COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Sabato, 26 marzo 2016

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1 COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Sabato, 26 marzo 2016

2 COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Sabato, 26 marzo 2016 Cronaca 26/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 26 MATTEO RADOGNA Rogo distrugge un deposito di funghi 1 26/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 30 Istruzioni' di giardinaggio 2 26/03/2016 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 14 Regione 3 Cultura e turismo 26/03/2016 La Provincia Pavese (ed. Voghera) Pagina 35 La commedia dialettale rivive nel teatro del Comune 4 25/03/2016 Corriere dello Stadio (ed. Bologna) Pagina 20 GALLINARI «RESTO A DENVER PER L' ANELLO» 5 26/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 8 GIANLUCA BELLO Bencivenga e Kana regalano spettacolo 7 26/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 9 MASSIMO SELLERI L' applauso di Petrucci alla mostra fotografica di Porretta 8 25/03/2016 tuttosport.com I 30 anni di Belinelli, l' unico azzurro campione NBA 10

3 Pagina 26 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cronaca SAN PIETRO IN CASALE Rogo distrugge un deposito di funghi SAN PIETRO IN CASALE LE FIAMME l' altra notte hanno letteralmente divorato un magazzino per il commercio dei funghi. Il rogo nel capannone di via Amendola, a San Pietro, ha incenerito la merce contenuta nel deposito. La distruzione è stata tale che un 42enne, socio dell' attività, quando è arrivato sul posto e ha visto il disastro, ha accusato un malore ed è stato trasportato all' ospedale di Bentivoglio. I rilievi, oltre che dai vigili del fuoco di San Pietro, Cento e Bologna (che hanno domato le fiamme) sono stati effettuati dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Persiceto e della stazione locale. La struttura, ovviamente, è stata dichiarata inagibile. Le cause del rogo sono al vaglio degli inquirenti. Non è escluso che si possa trattare di un incendio doloso. Per ora ci sono soltanto ipotesi e gli uomini dell' Arma vogliono essere molto cauti. L' attività esiste ormai da oltre 10 anni e ha sede nella zona artigianale a pochi chilometri dal casello autostradale di Altedo, a Malalbergo. L' incendio ha causato danni anche a un capannone vicino, di proprietà di un argentino. Matteo Radogna. MATTEO RADOGNA 1

4 Pagina 30 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cronaca Istruzioni' di giardinaggio SAN GIOVANNI I N PERSICETO 'COSTRUIAMO insieme un giardino per le farfalle' è il titolo dell' incontro lezione che si svolgerà oggi nel laboratorio dell' insetto di via Marzocchi 15, dalle 15 alle 18, a San Giovanni in Persiceto. Si tratta del primo di tre incontri dedicati al tema, in quello di domani ci sarà una panoramica delle specie botaniche attrattive per le farfalle e realizzazione del semenzaio. E ancora: ecologia del prato, l' importanza del suolo. 2

5 Pagina 14 La Repubblica (ed. Bologna) Cronaca. Regione FRANCA RAME Alle 19,30 al Cajka Teatro di Modena, "Franca" spettacolo omaggio a Franca Rame, di e con Roberta Laguardia.. 3

6 Pagina 35 La Provincia Pavese (ed. Voghera) Cultura e turismo varzitortona La commedia dialettale rivive nel teatro del Comune Varzi Viva fa rivivere la tradizione della commedia dialettale varzese. L'appuntamento è per il 9 aprile alle 21 e domenica 10 aprile alle 15. Gli spettacoli saranno entrambi al teatro del Comune. La rappresentazione s'intitola "Giuanen sænsa paüra a ra curt der re Alboino (Giovannino senza paura alla corte del re Alboino). È un atto con prologo ed epilogo di Fiorenza Lanfranchi e rievoca un personaggio popolare vissuto all'epoca della dominazione longobarda nel VI secolo e diventato leggenda. Si tratta della figura rappresentativa del contadino rozzo, ma saggio, dotato di senso pratico, dalla vita semplice, contrapposta a quell'artificiosa e vana dei cortigiani. Fonte ispiratrice è l'opera "Le sottilissime astuzie di Bertoldo" di Giulio Cesare Croce di San Giovanni in Persiceto, autore del La lingua parlata dai personaggi è una mescolanza di idiomi, per rappresentare la trasformazione del latino nelle terre dell'impero romano, a contatto con vari popoli. La caratteristica delle quattro commedie finora rappresentate con la ripresa della tradizione è il commento musicale, condotto da Luigino e Stefano Ginelli. (m.t. 4

7 25 marzo 2016 Pagina 20 Corriere dello Stadio (ed. Bologna) GALLINARI «RESTO A DENVER PER L' ANELLO» «Ho detto no a Boston e Clippers per vincere la NBA con i Nuggets. Però senza una grande squadra...» Danilo Gallinari è fermo ormai da un mese: l' incontro di Dallas, il 26 febbraio, poi l' infortunio alla caviglia, lo stop, la paura, il recupero, l' attesa. Mancano dieci partite a Denver per concludere la stagione e, dal momento che i play off sono un obiettivo ormai irraggiungibile, non ha molto tempo Gallo per provare a tornare in campo prima che il 2015/16 dei Nuggets chiuda per ferie. Ci riuscirà? Danilo, tornerà in campo prima del 13 aprile, ultima partita in programma per Denver? «Il recupero sta andando bene, anche se non c' è una tempistica stabilità: se tutto procederà nel migliore dei modi potrei ancora rientrare, anzi questa è la mia intenzione. Non ho nessun motivo per stare ancora fermo se la caviglia sarà ok». Una decisione che però non è stata ancora presa... «Sto migliorando giorno per giorno, se la caviglia me lo permetterà non avrò alcun problema, giocherò. La mia idea sarebbe di tornare in campo nelle ultime cinque sei partite della regular season, diciamo che vorrei disputare l' ultimo spezzone di stagione che rimane in aprile». Questa è stata la sia migliore annata nella NBA, almeno per i numeri: 19,5 punti a partita, record personale. La pensa così anche lei? «Non è niente di grave l' infortunio, nel senso che non ci sono interventi chirurgici e si recupera tranquillamente, serve solo un po' di tempo. Non doveva capitare, ma invece è successo... Certo per me, in assoluto, è stata una stagione positiva; per la squadra invece il discorso è diverso, il record non è stato vincente come si sperava. Comunque, personalmente si è trattato senza dubbio di un buon anno». A un certo punto si era parlato anche di All Star Game: deluso che alla fine non è arrivata la chiamata? «Assolutamente no. Nel mio ruolo la concorrenza è davvero forte e tanta, quindi non c' è stato nessun problema». Continua > 5

8 25 marzo 2016 Pagina 20 < Segue Corriere dello Stadio (ed. Bologna) A un certo punto Gallinari era diventato anche l' uomo mercato ricercato da Boston e dai Clippers, società che pensano in grande e dove forse sarebbe più facile puntare a grandi obiettivi. Erano solo voci? «Noi, era tutto vero e sono stato io a dire loro che non volevo muovermi da Denver. I dirigenti hanno rispettato questa mia volontà, sono contento che mi abbiamo ascoltato». Il futuro allora è sempre targato Denver? «Ho ancora due anni di contratto con i Nuggets: spero di rimanere e di fare meglio di quanto è stato fatto finora. Di sicuro però con la società a fine stagione si dovranno tirare le somme e vedere cosa si può fare per migliorare. Lo ripeto ancora: c' è tutta la mia determinazione nel restare, ma dall' altra parte deve anche esserci una squadra che possa lottare per vincere». E nel caso questo non accadesse? «In questo momento sono abbastanza sicuro che tutto possa andare bene: questa è una formazione molto giovane, bisogna anche dare un po' di tempo ai quei giocatori. Il futuro c' è, però adesso è ancora difficile parlarne: aspettiamo che la stagione si concluda e poi si potrà avere un quadro della situazione più chiaro e completo». Quanto è importante per un giocatore avere un ruolo da leader? «È sicuramente un aspetto che conta, e tanto: ecco perchè la mia prima priorità è di stare a Denver, ecco perché non ho voluto muovermi. Qui sto bene e ho la convinzione che si possa costruire qualcosa di importante assieme, ho la certezza che si possa vincere assieme». A fine stagione, oltre a pensare a costruire un vincente nella NBA, ci sarà anche l' impegno con la Nazionale: tempi molti più stretti, ma l' obiettivo è identico. «Innanzitutto voglio ribadire che sarò pronto per il Preolimpico: l' infortunio non influirà e quindi sarò lì al momento del raduno azzurro». Quante sono le possibilità dell' Italia di volare a Rio de Janeiro? «Dico solo una cosa: bisogna vincere il Preolimpico e andare alle Olimpiadi. Basta, il resto non conta, perché questa Nazionale ha davvero tutto per centrare l' impresa. C' è anche da aggiungere che giocare in Italia, davanti ai nostri tifosi, sicuramente sarà un aiuto importante per raggiungere l' obiettivo». Belinelli, per svariati motivi, non sta disputando la sua miglior stagione, mentre Bargnani l' ha chiusa molto in anticipo con Brooklyn e ora è fermo: sono fattori che potranno incidere sul cammino dell' Italia? «No. Una volta che ci si mette la maglia azzurra succede qualcosa nella testa dei giocatori: viene fuori il meglio di ognuno di noi. Tutto quello che c' è stato non ha più rilevanza». Cosa vuol dire per un atleta andare alle Olimpiadi? «Un sogno. Voglio andarci, e poi a Rio non ci sono mai stato. È un momento particolare per la mia carriera e per tanti compagni di squadra. Ecco perchè bisogna vincere il Preolimpico. Andare ai Giochi è il massiomo, soprattutto per un atleta che è nato Europa». roz/ecp. 6

9 Pagina 8 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Boxe a Irlanda in festa Bencivenga e Kana regalano spettacolo Bologna UN ALTRO successo per la boxe bolognese durante di «Irlanda in Festa», la manifestazione organizzata dalla Sempre Avanti di Franco Palmieri, giunta all' ottava edizione. Primi a salire sul ring i due 60 chili junior Leonardo Bergonzoni (Persiceto) e Costantin Gabriel (Tpo) che ha avuto la meglio. Poi si è aperto il confronto internazionale contro i pugili del Crumlin Boxing Club Dublino: il 75 chili Simone Bencivenga (Regis) ha battuto Niall Fallon, il 49 chili Nazzareno Maida (Altoreno) è stato sconfitto da Craig Kavanagh, pareggio per il 56 chili Nicolò Bertolino (Sempre Avanti) contro Darrell O' Brien. Vittorie per Giampaolo Sazzini (Le Torri, 75 chili) che ha la meglio su Tony McGlynn, così come gli altri due atleti allenati da Paolo Pesci, il 69 chili Denny Tanfoglio e il 78 chili Pavel Zgurean, vincenti contro Luke Boyle e Sean Sweeney. Ultimo a salire sul ring il campione regionale 64 chili Arblin Kaba (Le Torri) che si impone su Nathan Fleet nel match più bello. Gianluca Sepe. GIANLUCA BELLO 7

10 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Il presidente Fip «Complimenti alla passione di chi porta avanti queste tradizioni: il basket è lo sport più bello» L' applauso di Petrucci alla mostra fotografica di Porretta Bologna OSPITE D' ECCEZIONE alla esposizione fotografica «Dai Triangolini alla Nba» che rimarrà allestita fino a lunedì nel Convento dei dei frati Cappuccini di Porretta Terme. Giovedì mattina il presidente della federbasket Gianni Petrucci, con il suo vice Gaetano Laguardia e con il presidente regionale Stefano Tedeschi, si è recato per una visita alla mostra che oltre a raccogliere immagini sulla pallacanestro dagli anni Cinquanta d oggi, ha anche messo in vetrine alcune maglie autografate e dedicate alla Madonna del Ponte, che dallo scorso anno è stata ufficialmente elevata a protettrice della pallacanestro italiana. Tra le tante vi è anche quella di Marco Belinelli, uno dei primi a raccogliere l' invito. Per chi abita a BasketCity e nel suo hinterland tutto questo può sembrare un qualcosa di ordinario, del resto dalle Due Torri sono passate e sono nate persone che sono arrivate a vincere l' anello Nba o che hanno fatto la storia del basket non solo a livello nazionale, ma basta spostarsi di solo 70 chilometri verso Pistoia per rendere tutto questo un qualcosa di straordinario. Se si esclude qualche ritiro estivo da parte di qualche club, da queste parti la palla a spicchi è un qualcosa che ha il sapore della conquista, tra strutture che non ci sono e la difficoltà di partecipare ai campionati, viste le distanze tra la città e la montagna. «Complimenti a chi ha organizzato con tanta passione questa mostra è il commento del presidente Petrucci ed è stato in grado di ribadire ancora una volta come il nostro sport sia il più bello del mondo». DOPO AVER VISITATO la mostra ci si è spostati al Santuario della Madonna del Ponte, un piccolo pellegrinaggio anche per affidare le tante attività che la Fip sta portando avanti. Giusto ricordare chi riesce a tenere viva questa passione, da Guglielmo Bernardi, presidente dell' associazione «Amici del Basket» all' avvocato Alessandro Albicini, a tutti quelli che hanno contribuito a dare un' opportunità in più a un Appennino che non vuole rimanere isolato, ma vuole rimanere uno dei cuori pulsanti della provincia. Massimo Selleri. Continua > 8

11 Pagina 9 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Bologna) MASSIMO SELLERI 9

12 25 marzo 2016 tuttosport.com I 30 anni di Belinelli, l' unico azzurro campione NBA NEW YORK Marco Belinelli compie 30 anni, un traguardo importante per l' unico italiano capace di laurearsi campione NBA. La guardia dei Sacramento Kings, alla nona stagione nella Lega, con le sue 516 presenze e 5429 punti è l' italiano più longevo negli Stati Uniti. TITOLO Belinelli arrivò nella Lega nel 2007, dopo aver debuttato con la Virtus Bologna e aver vinto con la Fortitudo (scudetto e Supercoppa), e dopo tre stagioni di alti e bassi a Golden State e Toronto, ha trovato spazio a New Orleans e Chicago. Ma è con San Antonio che Beli ha spiccato il volo nel 2014, conquistando la gara del tiro da tre all' All Star Game e soprattutto l' anello. A Sacramento, Belinelli ha firmato un contratto importante (19 milioni di dollari per tre anni) ma la prima annata ai Kings non è stata un successo, in una squadra troppo umorale e che risente degli sbalzi di rendimento di DeMarcus Cousins. OBIETTIVI Con i playoff NBA ormai sfumati, il 2016 regala comunque un altro grande traguardo a Belinelli. Di fronte all' azzurro c' è il Preolimpico di Torino, nel quale l' Italia di Ettore Messina cercherà la qualificazione ai Giochi di Rio, il grande sogno per la generazione dei Bargnani, Belinelli e Gallinari che ha colonizzato la NBA. 10