Maurizio Giugni Problemi di pianificazione e gestione delle risorse idriche.

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1 Maurizio Giugni Problemi di pianificazione e gestione delle risorse idriche. 1 Lezione n. Parole chiave: Gestione risorse idriche. Disponibilità e fabbisogni. Corso di Laurea: Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Insegnamento: Infrastrutture Idrauliche Docente: giugni@unina.it A.A Pianificazione e Gestione delle Risorse Idriche I modelli di PIANIFICAZIONE DELL USO E GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE devono prendere in esame una serie di esigenze: incremento dei fabbisogni idrici (ad es. per l espansione dei centri urbani, le accresciute esigenze dei processi industriali, la trasformazione degli impianti irrigui), da soddisfare in contrasto con le vecchie logiche di gestione individualistica delle risorse; necessità di ammodernamento degli impianti (ad es. con interventi mirati alla riduzione delle perdite); necessità di controllare i parametri di qualità delle acque e di effettuare scelte in rapporto al destinazione d uso della risorsa; necessità di una GESTIONE INTEGRATA delle risorse. 1

2 Pianificazione e Gestione delle Risorse Idriche Missione tradizionale: Assicurare l approvvigionamento idrico per gli usi potabile e agricolo UTILIZZAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE Proteggere la popolazione e il territorio dagli effetti nocivi delle acque DIFESA DALLE ACQUE TUTELA DALL INQUINAMENTO Pianificazione e Gestione delle Risorse Idriche Sviluppo nella società industriale: Si sfrutta il valore energetico dell acqua(impianti idroelettrici di derivazione diretta e poi impianti misti derivazionepompaggio) e si usa l acqua nei circuiti di raffreddamento di centrali termiche e nucleari Si realizzano i sistemi di impianti per le grandi trasformazioni irrigue (opere di derivazione, regolazione, adduzione, reti collettive di distribuzione) Si sviluppano la navigazione fluviale e le costruzioni marittime(porti commerciali e turistici, protezioni dei litorali) Si potenzia la lotta all inquinamento(impianti di depurazione) 2

3 Approccio sistemico per la gestione delle risorse Difesa dell uomo dalle acque Protezione idraulica del territorio Difesa delle acque dall uomo Inquinamento, sprechi APPROCCIO SISTEMICO per la gestione delle risorse idriche: Elementi fisici Elementi economici Elementi sociali Elementi politici Soluzione essenzialmente tecnica, basata su un piano infrastrutturale. Soluzione essenzialmente politica, basata sul conseguimento di obiettivi vincolati al modello economico del governo. Crisi idriche Cause principali delle crisi idriche: Aumento della qualità della vita (incremento dei fabbisogni) Risorse immediatamente disponibili già utilizzate (nuove opere più complesse e costose) Sfruttamento eccessivo delle risorse con conseguenti pericoli di contaminazione (in particolare per i corpi idrici sotterranei) Scarsa attenzione al monitoraggio e controllo delle infrastrutture in esercizio Carenza di obiettivi strumenti tecnici di pianificazione Obiettivo: Uno sfruttamento sostenibile delle risorse idriche, tale da soddisfare le esigenze del presente senza compromettere la possibilità che le future generazioni possano fare altrettanto (Commissione Mondiale per l Ambiente e lo Sviluppo, 1987). 3

4 Il valore della risorsa idrica Evoluzione dell ingegneria dell acqua EVOLUZIONE NELLA PERCEZIONE DEL VALORE DELL ACQUA INGEGNERIA IDRAULICA TRADIZIONALE IDROLOGIA E PIANIFICAZIONE RISORSE IDRICHE ECONOMIA Fonte di approvvigionamento per i vari usi Causa di effetti negativi (inondazione, difetto di scolo,inquinamento) Risorsa a scopi plurimi da trattare con approccio sistemico (Harvard Water Program, 1962) Bene scarso da pianificare (analisi B/C) e da gestire con politiche tariffarie ECOLOGIA Bene ambientale (da proteggere per l uomo e per la natura) ETICA Diritto universale dell uomo e bene sociale (da equamente distribuire nello spazio, tra gli utenti e tra le generazioni) Dati orientativi per l Italia: Afflusso totale: m 3 /anno Deflusso superficiale: m 3 /anno Sorgenti: m 3 /anno Falde profonde: m 3 /anno Disponibilità idriche Risorsa totale teorica: m 3 /anno In realtà del deflusso superficiale è effettivamente utilizzabile un aliquota ridotta, all incirca pari al volume di magra delle acque superficiali ( m 3 /anno), per cui: Risorsa disponibile: (18+8.5)= m 3 /anno Risorsa potenziale: sfruttamento delle falde regolazione dei deflussi 4

5 Risorse idriche Convenzionali Superficiali Sotterranee (profonde) Classificazione risorse idriche Risorse idriche NON Convenzionali Riutilizzo Desalinizzazione CIVILI : dotazione idrica (l/ab g) Fabbisogni AGRICOLI : fortemente dipendenti dalla tipologia colturale ( l/s ha) INDUSTRIALI : valutati per unità di prodotto (m 3 /t) o per addetto (m 3 /addetto) o per unità di area coperta (m 3 /ha) AMBIENTALI La previsione dei fabbisogni va effettuata: a breve-medio termine per i problemi di GESTIONE a lungo termine per i problemi di PIANIFICAZIONE Il DEFICIT va coperto mediante interventi di: REGOLAZIONE dei deflussi superficiali (impianti a serbatoio) POMPAGGIO dai corpi idrici sotterranei 5

6 Futuro della problematiche idriche Adattamento ai cambiamenti climatici Adeguamento al modificato assetto giuridico-istituzionale: Maggiore influenza delle direttive europee (finalità ambientale, distretto come unità territoriale, valutazione economica e ambientale) Sforzo a superare le crescenti difficoltà di coordinamento tra Stato, Regioni, Autorità di distretto, ATO, Consorzi di bonifica Migliore gestione dei rischi connessi all acqua (eventi idrologici estremi: piene e siccità, inquinamento puntuale e diffuso, attacchi terroristici agli impianti acquedottistici) Futuro dell ingegnere (anche dell acqua ) Nella professione ampliamento del progetto tradizionale: a monte: pianificazione a valle: realizzazione, esercizio, controllo di qualità, sicurezza Nella ricerca necessità di un approccio multidisciplinare e interdisciplinare: per considerare interazioni con il contesto territoriale, giuridico, istituzionale Nella professione e nella ricerca sempre più ampi scambi internazionali per materiali, tecniche, apparecchiature 6

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