PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA, ARIA E RUMORE

Transcript

1 PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA, ARIA E RUMORE Prot. Generale N / 2014 Atto N OGGETTO: Plastimetal di Pioggia Maria Luana, Passo Ruscarolo, 63 N - Genova. Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) ai sensi del D.P.R. 59 del In data 19/05/2014 il/la sottoscritto/a BRESCIANINI CECILIA ha adottato la Determinazione Dirigenziale di seguito riportata. Visti l Art. 107, commi 1, 2 e 3 del T.U. Leggi sull ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. n. 267 del e l Art. 33 dello Statuto della Provincia di Genova; Visto altresì l Art. 4, comma 2 del D.Lgs 165/01; Richiamato il vigente Regolamento sull ordinamento degli Uffici e dei Servizi; SITUAZIONE DI BILANCIO E OSSERVAZIONI DEI SERVIZI FINANZIARI (Art. 31 Regolamento Contabilità) S Importo Prenotazione Impegno Accertamento CIG CUP E Codice Cap Azione N Anno N Anno N Anno Note TOTALE ENTRATE TOTALE SPESE IL FUNZIONARIO RESPONSABILE VISTO DI REGOLARITÀ CONTABILE ATTESTANTE LA COPERTURA FINANZIARIA (ART. 151, COMMA 4, T.U. APPROVATO CON D.LGS N 267/2000). Si attesta la regolarità contabile e l esistenza della copertura finanziaria del presente provvedimento ai sensi dell art. 151, comma 4 del T.U. approvato con D.LGS. n. 267/2000 GENOVA, lì 19 maggio 2014 IL RESPONSABILE DEI SERVIZI FINANZIARIO O SUO DELEGATO

2 Visto il D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell'articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35. in particolare, l art. 1, comma a, del D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59, che definisce Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) il provvedimento rilasciato dallo sportello unico per le attività produttive, che sostituisce gli atti di comunicazione, notifica ed autorizzazione in materia ambientale di cui all art. 3 del medesimo decreto, ovvero: autorizzazione agli scarichi di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte terza del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; comunicazione preventiva di cui all'articolo 112 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, per l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste; autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all'articolo 269 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; autorizzazione generale di cui all'articolo 272 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; comunicazione o nulla osta di cui all'articolo 8, comma 4 o comma 6, della L. 26 ottobre 1995, n. 447; autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura di cui all'articolo 9 del D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 99; comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli articoli 215 e 216 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; altresì, l art. 1 del D.P.R. 13 marzo 2013, comma 2, che definisce la Provincia o la diversa autorità indicata dalla normativa regionale, l autorità competente ai fini del rilascio, rinnovo e aggiornamento dell Autorizzazione Unica Ambientale, che confluisce nel provvedimento conclusivo del procedimento adottato dallo Sportello Unico per le Attività Produttive; La legge Regione Liguria 21 giugno 1999 n.18 Adeguamento delle discipline e conferimento delle funzioni agli enti locali in materia di ambiente difesa suolo ed energia ; La circolare della Regione Liguria del D.P.R.59/13. Prime indicazioni disciplina AUA ; La circolare prot. n /gab del del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare recante chiarimenti interpretativi relativi alla disciplina dell autorizzazione unica ambientale nella fase di prima applicazione del decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013 n. 59; il D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante Norme in materia ambientale e ss.mm.ii.; Premesso che La Ditta Plastimetal, con stabilimento in Passo Ruscarolo, 63 N Genova, è autorizzata alle emissioni in atmosfera, ai sensi dell art. 7 del D.P.R. 203/88, con Deliberazione della Giunta Regionale n del ; Con nota pervenuta in data , assunta al protocollo con il n , il SUAP del Comune di Genova ha fatto pervenire alla Provincia una domanda di Autorizzazione Unica Ambientale da parte della Ditta Plastimetal per il rinnovo del autorizzazione alle emissioni in atmosfera; Con nota prot del la Provincia di Genova ha chiesto al SUAP del Comune di Genova di comunicare alla Ditta che l istanza pervenuta era improcedibile, invitando la stessa a regolarizzare la propria posizione sotto il profilo dell inquinamento acustico entro i 30 giorni successivi, facendo contestualmente presente che i termini del procedimento sarebbero decorsi dalla data di ricevimento della documentazione completa da parte del SUAP; con nota prot. PG72013/ del , il SUAP ha trasmesso al Gestore la suddetta nota della Provincia di Genova; In data il Tecnico istruttore della pratica ha eseguito un sopralluogo presso lo stabilimento; in data è pervenuta, tramite SUAP, la domanda di AUA della Ditta Plastimetal, assunta al protocollo con il n /13, comprensiva della dichiarazione sostitutiva di Nulla Osta Acustico presentata al Comune di Genova;

3 con nota del , prot 399, la Provincia di Genova, ha chiesto al SUAP di convocare la conferenza dei servizi in merito alla suddetta istanza, ai sensi dell art. 4 comma 5 del D.P.R. 59/2013, per il giorno 20/01/2014; con nota prot. PG/2014/4974 del il SUAP del Comune di Genova ha provveduto a convocare la conferenza dei servizi,; nel corso della conferenza del il Tecnico istruttore della Provincia ha chiesto alla Ditta di fornire le schede dei prodotti utilizzati, richiesta peraltro già formulata nel corso del sopralluogo del , in quanto da un preliminare esame della relazione tecnica era emerso che delle 4 schede fornite dall azienda (HDPE, Moplen HP462 R., Fitfire 500 e R20X0) la scheda tecnica del prodotto denominato R20X0 era priva dell indicazione dei componenti presenti all interno del prodotto, mentre le schede di sicurezza indicate come HDPE e Fitfire 500 avevano nomi commerciali non corrispondenti a quelli dichiarati in sede di istanza; La ASL 3 ha aderito, nel corso della conferenza dei servizi, alla richiesta della Provincia; con nota prot del la Provincia ha trasmesso il verbale della conferenza dei servizi agli enti coinvolti nel procedimento, chiedendo al SUAP del Comune di Genova di inviarlo al Gestore dello stabilimento; con la stessa nota è stato comunicato che, alla luce di quanto emerso in sede di conferenza di servizi, si sarebbe proceduto al rilascio dell autorizzazione unica ambientale; con nota prot. PG/2014/28458 del pervenuta p.c. alla Provincia, il SUAP ha inoltrato al Gestore dello stabilimento la nota della Provincia prot del e l allegato verbale; in data è pervenuta la nota prot del con cui il Comune di Genova ha trasmesso il proprio parere favorevole sull istanza ai sensi della normativa vigente in materia di emissioni in atmosfera ed ha comunicato di aver preso atto, sotto il profilo dell acustica, della Dichiarazione Sostitutiva di non necessita n del , accolta favorevolmente; in data la Prefettura di Genova ha rilasciato la certificazione n. 5326, ai sensi dell art.87 del D.Lgs.159/2011, così come emendato dal D.Lgs.218/2012; Rilevato che Dalle informazioni fornite nella relazione tecnica allegata alla domanda di autorizzazione e in sede di Conferenza dei servizi, risulta quanto segue: La Ditta Plastimetal svolge attività di stampaggio materie plastiche, metalliche e termoindurenti e lavorazioni dei metalli. Più nel dettaglio la lavorazione consiste in : - Arrivo materie plastiche (polipropolene, polietilene, poliestere, decal/10); - Essiccazione in forno - Fusione - Iniezione di stampo La materia plastica, costituita da materiale plastico in granuli, viene essiccata in forno (T max C T di esercizio C) per un tempo oscillante tra i 30 ed i 120 secondi, trasferita tramite tramoggia alla fase di fusione (T C a seconda del tipo di materiale plastico), dalla quale passa alla fase di iniezione in stampo. Le suddette fasi sono a circuito chiuso. All apertura dello stampo si ha la caduta del pezzo. Il forno utilizza per il riscaldamento aria interna prelevata dal ciclo, con prelievo regolato da termostato. Eventuali sfridi sono avviati al mulino trituratore per essere riciclati. Saltuariamente e sporadicamente si effettua stampaggio di materiale termoindurente con pressa verticale. L azienda effettua anche operazioni tipiche di officina meccanica e carpenteria metallica attinenti: - Riparazioni stampi; - Tranciatura e piegatura ferro per produzione articoli tecnici. Le stesse comportano l effettuazione di sporadiche saldature elettriche ed a filo continuo ma con consumo decisamente limitato (100 elettrodi e 5 Kg di materiale d apporto all anno). Sono altresì eseguite operazioni di tempra metallo eseguite in fornetto alimentato con cannello a gas

4 propano e operazioni di trapanatura, fresatura e tornitura. Preso atto Di quanto indicato dall art 270 del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii., relativamente alla verifica - in sede di rinnovo da parte dell autorità competente del fatto che le emissioni diffuse di un impianto o di un macchinario fisso dotato di autonomia funzionale siano tecnicamente convogliabili sulla base delle migliori tecnologie disponibili e sulla base delle pertinenti prescrizioni dell allegato I alla parte V del presente decreto ed, in tal caso, ne dispone la captazione ed il convogliamento; Che ad oggi la Ditta non ha provveduto ad inviare le schede di sicurezza delle materie prime impiegate nel ciclo produttivo, come richiesto in sede di sopralluogo del e di conferenza dei servizi del ; Che, diversamente da quanto indicato in relazione tecnica, come accertato in sede di sopralluogo del e confermato in sede di conferenza dei servizi del , presso lo stabilimento di Passo Ruscarolo, 63 Genova, sono presenti anche un piccolo centro di lavorazione CNC e due torni automatici meccanici non a controllo numerico; Che le rettifiche sono ad acqua ed il totale degli oli utilizzati è inferiore a 500 Kg; Ritenuto pertanto necessario, in assenza di informazioni complete sulle composizioni chimiche di tutte le materie prime impiegate nello stampaggio di materie plastiche, richiedere la captazione delle emissioni diffuse derivanti da tutte le presse utilizzate presso lo stabilimento di Passo Ruscarolo, 63 - Genova, adeguamento impiantistico che dovrà essere realizzato entro 3 anni dal ricevimento della presente autorizzazione. di richiedere, nell ambito dell adeguamento ritenuto necessario ai sensi dell art 270 del D.lgs. 152/2006 da Provincia di Genova e ASL 3 Genovese, inerente la captazione ed il convogliamento delle emissioni diffuse prodotte dall attività di stampaggio materie plastiche, che il /i camino/i di espulsione dei fumi sia/siano realizzato/i conformemente a quanto indicato dalla norma UNI EN 15259:2008; di non fissare prescrizioni in merito all inquinamento acustico in quanto la Ditta ha presentato in data Dichiarazione Sostitutiva di Nulla Osta Acustico accolta favorevolmente dal Comune di Genova; per quanto in premesse specificato di: D I S P O N E - rilasciare alla Plastimetal di Pioggia Maria Luana, Passo Ruscarolo, 63 N Genova, l autorizzazione unica ambientale, ai sensi del D.P.R. n. 59 del , nel rispetto delle seguenti prescrizioni per le emissioni in atmosfera: 1) Entro 120 giorni dalla data di ricevimento del presente provvedimento, dovrà essere presentato alla Provincia di Genova, al Comune di Genova ed alla ASL 3 Genovese un dettagliato progetto di adeguamento consistente nella predisposizione di captazione ed allontanamento all esterno dell ambiente di lavoro delle emissioni attualmente diffuse in ambiente di lavoro derivanti dall impiego di n. 1 pressa per lo stampaggio di materiale termoindurente e n. 4 presse per lo stampaggio di materiale termoplastico ad iniezione. Lo stesso dovrà essere realizzato entro 36 mesi dalla data di ricevimento del presente provvedimento di autorizzazione. 2) Il/i condotto/i di espulsione dei fumi dovrà/anno essere realizzato/i conformemente a quanto indicato dalla norma UNI EN 15259:2008. In caso di impedimenti tecnico-strutturali tali da non consentire la rispondenza del condotto a quanto stabilito dalla suddetta norma UNI, la Ditta, contestualmente alla messa in esercizio dei relativi impianti, dovrà inoltrare una relazione tecnica completa di schemi con le motivazioni espresse circa le scelte adottate. Lo sbocco del/i punto/i di emissione dovrà/anno essere a tetto dell edificio. 3) La Ditta dovrà comunicare tempestivamente alla Provincia di Genova la data di conclusione dei lavori di cui al precedente punto 1). Nei 60 giorni successivi alla conclusione dei lavori, la Ditta dovrà sottoporre l /le emissione/i derivanti dalla captazione e convogliamento all esterno dell ambiente di lavoro delle emissioni attualmente diffuse in ambiente di lavoro derivanti dall impiego di 1 pressa per lo stampaggio di

5 materiale termoindurente e 4 presse per lo stampaggio di materiale termoplastico ad iniezione, a collaudo analitico per la determinazione dei seguenti parametri: - Portata (da esprimersi in m 3 /h a 0 C e 1013 hpa) - Sostanze organiche volatili ( da esprimersi in mg/m 3 a 0 C e 1013 hpa) - Composti inorganici del cloro sotto forma di gas e vapore, esclusi clorocianuro e fosgene, espressi come acido cloridrico (da esprimersi in mg/m 3 a 0 C e 1013 hpa) le verifiche analitiche dovranno essere eseguite con tutti i macchinari collegati all emissione contemporaneamente in funzione. 4) Le verifiche analitiche di cui al precedente punto 3) dovranno essere effettuate mediante l impiego delle seguenti metodiche: Manuale U.N.I.CHIM. n. 158/1988 Norma UNI EN ISO :2013 Norma UNI EN 15259:2008 Allegato 2 al D.M Norma UNI EN 13649:2002 Misure alle emissioni. Strategie di campionamento e criteri di valutazione. Emissione da sorgente fissa. Determinazione manuale ed automatica della velocità e della portata di flussi in condotti. Parte 1 : metodo di riferimento manuale Emissioni da sorgente fissa. Requisiti delle sezioni e dei siti di misurazione e dell obiettivo, del piano e del rapporto di misurazione Rilevamento delle emissioni in flussi gassosi convogliati di composti inorganici del cloro e del fluoro sotto forma di gas e vapori espressi rispettivamente come HCl ed HF. Determinazione della concentrazione in massa di singoli composti organici in forma gassosa Metodo mediante carboni attivi e desorbimento con solvente. 5) L utilizzo di metodi alternativi a quelli indicati nel precedente punto 4) dovrà essere concordato con la Provincia di Genova prima dello svolgimento di qualunque attività di controllo. 6) Entro i 30 giorni successivi all effettuazione delle verifiche di cui ai precedenti punti 3) e 4), la Ditta dovrà inviare alla Provincia di Genova le risultanze degli accertamenti analitici eseguiti. 7) L emissione/i derivanti dallo stampaggio di materiale plastico o termoindurente dovrà/anno essere contenuta/e entro i seguenti limiti (riferiti a 0 C e 1013 hpa): - Portata (espressa in m 3 /h a 0 C e 1013 hpa): come da progetto di cui al precedente punto 1); - Sostanze organiche volatili : 20 mg/m 3 (a 0 C e 1013 hpa); - Composti inorganici del cloro sotto forma di gas e vapore, esclusi clorocianuro e fosgene, espressi come acido cloridrico: 30 mg/m 3 (a 0 C e 1013 hpa) 8) In caso di disservizio al/ai sistema/i di aspirazione e convogliamento all esterno dell ambiente di lavoro delle emissioni derivanti dallo stampaggio di materiale plastico o termoindurente, la lavorazione a monte dovrà essere immediatamente interrotta e non potrà essere ripresa fino al ripristino della funzionalità del sistema di aspirazione ad essa asservita. 9) Nelle fasi di saldatura non potranno essere impiegati quantitativi di materie prime superiori a quelli indicati al punto 1) paragrafo 4.4 della D.G.R. 1260/2010 e ss.mm.ii.; 10) I consumi di olio (come tale o frazione di emulsione oleosa) per i macchinari impiegati nelle lavorazioni meccaniche dovranno essere sempre inferiori a 500 Kg/anno. 11) Dovranno essere sempre mantenuti in perfetta efficienza i dispositivi di controllo automatico della temperatura degli stampi, al fine di evitare fenomeni di sovra riscaldamento e di decomposizione dei prodotti plastici. 12) La Ditta dovrà essere sempre in grado di dimostrare in occasione di una verifica di controllo da parte degli enti competenti i consumi di olio (come tale o frazione di emulsione oleosa) per i

6 macchinari impiegati nelle lavorazioni meccaniche e di materie prime per la saldatura utilizzati annualmente ( di ogni anno) nel ciclo produttivo. La presente Autorizzazione Unica Ambientale ha durata pari a 15 (quindici) anni dalla data di adozione del presente provvedimento. 6 (sei) mesi prima della scadenza dovrà esserne chiesto il rinnovo. INVIA Il presente provvedimento al S.U.A.P. del Comune di Genova, per la successiva trasmissione: 1. al Gestore dello stabilimento; 2. all ARPAL, ai fini dell esercizio delle funzioni di controllo; 3. al Comune di Genova; 4. alla ASL 3 Genovese. Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso al TAR ai sensi di legge entro 60 gg dalla notifica o piena conoscenza dell atto stesso, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 gg. Il Dirigente (Dott.ssa Cecilia Brescianini) SM/CGR/cgr

7 Attestazione di esecutività La determinazione dirigenziale è diventata esecutiva, ai sensi dell art. 151, comma 4, del TUEL d.lgs 267/2000 o dell art. 77, comma 4, del Regolamento Provinciale sull ordinamento degli uffici e dei servizi, dal 19 maggio 2014 f.to Il Segretario Generale o suo delegato Genova, li 19 maggio 2014 Certificato di pubblicazione La determinazione dirigenziale è stata pubblicata all Albo Pretorio On Line della Provincia dal 21 maggio 2014 al 05 giugno 2014