Disordini Oculomotori negli infarti cerebellari
|
|
- Samuele Ruggiero
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Disordini Oculomotori negli infarti cerebellari Costantino Schiavi U.O. di Oftalmologia a direz. Universitaria Direttore: Prof. E.C. Campos Università di Bologna Bosisio Parini, 19/03/2011
2 3 regioni anatomo-funzionali: (1) emisferi cerebellari e una piccola parte del verme posteriore formano il pontocerebellum che riceve afferenze dalla corteccia attraverso I nuclei pontini; (2) il lobo anteriore e la maggior parte del verme posteriore costituiscono lo spinocerebellum che riceve afferenze dal midollo; (3) il nodulo, il flocculo, il paraflocculo e l uvula che costituiscono il vestibulocerebellum e sono connessi con i nuclei vestibolari Il cervelletto
3 Ruolo del cervelletto nella regolazione dei movimenti oculari In genere, il cervelletto è cruciale per la regolazione dei movimenti oculari, sia rapidi che lenti, volontari e involontari, ma non per la loro inizializzazione Robinson FR, Fuchs AF: The role of the cerebellum in voluntary eye movements. Ann Rev Neurosci 2001;24:
4 Ruolo del cervelletto nella regolazione dei movimenti oculari Movimenti rapidi: saccadi e fase rapida del OKN. Il cervelletto ha un ruolo fondamentale nella regolazione dei movim. saccadici ma non nella loro iniziazione. Il verme posteriore e il nucleo caudale fastigiale forniscono un segnale durante le saccadi orizzontali che le rende rapide e accurate (accuratezza saccadica)
5 Ruolo del cervelletto nella regolazione dei movimenti oculari: saccadi il nucleo caudale fastigiale è necessario per il ripristino di saccadi accurate dopo che un danno nervoso o muscolare ha reso dismetriche le saccadi orizzontali
6 Ruolo del cervelletto nella regolazione dei movimenti oculari: saccadi il nucleo interposito è coinvolto invece nella regolazione delle saccadi verticali
7 Ruolo del cervelletto nella regolazione dei movimenti oculari: Smooth pursuit eye movements Movimenti lenti di inseguimento: Smooth pursuit eye movements, fase lenta del OKN, soppressione del RVO con la fissazione Servono a impedire lo scivolamento sulla retina dell immagine di un oggetto in movimento
8 Ruolo del cervelletto nella regolazione dei movimenti oculari: Smooth pursuit eye movements Smooth-pursuit system: necessario per seguire oggetti che si muovono lentamente; deve interagire col sistema vestibolare durante i movimenti del capo e/o dell intero corpo per mantenere la precisione dei movimenti oculari nello spazio (movimenti di sguardo)
9 Ruolo del cervelletto nella regolazione dei movimenti oculari: Smooth pursuit eye movements L interazione tra smooth pursuit e RVO richiede un preciso calcolo dei comandi che regolano la velocità dei movimenti di sguardo e che devono confrontare la velocità dell occhio con la velocità dell oggetto
10 Ruolo del cervelletto nella regolazione dei movimenti oculari: Smooth pursuit eye movements Il processamento del movimento dell immagine retinica avviene nella corteccia visiva primaria (FEF) e nell area temporale media (MT).
11 Ruolo del cervelletto nella regolazione dei movimenti oculari: Smooth pursuit eye movements Un ulteriore processamento che confronta il movimento dell immagine retinica con segnali extra-retinici quali i movimenti dell occhio e del capo avviene in aree corticali successive quali l area temporale media-superiore (MST), l area intraparietale ventrale (LIP) e nel campo frontale (FEF).
12 Ruolo del cervelletto nella regolazione dei movimenti oculari: Smooth pursuit eye movements Il campo frontale (FEF) contribuisce particolarmente ai segnali anticipatori che hanno una influenza sostanziale sull esecuzione dello smooth pursuit. Tutte queste aree corticali proiettano ai nuclei pontini che inviano input al cervelletto
13 Ruolo del cervelletto nella regolazione dei movimenti oculari: Smooth pursuit eye movements Il cervelletto contiene 2 strutture per la regolazione dello smooth pursuit: 1) nella regione del flocculo/paraflocculo e 2) nel verme posteriore.
14 Regione del flocculo/paraflocculo È coinvolta nella coordinazione del pursuit con il riflesso vestibolooculare (RVO); nella soppressione del RVO con la fissazione; nella stabilizzazione degli occhi dopo una saccade e nelle posizioni eccentriche di sguardo.
15 Verme posteriore È coinvolto nell aggiustamento preciso dei movimenti oculari come l adattamento all inizializzazione del pursuit
16 Ruolo del cervelletto nella regolazione dei movimenti oculari L output dal cervelletto raggiunge i motoneuroni dei muscoli oculomotori nel tronco
17 Ruolo del cervelletto nella regolazione dei movimenti oculari Regione del verme: importanza critica per controllare la dimensione del pulse saccadico Vestibulocerebellum (flocculo, paraflocculo, nodulo): programmazione dei movimenti oculari per mantenere stabile l immagine sulla retina
18 Vascolarizzazione Il cervelletto è irrorato da 3 arterie principali che originano dal sistema vertebro-basilare: arteria cerebelli inferior posterior (PICA), arteria cerebelli inferior anterior (AICA) e arteria cerebelli superior (SCA).
19 Vascolarizzazione
20 Lesioni cerebellari Producono vari sintomi che riguardano l equilibrio e la coordinazione motoria. Tuttavia la relazione fra l esatta localizzazione topografica di una lesione e i segni/sintomi corrispondenti non è ancora ben conosciuta nell uomo
21 Stroke cerebellare Nella maggior parte dei casi sono coinvolte più aree cerebellari e vie differenti. Sindromi focali da lesioni cerebellari selettive sono molto rare. Frequente interessamento del tronco Studi con hrmri per la mappatura delle lesioni cerebellari
22 Accidenti vascolari in fossa cranica posteriore Stroke vertebrobasilare: 1. di un singolo settore (a. mediana, a. paramediana, a. laterale) 2. multisettoriale 3. dell apice dell a. basilare Stroke pontino: 1. PMH (pure motor hemiparesis) 2. SMS (sensorimotor stroke) 3. AH (ataxia hemiparesis) 4. DA-CH (dysarthriaclumsy hand sd.)
23 Infarto cerebellare Emorragia: più grave,1-2% degli stroke cerebrali Ischemia: più frequente, provoca lesioni lacunari, 87% degli accidenti vascolari cerebrali è di natura ischemica Lesioni mediane, monolaterali, bilaterali
24 Emorragia cerebellare Localizzazione (linea mediana o emisfero) e dimensione dell ematoma determinano la sintomatologia e la prognosi Più laterale è l emorragia, minore è la compressione sul tronco Temibile complicanza: idrocefalo ostruttivo da compressione ventricolare
25 Emorragia cerebellare: segni/sintomi cefalea grave nausea e vomito atassia della marcia, delle braccia vertigine disartria dolore nucale perdita o alterazione della coscienza Nistagmo Paralisi di sguardo (ipsilaterale all emisfero cerebellare leso) Debolezza facciale
26 Infarto cerebellare: segni/sintomi I segni oculari di lesioni cerebellari sono spesso difficilmente distinguibili da quelli prodotti dalle alterazioni troncoencefaliche frequentemente associate Si possono comunque riscontrare alcuni quadri principali che corrispondono ad aree anatomiche coinvolte in maniera predominante
27 Infarto cerebellare: segni Lesioni del verme dorsale: il verme dorsale controlla sia la dimensione del pulse saccadico (dismetria oculare = saccadi ipometriche) che lo smooth pursuit (ridotto guadagno = movimenti di inseguimento a ruota dentata)
28 Infarto cerebellare: segni - Lesioni del flocculo-paraflocculo: determinano varie forme di nistagmo (gaze evoked, rebound, verticale), alterazione dello smooth pursuit, inappropriati riflessi vestibolo-oculari, ridotta capacità di modulazione delle saccadi
29 Infarto cerebellare: segni - Lesioni del nodulo: provocano aumento di durata delle risposte vestibolari che predispone allo sviluppo del PAN
30 Infarto cerebellare: altri segni, non specifici -paralisi orizzontali di sguardo: in lesioni acute di un emisfero cerebellare -intrusioni saccadiche (movimenti oculari ad insorgenza sporadica): flutter oculare, opsoclono (lesione del nucleo dentato, Alessi 1940) e macro-oscillazioni (lesioni cerebellari acute con interessamento del peduncolo cerebellare sup.)
31 Infarto cerebellare: altri segni, non specifici -deviazione sghemba (skew deviation): in lesioni acute che interessano il cervelletto in maniera asimmetrica. È un disallineamento verticale degli occhi dovuto a uno sbilanciamento dell input pre-nucleare a partenza dagli otoliti. Patologia del tronco e/o del cervelletto
32 Studi di comparazione lesione cerebellare/deficit oculomotori L uvula (lobulo IX del verme) e la piramide del verme (lobulo VIII del verme) sono danneggiati in pazienti con deficit del pursuit, della fase lenta dell OKN e con disturbo della soppressione del VOR Anatomical correlates of ocular motor deficits in cerebellar lesions B. Baier, P. Stoeter, and M. Dieterich BRAIN, 2010
33 Alterazione delle vergenze negli infarti cerebellari Il cervelletto (verme) ha un ruolo nel controllo dell allineamento binoculare e nei movimenti disgiuntivi (vergenze) Infarti ischemici della regione del verme provocano, oltre a deficit dei movimenti lenti e a saccadi ipometriche, anche deficit dei movimenti di vergenza lenti (in risposta a stimoli sinusoidali) e non di quelli di vergenza rapida Vergence deficits in patients with cerebellar lesions. Sander et al., Brain, 2008
34 Infarto isolato del nodulo Appartiene al vestibulocerebellum Irrorato dal ramo mediano della PICA Afferenze dal sistema vestibolare Coinvolto nel controllo dei movimenti oculari e negli aggiustamenti posturali alla gravità
35 Infarto isolato del nodulo Lesioni del nodulo provocano aumento della durata delle risposte vestibolari: PAN, NY posizionale downbeat, alterato NY head-shaking, sindrome pseudolabirintite
36 Infarto isolato del nodulo Sintomatologia simil-sindrome vestibolare periferica: vertigine, lateropulsione verso il lato opposto, nistagmo spontaneo unidirezionale ipsilesionale nelle lesioni unilaterali, head impulse test (HIT) e test calorici normali
37 Infarto isolato del nodulo Ipoplasia a. vertebrale ipsilesionale (angio- RMN) Patogenesi: alterato processamento gravitario-inerziale del segnale vestibolare e soppressione dell inibizione nodulare sui neuroni vestibolari secondari In Soo Moon et al: Isolated nodular infarction. Stroke, 2009
38 D.D. tra sd. vestibolare acuta periferica e infarto cerebellare Sd. vestibolare acuta: labirintite, neurite vestibolare ( /anno in U.S.A.) 25% sono infarti cerebellari! TAC: bassa sensibilità per gli infarti acuti in fossa cranica posteriore (16%) RMN spesso non immediatamente disponibile nei PS RMN: 12% falsi negativi nelle prime 48 ore
39 D.D. tra sd. vestibolare acuta periferica e infarto cerebellare Errori diagnostici frequenti Importanza della visita al letto! Valutare: 1) HIT orizzontale del RVO; 2) nistagmo; 3) presenza di Skew Deviation Jorge C. Kattah et al: HINTS to Diagnose Stroke in the Acute Vestibular Syndrome. Three-Step Bedside Oculomotor Examination More Sensitive Than Early MRI Diffusion-Weighted Imaging. Stroke, 2009
40 Al letto del malato: D.D. tra sd. vestibolare acuta periferica e infarto cerebellare Presenza di HIT orizzontale normale, Ny che cambia posizione con la direzione di sguardo, Skew Deviation: sensibilità 100%; specificità 96% per infarto vertebrobasilare Skew deviation è indice di stroke pontino laterale in pz con HIT alterato (simulante sd. vestibolare periferica)
41 Al letto del malato: D.D. tra sd. vestibolare acuta periferica e infarto cerebellare VOR normale in una sd. vestibolare acuta indica una lesione centrale VOR alterato non esclude però una lesione centrale (VOR alterato negli infarti pontini laterali)
42 Al letto del malato: D.D. tra sd. vestibolare acuta periferica e infarto cerebellare Ny: nella sd. vestibolare acuta periferica batte in un unica direzione e aumenta di intensità nella direzione della fase rapida Ny verticale e/o torsionale: sempre segno di lesione centrale Ny che cambia direzione a seconda della direzione di sguardo: di origine centrale
43 Al letto del malato: D.D. tra sd. vestibolare acuta periferica e infarto cerebellare Skew deviation: disallineamento verticale degli assi visivi da sbilancio destra/sinistra del tono vestibolare (input otolitico al sistema oculomotorio) Spesso fa parte della ocular tilt reaction È soprattutto un segno di lesione centrale
44 GRAZIE DELL ATTENZIONE
IV CONGRESSO NAZIONALE ANEU Associazione Neurologia d Emergenza Urgenza
IV CONGRESSO NAZIONALE ANEU Associazione Neurologia d Emergenza Urgenza Approccio clinico in urgenza ai disturbi della motilità oculare Silvia Colnaghi (Pavia) ESAME OBIETTIVO 1. Paziente seduto Nistagmo
DettagliPARALISI DI SGUARDO ORIZZONTALE DI ORIGINE PONTINA
PARALISI DI SGUARDO ORIZZONTALE DI ORIGINE PONTINA Adriano Magli * - Anna Maria De Negri ** Università degli Studi di di Napoli Federico II II Area funzionale di di Oftalmologia Pediatrica e Strabismo
DettagliVERTIGINI: GLI ATTORI
Ignazio Santilli SC Neurologia H Niguarda Ca Granda Milano LE VERTIGINI: DIAGNOSI DIFFERENZIALE E TERAPIA ASL PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA 9 giugno 2009 VERTIGINI: GLI ATTORI ORL NEUROLOGO CARDIOLOGO INTERNISTA
DettagliDisturbi dell equilibrio e della coordinazione
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Disturbi dell equilibrio e della coordinazione P. W. Gabriele Equilibrio Funzione che permette il mantenimento della stazione eretta e la realizzazione
DettagliTRONCO DELL ENCEFALO
TRONCO DELL ENCEFALO Il tronco dell encefalo è costituito dal bulbo, dal ponte e dal mesencefalo. Esso comprende: Raggruppamenti di neuroni che regolano le attività viscerali Neuroni raggruppati nei nuclei
DettagliDiagnostica vestibolare strumentale
Diagnostica vestibolare strumentale Il sistema vestibolare è un sistema chiuso non esplorabile direttamente Lo studio della funzionalità del sistema vestibolare è realizzabile sfruttando le connessioni
Dettaglimesencefalo rombencefalo ponte bulbo cervelletto midollo
CERVELLETTO mesencefalo rombencefalo ponte bulbo cervelletto midollo Cervelletto Connesso con: midollo corteccia nervi cranici Cervelletto Anche il cervelletto ha una sua corteccia, dei nuclei profondi
DettagliFUNZIONI DEL CERVELLETTO
cervelletto FUNZIONI DEL CERVELLETTO Miglioramento della pianificazione e dell esecuzione degli atti motori attraverso l elaborazione e l integrazione di informazioni sensoriali, motorie, cognitive e
DettagliMatera 19-20-21 giugno
Matera 19-20-21 giugno Movimenti saccadici, movimenti di inseguimento (riflesso ottico-cinetico) Vincenzo Marcelli I movimenti oculari di origine visiva Scopo Stabilizzazione angolo di sguardo (OKN) Variazione
DettagliIl controllo dello sguardo
Università degli Studi G. d Annunzio, Chieti-Pescara Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Insegnamento di Psicobiologia II AA 2017-2018 Prof.ssa Giorgia Committeri Il controllo dello sguardo
DettagliVerticale Visiva Soggettiva P. Vannucchi
6 convegno regionale ORL e Audiologia Verticale Visiva Soggettiva P. Vannucchi 20-21 Giugno 2014 Siena Premesse fisiologiche La macula utricolare recepisce gli stimoli lineari sia antero posteriori sia
DettagliControllo Motorio SNC
Controllo Motorio SNC seconda FGE aa.2015-16 OBIETTIVI Correlati anatomo funzionali del cervelletto: lobi cerebellari localizzazione topografica delle funzioni cerebellari Nuclei profondi del cervelletto;
DettagliControllo Motorio SNC
Controllo Motorio SNC seconda FGE aa.2016-17 OBIETTIVI Correlati anatomo funzionali del cervelletto: lobi cerebellari localizzazione topografica delle funzioni cerebellari Nuclei profondi del cervelletto;
DettagliIl controllo dello sguardo
Università degli Studi G. d Annunzio, Chieti-Pescara Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Insegnamento di Psicobiologia II AA 2017-2018 Prof.ssa Giorgia Committeri Il controllo dello sguardo
DettagliI NISTAGMI. Nistagmo pendolare: movimenti di uguale velocità in entrambe le direzioni,
I NISTAGMI Il nistagmo è caratterizzato da oscillazioni ritmiche degli occhi in cui ciascuna fase è di uguale ampiezza. I movimenti nistagmoidi o intrusioni saccadiche: : oscillatori ma non ritmici. Nistagmo
DettagliL esame otoneurologico clinico:la ricerca del ny evocato da manovre oculari
L esame otoneurologico clinico:la ricerca del ny evocato da manovre oculari DEFINIZIONE E METODOLOGIA D INDAGINE: la ricerca del ny evocato da manovre oculari SOTTO QUESTA DEFINIZIONE VENGONO RAGGRUPPATI:
DettagliTRONCO DELL ENCEFALO
TRONCO DELL ENCEFALO Il tronco dell encefalo è costituito dal bulbo, dal ponte e dal mesencefalo. Esso comprende: Raggruppamenti di neuroni che regolano le attività viscerali Neuroni raggruppati nei nuclei
DettagliUniversità degli Studi G. d Annunzio, Chieti-Pescara Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Insegnamento di Psicobiologia II AA
Università degli Studi G. d Annunzio, Chieti-Pescara Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Insegnamento di Psicobiologia II AA 2017-2018 Prof.ssa Giorgia Committeri Il cervelletto Il materiale
DettagliSistema nervoso. Cervelletto
Sistema nervoso Cervelletto Il presente materiale didattico e ciascuna sua componente sono protetti dalle leggi sul copyright, sono qui proposti in forma aggregata per soli fini di studio e per uso personale.
DettagliCONTROLLO DEL SISTEMA MOTORIO SOMATICO
CONTROLLO DEL SISTEMA MOTORIO SOMATICO Vi sono 4 sottosistemi coinvolti nel controllo motorio: 1. motoneuroni inferiori (alfa-motoneuroni ed interneuroni) 2. motoneuroni superiori (corteccia motoria I,
DettagliNeurofisiologia dei nuclei della base e del cervelletto
Neurofisiologia dei nuclei della base e del cervelletto Putamen + N. caudato = Striato Nuclei dei gangli della base Flusso di informazioni nei gangli della base Controllo motorio Neurone scuro: - Neurone
DettagliCERVELLETTO gr Possiede più della metà delle cellule dell encefalo in toto
CERVELLETTO CERVELLETTO 130-140 gr Possiede più della metà delle cellule dell encefalo in toto CERVELLETTO -sebbene riceva moltissime informazioni sensitive, è principalmente una struttura motoria dell
DettagliClassificazioni dell ictus. Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino
Classificazioni dell ictus Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino Classificazioni dell ictus Ictus ischemico (80%) Ictus emorragico (20 %) Emorragia cerebrale Ematoma intracerebrale ESA
DettagliSistema nervoso. Cervelletto
Sistema nervoso Cervelletto Il presente materiale didattico e ciascuna sua componente sono protetti dalle leggi sul copyright, sono qui proposti in forma aggregata per soli fini di studio e per uso personale.
Dettaglifinestra ovale canale uditivo membrana timpanica
IL SISTEMA VESTIBOLARE CANALI SEMICIRCOLARI ORGANI OTOLITICI ossicini finestra ovale canale uditivo membrana timpanica coclea I movimenti della testa nello spazio (Purves, Neuroscienze) Il labirinto vestibolare
DettagliMidollo Spinale Vie sensitive
Midollo Spinale Vie sensitive Neuroanatomia: cenni Vie afferenti somatiche e viscerali Nervi cranici e Radici dorsali dei nervi spinali Dermatomeri Colonne dorsali Via spino-talamica Tratti spino-cerebellari
DettagliSistema nervoso. Cervelletto
Sistema nervoso Cervelletto Il presente materiale didattico e ciascuna sua componente sono protetti dalle leggi sul copyright, sono qui proposti in forma aggregata per soli fini di studio e per uso personale.
Dettagli1 ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE
indice generale Prefazione alla terza edizione... Prefazione alla seconda edizione... Prefazione alla prima edizione... Presentazione della seconda edizione italiana... Ringraziamenti... Biografia dell
DettagliMatera giugno
Matera 19-20-21 giugno spontanei Vincenzo Marcelli Approccio al paziente Anamnestico-clinico Semeiologico non strumentale strumentale Approccio semeiologico Segni vestibolo-spinali Segni visuo-oculomotori
DettagliLa vertigine acuta: come gestirla
La vertigine acuta: come gestirla Elementi cardine n Anamnesi prossima e remota n HINTS (HINTS-plus, Standing) n Prove di posizionamento n Deviazione coniugata laterale dello sguardo VPPB da canalolitiasi
DettagliI movimenti oculari. Chiara Della Libera. 24 Gennaio Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona
24 Gennaio 2007 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona I movimenti oculari Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di Fisiologia Umana
Dettagli1.Il sistema vestibolare. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona
1.Il sistema vestibolare Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona Obiettivi Anatomia funzionale del sistema vestibolare Funzione
DettagliIl Medico d'urgenza e il paziente con vertigini
Urgenze ORL ed OCULISTICHE Il Medico d'urgenza e il paziente con vertigini Gaetano Esposito gaetano.esposito@asuiud.sanita.fvg.it Nuovo PARADIGMA diagnostico Dalla Qualità del sintomo al Contesto clinico
DettagliIL SISTEMA VESTIBOLARE. FGE aa
IL SISTEMA VESTIBOLARE FGE aa.2015-16 OBIETTIVI Anatomia funzionale del sistema vestibolare Funzione del sistema vestibolare Canali semicircolari e organi otolitico Funzionamento delle stereocilia Nervo
DettagliApparato vista. Sistema visivo (nervoso) Occhio (bulbo oculare) Organi accessori Muscoli striati. Retine Vie ottiche centrali Aree corticali
Apparato vista Occhio (bulbo oculare) Organi accessori Muscoli striati Sistema visivo (nervoso) Retine Vie ottiche centrali Aree corticali Apparato vista: muscoli estrinseci bulbo oculare Muscoli estrinseci
DettagliLe Atassie Cerebellari
www.fisiokinesiterapia.biz Le Atassie Cerebellari ATASSIA: alterazione della coordinazione motoria in assenza di disturbi della forza e del tono muscolare TIPI DI ATASSIA ATASSIA CEREBELLARE - lesioni
DettagliSchema semplificato dell anatomia funzionale del cervelletto
Schema semplificato dell anatomia funzionale del cervelletto Ruolo motorio del cervelletto Interviene nella pianificazione e nei processi che portano alla realizzazione del movimento Combina con continuità
DettagliDal chiasma ai segni clinici. I. Zucca
Dal chiasma ai segni clinici I. Zucca CORPO GENICOLATO Il corpo genicolato laterale è il principale nucleo sottocorticale deputato all analisi dell informazione visiva. È formato da sei strati cellulari.
DettagliPROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO MEDICINA DELLO SVILUPPO E RIABILITAZIONE(6 CFU)
Corso di Laurea in PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO MEDICINA DELLO SVILUPPO E RIABILITAZIONE(6 CFU) AREA DI APPRENDIMENTO Al termine del corso, lo studente avrà acquisito conoscenze e capacità di comprensione
DettagliOrganizzazione del sistema nervoso. Sistema nervoso centrale (SNC): Encefalo Midollo spinale
Organizzazione del sistema nervoso Sistema nervoso centrale (SNC): Encefalo Midollo spinale Sistema nervoso periferico (SNP): Nervi cranici Nervi spinali Nervi sensitivi (vie afferenti) Nervi motori (vie
Dettaglile vertigini in DEA il punto di vista del neurologo dott.ssa Laura Godi S.C. Neurologia ASL NO
le vertigini in DEA il punto di vista del neurologo dott.ssa Laura Godi S.C. Neurologia ASL Per vertigine si intende una illusione di movimento di sé o dell ambiente, un senso di rotazione, o uno spostamento
Dettagli6 convegno regionale ORL e Audiologia. Skew deviation. M. Gufoni Spedali Riuniti Livorno Giugno 2014 Siena
6 convegno regionale ORL e Audiologia Skew deviation M. Gufoni Spedali Riuniti Livorno OCULAR TILT REACTION Inclinazione della testa su un lato Ipotropia dell occhio del lato su cui è inclinata la testa
DettagliCorso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A Docente: M. Stella Valle
Corso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A. 2008-2009 Docente: M. Stella Valle CONTRIBUTO DELLE AFFERENZE SENSORIALI Informazione esterocettiva Informazione proveniente dall esterno del nostro corpo.
DettagliInterazione non verbale: l attenzione e lo sguardo (2)
Interazione non verbale: l attenzione e lo sguardo (2) Corso di Interazione uomo-macchina II Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Scienze dell Informazione Università di Milano boccignone@dsi.unimi.it
DettagliIL NISTAGMO VESTIBOLARE
Disordini oculomotori acquisiti di origine centrale IL NISTAGMO VESTIBOLARE D. Brambilla Servizio di Audiologia e Foniatria Bosisio Parini (LC) NISTAGMO MOVIMENTO OCULARE INVOLONTARIO, RITMICO, RIPETITIVO,
DettagliIl cervelletto. Suddivisione sul piano anatomico
Il cervelletto Suddivisione sul piano anatomico Suddivisione sul piano funzionale -sindromi Suddivisione sul piano filogenetico Archicerebello o vestibolocerebello Paleocerebello o spinocerebello Neocerebello
DettagliAnatomia del cervelletto
Il cervelletto Anatomia del cervelletto È diviso orizzontalmente in tre lobi. 1. Lobo anteriore. 2. Lobo posteriore. 2. Lobo flocculonodulare. Anatomia del cervelletto È diviso verticalmente in tre regioni.
DettagliROME REHABILITATION La Coordinazione Cranio-Cervico-Oculare. Relatore: Dott.ssa Paola Colonnelli
ROME REHABILITATION 2014 La Coordinazione Cranio-Cervico-Oculare Relatore: Dott.ssa Paola Colonnelli IL SISTEMA VESTIBOLARE Raccoglie informazioni che concorrono a formare la nostra sensazione di orientamento
DettagliAlterazioni dell oculomotricità nelle lesioni corticali. Sandra Strazzer Bosisio Parini
Alterazioni dell oculomotricità nelle lesioni corticali Sandra Strazzer Bosisio Parini Il sistema oculomotore Il sistema oculomotore è il sistema motorio che controlla la posizione degli occhi con 2 funzioni
DettagliHead Heave Test e Head Heave Shaking Test P. Vannucchi
20-21 Giugno 2014 Siena 6 convegno regionale ORL e Audiologia Head Heave Test e Head Heave Shaking Test P. Vannucchi Ny EVOCATO DA MANOVRE CEFALICHE HEAD SHAKING (canalare) HEAD Heave test Head Heave Shaking
DettagliProgrammazione e controllo dei movimenti volontari. FGE aa
dei movimenti volontari FGE aa.2015-16 LIVELLI DEL CONTROLLO MOTORIO MIDOLLO SPINALE RIFLESSI MOVIMENTI RITMICI TRONCO DELL ENCEFALO CONTROLLO DEI RIFLESSI TONO MUSCOLARE POSTURA TELENCEFALO MOVIMENTI
DettagliINSTABILITA ACUTA CON DIPLOPIA: cosa fare?
INSTABILITA ACUTA CON DIPLOPIA: cosa fare? Brambilla D, Mancarella G 1, Clerici R 2, Pezzoli S 1 SERVIZIO DI AUDIOLOGIA e FONIATRIA,Bosisio Parini (LC) 1 SERVIZIO di OCULISTICA, Bosisio Parini (LC) 2 U.O.
Dettagli6 convegno regionale ORL e Audiologia
6 convegno regionale ORL e Audiologia LA VERTIGINE VASCOLARE AUGUSTO P. CASANI Dipartimento di Patologia Medica, Chirurgica, Molecolare e dell Area Critica Sezione ORL, Università degli Studi di Pisa VERTIGINE
DettagliSistema Motorio Somatico
Sistema Motorio Somatico Motoneurone superiore (Upper Motor Neuron) Pathways motori ausiliari dal tronco dell encefalo CONTROLLO VOLONTARIO Pathway finale comune Motoneurone inferiore (Lower Motor Neuron)
DettagliFOLLOW-UP METODOLOGICO DEL NEONATO A RISCHIO DI CVI
FOLLOW-UP METODOLOGICO DEL NEONATO A RISCHIO DI CVI A Cavallini, G Giammari, M Sala, C Marinoni Bosisio Parini, 19 marzo 2011 Il CVI (Cerebral Visual Impairment) è un disordine neurologico caratterizzato
Dettagli6.Controllo Motorio SNC 2. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona
6.Controllo Motorio SNC 2 Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi Correlati anatomo funzionali del cervelletto: lobi cerebellari
DettagliIl recettore visivo: ruolo dell apparato visivo nel controllo posturale
Il recettore visivo: ruolo dell apparato visivo nel controllo posturale 38 congresso nazionale AIOrAO Mario Cigada Introduzione Nel mio lavoro di oculista con un interesse speciale per la postuologia mi
DettagliIntroduzione anatomica al sistema nervoso
Introduzione anatomica al sistema nervoso Funzioni del sistema nervoso Tre funzioni sovrapposte I recettori sensoriali eseguono un monitoraggio dei cambiamenti all interno e all esterno del corpo Cambiamento
DettagliApproccio clinico al paziente con disturbi dell equilibrio
Approccio clinico al paziente con disturbi dell equilibrio Tiziano Guadagnin Centro per la diagnosi e terapia dei disturbi dell equilibrio Cenni di epidemiologia 17% in una popolazione comprendente tu
DettagliSistema Nervoso Vi V e i e s en e s n it i i t v i e, e, v ie i e m o m t o r t ic i i i e e con o t n r t ol o l l o l o m o m t o o t r o io i
Sistema Nervoso Vie sensitive, vie motrici e controllo motorio Vie sensitive principali Sistema spinotalamico e sistema anterolaterale (sensibilità termica e dolorifica, sensibilità tattile superficiale
DettagliIL SISTEMA VENTRICOLARE
IL SISTEMA VENTRICOLARE VENTRICOLI LATERALI TERZO VENTRICOLO ACQUEDOTTO CEREBRALE QUARTO VENTRICOLO Canale spinale ventricoli cerebrali VENTRICOLI LATERALI TERZO VENTRICOLO ACQUEDOTTO CEREBRALE QUARTO
DettagliRETINA NERVO OTTICO MOVIMENTI OCULARI E NISTAGMO FOCUS SU: NEURODEGENERAZIONE - DISTURBI DEL MOVIMENTO
4 CORSO DI NEURO-OFTALMOLOGIA & NEUROSCIENZE DELLA VISIONE RETINA NERVO OTTICO MOVIMENTI OCULARI E NISTAGMO FOCUS SU: NEURODEGENERAZIONE - DISTURBI DEL MOVIMENTO Centro Didattico Policlinico Le Scotte
DettagliVietri, 8 aprile 2015
UNINA ASL NA-1 PO San Giovanni Bosco - DSB 30 Anamnesi vestibolare Vincenzo Marcelli Vietri, 8 aprile 2015 L Approccio al paziente Anamnestico Semeiologico non strumentale strumentale Anamnesi Momento
DettagliIL PAZIENTE VERTIGINOSO ACUTO TRA TERRITORIO ED OSPEDALE LA DIAGNOSI NEUROLOGICA GIULIANOVA, Dr. FRANCESCO DI BLASIO
IL PAZIENTE VERTIGINOSO ACUTO TRA TERRITORIO ED OSPEDALE LA DIAGNOSI NEUROLOGICA GIULIANOVA, 29-9-2012 Dr. FRANCESCO DI BLASIO DIRIGENTE MEDICO U.O. NEUROLOGIA P.O. TERAMO VESTIBOLOGIA vs NEUROLOGIA XIX
DettagliMODULO 2 Lezione 1 QUANTA NEUROANATOMIA SERVE?
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO MODULO 2 Lezione 1 QUANTA NEUROANATOMIA SERVE? Prof. Paolo Nucci Specialista in Oftalmologia Direttore della Clinica Oculistica dell Università di Milano Ospedale San Giuseppe
DettagliLE ESPERIENZE AMBULATORIALI IN VESTIBOLOGIA
LE ESPERIENZE AMBULATORIALI IN VESTIBOLOGIA Benevento 20/02/2016 Mario Mandara Specialista ORL e Audiologia ASL SA Numeri Circa il 40% della popolazione vive almeno una volta l esperienza di una vertigine
DettagliCONTROLLO MOTORIO SNC
CONTROLLO MOTORIO SNC PRIMA FGE aa.2015-16 OBIETTIVI Funzioni del tronco encefalico nel controllo della postura Vie del tronco encefalico Localizzazione, organizzazione somatotopica, cellulare e topografica
Dettagli*Gliomi, meningiomi (extracerebrali), adenomi ipofisari, neurinomi **piu del 10% dei tumori cerebrali originano da Ca polmonari.
CAUSE DI LESIONI CEREBRALI 1. tumori 2. malattie cerebro-vascolari 3. traumi cranici 4. infezioni 5. malattie degenerative 6. intossicazioni 7. fattori genetici/congeniti TUMORI Neoplasia= massa di cellule
DettagliRETINA NERVO OTTICO MOVIMENTI OCULARI E NISTAGMO FOCUS SU: NEURODEGENERAZIONE - DISTURBI DEL MOVIMENTO
Neuro-oftalmologia 2013_programma 11/06/13 11:27 Pagina 1 4 CORSO DI NEURO-OFTALMOLOGIA & NEUROSCIENZE DELLA VISIONE RETINA NERVO OTTICO MOVIMENTI OCULARI E NISTAGMO FOCUS SU: NEURODEGENERAZIONE - DISTURBI
DettagliLe 4 componenti fondamentali del SNC per il controllo dei muscoli degli arti e del tronco
NUCLEI DELLA BASE Assone che proietta in diversi segmenti Nel mielomero ( in genere riceve anche afferenze sensitive) Le 4 componenti fondamentali del SNC per il controllo dei muscoli degli arti e del
DettagliInterazione non verbale: l attenzione e lo sguardo (2)
Interazione non verbale: l attenzione e lo sguardo (2) Corso di Interazione uomo-macchina II Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Scienze dell Informazione Università di Milano boccignone@dsi.unimi.it
DettagliScienze e tecniche dell'attività motoria preventiva e adattata. Anno Accademico
Scienze e tecniche dell'attività motoria preventiva e adattata Anno Accademico 2015-2016 Enrico Granieri PROGRAMMA di Scienze Motorie Teoria, tecnica e didattica dell esercizio nelle malattie neurologiche
DettagliIndice generale Capitolo I Generalità 1 1. Organizzazione generale del Sistema Nervoso 1 2. Principi organizzativi del Sistema Nervoso Centrale 4 3.
Indice generale Capitolo I Generalità 1 1. Organizzazione generale del Sistema Nervoso 1 2. Principi organizzativi del Sistema Nervoso Centrale 4 3. Organizzazione generale del Sistema Nervoso Periferico
DettagliVIE DI MOTO CENTRALI: POTENZIALI EVOCATI MOTORI ATTRAVERSO LA STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA
VIE DI MOTO CENTRALI: POTENZIALI EVOCATI MOTORI ATTRAVERSO LA STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA 26 Marzo 2015 Elena Della Coletta STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA Introdotta nel 1985 da Barker (Sheffield,
DettagliSISTEMA NERVOSO SOMATICO
SISTEMA NERVOSO SOMATICO PARTE PRIMA FGE aa.2015-16 Sistema interagente con l ambiente Sistema interagente con l ambiente Alterano lo stato del sistema Sistema interagente con l ambiente Alterano lo stato
Dettaglihttp://perception02.cineca.it/q4/perception.dll
link simulazione http://perception02.cineca.it/q4/perception.dll username: studente bisazza password: bisazza La nocicezione, risultato di una somma algebrica L intensità dell informazione nocicettiva
Dettagli-30 CSA CSA CSP CSP CSL CSL CSL CSL CSP CSP CSA CSA
VPP del C. S. A. G. Neri G. Neri 1952: Dix-Hallpike descrivono il Ny posizionale torsionale/verticale Upbeating da VPPB del CSP 1985: Pagnini-McClure descrivono il Posizionale orizzontale da VPPB del CSL
DettagliENCEFALO. L encefalo è costituito da: Tronco encefalico. cervelletto cervello. Bulbo Ponte mesencefalo. Diencefalo. Telencefalo
ENCEFALO L encefalo è costituito da: Tronco encefalico Bulbo Ponte mesencefalo cervelletto cervello Diencefalo (epi), (meta) ipotalamo talamo Telencefalo Nuclei della base Corteccia cerebrale Centro semiovale
DettagliTumori endocranici. Enrico Granieri
Tumori endocranici Enrico Granieri Astrocitoma: cellule fusiformi Oligodendroglioma: Cellule con nuclei uniformi circondati da citoplasma chiaro (aspetto a uovo fritto ) Ependimoma: rosette perivascolari
DettagliUniversità degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO. Dott. Cristiano Capurso
Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO Dott. Cristiano Capurso ICTUS ACUTO l ictus è una sindrome caratterizzata dall improvviso e rapido
DettagliLa corteccia motoria
area 6 area 4 lobo frontale lobo temporale lobo parietale La corteccia motoria lobo occipitale Gerarchia ordine sup. Somato associativa motoria premotoria L area manda informazioni alle aree di ordine
DettagliIndice. pag. Presentazione (V. Gai)... III Prefazione... V Ringraziamenti... VII
Presentazione (V. Gai)................................................ III Prefazione......................................................... V Ringraziamenti......................................................
DettagliSISTEMA VESTIBOLARE. La posizione del corpo e relativamente delle sue varie parti (testa, tronco e arti) fra di loro
SISTEMA VESTIBOLARE FUNZIONI DEL SISTEMA VESTIBOLARE Mantenimento dell'equilibrio In stazione e in movimento RIFLESSI POSTURALI La posizione del corpo e relativamente delle sue varie parti (testa, tronco
Dettagli24/26 Maggio La vertigine acuta nel DEA: approccio e percorsi Marilena Celano
24/26 Maggio 2018 La vertigine acuta nel DEA: approccio e percorsi Marilena Celano Introduzione La vertigine acuta è una delle cause più comuni di accesso nel dipartimento di emergenza Negli adulti in
DettagliFusione motoria e sensoriale come elemento predittivo del risultato riabilitativo. Angelo Del Vicario
Fusione motoria e sensoriale come elemento predittivo del risultato riabilitativo Angelo Del Vicario Visione Binoculare Visione Binoculare Oroptero Visione Binoculare Area di Panum Visione Binoculare Corrispondenza
DettagliIL SISTEMA NERVOSO Anatomia e fisiologia
IL SISTEMA NERVOSO Anatomia e fisiologia Ogni espressione della nostra personalità, ossia pensieri, speranze, sogni, desideri, emozioni, sono funzioni del sistema nervoso Premessa Il sistema nervoso è,
DettagliLa realtà locale nell ictus acuto: la visione del radiologo
La realtà locale nell ictus acuto: la visione del radiologo San Benedetto del Tronto, 28.10.2016 Dr ssa Barbara Di Cioccio Dr.ssa Nadia Pina Torriero U.O. di Radiologia Area Vasta n.5 San Benedetto Del
DettagliCAPITOLO 2 CLASSIFICAZIONI E SCALE DI VALUTAZIONE PROTOCOLLI DI DIAGNOSI E TERAPIA
CAPITOLO CLASSIFICAZIONI E SCALE DI VALUTAZIONE PROTOCOLLI DI DIAGNOSI E TERAPIA Segni di localizzazione del danno cerebrale Risposta in decorticazione: a seguito dello stimolo doloroso le estremità superiori
DettagliPercezione e azione. Chiara Della Libera. 7 Febbraio Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona
7 Febbraio 2007 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona Percezione e azione Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di Fisiologia Umana
DettagliLa visione attiva. Percezione e azione. Due sistemi funzionalmente ed anatomicamente separati. Analisi ad alto livello degli stimoli visivi
18 Maggio 2006 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona La visione attiva Percezione e azione Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di
DettagliTRONCO ENCEFALICO: porzione assile dell encefalo
TRONCO ENCEFALICO: porzione assile dell encefalo Assi e Piani di riferimento dell encefalo Terminologia MS e tronco encefalico -> formazioni assili del SNC -> direttamente collegate ai bersagli Telencefalo;
DettagliInquadramento diagnostico
Inquadramento diagnostico Carlo Ferrarese (Elio Agostoni a letto con febbre ) Tipi di ictus Ictus ischemico (80 %): Infarto bianco Infarto rosso Ictus emorragico (20 %): Emorragia intraparenchimale: A
DettagliINDICE capitolo 1 Anatomia funzionale del sistema nervoso capitolo 2 Neuroni e cellule associate capitolo 3 Potenziali di riposo e d'azione
INDICE capitolo 1 Anatomia funzionale del sistema nervoso Giovanna Zoccoli Sistema nervoso centrale Sistema nervoso periferico capitolo 2 Neuroni e cellule associate Giovanna Zoccoli Neuroni capitolo 3
DettagliMODULO 2 Lezione 2 QUANTA NEUROANATOMIA SERVE? (NEUROFTALMOLOGIA DELLA MOTILITA )
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO MODULO 2 Lezione 2 QUANTA NEUROANATOMIA SERVE? (NEUROFTALMOLOGIA DELLA MOTILITA ) Prof. Paolo Nucci Specialista in Oftalmologia Direttore della Clinica Oculistica dell
Dettagli17/08/2018. VII Congresso PRISMA FIRENZE Marzo Il Nistagmo è Ipovisione? Renée Crouzet Barbati. Nistagmo è ipovisione?
VII Congresso PRISMA FIRENZE 17-18 Marzo 2018 Il Nistagmo è Ipovisione? Renée Crouzet Barbati Umberto Mastroianni (1910-1998) Il Nistagmo è un sintomo caratterizzato da movimenti saccadici degli occhi.
DettagliIl movimento e la postura (mantenimento di una posizione) dipendono da: Azioni riflesse, coordinate nel midollo spinale Azioni volontarie,
Sistemi motori Il movimento e la postura (mantenimento di una posizione) dipendono da: Azioni riflesse, coordinate nel midollo spinale Azioni volontarie, controllate dai centri superiori Flessione Estensione
DettagliDISORDINI OCULOMOTORI DA LESIONI DEL TALAMO E DEI NUCLEI DELLA BASE
XXIII Incontro di strabologia e neuroftalmologia Bosisio Parini (LC), 12 marzo 2016 DISORDINI OCULOMOTORI DA LESIONI DEL TALAMO E DEI NUCLEI DELLA BASE Stefano Pensiero SC Oculistica e Strabologia IRCCS
Dettaglinon considera la VE come entità clinica
Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli studi di Pisa Tesi di Laurea REPERTI OTONEUROLOGICI NELLA VERTIGINE EMICRANICA Relatore: Chiar.mo Prof. Stefano SELLARI FRANCESCHINI Candidato: Salvatore
DettagliTrasduzione sensoriale
Trasduzione sensoriale Prima fase di elaborazione dello stimolo, comune a tutti i sistemi sensoriali Il neurone sensoriale traduce gli eventi fisici in segnali elettrici che viaggiano attraverso le fibre
DettagliI movimenti saccadici servono a ridirezionare il più velocemente possibile la linea di sguardo
I movimenti saccadici servono a ridirezionare il più velocemente possibile la linea di sguardo Saccades Rapid, refixating eye movements that take the fovea from point to another reading, scanning a visual
Dettagli