Diossine: episodi di contaminazione
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- Cornelio Cavalli
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1 CANCEROGENI ALIMENTARI E INQUINAMENTO CHIMICO Torino, 5 Dicembre 2011 Diossine: episodi di contaminazione Giuseppe Ru, Elisa Baioni, Rosanna Desiato BEAR - Biostatistica, epidemiologia, analisi del rischio Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d'aosta
2 episodi di contaminazione da diossine e PCB diossino-simili (dl-pcb) in Piemonte Nei pressi di due fonderie di seconda fusione Acciaio Bassa Val Susa (2004) Alluminio Vercellese (2008)
3 scaletta Diossine e catene alimentari: quali obiettivi ci siamo dati Guai da fonderie di seconda fusione: il caso della contaminazione in Bassa Val Susa
4 Modello di trasferimento & esposizione Modificato da: Committee on the Implications of Dioxin in the Food Supply, National Research Council (2003)
5 Quali obiettivi ci siamo dati Descrivere la contaminazione Spazio Tempo Tentare di confermarne l'origine
6 L'area: Bassa val Susa (23 comuni)
7 Venaus Bussoleno Chianocco Bruzolo San Didero G. Cuttica, ARPA
8 Rocciamelone Acciaieria Lago di Avigliana G. Cuttica, ARPA
9 L'identificazione del problema Negli anni le evidenti emissioni diffuse (fumi) dell AFV Acciaierie Beltrame SpA, posta a cavallo dei comuni di San Didero e Bruzolo, avevano creato un clima di preoccupazione Su sollecitazione degli abitanti e dei sindaci dei comuni di Bruzolo e San Didero il Polo Microinquinanti ARPA avvia i primi studi nel Tra 2003 e 2004 vengono studiati le emissioni, i suoli circostanti e la salute degli abitanti della Bassa Val Susa.
10 Ubicazione Ditta A.F.V. Acciaierie Beltrame Autostrada Autostrada
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13 Diossine e PCB diossino-simili nei fumi e nei suoli furono riscontrati entrambi Nel frattempo gli studi epidemiologici (ARPA) evidenziavano un eccesso di mortalità generale e, in misura limitata, di quella tumorale (anche se più tipica per esposizione ad alcol e fumo)
14 Le indagini sugli alimenti Tra il dicembre 2004 e il febbraio 2005 fu avviata la prima indagine dell ASL5 su campioni di latte e (a giugno) di carne. Furono prelevati un'ottantina di campioni da 43 allevamenti della Valle Il riscontro di alcuni campioni sopra i limiti di legge, allora in vigore, determinarono il blocco dell'attività di 6 allevamenti (Bruzolo, San Didero, Condove, Sant'Ambrogio e Almese). Sempre nel 2005, rientro nei limiti e sblocco
15 Concentrazioni e norme Il regolamento comunitario allora in vigore fissava per il latte e derivati e le carni bovine limiti per le sole diossine (PCDD + PCDF) pari a 3 pg OMS-PCDD/F-TEQ/g grasso (nessun limite per i PCB) mentre tra 2 e 3 pg veniva fissato il range corrispondente al cosiddetto livello di azione per il latte NB 1 pg = 1 miliardesimo di mg!
16 Le indagini sugli alimenti Tra il dicembre 2004 e il febbraio 2005 fu avviata la prima indagine dell ASL5 su campioni di latte e (a giugno) di carne. Furono prelevati un'ottantina di campioni da 43 allevamenti della Valle Il riscontro di alcuni campioni sopra i limiti di legge, allora in vigore, determinarono il blocco dell'attività di 6 allevamenti (Bruzolo, San Didero, Condove, Sant'Ambrogio e Almese). Sempre nel 2005, rientro nei limiti e sblocco
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18 Le indagini sugli alimenti Tra il dicembre 2004 e il febbraio 2005 fu avviata la prima indagine dell ASL5 su campioni di latte e (a giugno) di carne. Furono prelevati un'ottantina di campioni da 43 allevamenti della Valle Il riscontro di alcuni campioni sopra i limiti di legge, allora in vigore, determinarono il blocco dell'attività di 6 allevamenti (Bruzolo, San Didero, Condove, Sant'Ambrogio e Almese). Sempre nel 2005, rientro nei limiti e sblocco
19 Anno 2006: una novità per i PCB diossino-simili Una nuova norma comunitaria, dal novembre 2006, riconoscendo la pericolosità dei PCB diossino-simili, introduce un nuovo limite Il limite aggiunto è quello dato dalla somma di diossine a PCB diossino-simili 4,5 pg/g grasso per carni e prodotti bovini 6,0 pg/g grasso per latte e derivati. 19
20 I campioni del 2007 Prelievi di latte 14 aziende selezionate in 6 comuni sulla base del rischio suggerito dalla precedente tornata di controlli e dai nuovi limiti di legge 2 campioni oltre i valori per la sommatoria (PCBd+Dx): questo ha determinato il blocco di due allevamenti nel periodo giugno novembre 2007 superati i livelli d'azione per i dl-pcb dalla quasi totalità dei campioni esaminati
21 Prosecuzione dei controlli fino ad oggi I controlli nel periodo : 51 aziende bovine 99 campioni di latte di massa 24 campioni di muscolo di bovini del territorio Risultati complessivi
22 La distribuzione geografica ( ) pcddf pcb-dl valori di mediana riscontrati nel latte di massa per azienda campionata
23 PCB PCDDDF Scatter plot dei valori di diossine e PCB nel latte ( ) in base alla distanza tra le aziende zootecniche e l acciaieria DIST diossine DIST PCB
24 L'evoluzione nel tempo ( ) Sommatoria pcddf+pcb pcddf & pcb ripetuti su 6 aziende
25 Uno studio geografico esplorativo la provenienza dei foraggi per descrivere la distribuzione territoriale della contaminazione si riesce in questo modo a capire l'origine geografica dei microinquinanti presenti nel latte?
26 MATERIALI Sono stati utilizzati: i dati di concentrazione di diossine e PCB nel latte di massa in 27 allevamenti sottoposti a controllo ufficiale tra il 2005 e il 2007; l elenco delle particelle catastali dei terreni utilizzati dai 27 allevatori per la produzione dei foraggi; i dati di georeferenziazione di tutte le particelle catastali dei 23 comuni interessati (Bassa Val di Susa in provincia di Torino). 26
27 Francia Torino 27
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29 METODI I valori di diossine e PCB riscontrati nel latte sono stati attribuiti ai terreni utilizzati dai 27 allevatori. Con una tecnica particolare (KRIGING) i valori di diossine e PCB attribuiti ai terreni sono stati usati per spalmare (stimare) la contaminazione sulle aree vicine 29
30 RISULTATI 30
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32 La distribuzione della diossina è differente 32
33 Conclusioni Andamenti temporali: la situazione (anche per la crisi!) oggi è decisamente migliorata Studio geografico: Le mappe prodotte sono state utili per descrivere la distribuzione della contaminazione sul territorio (con un gradiente con la distanza dall'acciaieria) indicando che alla base del fenomeno ci sia stata un'unica sorgente. Quanto abbiamo imparato ora si potrà usare per - orientare controlli - orientare dove applicare eventuali misure di mitigazione del rischio. 33
34 Grazie per l'attenzione! E un ringraziamento ai tanti, in primis i colleghi sul territorio, che non ho menzionato direttamente ma che hanno concorso alle attività descritte. Secondo lo studioso Ulrich Bech il rischio rappresenta uno degli aspetti caratterizzanti della società contemporanea e la produzione di ricchezza è sempre più legata alla produzione dei rischi (Bech, 1999). 34
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