le solette e i muretti. Quest aspetto conferisce al manufatto maggiori garanzie di impermeabilità nei punti critici dei loculi come il fondo ed il punto di ripresa del getto, in quanto lo spessore del calcestruzzo è maggiore rispetto alla parte anteriore. La struttura monolitica dell opera offre maggiori garanzie di solidità soprattutto nelle zone sismiche, dove vi fossero piccoli assestamenti nel terreno. LA PENDENZA VERSO L INTERNO I loculi devono essere realizzati con la pendenza verso il fondo del 2% circa. Questa viene realizzata semplicemente livellando la soletta in pendenza. La carpenteria in legno dei muretti verticali è svincolata dalle casseforme e non influisce sulla pendenza. I murali, infatti, possono essere piombati con precisione e permettono la realizzazione delle facciate a piombo. LA VELOCITÀ DI POSA DEI MARMI Con la parete frontale dei loculi realizzata in modo planare e a piombo rispetto al marciapiede, la posa dei marmi risulta molto veloce. Si ha quindi un forte risparmio di manodopera in quanto non servono interventi di sistemazione dei muretti e delle solette per rimettere a piombo la parete