Articolazione temporo-mandibolare
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- Celia Perini
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1 Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME ARTICOLARE Prof.ssa Florence Di Muro Articolazione temporo-mandibolare Condiloidea, non tipica, 2 gradi di libertà Segmenti: osso temporale, mandibola Condilo e cavità glenoide dell osso temporale; condilo della branca montante della mandibola 1
2 Articolazione temporo mandibolare La discordanza delle superfici articolari controbilanciata dal menisco interarticolare, mentre permette movimenti differenti, ne limita l ampiezza anche se non ne diminuisce la validità Sul piano frontale Posizione zero La mandibola si trova in rapporto simmetrico con il mascellare e ciò si evidenzia con la corrispondenza della fossetta del mento con il naso Sul piano sagittale Le due arcate dentarie sono a contatto (occlusione) Sul piano orizzontale Si ha corrispondenza delle arcate dentarie tranne che anteriormente, dove l arcata inferiore appare leggermente arretrata rispetto alla superiore 2
3 Abbassamento sollevamento I denti lasciano il loro contatto per determinare l apertura della bocca Ampiezza: 4-6 cm Movimento sul piano sagittale Osservare se durante l apertura si verificano deviazioni della mandibola dalla linea mediana La deviazione verso sinistra con descrizione di una curva a C indica un ipomobilità dell articolazione temporo-mandibolare localizzata sul lato ocnvesso della curva a C o un ipermobilità dell articolazione sul lato concavo. Una deviazione con curva a S può indicare uno squilibrio muscolare o la lussazione di un condilo. Fattori limitanti: legamento temporo-madibolare Esame articolare abbassamento Paziente seduto Si valutano i movimenti della mandibola calcolando la distanza in cm fra le due arcate dentarie a livello degli incisivi alla apertura della bocca Inserendo due o tre dita flesse della mano tra i denti incisivi centrali superiori e inferiori che distano tra loro mm, è possibile anche utilizzare un centimetro misurando la distanza 3
4 Movimenti di lateralità L atteggiamento assunto dalla mandibola a movimento terminato, è quello di uno spostamento verso il lato sinistro o destro Movimento sul piano frontale Ampiezza: 1-1,5 cm per lato Fattori limitanti: il valore diminuisce con l apertura della bocca per la maggior tensione dell apparato capsulo-legamentoso Esame articolare movimenti di lateralità Si misura l intervallo sul piano frontale tra gli spazi interdentali degli incisivi anteriori delle due arcate L escursione articolare normale è compresa tra 5 e 12 mm. 4
5 Protrazione retrazione L arcata dentaria si porta in avanti per sorpassare l arcata dentaria superiore Movimento sul piano orizzontale Ampiezza: circa 1 cm Fattori limitata da: legamento temporo-mandibolare Esame articolare protrazione retrazione Il movimento dovrebbe essere sufficiente a permettere la sporgenza dell arcata dentaria inferiore rispetto a quella superiore Si misura la distanza antero-posteriore tra le due arcate a livello degli incisivi centrali superiori e inferiori La protrusione normale dalla posizione di riposo varia da 3 a 7 mm 5
6 Articolazioni: Gabbia toracica Condrosternali o sterno-costali (I sincondrosi, altre artrodie) Faccette articolari dal lato costale, faccette articolari sul lato sternale costo-vertebrali: (doppia artrodia) fra la testa costale e il disco intervertebrale ed i corpi vertebrali costo-trasversarie (artrodia) fra la tuberosità costale e l apofisi trasversa della vertebra sottostante Gabbia toracica Le articolazioni costo vertebrali e costo-trasversarie permettono un movimento angolare (rotazione attorno ad un asse passante per il centro) che determina una elevazione delle coste durante l atto inspiratorio. Tale movimento modifica le misure dei tre diametri della gabbia toracica (trasverso, ant post, verticale) con modalità diverse a seconda che interessi il costato superiore (verticale, antero posteriore) inferiore (verticale, antero posteriore, trasverso) o intermedio (verticale, trasverso) 6
7 Posizione zero È quella che assume la gabbia toracica alla fine di una espirazione normale con rachide dorsale in posizione 0. Le coste si dirigono da dietro in avanti e dall alto verso il basso. Premesse Esame articolare Non è importante la misurazione dei movimenti costali ma è importante la valutazione degli effetti dei movimenti stessi quindi le variazioni dei diametri e della circonferenza del torace. Per questo scopo ci si serve di metodiche diverse 7
8 Nastro metrico Misurazione con nastro metrico delle variazioni di circonferenza a livello: della III costa (ascellare): incremento di 6-6,5 cm 3 dita sotto il processo xifoideo (epigastrica): di 2-2,5 cm dell ultima costa (sub costale): di 1-1,5 cm Dopo la massima inspirazione e la massima espirazione Cirtometro Registrazione grafica, mediante uno strumento modellabile, della forma e dei diametri toracici ai diversi livelli e nelle varie situazioni respiratorie (cirtometria) Livello Punti di repere anteriori Punti di repere posteriori Intermedio Apofisi xifoidea Processo spinoso corrispondente D 11 Superiore Ascella Processo spinoso corrispondente D11 Inferiore Ultima costa Processo spinoso corrispondente D11 Rilevazione a riposo, in inspirazione, in espirazione 8
9 Articolazione sacroiliaca Artrodia Segmenti: sacro, bacino (superfici articolari: faccetta auricolare dell ileo, superficie auricolare dell ala sacrale) Gradi di libertà: nessuno ma piccoli movimenti di scivolamento sul piano sagittale: nutazione e contro nutazione Non valutabile con l esame articolare Posizione zero Sacro Sul piano frontale continua il rachide dorso lombare, la linea che unisce le apofisi spinose è rettilinea Sul piano sagittale forma una curva a convessità posteriore di circa 40 Sul piano orizzontale le vertebre sono fuse, le apofisi spinose corrispondenti 9
10 Bacino Posizione zero Sul piano sagittale l asse longitudinale del bacino è convenzionalmente indicata come la perpendicolare tracciata dal gran trocantere alla linea che unisce SIAS e SIPS (che è inclinata di 10 rispetto all orizzontale) Sul piano frontale la linea bisiliaca è parallela al terreno Sul piano orizzontale le SIAS sono su uno stesso piano frontale Nutazione contronutazione NUTAZIONE o flessione, CONTRONUTAZIONE o estensione Movimenti sul piano sagittale Movimenti molto limitati, ma importanti per gli adattamenti del bacino durante il travaglio del parto, per compensare le limitazioni di movimento dell anca nell artrosi, per aumentare la possibilità del tronco nei paraplegici 10
11 Nutazione contronutazione NUTAZIONE: il sacro ruota in modo che la il promontorio si sposta in avanti-basso mentre la punta del sacro e l estremità del coccige si spostano indietro Fattori limitanti: legamento sacro-iliaco anteriore, legamento sacro ischiatico anteriore CONTRONUTAZIONE: la base del sacro si raddrizza mentre il promontorio si sposta in alto e in dietro e l estremità inferiore del sacro e la punta del coccige si spostano in basso e in avanti Fattori limitanti: legamento ileo-lombare posteriore, legamento sacroiliaco Sinfisi pubica Anfiartrosi con motilità scarsa o nulla, verso la fine della gravidanza, all epoca del parto, l imbibizione acquosa delle parti molli permette dei deboli movimenti di scorrimento e allargamento di un pube rispetto all altro Nessun grado di libertà ma piccoli movimenti di scivolamento in antero-posteriore (piano orizzontale) e verticale (piano frontale) durante l espletamento del parto Non valutabile con l esame articolare 11
12 Articolazione sacrococcigea Unisce il sacro al coccige Anfiartrosi, con superfici articolari ellittiche È dotata di movimenti di flesso-estensione che sono essenzialmente passivi e che intervengono della defecazione e durante il parto 12
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