Charvensod 12/02/2001
|
|
- Annabella Agnella Verde
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Charvensod 12/02/ Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili Gruppo di malattie degenerative che colpiscono il Sistema Nervoso Centrale dell uomo e degli animali 2
2 Forme nell uomo Malattia di Creutzfeldt- Jacob (sporadica-persone tra 40 e 60 anni ) Kuru:Nuova Guinea Insonnia familiare fatale (su base genetica ) Nuova variante della Creutzfeldt-Jacob ( sporadica-persone giovani) 3 Forme nell animale Scrapie della pecora,della capra e del muflone( da 200 anni prurito ) Encefalopatia spongiforme bovina ( BSE) Encefalopatia trasmissibile del visone Malattia del dimagrimento cronico del cervo Encefalopatia spongiforme dei bovidi selvatici Encefalopatia spongiforme del gatto e dei felidi La BSE è al momento la più famosa sia per la devastante epidemia del Regno Unito ( casi in allevamenti), sia per la recente dimostrazione di un legame con la nuova variante della Creutzfeldt-Jacob 4
3 Le EST hanno caratteristiche biologiche di base simili lungo periodo di incubazione sintomatologia nervosa decorso clinico progressivo e costantemente fatale lesioni di tipo degenerativo a livello del SNC non lesioni infiammatorie né risposte immunitarie da parte dell organismo 5 Le EST sono però un gruppo eterogeneo: es. la C-J è diffusa in tutto il mondo con un incidenza di 1 caso/ milione di persone /anno la Scrapie colpisce solo alcune greggi, ma con alta percentuale di ammalati Anche la trasmissione è diversa: Le EST umane non si trasmettono per via verticale ( da madre a figlio ), mentre questa via è ritenuta probabile nella scrapie Alcune EST ( C-J ) riconoscono un meccanismo di trasmissione di tipo ereditario. Il patrimonio genetico è importante nel determinismo della malattia in pecore e topi, mentre non sembra in bovino visone e criceto 6
4 Eziologia Gli agenti infettivi finora conosciuti presentano tutti, nella loro struttura, del materiale genetico (DNA -RNA). Si è invece scoperto che la C-J e la BSE sono da attribuirsi a una proteina ( catena di aminoacidi ) battezzata PRIONE. CARATTERISTICHE: inattaccabile dall enzima proteasi capace di autoreplicarsi di causare danni di tipo degenerativo e irreversibile alle cellule nervose di infettare organismi di specie diverse da quella del soggetto di provenienza con grande variabilità dei tempi di incubazione ( anni e decenni) tanto più lunghi in caso di contagio interspecifico 7 Il Prione è inattivabile da: AGENTI FISICI Calore umido (100 C per 1 ora) Congelamento Radiazioni ultraviolette Radiazioni ionizzanti PH 2,1-10,5 AGENTI CHIMICI Etanolo Formaldeide Acqua ossigenata Iodofori Permanganato Disinfettanti fenolici 8
5 E inattivato con : Procedura ad alta efficienza Temperatura o concentrazione Tempo NaOCI (ipoclorito di Sodio) 2% di Cloro attivo 1 ora Autoclave in NaOH 121 C 30 (idrossido di Sodio) Acido formico (tessuto 98% 1 ora celebrale fissato in formalina) 9
6 Come si manifesta la malattia: I sintomi si possono presentare a partire dai 20 mesi di età, ma la media risulta costituita da animali di 4-5 anni.sono di tipo nervoso, principalmente : Stato di agitazione Difficoltà di movimenti Estensione abnorme degli arti A questi si possono aggiungere: Irritabilità,digrignamento dei denti,aggressività Tremori,cadute,estensione in avanti della testa con protrusione in avanti del bulbo oculare Sfregamento della testa contro gli ostacoli, fenomeni di leccamento accentuato. La BSE porta a morte l animale in un periodo variabile tra le 2 settimane e l anno ( in media 1-2 mesi) dalla comparsa dei sintomi. Non esistono terapie né vaccini 11 Come si diagnostica la malattia? Non esistono al momento esami diagnostici in grado di rivelare la malattia nell animale in vita. La diagnosi certa può essere effettuata solo negli animali morti, analizzandone il cervello in Laboratori autorizzati.. Chiunque è obbligato a segnalare al Servizio veterinario dell USL la presenza di animali con sintomi nervosi. 12
7 E possibile la trasmissione all uomo? Autori inglesi hanno stabilito esistere uno stretto e sicuro collegamento tra la BSE e la nuova variante della malattia di Creutfeldt-Jacob che colpisce l uomo con sintomi nervosi ad esito sempre mortale. In Inghilterra dove i casi di BSE sono stati più di 175mila le persone colpite dalla C-J sono state, alla data del , Come si può prevenire? A nessun animale di qualunque specie allevato per produrre alimenti possono essere somministrate farine di carne e prodotti assimilati. Test su tutti gli animali della specie bovina con più di 24 mesi di età morti o macellati ed eliminazione delle parti contenenti materiali a rischio specifico. Test random sugli ovicaprini macellati di età superiore a 18 mesi ed eliminazione delle parti contenenti materiali a rischio specifico 14
8 16
Modello per la struttura (presunta) di un RNA viroide: le lineette interne indicano i legami tra le basi complementari
Viroidi Agenti infettivi costituiti da una sola molecola di RNA circolare a singolo filamento (+ o -), ripiegato a formare regioni a doppia elica, prive di capside, sensibili a RNasi Aree a doppia elica
Dettagli1 SCRAPIE SCRAPIE. La malattia
1 SCRAPIE La malattia SCRAPIE La scrapie, la più vecchia tra le encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST o TSE) anche dette malattie da prioni, è una malattia infettiva a carattere neuro-degenerativo
DettagliLE PROTEINE SINTETIZZATE VENGONO SOTTOPOSTE AD UN CONTROLLO DI QUALITA
LE PROTEINE SINTETIZZATE VENGONO SOTTOPOSTE AD UN CONTROLLO DI QUALITA LE PROTEINE CON STRUTTURA NON NATIVA VENGONO DEGRADATE ATTRAVERSO LA VIA UBIQUITINA- PROTEASOMA IL CONTROLLO DI QUALITA GARANTISCE
DettagliEncefalopatie spongiformi trasmissibili - BSE
Encefalopatie spongiformi trasmissibili - BSE La malattia La BSE (bovine spongiform encephalopathy) è una malattia neurologica cronica degenerativa, appartenente al gruppo delle encefalopatie spongiformi
DettagliLA SCRAPIE: programma 2010 2012 e identificazione degli animali
LA SCRAPIE: programma 2010 2012 e identificazione degli animali CARATTERISTICHE DELLA MALATTIA Caratterizzata da lungo periodo di incubazione Dura a lungo ed è mortale Colpisce gli animali di età compresa
DettagliDecreto Ministeriale 21 dicembre 2001
Decreto Ministeriale 21 dicembre 2001 Sorveglianza obbligatoria della Malattia di Creutzfeldt-Jakob (Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 8 del 10 gennaio 2002) IL MINISTRO DELLA SALUTE VISTO il testo
Dettaglimucca pazza l informazione nel piatto
a mucca pazza l informazione nel piatto mucca pazza Hanno realizzato questo opuscolo: Roberto Seghedoni Azienda USL Modena Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Veterinario Morena Piumi Azienda USL
DettagliEncefalopatia spongiforme bovina: excursus epidemiologico Bovine spongiform encephalopathy: epidemiological overview
2 Biblioteca Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'umbria e delle Marche Webzine Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 63, Dicembre 2010 [http://spvet.it/] ISSN 1592-1581 Encefalopatia spongiforme bovina:
DettagliPrP Sc. PrP c. Viene completamente lisata dal Trattamento con proteasi K. La proteasi K non ha Alcun effetto. Struttura α-elica. Struttura β-lamine
LA SCRAPIE Malattia neurodegenerativa e trasmissibile della pecora e della capra appartenente al gruppo delle Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili (EST) LA SCRAPIE Rappresenta il prototipo delle EST
DettagliScrapie: epidemiologia e controllo, sanità e selezione genetica
Scrapie: epidemiologia e controllo, sanità e selezione genetica Categories : Anno 2018, N. 288-15 novembre 2018 di Alessio Durastante Le Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili (Tse) anche note come malattie
DettagliDirezione Generale Sanità Pubblica Veterinaria Alimenti e Nutrizione Ufficio VI REGIONI E PROVINCE AUTONOME ASSESSORATI SANITA SERVIZI VETERINARI
Ministero della Salute Direzione Generale Sanità Pubblica Veterinaria Alimenti e Nutrizione Ufficio VI REGIONI E PROVINCE AUTONOME ASSESSORATI SANITA SERVIZI VETERINARI CEA IZS-TORINO COVEPI IZS-TERAMO
DettagliPrefazione Capitolo 1 Introduzione Capitolo 2 Struttura dei virioni
INDICE Prefazione XI Capitolo 1 Introduzione I virus sono diversi dagli altri organismi viventi 2 Storia della virologia 4 Ospiti viventi animali e vegetali 6 Le colture cellulari 9 Metodi sierologici
Dettagli14/04/2014. EZIOLOGIA Fam. Picornaviridae gen. Enterovirus RNA 1, nm sprovvisto di envelope molto resistente
Malattia Vescicolare del Suino EZIOLOGIA Fam. Picornaviridae gen. Enterovirus RNA 1, 28-30 nm sprovvisto di envelope molto resistente 1 sierotipo 4 gruppi Malattia Vescicolare del Suino (MVS) Il virus
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz La BSE 2000 2001 Totale Regno Unito 1312 0 179.441 Germania 7 7 20 Belgio 9 0 19 Danimarca 1 1 3 Spagna 2 3 5 Francia 162 6 248 Irlanda 152 0 599 Italia 0 11 13 Lussemburgo 0
DettagliFebbre Periodica con Aftosi, Adenite e Faringite (PFAPA)
www.printo.it/pediatric-rheumatology/ch_it/intro Febbre Periodica con Aftosi, Adenite e Faringite (PFAPA) Versione 2016 1. CHE COS È LA SINDROME PFAPA 1.1 Che cos è? PFAPA è l acronimo che sta per febbri
DettagliI MICRORGANISMI. Mariastella Cosentino
I MICRORGANISMI 1 Microbiologia Micros: piccolo Bios: vita Logos: parola 2 Microrganismi Organismi unicellulari invisibili ad occhio nudo, a volte organizzati in aggregati pluricellulari senza differenziazione
DettagliFENILCHETONURIA. Adattarsi ad una nuova realtà
FENILCHETONURIA Adattarsi ad una nuova realtà 9 Che cosa è la fenilchetonuria? Per capire la fenilchetonuria bisogna partire dal concetto che tutti gli alimenti, in quantità variabile, contengono una sostanza
DettagliLe malattie da PRIONI. Io paura della mucca pazza?? Perché dovrei???? sono un gallo!!!!
Le malattie da PRIONI Io paura della mucca pazza?? Perché dovrei???? sono un gallo!!!! I prioni Il termine di prioni è stato coniato per indicare agenti patogeni di natura proteica provvisti di proprietà
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA. la legge 23 dicembre 1978, n.833 e successive modifiche ed integrazioni;
Prot. n. (VET/02/24708) VISTI: LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA la legge 23 dicembre 1978, n.833 e successive modifiche ed integrazioni; il D.Lgs 502/92 e successive modifiche ed integrazioni; il
DettagliLE INFEZIONI DA PARVOVIRUS CANINI
LE INFEZIONI DA PARVOVIRUS CANINI GENERALITA SUI PARVOVIRUS DNA monocatenario Dimensioni 20-30 nm Forma icosaedrica Assenza di envelope Resistenza al ph, ai solventi dei lipidi e ai disinfettanti Non sono
DettagliBatteri Virus Parassiti Agenti non convenzionalii
Le Zoonosi alimentari Che cosa è una zoonosi? ZOONOSI: malattia che si trasmette dagli animali all uomo Come si trasmettono le zoonosi all uomo? Per contatto diretto Per contatto indiretto Secreti e escreti
DettagliC 159/10 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee
IT C 159/10 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 1.6.2001 RETTIFICHE Rettifica dell invito a presentare per azioni di RST nell ambito del programma specifico di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione
DettagliTRICHINELLOSI nell uomo
TRICHINELLOSI nell uomo In passato, era considerato soprattutto il SUINO (ciclo urbano), poi il CINGHIALE e la VOLPE (ciclo silvestre). I roditori (ratti, topi ) animali carnivori e cannibali erano considerati
DettagliLezione del 24 Ottobre 2014
MECCANISMI MOLECOLARI DEGLI STATI PATOLOGICI MECCANISMI MOLECOLARI DELLE MALATTIE METABOLICHE Lezione del 24 Ottobre 2014 EZIOLOGIA Studia le cause che inducono un turbamento persistente dell omeostasi
DettagliDELIBERAZIONE N 46/19 DEL
DELIBERAZIONE N 46/19 Oggetto: Legge regionale 11 marzo 1998, n. 8, articolo 23 (aiuti per i danni alla produzione agricola). Sostegno a favore degli allevatori per fronteggiare la scrapie degli ovicaprini.
DettagliSalute, lavoro e globalizzazione. Influenza aviaria: Patologia emergente
Salute, lavoro e globalizzazione Verona, 8 giugno 7 Influenza aviaria: Patologia emergente Dr Giambattista Zivelonghi Influenza Aviaria Infezione virale che può interessare i volatili selvatici e domestici,
DettagliSORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA. - anno 2010 -
SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - anno 2010 - Malattie infettive nell ASL di Brescia anno 2010- Pag. 1 MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2009 - L attività
DettagliDr. Francesco MARUCCI
1 Malattia infettiva che può aversi nei daini, cervi, in casi eccezionali nei caprioli provocata da micobatteri in particolare Mycobacterium bovis (bovino e ungulati selvatici) ma anche: Mycobacterium
Dettaglin Estera Nazione TEL GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 120 SCHEDA CUNICA DATA SIG...
AI.I.EGATO 1 (Art. 3) SCHEDA CUNICA DATA SIG.... VIA... CITTA'... PROV... TEL... CODAUEVAMENTO... ASRIASL n'... Specie... Rana... eta'... sesso... Marca auricolare... Attitudine riproduttiva... Provenienza
DettagliEncefalopatie spongiformi trasmissibili - Scrapie
Encefalopatie spongiformi trasmissibili - Scrapie La malattia La Scrapie è una malattia neurodegenerativa appartenente al gruppo delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST) causata da agenti definiti
DettagliMalattie negli animali da laboratorio
Corso di formazione in Protezione degli animali utilizzati a fini scientifici (ai sensi dell Allegato V del D.L n 26/2014) Dott. ALBERTO SBRANA Malattie negli animali da laboratorio Malattia Un animale
DettagliREGOLAMENTO (UE) / DELLA COMMISSIONE. del
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 9.7.2018 C(2018) 3304 final REGOLAMENTO (UE) / DELLA COMMISSIONE del 9.7.2018 che modifica l allegato V del regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio
DettagliPiano di sorveglianza BSE 2002 - pagina 1 di 5
Allegato A ENCEFALOPATIA SPONGIFORME BOVINA Piano di segnalazione dei casi sospetti di infezione Il presente programma di emergenza per l Encefalopatia spongiforme bovina (BSE) considera le situazioni
DettagliREGIONE PIEMONTE Assessorato alla Sanità Direzione Sanità Pubblica
REGIONE PIEMONTE Assessorato alla Sanità Direzione Sanità Pubblica Marzo 2010 La bluetongue (BT), malattia della lingua blu o febbre catarrale ovina, è una malattia di origine virale che colpisce bovini,
DettagliDIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE
DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE La metodologia diagnostica può essere ricondotta a quattro punti fondamentali e consequenziali fra loro Anamnesi Rilievi anatomo-patologici Scelta e
DettagliLE PROTEINE SINTETIZZATE VENGONO SOTTOPOSTE AD UN CONTROLLO DI QUALITA
LE PROTEINE SINTETIZZATE VENGONO SOTTOPOSTE AD UN CONTROLLO DI QUALITA LE PROTEINE CON STRUTTURA NON NATIVA VENGONO DEGRADATE ATTRAVERSO LA VIA UBIQUITINA- PROTEASOMA IL CONTROLLO DI QUALITA GARANTISCE
DettagliDa Completare. Da Completare
[NOME MALATTIA] Caratteristiche della patologia E.1 Malattia E.1.1 Nome patologia E.1.2 Agente/i eziologico/i E.1.3 Breve descrizione Informazioni 1 Rilevanza della patologia 1.1-1.2 Presenza e frequenza
DettagliEpidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive
Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive INFEZIONE MALATTIA INFETTIVA ASPETTI GENERALI Interazione di un agente biologico (microrganismo) e un ospite recettivo (uomo, animale). Implica
DettagliSCORE CARD GUIDA INTERPRETATIVA
Criteri Punteggio 1 Rilevanza della patologia 1 2 3 4 5 1.1 Presenza sul territorio Assente Presente in UE / Stati Presente in Italia / altre Presente in Regione Endemica. regionale / extraregionale. confinanti
DettagliE conservato dalla refrigerazione e dal congelamento. Ipoclorito di Sodio, contenente 2% di clorina disponibile;
EZIOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL AGENTE EZIOLOGICO L agente eziologico della BSE è un agente trasmissibile non convenzionale simile all agente eziologico della Scrapie degli ovicaprini. E stato denominato
DettagliDIABETE VETERINARIO? TE LO SPIEGANO...
DIABETE VETERINARIO? TE LO SPIEGANO... SUGAR & SPIKE! Per maggiori informazioni: MSD Animal Health PR e social media specialist: Elisabetta Bottani, elisabetta.bottani@merck.com - 337.1319628 MSD Animal
DettagliLa mia vaccinazione La tua protezione contro il morbillo e la pertosse
La mia vaccinazione La tua protezione contro il morbillo e la pertosse Morbillo Per proteggere i vostri lattanti, sia l Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) sia i medici raccomandano ai genitori
DettagliVIVERE SENZA LA CHIMICA
VIVERE SENZA LA CHIMICA Lavoro realizzato dalla classe 2 A della Scuola Secondaria di I grado A. Manzoni Besnate (VA) Premio Nazionale Federchimica Giovani - codice iscrizione B00297 Oggi chiedere all
DettagliDr. Francesco MARUCCI
1 Malattia infettiva provocata da micobatteri in particolare Mycobacterium bovis (bovino e ungulati selvatici) ma anche: Mycobacterium tuberculosis Mycobacterium avium Segnalata per la prima volta all
DettagliRefertazione delle indagini diagnostiche per Encfalopatia Spongiforme Trasmissibile. Test rapidi
Refertazione delle indagini diagnostiche per Encfalopatia Spongiforme Trasmissibile Test rapidi 1. Sono eseguibili i campioni relativi ai capi soggetti a sorveglianza attiva, nel dettaglio: BSE a) bovini
DettagliBruxelles, 7 novembre 2001
Bruxelles, 7 novembre 2001 Le TSE sono una famiglia di malattie che colpiscono l uomo e gli animali e sono caratterizzate da una degenerazione del tessuto cerebrale che assume l aspetto di una spugna.
DettagliREPARTO ANIMALI DA LABORATORIO. Relazione del Dirigente Responsabile dott. Guerino Lombardi
REPARTO ANIMALI DA LABORATORIO Relazione del Dirigente Responsabile dott. Guerino Lombardi ATTIVITÀ DI SERVIZIO Il reparto Animali da Laboratorio è costituito attorno ad un gruppo di laboratori che hanno
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 103/2009 DELLA COMMISSIONE
4.2.2009 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 34/11 REGOLAMENTO (CE) N. 103/2009 DELLA COMMISSIONE del 3 febbraio 2009 che modifica gli allegati VII e IX del regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento
DettagliMalattie da accumulo lisosomiale
Malattie da accumulo lisosomiale Malattie da accumulo lisosomiale Patologie a trasmissione ereditaria nelle quali la mancanza di un enzima lisosomiale provoca l accumulo di lipidi o glucidi all interno
DettagliMalattie genetiche. Dott. Giovanni LONGO
Malattie genetiche Dott. Giovanni LONGO Il ruolo della ricerca scientifica Esistono una quantità quasi infinita di rimedi o cure contro un'altrettanta quantità di malattie. La ricerca scientifica si occupa
DettagliInterazione di un agente biologico (microrganismo) e un ospite recettivo (uomo, animale). Implica la replicazione dell agente nell ospite.
Infezione Interazione di un agente biologico (microrganismo) e un ospite recettivo (uomo, animale). Implica la replicazione dell agente nell ospite. Malattia Infettiva È l espressione clinica dell infezione.
DettagliOrdinanza sulle epizoozie
Ordinanza sulle epizoozie (OFE) Modifica del 23 giugno 2004 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 27 giugno 1995 1 sulle epizoozie è modificata come segue: Sostituzione di espressioni:
DettagliCOSA SONO LE MALATTIE AUTOSOMICHE DOMINANTI?
MALATTIE GENETICHE COSA SONO LE MALATTIE AUTOSOMICHE DOMINANTI? Le malattie autosomiche dominanti sono causate dalla mutazione di un singolo gene, ma il loro meccanismo di trasmissione è abbastanza diverso.
DettagliSalute pubblica e riscontri alla macellazione
Corso Aggiornamento Farmacologia nei suini Mantova 5 Ottobre 2012 Salute pubblica e riscontri alla macellazione CRISTIANA LAFELLI VETERINARIO DIRIGENTE ASL MANTOVA L ISPEZIONE DELLE CARNI E VOLTA AD INDIVIDUARE
DettagliMalattia del Becco e delle Penne degli Psittacidi (PBFD) Dr. Ludovico Dipineto Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II
Malattia del Becco e delle Penne degli Psittacidi (PBFD) Dr. Ludovico Dipineto Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II PBFD Una delle principali patologie infettive ad eziologia
DettagliDall RNA alle proteine. La traduzione nei procarioti e negli eucarioti
Dall RNA alle proteine La traduzione nei procarioti e negli eucarioti Codice genetico La sequenza dell mrna viene decodificata a gruppi di tre nucleotidi, e tradotta in una sequenza di amminoacidi 4 x
DettagliLAB-NEWS Anno 1 n 4 Aprile 2006
1 FAVISMO (DEFICIT G6PD) Cos è il deficit di G6PD? Il deficit di G6PD o favismo è una condizione determinata dalla carenza dell enzima glucosio-6-fosfatodeidrogenasi (G6PD), importante in una via metabolica
DettagliIl nuovo Regolamento UE sulle malattie animali trasmissibili: cosa ci aspetta?
Il nuovo Regolamento UE sulle malattie animali trasmissibili: cosa ci aspetta? Cornelia Rossi Broy Servizio Veterinario di Stato - Berlino, Delegata FVE C. Rossi-Broy- Exposanità Bologna 20 Maggio 2016-
DettagliSC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2013
La Struttura Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale svolge i controlli ufficiali in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti di origine.
DettagliISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA-BALLINI
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA-BALLINI Via Tirandi n. 3 BRESCIA Programma di SCIENZE INTEGRATE (Biologia) A.s.2015/2016 classe 2^F a.f.m. Libro di testo: Silvia Saraceni, Giorgio Strumia Vita,
DettagliMalattie da Prioni. PRIONI = Proteine Infettive
Malattie da Prioni. PRIONI = Proteine Infettive Che cos è il Prione? Proteina con due isomeri: PrP c e PrP Sc PrP Sc = Particella proteica infettiva. Manca di acidi nucleici. Infettiva perché in grado
DettagliCONSERVAZIONE ALIMENTI
CONSERVAZIONE ALIMENTI Appunti di lezione Unità didattica: Alimentazione Prof.ssa Rossella D'Imporzano 1 ALTERAZIONE ALIMENTI Gli alimenti Con il passare del tempo Deperiscono e si ALTERANO COLORE imbrunimento
DettagliSC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2014
La Struttura Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale svolge i controlli ufficiali in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti di origine.
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 1993/2004 DELLA COMMISSIONE
L 344/12 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 20.11.2004 REGOLAMENTO (CE) N. 1993/2004 DELLA COMMISSIONE del 19 novembre 2004 che modifica il regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del
DettagliDECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE
21.6.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 161/29 DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 17 giugno 2011 recante modifica della decisione 2009/719/CE che autorizza determinati Stati membri
DettagliLE PROTEINE SINTESI PROTEICA. funzione delle proteine nel nostro organismo
LE PTEIE Le proteine sono sostanze organiche presenti in tutte le cellule di tutti gli organismi viventi Le proteine sono costituite da,,,, (S) Struttura delle proteine Le proteine sono macromolecole (
DettagliFONDATA NEL 1988 COMUNITÀ DI INTERESSI SVIZZERA PER LA FENILCHETONURIA E ALTRE MALATTIE CONGENITE DEL METABOLISMO DELLE PROTEINE SWISSPKU
FONDATA NEL 1988 SWISS PKU COMUNITÀ DI INTERESSI SVIZZERA PER LA FENILCHETONURIA E ALTRE MALATTIE CONGENITE DEL METABOLISMO DELLE PROTEINE SWISSPKU SWISS PKU 1 CHE COSA SONO LE MALATTIE CONGENITE DEL METABOLISMO
Dettagli4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico
4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico Contenuti Modello Nutrizionale metabolico Sezione del modello: Equilibrio idro-elettrolitico e acido-base Assistenza alla persona con problemi relativi
Dettagli1.1 La natura dei prioni
Il termine prione è stato introdotto per la prima volta da Prusiner nel 1982, per designare una categoria di agenti patogeni responsabili di encefalopatie nell uomo e negli animali. Le malattie indotte
DettagliSC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2015
La Struttura Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale svolge i controlli ufficiali in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti di origine.
DettagliCoxiellosi o Febbre Q
Coxiellosi o Febbre Q Descritta per la prima volta in Australia nel 1936 in addetti alla macellazione. Impatto È una zoonosi: causa una malattia simil-influenzale, polmonite, epatite granulomatosa, aborto
DettagliAllegato n. 15 SCHEMA DI INDAGINE EPIDEMIOLOGICA PER PSA/ PSC AGGIORNAMENTO DATI AL MOMENTO DELL ABBATTIMENTO
AGGIORNAMENTO DATI AL MOMENTO DELL ABBATTIMENTO 3. CENSIMENTO E DISTRIBUZIONE DEI SUINI PRESENTI IN AZIENDA Struttura * Scrofe Verri Scrofette Suinetti sotto scrofa Categorie Lattoni (< 40 kg.) Magroni
DettagliLa trasformazione. Figure per gentile concessione di Zanichelli Editore
La trasformazione Gli esperimenti di Griffith dimostrarono che ci può essere un trasferimento di caratteristiche genetiche non legato alla riproduzione. I batteri del ceppo R avevano acquisito caratteristiche
DettagliINDAGINE CLINICA SU ANIMALI SOSPETTI DI BSE D.M.7 gennaio 2000 Articolo 7, comma 1, lettera b) Azienda USL di..
Allegato A. 2 Scheda II Indagine animali sospetti INDAGINE CLINICA SU ANIMALI SOSPETTI DI BSE D.M.7 gennaio 2000 Articolo 7, comma 1, lettera b) Azienda USL di.. Nome e Cognome del veterinario compilatore.
DettagliLa vita e le sue molecole. Il mondo della cellula. Sommario. Nelle risorse digitali. Nelle risorse digitali
1 La vita e le sue molecole 1. La biologia studia le caratteristiche della vita 2 2. L acqua e le sue proprietà 6 3. I composti del carbonio 11 Competenze in azione 14 4. I carboidrati e i lipidi 15 Competenze
DettagliAziende Sanitarie Locali Servizi Veterinari Sanità Animale LA SELEZIONE GENETICA PER LA RESISTENZA ALLA SCRAPIE
Aziende Sanitarie Locali Servizi Veterinari Sanità Animale LA SELEZIONE GENETICA PER LA RESISTENZA ALLA SCRAPIE RIFERIMENTI NORMATIVI D.P.R. 8 febbraio 1954 n 320 Regolamento di Polizia Veterinaria e sue
DettagliObiettivi di apprendimento. Il sistema periodico (Lab. Elementi e Composti
Disciplina SCIENZE DELLA TERRA Finalità Obiettivi specifici di apprendimento Classe terza Chimica ricorsiva. Cosi, a livello argomenti modelli, sulla Obiettivi specifici CHIMICA Indirizzare la curiosità
DettagliSITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA
SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA 2007 CAUCASO FEDERAZIONE RUSSA 2014 ALCUNI PAESI UNIONE EUROPEA SETTEMBRE 2018 CINGHIALI SELVATICI BELGIO EPIDEMIOLOGIA Malattia virale dei suini e dei cinghiali Non esistono
DettagliVeterinario Dirigente 1 livello. Staff - Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Di Domenicantonio Alfredo Data di nascita 15/01/1961 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Veterinario Dirigente 1 livello ASL DI TERAMO
Dettagliper alcune malattie causate da prodotti tossici dell agente (ad es. tossine batteriche) non si può parlare di trasmissibilità Raffaella Baldelli DSMV
Malattie trasmissibili Malattie sostenute da un agente biologico (agente eziologico), che si trasmette da un individuo ad un altro (ospiti) in natura in modo diretto o indiretto per alcune malattie causate
DettagliIl piano nazionale di sorveglianza della malattia di West Nile in Italia per gli aspetti veterinari. Paolo Calistri
Il piano nazionale di sorveglianza della malattia di West Nile in Italia per gli aspetti veterinari Paolo Calistri West Nile Disease La West Nile Disease (WND) è una malattia infettiva ad eziologia virale,
DettagliINFEZIONI SESSUALMENTE TRASMISSIBILI HIV. Human Immunodeficiency Virus. #ConoscerePrevenireAmare
INFEZIONI SESSUALMENTE TRASMISSIBILI HIV Human Immunodeficiency Virus #ConoscerePrevenireAmare VIRUS COS È L AIDS è una malattia causata da un agente infettivo, il virus definito HIV, caratterizzata da
DettagliProgrammazione modulare Classi: 2A, 2B, 2C, 2D,2E,2F,2G. Indirizzo: Biennio Disciplina: Biologia Ore settimanali previste: due
Programmazione modulare Classi: 2A, 2B, 2C, 2D,2E,2F,2G Indirizzo: Biennio Disciplina: Biologia Ore settimanali previste: due Prerequisiti per l'accesso al 1: Sapere: quali sono le fasi del metodo scientifico,
DettagliGazzetta ufficiale dell'unione europea
1.4.2017 L 89/11 DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/622 DELLA COMMISSIONE del 31 marzo 2017 che modifica il modello di certificato per le importazioni di preparazioni di carni di cui all'allegato II della
DettagliGli studi che Mendel effettuò vennero alla luce soltanto diversi anni dopo la sua morte e costituirono la base di una nuova scienza: la.
Gli studi che Mendel effettuò vennero alla luce soltanto diversi anni dopo la sua morte e costituirono la base di una nuova scienza: la Genetica Le leggi dell ereditarietà Geni e alleli Ogni carattere
Dettagliper alcune malattie causate da prodotti tossici dell agente (ad es. tossine batteriche) non si può parlare di trasmissibilità Raffaella Baldelli DSMV
Malattie trasmissibili Malattie sostenute da un agente biologico (agente eziologico), che si trasmette da un individuo ad un altro (ospiti) in natura in modo diretto o indiretto per alcune malattie causate
DettagliEziologia: Studia le cause specifiche, iniziali o successive, che determinano un alterazione dei meccanismi omeostatici.
La Patologia Generale è la scienza che studia il Perché (eziologia) e il Come (patogenesi) viene alterato lo stato di salute che rappresenta la condizione di normalità dell organismo. Eziologia: Studia
DettagliMSKQ2014 - Versione B
MSKQ2014 - Versione B 2014/B Edizione Originale Italiana MSKQ Versione B: Copyright 2009 - Alessandra Solari, Fondazione IRCCS Istituto Neurologico C. Besta, Via Celoria 11, 20133 Milano solari@istituto-besta.it
DettagliINVECCHIAMENTO. età,, tutti gli organismi vanno. incontro ad un progressivo declino delle funzioni, ad
INVECCHIAMENTO - Con l aumentare l dell et età,, tutti gli organismi vanno incontro ad un progressivo declino delle funzioni, ad un aumento della sensibilità agli effetti di variazioni ambientali e quindi
DettagliI SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE (SOA)
Corso di Esperto ambientale AISA Impianti 14/03/2016 I SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE (SOA) Regolamento (CE) 1069/2009 norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati
DettagliLA BIOLOGIA MOLECOLARE E UNA BRANCA DELLA BIOLOGIA CHE STUDIA LE BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI BIOLOGICHE, PONENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE A QUEI
CONCETTI DI BASE LA BIOLOGIA MOLECOLARE E UNA BRANCA DELLA BIOLOGIA CHE STUDIA LE BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI BIOLOGICHE, PONENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE A QUEI PROCESSI CHE COINVOLGONO GLI ACIDI
DettagliCHE COSA SONO LE MALATTIE CONGENITE DEL METABOLISMO DELLE PROTEINE? Le proteine sono parte integrante dei nostri alimenti naturali.
CHE COSA SONO LE MALATTIE CONGENITE DEL METABOLISMO DELLE PROTEINE? Le proteine sono parte integrante dei nostri alimenti naturali. Il processo digestivo scompone le proteine nei loro elementi costitutivi
DettagliBRUCELLOSI DEGLI OVINI E DEI CAPRINI SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI IN UN FOCOLAIO
BRUCELLOSI DEGLI OVINI E DEI CAPRINI SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI IN UN FOCOLAIO Dr.... Recapito telefonico... A.S.L. n... Data.../.../... Allevamento TIPOLOGIA INSEDIAMENTO Stalla di sosta Codice identificazione
DettagliLA LEISHMANIOSI protozoo parassita Leishmania Leishmania infantum flebotomi pappataci insetti ematofagi ore serali
LA LEISHMANIOSI La leishmaniosi è una malattia causata da un protozoo parassita chiamato Leishmania. Può colpire sia il cane sia l uomo; la principale specie di Leishmania che infetta il cane è Leishmania
DettagliAlberto Partelli ASL ROMA 1 - C. P. S. I.
Ruolo delle MANI nella trasmissione delle infezioni associate all assistenza Virus dell Herpes simplex L herpes simplex è un virus che causa un infezione che colpisce soprattutto la bocca o la zona genitale.
DettagliLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DEFINIZIONE
LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DEFINIZIONE Valutazione globale della probabilità e della gravità delle possibili lesioni o danni alla salute che si originano in una situazione pericolosa al fine di poter scegliere
DettagliASPETTI SANITARI NEI PROGRAMMI DI CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA
CONVEGNO PRESENTAZIONE PROGRAMMA BIONET RETE BIODIVERSITA Legnaro 18-06-2013 ASPETTI SANITARI NEI PROGRAMMI DI CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA Dott. Antonio Barberio Istituto Zooprofilattico Sperimentale
DettagliEXPOSICURAMENTE. La sicurezza alimentare. DALLA TERRA ALLA TAVOLA. BRESCIA, 25 gennaio dalle alle BRESCIA, martedì 10 aprile 2018
Convegno Nazionale con workshop EXPOSICURAMENTE. La sicurezza alimentare. DALLA TERRA ALLA TAVOLA Relatore: Dr. Paolo Daminelli, Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'emilia Romagna
DettagliINTRODUZIONE. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono un gruppo. eterogeneo di composti, spesso chimicamente non correlati, che tuttavia
INTRODUZIONE Fans e analgesia I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono un gruppo eterogeneo di composti, spesso chimicamente non correlati, che tuttavia condividono alcune azioni terapeutiche
Dettagli