INDICE NOTE INTRODUTTIVE

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1 INDICE NOTE INTRODUTTIVE 1. Delimitazione dell oggetto del lavoro attraverso una precisazione circa la nozione di reati di opinione : i reati di opinione nelle tre direttrici di tutela dello Stato, dell onore e della riservatezza dell individuo, del buon costume e del sentimento religioso Opportunità di un approfondimento storico come premessa ad uno studio sui reati di opinione; scelta delle coordinate temporali in cui inserire l indagine storica... 7 PARTE PRIMA PROFILI STORICI E DI DISCIPLINA CAPITOLO I I REATI DI OPINIONE NELLA DIREZIONE DELLA TUTELA DELLO STATO: UNA DIMENSIONE PREVALENTE 1. La tutela dello Stato attraverso la penalizzazione della manifestazione del pensiero nel Codice sardo piemontese del 1839 e nel successivo Codice sardo del 1859; alcune particolarità in tema di delitti contro lo Stato e di provocazione a commettere reati: i reati di abuso realizzati dai ministri dei culti nell esercizio delle loro funzioni L Editto albertino sulla stampa del 1848 e l introduzione del reato di apologia Due vicende significative ai fini della repressione del dissenso ideologico nel sistema del Codice Zanardelli del 1889: i reati di vilipendio e le ipotesi criminose previste dagli artt. 246 e L opposizione della dottrina alle applicazioni della giurisprudenza; in particolare, il problema del requisito del pericolo per la pubblica tranquillità richiesto dall art L emergenza anarchia e le leggi eccezionali antianarchiche del 1894: le novità introdotte in materia di reati di opinione a tutela dello Stato I provvedimenti per la difesa dello Stato contenuti nella legge del 25 novembre 1926, n. 2008: le nuove fattispecie La tutela dello Stato quale dimensione prevalente nella categoria dei reati di opinione; alcune riflessioni sui dati emersi dall analisi storica,

2 X I reati di opinione. Una rilettura in chiave costituzionale ed in particolare sul fenomeno della politicizzazione del delitto di opinione, quale identificazione del delitto di opinione nel delitto politico, e su quello di personificazione dello Stato CAPITOLO II I REATI DI OPINIONE NELLA DIREZIONE DELLA TUTELA DEL SENTIMENTO RELIGIOSO E DEL BUON COSTUME: UNA DIMENSIONE SERVENTE 1. I reati di opinione a tutela del sentimento religioso e del buon costume nelle codificazioni preunitarie: lo stretto collegamento fra religione e politica (Segue). I reati contro il rispetto dovuto alla Religione dello Stato e i reati contro il costume pubblico nel Codice sardo piemontese del 1839: ancora un posto di primo piano all interno della parte speciale del Codice Le previsioni a tutela del buon costume e del sentimento religioso previste dall Editto albertino sulla stampa del 1848, e le novità in materia di offese alla religione introdotte dal Codice penale sardoitaliano del La tutela penale dei culti e del buon costume nel codice Zanardelli La tutela del buon costume e del sentimento religioso quale dimensione servente nei confronti della tutela dello Stato; il fenomeno della eccessiva pubblicizzazione degli interessi tutelati CAPITOLO III I REATI DI OPINIONE NELLA DIREZIONE DELLA TUTELA DELL ONORE E DELLA RISERVETEZZA DELL INDIVIDUO: UNA DIMENSIONE STRUMENTALE 1. Della diffamazione, dei libelli famosi, delle ingiurie nel Codice sardo piemontese del 1839: una tutela non soltanto personalistica La tutela dell onore della persona quale dimensione strumentale rispetto alla tutela dello Stato: il fenomeno dell attrazione della sfera di tutela dell onorabilità della persona in quella di tutela dell onorabilità dello Stato CAPITOLO IV I REATI DI OPINIONE NEL CODICE ROCCO FRA TRADIZIONE ED INNOVAZIONE 1. Premessa: i reati di provocazione e i reati di offesa, quale classificazione dei reati di opinione emergente dall indagine storica Le disposizioni incriminatrici dei reati di provocazione e dei reati di offesa secondo i compilatori del codice Rocco, e la dimensione di tutela della religione e del buon costume: ancora una volta prevale la direzione della tutela dello Stato Le novità legislative dagli anni novanta all inizio del nuovo millennio : l atteggiamento contraddittorio del legislatore fra

3 Indice XI riduzione del penalmente illecito e introduzione di nuove ipotesi di reati di opinione Un primo significativo bilancio sul codice Rocco offerto dalla dottrina a cinquant anni dalla sua emanazione PARTE SECONDA PROFILI DOGMATICI CAPITOLO V NECESSITÀ DI UNA RILETTURA DEI REATI DI OPINIONE ALLA LUCE DEI PRINCIPI COSTITUZIONALI 1. Esatta individuazione dei limiti al diritto di libera manifestazione del pensiero sancito dall art. 21 della Costituzione: le uniche direzioni in cui possono articolarsi i reati di opinione entro limiti compatibili con la Carta fondamentale Il limite esplicito del buon costume Il limite implicito derivante dal rispetto della dignità e libertà di altre persone fisiche Il limite implicito derivante dall esigenza di tutelare determinati segreti Il limite implicito derivante dall esigenza di non consentire istigazioni al reato Inaccettabilità del limite implicito derivante dall esigenza di tutelare il prestigio delle istituzioni L esigenza di superamento della identificazione del delitto di opinione nel delitto politico e della personificazione dello Stato, anche in base a quanto evidenziato nell analisi dei profili storici Alcune perplessità circa la disciplina vigente in tema di tutela dell onore della persona La tutela del buon costume con particolare riferimento alla problematica dell osceno nella penalizzazione dell espressione: qualche ulteriore precisazione I reati di provocazione e di offesa CAPITOLO VI I REATI DI PROVOCAZIONE: UNA RILETTURA IN CHIAVE DI RESTRIZIONE DELLA PUNIBILITÀ SECONDO I PRINCIPI COSTITUZIONALI 1. L anticipazione della tutela nei reati di provocazione: una rivalutazione del disvalore di evento nell economia della fattispecie (Segue). La trasformazione in reati di pericolo concreto dei delitti di provocazione, in particolare dell istigazione e dell apologia, e i dubbi sulla capacità della idoneità a garantire la determinatezza del fatto tipico Indagine sull oggetto giuridico tutelato attraverso l incriminazione dell istigazione

4 XII I reati di opinione. Una rilettura in chiave costituzionale 4. (Segue). Verifica della posizione assunta dal pericolo all interno della fattispecie di istigazione, e ricerca di una soluzione compatibile con i principi sanciti dalla Carta costituzionale in tema di libertà di manifestazione del pensiero e di ordinamento democratico Il contributo offerto, in prospettiva comparatistica, dalla clear and present danger doctrine, elaborata nella giurisprudenza nordamericana L utilizzo della clear and present danger doctrine nella ricostruzione della previsione di istigazione a delinquere La nozione di pubblicità di cui all art. 266, ultimo comma, c.p.: opportunità di una riformulazione Gli altri reati di provocazione; l apologia intesa come istigazione indiretta : impossibilità di una distinzione rispetto all istigazione (Segue). L incongruenza delle forme speciali di apologia e istigazione (Segue). Il delitto di propaganda di cui all art. 272 c.p.: una disposizione irrimediabilmente compromessa a seguito dell entrata in vigore della Carta costituzionale CAPITOLO VII I REATI DI OFFESA: UNA RILETTURA COMPATIBILE CON LA CARTA COSTITUZIONALE 1. Le fattispecie criminose del vilipendio politico: orientamenti della dottrina e atteggiamenti giurisprudenziali La nozione di vilipendio: alcune ipotesi di definizione (Segue). La proposta di una rilettura maggiormente compatibile con i principi costituzionali, anche attraverso una valorizzazione del disvalore di condotta nell economia della fattispecie (Segue). L esperienza nordamericana a sostegno della rilettura proposta Le figure criminose del vilipendio religioso: una precisazione sull unico possibile oggetto di tutela in quanto compatibile con la Costituzione L opzione a favore del superamento di una tutela - separata - del sentimento religioso I reati di offesa (in senso stretto) come segno ancora tangibile del fenomeno di attrazione della sfera di tutela dell onorabilità della persona in quella dell onorabilità dello Stato CAPITOLO VIII L ELEMENTO SOGGETTIVO NEI REATI DI OPINIONE DI PROVOCAZIONE E DI OFFESA: ULTERIORE FATTORE SELETTIVO DELLA PUNIBILITÀ 1. L elemento soggettivo nei reati di opinione di provocazione e di offesa: analisi delle ipotesi e perplessità avanzate dalla dottrina Possibile utilizzazione dell elemento soggettivo doloso come ulteriore fattore selettivo dei fatti punibili: dolo specifico o dolo - generico - intenzionale?

5 Indice XIII CAPITOLO IX LE PROPOSTE DI MODIFICA DEI REATI DI OPINIONE IN BASE AI PIÙ RECENTI PROGETTI DI RIFORMA DEL CODICE PENALE 1. Alcune tappe significative nel cammino verso la modifica dei reati di opinione di provocazione e di offesa; in particolare, il Progetto Pagliaro e il Progetto Grosso La proposta della Commissione Nordio : qualche riflessione BIBLIOGRAFIA