D.S.A. Individuazione degli alunni, accoglienza e intervento

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1 D.S.A. Individuazione degli alunni, accoglienza e intervento Tononi Maria Angela mariaangelatononi@gmail.com anno scolastico 2013/2014

2 RIFERIMENTI NORMATIVI - Nota MIUR n 4798 del : Coinvolgimento della famiglia - C.M. n 4674 del : Disturbi di apprendimento, indicazioni operative - Nota MIUR n 57/44 del : Esami di Stato - DPR n 122 del art.10: Valutazione DSA - Consensus Conference ( ) - Legge n 170/2010: Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. - D.M. n : Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento. - Panel di Revisione del Documento di Consenso (PARCC 2011) - D.M : Linee guida per la predisposizione di protocolli regionali per l individuazione precoce dei casi sospetti di DSA - Vedi

3 D.S.A. - Dislessia - Disortografia - Disgrafia - Discalculia -...e il disturbo di comprensione?

4 DISTURBO DI APPRENDIMENTO - I DSA interessano, in modo significativo, uno specifico dominio di abilità, ma rimane intatto il funzionamento cognitivo generale (QI) - Vi è discrepanza tra le abilità nel dominio specifico, il livello atteso rispetto alla scolarità ed all intelligenza generale (-2ds) - Il QI = > 85 - I DSA possono essere riconosciuti solo all entrata della scuola primaria - Possono essere individuati solo attraverso test standardizzati e validati - E necessario escludere la presenza di deficit intellettivi, disabilità sensoriali, situazione di svantaggio e/o disagio socio culturale.

5 CARATTERISTICHE - Cronicità del disturbo (sono modificabili ma non si guarisce. Tuttavia gli interventi adeguati possono migliorare il funzionamento del soggetto) - Componente neurobiologica che si intreccia con i fattori ambientali (scuola, famiglia, contesto sociale) - Tipicità dell età evolutiva - Livelli differenza di gravità - Frequente compresenza di DSA - Comorbilità con altri disturbi (ADHD, ansia, depressione)

6 DSA Effetti reciproci tra DSA e problemi emotivi/emozionali Efficienza cognitiva inferiore alle richieste dell ambiente Maggiori probabilità di insuccesso nella performance Aumento delle lacune conoscitive, maggiori difficoltà nello sviluppo e uso delle abilità strategiche e metacognitive Esperienza di insuccesso, giudizi sociali negativi, abbassamento dell autostima Calo della motivazione, comparsa di comportamenti di evitamento e di reazioni di passività o aggressività (Brembati)

7 I PROTAGONISTI - Il dirigente e la segreteria - Referente d istituto per i DSA - Coordinatore di classe/insegnante di riferimento - Ogni singolo insegnante

8 IL DIRIGENTE E LA SEGRETERIA Attivare le necessarie procedure per gli esami di stato Acquisire la diagnosi Mette in bilancio l acquisto di supporti informatici Si avvale della collaborazione del referente d istituto Tiene aggiornato il fascicolo personale degli alunni

9 REFERENTE D ISTITUTO PER I DSA -Lettura diagnosi - Mappatura degli allievi con DSA - Materiali didattici - Normativa - Sostegno ai colleghi - Rapporto tra istituto e centri specialistici

10 COORDINATORE DI CLASSE/ INSEGNANTE DI RIFERIMENTO - Prende in consegna la diagnosi - Se necessario contatta il referente DSA - Contatta il referente anche nei casi sospetti di DSA - Verbalizza la presenza di DSA - Consiglia e/o coordina il consiglio di classe nella stesura comune del PDP - Monitora l evoluzione con la collaborazione dei colleghi - Tiene contatti con la famiglia in collaborazione coi colleghi

11 OGNI SINGOLO INSEGNANTE - Cura l acquisizione dei prerequisiti, pone attenzione ai segnali di rischio - Mette in atto strategie di recupero - Segnala alla famiglia il permanere della difficoltà - Prende visione della certificazione - Stende e attua il PDP

12 COSA FA LA FAMIGLIA - È informata delle persistenti difficoltà - Percorso di diagnosi - Condivide e firma il PDP - Collabora con la scuola - Sostiene il figlio e lo incoraggia all autonomia

13 COSA FA LO STUDENTE Ha diritto a: - Una chiara informazione riguardo alle diverse modalità di apprendimento ed alle strategie che possono aiutarlo - A ricevere il supporto attraverso una didattica, strumenti comprensivi e misure dispensative adeguate Ha il dovere: - Di porre adeguato impegno nel lavoro scolastico - (Se l età e la maturità personale lo consentono) di condividere con i docenti le strategie di apprendimento che ha capito essere per lui più proficue

14 AZIONI IN SINTESI SCUOLA Interventi precoci FAMIGLIA SERVIZI identificazione Attività recupero didattico mirato Persistenti difficoltà Comunicazione della scuola alla famiglia Provvedimenti compensativi/dispensativi Didattica/valutazione personalizzata Richiesta di valutazione Comunicazione della famiglia alla scuola Iter diagnostico Diagnosi Documento di certificazione diagnostica

15 LA SCUOLA INCLUSIVA - Ambiente accogliente e capace di valorizzare le diversità - Adulti con alta professionalità capaci di progettare percorsi congrui - Flessibilità e versatilità delle proposte didattiche e delle modalità di valutazione

16 SCUOLA DELL INFANZIA, INDIVIDUAZIONE DEL RISCHIO INDICATORI: Linguaggio: (per la letto scrittura) - comprensione ed espressione - alterazioni fonologiche significative - capacità percettivo-uditive - competenze di manipolazione consapevole dei suoni all interno delle parole - maturazione delle competenze percettive e grafiche Per la scrittura : - competenze visuo costruttive - rappresentazione grafica Per la matematica: - rappresentazione della quantità - confronto e manipolazione di quantità - astrazione alla numerosità

17 SCUOLA DELL INFANZIA, OSSERVAZIONE ED INTERVENTO MODALITÀ: - osservazione sistematica - uso di validati strumenti di osservazione INTERVENTO Realizzazione di percorsi formativo progettuali per tutti i bambini SOLO SUCCESSIVAMENTE Segnalazione alle famiglie per invio S.S (non per DSA, ma per disturbi del linguaggio o altri disturbi significativi) INDISPENSABILE La condivisione del progetto con le famiglie per il sostegno alla salute e allo sviluppo dei bambini

18 SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA Osservazione e individuazione segnali predittori Osservazione sistematiche e rilevazioni con strumenti standard Attività didattica per un successo formativo Apprendimento significativo Valutazione formativa Strumenti compensativi Misure dispensative

19 SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA Scuola primaria: offre all alunno gli strumenti dell apprendere Scuola secondaria di 1 grado: investe sui processi individuando le strategie giuste per un adeguato e fruttuoso metodo di studio Scuola secondaria di 2 grado: offre allo studente la possibilità di formarsi facilitando l autonomia nello studio

20 VALUTAZIONE E ESAMI Valutazione funzionale per DSA Valutazione delle difficoltà, interventi mirati Stesura PDP Screening Valutazione formativa Adeguamento della didattica per un successo formativo Valutazione sommativa Tiene conto delle scelte del PDP Iter diagnostico Esami conclusivi Tenuto conto delle situazioni soggettive e modalità didattiche

21 GRAZIE PER L ATTENZIONE Tononi Maria Angela mariaangelatononi@gmail.com anno scolastico 2013/2014

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