Problemi di diagnosi cura assistenza. Centro Auto Mutuo Aiuto Alzheimer 22/10/2015

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1 Corso Assistenti familiari 2015 Problemi di diagnosi cura assistenza Centro Auto Mutuo Aiuto Alzheimer 22/10/2015 Dott. Antonio Lacetera

2 La demenza è il prototipo delle malattie geriatriche Approccio multidisciplinare e multidimensionale : Problemi sanitari assistenziali sociali familiari economici etici

3 Alcune domande sulla malattia di Alzheimer 1 1)Da dove deriva il nome? 2)Perché da qualche anno si parla di più della malattia di Alzheimer? 3)Come si manifesta? 4)Quali sono i sintomi d esordio e come si sospetta? 5)Oltre la M. di Alzheimer ci sono altre forme di Demenza? 6)Quali sono le cause della DA? 7)La DA è ereditaria?

4 Domande sulla Malattia di Alzheimer 2 8) Come si arriva alla diagnosi? 9) E utile fare una diagnosi precoce di Demenza? 10) E possibile guarire? 11) Esistono trattamenti efficaci? 12) Quali sono i luoghi di cura più adatti? 13) Quale atteggiamento bisogna tenere con un paziente con comportamenti anomali?

5 PREMESSA o La malattia di Alzheimer non rappresenta un invecchiamento precoce o L invecchiamento non è una malattia ma un processo fisiologico o La Demenza non è conseguenza inevitabile dell invecchiamento

6 Invecchiamento fisiologico NESSUN VECCHIO DIMENTICA DOVE HA NASCOSTO IL SUO TESORO

7 INVECCHIAMENTO FISIOLOGICO DETERIORAMENTO COGNITIVO LIEVE (SMEMORATEZZA BENIGNA) (MCI) INVECCHIAMENTO PATOLOGICO ( demenza)

8 Di fronte ad un paziente con disturbi mnesici e/o comportamentali, bisogna chiedersi: ESISTE UN DETERIORAMENTO COGNITIVO? IL DETERIORAMENTO COGNITIVO E COMPATIBILE CON UNA DIAGNOSI DI DEMENZA? QUAL E LA POSSIBILE EZIOLOGIA?

9 Perché una diagnosi precoce di demenza? Intervenire tempestivamente sulle forme reversibili Attuare terapie che possano rallentarne la progressione Potenziare e stimolare le capacità cognitive residue Adottare misure che riducano gli effetti della comorbilità Pianificare gli interventi necessari ad affrontare i problemi connessi con la progressione della malattia da parte del paziente e della famiglia.

10 Le condizioni cliniche nelle quali si può manifestare un declino cognitivo nell anziano sono: DEMENZA DELIRIUM DEPRESSIONE MAGGIORE PSICOSI (Schizofrenia- Parafrenia) MILD COGNITIVE IMPAIRMENT

11 DEFINIZIONE La Demenza è una sindrome clinica caratterizzata dalla perdita di più funzioni cognitive tra le quali invariabilmente la memoria - di entità tale da interferire con le usuali attività sociali e lavorative

12 Come si manifesta: sintomi d esordio DIFFICOLTA : o apprendere e ricordare nuove informazioni o eseguire compiti complessi o eseguire ragionamenti o mantenere comportamenti socialmente adeguati o orientarsi nel tempo e nello spazio o linguaggio

13 Danno Funzionale Sfera Sociale : o Lavoro o Gestione economica o Appuntamenti o Corrispondenza o Viaggi Sfera personale o Vestiario o Igiene personale o Cura del proprio aspetto o Utilizzo elettrodomestici o Hobbies

14 Dimensione del problema Fano Popolazione Ultrasessantacinquenni: 23% Demenze: Prevalenza 6-7% >65 Valore assoluto: 1000 Incidenza 1%(>65) all anno

15 Distribuzione delle varie forme di 1% 13% demenza 40% 14% 2% 55% 40% 15% Mild cognitive impairment Alzheimer s disease Dementia with Lewy bodies Vascular Mixed Other 20% Alzheimer s mild Alzheimer s moderate Alzheimer s severe Source: Icon and Landis, Fall 2000

16 PREVALENZA DELL AD Prevalenza (%) Età (anni)

17 Prognosi o Varia a seconda della eziologia: da pochi mesi a diversi anni o Nella M. di Alzheimer l aspettativa di vita media al momento della diagnosi è di anni

18 STADI DELLA AD LIEVE deficit di memoria a breve termine disorientamento nello spazio difficoltà nel far fronte ai problemi quotidiani cambiamenti di personalità e alterata capacità di giudizio MODERATA difficoltà nell'esecuzione delle normali attività quotidiane (alimentarsi, vestirsi, lavarsi) agitazione psico-motoria disturbi del sonno difficoltà nel riconoscere familiari ed amici GRAVE disturbo di espressione e comprensione del linguaggio inappetenza e dimagrimento incontinenza totale dipendenza dagli altri

19 Storia naturale della AD Mini Mental State Examination score Mild Moderate Severe sintomi diagnosi perdita dell autonomia disturbi comportaentali Ricovero in RSA morte Years Feidman and Gracon, 1996

20 ETIOLOGIA: NON SOLO ALZHEIMER Demenze Primarie : Altre: M. Alzheimer % DFT; D. a corpi di Lewy; Paralisi sopranucleare progressiva; Degenerazione cortico-basale % Demenze secondarie: Altre: Demenza vascolare % Ipotiroidismo; AIDS; Vit B12; S.M. etc

21 DIAGNOSI DIFFERENZIALE MALATTIA DI ALZHEIMER Insorgenza e progressione graduali Occasionale presenza di fattori di rischio vascolare Deterioramento globale delle funzioni cognitive DEMENZA VASCOLARE Insorgenza acuta Costante presenza di fattori di rischio vascolare Lesioni di origine vascolare alla TAC o RMN encefalo

22 DIAGNOSI DIFFERENZIALE CAUSE REVERSIBILI DI DEMENZA Depressione Reazioni farmacologiche Alterazioni metaboliche Deficit nutrizionali Traumi cranici

23 MALATTIA DI ALZHEIMER Etiologia Multifattoriale: cause genetiche cause ambientali caratteristiche personali cause sociali Anatomia Patologica: rarefazione cellulare accumulo di sostanze (placche-grovigli)

24 Fattori di rischio: o Età o Storia familiare Malattia di Alzheimer o Sindrome di Down in famiglia o Trauma cranico con perdita di coscienza o Depressione o Apo E 4 Incerti: o Livello di istruzione; Fumo; Pesticidi; Alluminio; Fattori di rischio vascolari

25 STRUMENTI DIAGNOSTICI Anamnesi familiare e patologica Esame obiettivo generale Esame neurologico Esami di laboratorio (FT3, FT4, TSH, vit. B12, acido folico, sierologia della lue) Test neuropsicologici Esami neuroradiologici (TAC o RMN encefalo)

26 PAZIENTI AFFETTI DA DEMENZA: ESAMI DI ROUTINE Esami ematochimici ed ematologici Esame delle urine Funzionalità tiroidea Vitamina B12 e folati Sierologia per la sifilide Rx torace Elettrocardiogramma

27 STRUMENTI DI SUPPORTO ALLA DIAGNOSI Esami neuroradiologici (TAC o RMN encefalo SPECT PET) Esami di laboratorio (FT3, FT4, TSH, Vit. B12, acido folico, sierologia della lue) Test neuropsicologici Dosaggi liquorali

28 Sintomi ocognitivi ocomportamentali oaffettivi

29 Sintomi cognitivi o Memoria: episodica-semantica-procedurale o Attenzione o Linguaggio o Orientamento spaziale o Orientamento temporale o Funzioni esecutive o Aprassia- Afasia-Agnosia o Consapevolezza

30 o Deliri o Allucinazioni o Misidentificazioni Disturbi comportamentali o Agitazione psico-motoria o Irrequietezza motoria (sindrome del tramonto) o Anoressia-Iperfagia o Disturbi del sonno o Aggressività o Disinibizione

31 Sintomi Affettivi o Ansia o Depressione o Cambiamento di personalità

32 DEPRESSIONE E DEMENZA La depressione può: Precedere Seguire Essere in comorbilità Confondersi..con la demenza

33 Diagnosi o Anamnesi o Esame obiettivo generale-neurologico-mentale o Esami ematochimici o Esame neuro-psicologico o Indagini neuroradiologiche(tac-rmno SPECT-PET) Raramente: o EEG-Rachicentesi-Metalli-Altri La diagnosi di certezza si ha solo post-mortem: in vita si fa diagnosi di M. di Alzheimer probabile o possibile

34 Terapia Bisogna evitare: o NICHILISMO o ACCANIMENTO

35 Terapie farmacologiche e non farmacologiche prospettive terapeutiche Terapie farmacologiche o Colinomimetici-Neurolettici-Ansiolitici Antidepressivi-Eliminazione di farmaci Terapie non farmacologiche o ROT-Terapia della riminiscenza- Musicoterapia-Aromoterapia-Riabilitazione cognitiva- Interventi sull ambiente o Prospettive future : o Vaccino-NGF- Terapia genica-cellule staminali

36 Residenza Protetta Domicilio Quale il Luogo di CURA? Ospedale RSA Centro Diurno

37 Grazie. per l attenzione

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