COMUNE DI AREZZO AREA STRATEGICA DI TRASFORMAZIONE ATS 0602 ANTRIA

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2 COMUNE DI AREZZO AREA STRATEGICA DI TRASFORMAZIONE ATS 0602 ANTRIA PROGETTO DELLE OPERE DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO, DI SMALTIMENTO DELLE ACQUE NERE E DELLE ACQUE PIOVANE RELAZIONE TECNICA GENERALE L intervento in oggetto riguarda la realizzazione della ATS 0602 ANTRIA che prevede la costruzione di un area residenziale per una superficie utile lorda (SUL) complessiva di 2750 mq, divisi in 13 fabbricati mono e bifamiliari. L area di intervento complessiva è di circa mq comprensiva di aree a verde pubblico, aree a parcheggio pubblico e viabilità. L intervento sarà realizzato nella frazione di Antria, situata a pochi chilometri dal centro cittadino. Per l area di intervento dovranno essere realizzate integralmente le nuove reti di approvvigionamento idrico, di smaltimento delle acque nere e delle acque piovane. Per il dimensionamento di tali reti è stato considerato il rapporto di un Abitante Equivalente (AE) ogni 40 mq di SUL, per un totale di 70 AE in accordo anche con le indicazioni di Nuove Acque. 1) Approvvigionamento idrico. Attualmente la frazione di Antria è collegata con l acquedotto pubblico tramite una tubazione in PEAD 75 che corre lungo la strada comunale. I fabbricati di più recente realizzazione esistenti a monte sono serviti da una tubazione di diametro 63. Tali due tratti, che assicurano abbondantemente l approvvigionamento idrico alle singole utenze, non sono tra loro ricollegati ad anello. Il fabbisogno idrico per la lottizzazione in oggetto è stato considerato pari a 80 l/giorno per AE: a fronte quindi di un incremento di domanda di 6320 l/giorno, seguendo la richiesta di Nuove Acque verranno collegate le tubazioni sopracitate creando un anello chiuso con un collegamento costituito da una nuova tubazione 75, che servirà i singoli nuovi edifici e che garantirà una adeguata pressione e portata. Ripartendo quindi dall ultima derivazione esistente a valle, si realizzerà un collegamento nella strada esistente fino alla nuova tubazione da porre in opera nel comparto, per poi farla correre sotto i marciapiedi dove verranno posizioniate anche le relative cassette di derivazione con i contatori. 2) Realizzazione di fognatura acque nere. La frazione di Antria è servita da una fognatura pubblica che arriva a circa 130 ml dall inizio della lottizzazione, per poi deviare verso Est.

3 Si è quindi previsto di realizzare una nuova fognatura che serva i nuovi fabbricati e si colleghi poi alla fognatura pubblica attraverso un nuovo tratto di fogna da realizzare nella strada comunale. In accordo anche con quanto consigliato da Nuove Acque, il carico inquinante assunto è di 250 l/giorno per AE, ottenendo quindi una restituzione massima nel tratto finale di quasi l/giorno. Ogni lotto sarà servito da un punto di consegna posto all esterno dello stesso e a cui ci si dovrà allacciare la tubazione di scarico. I fabbricati a valle della strada interna saranno collegati alla fognatura pubblica tramite una fogna privata, che correrà a valle dei fabbricati stessi in terreno privato, per poi scavalcare il fosso esistente in sicurezza idraulica e connettersi con la fognatura pubblica nella zona a verde pubblico realizzata a valle, correndo lungo il confine della stessa. Ciò per superare problemi di pendenza senza l ausilio di pompe idrauliche. Per lo scavallamento del fosso si procederà mediante l inserimento della tubazione entro un idoneo controtubo di acciaio zincato che garantisca la tenuta nel tempo. La fognatura di progetto andrà ad allacciarsi alla fognatura pubblica esistente situata a valle dell area d intervento percorrendo la strada esistente. Il tutto come concordato con Nuove Acque. 3) Realizzazione di fognatura acque bianche. Il problema primario affrontato, è stata la regimazione delle acque piovane provenienti da monte. Tali acque scorrevano sul lato Nord del comparto lungo il fosso esistente, il quale passa parallelamente al confine con il fabbricato di recente realizzazione e prosegue poi con andamento quasi rettilineo fino al parco adiacente, per poi deviare in direzione Ovest verso Arezzo. Effettuato un attento studio idraulico da parte dell ing. A. Berni, si è dimensionato uno scatolare in cemento armato prefabbricato in grado di smaltire con ampio margine di sicurezza la quantità d acqua piovana che proverrà da monte e quella acqua piovana che dalle lottizzazioni realizzate negli ultimi anni, veniva fino ad ora incanalata nel suddetto fosso. In tal scatolare andranno a scaricarsi anche le acque piovane provenienti dalla lottizzazione realizzanda, attraverso una nuova fognatura che serva i nuovi fabbricati. Ogni lotto sarà servito da un punto di consegna posto all esterno del lotto e a cui ci si dovrà allacciare. I fabbricati a valle della strada interna saranno serviti da una fogna privata che correrà a valle dei fabbricati stessi per poi effettuare lo scarico nel fosso esistente. Lo scatolare che correrà sotto la strada di nuova realizzazione, verrà posizionato seguendo il corso del fosso esistente con un adeguato numero di pozzetti di ispezione; a valle, l uscita dallo scatolare delle acque piovane verrà opportunamente accompagnata con la creazione di una scogliera di raccordo per evitare processi di corrosione.

4 A monte il primo tratto del fosso all interno dell area a verde pubblico verrà lasciato scoperto per limitare la lunghezza del tratto intubato e garantire un miglior controllo. Come dato di riferimento della piovosità della zona è stato assunto il valore massimo di 130 mm/ora ricavati dai dati pluviometrici della Provincia di Arezzo ed utilizzati fino ad oggi per i dimensionamenti delle condotte, ed un tempo di ritorno di 200 anni per garantire massima sicurezza idraulica, ampiamente superiori al tempo di ritorno minimo di 15 anni. Per quanto riguarda i coefficienti di riduzione della superficie scolante, ridotta per tener conto dell assorbimento naturale del terreno, si sono utilizzati i classici coefficienti consigliati per il dimensionamento delle condotte nelle lottizzazioni di tipo residenziale.

5 RELAZIONE TECNICA E DI CALCOLO FOGNATURA ACQUE NERE La fognatura di progetto è costituita da tubazioni in p.v.c. posizionati a profondità variabile da ml 1,5 a ml 2,4. Vengono adottati i seguenti tipi di condotte: - Tubo in p.v.c. secondo norme UNI EN tipo SN8 SDR34 ø160 per condotte di raccordo tra i lotti e la fognatura principale. - Tubo in p.v.c. secondo norme UNI EN tipo SN8 SDR34 ø200 per la fognatura principale. Sulla fognatura principale sono previsti pozzetti di ispezione circolari di diametro interno di cm.100 con altezza variabile, posti ad idonea distanza l uno dall altro. Le condotte di raccordo, prima dell immissione in fognatura, potranno essere ispezionate attraverso un pozzetto di forma quadrata e dimensioni interne pari a cm 80X80, posto sul marciapiede pubblico a confine dei singoli lotti con i relativi tappi per l ispezione ed il prelievo campioni. La pendenza segue il più possibile le livellette della viabilità rispettando il limite imposto da Nuove Acque della pendenza minima pari al 5. Per il dimensionamento della fognatura è stato considerato il rapporto di un Abitante Equivalente (AE) ogni 40 mq di Superficie Utile Lorda (SUL) per complessivi 70 AE, data l area residenziale di SUL pari a 2750 mq. Il carico inquinante assunto è di 250 l/giorno per AE, inoltre è stato applicato su indicazione di Nuove Acque il coefficiente di punta pari a 2,5, ottenendo quindi una restituzione massima nel tratto finale di quasi l/giorno, pari a 0, 51 l/s. Di seguito vengono riportate la legenda e la tabella riassuntiva per il dimensionamento della fognatura: - TRATTO: porzione di fognatura delimitata ed identificata dai pozzetti di ispezione di estremità; il tratto rappresenta la fognatura privata che si allaccia a quella principale in corrispondenza del pozzetto 14; - SUL: Superficie Utile Lorda da servire, aumenta con lo sviluppo della fognatura; - AE: Abitanti Equivalenti; - Q max : portata massima da smaltire in litri al secondo; - DN: Diametro Nominale della tubazione di progetto; - J: pendenza in percentuale della tubazione di progetto; - Q: portata della tubazione di progetto in litri al secondo; - V: velocità dell acqua all interno della tubazione di progetto in metri al secondo;

6 La fognatura in progetto garantisce abbondantemente lo smaltimento della restituzione prevista, come si evince confrontando per ogni tratto il valore della portate da smaltire (Q max ) con la portata della tubazione (Q). Le velocità di scorrimento delle acque nelle tubazioni risultano compresi entro i limiti consigliati dai principali testi scientifici (V min =0,5 m/s, V max =4 m/s), tale da garantire lo scorrimento evitando problemi di formazione di depositi di materiali e di abrasione delle superfici interne.

7 RELAZIONE TECNICA E DI CALCOLO FOGNATURA ACQUE PIOVANE La fognatura di progetto, idonea per ricevere le acque piovane provenienti dai lotti e dalle viabilità previste dal piano particolareggiato, sarà realizzata nel rispetto della D.C.R. 12/2000 per la quale le opere di urbanizzazione devono disporre di aree assorbenti almeno pari al 25% della loro superficie. Detta fognatura è costituita da tubazioni in p.v.c. posizionati a profondità variabile da ml 1,5 a ml 2,3. Vengono adottati i seguenti tipi di condotte: - Tubo in p.v.c. secondo norme UNI EN tipo SN8 SDR34 ø160 per condotte di raccordo tra i lotti e la fognatura principale. - Tubo in p.v.c. secondo norme UNI EN tipo SN8 SDR34 di dimensioni variabile dal ø200 al ø400 per la fognatura principale. Sulla fognatura principale sono previsti pozzetti di ispezione circolari di diametro interno di cm.100 con altezza variabile, posti ad idonea distanza l uno dall altro. Le condotte di raccordo prima dell immissione in fognatura potranno essere ispezionate attraverso un pozzetto di forma quadrata e dimensioni interne pari a cm 80X80, posto sul marciapiede pubblico a confine dei singoli lotti. La pendenza segue il più possibile le livellette della viabilità rispettando il limite imposto da Nuove Acque della pendenza minima pari al 5. Di seguito vengono riportate la legenda e la tabella riassuntiva per il calcolo dell altezza di pioggia che può essere smaltita dai due tratti principali della fognatura pubblica di progetto (il primo va dal pozzetto numero 1 al pozzetto numero 6, il secondo è compreso tra i pozzetti numero 7 e 8): - TRATTO: porzione di fognatura delimitata ed identificata dai pozzetti di ispezione di estremità; - SUPERFICIE SCOLANTE: superficie da servire, divisa in Totale ed Effettiva tramite l applicazione dei coefficienti di riduzione che tengono conto dell assorbimento naturale del terreno (sono stati utilizzati i valori di 0,25 per giardini e verde pubblico, e di 0,95 per tetti, strade e marciapiedi); - DN: Diametro Nominale della tubazione di progetto; - J: pendenza in percentuale della tubazione di progetto; - Q: portata della tubazione di progetto in litri al secondo; - V: velocità dell acqua all interno della tubazione di progetto in metri al secondo; - h: altezza di pioggia che può essere smaltita dalla tubazione di progetto.

8 Come dato di riferimento della piovosità della zona è stato assunto il valore massimo di 130 mm/ora (h max ), ricavato dai dati pluviometrici della Provincia di Arezzo ed utilizzato fino ad oggi per i dimensionamenti delle condotte. La fognatura in progetto garantisce lo smaltimento della restituzione prevista, come si evince confrontando per ogni tratto il valore massimo della piovosità della zona (h max ) con l altezza di pioggia smaltita dal tubazione (h). Le velocità di scorrimento delle acque nelle tubazioni risultano compresi entro i limiti consigliati dai principali testi scientifici (V min =0,5 m/s, V max =7 m/s), tale da garantire lo scorrimento evitando problemi di formazione di depositi di materiali e di abrasione delle superfici interne. Il progettista Dott. Ing. Cesare Fazzi

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