Sicurezza edifici: il ruolo del Dirigente scolastico

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1 Partner Convegno di studio e approfondimento Sicurezza edifici: il ruolo del Dirigente scolastico Compiti, organizzazione e responsabilità Relatore: Stefano Farina Il rapporto tra l Istituzione Scolastica e gli Enti Pubblici Proprietari TORINO, 16 marzo 2016 dalle ore alle ore 18.00

2 DATORE DI LAVORO Responsabile dell organizzazione e gestione delle attività scolastiche ( ed extrascolastiche? ) PROPRIETARIO [ Ente Pubblico Proprietario ] Responsabile delle strutture e degli impianti

3 DATORE DI LAVORO Dopo aver «verificato» la necessità di interventi deve richiedere al proprietario dell edificio gli adeguamenti necessari PROPRIETARIO [ Ente Pubblico Proprietario ] Deve provvedere alla manutenzione degli edifici (ordinaria / straordinaria)

4 DATORE DI LAVORO VALUTAZIONE DI TUTTI I RISCHI DELLA STRUTTURA - Raccolta documentazione, effettuazione sopralluoghi ed analisi di - strutture, - elementi costruttivi, - elementi di finitura, - serramenti, - impianti, - pertinenze (cortili, giardini, parcheggi, ) - arredi, -

5 DATORE DI LAVORO VALUTAZIONE DI TUTTI I RISCHI DELLA STRUTTURA - Evidenziazione dei controlli effettuati mediante - compilazione liste di controllo - documentazione fotografica

6 PROPRIETARIO La raccolta di tutta la documentazione diventa in molti casi un percorso difficoltoso tra uffici e referenti, ma anche tra normative e «quantità» di documenti

7 RACCOLTA ED ANALISI DEI DOCUMENTI - Dichiarazione di agibilità dei locali - Collaudo statico - Dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico - Dichiarazione di conformità della messa a terra e comunicazione di messa in esercizio all'asl di competenza ed all INAIL - Dichiarazione di conformità dell'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche

8 RACCOLTA ED ANALISI DEI DOCUMENTI - Documentazione relativa all'impianto termico (es. libretto di centrale, controlli effettuati, ecc.) - Dichiarazione di conformità ascensori e montacarichi - Verifiche periodiche di tutti gli impianti presenti con le scadenze previste dalle specifiche norme - Documentazione relativa ai requisiti di prevenzione incendi degli edifici (ex CPI)

9 RACCOLTA ED ANALISI DEI DOCUMENTI - Piano di Manutenzione attrezzature/impianti e verifica effettuazione dei relativi controlli A SOLO TITOLO DI ESEMPIO: - impianti elettrici e connessi - estintori, idranti, manichette, - porte tagliafuoco, - impianti di condizionamento, - impianti ascensore e montacarichi, -

10 RACCOLTA ED ANALISI DEI DOCUMENTI - Certificazioni/ dichiarazioni relative - a parapetti e ringhiere, - a vetrate, - a controsoffitti, - ad arredi, - ad attrezzature, - ad impianti -

11 RACCOLTA ED ANALISI DEI DOCUMENTI

12 DATORE DI LAVORO PROPRIETARIO [ Ente Pubblico Proprietario ] Gli obblighi Dopo aver relativi «verificato» agli interventi strutturali e di manutenzione Deve provvedere necessari per assicurare, la necessità ai sensi di interventi del presente decreto legislativo, alla la sicurezza manutenzione dei locali e degli edifici deve richiedere comprese le istituzioni scolastiche ed educative, degli edifici al proprietario dell edificio gli restano a carico dell'amministrazione tenuta, (ordinaria per effetto / straordinaria) norme o adeguamenti necessari convenzioni, alla loro fornitura e manutenzione. In tale caso gli obblighi previsti dal decreto legislativo 81, relativamente ai predetti interventi, si intendono assolti, da parte dei dirigenti o funzionari preposti agli uffici interessati, con la richiesta del loro adempimento all'amministrazione competente o al soggetto che ne ha l'obbligo giuridico. (D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. art, 189 comma 3)

13 PROPRIETARIO

14 - Mancanza di fondi, - Vetustà degli edifici, - Presenza di vincoli (storici ed architettonici) molte volte non permettono l esecuzione in tempi rapidi dei necessari interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria. PROPRIETARIO

15 LAVORI «SI» LAVORI «NO» GESTIONE INTERFERENZE GESTIONE «NON CONFORMITA»

16 GESTIONE INTERFERENZE Attivazione procedure, cooperazione, coordinamento, gestione emergenze, (Articolo 26 D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

17 PROPRIETARIO GESTIONE INTERFERENZE Attivazione procedure, cooperazione, coordinamento, gestione emergenze, (Articolo 26 D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) in tutti i casi in cui il datore di lavoro non coincide con il committente, il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell inizio dell esecuzione, integra il DUVRI riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l appalto

18 GESTIONE INTERFERENZE Attivazione procedure, cooperazione, coordinamento, gestione emergenze, (Articolo 26 D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

19 GESTIONE «NON CONFORMITA» adottare, con comportamenti e provvedimenti adeguati, ogni forma di protezione eventualmente necessaria Circolare Ministeriale 29 aprile 1999, n. 119 D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.

20 GESTIONE «NON CONFORMITA» SITUAZIONI «TEMPORANEAMENTE RISOLVIBILI» CON SPECIFICHE PROCEDURE O SOLUZIONI PROVVISORIE SITUAZIONI CHE POSSONO RAPPRESENTARE «UN RISCHIO» PER LA SALUTE E L INCOLUMITA DEGLI ALUNNI, DEL PERSONALE DOCENTE, DEL PERSONALE NON DOCENTE,

21 GESTIONE «NON CONFORMITA» SITUAZIONI «TEMPORANEAMENTE RISOLVIBILI» CON SPECIFICHE PROCEDURE O SOLUZIONI PROVVISORIE E NECESSARIO ADOTTARE di tutti gli accorgimenti necessari per «risolvere temporaneamente la situazione»

22 GESTIONE «NON CONFORMITA» SITUAZIONI «TEMPORANEAMENTE RISOLVIBILI» CON SPECIFICHE PROCEDURE O SOLUZIONI PROVVISORIE

23 GESTIONE «NON CONFORMITA» SITUAZIONI «TEMPORANEAMENTE RISOLVIBILI» CON SPECIFICHE PROCEDURE O SOLUZIONI PROVVISORIE

24 GESTIONE «NON CONFORMITA» SITUAZIONI «TEMPORANEAMENTE RISOLVIBILI» CON SPECIFICHE PROCEDURE O SOLUZIONI PROVVISORIE

25 GESTIONE «NON CONFORMITA» SITUAZIONI «TEMPORANEAMENTE RISOLVIBILI» CON SPECIFICHE PROCEDURE O SOLUZIONI PROVVISORIE

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29 GESTIONE «NON CONFORMITA» SITUAZIONI CHE POSSONO RAPPRESENTARE «UN RISCHIO PER LA SALUTE E L INCOLUMITA DEGLI ALUNNI, DEL PERSONALE DOCENTE, E OBBLIGO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO interdire l accesso delle persone ai luoghi o alle attività pericolose

30 GESTIONE «NON CONFORMITA» SITUAZIONI CHE POSSONO RAPPRESENTARE «UN RISCHIO PER LA SALUTE E L INCOLUMITA DEGLI ALUNNI. E OBBLIGO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO interdire l accesso delle persone ai luoghi o alle attività pericolose

31 PROPRIETARIO Rapporti con gli Enti locali E il caso di sottolineare come il rapporto tra le istituzioni scolastiche e gli Enti locali (Comuni o Province) vada sviluppato nel segno della migliore integrazione e con ogni spirito collaborativo, considerata la stretta connessione tra Ente locale e Scuola, sia per gli aspetti tecnici, attinenti la fornitura e la manutenzione delle strutture, sia per quelli generali di espressione della comunità locale si raccomanda, pertanto, a tutte le componenti interessate, pur nell esercizio di ruoli e funzioni che in taluni casi possono prospettarsi in posizioni dialettiche, di tenere comunque e sempre presente la necessità di operare nello spirito della massima apertura e collaborazione, in un ottica di fattiva sinergia di obiettivi e risorse. Circolare Ministeriale 29 aprile 1999, n. 119

32 PROPRIETARIO Valutazione dei rischi: stesura del documento La stesura del documento sui fattori di rischio rappresenta un preciso obbligo del datore di lavoro, che, comunque, ne assume la piena responsabilità anche nel caso in cui si avvalga dell opera del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione. A tal fine, egli può ricorrere anche alla collaborazione del personale tecnico degli Enti locali (Comuni o Province) tenuti alla fornitura delle relative strutture immobiliari ed agli obblighi relativi agli interventi strutturali di manutenzione nonché degli Enti od Associazioni preposti istituzionalmente alla tutela e sicurezza dei lavoratori. Collaborazione, questa, ovviamente subordinata alla disponibilità dei citati Enti ed Associazioni, non costituendo per essi un obbligo di legge. Circolare Ministeriale 29 aprile 1999, n. 119

33 PROPRIETARIO Valutazione dei rischi: stesura del documento La stesura del documento sui fattori di rischio rappresenta un preciso obbligo del datore di lavoro, che, comunque, ne assume la piena responsabilità anche nel caso in cui si avvalga dell opera del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione. A tal fine, egli può ricorrere anche alla collaborazione del personale tecnico degli Enti locali (Comuni o Province) tenuti alla fornitura delle relative strutture immobiliari ed agli obblighi relativi agli interventi strutturali di manutenzione nonché degli Enti od Associazioni preposti istituzionalmente alla tutela e sicurezza dei lavoratori. Collaborazione, questa, ovviamente subordinata alla disponibilità dei citati Enti ed Associazioni, non costituendo per essi un obbligo di legge. Circolare Ministeriale 29 aprile 1999, n. 119

34 PROPRIETARIO

35 Negli istituti di istruzione il datore di lavoro che non opta per lo svolgimento diretto dei compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dei rischi designa il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, individuandolo tra: a) il personale interno all'unità scolastica in possesso dei requisiti di cui al presente articolo che si dichiari a tal fine disponibile; b) il personale interno ad una unità scolastica in possesso dei requisiti di cui al presente articolo che si dichiari disponibile ad operare in una pluralità di istituti.

36 Negli istituti di istruzione il datore di lavoro che non opta per lo svolgimento diretto dei compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dei rischi designa il responsabile del servizio di prevenzione e protezione In assenza di personale gruppi di istituti possono avvalersi in maniera comune dell'opera di un unico esperto esterno, tramite stipula di apposita convenzione, in via prioritaria con gli enti locali proprietari degli edifici scolastici e, in via subordinata, con enti o istituti specializzati in materia di salute e sicurezza sul lavoro o con altro esperto esterno libero professionista.

37 ATTIVITA EXTRASCOLASTICHE DATORE DI LAVORO PROPRIETARIO [ Ente Pubblico Proprietario ] Utilizzo della Palestra da parte di Associazioni / Enti Utilizzo edifici scolastici come seggi elettorali Utilizzo Aula Magna per riunioni / seminari / ecc. Utilizzo laboratori per attività formative extrascolastiche

38 ATTIVITA EXTRASCOLASTICHE DATORE DI LAVORO PROPRIETARIO [ Ente Pubblico Proprietario ] Utilizzo della Palestra da parte di Associazioni / Enti Utilizzo edifici scolastici come seggi elettorali Utilizzo Aula Magna per riunioni / seminari / ecc. Utilizzo laboratori per attività formative extrascolastiche

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