ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI FERRARA COSTI DELLA SICUREZZA

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1 ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI FERRARA COSTI DELLA SICUREZZA Dott. Ing. Antonio Leonardi Componente Coordinamento delle Regioni per la Prevenzione e Sicurezza nei luoghi di lavoro Componente Commissione Consultiva Permanente Nazionale salute e sicurezza sul lavoro Docente Organizzazione della Sicurezza e Analisi dei Rischi Università KORE ENNA Presidente Associazione Nazionale Ingegneria della Sicurezza

2 COSTI DELLA SICUREZZA Cenni storici la valutazione a percentuale L esigenza di individuare i costi della sicurezza nei cantieri temporanei e mobili comincio ad aversi a seguito dell entrata in vigore del D.lgs. 494/94. Infatti tra i contenuti del piano di sicurezza e coordinamento (PSC) si indica la stima dei costi. Nel D.lgs. 528/99, nei contenuti dei PSC, a proposito dei costi della sicurezza, si specifica che tali costi sono non soggetti a ribasso. Pertanto i costi per la sicurezza venivano stimanti facendo riferimento a delle tabelle attività / range % (es. Linee guida in materia di sicurezza nei cantieri temporanei e mobili Regione Lombardia) Demolizione completa di fabbricati Demolizione parziale di fabbricati Demolizione in breccia a sezione obbligata Scavi generale di sbancamento Scavo parziale di fondazione Scavo a sezione obbligata Armatura pareti dello scavo

3 COSTI DELLA SICUREZZA Cenni storici - analitica 3 La norma UNI / 2001 Piani di Sicurezza guida alla compilazione dei piani di sicurezza e di coordinamento, al paragrafo 9.1, introduce il concetto che <la stima deve essere parte integrante del piano si sicurezza e deve essere esposta con criteri analitici che riportino in dettaglio la composizione del prezzo, la modalità di misurazione, la quantità ed il prezzo unitario da applicare alle variazioni quantitative determinate dalle diverse revisioni del piano di sicurezza>.

4 COSTI DELLA SICUREZZA Cenni storici la valutazione congrua e analitica La necessità di stimare i costi della sicurezza in maniera analitica diventa cogente con l entrata in vigore del D.P.R. 222 del 3 luglio Tale decreto al Capo IV - STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA introduce: La stima dovrà essere congrua, analitica per voci singole, a corpo o a misura, riferita ad elenchi prezzi standard o specializzati, oppure basata su prezziari o listini ufficiali vigenti nell'area interessata, o sull'elenco prezzi delle misure di sicurezza del committente; nel caso in cui un elenco prezzi non sia applicabile o non disponibile, si farà riferimento ad analisi costi complete e desunte da indagini di mercato. Le singole voci dei costi della sicurezza vanno calcolate considerando il loro costo di utilizzo per il cantiere interessato che comprende, quando applicabile, la posa in opera ed il successivo smontaggio, l'eventuale manutenzione e l'ammortamento. 4

5 COSTI DELLA SICUREZZA definizione Per l individuazione dei costi della sicurezza occorre tenere conto delle indicazioni fornite: -Dal l articolo 5, comma 1, lett. i), del D.M. n. 145/2000, del nuovo capitolato generale d'appalto dei lavori pubblici, -dal punto 4 dell allegato XV del D.Lgs. 81/2008 ( Contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili ); -delle Linee Guida per l applicazione del D.P.R. 222/2003, redatte di concerto dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome della prevenzione dei luoghi di lavoro, della Commissione Salute e del gruppo di lavoro Sicurezza negli Appalti Pubblici di I.T.A.C.A. (Istituto per l innovazione e la trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale), per brevità denominato nel seguito Linee guida ITACA ; - della Determina dell Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture n 4 del Sicurezza nei cantieri temporanei e mobili relativamente agli appalti pubblici. 5

6 COSTI DELLA SICUREZZA CGA D.M. 145/2000 Art. 5. Cantieri, attrezzi, spese ed obblighi generali a carico dell'appaltatore <Fatte salve le eventuali ulteriori prescrizioni del capitolato speciale d'appalto, si intendono comprese nel prezzo dei lavori e perciò a carico dell'appaltatore: a) le spese per l'impianto, la manutenzione e l'illuminazione dei cantieri, con esclusione di quelle relative alla sicurezza nei cantieri stessi; b) le spese per trasporto di qualsiasi materiale o mezzo d'opera; c) le spese per attrezzi e opere provvisionali e per quanto altro occorre alla esecuzione piena e perfetta dei lavori; d) le spese per rilievi, tracciati,..; e) le spese per le vie di accesso al cantiere; f) le spese per idonei locali e per la necessaria attrezzatura da mettere a disposizione per l'ufficio di direzione lavori; g) le spese per passaggio, per occupazioni temporanee e per risarcimento di danni per abbattimento di piante, per depositi od estrazioni di materiali; h) le spese per la custodia e la buona conservazione delle opere fino al collaudo provvisorio o all'emissione del certificato di regolare esecuzione; i) le spese di adeguamento del cantiere in osservanza del decreto legislativo n. 626/1994, e successive modificazioni. 6

7 COSTI DELLA SICUREZZA Linee Guida ITACA Il concetto è stato chiarito dalle Linee Guida ITACA, laddove si sottolinea che non rientrano nei costi della sicurezza, e quindi non vanno riconosciuti all impresa, i cosiddetti costi generali della salute e sicurezza, derivanti dall applicazione del D.lgs.626/94, quindi obbligatori per legge per i datori di lavoro e, pertanto indipendenti dal PSC, cioè dal contratto ai fini della sicurezza tra committente e imprese. 7

8 COSTI DELLA SICUREZZA Linee Guida ITACA Ad esempio, non puo rientrare nei costi della sicurezza il costo dei Dispositivi di Protezione Individuale in quanto il suddetto documento stabilisce che sono costi della sicurezza i costi dei Dispositivi di Protezione Individuale eventualmente previsti nel PSC per particolari lavorazioni interferenti. Il Documento ITACA ribadisce che i DPI vanno computati come costo della sicurezza se e solo se il Coordinatore in fase di progettazione li prevede per poter operare in sicurezza in caso di lavorazioni tra loro interferenti. 8

9 COSTI DELLA SICUREZZA Det.. Aut. Vig. Contratti PP. N 4/2006 La Determina dell Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici riprende e rafforza il concetto precisando esistono due tipologie di costi della sicurezza: Costi di sicurezza ex lege : Costi della sicurezza che il datore di lavoro deve comunque sostenere a norma della legge 626/94 ( oggi Titolo I del D.lgs n. 81/2008) per l esecuzione in sicurezza di ogni singola lavorazione es. costi per la fornitura dei DPI, costi per la formazione ed informazione dei lavoratori, i costi per la sorveglianza sanitaria Costi di sicurezza contrattuali : Costi della sicurezza previsti nel PSC per lo specifico cantiere indicati dal D.P.R. 222/2003 (oggi punto 4 - ALLEGATO XV del D.lgs n. 81/2008) Es. recinzioni di aree di lavoro a rischio o interferenti con altre lavorazioni, ponteggi, fornitura di DPI per le sole lavorazioni interferenti 9

10 Stima dei costi della sicurezza Nei costi della sicurezza vanno stimati, per tutta la durata delle lavorazioni previste nel cantiere, i costi: a) degli apprestamenti previsti nel PSC; b) delle misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale eventualmente previsti nel PSC per lavorazioni interferenti; c) degli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti antincendio, degli impianti di evacuazione fumi; d) dei mezzi e servizi di protezione collettiva; e) delle procedure contenute nel PSC e previste per specifici motivi di sicurezza; f) degli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti; g) delle misure di coordinamento relative all uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva. 10

11 Stima dei costi della sicurezza a)degli apprestamenti previsti nel PSC Nel punto 1.1.1, lettera c) dell Allegato XV del D.lgs. 81/2008 vengono definiti come apprestamenti tutte quelle opere necessarie ai fini della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori in cantiere; nello specifico, poi, nell Allegato XV.1, sono descritti i principali apprestamenti, di seguito elencati per chiarezza espositiva: o Ponteggi; o Trabattelli; o Ponti su cavalletti; o Impalcati; o Parapetti; o Andatoie; o Passerelle; o Armature delle pareti degli scavi; o Gabinetti; o Locali per lavarsi; o Spogliatoi; o Refettori; o Locali di ricovero e riposo; o Dormitori; o Camere di medicazione; o Infermerie; o Recinzioni di cantiere. 11

12 Stima dei costi della sicurezza a)degli apprestamenti previsti nel PSC Gli elementi di cantiere come, ad esempio, refettori, locali di ricovero e dormitori, devono essere previsti in relazione alle caratteristiche del cantiere, e non in forma automatica. In un cantiere urbano, tendenzialmente, non vi è bisogno di refettori o di dormitori; al contrario, in un cantiere per infrastrutture, posizionato lontano dai centri urbani, e con cicli di lavorazione di 24 ore, necessità di questi apprestamenti. Oltre a quanto riportato nell Allegato XV, in quanto elenco non esaustivo, si segnala di valutare quali possibili ulteriori voci: -Ponte a sbalzo, Puntellamenti, -Delimitazione aree, -Lavabi specifici in presenza di rischi particolari, -Tettoie di protezione, - Linee vita, reti anticaduta. 12

13 Stima dei costi della sicurezza b) Le misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale eventualmente previsti nel P.S.C. per lavorazioni interferenti Nel punto 1.1.1, lettera e) dell Allegato XV del D.lgs. 81/2008 sono definite le misure preventive e protettive come gli apprestamenti, le attrezzature, le infrastrutture, i mezzi e servizi di protezione collettiva atti a prevenire il manifestarsi di situazioni di pericolo, a proteggere i lavoratori da rischio di infortunio ed a tutelare la loro salute. Nell articolo 74, del D.Lgs. 81/2008, si intende per dispositivo di protezione individuale, di seguito denominato DPI, qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. 13

14 Stima dei costi della sicurezza b) Le misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale eventualmente previsti nel P.S.C. per lavorazioni interferenti I DPI vanno computati come costi della sicurezza se e solo se il Coordinatore in fase di progettazione li prevede per poter operare in sicurezza in caso di lavorazioni tra di loro interferenti. Se non vi è l interferenza tra le lavorazioni, i dispositivi di protezione individuale non rientrano nei costi della sicurezza della Committenza, come disposto dal CGA. Al pari dei dispositivi di protezione individuale, le attrezzature di cantiere espressamente dedicate alla produzione (centrali ed impianti di betonaggio, betoniere, macchine movimento terra, macchine movimento terra speciali e derivate, seghe circolari, piegaferri, impianti elettrici di cantiere, impianti di adduzione di acqua, gas ed energia di qualsiasi tipo, impianti fognari), non rientrano tra i costi della sicurezza da addebitare alla Committenza. 14

15 Stima dei costi della sicurezza b) Le misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale eventualmente previsti nel P.S.C. per lavorazioni interferenti L uso dei DPI per ridurre i rischi d interferenza deriva da una precisa richiesta della committenza che, per garantire tempi rapidi di conclusione del cantiere, ha chiesto al coordinatore di progettare adeguate soluzioni di sicurezza al fine di permettere l esecuzione in contemporanea delle due fasi esecutive, tendenzialmente tra di loro non compatibili. A questo scopo il Coordinatore definisce all interno del P.S.C. una specifica prescrizione operativa in cui obbliga le imprese che dovranno eseguire le tracce degli impianti a dotare i rispettivi lavoratori di adeguati DPI (maschere con filtro), idonei a permettere l esecuzione di suddette lavorazioni anche in presenza della polvere derivante dalla sverniciatura.

16 Stima dei costi della sicurezza c) Gli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, gli impianti antincendio, gli impianti di evacuazione fumi Gli impianti suddetti devono intendersi come quelli temporanei necessari alla protezione del cantiere, e non quelli facenti parte stabilmente dell edificio o della struttura oggetto dei lavori. Esempio - Il cantiere prevede la costruzione di un area sotterranea dedicata al parcheggio delle automobili. La lavorazione della coibentazione termica all ultimo dei piani inferiori, assieme all uso smerigliatrice per tracce degli impianti e la presenza di vernici e colle, comporta un aria tossico-nociva, non adatta alle lavorazioni, soprattutto perché a quel livello non vi è sufficiente ricambio di aria. Per permettere l esecuzione dei lavori in contemporanea, e garantire un idonea qualità dell aria, il coordinatore prevede nel P.S.C. l installazione di un impianto temporaneo per l evacuazione dei fumi e delle polveri. Questo impianto temporaneo è un costo per la sicurezza del cantiere.

17 Stima dei costi della sicurezza d) I mezzi e servizi di protezione collettiva I mezzi ed i servizi sono quelli previsti nell Allegato XV: o Segnaletica di sicurezza o Avvisatori acustici o Attrezzature per il primo soccorso o Illuminazione di emergenza o Mezzi estinguenti o Servizi di gestione delle emergenze E opportuno specificare come le attrezzature per il primo soccorso non comprendono la cassetta del pronto soccorso, che è di stretta competenza delle singole imprese. Oltre a quanto riportato nell Allegato XV, in quanto elenco non esaustivo, si segnala di valutare quale possibile ulteriore voce i sistemi di monitoraggio e controllo gas nocivi ed infiammabili e delle polveri 17

18 Stima dei costi della sicurezza e) Le procedure contenute nel P.S.C. e previste per specifici motivi di sicurezza - esempio Nel punto 1.1.1, lettera b) dell Allegato XV del D.lgs. 81/2008 sono definite come procedure le modalità e le sequenze stabilite per eseguire un determinato lavoro od operazione; le procedure standard, cioè generali, per l esecuzione in sicurezza di una fase lavorativa, non sono da considerarsi come costo della sicurezza. Le procedure, per essere considerate costo della sicurezza, debbono essere contestuali al cantiere, non riconducibili a modalità standard di esecuzione, ed essere previste dal P.S.C. per specifici motivi di sicurezza derivanti dal contesto o dalle interferenze, e non dal rischio intrinseco della lavorazione stessa. Se la procedura comporta la costruzione di elementi come, ad esempio, passerelle, andatoie, coperture, parapetti, impalcati, ecc., questi ultimi devono essere inseriti nel capitolo specifico degli apprestamenti. 18

19 Stima dei costi della sicurezza f) Gli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti Sfasamento spaziale finalizzato alla sicurezza di lavorazioni interferenti. Il costo comprende quanto sostenuto dall impresa per lo spostamento di macchine ed attrezzature in quanto interferente con altre lavorazioni che si stanno attuando in cantiere. Sfasamento temporale finalizzato alla sicurezza di lavorazioni interferenti. Il costo comprende quanto sostenuto dall impresa per il fermo di macchine, attrezzature o personale in quanto interferente con altre lavorazioni che si stanno attuando in cantiere. 19

20 Stima dei costi della sicurezza g) Le misure di coordinamento relative all uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva Per misure di coordinamento devono intendersi tutte le procedure necessarie a poter utilizzare in sicurezza gli apprestamenti, le attrezzature e le infrastrutture che il P.S.C. prevede d uso comune, o che comunque richiedano mezzi e servizi di protezione collettiva. In questa voce non vanno computati i costi degli apprestamenti, delle attrezzature, delle infrastrutture, dei mezzi e servizi di protezione collettiva, ma solo i costi necessari ad attuare specifiche procedure di coordinamento, come riunioni di cantiere, o presenza di personale a sovrintendere l uso comune. 20

21 METODO DI STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA Riprendendo la prima parte del punto dell Allegato VX del D.lgs. 81/2008, la stima dovrà essere congrua, analitica per voci singole, a corpo o a misura, riferita ad elenchi prezzi standard o specializzati, oppure basata su prezziari o listini ufficiali vigenti nell'area interessata, o sull'elenco prezzi delle misure di sicurezza del committente; Ad. esempio è possibile utilizzare il Prezzario per la Stima dei Costi delle Sicurezza applicabile ai cantieri della Regione Sicilia elaborato dall ANCE- ANIS 21

22 METODO DI STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA Il metodo richiesto, riprende esattamente quello del computo metrico estimativo, derivante cioè dalle analisi dei rischi del P.S.C. e relativo ad ogni singola voce prevista dal Coordinatore in fase di progettazione per quel che riguarda le prescrizioni operative. E però importante sottolineare la necessità di tener conto comunque della specificità del cantiere; ovverosia come la stima dei costi debba corrispondere alle opere da realizzarsi descritte nel P.S.C. e non ad una semplice computazione economica di tipo generica. Il costo di un ponteggio, ad esempio, può variare molto se montato in piano o su dislivelli, se la facciata è liscia o sono presenti terrazze, sporgenze, ecc. Viene così ad essere confermato il principio per cui una progettazione di qualità del P.S.C. (contestualità e dettaglio), renderà sicuramente più agevole l individuazione delle voci da inserire nella stima dei costi. 22

23 N d Ordine 1.2 ARMATURA DI PARETI DI SCAVI Descrizione dell articolo Unità di Misura Costo Unitario ) Sbatacchiatura degli scavi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, mediante formazione di armatura verticale e/o sub verticale di sostegno delle pareti di larghezza e profondità massima fino a 3 metri idonea ad impedire il franamento delle pareti dello stesso, costituita da montanti laterali in legno di abete di sezione minima 12x12 cm ad interasse non superiore a 60 cm tavole e pannelli di abete, multistrato e/o metallici, opportunamente contrastati con puntelli o vitoni, dimensionati in relazione alla natura del terreno, alla consistenza ed alla spinta delle terre. L armatura di protezione deve emergere dal bordo dello scavo almeno cm 30. Sono compresi: l uso per la durata delle fasi di lavoro che lo richiedono al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori; il montaggio e lo smontaggio; gli oneri per la graduale progressione dell'armatura di pari passo con l'avanzamento dello scavo; i controlli periodici; l accatastamento e lo smaltimento a fine opera del materiale. La misurazione verrà effettuata a metro quadrato in proiezione verticale di una sola parete dello scavo, intendendo cosi comprese tutte le altre pareti per l'intero sviluppo dello scavo. mq 20,40

24 METODO DI STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA Riprendendo la seconda parte del punto dell Allegato VX del D.lgs. 81/2008, nel caso in cui un elenco prezzi non sia applicabile o non disponibile, si farà riferimento ad analisi costi complete e desunte da indagini di mercato. Le singole voci dei costi della sicurezza vanno calcolate considerando il loro costo di utilizzo per il cantiere interessato che comprende, quando applicabile, la posa in opera ed il successivo smontaggio, l'eventuale manutenzione e l'ammortamento. La tecnica dell analisi dei costi è quella tipica delle analisi prezzi. Esse devono essere comprensive dei costi di materiali di consumo a perdere, trasporto, nolo, montaggio, smontaggio, manutenzione, spese generali. Sono comprese anche tutte le verifiche periodiche, collaudi, ecc, previsti dalla normativa vigente, le assicurazioni, i costi di deposito e di passaggio. Non sono compresi gli utili d impresa in quanto i costi della sicurezza non sono soggetti a ribasso e sono necessari a garantire la sicurezza dei lavoratori nei cantieri. Per i materiali di consumo a perdere deve essere indicato il solo costo di acquisto valutato per intero sulla base dei valori medi di mercato effettivamente praticati. Se il materiale non è a perdere, nel costo di nolo è anche inglobato il costo derivante dall ammortamento.

25 METODO DI STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA ANALISI PREZZI articolo unità di misura A.P mq. Descrizione Approntamento di ponteggio in elementi portanti metallici (sistema a telaio), compreso il nolo per i primi 30 giorni, costituito in opera compreso il carico al deposito, il trasporto sul posto, lo scarico in cantiere, il montaggio, i pianali in legno o metallo, le tavole fermapiede, i parapetti, le scale interne di collegamento tra pianale e pianale, i teli di protezione, gli ancoraggi affinché il ponteggio sia efficacemente assicurato al manufatto almeno in corrispondenza ad ogni due piani dello stesso e ad ogni due montanti, con disposizione di ancoraggio a rombo, compreso la segnaletica ed ogni altro onere e magistero per dare la struttura installata nel rispetto della normativa di sicurezza vigente, escluso l'eventuale progettazione, l'illuminazione e le mantovane: - per ogni m² di ponteggio in opera misurato dalla base e per i primi 30 giorni a decorrere dall'ultimazione del montaggio Composizione dell' articolo Unità di M. Quantità Prezzo unitario Importo Euro a.- materiali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 totale 0,00

26 METODO DI STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA b.- noli Ponteggio metallico a telai prefabbricati mq. 1,00 2,40 2,40 Telo di protezione mq. 1,00 0,40 0,40 0,00 totale 2,80 c.- trasporti, mezzi d'opera ed attrezzature Autocarro da 30 q.li ora 0,01 46,30 0,46 0,00 0,00 totale 0,46 d.- mano d'opera op. specializzato op. qualificato op. comune totale a+b+c+d ore 0,00 23,61 0,00 ore 0,06 22,00 1,32 ore 0,16 19,93 3,19 totale 4,51 7,77 spese gener. 13,64% 1,06 TOTALE 8,83

27 METODO DI STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA Computo Metrico Estimativo N N.E.P. D E S C R I Z I O N E Quantita' Prezzo Unit. Importo RIPORTO 30, ,51 SOMMANO cad/me = 30,000 1,15 34,50 20 A.P.S Lampeggiante da cantiere a led di colore giallo o rosso con alimentazione a batterie ricaricabili, emissione luminosa a 360, fornito e posto in opera. Sono compresi: l'uso per la durata della fase ch 3x ,000 SOMMANO cad/me = 21,000 2,94 61,74 21 A.P.S Estintore portatile in polvere, tipo omologato, fornito e mantenuto nel luogo indicato dal Piano di Sicurezza e Coordinamento. Sono compresi: l'uso per la durata della fase di lavoro che lo richiede a 2 2,000 SOMMANO mese = 2,000 4,68 9,36 22 A.P.S Presenza di personale qualificato, chiamato dall'impresa presso il cantiere (ad esempio: ingegnere calcolista, geologo, medico del lavoro, ecc) in circostanze tutte esclusivamente segnalate nel Piano 1 1,000 SOMMANO h = 1,000 74,79 74,79

28 COSTI DELLA SICUREZZA prezzari di riferimento Il modo di determinare l importo totale dei lavori dipende dal prezzario di riferimento. Per determinare tale costo complessivo bisogna distinguere tre casi: 1.costi della sicurezza già INCLUSI nelle singole voci di elenco prezzi. In questo caso l importo dei lavori determinato con l applicazione di queste voci costituisce l importo totale dei lavori ed i costi della sicurezza vanno estrapolati dai precedenti 2.costi della sicurezza non INCLUSI nelle singole voci di elenco prezzi. In questo all importo dei lavori determinato con queste voci occorre aggiungere i costi della sicurezza individuati nel PSC. 3.costi della sicurezza parzialmente INCLUSI nelle singole voci di elenco prezzi. In questo caso occorre estrapolare la parte già contenuta ed aggiungere, tra quelle previste nel PSC, le voci non contenute. 28

29 COSTI DELLA SICUREZZA Premesse ed avvertenze del Prezzario OO.PP. Reg. Sic. Nelle premesse ed avvertenze del prezzario unico regionale per i lavori pubblici della Regione Siciliana anno 2007 si dichiara che: <i prezzi pubblicati comprendono tutti gli oneri indicati nelle voci per dare il lavoro compiuto.. In essi sono comprese le quote di incidenza degli oneri medi per la sicurezza, nonché le spese generali e l utile d impresa. Nel presente prezzario è inserito il capitolo 23 sulla Sicurezza dei cantieri temporanei o mobili ai fini della stima degli oneri della sicurezza che, ai sensi. dovranno essere estrapolati dall importo complessivo dell appalto in quanto non assoggettabili al ribasso d asta.> 29

30 COSTI DELLA SICUREZZA Premesse ed avvertenze del Prezzario OO.PP. Reg. Sic. Nelle premesse ed avvertenze del prezzario unico regionale per i lavori pubblici della Regione Siciliana anno 2009 si dichiara che: <i prezzi pubblicati comprendono tutti gli oneri indicati nelle voci per dare il lavoro compiuto.. In essi sono comprese le spese generali e l utile d impresa., nonché gli oneri medi per la sicurezza. Nel presente prezzario è inserito il capitolo 23 sulla Sicurezza dei cantieri temporanei o mobili ai fini della stima analitica degli oneri della sicurezza specifici ai sensi dell Allegato XV, punto 4, del D.lgs. 81/2008. > Nota: è scomparsa la parola estrapolati e sono comparse le parole analitica e specifici. 30

31 COSTI DELLA SICUREZZA Premesse ed avvertenze del Prezzario OO.PP. Reg. Sic. Riassumendo, i prezzi comprendono tutti gli oneri indicati nelle voci, le spese generali e l utile d impresa, nonché gli oneri medi per la sicurezza. Avendo elencato distintamente gli oneri medi per la sicurezza e le spese generali si può affermare che tali oneri sono quelli che abbiamo definito ex legge. La logica che sta alla base del prezzario 2007 è molto diversa da quella del prezzario Pertanto gli oneri della sicurezza stimanti con il capitolo 23 del prezzario 2009 non devono, essere estrapolati dall importo complessivo dell appalto in modo da non essere assoggettati a ribasso d asta ma devono essere complementari. 31

32 COSTI DELLA SICUREZZA Premesse ed avvertenze del Prezzario OO.PP. Reg. Sic. Una importante differenza è il richiamo all Allegato XV del D.lgs. 81/2008. Infatti cosi facendo non vi possono più essere dubbi su cosa va considerato costo della sicurezza. Pertanto, nella stima analitica dei costi della sicurezza, bisogna distinguere: - i costi derivanti dalle indicazioni CONTENUTE nelle singole voci del prezzario quindi valutati come oneri da estrapolare (INCLUSI) Gli oneri che non rientrano nei casi precedenti devono comunque essere stimati ed andranno a costituire oneri complementari o aggiuntivi (NON INCLUSI). 32

33 Quadro economico con costi della sicurezza Es. Q.E. con di costi della sicurezza esclusivamente contrattuali (Es. Umbria): Importo dei lavori stimati dal computo metrico di progetto ,00 Importo dei costi previsti dal punto 4 dell Allegato XV ,00 Importo complessivo dell appalto ,00 Importo a base d asta a cui applicare il ribasso ,00 Es. Q.E. con di costi della sicurezza con prezzari non adeguati (Es. Sicilia): Importo dei lavori stimati dal computo metrico di progetto ,00 Importo dei costi di sicurezza contenuti nelle voci di prezzario ,00 Importo dei costi di sicurezza non cont. nelle voci di prezzario ,00 Importo complessivo dell appalto ,00 Importo a base d asta a cui applicare il ribasso ,00 33

34 Quadro economico con costi della sicurezza

35 Varianti e costi della sicurezza Per la stima dei costi della sicurezza dei lavori che si rendono necessari a causa di varianti in corso d opera, previste dall art. 132 del D. lgs. 163/2006, si applicano le suddette indicazioni. I costi della sicurezza cosi individuati sono compresi nell importo della variante ed individuano la parte del costo dell opera da non assoggettare a ribasso (punto dell Allegato XV del D. Lgs. 81/2008). L impresa che si aggiudica i lavori ha facoltà di presentare al coordinatore in fase di esecuzione proposte di integrazione al PSC, ove ritenga di poter meglio garantire la sicurezza nel cantiere sulla base della propria esperienza. In nessun caso le eventuali integrazioni possono giustificare modifiche o adeguamento dei prezzi pattuiti (ex comma 5 art. 100 del D. Lgs. 81/2008). 35

36 Contabilità e costi della sicurezza La contabilità dei costi della sicurezza, dovrà essere effettuata attraverso la compilazione di regolari atti contabili, comprendenti libretti delle misure, registro di contabilità, sommario del registro di contabilità, ecc.. In occasione dell emissione di ogni stato d avanzamento lavori si provvederà ad aggiungere all importo di SAL i costi della sicurezza, determinati come indicato in precedenza, senza assoggettarli a ribasso di gara. In questa fase, il Direttore dei lavori, nei casi in cui è prevista la designazione del Coordinatore per la sicurezza durante l esecuzione dell opera, chiede l approvazione della contabilità dei costi della sicurezza al coordinatore che verifica preventivamente la regolare attuazione delle misure afferenti alla sicurezza e la loro ammissibilità al pagamento. 36

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