PER I CONTRIBUENTI MINIMI NON VALGONO LE NOVITÀ SULLE SPESE ALBERGHIERE E DI RISTORAZIONE

Transcript

1 PER I CONTRIBUENTI MINIMI NON VALGONO LE NOVITÀ SULLE SPESE ALBERGHIERE E DI RISTORAZIONE a cura Antonio Gigliotti La manovra estiva (D. L. n. 112/2008, conv. con modiff. L. 133/2008) ha sancito, a partire dal 1 settembre 2008, il nuovo regime di detrazione integrale dell IVA relativa alle prestazioni alberghiere e di ristorazione rese ad imprese e professionisti. Contestualmente, a partire dal 1 gennaio 2009 sarà applicabile la parziale deducibilità (limitata al 75%) delle corrispondenti spese nell ambito del reddito d impresa e di lavoro autonomo. I contribuenti minimi, in virtù delle particolari regole che disciplinano il loro regime impositivo, sono esclusi dalle suddette novità. Premessa La detrazione integrale dell IVA e la deducibilità limitata (75%) delle spese relative alle prestazioni alberghiere e di ristorazione sostenute dalle imprese e dai lavoratori autonomi sono le due principali novità introdotte dal D.L. n. 112/2008 conv. con modif. L. 133/2008 (art. 83, commi da 28-bis a 28- quinquies). Detrazione IVA In particolare il D.L 112/2008 (art. 28 bis) è intervenuto sull articolo 19- bis1, lettera e), DPR n. 633/1972 modificandolo in modo tale da rimuovere l indetraibilità dell IVA delle spese di vitto e alloggio previste dallo stesso, adeguando così l ordinamento interno alla normativa europea. 1

2 Il nuovo regime di detrazione integrale dell IVA, si applica a partire dal 1 settembre scorso. NUOVA LETTERA E) DELL ARTICOLO 19- BIS1 DEL DPR 633/1972 e) salvo che formino oggetto dell attività propria dell impresa, non è ammessa in detrazione l imposta relativa a prestazioni di trasporto di persone. VECCHIA LETTERA E) DELL ARTICOLO 19-BIS1 DEL DPR 633/1972 e)salvo che formino oggetto dell attività propria dell impresa, non è ammessa in detrazione l imposta relativa a prestazioni alberghiere e a somministrazioni di alimenti e bevande, con esclusione di quelli inerenti alla partecipazione a convegni, congressi e simili, erogate nei giorni di svolgimento degli stessi, delle somministrazioni effettuate nei confronti dei datori di lavoro nei locali dell impresa o in locali adibiti a mensa scolastica, aziendale o interaziendale e delle somministrazioni commesse da imprese che forniscono servizi sostitutivi di mense aziendali, a prestazioni di trasporto di persone. Deducibilità limitata imposte dirette Di contro dal 1 gennaio 2009 si applicherà la parziale deducibilità (limite del 75%) dei corrispondenti costi, sostenuti per le citate prestazioni, attinenti al reddito d impresa ed a quello di lavoro autonomo (art. 83 comma 28-quater). La deducibilità ridotta è stata prevista dal legislatore in modo tale da bilanciare gli effetti finanziari derivanti dalla nuova detraibilità dell Iva delle prestazioni in questione. Riportiamo, qui di seguito, quanto stabilito dalle nuove disposizioni per tali soggetti. 2

3 LAVORATORI AUTONOMI IMPRESE le spese relative a prestazioni le spese relative a prestazioni alberghiere e somministrazioni di alberghiere e somministrazioni di alimenti e bevande, sono deducibili alimenti e bevande, diverse da in misura pari al 75% e, quelle sostenute per le trasferte di comunque, per un importo dipendenti e collaboratori, sono complessivo non superiore al 2% deducibili in misura pari al 75% ( dei compensi percepiti nel periodo comma 5, articolo 109, TUIR d imposta (comma 5, articolo 54, modificato) TUIR modificato). Esclusione per i minimi Introdotto dalla Finanziaria 2008 (commi dell articolo 1 della legge 244/07), il regime dei minimi si caratterizza per le sue regole particolari sia in materia di IVA che in materia di imposte sul reddito. Iva per i minimi Ai fini dell IVA, i contribuenti minimi non possono esercitare il diritto di rivalsa né possono detrarre l Iva assolta sugli acquisti nazionali e comunitari e sulle importazioni e, quindi non hanno la possibilità di detrarre l imposta relativa alle spese di vitto e alloggio. La modifica introdotta dalla Manovra estiva risulta, quindi, irrilevante per il contribuente che accede al regime dei minimi, per tali soggetti, infatti, l Iva sulle spese alberghiere (come tutte le altre spese) risulta indetraibile a prescindere dalle novità portate dalla Manovra Estiva. 3

4 Deducibilità spese per i minimi Per quanto riguarda la determinazione del reddito dei soggetti che rientrano nel regime dei minimi si fa presente che secondo quanto previsto dall art. 1, comma 96 della legge Finanziaria 2008 il reddito di impresa/lavoro autonomo è costituito dalla differenza tra l ammontare dei ricavi o compensi percepiti nel periodo di imposta e quello delle spese sostenute nel periodo stesso (su tale differenza, è prevista l applicazione di un imposta sui redditi sostitutiva del 20%). Per le modalità di determinazione delle componenti reddituali positive e negative, la norma non fa alcun rinvio ai criteri del Tuir. Questo significa che, nel rispetto del principio di cassa, la base imponibile su cui applicare l imposta sostitutiva è data da una mera somma algebrica estranea a qualunque limitazione di deducibilità, se non laddove viene imposta (50%) dall impiego promiscuo del bene. Sulla questione è intervenuta anche l Agenzia delle Entrate, la quale nella Circolare n. 12/E del 19 febbraio 2008 ha affermato che: Le regole di determinazione del reddito dei soggetti che rientrano nel regime dei minimi sono dettate dall articolo 1, comma 104, della legge finanziaria 2008, e pertanto con riferimento a tali soggetti non trovano applicazione le regole ordinarie di determinazione del reddito dettate dal Testo Unico delle Imposte sui redditi. Per qual che riguarda in particolare le spese di albergo e ristorante l Agenzia delle Entrate nella suddetta Circolare sostiene che tali spese normalmente riferibili alla sfera privata del contribuente, potranno essere portate in deduzione per l intero importo pagato (a prescindere dalle limitazioni previste dall articolo 54, comma 5, del TUIR) qualora la stretta inerenza delle stesse all esercizio dell attività sia dimostrabile sulla base di criteri oggettivi. Alla luce dei chiarimenti dati dall Agenzia delle Entrate si evince che i contribuenti minimi non subiranno la limitazione (75%) alla deducibilità delle spese di vitto e alloggio introdotta dal legislatore nella Manovra Estiva. 4

5 Concludendo i contribuenti che rientrano nel regime dei minimi continuano a non detrarre l Iva sulle spese alberghiere e di ristornate e non subiscono alcun limite alla deduzione Irpef delle spese in questione, proprio in virtù del carattere speciale delle regole che disciplinano tale regime. Antonio Gigliotti 3 Novembre