STUDIO LEGALE Avvocato Maria Elena D Oronzo Viale di Pini Pulsano (TA)

Transcript

1 TRIBUNALE DI TARANTO Ricorso ex 14 ter e ss. L n. 3 per l ammissione alla procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento Per il Sig. MARIANO Guglielmo, nato a Taranto il 11/03/1968, C.F. MRNGLL68C11L049M, residente in Taranto alla via Cesare Battisti n. 167 ed. D sc. B Nonché Per il Sig. MARIANO Alberto, nato a Taranto il , C.F. MRNLRT99H09L049Q, residente in Taranto alla via C. Battisti n. 167 ed. D sc. B, elettivamente domiciliati ai fini della presente procedura in Pulsano (TA), alla via dei Pini n. 13 presso e nello studio dell Avv. Maria Elena D Oronzo, C.F. DRNMLN57A45H090Z pec: mariaelena.doronzo@legalmail.it, che li rappresenta e difende giusta procure unite in calce al presente atto. L avvocato D Oronzo dichiara di voler ricevere tutte le comunicazioni e/o notificazioni all indirizzo pec sopra indicato. Premesso che: - I ricorrenti sono membri conviventi della stessa famiglia (padre e figlio) [All. 1]; - Versano in una situazione di sovraindebitamento, così come definita dall art. 6, comma 2 L. 27/01/2012 n. 3; - La complessiva situazione di sovraindebitamento del Sig. Mariano Alberto ha un origine comune ex art. 7 bis L. 27/01/2012 n. 3 con quella del genitore Sig. Mariano Guglielmo; - Sussistono per gli stessi i presupposti di ammissibilità ex art. 7 della L. 27/01/2012 n. 3 ovvero: o Non sono soggetti a procedure concorsuali vigenti e previste dall art. 1 del R.D. n. 267 del 16/03/1942, o sono privi dei requisiti soggettivi ed oggettivi per la sottoposizione al fallimento, o non hanno fatto ricorso nei precedenti cinque anni alla procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento ex legge 27/01/2012 n. 3, o non hanno posto in essere atti in frode ai creditori, o hanno fornito tutta la documentazione necessaria alla ricostruzione della di loro situazione economica e patrimoniale;

2 - Su ricorso del Sig. Mariano Guglielmo il Tribunale ha nominato, ai sensi dell art. 15 della L. 27/01/2012, il Dott. Marcello CARONE con studio in Taranto alla via Galeso n. 76, indirizzo pec quale Gestore della Crisi incaricato per la procedura [All. 2]. Successivamente previa istanza di integrazione presentata da Mariano Alberto al Settore Volontaria Giurisdizione del Tribunale di Taranto [All. 3], il Gestore della Crisi estendeva la istruttoria al Sig. Mariano Alberto in quanto cointestatario della casa di abitazione e del mutuo garantito da ipoteca iscritta sulla stessa, occupandosi così di entrambi i ricorrenti, membri della stessa famiglia, nella medesima procedura, nel rispetto dell economia processuale e a maggiore vantaggio dei creditori. Con l ausilio del Professionista nominato è stata possibile la ricostruzione della complessiva situazione debitoria del Sig. Mariano Guglielmo che, come su accennato, coinvolge, quale cointestatario del bene immobile e obbligato in solido del mutuo ipotecario, ottenuto per esigenze del nucleo familiare, anche il di lui figlio Mariano Alberto. Analizzate con l ausilio del gestore le ipotesi possibili, vale a dire l accordo di composizione o la procedura liquidatoria, è risultato inevitabile il ricorso alla procedura di liquidazione del patrimonio. - Cause della crisi. Le cause del sovraindebitamento scaturiscono da una serie di vicende che hanno caratterizzato la vita personale e, di conseguenza, la vita lavorativa di Mariano Guglielmo che, unita alla crisi economica generale cominciata nel passato decennio e al sovrafinanziamento favorito da banche e società finanziarie, hanno progressivamente comportato debiti sempre più ingenti rispetto agli introiti derivanti dall attività commerciale del debitore, conducendo lo stesso ad una condizione di progressiva incapacità a farvi fronte. V è da ricordare che il ricorso al credito, in situazioni caratterizzate dal susseguirsi di vicende personali di natura avversa, conducono a volte il comune consumatore, non dotato di competenze e cognizioni tecniche, in un groviglio debitorio non minuziosamente calcolato e questo è proprio il caso dell istante. Nello specifico: - Il Sig. Mariano Guglielmo, a far data dal 2001, diveniva titolare di un piccolo esercizio commerciale, avente ad oggetto la vendita di prodotti ortofrutticoli, che gestiva assieme alla moglie. Successivamente, l improvviso decesso di quest ultima, procurava grave nocumento all attività commerciale e agli equilibri socio-economici del nucleo familiare.

3 - Nel 2006 il Sig,.Mariano Guglielmo acquistava un autovettura-cabinato utilizzabile per l attività e per la famiglia, tramite prestito finalizzato con Prestitempo, gruppo Deutsche Bank, di ,00 [All. 4]. - Nel 2007, per le continue sollecitazioni della Banca Carime, con l autorizzazione del G.T., rinegoziava il mutuo fondiario, stipulato nel 1999 con la defunta moglie, con un nuovo mutuo di ,15 cointestato con il di lui figlio minore Alberto (di anni otto), proprietario dell immobile al 25% per successione legittima della madre [All. 5 All. 5 bis]. Il retratto di tale finanziamento veniva destinato alla estinzione del precedente mutuo per ,14, alla estinzione di un piccolo prestito in corso con la stessa banca per 3.900,37, al pagamento di polizze assicurative legate al mutuo per 2.256,15, al pagamento di spese e commissioni per 358,84, a lavori di ristrutturazione della propria abitazione per ,00 c.ca. mentre e la parte restante di 8.300,00 c.ca sopperiva a esigenze dell attività commerciale. - Nel 2008, nonostante gli sforzi profusi, l attività non riusciva a conseguire i profitti sperati, adeguati a fronteggiare tutti gli impegni assunti per l esercizio commerciale e per le necessità personali e del nucleo familiare. Al fine di acquisire liquidità per fronteggiare il regolare pagamento delle rate del mutuo e del prestito nonché provvedere, per il negozio, agli inderogabili lavori d adeguamento a norme igieniche, scaffalature e registratore di cassa, che richiedevano una copertura finanziaria di ,00 circa, il Sig. Mariano ricorreva ad un finanziamento di ,00 che Unicredit Consumer banca erogava senza valutare l effettivo merito creditizio e gli impegni rateali già in corso [All 6]: con quest ultimo finanziamento, infatti, il Sig. Mariano finiva per assumere impegni per rate mensili di 1.444,39. Il retratto di tale finanziamento veniva destinato ai lavori necessari per il negozio per ,00 c.ca, a fronteggiare correntemente, per 12 mesi, il pagamento delle rate del mutuo per e del finanziamento Prestitempo-Deutsche Bank per 3.500,00 destinando la restante somma di 2.000,00 alle esigenze familiari, il tutto nell attesa che la situazione economica del mercato potesse finalmente riprstinarsi favorevolmente. - La sofferenza economica raggiungeva il culmine nell anno 2009 a causa della crisi economica, iniziata nell anno Il volume d affari si riduceva drasticamente e il sig. Mariano Guglielmo distoglieva la liquidità disponibile dal rientro dei finanziamenti per destinarla esclusivamente all attività commerciale che rappresentava la fonte di sostentamento, costituiva il posto di lavoro del Sig. Mariano. Il reddito mensile risultava

4 appena sufficiente finanziamenti rimanevano impagate. ai bisogni primari della famiglia e, di conseguenza, le rate dei - Nel 2011, ormai impossibilitato a sostenerne le spese, il sig. Mariano chiudeva il negozio, anche se la cessazione formale dell attività veniva comunicata solo nel 2012 [All. 7]. Da allora veniva ad occuparsi solo di piccoli lavoretti saltuari sino ad essere assunto come operaio alle dipendenze di Pascar srl, attuale datore di lavoro - Le rate di mutuo erano state regolarmente pagate fino al con debito in linea capitale pari a ,68; le rate del prestito per l auto (Deutsche bank-prestitempo) erano state pagate fino alla scadenza del 15/09/2009 con debito in linea capitale pari a 8.966,22; le rate del finanziamento con Unicredit consumer erano state pagate fino al con debito in linea capitale pari a ,17. - L assenza di liquidità aveva impedito al Sig. Mariano di pagare anche le imposte e i contributi e da ciò ne è derivato un pesante debito fiscale affidato all Agenzia delle Entrate Riscossione. Nel 2009 i debiti erariali ammontavano a 7.012,58 e i debiti contributivi a 5.346,49. Gli importi successivamente iscritti a ruolo per accertamenti induttivi, si riferivano agli anni 2010 e 2011, quando l attività commerciale era in via di cessazione. L accumulo di cartelle esattoriali per accertamenti non contestati, sanzioni e interessi, per contributi previdenziali e per tributi locali, oltre a onorari legali, spese straordinarie condominiali contribuiscono all indebitamento dell istante per l importo complessivo di ,78 al [All ] - Attualmente il Sig. Mariano Guglielmo convive con la Sig.ra Mariano Caterina che svolge lavori saltuari e occasionali [All. 11]. - Il Sig. Mariano Guglielmo percepisce un attuale reddito medio, calcolato in termini annui sulla base delle 13 mensilità, pari a 1445,72 mensili e, considerato il canone di locazione di 400,00 che dovrà affrontare, le spese correnti mensili necessarie al sostentamento del nucleo familiare ammontano a 1.221,00 al minimo [All. 12]. - Il Sig. Mariano Alberto, figlio convivente di Mariano Guglielmo, è studente universitario, privo di redditi. Segue gli studi con profitto e i suoi meriti, tramite le borse di studio, ne consentono il proseguimento. L assegno studio universitario viene lui erogato da Adisupuglia [All. 13- All. 13 bis]. Lo stesso è proprietario della quota del 25% della casa familiare per causa di successione legittima della defunta madre.

5 - Il Sig. Mariano Alberto risulta inconsapevolmene coinvolto nel sovraindebitamento familiare in ragione del mutuo fondiario che, nell anno 2007, con l autorizzazione del Giudice Tutelare, il di lui genitore stipulava anche a suo nome con la Banca Carime [All. 5 All. 5 bis]]. - Le cause dell indebitamento, pertanto, risiedono nella perdita di un adeguato reddito da parte del Sig. Mariano Guglielmo e nella inadeguatezza della di lui retribuzione a fronteggiare l ammontare dell indebitamento. - Sussiste oggi, come infra sarà dettagliato, un pesante squilibrio tra le obbligazioni assunte e la capacità reddituale, che rende inevitabile il ricorso alla procedura liquidatoria; La situazione patrimoniale del Sig. Mariano Guglielmo, alla data di presentazione del presente ricorso, evidenzia le seguenti poste: VALORI PATRIMONIALI ATTIVI STIMATI Valore stimato del patrimonio immobiliare ,00 Valore stimato del patrimonio mobiliare ,00 Valore complessivo del patrimonio ,00 TIPOLOGIA DEBITO VALORI PATRIMONIALI PASSIVI ACCERTATI Debito Residuo % Tot. Rata Media Mensile % Tot. Mutuo Ipotecario immobiliare ,68 26,84% 506,59 25,29% Credito garantito da pegno No vendita bene ,53 26,80% 540,30 26,97% Tributi ,74 20,38% 511,10 25,52% Fin. Credito al consumo ,61 8,43% 395,00 19,72% Contributi ,02 6,89% 0,00 0,00% Interessi Tributi ,07 5,62% 0,00 0,00% Sanzioni Contributi 3.702,20 1,89% 0,00 0,00% Apertura di credito in c/c 3.123,00 1,59% 0,00 0,00% Sanzioni Tributi 1.583,16 0,81% 0,00 0,00% Prestiti da terzi 910,00 0,46% 50,00 2,50% Interessi Contributi 603,59 0,31% 0,00 0,00% Totale Debito residuo ,60 100, ,99 100,00 Oltre a spese ed interessi in corso di maturazione.

6 La situazione patrimoniale del Sig. Mariano Alberto, alla data di presentazione del presente ricorso, evidenzia le seguenti poste: VALORI PATRIMONIALI ATTIVI STIMATI Valore stimato del patrimonio immobiliare ,00 Valore stimato del patrimonio mobiliare Valore complessivo del patrimonio ,00 TIPOLOGIA DEBITO VALORI PATRIMONIALI PASSIVI ACCERTATI Debito Residuo % Tot. Rata Media Mensile % Tot. Mutuo Ipotecario - Iseo spv srl ,68 100% 506,59 100% TOTALE COMPLESSIVO , , Oltre a spese ed interessi in corso di maturazione. E così, il nucleo familiare presenta la seguente situazione patrimoniale complessiva: VALORI PATRIMONIALI ATTIVI STIMATI Valore stimato del patrimonio immobiliare ,00 Valore stimato del patrimonio mobiliare ,00 Valore complessivo del patrimonio ,00

7 VALORI PATRIMONIALI PASSIVI ACCERTATI TIPOLOGIA DEBITO Debito Residuo % Tot. Rata Media Mensile % Tot. Mutuo Ipotecario immobiliare ,68 26,84% 506,59 25,29% Credito garantito da pegno No vendita bene ,53 26,80% 540,30 26,97% Tributi ,74 20,38% 511,10 25,52% Fin. Credito al consumo ,61 8,43% 395,00 19,72% Contributi ,02 6,89% 0,00 0,00% Interessi Tributi ,07 5,62% 0,00 0,00% Sanzioni Contributi 3.702,20 1,89% 0,00 0,00% Apertura di credito in c/c 3.123,00 1,59% 0,00 0,00% Sanzioni Tributi 1.583,16 0,81% 0,00 0,00% Prestiti da terzi 910,00 0,46% 50,00 2,50% Interessi Contributi 603,59 0,31% 0,00 0,00% Totale Debito residuo ,60 100, ,99 100,00 Oltre a spese ed interessi in corso di maturazione. Il debito familiare residuo totale accertato pesa mensilmente con una rata media mensile pari a 2.002,99 pari al 138,55% del reddito netto mensile. Si evidenzia che l importo complessivo del Debito residuo indicato comprende esazioni dell Agenzia Entrate Riscossione per l importo di ,26 corrispondente al valore delle cartelle a carico del Sig. Mariano Guglielmo alla data del al lordo delle sospensioni disposte dagli Enti impositori, in esecuzione del Decreto Sostegni (art. 4 D.L n. 41), di ,13 pur in presenza dell inferiore importo a debito riportato dall estratto di ruolo, pari data, di ,13 [All. 14]. Ove tale inferiore importo fosse confermato, il debito residuo totale del nucleo familiare risulterebbe pari a ,47. Spese di procedura

8 A tali importi dovranno essere aggiunti i costi di procedura, in prededuzione, qui preventivati, in via prudenziale, come segue: CREDITORE NATURA TOTALE Gestore della Crisi Prededuzione 6.739,68 Spese legali Prededuzione 3.647,80 F.do spese imprev Prededuzione 2.000,00 TOTALE Prededuzione ,48 In merito si specifica che: Il compenso per il Gestore della crisi è stato calcolato dal Gestore secondo i parametri del D.M. n. 202/2014, come da preventivo sottoscritto tra le parti che si allega [All. 15]; Il compenso dello scrivente legale per Assistenza, Istruttoria, Redazione e presentazione del ricorso per l accesso alla procedura di liquidazione del patrimonio è stato calcolato in misura forfetaria convenuta tra le parti ( % spese generali + 4% Cassa Avvocati + IVA), come da preventivo sottoscritto tra le parti che si allega [All. 16]; E stata prevista una misura cautelativa per spese impreviste di procedura pari a 2.000,00. Totale Passivo Si riportano di seguito i dati relativi all esposizione debitoria familiare complessiva, tenuto conto dei costi di procedura, riuniti per natura del credito: CREDITORE TOTALE Spese procedura ,48 Crediti Ipotecari ,68 Crediti pignoratizi ,53 Crediti privilegiati ,78 Crediti chirografari ,61 TOTALE ,08

9 Iniziative giudiziarie intraprese dai creditori Alla data odierna sono in corso le seguenti procedure esecutive presso il Tribunale di Taranto: 1 Procedura esecutiva Immobiliare a carico di Mariano Guglielmo e Mariano Alberto, Creditore procedente Iseo spv (cessionaria Ubi Banca, già Banca Carime spa), Creditori intervenuti Equitalia Pragma S.p.A. ed Equitalia sud S.p.A.; R.G.E. n. 596/2014 (inattivi in tale procedura e che, successivamente, hanno promosso esecuzione diretta con pignoramento dello stipendio), stato Attesa esito vendite delegate. Si segnala che il mutuo fondiario per cui è esecuzione fu stipulato per importo superiore ai limiti di cui all art. 38 T.U.B.[All. 17]; 2 Pignoramento dello stipendio a carico di Mariano Guglielmo, R.G.E. 1041/2020, Creditore procedente Danubio srl (cessionaria Unicredit Banca) per finanziamento di ,00; assegnazione con ordinanza del G.E. del per ,53 a seguito di Decreto Ingiuntivo non opposto. Si segnala che dall analisi effettuata è emerso che il finanziamento è stato erogato in presenza di un rapporto rata/reddito del 54,03%, ad un tasso effettivo superiore al Tasso soglia vigente all epoca dell erogazione, l illegittimità è stata oggetto di opposizione all esecuzione ex art. 615 cpc che è stata respinta per Decreto ingiuntivo non opposto [All. 18- All. 19]; 3 Pignoramento dello stipendio a carico di Mariano Guglielmo, Atto di pignoramento n del per ,36 mediante procedura diretta da parte di Agenzia Entrate Riscossioni per quota mensile di 130,55, non opposto. Si segnala che l importo di ,00 si riferisce a partite il cui importo risulterebbe prescritto alla data del [All. 20]; Pignoramento dello stipendio a carico di Mariano Guglielmo, Atto di pignoramento n. 2019/ del per 2.872,02 mediante procedura diretta da parte di SO.G.E.T. S.p.A. per quota mensile di 130,55, non opposto. Si segnala che, a fronte dell importo di 2.872,02, il datore di lavoro ha versato ad oggi la somma di 2.076,50 e che il debito, comprensivo di interessi, alla data del risulta pari a [All. 21 All. 22]; 5 Procedura di pignoramento dello stipendio a carico di Mariano Guglielmo, R.G.E. n. 786/2020, Creditore procedente Fire spa per conto di Isabel spv, cessionaria Deutsche Bank-Prestitempo, non ancora definita, opposta per presenza di illegittimità nel calcolo degli interessi di mora, prossima udienza Per tale procedura il datore lavoro del Sig. Mariano, Pascar srl, come risulta dalle

10 buste paga allegate, ha accantonato sino alla data del , quote di stipendio pari ad 3.168,46, evidenziate nel patrimonio mobiliare ma escluse dalla relativa valutazione [All. 23 All. 24]. VALORI PATRIMONIALI ATTIVI OFFERTI IN LIQUIDAZIONE Patrimonio Immobiliare Il patrimonio immobiliare dei ricorrenti è rappresentato dall appartamento a suo tempo acquistato dai coniugi Mariano Guglielmo e Carotenuto Domenica quale prima casa del nucleo familiare. Per successione legittima di Carotenuto Domenica il Sig. Mariano Alberto ne è divenuto proprietario per la quota del 25%; il Sig. Mariano Guglielmo ne è proprietario per la restante quota del 75%. L immobile, adibito ad abitazione familiare, è sita nel comune di Taranto, alla via Cesare Battisti n. 167/D sc. B, censita al catasto Fabbricati c.s. [All. 25]: Categoria Catastale Valore di Stima Prov. Comune (ITA) Indirizzo Foglio Partic ella Sub Consistenza Rendita catastal Abitazione di tipo popolare cat. A/4 cl ,00 TA TARANTO VIA CESARE BATTISTI 167/D SC. B VANI 6,5 MQ ,75 Tale immobile, oggetto di procedura esecutiva immobiliare n. 596/2014, in data è stato valutato ,00, il cui valore a base d asta è stato indicato in ,00 come risulta dal rapporto di valutazione redatto dall Ing. Daniela Picciarelli qui allegato [All. 26]. Lo stesso è stato oggetto di recente stima predisposta in data dal Geom Nunzio Sgobio [All. 27], che lo ha valorizzato prudenzialmente in ,00. Sul predetto bene sono iscritte le seguenti ipoteche: - Ipoteca volontaria iscritta in data a favore di Banca Carime a garanzia del mutuo; - Ipoteca legale iscritta in data a favore di Equitalia Pragma S.p.A,; - Ipoteca legale iscritta in data a favore di Equitalia sud S.p.A.; - Pignoramento immobiliare in data per procedura esecutiva n. 596/2014. Patrimonio Mobiliare

11 Il Sig. Mariano Alberto, studente universitario privo di redditi, non possiede beni mobili [All. 28 All 29]. Il Sig. Mariano Guglielmo, e quindi il nucleo familiare, dispone dei seguenti: Descrizione - Marca-modello Percentuale di proprietà Quantità Matricola -Targa Anno immatric. Valore di realizzo FURGONE PER TRASPORTO COSE E PERSONE 100,00% 1 DC700BV APPARECCHIO TELEVISIVO con dubbio valore di realizzo 100,00% 1 0 LAVABIANCHERIA con dubbio valore di realizzo 100,00% 1 0 PIANO COTTURA con dubbio valore di realizzo 100,00% 1 0 libretto postale coint. con la defunta moglie bloccato e smarrito 100,00% 0 quote stipendio pignorate e non ancora assegnate al ,00% 3168,5 0 T.F.R. maturato al al netto imposta 19% 100,00% Il Furgone è stato oggetto di fermo amministrativo da parte di Soget S.p.A,, ed è inutilizzato dal La quotazione riferita agli automezzi dello stesso tipo ed anno di immatricolazione risulta oggi pari a 4.000,00. In via cautelare è stato indicato un valore di realizzo pari al 50% [All. 30]. Gli elettrodomestici non sono commerciabili e, poichè le spese di vendita non giustificherebbero gli eventuali incassi, non è stato attribuito ad essi alcun valore. Il libretto postale, smarrito e comunque bloccato, reca il saldo irrisorio di 1,31 che per questioni di economicità non è stato considerato [All. 31]. Si segnala che presso il datore di lavoro sussistono le quote di stipendio accantonate in attesa di ordinanza conclusiva della procedura di pignoramento presso terzi promossa da Fire srl ai danni di Mariano Guglielmo; il compendio pignorato al , ammontante ad 3.168,46 è stato escluso dai valori realizzabili. L importo di 9.000,00, unica voce del patrimonio mobiliare del Sig. Mariano Guglielmo, che, previa revoca dei pignoramenti in corso, risulta realizzabile, si riferisce al Fondo di trattamento di fine rapporto maturato alle dipendenze di Pascar srl al per ,78 lorde, come da dichiarazione dello stesso datore di lavoro che si allega[all. 32], che è qui stato considerato al netto delle imposte e che il ricorrente mette a disposizione delle procedura assieme alla quota di reddito disponibile dedotte le spese per la sopravvivenza del nucleo familiare. REDDITI DEL NUCLEO FAMILIARE

12 Dati reddituali personali Anno 2020 Attuale reddito netto mensile del Debitore 1.445,72 Attuale reddito netto mensile dei coobbligati 0,00 Ulteriore reddito netto mensile 0,00 Totale Reddito Mensile del nucleo familiare 1.445,72 L attuale nucleo familiare è composto dal Sig. Mariano Guglielmo, la di lui compagna Mariano Caterina e il Sig. Mariano Alberto. Quest ultimo è studente universitario che, per meriti scolastici, ha sino ad ora potuto contare sulla borsa di studio per la prosecuzione della carriera universitaria [All. 28 All. 29]. A tale titolo il Sig. Mariano Alberto è destinatario di benefici di alloggio, mensa e tassa regionale oltre ad un assegno annuo che, per l anno accademico 2018/2019 è stato pari a 1.165,00, per il 2019/2020 è stato pari al 2.630,00 importo che risulterebbe confermato in 2.644,00 per l anno accademico in corso, come riscontrato dal Bando Benefici e Servizi A.D.I.S.U. 2020/2021 allegato[all. 13 bis]. La Sig.ra Mariano Caterina svolge lavori occasionali e saltuari [All. 11]. Unico percettore di reddito certo del nucleo familiare è, pertanto, il debitore Mariano Guglielmo. Il reddito indicato è stato calcolato sulla base delle buste paga dell anno 2020, tenendo conto delle tredici mensilità nette percepite e considerate al lordo dei pignoramenti che gravano attualmente sullo stesso. Non si è tenuto conto della 14^ mensilità, pari a 1.075,03, importo che si è ritenuto di riservare agli gli imprevisti familiari. Per completezza si allegano: N. 14 Buste paga anno 2020 [All. 33] C.U [All. 34] C.U [All. 35] C.U [All. 36] Individuazione del fabbisogno Come precedentemente narrato, i ricorrenti convivono con la compagna del Sig. Mariano Guglielmo, unico percettore di reddito del nucleo familiare. Sino al momento della vendita della casa di

13 abitazione, la famiglia continuerà ad abitare l immobile, con i relativi costi di gestione e mantenimento. Pertanto le spese ordinarie ricorrenti per il mantenimento dell intero nucleo familiare sono le seguenti: Dettaglio spese Media mensile Spese alimentari 500,00 Abbigliamento e calzature 11,00 Ricreazione e cultura 0,00 Canoni di locazione 0,00 Spese condominiali 87,00 Utenze 118,00 Spese auto-moto e trasporti 65,00 Telefoni cellulari 20,00 Computer 0,00 Televisori 10,00 Altra elettronica di consumo 0,00 Servizi sanitari 10,00 Mobili, articoli e servizi per la casa 0,00 Scuole/Università/Master 0,00 Multe/sanzioni 0,00 TOTALE SPESE MEDIE MENSILI 821,00 Si fa presente che quelle esposte rappresentano la somma indispensabile calcolata manualmente con consapevole sacrificio per il nucleo familiare, nell intento, del Sig. Mariano, di creare il massimo soddisfacimento dei creditori, ricavabile dalle proprie forze economiche. Successivamente alla vendita della casa di abitazione e alla sua dismissione, il nucleo familiare dovrà far fronte alle spese di locazione per un altra abitazione. Pertanto, stante i correnti canoni di locazione, considerate invariate le spese correnti necessarie, in via cautelativa si prevede un fabbisogno strettamente necessario così specificato: Dettaglio spese Media mensile Spese alimentari 500,00 Abbigliamento e calzature 11,00 Ricreazione e cultura 0,00 Canoni di locazione 400,00 Spese condominiali 87,00

14 Utenze 118,00 Spese auto-moto e trasporti 65,00 Telefoni cellulari 20,00 Computer 0,00 Televisori 10,00 Altra elettronica di consumo 0,00 Servizi sanitari 10,00 Mobili, articoli e servizi per la casa 0,00 Scuole/Università/Master 0,00 Multe/sanzioni 0,00 Altro TOTALE SPESE 1.221,00 Il tutto come da dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà sottoscritta dal Sig. Mariano Guglielmo che si allega [All. 12]. Quindi la somma che potrebbe essere offerta per il soddisfacimento dei creditori è di 224,72 mensili, risultante dalla differenza tra il reddito medio netto mensile, di 1.445,72, e il fabbisogno medio mensile del nucleo familiare pari a 1.221,00. Reddito mensile disponibile per piano 224,72 Rata mensile debiti attuali 2.002,99 Rapporto rata reddito disponibile attuale 891,33% Rapporto rata reddito attuale 138,55% Con la destinazione di tale quota di reddito, il patrimonio mobiliare del nucleo familiare disponibile per la liquidazione è il seguente

15 Descrizione - Marca-modello Percentuale di proprietà Quantità Matricola -Targa Anno immatric. Valore di realizzo FURGONE PER TRASPORTO COSE E PERSONE 100,00% 1 DC700BV APPARECCHIO TELEVISIVO con dubbio valore di realizzo 100,00% 1 0 LAVABIANCHERIA con dubbio valore di realizzo 100,00% 1 0 PIANO COTTURA con dubbio valore di realizzo 100,00% 1 0 Reddito disponibile per liquidazione 100,00% libretto postale coint. con la defunta moglie bloccato e smarrito 100,00% 0 quote stipendio pignorate e non ancora assegnate al ,00% T.F.R. maturato al al netto imposta 19% 100,00% totale A cui si aggiunge il patrimonio immobiliare e così ottenendo i seguenti VALORI PATRIMONIALI ATTIVI STIMATI Valore stimato del patrimonio immobiliare ,00 Valore stimato del patrimonio mobiliare ,56 Valore complessivo del patrimonio ,56 Orbene, i ricorrenti ebbero ad avviare la procedura di composizione della crisi ex lege 3/2012 con l intenzione di predisporre una proposta di accordo con i creditori ma, purtroppo, date l entità dell indebitamento e l entità del reddito percepito, si è resa palese l impossibilità di formulare una proposta di composizione ammissibile ed accoglibile. Pertanto, i ricorrenti hanno optato di procedere al deposito di istanza di ammissione alla liquidazione del patrimonio dandone avviso al Gestore della crisi nominato dalla V.G. in data [All. 37]. La fattibilità del piano liquidatorio risulta attestata, unitamente alla attendibilità dei dati, dalla relazione contestualmente depositata dal Gestore della Crisi, Dott. Marcello Carone con sede in Taranto, via Galeso n. 76, indirizzo pec marcello.carone@pec.commercialisti.it - Tutto ciò premesso, i ricorrenti debitori, così come rappresentati e difesi, un piano di liquidazione che prevede: PROPONGONO

16 a) la vendita dell immobile adibito ad abitazione principale del nucleo familiare come innanzi descritta; b) la vendita dei beni mobili esclusi quelli il cui ricavato sarebbe inferiore alle relative spese di vendita; c) la cessione dell intero trattamento di fine rapporto maturato al in virtù del rapporto di lavoro a tempo indeterminato intrattenuto dal ricorrente Mariano Guglielmo con Pascar srl, previa revoca dei pignoramenti in corso; d) il versamento dell intero reddito di lavoro dipendente del Sig. Mariano Guglielmo con trattenuta per il sostentamento proprio e della propria famiglia (n. 3 componenti) di 821,00 mensili al minimo, sino a quando i ricorrenti, venduta la propria abitazione, non dovranno trasferirsi in alloggio in affitto, e di 1.221,00 mensili al minimo, per il periodo successivo all avvenuta vendita, e ciò per tutta la durata del piano liquidatorio previsto in anni quattro; e) la soddisfazione dei creditori nella misura e secondo le modalità che si indicano nel seguente piano di liquidazione di cui il Gestore della crisi nominato ha attestato la fattibilità: Totale Credito Credito Soddisfatto % Soddisfazione Crediti Prededucibili , ,48 100,00% Crediti Privilegiati Immobiliari Ipotecari , ,01 78,51% Crediti Privilegiati Immobiliari non Ipotecari 0,00 0,00 0,00% Crediti Privilegiati Mobiliari Ipotecari 0,00 0,00 0,00% Crediti Privilegiati Mobiliari non Ipotecari , ,07 25,58% Crediti Chirografari ,14 0,00 0,00% TOTALE , ,56 34,39% di cui si allega il dettaglio [All. E]; Propongono altresì che, per ragioni di economia di tempi e di costi, sia nominato professionista abilitato a svolgere l attività liquidatoria, il Dott. Marcello Carone che, già Gestore della crisi, ha piena conoscenza della pratica oggetto della presente istanza. In virtù di tutto quanto sopra, i Signori Mariano Guglielmo e Mariano Alberto, come sopra rappresentati e difesi,

17 Che l Ill.mo Tribunale adito: CHIEDONO - voglia dichiarare aperta la procedura di cui all art. 14 ter e seguenti della legge n. 3/2012 per la composizione della sopraesposta crisi da sovraindebitamento e dichiarare aperta la procedura di liquidazione; - voglia disporre, ai sensi dell art. 14 quinquies della legge n. 3/2012, che fino al momento in cui il provvedimento di omologazione diventerà definitivo, non possono, sotto pena di nullità, essere iniziate o proseguite azioni cautelari ed esecutive, né acquistati diritti di prelazione sul patrimonio da parte dei creditori aventi titolo o cause anteriori; - voglia dichiarare, a chiusura della procedura, l esdebitazione dei Signori Mariano Alberto e Mariano Guglielmo. Si allegano i seguenti documenti: A - Elenco analitico patrimonio immobiliare B Elenco analitico patrimonio mobiliare da liquidare C Elenco creditori D Situazione debitoria analitica E Dettaglio piano di riparto 1 Stato di famiglia 2 Nomina Gestore della Crisi 3 Istanza di integrazione in procedura del Sig. Mariano Alberto con annotazione di non luogo a provvedere 4 Contratto finanziamento Prestitempo-Deutsche Bank 5 Atto di Mutuo Ipotecario 5 bis Decreto Giudice Tutelare 6 Contratto finanziamento Unicredit-Clarima 7 Visura C.C.I.A.A. 8 Estratto di ruolo ADER al Estratto di ruolo Soget spa al Tributi Comune Taranto, onorari legali, spese straordinarie condominiali, ratei assicurativi 11- CU2021 Mariano Caterina 12- Autodichiarazione fabbisogno mensile 13- Certificato iscrizione universitaria Mariano Alberto

18 13bis- Bando benefici e servizi Adisupuglia Estratto di ruolo ADER al Preventivo compensi Gestore della Crisi sottoscritto 16- Preventivo Spese legali sottoscritto 17- Atto di pignoramento immobiliare Banca Carime-Ubi-Iseo spv 18- Atto di pignoramento presso terzi Danubio srl-ex Unicredit 19- Ordinanza di assegnazione a favore di Danubio srl 20- Atto di pignoramento presso terzi ADER 21- Atto di pignoramento presso terzi Soget SpA 22- Comunicazione Debito attuale Soget SpA 23- Precetto Fire/Isabel ex Deutsche Bank 24- Atto di pignoramento presso terzi Isabel/Fire ex Deutsche Bank 25- Visura catastale Fabbricato 26- Rapporto di valutazione immobile in proc. Esecutiva del Perizia di stima Geom. Sgobio del CU2020 Mariano Alberto Adisupuglia 29- CU2021 Mariano Alberto Adisupuglia 30- Furgone Visura Pra 31- Libretto postale dormiente e denuncia di smarrimento 32- Dichiarazione TFR Pascar srl 33- n. 14 cedolini paga anno 2020 Mariano Guglielmo 34- CU2020 Mariano Guglielmo 35- CU2019 Mariano Guglielmo 36- CU2018 Mariano Guglielmo 37- Richiesta liquidazione patrimonio Verbale del Ai fini della determinazione del Contributo Unificato, si dichiara che il presente giudizio è soggetto al pagamento del contributo unificato in misura fissa pari a 98,00. Con ogni più ampia riserva di legge. Pulsano, Firmato digitalmente da Avv. Maria Elena D Oronzo