IL PUNTO DI VISTA DEL GESTORE DEL SERVIZIO
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- Fabrizio Cavallaro
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1 19 MARZO 2013 DALLA RACCOLTA AL RICICLO DEI RIFIUTI DA IMBALLAGGIO: L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEGLI IMBALLAGGI: IL PUNTO DI VISTA DEL GESTORE DEL SERVIZIO ing. Andrea Galparoli responsabile Pianificazione AZIENDA MULTISERVIZI IGIENE AMBIENTALE TORINO SPA L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 1
2 PROGRAMMA DELL INTERVENTO La realtà di AMIAT Il sistema di raccolta dei rifiuti a Torino I risultati, come quantità e come qualità Raccolta stradale e raccolta domiciliare a confronto, con particolare riferimento agli imballaggi I costi, dati e problematiche di valutazione L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 2
3 AMIAT PUBLIC UTILITY: 51 % Comune di Torino 49 % IREN (multiutility quotata) FATTURATO: circa Numero addetti totali Dirigenti: 10 Quadri: 20 Impiegati: 300 Operai: 1500 Incluso il personale tecnico di coordinamento operativo MEZZI OPERATIVI Mezzi spazzamento manuale 400 Spazzatrici e Lavastrade 120 Compattatori (caricamento posteriore e laterale) 110 Mini compattatori 240 Lavacassonetti 40 Altri mezzi 200 L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 3
4 TORINO ED I SERVIZI DI GESTIONE RIFIUTI La Città e le sedi AMIAT abitanti residenti (al 31/12/2012) attività non domestiche produttrici di rifiuti urbani (in TARSU) 1,45 Kg pro capite di rifiuti al giorno (nel 2011) 130 Km 2 di superficie e 1400 Km di sviluppo stradale 18 Km 2 di strade e 13 Km 2 di aree verdi spazzate Raccolta rifiuti (differenziata e non) sia stradale sia porta a porta sia a chiamata (per RAEE e ingombranti) Gestione centri di raccolta differenziata Spazzamento manuale e meccanizzato, lavaggio strade, raccolta foglie, Lavaggio cassonetti Servizi complementari (s. igienici, rimozione veicoli abbandonati, derattizzazione, ) Servizi Viabilità Invernale (insalamento e sgombero) L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 4
5 Impianto Compostaggio Amiat T.B.D. S.r.l. SEDI ECOCENTRI E IMPIANTI AMIAT Impianto Recupero Materie Plastiche (ex Publirec) L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 5
6 IL SISTEMA DI RACCOLTA RIFIUTI ELEMENTI CARATTERIZZANTI DEL SISTEMA DI RACCOLTA PER UN GESTORE DEL SERVIZIO: INTEGRAZIONE DEL SISTEMA: le singole frazioni vanno inserite nel sistema complessivo e non valutate separatamente ESTESO ALLA TOTALITÁ DI OGNI FRAZIONE: indipendentemente dal fatto che sia imballaggio o meno DEDICATO A TUTTE LE UTENZE: indipendentemente dalla produzione più o meno elevata ED ANCHE SEMPLICE PER GLI UTENTI!! L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 6
7 Aree RACCOLTA STRADALE Aree RACCOLTA DOMICILIARE INTEGRATA Residenti serviti: % dei residenti L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 7
8 SISTEMA DI RACCOLTA STRADALE (integrato da altre raccolte) RACCOLTA STRADALE DI PROSSIMITA CON CONTENITORI DI ELEVATE DIMENSIONI RIF. NON DIFFERENZIATI RACCOLTA STRADALE DI PROSSIMITA CON CONTENITORI DI PICCOLE DIMENSIONI RACCOLTA STRADALE CON CONTENITORI DI ELEVATE DIMENSIONI FRAZ. ORGANICA VETRO/LATTINE (in aree specifiche) CARTA IMBALLI IN PLASTICA VETRO/LATTINE TESSUTI RACCOLTE PORTA A PORTA NON INTEGRATE CARTA VETRO/LATTINE (ut. non dom.) TONER (ut. non dom.) RIF. NON DIFFERENZIATI (centro cittadino) IMBALLI IN PLASTICA (centro cittadino) L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 8
9 IL MODELLO DOMICILIARE ADOTTATO A TORINO Servizi domiciliari per le 5 principali frazioni merceologiche carta, vetro/lattine, plastica, organico non recuperabile Attrezzature di raccolta diversificate per volumetria e tipologia (cassonetti, sacchi e secchielli), preferibilmente cassonetti litri. Frequenza di raccolta standard settimanale per carta, vetro/lattine, plastica e non recuperabile; bisettimanale per organico Attrezzature dimensionate per ogni utenza e collocate nelle relative pertinenze private Esposizione a cura degli utenti Mezzi di limitate dimensioni con 1 solo operatore Personalizzazione dei servizi in funzione delle caratteristiche morfologiche e urbanistiche del territorio L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 9
10 ALTRE PRINCIPALI RACCOLTE RACCOLTA DOMICILIARE SU APPUNTAMENTO DEGLI INGOMBRANTI SEPARAZIONE A VALLE DEL CONFERIMENTO LEGNO METALLO RAEE NON RICICLABILI RACCOLTA BANCO A BANCO PRESSO I MERCATI LEGNO IMBALLI IN PLASTICA CARTONE FRAZ. ORGANICA NON RICICLABILI STAZIONI DI CONFERIMENTO/ ECOCENTRI L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 10
11 GLI ECOCENTRI NEL TERRITORIO DI TORINO L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 11
12 Produzione rifiuti Città di Torino tonn RD AGGIUNTIVE RD DOMICILIARI indifferenziato R.D. Totale RSU Torino L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 12
13 24,8% 24,4% 26,1% Andamento % RD dal 2001 al 2011 a Torino (metodo normalizzato Regione Piemonte) 32,0% 35,3% 36,9% 42,4% 43,0% 39,3% 40,7% 41,5% L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 13
14 PRODUZIONE PRO CAPITE DI RIFIUTI URBANI NEI COMUNI CON POPOLAZIONE SUPERIORE AI ABITANTI, ANNI Fonte: ISPRA - RAPPORTO RIFIUTI URBANI 2012 L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 14
15 Raccolta Differenziata per Quartieri - anno % 70% 60% 50% 66,1% 66,5% 67,1% 63,9% 63,3% 62,3% 61,7% 63,1% 62,8% 59,0% 53,6% 40% 30% 35,9% 37% 35,1% 35,8% 33,0% 32,5% 27,3% 27,9% 29,2% 31,0% 27,9% 20% 10% 0% L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 15 30,2% 61,0% Mirafiori Sud Centro Storico Crocetta S. Rita Mirafiori Nord S. Paolo Cenisia e Cit Turin Pozzo Strada Campidoglio San Donato Parella Lucento e Vallette Madonna di Campagna Circoscrizione 5 stradale Barriera di Milano Rebaudengo e Falchera Regio Parco e Barca Bertolla Aurora, Rossini e Valdocco Vanchiglia, Vanchiglietta Madonna del Pilone S. Salvario Borgo Po e Cavoretto Nizza Lingotto % Raccolta Differenziata
16 RACCOLTA DIFFERENZIATA PER QUARTIERI - ANNO 2011 L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 16
17 OBIETTIVI DI RACCOLTA CON QUALI OBIETTIVI CONFRONTARSI? Quantità raccolte e percentuali di RD Obiettivi di raccolta e Obiettivi di riciclaggio Obiettivi da pianificazione Provinciale Obiettivi di sostenibilità economica L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 17
18 ANNO 2011 TOTALE TORINO PRINCIPALI COMPONENTI DELLA RD 15% 30% 15% CARTA ORGANICO PLASTICA VETRO/LATTINE ALTRE FRAZIONI RD FRAZIONI RD - TERZI 11% 6% 23% L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 18
19 700,00 TORINO ANNO 2011 CONFRONTO RACCOLTA PRO CAPITE (KG/AB. RES.) TRA IL TOTALE AREE RACCOLTA DOMICILIARE E IL TOTALE AREE RACCOLTA STRADALE 600,00 592,33 527,72 500,00 kg/ab. res. 400,00 300,00 200,00 165,11 400,77 297,73 444,56 AREE RACCOLTA DOMICILIARE AREE RACCOLTA STRADALE TOTALE 100,00 0,00 79,08 82,11 62,87 69,96 53,98 35,99 32,12 36,42 33,64 34,96 17,74 9,35 13,02 18,63 26,41 R.S.U. CARTA ORGANICO PLASTICA VETRO/LATTINE ALTRE FRAZIONI RD 35,26 32,96 34,26 FRAZIONI RD - TERZI TOT. RSU NORMALIZ. FRAZIONI L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 19
20 QUALITÀ DEI RIFIUTI RACCOLTI La qualità cosa misura? Disattenzione nel conferimento o mancata informazione? Valutazione visiva e analisi merceologiche (prima o dopo selezione): gli opposti di organico e plastica Scelta di mono o multi materiale: gli imballaggi metallici con vetro e plastica Differenze di risultato tra raccolta stradale e porta a porta (e tra diverse utenze e diversa collocazione dei cassonetti) L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 20
21 100% QUALITÀ DEI RIFIUTI RACCOLTI Esempio di analisi merceologiche della RD plastica 80% 60% 40% Per la plastica la % di frazioni estranee pesa per circa il 30% con raccolte porta a porta e oltre il 20% per la raccolta stradale. 20% 0% Almeno UN TERZO delle frazioni estranee è rappresentato da altre plastiche non imballaggio. Urban 2 Circoscrizione 2 Campidoglio Circoscrizione 4 Q15 - Lucento Vallette Circoscrizione 5 Q15 - Lucento Vallette Circoscrizione 5 Regio Parco Circoscrizione 6 Collina circoscrizione 7 e 8 Circoscrizione 7 Collina circoscrizione 7 e 8 Circoscrizione 8 Circoscrizione 2 Circoscrizione 8 Circoscrizione 9 Circoscrizione 4 Circoscrizione 6 Circoscrizione 3 Imballaggi in plastica Altra plastica non imballo Frazione estranea (esclusa plastica non imballo) L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 21
22 IL BILANCIO COSTI / RICAVI Impossibile visualizzare l'immagine. Difficoltà per effettuare dei conteggi che siano standardizzabili e confrontabili tra diverse realtà e non solo teorici. Ad esempio: I COSTI dei diversi modelli di servizio non sono limitati ai soli servizi di raccolta (ad es. variaz. costi diretti di spazzamento, racc. ingombranti, + costi indiretti di call center, informatica, gestione utenti,...) I RICAVI sono rappresentati anche da costi evitati, sia di servizio sia di trattamento, ma anche da ulteriori benefici, variabili in base al contesto locale (ecotasse, volumetrie risparmiate, necessità o meno di pretrattamento,...) ALCUNI ELEMENTI RELATIVI A TORINO... L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 22
23 Esempio di effetti (e di costi) indotti dal passaggio da raccolta stradale a porta a porta INCREMENTI DELLE RICHIESTE DI SERVIZIO PER RIFIUTI INGOMBRANTI (% di incremento rispetto al 2005) % di incremento rispetto al % 140% 120% 100% 80% 60% 40% 20% 0% CIRC. 01 CIRC. 02 CIRC. 03 CIRC. 04 CIRC. 05 CIRC. 06 CIRC. 07 CIRC. 08 CIRCOSCRIZIONE CIRC. 09 CIRC. 10 TOTALE TORINO Totale 2006 Totale 2007 Totale 2008 Totale 2009 (stima) L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 23
24 EVOLUZIONE PREZZI CONTRATTO DI SERVIZIO PER I SERVIZI DI RACCOLTA E COLLEGATI (BASE 100 TOTALE 2004) 2,0 1,9 1,8 1,7 1,6 1,5 1,4 1,3 1,2 1,1 1,0 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0,0 Impossibile visualizzare l'immagine Costi per rifiuti abbandonati Costi per gestione cassonetti Costi per il totale delle raccolte differenziate Costi per le raccolte R. U. indifferenziati L ESPERIENZA DEI CONSORZI DI FILIERA IN ITALIA 24
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