ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Michele BUNIVA

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1 DIPARTIMENTO DI ECONOMIA AZIENDALE Programmi letti approvati e sottoscritti da tutti i docenti Classi biennio 1 AFM- 2 AFM Anno scolastico 2012 / 2013 Docente BERTA FRANCESCO MUSSO ELENA PERCIVATI PATRIZIA PIANA MARCO BRUNO CLAUDIO firma Pinerolo, 22 aprile 2013 Il Coordinatore del Dipartimento Prof. Francesco BERTA VISTO: IL DIRIGENTE SCOLASTICO (prof. Giovanni TRINCHIERI)

2 1. Articolazione (moduli, unità didattiche ) delle conoscenze e dei contenuti. PROGRAMMA ECONOMIA AZIENDALE CLASSE 1 AFM Libro di testo : Eugenio Astolfi - VIVERE L AZIENDA 1 - TRAMONTANA SISTEMA AZIENDA : ELEMENTI, SOGGETTI E TIPOLOGIE L azienda come sistema Gli elementi del sistema aziendale Le varie categorie di aziende I soggetti che operano nelle imprese I calcoli percentuali sopra e sotto cento LOCALIZZAZIONE E GESTIONE DELL AZIENDA La localizzazione aziendale Le modifiche alla localizzazione I distretti industriali Le reti di imprese La gestione delle imprese Le operazioni di gestione I finanziamenti aziendali FUNZIONI AZIENDALI E LORO RAPPRESENTAZIONE Il sistema azienda all interno dei sovra sistemi I sottosistemi di cui è composta l impresa Le funzioni aziendali I concetti di interesse e sconto Le formule dirette per calcolare l interesse Le formule inverse dell interesse Il montante e le sue formule I diversi concetti di sconto Le formule dello sconto commerciale Il valore attuale commerciale e le sue formule La catena del valore La struttura organizzativa dell impresa Gli organi dell impresa Gli organigrammi 2

3 1. Articolazione (moduli, unità didattiche ) delle conoscenze e dei contenuti. PROGRAMMA ECONOMIA AZIENDALE CLASSE 2 AFM Libro di testo : Eugenio Astolfi - - VIVERE L AZIENDA 2- TRAMONTANA COMPRAVENDITE E LORO DOCUMENTAZIONE Il contratto di vendita e la sua stipulazione Gli elementi del contratto di vendita Le clausole riguardanti l imballaggio, la consegna della merce ed il pagamento I momenti di emissione dei documenti di vendita Il documento di trasporto La fatturazione di merci e servizi L imposta sul valore aggiunto La base imponibile IVA Gli sconti incondizionati e condizionati I costi accessori di vendita Gli interessi per dilazione di pagamento e di mora Le vendite ai consumatori finali STRUMENTI DI REGOLAMENTO DEGLI SCAMBI COMMERCIALI L obbligo principale del compratore I bonifici bancari e postali I servizi bancari di incasso elettronico I regolamenti in denaro contante I regolamenti con assegni L assegno bancario e circolare I regolamenti con cambiali Il pagherò cambiario e la cambiale tratta La scadenza delle cambiali e il pagamento delle cambiali La girata e l avallo delle cambiali RILEVAZIONI AZIENDALI E RISULTATI PRODOTTI DALLA GESTIONE La comunicazione aziendale e istituzionale La comunicazione socio-ambientale e di marketing La raccolta e l elaborazione dei dati I documenti e le rilevazioni aziendali Il sistema informativo aziendale Il risultato economico prodotto dalla gestione Il calcolo del reddito d esercizio Il bilancio d esercizio e la sua funzione comunicativa Gli schemi contabili del bilancio d esercizio Contenuto dello Stato Patrimoniale Contenuto del Conto Economico Condizioni di equilibrio evidenziate dallo Stato Patrimoniale Equilibrio economico 3

4 2. Attività didattiche e formative, impostazione metodologia. Lezione frontale, partecipata Attività in classe ed in laboratorio individuali e di gruppo. Approfondimento disciplinare tramite attività extracurriculari: visite aziendali, incontri con esperti a classi riunite,proposte dell Agenzia delle Entrate,collaborazione con il Centro di Educazione ai Consumi e proposte progettuali,visite a musei economici e enti territoriali minori. Lettura e interpretazione di documenti aziendali e articoli di giornali economici. Per una più approfondita conoscenza della disciplina si cercherà di: a. Utilizzare un linguaggio semplice e comprensibile,dando ampio spazio alla discussione, alle esercitazioni pratiche, agli esempi concreti facendo attenzione a mantenere vivo ed a stimolare l interesse b. Verificare in itinere i risultati raggiunti sia attraverso lo svolgimento di test che di colloqui individuali e di discussione collettiva c. procedere ad un arricchimento del linguaggio specifico con l uso del dizionario economico d. stimolare l attività di gruppo per dare la possibilità a tutti di confrontarsi su specifici argomenti e di aiutarsi reciprocamente e. intervenire tempestivamente di fronte a casi di disinteresse per promuovere la partecipazione di tutti f. Attività di laboratorio e quando disponibile utilizzo della LIM. Tutte le esercitazioni assegnate come lavoro individuale sia in classe sia a casa saranno visionate e corrette in aula. 3. Tipologie di verifica; griglie di correzione e di valutazione. Le verifiche sommative saranno test di tipo strutturato,semi-strutturato e aperto, lettura e comprensione di brani, esercitazioni e soluzioni di problemi, compilazione di documenti, rilevazioni in P.D., redazione di bilancio, interrogazioni orali. Nel primo periodo si prevedono due o tre verifiche scritte, Nel secondo periodo si prevedono quattro o cinque verifiche scritte più una o due orale, sempre al termine di unità didattiche o parti significative di esse. La valutazione seguirà i seguenti principi: 1. mancanza assoluta di conoscenze (consegna del foglio in bianco) ( voto 2) 4

5 2. assenza di conoscenze, incapacità di effettuare semplici calcoli, difficoltà rilevante nella comprensione dei testi e nella risoluzione di situazioni problematiche (voto 3) 3. conoscenze incerte ed incomplete, lacune più o meno gravi, difficoltà nella comprensione dei testi, ricorrenti errori nella risoluzione di situazioni problematiche, uso scorretto o non appropriato del linguaggio tecnico (voto 4 5) 4. conoscenze complete anche se non approfondite,accettabili capacità di comprensione dei testi e risoluzioni di situazioni problematiche,sufficiente uso del linguaggio tecnico (voto 6) 5. conoscenze sicure e precise,padronanza nella comprensione e risoluzione di situazioni problematiche, uso appropriato del linguaggio tecnico (voto 7 8) 6. ampie conoscenze anche oltre il libro di testo, capacità di esprimersi in modo appropriato con utilizzo preciso e ricorrente del linguaggio tecnico, sicura padronanza nella soluzione di situazioni problematiche anche complesse, interesse spiccato per la disciplina (voto 9 10) Per l assegnazione dei voti si farà ricorso, ad ogni verifica, di un apposita griglia di valutazione inserita in allegato che consentirà di assegnare ad ogni punteggio raggiunto una determinata valutazione. 5

6 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE M. BUNIVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DIPARTIMENTO DI ECONOMIA AZIENDALE ALUNNO CLASSE. Indicatori Punt. massimo Contenuto sviluppato 3 Conoscenza/competenza specifica degli argomenti Esattezza nel calcolo e nella precisione 4 3 Livelli di valutazione Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/ottimo Scarsa Mediocre Sufficiente Discreta Buona Ottima gravi imprec. lievi imprec. sufficiente discreta accurata Punteggio per i diversi livelli 1 1,5 2 2, ,5 2 2, , ,5 3 Voto attribuito all indicatore Firma docente VOTO. 6

7 ALUNNO.. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DIPARTIMENTO DI ECONOMIA AZIENDALE CLASSE. INDICATORI PUNTEGGIO LIVELLI E RELATIVI PUNTEGGI Nulla Nullo 0,5 Scarsa Gravemente insufficiente 1 Limitata Insufficiente 2 Conoscenza dei contenuti Accettabile 4,5 Sufficiente 2,5 Adeguata Discreto 3 Completa Buono/ottimo 4 Ampia ed articolata Eccellente 4,5 Nulla Nullo 0,5 Scarsa Gravemente insufficiente 1 Limitata Insufficiente 1,5 Applicazione delle conoscenze Accettabile 3 Sufficiente 2 Adeguata Discreto 2,25 Completa Buono/ottimo 2,5 Ampia ed articolata Eccellente 3 Nulla Nullo 0,5 Scarsa Gravemente insufficiente 0,75 Limitata Insufficiente 1 Padronanza dei mezzi espressivi Accettabile 2,5 Sufficiente 1,5 Adeguata Discreto 1,75 Completa Buono/ottimo 2 Ampia ed articolata Eccellente 2,5 VOTO /10 Punteggio totale Firma docente.. 7