Richiamati: - la legge regionale n. 14/2008 Norme in materia di politiche per le giovani generazioni ;

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1 AVVISO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE A COLLABORARE CON IL COMUNE DI MODENA NELLA CO-PROGETTAZIONE DI PUNTI AGGREGATIVI PER MINORI, PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI E GIOVANI Richiamati: - la legge 8 novembre 2000 n. 328: "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" e in particolare l'art. 5 comma 3 che prevede l'adozione di un atto di indirizzo e coordinamento del Governo sulla base del quale le regioni, secondo quanto previsto dall'art. 3, comma 4, della medesima legge, adottano specifici indirizzi per regolamentare i rapporti tra enti locali e terzo settore, con particolare riferimento ai sistemi di affidamento dei servizi alla persona; - la legge regionale n. 2/2003 Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, in particolare l art. 5 lett. h) che individua fra i compiti istituzionali dei Comuni l attivazione di servizi ed interventi volti a promuovere opportunità per adolescenti e giovani anche attraverso l'utilizzo di spazi di ascolto, aggregazione e socializzazione; - la legge regionale n. 14/2008 Norme in materia di politiche per le giovani generazioni ; - le Linee di indirizzo regionali in materia di promozione del benessere e prevenzione del rischio in adolescenza approvate con DGR n. 590/2013 che definiscono alcuni principi fondanti del lavoro con gli adolescenti; - il Piano di zona distrettuale per la Salute ed il Benessere sociale della città di Modena che ha definito come obiettivi trasversali prioritari il lavoro integrato fra Servizi sociali e sanitari con particolare attenzione al sostegno delle responsabilità famigliari nelle funzioni educative e nei compiti di cura e assistenza verso i figli;

2 - la legge 381/1991 Disciplina delle cooperative sociali ; - la Legge 11/08/1991, n. 266 che riconosce il valore sociale e la funzione dell attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, promuovendone lo sviluppo nell autonomia e favorendone l apporto originale per il conseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale individuate dallo Stato e dagli Enti pubblici; - le leggi regionali n. 12 del 2005 e n. 34 del 2002 così come modificate dalla legge regionale n. 8 del 2014 "Legge di semplificazione della disciplina regionale in materia di volontariato, associazionismo di promozione sociale, servizio civile. Istituzione della giornata del cittadino solidale"; - il DPCM 30/3/2001 Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell'art. 5 della legge 8 novembre 2000, n. 328 ed in particolare l'art. 7 Istruttorie pubbliche per la coprogettazione con i soggetti del terzo settore ; - la Delibera n.32 del 20 gennaio 2016 dell'autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) avente ad oggetto Linee guida per l'affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali ", con particolare riferimento al paragrafo n.5 "La co-progettazione"; - il D.Lgs. n. 50/2016 "Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture" con particolare riferimento all'art. 36. "Contratti sotto soglia". Premesso - che tra i compiti istituzionali dei Comuni, ai sensi dell'art. 4 della L. 14/2008, vi è quello di prevedere interventi specifici per l'infanzia, l'adolescenza ed il sostegno alla genitorialità, nonché valorizzare il protagonismo delle aggregazioni familiari e sociali quale condizione per favorire una cultura accogliente e solidale, promuovere progetti nell'ambito delle politiche giovanili, favorire la creazione di centri di aggregazione, sviluppare azioni e condizioni volte a favorire la prevenzione al disagio minorile; - che il Comune di Modena, nell ambito dell esercizio delle funzioni sociali di protezione e tutela dell età evolutiva e delle famiglie, ritiene necessario integrare la propria rete di attività socioeducative nel territorio comunale anche attraverso le opportunità offerte da associazioni o cooperative sociali del terzo settore, finalizzate a promuovere il protagonismo e l autonomia di quei ragazzi che affrontano il normale disagio evolutivo, o presentano difficoltà nel percorso scolastico e che aggiungono al normale disagio adolescenziale elementi di deprivazione e svantaggio ; - che i soggetti del Terzo Settore sono chiamati a una co - progettazione di interventi innovativi e sperimentali, finalizzati ad accompagnare e sostenere bambini ed adolescenti nel processo di crescita verso l'autonomia, nonchè a prevenire percorsi di devianza o cronicizzazione del disagio;

3 - che l'amministrazione ha un significativo interesse a favorire e promuovere la co-progettazione, insieme ai soggetti del Terzo Settore che manifesteranno il loro interesse, per la realizzazione di interventi finalizzati a sviluppare punti di aggregazione ad accesso aperto per minori e giovani, creare forme stabili di collaborazione tra le esperienze dei gruppi di volontariato e i bisogni del territorio in cui esse operano; - che i soggetti del Terzo Settore potranno in tal modo esprimere la propria disponibilità a collaborare per la realizzazione di obiettivi condivisi, utilizzando le proprie competenze, il knowhow, l'esperienza e la conoscenza del territorio e della rete dei servizi; ciò premesso il Comune di Modena indice il seguente Avviso Pubblico 1) Soggetti partecipanti Il presente Avviso è rivolto ai soggetti del Terzo Settore, così come definito dal DPCM 30/3/2001: organizzazioni di volontariato, associazioni ed enti di promozione sociale, organismi della cooperazione, cooperative sociali, fondazioni, enti di patronato, altri soggetti privati non a scopo di lucro. 2) Requisiti generali e speciali di partecipazione I Soggetti interessati, in persona del Legale Rappresentante, dovranno dichiarare il possesso dei seguenti requisiti a pena di esclusione dalla presente procedura: 1. possesso dei requisiti di idoneità morale e professionale per stipulare convenzioni con la Pubblica Amministrazione; 2. per le associazioni: iscrizione al Registro Regionale o Comunale da almeno 6 mesi dalla data di pubblicazione del presente Avviso, ai sensi della Legge regionale n. 8 del 2014; 3. per le cooperative sociali: iscrizione all'albo regionale delle cooperative sociali alla data di pubblicazione del presente Avviso; 4. prevedere nello Statuto la finalità della promozione e/o gestione di servizi, attività, rivolti alla popolazione a rischio o in condizioni di fragilità, con particolare riferimento al disagio adolescenziale e giovanile; 5. per le associazioni: avvalersi in modo determinante e prevalente, nelle attività oggetto del presente Avviso, delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti; 6. comprovata competenza ed esperienza nel settore educativo, con particolare riferimento all'area dell'adolescenza e preadolescenza, e della prevenzione del disagio giovanile, maturata nel corso dell ultimo anno, direttamente o attraverso l'esperienza del personale e dei volontari impegnati nelle stesse (allegare documentazione e/o curricula) ; 7. per tutti i soggetti che hanno una posizione INAIL o INPS attiva : essere in regola in materia di contribuzione previdenziale, assicurativa e infortunistica; 8. che abbiano una capacità economica e finanziaria adeguate alla tipologia ed entità degli interventi descritti nel presente Avviso (allegare documentazione); 9. di essere in regola con l applicazione della normativa relativa alla sicurezza sul luogo di lavoro e di rispettare le norme per il diritto al lavoro dei disabili; 10. di applicare al personale dipendente il contratto nazionale del settore e i contratti integrativi, territoriali e aziendali vigenti, con particolare riferimento ai salari minimi contrattuali; 11. dichiarazione dei nominativi del legale rappresentante, associati, dipendenti con poteri decisionali nel presente procedimento, ai fini del monitoraggio relativo al conflitto di interesse;

4 12. dichiarazione di non aver concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo o di non aver conferito incarichi a ex-dipendenti del Comune di Modena (nel triennio successivo alla cessazione del rapporto) che hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali, nei confronti del Soggetto interessato al presente Avviso, per conto del Comune di Modena, negli ultimi tre anni di servizio; 13. dichiarazione di insussistenza di condanne penali, di procedimenti penali, anche pendenti, riferiti al/i legale/i rappresentante/i,; 14. dichiarazione di impegno a far rispettare ai propri dipendenti e/o collaboratori il codice di comportamento in vigore per i dipendenti del Comune di Modena, approvato con deliberazione di Giunta comunale n. 601 dell 11/12/2013; 15. per tutti i soggetti: dichiarazione ad adempiere agli obblighi previsti dal D.Lgs. 39/2014 che ha dato attuazione alla direttiva comunitaria 93/2011 finalizzata a contrastare gli abusi e lo sfruttamento sessuale dei minori; 16. dichiarazione di impegno ad assicurare, contestualmente alla sottoscrizione del contratto di collaborazione di cui al successivo punto 5, il personale dipendente o incaricato, i volontari (ex Legge 266/1991), nonché le persone destinatarie delle attività oggetto del presente bando, contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento delle attività stesse, nonché per la responsabilità civile verso i terzi, dove i ragazzi che frequentano vengono considerati terzi fra loro, esonerando il Comune di Modena da ogni responsabilità correlata a tali eventi. L'amministrazione, nella fase istruttoria, si riserva di controllare la veridicità delle dichiarazioni rese e di chiedere integrazioni o chiarimenti. 3) Linee guida per la co-progettazione di punti aggregativi per minori, preadolescenti, adolescenti e giovani La co-progettazione riguarderà la realizzazione e sviluppo, di punti di aggregazione ad accesso aperto per minori e giovani, anche in collaborazione con il Servizio Sociale Territoriale, attraverso forme stabili di integrazione tra esperienze di gruppi e soggetti che provengono da contesti socioculturali diversi attraverso un approccio metodologico che così si caratterizzi: - un approccio al minore fondato sulla flessibilità, informalità, condivisione partecipata, finalizzata alla sollecitazione delle curiosità, sul sostegno delle risorse personali, degli interessi e capacità di autonomia e autodeterminazione, sulla valorizzazione delle relazioni esistenti nel contesto di vita, anche informale; - un approccio volto all'integrazione con i servizi esistenti affinchè le esperienze dei ragazzi rappresentino anche occasioni di conoscenza della realtà locale e delle offerte che il territorio propone; - un approccio inclusivo, aperto ai contesti informali di appartenenza dei minori che consenta ai minori stessi di vivere le esperienze come occasioni di arricchimento e scambio anche in ambienti esterni al gruppo. Dovrà essere garantita: - la disponibilità a collaborare con i diverso mondi con cui interagisce il minore; - la disponibilità e la capacità di costruire relazioni che tengano conto dei bisogni evolutivi e delle esperienze di vita, finalizzate a costruire alleanze interpersonali, di fiducia e rispetto reciproco. Obiettivi del progetto: 1. promozione del protagonismo e dell autonomia di minori, preadolescenti, adolescenti e giovani;

5 2. costruzione di percorsi e di offerte di attività volte a potenziare e ad arricchire le abilità, capacità e competenze individuali attraverso anche modalità innovative di educazione e di sviluppo delle competenze; 3. costruzione di percorsi di cittadinaza volti all'interiorizzazione di modelli di comportamento orientati al rispetto delle regole del vivere civile, all'assunzione di responsabilità nel mantenimento degli impegni e alla capacità di operare scelte consapevoli; 4. prevenzione percorsi di devianza o cronicizzazione del disagio; 5. costruzione di relazioni significative tra adulti e ragazzi attraverso l utilizzo di modalità informali e strutturate e l'offerta di luoghi in cui trascorrere il proprio tempo libero con la guida di educatori e volontari; 6. accogliere e costruire progetti individualizzati per minori segnalati o inviati dal Servizio Sociale Territoriale; Interventi e attività L attività, articolata in diversi punti aggregativi della città si dovrà svolgere, presso ogni punto individuato, per almeno 3 pomeriggi alla settimana e per undici mesi all anno. Si specifica che dovrà essere aperto almeno un punto aggregativo per ogni polo sociale. La modalità dovrà essere libera e gratuita; il Servizio Sociale Territorale potrà inviare direttamente i ragazzi ai centri di aggregazione o fare proposte di invio ai referenti stessi e sarà valutato con maggior favore il progetto che illustrerà anche le modalità di "aggancio" dei ragazzi stessi, prevedendo la possibilità che il soggetto gestore si faccia promotore attivo dell'accesso e partecipazione soprattutto per quelle situazioni segnalate o inviate dai Servizi sociali. Presso i centri dovranno essere realizzate attività che stimolino la creatività e la frequenza dei ragazzi anche diversificata fra i centri stessi in base alle caratteristiche e agli interessi dei ragazzi partecipanti. Per ogni centro dovrà essere presentato un programma di attività ampio ed etorogeneo che sarà oggetto di valutazione. Il progetto dovrà esplicitare anche il modello di coordinamento, di formazione e sostegno degli operatori e volontari coinvolti. Si specifica che dovranno essere dettagliate anche le modalità di relazione e raccordo con i singoli Poli Sociali Territoriali che diverrannno punto di riferimento per il monitoraggio e la valutazione dei risultati. Il soggetto gestore dovrà comunque essere disponibile, anche durante lo svolgimento delle attività a confrontarsi con i diversi intelocutori sociali per ridefinire la progettazione sulla base dell'evoluzione dei bisogni dei ragazzi accolti e di particolari esigenze che l'amministrazione dovesse cogliere. 4) Contratto di collaborazione Il contratto di collaborazione avrà la durata di 9 mesi (da luglio 2016 a marzo 2017). Il Comune, dopo aver dato corso alla procedura di selezione di cui al successivo art. 6) e individuato il Soggetto che gestirà le attività oggetto del presente Avviso, stipulerà con esso apposito contratto di collaborazione, tramite affidamento ai sensi del D.lgs. n. 50/2016 art.36 o tramite convenzione ai sensi delle leggi nazionali e regionali in materia di Associazionismo e volontariato, secondo le modalità stabilite dal Regolamento comunale. 5) Risorse economiche Il Comune di Modena contribuisce alla realizzazione del progetto oggetto del presente avviso pubblico mettendo a disposizione la somma massima di ,00 + Iva se dovuta, per la durata dello stesso.

6 6) Procedura per la selezione Le richieste dei soggetti interessati a co- progettare insieme al Comune la realizzazione di punti aggregativi per minori, preadolescenti, adolescenti e giovani saranno valutate da un apposita Commissione nominata con determinazione del Dirigente del Settore Politiche Sociali Sanitarie e per l Integrazione del Comune di Modena, successivamente alla data di scadenza della presentazione della dichiarazione di manifestazione di interesse. L'individuazione del progetto avverrà attraverso la valutazione di elementi qualitativi e quantitativi sulla base dei parametri di seguito indicati: 1 ELEMENTI descrizione delle modalità di realizzazione degli obiettivi del presente invito max punti Totali 11 2 descrizione delle attività con articolazione settimanale, stagionale e per tutta la durata del progetto 11 3 descrizione degli orari e giornate di attività 5 4 descrizione del progetto individualizzato, con particolare attenzione alle modalità di "aggancio" dei ragazzi 11 5 conoscenza della rete dei servizi territoriali e attivazione di partnership con altri soggetti del territorio; modalità di raccordo con altri soggetti del territorio 5 6 descrizione delle associazioni e dei servizi con cui il gestore intende collaborare specificando se ci sono già rapporti formalizzati e/o attivi e il contenuto di tale rapporti in relazione alle attività proposte; 8 7 modalità di coordinamento delle attività 6 8 qualità e quantità del personale impiegato (allegare curricula) 9 9 qualità e quantità del personale volontario che collabora al progetto (allegare elenco nominativo) 8

7 9 piani formativi e di aggiornamento sia dei dipendenti che dei volontari 4 10 localizzazione e adeguatezza delle sedi per lo svolgimento delle attività 6 11 proposte di modalità innovative o sperimentali per la gestione del progetto in un'ottica di lavoro di comunità 6 12 proposte migliorative /integrative (es. numero sedi aggiuntive, integrazione di risorse che il soggetto intende mettere a disposizione del progetto,etc.) 10 TOTALE 100 Con riferimento all offerta tecnica ogni elemento di valutazione sarà valutato secondo i seguenti criteri motivazionali: Coefficiente Criterio motivazionale 0 Assente completamente negativo 0, 1 Quasi del tutto assente quasi completamente negativo 0,2 Negativo 0,3 Gravemente insufficiente 0,4 Insufficiente 0,5 Appena sufficiente 0,6 Sufficiente 0,7 Discreto 0,8 Buono 0,9 Ottimo 1 Eccellente

8 Successivamente la valutazione sarà trasformata nei singoli punteggi relativi agli elementi della valutazione. Si chiede inoltre di allegare alla proposta uno schema sintetico del budget con indicazione della distribuzione dei singoli costi del progetto presentato. Ai Soggetti non ammessi per mancanza dei requisiti verrà data comunicazione formale. La procedura di selezione è ritenuta valida anche nel caso di presentazione di un unico Soggetto, ove il progetto presentato risulti idoneo e coerente rispetto a quanto indicato nel presente Avviso. 7) Termini e modalità di presentazione delle Dichiarazioni e del progetto I Soggetti interessati sono invitati, in persona del Legale rappresentante, a presentare apposita Dichiarazione in cui manifestano il loro interesse a coprogettare insieme al Comune di Modena la realizzazione di punti aggregativi per bambini e adolescenti. Contestualmente alla Dichiarazione di cui sopra il Legale rappresentante dovrà dichiarare sotto la propria responsabilità, e valendosi delle disposizioni di cui agli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, consapevole delle sanzioni previste dagli artt. 75 e 76 della medesima normativa per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci nonché delle conseguenze previste, il possesso dei requisiti di cui al punto 2). Alla Suddetta Dichiarazione dovrà essere allegato il progetto redatto tenendo conto delle Linee guida di cui al punto 3). Le Dichiarazioni ed il progetto dovranno pervenire, nell orario di apertura al pubblico, entro e non oltre le ore 13 del giorno 16 giugno 2016 al seguente indirizzo: Comune di Modena, Servizio Sociale Territoriale, Uff. Amministrativo, Via Galaverna n. 8, 1 piano Modena. In questo caso fa fede la data di ricevimento e non quella di spedizione. Le Dichiarazioni ed il progetto potranno pervenire, entro lo stesso termine, anche a mezzo di posta elettronica certificata al seguente indirizzo (PEC): casellaistituzionale046@cert.comune.modena.it Il Comune procederà alla pubblicazione sul sito istituzionale della determinazione dirigenziale con cui sarà individuato il Soggetto a cui sarà affidata la gestione delle attività oggetto del presente Avviso. 8) Trattamento dei dati personali I dati personali forniti dai soggetti interessati al presente invito saranno trattati conformemente al D.Lgs. 196/03 e limitatamente all utilizzo necessario alle finalità dell Avviso. Il Responsabile del procedimento e Responsabile del trattamento dei dati inerenti al medesimo è la Dirigente del Settore Politiche Sociali, Sanitarie e per l'integrazione. La Dirigente Responsabile del Settore Dott.ssa Patrizia Guerra

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