4. CONTABILITA GENERALE SCRITTURE DI RETTIFICA SU ACQUISTI E SCRITTURE RELATIVE AL REGOLAMENTO DEI DEBITI
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1 4. CONTABILITA GENERALE SCRITTURE DI RETTIFICA SU ACQUISTI E SCRITTURE RELATIVE AL REGOLAMENTO DEI DEBITI 1
2 3) Rettifiche su acquisti Le rettifiche su acquisti (o scritture di rettifica dei costi) si riferiscono a fatti aziendali, successivi a quelli di acquisizione dei beni, volti alla modificazione e alla correzione di un costo di acquisto. Regola. Le rettifiche su acquisti si iscrivono in specifici conti Economici di Reddito accesi alle variazioni d esercizio (conti unilaterali). Accolgono nella sezione dell Avere una Variazione Economica Positiva (rettifica di costi). Contabilmente è preferibile che le rettifiche non diminuiscano direttamente i costi di acquisto sostenuti. Essi possono essere contabilizzati con o senza variazione dell IVA. Tratteremo dei seguenti fatti di rettifica: a) resi su acquisti; b) abbuoni e sconti su acquisti; c) premi su acquisti. 2
3 Rettifiche su acquisti a) Resi su acquisti I resi su acquisti si riferiscono a fattori produttivi materiali a fecondità semplice (merci) rispedite al fornitore, perché non corrispondenti a quanto stabilito: merce eccedente (non corrispondente nella quantità); merce non conforme all ordine (diversa da quella richiesta); merce difettosa o avariata (non corrispondente nella qualità); merce spedita fuori dai tempi di consegna. Dopo la restituzione delle merci, si riceve dal fornitore una nota di accredito per merci rese. La nota costituisce il fatto originario per la rilevazione del fatto amministrativo. Il fornitore ha facoltà di evidenziare nella nota la variazione IVA. Esempio: Debiti v/fornitori a diversi Resi su acquisti IVA ns/debito 280,00 58,80 338,80 Resi su acquisti è un conto Economico di Reddito acceso alle rettifiche di costi 3
4 Rettifiche su acquisti b) Abbuoni e sconti su acquisti L azienda può ottenere degli abbuoni o sconti sul costo di acquisto quando si presentano i seguenti casi: per pagamenti pronta cassa; per acquisti che superano una certa quantità; in alternativa alla restituzione della merce acquistata, l azienda chiede degli abbuoni sul costo di acquisto; per acquisti legati a campagne speciali di vendita del fornitore. Si possono presentare due casi: i) abbuoni e sconti inseriti in fattura; ii) abbuoni e sconti inseriti successivamente all emissione della fattura. 4
5 Rettifiche su acquisti: abbuoni e sconti Esempio. In data 16/11 si acquistano merci per 600,00 euro + IVA ordinaria. Si riceve uno sconto o un abbuono del 25% sul costo di acquisto. i) Abbuoni e sconti inseriti in fattura di acquisto merci Diversi a Merci c/acquisti IVA ns/credito diversi Sconti su acquisti Debiti v/fornitori 600,00 94,50 150,00 544,50 ii) Abbuoni e sconti ottenuti successivamente all emissione della fattura con nota di accredito 694,50 Debiti v/fornitori a diversi Abbuoni su acquisti IVA ns/debito 150,00 31,50 181,50 5
6 Rettifiche su acquisti c) Premi su acquisti I premi sono generalmente liquidati dal fornitore a fine anno, attraverso emissione di nota di accredito, in base al raggiungimento da parte del cliente di un determinato volume di acquisti. Esempio. Si riceve dal fornitore un premio di fine anno in nota di accredito per 360,00 euro, senza variazione dell IVA. Debiti v/fornitori Premi su acquisti 360,00 6
7 B. Regolamento dei debiti Successiva alla fase della liquidazione, il regolamento del debito (pagamento) costituisce il momento terminale dell operazione di acquisto. Il pagamento può riguardare sia fattori produttivi a fecondità semplice, sia fattori a fecondità ripetuta. Nella fase del regolamento del debito, la registrazione contabile dà luogo ad una permutazione tra variazioni numerarie di segno opposto: Variazione Numeraria Attiva (Dare), relativa alla riduzione o all annullamento del debito nei confronti del fornitore; Variazione Numeraria Passiva (Avere), connessa all uscita di denaro per il pagamento del debito. 7
8 Regolamento dei debiti. Classificazione Rispetto al momento, il pagamento può essere: anticipato (pagamento effettuato in anticipo rispetto al ricevimento della fattura); immediato (pagamento pronta cassa); differito (ottenimento di una dilazione di pagamento). Rispetto alle modalità, il pagamento può manifestarsi: in contanti; con assegno; tramite ordine di bonifico bancario, giroconto, carta di credito, su c/c bancario; mediante ricevuta bancaria; per mezzo di versamento su c/c postale (bollettino), postagiro e vaglia postale; attraverso cambiali o altri titoli di credito (BOT, obbligazioni, ecc.); in natura (permuta, cessione di beni, prestazioni di servizi). Rispetto al piano dei conti, il pagamento può aver luogo tramite: Cassa; Banca x c/c; C/c postale; Cambiali passive e Cambiali attive. Conti Numerari certi Conti Numerari assimilati 8
9 Regolamento dei debiti. Pagamenti anticipati Il pagamento è anticipato quando effettuato prima del ricevimento della fattura di acquisto. L ipotesi di pagamento anticipato si presenta sovente se la ditta fornitrice lavora su commessa per ordine del cliente. Al momento del versamento dell anticipo al fornitore bisogna tenere conto delle seguenti fasi: 1ª fase) rilevazione del debito nei confronti del fornitore; 2ª fase) pagamento dell anticipo; 3ª fase) liquidazione della fattura; 4ª fase) pagamento del saldo finale. Esempio. Si versa tramite c/c bancario un anticipo ad un fornitore di merci pari a 2.000,00 euro + IVA 21%. Successivamente si riceve fattura per 6.000,00 euro + IVA 21%. 9
10 Regolamento dei debiti. Pagamenti anticipati Fasi della contabilizzazione del pagamento degli anticipi a fornitori: 1ª fase) Anticipi a fornitori Diversi a Anticipi a fornitori IVA ns/credito per anticipi Debiti v/fornitori 2.000,00 420, ,00 Anticipi a fornitori è un conto Numerario che misura un credito verso i fornitori. L IVA a credito per anticipi (conto Numerario) è calcolata sull esborso anticipato. L anticipo è soggetto ad IVA in quanto è relativo al costo di acquisto della merce. 2ª fase) Pagamento degli anticipi Debiti v/fornitori Banca c/c 2.420,00 10
11 Regolamento dei debiti. Pagamenti anticipati 3ª fase) Liquidazione della fattura Diversi a diversi 6.840,00 Merci c/acquisti IVA n/s credito 6.000,00 840,00 Anticipi a fornitori 2.000,00 Debiti v/fornitori 4.840,00 4ª fase) Pagamento del rimanente debito verso fornitori Debiti v/fornitori Banca c/c 4.840,00 11
12 Modalità di pagamento: 1) Pagamento tramite Cassa (contanti, vaglia postale, bollettino postale, ricevuta bancaria) Debiti v/fornitori Cassa 1.200,00 2) Pagamento tramite c/c bancario (assegni, bonifico, giroconto, carta di credito, carta di debito o bancomat, ricevuta bancaria) Debiti v/fornitori Banca x c/c 1.200,00 3) Pagamento tramite c/c postale (postagiro, carta di credito postale) Debiti v/fornitori C/c postale 1.200,00 12
13 Modalità di pagamento 4) Pagamento tramite effetti (cambiali passive e cambiali attive) Il pagamento tramite cambiali può avvenire secondo due modalità: a) emissione di cambiali passive (pagherò o tratta); b) girata di cambiali attive (pagherò, tratta). a) Emissione di cambiali passive Debiti v/fornitori Cambiali passive 1.200,00 Alla scadenza della cambiale potranno verificarsi i seguenti casi: i) pagamento dell effetto scaduto tramite cassa, c/c bancario o c/c postale; ii) rinnovo degli effetti; 13
14 Pagamento mediante cambiale i) Pagamento dell effetto scaduto tramite cassa, c/c bancario o c/c postale Cambiali passive Banca x c/c 1.200,00 ii) Rinnovo degli effetti Quando si tratta di rinnovo degli effetti, sull ammontare dell importo rinnovato si calcoleranno gli interessi passivi in base al tempo di dilazione concesso e al tasso di interesse convenuto fra le parti. Gli interessi sono operazioni esenti IVA, ma sottoposti all obbligo di fatturazione. 14
15 Calcolo degli interessi Calcolo dell interesse secondo l applicazione del regime dell interesse semplice: M = Montante C = Capitale I = Interesse i = tasso di interesse percentuale annuo/100 t = tempo espresso in anni t/12 = tempo espresso in mesi t/360 = tempo espresso in giorni Formule: M = C + I oppure M = C (1 + it) I = M C oppure I = C (it) C = M I oppure C = M / (1 + it) i = I * (1/t) / C Nel calcolo è necessario che il tasso di interesse i e e il tempo t siano omogenei, cioè espressi nella stessa unità di tempo. Ad esempio, se il tasso di interesse i è annuo, anche il tempo t deve essere espresso in anni e viceversa. 15
16 Calcolo degli interessi Esempio. Data una cambiale in scadenza di 1.200,00 euro, si ipotizzi un rinnovo totale per un periodo di 6 mesi, ad un tasso di interesse annuo del 10%. C = 1.200,00 euro t = 6/12 i = 10/100 = 0,1 I = C (it) = 1.200,00 (0,1*6/12) = 60,00 euro Gli interessi potranno essere pagati: 1 caso: anticipatamente; 2 caso: posticipatamente. 16
17 Rinnovo degli effetti 1 caso: pagamento anticipato degli interessi Si differenziano le seguenti fasi: 1ª fase) emissione della fattura nella quale saranno liquidati gli interessi passivi; 2ª fase) emissione di una nuova cambiale in sostituzione della precedente; 3ª fase) pagamento anticipato degli interessi passivi; 4ª fase) regolamento della cambiale alla scadenza. 1ª fase) Liquidazione degli interessi (fattura) Interessi passivi Debiti v/fornitori 60,00 Interessi passivi è un conto Economico di Reddito acceso ai costi d esercizio 17
18 Rinnovo degli effetti, con pagamento anticipato di interessi 2ª fase) Rinnovo della cambiale Cambiali passive (scadute) Cambiali passive (nuove) 1.200,00 3ª fase) Pagamento degli interessi Debiti v/fornitori Banca x c/c 60,00 4ª fase) Regolamento della cambiale Cambiali passive Banca x c/c 1.200,00 18
19 Rinnovo degli effetti, con pagamento posticipato di interessi 2 caso: pagamento posticipato degli interessi 1ª fase) Liquidazione degli interessi (fattura) Interessi passivi Debiti v/fornitori 60,00 2ª fase) Rinnovo della cambiale Diversi a Cambiali passive (scadute) Debiti v/fornitori Cambiali passive (nuove) 3ª fase) Regolamento della cambiale e degli interessi 1.200,00 60, ,00 Cambiali passive Banca x c/c 1.260,00 19
20 Pagamento mediante cambiale attiva b) Girata di cambiali attive a favore del fornitore Debiti v/fornitori Cambiali attive 1.200,00 La girata è l atto (istituto giuridico) con il quale si trasferisce un titolo di credito all ordine, mediante l apposizione della firma del girante (titolare della cambiale) a tergo. Tramite la girata si trasmette la titolarità del credito al giratario (creditore). La girata può essere propria (si trasferiscono tutti i diritti inerenti al titolo) o impropria (trasferimento parziale dei diritti), con garanzia o senza garanzia. La girata propria, a sua volta, può essere piena (indicazione nominativa del giratario) o in bianco (girata semplice). 20
21 Regolamento dei debiti verso professionisti Il lavoratore autonomo (professionista) offre prestazioni specialistiche di vario tipo, come consulenze commerciali, legali, fiscali, notarili, ecc. IMPRESA ACQUIRENTE DEL SERVIZIO Riceve regolare fattura dal professionista Opera quale sostituto d imposta E obbligata ad effettuare una ritenuta d acconto L impresa paga al professionista la differenza tra l ammontare della fattura e la ritenuta d acconto. Nel contempo sorge un debito nei confronti dell Erario. Dare Avere Importo parziale Debiti v/professionisti a diversi Erario c/ritenute da versare Banca x c/c 200, ,00 Importo totale 1.200,00 Erario c/ritenute da versare è un conto Numerario assimilato che misura il debito dell impresa nei confronti dello Stato. Debiti v/professionisti è un conto numerario assimilato. In dare descrive una variazione numeraria attiva, relativa alla diminuzione del debito nei confronti del professionista. 21
22 Ribassi e arrotondamenti attivi Ribassi e arrotondamenti attivi è un conto economico di reddito acceso alle rettifiche di costi. Si tratta di ribassi o arrotondamenti di modesta entità che l azienda ottiene dal proprio fornitore al momento del pagamento. Generalmente, trattandosi di importi contenuti, il fornitore non emette una nota di accredito per il recupero dell IVA. La scrittura è la seguente: Dare Avere Importo parziale Debiti v/fornitori a diversi Ribassi attivi Banca x c/c 5, ,00 Importo totale 1.205,38 22
23 Esercitazione In data 28 settembre la società Mycomm di Fano, stipula un contratto, con il fornitore Strass, relativo all acquisto di merci per un quantitativo pari a 1.250,00 unità, al prezzo unitario scontato di 13,50 euro ciascuna al netto dell IVA ordinaria pari al 21%. La merce viene spedita mediante corriere due giorni dopo, al domicilio del cliente, come certificato da documento di trasporto n In data 3 ottobre viene emessa la relativa fattura n. 329, che comprende oltre alle merci acquistate, anche le spese di trasporto del corriere pari a 120,00 euro + IVA ordinaria e la fornitura di servizi vari per l importo forfettario di 300,00 euro + IVA ordinaria. In data 12/10, si riscontra un difetto nella merce, e si effettuano resi per un quantitativo pari a 300 unità. Il fornitore emette la relativa nota di accredito n. 3, con rilevazione dell IVA, il 15 ottobre. La nota di accredito viene ricevuta il giorno seguente. Il debito residuo è pagato in data 20 ottobre mediante bonifico bancario. Redigere le scritture in partita doppia nel libro giornale e nel libro mastro, indicando la natura dei conti interessati e la loro relazione con il bilancio. 23
24 Esercitazione 2 In data 27/02/2011 si versa al fornitore nazionale RICO S.p.A. un anticipo di ,00 euro (compreso IVA al 21%) per acquisto merci, prima dell emissione della fattura, pagati tramite assegno. Successivamente, in data 12/03, si riceve dal fornitore la relativa fattura (n. 125 del 10/03), per un valore totale di ,00 euro + IVA al 21%. In fattura figurano spese di trasporto non documentate per 740,00 euro + IVA ordinaria. In data 15/03 si effettua il pagamento della fattura n. 125 del 10/03. Il 40%, al netto dell anticipo, è pagato mediante l emissione di un assegno bancario. La restante parte, è pagata mediante l emissione di una cambiale a 6 mesi. Alla scadenza, ossia in data 15/09, si effettua il pagamento della cambiale, comprensiva degli interessi posticipati, al tasso del 4,5% annuo, tramite l emissione di un assegno bancario. 24
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