Pubblicazione quadrimestrale di spiritualità ortodossa, cultura rumena e cronaca ecclesiastica.

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1 Anno I (1995), numero 1 (gennaio -aprile) Bollettino Ufficiale della Comunità Ortodossa di Roma. Pubblicazione quadrimestrale di spiritualità ortodossa, cultura rumena e cronaca ecclesiastica. Redazione: Chiesa Greco - Ortodossa Via Sardegna, 153, ROMA. Telefono 06/ , Fax 06\ Direttore Responsabile: REV. DOTT. STEFAN POPA Comitato di redazione: Sig.ra Ioana Ungureanu Sig. Luciano Inchingolo Abbonamenti: lire it.\anno Conto Corrente Postale , intestato a Stefan Popa, Via Paolo Giacometti, 40, ROMA. S O M M A R I O Auguri Pasquali Omelia Pasquale di San Giovanni Crisostomo Cronaca della Comunità Appello ai lettori La posizione della Chiesa Ortodossa sul comportamento dei cristiani ortodossi nei confronti di altre confessioni cristiane Parte Ufficiale DA PARTE DELLA REDAZIONE In occasione della Pasqua Ortodossa, la gloriosa festa della resurrezione del nostro Signore Gesù Cristo, il Sacerdote Parroco, il Consiglio Ecclesiastico Amministrativo della Comunità Ortodossa Rumena di Roma ed la Redazione di questa rivista, che adesso esce per la prima volta, augurano a tutti i nostri fratelli ortodossi, rumeni ed italiani, Buona Pasqua. Il Signore Risorto dalla tomba, nella Sua grande misericordia, conceda a tutti voi i doni celesti della Sua grazia: pace, salute, felicita e ci guidi sul nostro cammino verso l'unità spirituale e la salvezza. CRISTO E' RISORTO! Rev. Dott. Stefan Popa OMELIA PASQUALE DI SAN GIOVANNI CRISOSTOMO CRISTO E' RISORTO! Quanti sono fedeli ed amano Dio, gioiscano in questa bella ed illuminata Festa. Colui che è stato servo saggio, entri e si rallegri nella gioia del Suo Signore. Se qualcuno ha faticato digiunando, ora si prenda la ricompensa. Se qualcuno ha lavorato dalla prima ora, oggi riceva la sua giusta paga. Se qualcuno è arrivato dopo la terza ora, con gratitudine festeggi. Se uno è arrivato dopo la sesta ora, non abbia dei dubbi, poiché in nessun modo sarà danneggiato. Se qualcuno ha ritardato sino alla nona ora, si avvicini, non dubitando di nulla. Se qualcuno è arrivato all'undicesima ora, non abbia paura per il suo ritardo, poiché generoso essendo il Signore, accoglie l'ultimo come ha accolto il primo; ristora colui che è arrivato all'undicesima ora, in egual modo di colui che ha lavorato dalla prima ora; all'ultimo fa misericordia, al primo offre consolazione; a quello paga, a questo regala;

2 accoglie le opere e considera i pensieri; apprezza il lavoro, lode la volontà. Per ciò, entrate tutti nella gioia del nostro Signore; tanto i primi che i secondi, ricevete la vostra ricompensa. I ricchi ed i poveri insieme, rallegratevi! Quanti vi siete trattenuti e quanti siete stati pigri, onorate il giorno! La tavola e inbandita, nutritevi tutti! Il vitello è grande, nessuno esca affamato. Assaggiate tutti dal convito della fede; comunicatevi tutti dall'abbondante bontà. Nessuno si lamenti per la povertà, poiché è apparso a noi il Regno di tutti. Nessuno pianga i peccati, poiché il perdono è sorto dalla Tomba. Nessuno abbia più paura di morte, poiché ci ha liberati la morte del Salvatore; ed è stata spenta da Colui che era stato tenuto dalla morte. Ha predato l'inferno, Colui che all'ade è sceso; l'ha riempito di amarezza, poiché ha assaggiato dal Suo Corpo. E questo avendolo capito molto prima, lo grida Isaia: "L'inferno, dice egli, si è amareggiato, ricevendo Te, là giù. Si è amareggiato perché è stato danneggiato; si è amareggiato perché è stato beffeggiato. Si è amareggiato perché è stato ucciso. Si è amareggiato perché è stato demolito. Si è amareggiato perché è stato legato. Ha accolto un corpo ed è stato colpito da Dio; ha accolto terra ed ha incontrato il Cielo; ha accolto ciò che vedeva ed è caduto per causa di ciò che non vedeva. Dove è, o morte, il tuo pungiglione? Dove sta, o Ade, la tua vittoria? E' risorto Cristo e tu sei stato annientato. Cristo si è alzato e sono caduti i demoni; è risorto Cristo e si rallegrano gli angeli; è risorto Cristo e la vita è sovrana; è risorto Cristo e nessun morto sta più nella fossa, poiché alzandosi Cristo dai morti, è diventato il principio della resurrezione degli addormentanti. Di Lui sia la gloria e la sovranità, nei secoli dei secoli. Amen. CRONACA DELLA COMUNITA' L'ATTIVITA' DEL CONSIGLIO AMMINISTRATIVO E DEL SACERDOTE PARROCO NEL PERIODOCOMPRESO TRA 01 DICEMBRE APRILE 1995 FESTA NAZIONALE DELLA ROMANIA I membri del Consiglio Amministrativo della Comunita insieme col Sacerdote Parroco hanno partecipato ai festeggiamenti organizzati in onore del giorno di 1 Dicembre, Festa Nazionale della Romania dalle due Ambasciate Rumene presenti a Roma: il 29 novembre all'ambasciata di Romania presso la Santa Sede ed il 01 Dicembre 1995, al ricevimento organizzato dall'ambasciata di Romania presso lo Stato Italiano. SAN SPIRIDONE: SANTO PROTETTORE DEL NOSTRO METROPOLITA Il 12 dicembre di ogni anno, la Chiesa Ortodossa festeggia il giorno di San Spiridone, Vescovo di Trimitunda. San Spiridone è stato uno dei Padri che al Primo Concilio Ecumenico di Nicea, dell'anno 325 d. CR., ha decisamente contribuito alla sconfitta dell'eresia di Ario, che negava la divinità del Nostro Signore Gesù Cristo; egli è anche il Santo protettore dell'infanzia. Il nostro amatissimo Metropolita ha in questo Santo il suo Protettore. Sua Eminenza Metropolita Spiridone ha ricevuto da parte della Comunita, a cura del parroco, i nostri più sentiti auguri per la Sua festa onomastica. Preghiamo il nostro Signore e Dio Onnipotente affinché per l'intercessione di San Spiridone, Li conceda ogni grazia celeste e ogni bene terrestre: salute, tanta felicita e forza di lavoro nel campo del Signore per il bene del gregge ortodosso dal Signore a Lui affidato. CONCERTO DI NATALE Organizzato e diretto come al solito dalla professoressa Ioana Ungureanu e dai suoi studenti italiani, il Concerto di Natale 1994, è stato audiato con grande emozione ed interesse da un pubblico eterogeneo (rumeni, greci, italiani) presso la Chiesa Greco Ortodossa di Via Sardegna, alle ore 12,00 e nel pomeriggio dello stesso giorno, il 18 dicembre 1994, presso la splendida Chiesa Cattolica San Giovanni dei Fiorentini in Roma. Il Coro che da molti anni ha partecipato in diverse occasioni con un ricco repertorio di musiche corale rumene ed universale, ha aperto la serata con due inni natalizi del repertorio universale: Adeste Fideles ed Ave Maria; in seguito sono stati apprezzati due inni liturgici del Ufficio Bizantino, cantati con nobile stile dal sacerdote ortodosso Stefan Popa; nel resto del programma sono stati presentati undici canti natalizi della tradizione ortodossa rumena, ormai entrate nel nostro patrimonio culturale classico. Il Concerto è stato un grande successo non soltanto per l'impecabile dizione in lingua rumena e lo stile angelico della polifonia corale "a capella", ma anche per la mirabile traduzione di tutti i testi rumeni in un linguaggio poetico italiano, seguito con molto interesse nel programma di sala preparato con professionalità dal sacerdote parroco Stefan Popa. L'entusiasmo del pubblico per quei indimenticabili momenti di elevazione e di gioia spirituale hanno coronato alla fine il lavoro svolto con grande amore per la sua patria e le sue musiche dalla direttrice del coro, la professoressa Ioana Ungureanu ed i suoi bravissimi studenti, tanto affezionati alla loro maestra che è stata a lungo applaudita dai nostri

3 ospiti per la sua arte, prestanza, generosità d'animo e per il messaggio che lei invia a Roma e nel mondo attraverso la sua lunga e prolifica carriera artistica, di musicologo e pedagogica. Nel pubblico sono stati rimarcati alcuni distinti diplomati delle due Ambasciate di Romania con sede a Roma, tra i quali Sua Eccellenza, Sig. Stefan Costin, Incaricato d'affari di Romania in Italia, il Sig. Console Diculescu, l'addetto stampa ed altri. Da parte della Comunità sono intervenuti numerosi rumeni residenti in Roma. La Comunità porge alla Professoressa Ioana Ungureanu i suoi più sentiti ringraziamenti per l'opera da Lei compiuta, sia al livello musicale, che è stato altissimo ed incomparabile, che sotto l'aspetto culturale e missionario, rendendo una valida testimonianza sulla Romania e la spiritualità cristiana quasi bimillenaria del nostro popolo. MOSTRA D'ICONE RUMENO - BIZANTINE Il 18 dicembre 1994 nella Chiesa Greco - Ortodossa di Via Sardegna, è stata inaugurata una mostra d'icone rumeno - bizantine sul legno e vetro dipinte a mano della Sig.re Emilia Maria Ratiu, Doina Pongracz e Maria Florica Grossu. Giovedì, 22 dicembre 1994, la mostra si e trasferita nell'aula delle esposizioni della Chiesa cattolica San Giovanni battista dei fiorentini in Roma. La mostra, che è rimasta aperta sino a 27 dicembre 1994, ha avuto un grande successo di pubblico; all'inaugurazione hanno partecipato Sig. Nicolaescu, addetto militare dell'ambasciata di Romania in Italia, Sig. Diculescu, il console, ed altri illustri diplomati. Ecco una breve presentazione delle tre pittrici rumene che hanno esposto le loro icone: Sig.ra EMILIA RATIU: nata a Cluj - Romania. Ha appreso l'arte dell'iconografia lavorando presso il centro specializzato della Cooperativa "L'Arte del Legno" di Bucarest. Tutte le sue opere sono finite sui mercati internazionali d'arte o nelle mostre d'icone organizzate nei vari paesi europei. Dal 1979, la Sig.ra EMILIA RATIU si e' trasferita e lavora in Italia. Ha partecipato a varie mostre d'icone, ottenendo validi riconoscimenti. Lo stile artistico della Sig.ra RATIU e' austero e vicino alla spiritualità monastica. Le icone sono lavorate secondo i canoni ecclesiastici della tradizione liturgica bizantina. Perciò, la Sig.ra RATIU e' una qualificata rappresentante di quella corrente che considera l'arte iconografica come una arte sacra, con precisi compiti catechetici ed artistici nella Chiesa. Le sue icone hanno come fine primario la prefigurazione del Regno di Dio, presentando una realtà ben diversa dalla vita cotidiana. Sig.ra DOINA PONGRACZ: nata a Cluj - Romania. Ha appreso l'arte dell'iconografia lavorando presso il centro specializzato della Cooperativa "L'Arte del Legno" di Bucarest. Tutte le sue opere sono finite sui mercati internazionali d'arte o nelle mostre d'icone organizzate nei vari paesi europei. La Sig.ra PONGRACZ e la Sig.ra RATIU hanno in comune i maestri, le fonti e lo stile artistico. Le due pittrici lavorano insieme da venti anni. Perciò, il giudizio formulato per la Sig.ra Ratiu, vale anche in questo caso. Sig.ra MARIA FLORICA GROSSU: nata a Bucarest - ROMANIA. Ha seguito studi d'architettura e di arte presso l'università degli Studi di Roma. Dal 1979 studia presso l'accademia di Belle Arte di Roma, Corso di Pittura. Nel 1983, ha ottenuto il Diploma di Licenza, presentando come tesi di specializzazione il lavoro: "LE ICONE BIZANTINE IN ROMANIA". Tra , la Sig.ra MARIA FLORICA GROSSU ha partecipato a vari concorsi di arte figurativa e varie mostre, ottenendo validi riconoscimenti. La fonte di ispirazione della Sig.ra Grossu e' l'icona popolare rumena sia sul legno che sul vetro. Sig.ra Grossu crea delle icone usando colori pieni di vita e presenta il messaggio artistico e teologico nei suoi elementi essenziali, con la saggezza, la semplicità e la profondità dell'artista popolare rumeno. Le icone sul vetro rappresentano l'espressione di una corrente artistico sviluppatosi in Transilvania - Romania. I canoni e le tecniche di esecuzione sono oggi conosciute da pochissimi artisti, tra i quali la Sig.ra Grossu ha un posto d'onore. La Comunita, porge distinti ringraziamenti alle tre signore artiste che hanno avuto la gentilezza di esporre i loro distinti lavori per il bene della Parrocchia e per l'affermazione della cultura rumena in Italia. Si esprime gratitudine e riconoscenza a Rev.mo Padre DOTT. Mario CANCIANI, il Parroco della Chiesa cattolica San Giovanni Battista dei Fiorentini di Roma, che ha messo gratuitamente a nostra disposizioni la Chiesa e l'aula delle esposizioni per svolgere le nostre attività. LETTERA PASTORALE DI NATALE INVIATA DA SUA SANTITA', BARTOLOMEO I, ARCIVESCOVO DI COSTANTINOPOLI NUOVA ROMA E PATRIARCA ECUMENICO DI TUTTI GLI ORTODOSSI. Nella Lettera Pastorale di Natale inviata da Sua Santità, Bartolomeo I, Arcivescovo di Costantinopoli Nuova Roma e Patriarca Ecumenico di tutti gli Ortodossi, si dichiara l'anno 1995 come "ANNO DELLA DIVINA RIVELAZIONE", si fanno per la prima volta riferimenti al Libro

4 dell'apocalisse ed alla preoccupante situazione internazionale. Il libro dell' Apocalisse, cronologicamente, è l'ultimo libro del Nuovo Testamento; è stato scritto verso l'anno 93 d. CR., da San Giovanni Evangelista, sotto ispirazione divina. Il libro descrive avvenimenti profetici sulla caduta dell'impero Romano, il trionfo del Cristianesimo, la civiltà moderna ed il ruolo dell'anticristo nel mondo e nella storia, la lenta e drammatica rovina e spegnimento della nostra civiltà ed epoca, le sofferenze inimmaginabile degli ultimi cristiani in una società satanica e consumista, l'arrivo di Cristo, il Giudizio Universale, l'annientamento di satana e della morte, e la fondazione di una nuova terra e di una nuova epoca, questa volta fondata sull'amore e sulla giustizia divina e guidata non dall'uomo ma da Cristo stesso, Dio vero e Uomo vero. Il nome "apocalisse" significa "rivelazione". Nella Pastorale si afferma: "Quindi proclamando l'imminente nuovo anno 1995 come Anno della Rivelazione, chiamiamo tutti coloro che venerano il Dio rivelato e le Sue verità rivelate... per festeggiare insieme... questa grande e venerabile sacra ricorrenza di tutta la Chiesa Cristiana sotto il cielo ". Per ciò che riguarda il nostro comportamento di vita nella odierna società, si dice: "La comunione con il misericordioso Signore apparso nella carne, vero Dio e vero Uomo, può frenare la sregolata autonomia dell'uomo contemporaneo, liberarlo dalle forze del maligno e dare una nuova prospettiva ed un nuovo contenuto alla sua vita ed alle sue opere. Quanti crediamo in Dio incarnato, non attendiamo una "NUOVA EPOCA", né siamo sconvolti dal "NUOVO ORDINE DI COSE" vociferato, poiché ben sappiamo che CRISTO incarnato, per amore infinito, E' L'UNICO GENITORE DELLA NUOVA UMANITA' ". Sua Santità, Bartolomeo I, farà una visita ufficiale in Vaticano ed Italia tra 28 giugno - 02 luglio 1995, quando incontrerà Sua Santità, Papa Giovanni Paolo II, e compirà anche una visita canonica nell'arcidiocesi Greco - Ortodossa di Venezia. La nostra Comunita Rumena prega per il buon esito di questo significativo Viaggio Apostolico di Sua Santità, Patriarca Ecumenico, e per il trionfo dell'ortodossia di cui Egli è Primate ed illustre rappresentante in tutto il mondo. SETTIMANA PER L'UNITA' DEI CRISTIANI A VELLETRI Giovedì, 19 gennaio, il Sacerdote Stefan Popa ha tenuto una conferenza sul "Dialogo teologico tra Ortodossi e cattolici e le sue prospettive ecclesiologiche", a Velletri, nella Chiesa Cattolica di Sant'Antonio Abate, come ospite della Comunita capeggiata dal Rev.mo Padre Carlos Torres Julio Vasquez, sacerdote. Venerdì, 20 gennaio, è stato celebrato nello stesso luogo, il Vespro Bizantino con la Benedizione del Pane, dai Sacerdoti Stefan Popa e Carlos Torres. riuniti in comunione di preghiera. Il giornale "Velletri Oggi" ha pubblicato un articolo in merito, nella quale si afferma: "La celebrazione dei Vespri nel rito bizantino ha avuto il suo culmine nella benedizione del pane, del vino, dell'olio, della farina e del riso, e nelle invocazioni a Dio ed ai Santi che le due Chiese venerano insieme. Il tutto e durato oltre un'ora, ma, a detta dei presenti, tra cui diversi bambini che hanno partecipato attivamente e senza disturbo, è stata un'esperienza spirituale molto bella e gratificante.... E' la prima volta che a Velletri si assiste e si partecipa ad una preghiera di sacerdoti greco-ortodossi e cattolici, uniti e vicini fisicamente, oltre che spiritualmente" (VELLETRI OGGI, 1 febbraio 1995, pagina 12). COMUNE DI ROMA: NUOVO REGOLAMENTO PER ASSEGNAZIONE DI SPAZI SOCIALI ALLE ASSOCIAZIONI DI VARIO GENERE Il 2 febbraio 1995, il Consiglio Comunale ha approvato un nuovo regolamento per l'assegnazione di spazi sociali per le associazioni di vario genere che ne faranno richiesta. In base a questo nuovo Regolamento, la nostra richiesta già presentata il 30 giugno 1994, dovrebbe essere riformulata e ripresentata secondo i nuovi criteri fissati adesso. LETTERA DI SUA EMINENZA, METROPOLITA SERAFIM DI VENEZIA INDIRIZZATA ALL'ARCIDIOCESI GRECO - ORTODOSSA Lo scorso 28 febbraio, l'arcidiocesi Greco - Ortodossa di Venezia ha ricevuto da parte di Sua Eminenza Metropolita Serafim, una sua lettera scritta il 23 febbraio, che riguarda la nostra Comunita. Sua Eminenza Serafim, è Metropolita dei Rumeni Ortodossi di EUROPA Centrale e del Nord, e dipende dal Patriarcato Rumeno di Bucarest. La Metropoli ha la sede a Regensburg, in Germania. Nella lettera, Sua Eminenza, Metropolita Serafim, dichiara di essere disponibile di accettare la nostra Comunita ed il Sacerdote Parroco sotto la Sua giurisdizione canonica, e chiede il consenso ai nostri superiori ecclesiastici di Venezia.

5 STORICHE DECISIONI DEL CONSIGLIO ECCLESIASTICO AMMINISTRATIVO DELLA NOSTRA COMUNITA' Il 18 marzo 1995, si è riunito il Consiglio Ecclesiastico Amministrativo della nostra Comunita, convocato in base all'ordine dell'arcidiocesi Greco - Ortodossa di Venezia per precisare la nostra posizione per ciò che riguarda un nostro eventuale passaggio sotto la giurisdizione canonica del Patriarcato di Romania. Il Consiglio, all'unanimità, ha espresso parere favorevole. In seguito vengono pubblicati il testo del Verbale di Assemblea e della lettera indirizzata a Sua Eminenza, Metropolita Serafim. INCONTRO COL PRESIDENTE DI ROMANIA, SUA ECCELLENZA SIGNOR ION ILIESCU. Il Presidente di Romania, Sua Eccellenza, Sig. Ion Iliescu ha compiuto una visita ufficiale in Vaticano ed Italia, tra marzo Il 29 marzo, all'ambasciata di Romania presso la repubblica Italiana, Sua Eccellenza, ha offerto un ricevimento al quale hanno partecipato illustri rappresentanti della Comunita Rumena di roma, uomini politici, diplomatici italiani, rumeni e di altre nazionalità. Essendo invitato, il Sacerdote Parroco e la Sig. Ungureanu, la Segretaria generale della Comunita, hanno salutato il Sig. Presidente, gli hanno offerto una copia dell'annuario, come modesto omaggio da parte della Comunita, ed hanno discusso col Sig. Presidente e col Suo Consigliere per i problemi religiosi, alcuni aspetti che riguardano la nostra Comunita ed il trattamento che le autorità italiane riservano alla minoranza rumena in Italia. Nella Parte Ufficiale, troverete il testo della lettera che il Parroco ha scritto ed ha personalmente intimato al Presidente della Repubblica di Romania. BOTEZURI CELEBRATE IN PERIOADA CUPRINSA INTRE 01 DECEMBRIE APRILIE Contantin Victor POPESCU nascut la 1 noiembrie 1994, Genzano - Roma. Fiul lui Tudor Constantin POPESCU si Clemansa Elena din Caransebes - Romania. NAS: Mihai ANGHEL din Serbanersti - OT, Romania. Botezat la 26 Decembrie Danut CALDARAS nascut la 10 mai 1969, Ploiesti - PH, Romania. Fiul lui Mihai CALADARAS si Victoria CIRPACI din Gitaia - TM, Romania. NAS: Nelu CIURARU din Recas - TM, Romania. Botezat la 10 februarie Mirela Medi CALDARAS nascuta la 15 septembrie 1994, Roma. Fata lui Danut CALDARAS si Carmen MILOS din Lugoj - TM, Romania. NAS: Emeric CIURARU din Lugoj - TM, Romania. Botezata la 10 februarie Barbara SANTA nascuta la 27 decembrie 1994, Mentana - Roma. Fata lui Petru SANTA si Liliana SANTA din Zalau - Romania. NAS: Enrico PROSPERI din Mentana - RM, Italia. Botezata la 05 martie Cosmin JIANU nascut la 01 mai 1988, Timisoara - TM, Romania. Fiul lui Alexandru - Marcel STANCU si Ana JIANU din Lugoj - TM, Romania. NAS: Ioan CIRPACI din Gataia - TM, Romania. Botezat la 14 martie Alexandru - Marcel STANCU nascut la 30 ianuarie 1964, Timisoara - TM, Romania. Fiul lui Alexandru STANCU si Stana DRAGHICI din Lugoj - TM, Romania. NAS: Costa ANTONIE din Lugoj - TM, Romania. Botezat la 14 martie Alessandro - Roberto IONESCU nascut la 09 dicembre 1994, Roma. Fiul lui Iosif Emilian IONESCU si... din Bucuresti - Romania. NAS:... Botezat la 26 martie CUNUNIE RELIGIOASA

6 1. Aurelian BUMBEA cu Ana Liliana BUMBEA (COSTACHE) din Piatra Neamt - NT, Romania. Cununati la 12 februarie APEL CATRE ROMANII ORTODOXI Revista pe care ati primit-o este rodul unei munci entuziaste si apare cu pretul unor mari sacrificii materiale. Revista este vocea libera a Comunitatii Romanesti, care informeaza corect si ii uneste pe romani, stind impotriva oricaror tentative de dezbinare si dezinformare. Va rugam sa dati contributia dumneavoastra materiala pentru ca aceasta revista sa continue drumul inceput. Un abonament anual costa numai de lire. Multumim pentru intelegere si dragoste! SFINTELE SLUJBE IN LIMBA ROMANA SE SAVIRSESC IN FIECARE DUMINICA LA ORELE IN BISERICA GRECO ORTODOXA DIN ROMA, VIA SARDEGNA, 153. PINA LA OBTINEREA UNUI LOCAL PROPIU SE VA URMA ORARUL MENTIONAT. PREOTUL VA STA LA DISPOZITIE PENTRU ASISTENTA SPIRITUALA. IL PUTETI CONTACTA TELEFONIC LA NUMARUL (in fiecare zi intre orele ), SAU LA NUMARUL INDRUMARI PASTORALE POZITIA BISERICII ORTODOXE ASUPRA COMPORTAMENTULUI CRESTINILOR ORTODOXI FATA DE ALTE CONFESIUNI CRESTINE. "Fericit barbatul, care n-a umblat in sfatul necredinciosilor si in calea pacatosilor nu a stat si pe scaunul hulitorilor nu a sezut; Ci in legea Domnului e vrerea lui si la legea Lui va cugeta ziua si noaptea". PSALMUL I, 1-2 Biserica lui Hristos este Una, Sfinta, Soborniceasca si Apostoleasca. Biserica Ortodoxa este unica Biserica care intruneste toate aceste conditii in deplinatatea intelesului lor teologic. Confesiunile crestine care s-au separat de Biserica Ortodoxa si care nu sint in comuniune cu Aceasta, au fost definite astfel de Sfintul Vasile cel Mare: "Drept aceea [cei vechi] pe unele le-au numit eresuri si pe altele schisme, iar pe altele adunari nelegiuite; deci ERESURI [au numit] pe cei ce cu totul s-au lepadat si s-au instrainat chiar de la credinta; iara SCHISME [au numit] pe cei ce se deosebesc in conceptii cu privire la unele chestiuni si intrebari bisericesti corijabile; si ADUNARI ILEGALE [au numit] adunarile ce se fac de prezbiteri sau de episcopi neascultatori si de norodul cel neinvatat" (Sfintul Vasile cel Mare, CANONUL I ). Sinodul al II-lea Ecumenic, care s-a tinut la Constantinopol in anul 381 d. Hr., imparte in doua categorii pe cei ce nu sint in comuniune cu Biserica Ortodoxa: "Iar ERETICI numim pe cei ce de demult au fost indepartati din Biserica si pe cei ce dupa accea au fost dati anatemei de catre noi, iar pe linga acestia si pe cei ce prefacindu-se ca marturisesc credinta cea sanatoasa, s-au S-AU SCHISMATICIT si se aduna impotriva episcopilor nostri canonici" ( Sinodul II Ecumenic, CANONUL VI ). Putem trage deja primele concluzii: a. Orice confesiune crestina care nu crede, nu marturiseste si nu traieste in conformitate cu invatatura de credinta, viata liturgica si disciplina canonica a Bisericii Ortodoxe este - DUPA CAZ - fie eretica, fie schismatica. b. Eretici, sint cei ce nu marturisesc invatatura de credinta a Bisericii Ortodoxe. Acestia au pierdut cu totul succesiunea apostolica a Bisericii care consta in harul si credinta Sfintilor Apostoli. Nu au Preotie valida si lucratoare si nici Sfinte Taine, afara de Sfintul Botez savirsit in numele Sfintei Treimi. c. Schismatici, sint cei ce nu se conformeaza disciplinei canonice a Bisericii Ortodoxe, fara a fi pierdut totalmente succesiunea apostolica. Unii dintre ei ar putea avea Preotie si Sfinte Taine valide. In vederea conservarii sanatatii spirituale si dobindirii mintuirii sufletului, Biserica a stabilit urmatoarele reguli de urmat cu rigoare de toti crestinii ortodoxi: 1. crestinul ortodox nu primeste niciuna din cele Sapte Sfinte Taine (Botez, Mirungere, Euharistie, Casatorie, Hirotonie, Spovedanie, Maslu) in afara Bisericii Ortodoxe si nu permite ca sa fie administrate membrilor ortodoxi ai familiei sale: " Nu va injugati la jug strain cu cei necredinciosi, caci ce insotire are dreptatea cu faradelegea? Sau ce impartasire are lumina cu intunericul? Si ce invoire este intre Hristos si Veliar sau ce

7 parte are un credincios cu un necredincios?" (II Corinteni VI, 14-15; Canonul XLVI Apostolic ). In situatii speciale, cum este casatoria, se va cere in prealabil dispensa bisericeasca din partea Episcopului Eparhiot Ortodox ( Canonul XLVI Apostolic, Canonul LXXII si XCV al Sinodului Trulan, 692 d. Hr). 2. crestinul ortodox nu frecventeaza adunarile de cult ale altor confesiunilor crestine si nu se roaga impreuna cu membrii acestor confesiuni ( Canonul X si XLV Apostolic ). Biserica ortodoxa nu recunoaste nici o exceptie de la aceasta regula. 3. crestinul ortodox nu citeste cartile ereticilor (a saptea porunca a Bisericii Ortodoxe ). Sfinta noastra Biserica Ortodoxa, avind de la Dumnezeu chemarea sa calauzeasca crestinii pe drumul invataturii are datoria sa le atraga luarea aminte asupra tuturor lucrurilor care ii pot abate de la acest drum. Prin porunca aceasta le cere celor care nu sint intariti in cunoasterea si talmacirea cuvintului dumnezeesc, sa se fereasca de citirea cartilor protivnice credintei adevarate, cum sint cele ale ereticilor, spre a nu fi amagiti spre invataturi pierzatoare de suflet (I Timotei, IV - 7), ci sa se hraneasca " cu cuvintele credintei si ale bunei invataturi" (I Timotei IV, 6). Non è la paura delle idee diverse ciò che ha ispirato questo comandamento, ma l'esperienza pastorale: infatti, è notevole la confusione e l'avvelenamento spirituale che questi scritti seminano nel cuore dei fedeli. Spesso, l'ignoranza, la sete di verità plagiata, lo stato di necessità e la povertà sono delle situazioni che offuscano la capacità di discernimento delle persone; ed è in quel istante che le idee diventano arme di guerra proselitista che non edificano, ma devastano coscienze, anime, famiglie, nazioni. Nei paesi di confessione ortodossa, in questi ultimi anni "l'opera missionaria", cioè la propaganda degli eterodossi di varie confessioni, ha organizzato delle vere campagne di colonizzazione spirituale di queste nazioni, usando come mezzo il plagio e la compravendita delle coscienze. 4. crestinul ortodox are obligatia sa ii instruiasca pe copiii sai in credinta ortodoxa (Canonul LXVIII al Sinodului Trulan, 692 d. Hr.). 5. crestinul ortodox va avea dragoste si stima fata de membrii altor confesiuni religioase, pentru ca toti oamenii sint fii ai aceluiasi Parinte Ceresc si frati intre ei (I IOAN IV, 20-21), dar isi va a afirma si apara cu tarie credinta ortodoxa, libertatea de constiinta si de practicare a credintei; in acest scop se va folosi de armele Duhului, care rodesc pacea, dragostea si dreptatea. POZITIA CANONICA A CRESTINILOR ORTODOXI CARE AU TRECUT LA ALTE CONFESIUNI RELIGIOASE SAU SINT SEPARATI DE BISERICA ORTODOXA. Mi s-au adresat diverse persoane, mai ales de parte feminina, care prin casatorie sau prin alte situatii au ajuns sa abandoneze Biserica Ortodoxa printr-un act formal sau sa frecventeze sujbele altor culte religioase decit cel ortodox. Acesti credinciosi mi-au cerut unele lamuriri in legatura cu pozitia lor fata de Biserica Ortodoxa. Raspunsul la aceasta delicata problema pastorala si umana este dat de catre Sfintele Canoane ale Bisericii Ortodoxe. Sfintele Canoane, sint legi date de Soboarele Ecumenice ale Bisericii si de soboare particulare ale ei, dar intarite de cele ecumenice, pentru ca autoritatea suprema a Bisericii Ortodoxe este Soborul (sinodul) Ecumenic. Pe temeiul invataturii Mintuitorului si a Sfintilor Sai Apostoli, canoanele statornicesc felul de organizare si de conducere al Bisericii, precum si drepturile si indatoririle membrilor ei: clerici, monahi si credinciosi. Anumite culte, pentru a masca actiuni prozelitiste printre ortodoxi sau pentru a ascunde putreziciunea propriei structuri si drama vidului spiritual creat de nenumarate reforme si secularizari ale credintei, propaga adesea ideea sincretismului religios sau a inter-comuniunii - cu orice pret - in rugaciune si in Sfintele Taine intre diverse culte crestine, pe temeiul existentei unui singur Dumnezeu si a unui singur Mintuitor, Domnul nostru Iisus Hristos. Aceasta invatatura si practica este condamnata de Biserica Ortodoxa, din urmatoarele motive: I) In afara Bisericii Ortodoxe nu exista invatatura de credinta sanatoasa si adevarata, precum si Sfinte Taine, in deplinatatea intelesului teologic pe care Ortodoxia il da acestor expresii; ori crestinul ortodox care se adapa din alte izvoare decit cele ale credintei ortodoxe, nu va gasi in acestea "apa cea vie, pe care daca o va bea cineva nu va mai inseta in veac" (IOAN IV, 14), in masura in care Scripturile si riturile acelor culte sint straine de autentica si apostolica Traditie a Bisericii Ortodoxe. II) Confuzia aceasta naste si este voit mentinuta de anumite confesiuni crestine, care dau interpretari eronate semnificatiei raporturilor ecumenice existente intre Biserica Ortodoxa si acestea. Uneori sub masca ecumenismului inter-confesional, ori al "ecumenismului domestic" (cum rau se exprima un preot "ortodox" roman din Italia, intr-un articol publicat de cotidianul catolic L'AVVENIRE la 23 ianuarie 1987) s-au desfasurat actiuni de prozelitism printre crestinii ortodoxi, iar acest fapt se resimte si in tara noastra, mai ales in Transilvania. III) Dialogul dintre Biserica Ortodoxa si anumite confesiuni crestine are drept scop intoarcerea acestor confesiuni la credinta ortodoxa de la care s-au ratacit. Biserica

8 Ortodoxa nu are partasie si comuniune in Sfintele Taine cu aceste confesiuni, atita vreme cit nu s-a realizat deplina comuniune in marturisirea aceleasi credinte, dupa cuvintul Scripturii care pune principiul marturisirii aceleasi credinte pe primul loc: " un Domn, o credinta, un botez" (EFESENI IV, 5). Numai asa se poate ajunge la refacerea unitatii Bisericii Crestine. IV) Abandonarea ortodoxiei sau separarea de Biserica Ortodoxa are efecte dezastruoase asupra identitatii spirituale si sanatatii sufletesti a persoanelor vizate. Sub raportul identitatii etnice si culturale, se pierde comuniunea cu tara, poporul si familia din care provine persoana respectiva. Sub raportul religios se instraineaza de izvorul harului si de apa cea vie care este Biserica Ortodoxa; se creaza o bariera intre persoana in cauza si mosii si stramosii ei adormiti in credinta ortodoxa; individul insusi devine un hibrid, un singuratic, un smochin neroditor blestemat de Dumnezeu (Matei XXI, 18-22). Calea reabilitarii spirituale este lunga si dureroasa. Crestinii ortodoxi care s-au instrainat de credinta lor si au trecut cu act formal la o alta credinta, au comis pacatul ereziei si stau in afara comuniunii Bisericii, avind drept consecinta pierderea mintuirii si a sufletului propriu. Din punctul de vedere al moralei crestin - ortodoxe, pacatul ereziei, adica impotrivirea fata de adevarul dovedit al credintei crestine ortodoxe, este un pacat impotriva Sfintului Duh, caci Sfintul Duh este izvorul Descoperirii Dumnezeiesti, din care aceste adevaruri sint parte integranta. Tot asa si pentru pacatul schismei, caci Duhul Sfint este cel ce intareste Biserica. Medicamentul pentru vindecarea acestui pacat este: - cainta adevarata si profunda; - reintoarcerea la Biserica Ortodoxa; - marturisirea pacatului la preotul duhovnic; - urmarea unei perioade de instruire catehetica si de penitenta; - reprimirea in Biserica Ortodoxa conform uzantelor in vigoare. Crestinii care frecventeaza adunarile de cult ale altor confesiuni crestine si primesc Sfintele Taine in afara Bisericii Ortodoxe, fara dispensa bisericeasca din partea Episcopului Eparhiot Ortodox, comit pacatul schismei, care are ca urmare dezradacinarea inclinarii spre pocainta si instrainarea credinciosului de Tatal Ceresc. In aceeasi situatie se afla si cei care ajung sa tagaduiasca Ortodoxia pentru a obtine anumite beneficii pamintesti, sau pentru a trai o viata comoda si pacatoasa; adica, se separa de Biserica Ortodoxa, pentru ca sint impiedicati de morala acesteia sa comita anumite pacate, pe care alte credinte, neluminate de Harul lui Dumenezeu, nici macar nu le considera. Medicamentul pentru vindecarea acestui pacat este: - cainta adevarata si profunda; - reintoarcerea la Biserica Ortodoxa; - marturisirea la preotul duhovnic a pacatului schismei si a celorlalte pacate personale; - urmarea unei perioade de instruire catehetica si de penitenta; - reprimirea in Biserica Ortodoxa conform procedurii stabilite de Episcopul Eparhiot Ortodox. POZITIA BISERICII ORTODOXE IN CAZUL CASATORIILOR MIXTE IN CARE UNA DINTRE PARTI ESTE ORTODOXA. In cazul casatoriilor mixte, in care una dintre parti este ortodoxa, Sfinta Taina a Casatoriei se celebreaza in Biserica Ortodoxa, mirii fiind asistati de nasi ortodoxi. In prealabil, partea eterodoxa va indeplini formalitatile de trecere la Ortodoxie Copii care se vor naste sa fie botezati si catehizati in Credinta Ortodoxa. (Regulamentul de procedura si de judecata al Bisericii Ortodoxe Romane, articolul 47). Nu este absolut necesar ca partea eterodoxa sa imbratiseze credinta ortodoxa, daca acest fapt este impotriva libertatii de constiinta si vointei respectivei parti. Daca Taina Cununiei se celebreaza in Biserica Ortodoxa, Episcopul Eparhiot Ortodox - in anumite conditii - poate sa acorde dispensa de la trecerea la credinta ortodoxa. In anumite situatii, pentru motive pastorale bine intemeiate, Episcopul Eparhiot Ortodox poate da partii ortodoxe dispensa bisericeasca necesara savirsirii Tainei Casatoriei in respectiva confesiune crestina. Biserica Ortodoxa nu recunoaste validitatea sacramentala a casatoriilor religioase celebrate in afara hotarelor ei, daca partea ortodoxa nu a cerut si nu a obtinut in prealabil dispensa bisericeasca din partea Episcopului Ortodox Eparhiot. Asa stind lucrurile, partea ortodoxa se afla sub pacatul neascultarii, al schismei si al desfrinarii. Crestinii Ortodoxi care nu au cerut aceasta dispensa bisericeasca de la propriul Episcop Ortodox vor trebui sa o ceara neintirziat.

9 Nici o confesiune religioasa nu poate conditiona celebrarea casatoriei religioase prin a impune partii ortodoxe tagaduirea Ortodoxiei si trecerea la respectivul cult. In acest fel, se forteaza constiinta partii vizate, iar adeziunea la respectivul cult nu este reala si nici efectiva. Asadar, crestinul ortodox nu va accepta un astfel de comportament din partea famiilor si pastorilor apartinind altor culte si nu va ceda, ci se va adresa fara intirziere si ezitari propriilor preoti ortodoxi sau chiar propriului Episcop Eparhiot Ortodox, care vor acorda partii ortodoxe cuvenita protectie si asistenta spirituala. Partii eterodoxe i se cere recunoasterea si respectarea libertatii de constiinta si de exercitare a Credintei Ortodoxe pentru partea ortodoxa, precum si dreptul acesteia de a-si educa in propriile traditii spirituale si in credinta ortodoxa, fii nascuti din acea casatorie, chiar daca acestia nu ar primi botezul in Credinta Ortodoxa. Copiii nascuti din casatoriile mixte vor fi botezati - daca este posibil - in credinta ortodoxa; daca, cei doi soti vor decide de comun acord pentru o alta solutie, copiii pot fi botezati in credinta partii eterodoxe, daca acea confesiune administreaza un botez valid. Important este ca pruncul sa fie botezat, pentru ca "De nu se va naste cineva din apa si din Duh, nu va putea sa intre in imparatia lui Dumnezeu" (Ioan, III - 5). Aceasta nu inseamna ca Biserica Ortodoxa renunta la acesti potentiali fii ai sai si nici ca acesti copii sint deja membri efectivi ai confesiunii in care au fost botezati. Drept aceea, oricare ar fi confesiunea in care acesti copii ar primi Taina Sfintului Botez, partea ortodoxa are obligatia morala si religioasa de a instrui acesti copii in credinta ortodoxa si de a-i aduce in Biserica Ortodoxa pentru a participa la cultul ei religios si la programul catehetic. Astfel, se creaza conditiile ca intr-o zi acesti copii, deveniti maturi, sa poata decide in deplina libertate si cunostinta de cauza asupra confesiunii crestine de care vor sa apartina. BIBLIOGRAFIA SELECTIVA 1. Biblia, Editia Sfintului Sinod al BOR, Bucuresti, Legiuirile Bisericii Ortodoxe Romane, Bucuresti, Invatatura de credinta Crestina Ortodoxa, Bucuresti, Canoanele Bisericii Ortodoxe, vol.ii, partea 2, Arad, Floca Ioan, Canoanele Bisericii Ortodoxe, Sibiu, Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium. 7. Directoire Oecumenique, PARTEA OFICIALA TEXTUL SCRISORII TRIMISE I.P.S.MITROPOLITUL SERAFIM INALT PREA SFINTITE PARINTE MITROPOLIT, Astazi, 18 martie 1995, ore 18,00, Consiliul Bisericesc Administrativ s-a reunit, in localul din Via Buccari, 11, ROMA, pentru a decide asupra oportunitatii revenirii Parohiei noastre sub jurisdictia canonica a Patriarhiei Romane. Consiliul Bisericesc Administrativ a luat act de scrisoarea Arhiepiscopiei Greco - Ortododxe de la Venetia in care ni se aduce la cunostinta despre interventia Inalt Prea Sfintiei Voastre pentru ca Parohia noastra sa revina sub ascultarea canonica a Bisericii Ortodoxe Romane. Consiliul Va exprima gratitudinea sa si Va adreseaza cele mai calde multumiri pentru purtarea la bun sfirsit a operei de stringere a romanilor din Roma la sinul Maicii neamului romanesc - Biserica Ortodoxa Romana. Consiliul a supus unui examen atent aceasta problema si a decis IN UNANIMITATE ca Parohia noastra sa revina sub ascultarea canonica a Patriarhiei Romane, devenind parte integranta a Arhiepiscopiei Ortodoxe Romane de la Paris. Luind in dezbatere anumite consecinte pe care acest istoric act le comporta, Consiliul a adoptat o serie de masuri organizatorice, pe care le supunem examinarii si aprobarii Inalt Prea Sfintiei Voastre: 1. Consiliul doreste ca Parohia din Roma sa depinda direct de Inalt Prea Sfintia Voastra pina la alegerea si instalarea noului Arhiepiscop de Paris. Aceasta inseamna ca in perioada mentionata nici o autoritate, in afara Inalt Prea Sfintiei Voastre, nu va interveni in administratia interna a Parohiei si nu va avea, din exterior, drept de control asupra ei. 2. In ceea ce-l priveste pe studentul Ieromonah Juvenalie Ionascu, prezenta sa in mijlocul nostru va fi pentru noi prilej de bucurie si de zidire sufleteasca. Parohia nu-i poate insa oferi nici un compens material. Consiliul doreste deci ca acesta, sa aiba imbisericire in Parohia noastra la duminici si sarbatori, fara a exercita atributii pastorale sau administrative, care ar putea sa-l impiedice de la buna implinire a ascultarii pentru care a fost trimis la Roma.

10 3. Consiliul propune o noua formulare a articolului 01, din proiectul de Decret redactat in limba italiana si trimis cu citeva zile in urma I.P.S. Voastre: "Art E' costituita a tutti gli effetti del diritto ecclesiastico e civile la Parrocchia Ortodossa Rumena di Roma. Il nome ufficiale è: PARROCCHIA ORTODOSSA RUMENA "SANTISSIMA TRINITA'" DI ROMA.". Consiliul apreciaza ca masurile organizatorice mentionate aici, precum si confirmarea lor de catre I.P.S. Voastra, constituie cerintele esentiale pentru ca revenirea Parohiei sub ascultarea canonica a Patriarhiei Romane sa devina efectiva si sa dea roadele dorite: armonia in comunitate si unirea romanilor in cuget si simtire prin Biserica Ortodoxa. Cerind binecuvintarea Inalt Prea Sfintiei Voastre, Va rugam sa primiti expresia profundei noastre stime si a dragostei filiale pe care v-o purtam. Consiliul Bisericesc Administrativ, TEXTUL PROCESULUI VERBAL TRIMIS I.P.S. MITROPOLIT SPIRIDON EMINENZA REVERENDISSIMA, Il Consiglio Ecclesiastico Amministrativo si è riunito oggi, 18 marzo 1995, nello studio di Via Buccari, 11, ROMA. Sono presenti il Sacerdote Parroco e quattro consiglieri. Uno dei consiglieri, Stefan Ionescu, era assente per motivi di lavoro, dovendo recarsi in Sicilia. Il consigliere Iormeanu ha delegato ilconsigliere Brandusa Ionescu per rappresentarlo e votare a nome suo. L'Assemblea risulta validamente costituita. Ha partecipato Sua Eccellenza, Gheorghe Gheorghiu Iuliu Pancraziu, Ambasciatore di Romania presso la Santa Sede in qualità di ospite d'onore. La seduta è presieduta dal Sacerdote Parroco. L'ordine del giorno dell'assemblea è il seguente: - prendere atto della lettera protocollo 363/95 dell'arcidiocesi Greco - Ortodossa di Venezia. - votare sulla proposta di delibera per ritornare sotto l'ubbidienza canonica dell'patriarcato Rumeno. - definire gli aspetti conseguenziali di una tale proposta. Dopo la lettura della lettera dell'arcidiocesi seguono gli interventi di tutti i presenti. Si passa alla votazione della seguente delibera: 1. - PROPOSTA DI TRASFERIMENTO DELLA PARROCCHIA SOTTO LA GIURISDIZIONE CANONICA DEL PATRIARCATO DI ROMANIA viene votata a favore all'unanimità. Il Consiglio approva questa delibera con le seguenti precisazioni: a) il passaggio effettivo sotto il Patriarcato Rumeno potrebbe verificarsi se Sua Eminenza Reverendissima Metropolita Spiridione di Venezia sarebbe disposto di concedere la Sua benedizione per un tale passaggio. Soltanto dopo che Sua Eminenza Reverendissima, Metropolita Spiridione avrà preso una decisione, anche Sua Eminenza Reverendissima il Metropolita Serafino di Regensburg, dovrebbe precisare la Sua posizione nei confronti di alcune proposte avanzate dal Comitato: - stare sotto la diretta autorità del Metropolita di Regensburg - Germania, sino alla nomina dell'arcivescovo Ortodosso Rumeno di Parigi. - accettare lo Statuto della Parrocchia; - riconfermare l'attuale Parroco ed il Consiglio Amministrativo (proposta fatta da Sig. PARASCHIV è votata all'unanimità dal Consiglio). b) il Consiglio Amministrativo chiede cortesemente a Sua Eminenza Reverendissima Metropolita Spiridione di approvare il trasferimento del sacerdote parroco, che dichiara di essere disponibile di seguirci per ragioni di responsabilità missionaria e pastorale. c) sino a quando la Comunità Rumena avrà un suo proprio locale, il Consiglio Amministrativo chiede cortesemente che la Parrocchia Rumena abbia ancora la possibilità di poter restare e celebrare dentro la Chiesa Greco - Ortodossa di Roma, allo stesso orario ed alle stesse condizioni di prima. Inoltre il Consiglio Ecclesiastico Amministrativo esprime la Sua gratitudine all'arcidiocesi Greco - Ortodossa d'italia ed in modo particolare nei confronti di Sua Eminenza Metropolita Spiridione che resterà per sempre il nostro vero, stimato ed amatissimo PADRE NELLA FEDE ed il Suo nome sarà scritto con lettere di oro nella nostra storia.

11 La dipendenza dall'arcidiocesi Greco - Ortodossa d'italia e dal Patriarcato Ecumenico è per noi un motivo di essere fieri ed onorati. La decisione d'oggi e motivata dal desiderio di unire tutti i rumeni intorno alla stessa Chiesa e Parrocchia e di far fiorire l'armonia e la pace tra noi. Il Consiglio Ecclesiastico Amministrativo, in virtù del principio dell'autodeterminazione stabilito dal Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Rumena per le Comunità estere, visti gli accordi inter-ortodossi sul problema della diaspora firmati a Ginevra nel novembre 1993, RENDE NOTO la sua disponibilità e leale collaborazione con l'arcidiocesi Greco - Ortodossa d'italia nell'ultimare progetti cari a tutti gli ortodossi d'italia. Il Consiglio Ecclesiastico Amministrativo, IOANA UNGUREANU Segretaria Generale BRANDUSA ANGELA IONESCU Consigliere DIMITRIE ALIN IORMEANU DIMITRIU Consigliere PARASCHIV TUDOREL Consigliere STEFAN POPA Sacerdote Parroco TEXTUL SCRISORII INMINATE DOMNULUI PRESEDINTE ION ILIESCU STIMATE DOMNULE PRESEDINTE, Va rog sa-mi permiteti ca in numele meu si al Comunitatii Ortodoxe Romane din Roma sa va urez "BUN VENIT" la Roma. Harul Domnului nostru Iisus Hristos sa va ilumineze si sa va asiste in opera de calauzire a poporului roman pe calea democratiei si progresului, precum si in aceasta vizita la Vatican si in Italia, spre afirmarea Romaniei pe plan international si spre intarirea legaturilor spirituale si de singe intre doua popoare europene. Comunitatea noastra a fost constituita juridic la 09 decembrie 1992, in continuarea unei alte comunitati pentru scurt timp existente intre anii Comunitatea numara circa 120 de familii romanesti de a caror asistenta spirituala se ocupa Preotul Stefan Popa, Doctor in Drept Canonic al Institutului Pontifical pentru Studii Orientale din Roma. In lipsa unui local propriu, Sfintele Slujbe se celebreaza in Biserica Greco - Ortodoxa din Roma. Din punct de vedere canonic, Comunitatea depinde de Patriarhia Ecumenica Ortodoxa din Constantinopol; in curind, probabil chiar in cursul lunii mai 1995, vom reveni sub obladuirea Bisericii Ortodoxe Romane; de fapt, Patriarhia Romana, prin Mitropolia Ortodoxa Romana de la Regensburg - Germania, a indeplinit formalitatile necesare pe linga Mitropolia Greco - Ortodoxa de Italia pentru ca acest transfer sa se realizeze cit mai curind si sub cele mai bune auspicii. Un rol esential in normalizarea raporturilor noastre cu Patriarhia Romana l-a avut Excelenta Sa, Domnul Ambasador Gheorghe Gheorghiu Iuliu Pancratiu, care a fost permanent alaturi de noi si a mijlocit la cele mai inalte foruri bisericesti din Romania pentru ca sa se afirme principiul unitatii spirituale a romanilor de pretutindeni. In scurtul timp care a trecut de la constituirea acestei Comunitati, am desfasurat o intensa activitate religioasa, de asistenta sociala a romanilor prezenti in Roma si activitati culturale: s-au organizat deja doua expozitii de icoane romanesti, doua concerte cu muzica religioasa romaneasca, editam o revista,precum si un Almanah Ortodox. Speram ca vizita Domniei Voastre la Roma va impulsiona bunele raporturi de colaborare pe care le avem cu cele doua Ambasade Romane prezente in Cetatea Eterna, in vederea rezolvarii problemei celei mai dificile: obtinerea unui local din partea Primariei Romei, pe linga care s-au facut deja numeroase interventii. Trebuie sa va aducem la cunostinta ca in Italia, minoritatea romana nu se bucura din partea autoritatilor italiene de acelas tratament pe care il au cetatenii italieni si minoritatea italiana in Romania din partea autoritatilor romanesti. Desigur ca in vasta misiune pe care o avem elanul si entuziasmul nu ne lipsesc, dar de multe ori acestea nu sint de ajuns in slujirea romanilor si in afirmarea culturii si spiritualitatii noastre in mediul italian. Avem mare nevoie de sprijin material din partea Guvernului Roman; de aceea rugam pe Domnia Voastra, sa binevoiasca a da aprobarile necesare pentru a primi ajutoare din fondurile destinate sustinerii Asociatiilor romanesti care activeaza in afara hotarelor tarii. In asteptarea raspunsului Domniei Voastre, va rugam sa primiti, Stimate Domnule Presedinte, expresia profundei noastre consideratii. Dumnezeu sa binecuvinteze Romania si pe Domnia Voastra. Cu stima si crestineasca dragoste, Preot Paroh, IEROMONAH DOCTOR

12 STEFAN POPA PROGRAMUL SLUJBELOR BISERICESTI IN SAPTAMINA PATIMILOR SI IN DUMNICA SFINTLOR PASTI (16-23 APRILIE 1995) DENII Duminica, 16 Aprilie, ore 19. Luni, 17 aprilie, ore 19. Marti, 18 aprilie, ore 19. Miercuri, 19 aprilie, ore 19. IN ACESTE ZILE, CEI CARE DORESC SE POT SPOVEDI SI IMPARTASI. IN NOAPTEA SFINTELOR PASTI Slujba IN LIMBA GREACA, ore 23,30. IN DUMNINICA SFINTELOR PASTI 23 APRILIE 1995 Ore 11,45 - Invierea a II-a, sau Vecernia Pastilor cu Sfintirea Pastelui si a ofrandelor aduse de credinciosi. Slujba se oficiaza numai in LIMBA ROMANA. ADUNAREA ROMANILOR IN BISERICA. CEI CARE POT, SINT RUGATI SA ADUCA DE MINCARE PENTRU A SE IMPARTI FRATLOR NOSTRI CARE NU AU ADAPOST SI BUCURIE IN ZIUA SFINTELOR PASTI. Nu putem savirsi denia din Joia mare si din Vinerea mare (Prohodul) intrucit se suprapun orele de slujba cu programul fratilor nostri greci. Cei care doresc pot sa asiste la aceste slujbe celebrate in limba greaca, incepind cu orele 18,00. IN MEMORIAM N. 05 APR M. 04 GEN BARBARA BUSSOLA Elemento di spicco nella classe della Prof. Ioana Ungureanu. Ha partecipato a numerosi concerti presso l'accademia di Romania in Roma, a Sorrento e presso la nostra Comunità, al Concerto di Natale del 18 dicembre La sua giovane vita è stata spezzata in un tragico incidente stradale. IL SIGNORE DELLE MISERICORDIE RIPOSI IN PACE LA SUA ANIMA, LA' DOVE NON C'E' NE' DOLORE, NE' TRISTEZZA, NE' GEMITO, MA VITA SENZA FINE.

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