CATALOGO PROGETTO P. O. N. G R E E N S C H O O L ANNO SCOLASTICO

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1 CATALOGO PROGETTO P. O. N. G R E E N S C H O O L ANNO SCOLASTICO

2 La valenza del progetto GREEN SCHOOL facente parte del PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE - Fondo Sociale Europeo 2007/2013 si è manifestato sia nel campo della conoscenza scientifica sia nel campo dei comportamenti attraverso il raggiungimento di obiettivi per formare una società consapevole nell avere uno sviluppo cosciente e compatibile con l ambiente. Abilità e conoscenze di Scienze naturali integrate, abilità operative degli studenti, opportunamente guidati dall Insegnante, hanno permesso di realizzare, nell anno scolastico , questo progetto che ha visto i medesimi studenti attori di un lavoro che ha materializzato un prodotto, un ERBARIO, che rimarrà negli anni una mostra permanente presente n e l l a n d r o n e d e l l I. T. I. S. Euclide di Caltagirone. IL DIRIGENTE dott. Michele Novello 2

3 Presentazione Legambiente nasce a Caltagirone nel 1980 e quest anno festeggia il suo trentesimo compleanno. In tutti questi anni generazioni di calatini hanno avuto sempre al loro fianco la presenza della nostra associazione come punto di riferimento sulle tematiche ambientali. Nel tempo ci siamo formati crescendo assieme ai nostri soci ma soprattutto assieme ai nostri giovani di ogni generazione. Un tempo sinonimo di ambientalismo era la follia. Quante volte siamo stati presi per pazzi idealisti! Ma il tempo ci ha dato ragione ed oggi non c è nessuno che si sognerebbe di prescindere dall ambientalismo anzi, direi che assistiamo financo ad un abuso nell uso del termine di ambientalismo. La battaglia che originò la nascita della Legambiente a Caltagirone fu l istituzione della Riserva Naturale Orientata di Santo Pietro quando parlare di riserva significava impattare contro interessi della forestazione produttiva ed il bosco così com era non era vissuto come una risorsa ma come un ostacolo allo sviluppo di un agricoltura molto remunerativa ma anche molto invasiva. Sin da allora fu chiaro che il fronte dell ambientalismo non poteva non passare dalla formazione dei giovani. Così l associazione ha sempre riservato la maggior parte delle proprie energie nella formazione dei giovani promuovendo costanti campagne di educazione ambientale coerentemente con la filosofia che per poter salvaguardare un bene bisogna prima conoscerlo. L ITIS Euclide da oltre un decennio collabora con la Legambiente nella formazione degli allievi. In questi anni si è passati dalle campagne per la difesa dell acqua come bene comune, ai corsi di orientiring, dalla campagna Puliamo il mondo a nontiscordardime, da Salvalarte alla campagna per il recupero dei computer dismessi, dalla campagna di informazione sui rifiuti elettrici ed elettronici ai corsi di formazione IFTS per tecnico ambientale sull inquinamento elettromagnetico in collaborazione con l Università degli studi di Catania. Quest anno abbiamo voluto concentrare la nostra attenzione sul verde che circonda il quartiere su cui insiste la nostra scuola. Siamo partiti dalla constatazione che molti dei nostri alunni, pur provenendo da famiglie contadine, sconoscono le piante spontanee. Così partendo dall osservazione dello spazio calpestato quotidianamente con indifferenza, siamo passati all osservazione ed all analisi scientifica delle piante spontanee raggruppandole per Famiglie e Specie. L erbario che i ragazzi guidati sapientemente dal prof. Giovanni Belvedere hanno realizzato non vuole essere un punto di arrivo del corso, ma una nuova partenza per gli studenti degli anni successivi. Le immagini e le specie raccolte sono diventate mostra permanente così le mura della scuola parleranno a coloro che verranno dopo, e faranno da stimolo alla conoscenza del territorio circostante. Sebastiano Russo (Presidente di Legambiente Caltagirone) 3

4 PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE F. S. E. Competenze per lo Sviluppo" 2007 IT 05 1 PO 007 C. P. N.: C-1- FSE Progetto di Scienze Integrate: BIOLOGIA PROGETTO: G R E E N S C H O O L Le lezioni del modulo di Biologia relative al Progetto P.O. N GREEN SCHOOL sono state svolte nei modi e nei tempi preventivati. Il Progetto è stato attuato per gli alunni del biennio dell I.T.I.S. di Caltagirone, provenienti da classi diverse ed ha previsto la realizzazione di un ERBARIO. L ERBARIO è stato concepito come una collezione di piante spontanee, o di parti di esse, pressate, essiccate e preparate su fogli di carta. Lo strumento essenziale per la conservazione dei campioni di piante è stata la pressa. I vegetali raccolti sono stati compressi ed essiccati tra fogli di giornale. Pressati in questo modo i campioni raccolti hanno perso umidità, che la carta ha assorbito rapidamente. In linea di massima queste sono state le "tappe" seguite: - acquisizione di conoscenze di base per la realizzazione di un erbario; - studio e classificazione delle piante da raccogliere; - visita all'area verde dell Istituto e/o aree verdi adiacenti all Istituto dove prendere "confidenza" con le piante da campionare; - raccolta di campioni di piante erbacee spontanee caratteristiche; - essiccamento e pressatura dei campioni di piante in laboratorio; - allestimento dell' ERBARIO con campioni essiccati,fotografie e schede collocati in appositi espositori cornici per realizzare dei quadri a finalità didattica (mostra permanente) che hanno guarnito le pareti dell androne e dei corridoi dell Istituto. La catalogazione delle sedici SPECIE appartenenti a dodici FAMIGLIE di vegetali che fanno parte dell ERBARIO è stata coadiuvata dall'uso opportuno del computer per la realizzazione di schede in word arricchite di dati storici e geografici. Durante lo svolgimento del progetto, LEGAMBIENTE - Circolo il Cigno Onlus di Caltagirone ha prestato collaborazione e assistenza a titolo gratuito. Le lezioni svolte hanno avuto prevalentemente una impostazione laboratoriale. La partecipazione attiva degli alunni nei riguardi del lavoro didattico durante la realizzazione del progetto ha permesso il pieno raggiungimento degli obiettivi formativi specifici e trasversali preventivati. Le lezioni svolte hanno avuto come obiettivi primari il far conoscere l utilizzo di attrezzature quali, il microscopio binoculare stereoscopico, la telecamera adatta alle visioni in macro, il proiettore, il computer; la struttura generica dei vegetali; il criterio morfologico (a partire dal fiore) per catalogare in un ERBARIO alcune piante che caratterizzano il nostro territorio; i materiali e le metodologie per allestire un ERBARIO, sviluppare lo spirito d osservazione, la curiosità e la manualità, imparare a lavorare in gruppo, avere competenze di base in scienza e tecnologia, promuovere l osservazione e la sperimentazione sul campo. 4

5 E stata privilegiata in questa occasione la manualità, quindi le esperienze, impiegando gli strumenti di laboratorio. I ragazzi hanno partecipato con interesse al dialogo educativo mettendo in pratica quello che è stato appreso in teoria nelle lezioni frontali. Per spingere l interesse degli alunni verso lo studio della Biologia vegetale è stato necessario procedere metodologicamente dal macro al micro e non viceversa; hanno conosciuto a fondo prima il concetto dei livelli d organizzazione dei viventi per poi passare, in seguito, all aspetto microscopico. Gli allievi hanno sperimentato direttamente le modalità operative di un laboratorio contemporaneo, utilizzando lo strumento per conoscere direttamente la morfologia dei vegetali, del fiore, dei frutti nella loro struttura e ciò li ha reso soddisfatti, attori nel poter fare, capire lavorando, lavorare al banco, vedere gli strumenti, come in effetti funzionano. L aspetto educativo dell esperienza si è realizzata proprio nel sostituire le aspettative illusorie del fare teorico, derivanti da una didattica esclusivamente astratta, con la conoscenza del fare scientifico, aspettative reali proprie del piacere di compiere la ricerca. Durante i lavori è stato preso in considerazione, in particolare, l aspetto di grande rilevanza, legato alla crescita culturale e civile degli studenti: l educazione ambientale. Questo aspetto ha rappresentato una sorta di filo conduttore nello svolgimento del Progetto in quanto, oltre a suscitare l interesse degli allievi, di certo ha contribuito al loro arricchimento culturale. È stato di fondamentale importanza il forte supporto di esperienze di laboratorio: l applicazione di un corretto metodo scientifico e l osservazione diretta della natura; tale approccio è, infatti, indispensabile per un valido insegnamento/apprendimento delle Scienze. E stata prevista la pubblicazione del CATALOGO, contenente schede, immagini e foto del le dodici FAMIGLIE e dei diciassette esemplari (GENERI, SPECIE E VARIE TA ) dell ERBARIO. Si evidenzia che le informazioni terapeutiche riguardanti le piante officinali riportate nel CATALOGO hanno solo un fine espositivo e non sono in alcun modo riferibili né a prescrizioni né a consigli medici. Hanno collaborato con estrema assiduità con l ESPERTO, dimostrando zelo, gli alunni DI MARTINO, GENTILE, GERBINO, SAMMARTINO, VESPO, VICARI. Il collega Prof. Sebastiano Russo, Presidente della sezione di Caltagirone di LEGAMBIENTE, ha collaborato alla attuazione del Progetto, soprattutto per la realizzazione del CATALOGO. Caltagirone, L INSEGNANTE ESPERTO (prof. Giovanni Belvedere) 5

6 Famiglia delle Apiaceae (Ombrellifere) Daucus carota L. Carota selvatica Pianta erbacea biennale con radice carnosa con odore di carota. Fusto eretto ispido, ramoso in alto, alto fino a due metri; tutta la pianta è scabra per la presenza di peli rigidi. Le foglie, con picciolo amplessicaule, sono due o tre-pennatosette con segmenti dentati. I fiori sono raccolti in ombrelle con raggi; i peduncoli di queste sono eretti durante la fioritura e si arcuano alla maturazione facendo convergere al centro le ombrellette fruttifere. I fiori sono bianchi o rosei; quello centrale è sterile, di colore porpora scuro. Formula fiorale: K5, C5, A5, G 2. Frutto: diachenio. Vive nei prati, lungo i sentieri e negli incolti da m s.l.m. Fiorisce da maggio ad ottobre. Proprietà farmaceutiche: Vitaminizzanti, diuretiche, aperitive antiinfiammatorie. (Droga usata: radici e semi). I frutti vengono usati per l'infuso allo scopo di stimolare l'appetito e facilitare la digestione. Uso in cucina: La carota selvatica non ha particolare interesse culinario. CIRCOLO IL CIGNO ONLUS VIA SANTA MARIA DI GESÙ, CALTAGIRONE 6

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8 Famiglia delle Borraginaceae Borrago officinalis L. Borragine comune - Borage Pianta erbacea annua alta da 15 a 70 cm con fiori blu a forma di stella con in mezzo un cono prominente di stami che circondano lo stimma e con foglie senza stipole, è cosparsa di grosse setole pungenti. I fiori, ermafroditi e attinomorfi, sono riuniti in infiorescenze a cima scorpioide. La formula fiorale, è la seguente: K (5), [C (5), A 5], G (2). Infestante in orti e campi, fiorisce dalla primavera all'autunno. Cresce nei luoghi coltivati, nelle siepi, nei ruderati, da m s.l.m. Proprietà e possibili usi in terapie: azione ipocolesterolemizzante, quella antidermopatica e depurative, emollienti, può essere usata nella preparazione di infusi diuretici e per la cura di leggere forme catarrali delle vie respiratorie. Vengono usate le sommità fiorite. Uso in cucina: le foglie giovani e tenere si possono utilizzare, lessate, come verdura di contorno oppure nella preparazione di ripieni, di frittate, di torte salate e sono ottime se cotte in pastella. I fiori freschi, dal delicato sapore di cetriolo, decorativi, sono ideali da aggiungere alle insalate miste, ai formaggi morbidi, o da mettere a macerare nell'aceto bianco che tingono piacevolmente di azzurro. CIRCOLO IL CIGNO ONLUS VIA SANTA MARIA DI GESÙ, CALTAGIRONE 8

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10 Famiglia delle Compositae Chrysanthemum coronarium L. Fior d'oro - Crown daisy Pianta erbacea annuale (o biennale) alta fino a 1,2 m, con foglie divise profondamente, capolini con fiori centrali tubulosi, gialli, e fiori periferici sterili) ligulati, gialli con tre scanalature longitudinali. Originaria delle regioni mediterranee, questa specie, infestante, ruderale, presenta portamento eretto e ramificato. Le foglie, di colore verde chiaro, sono profondamente divise. Dal periodo che va da maggio - luglio produce capolini, larghi 3-5 cm, gialli. Frutto: achenio. Formula fiorale: K 0, C (5), A (5), G 2 infero. Secondo quanto emerge dagli studi recenti, il foraggio ricavato dal Chrysanthemum coronarium L. risulta gradito agli ovini, nei quali stimolerebbe la produzione di latte. Inoltre, il crisantemo continua a fornire copiose quantità di foraggio anche durante la stagione primaverile, a differenza di altre specie da pascolo, il cui valore nutritivo si riduce assai a fine inverno. Nell antica Grecia il Chrysanthemum, o fiore d oro, ornava i luoghi di culto e le statue degli eroi. Fiore immortale, dunque, che in Estremo Oriente incarna il simbolo della vita e della nobiltà. CIRCOLO IL CIGNO ONLUS VIA SANTA MARIA DI GESÙ, CALTAGIRONE 10

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12 Famiglia delle Cruciferae Capsella bursa pastoris L. Borsa del pastore Caratteristiche: Pianta erbacea annuale (a volte biennale); fusto eretto fino a 80 cm. Foglie basali riunite in rosetta; quelle del fusto sono sessili. Fiori inseriti sui racemi, senza foglie, che si allungano durante la fioritura. Formula fiorale: K2+2 C4 A 2+4 G(2). I frutti sono siliquette a base triangolare. Habitat: Nei luoghi coltivati, lungo le strade, ma anche sui muri, negli incolti e nelle radure dei boschi, da m s.l.m. La radice è fittonante, legnosa. le foglie basali, picciolate, sono lanceolate spatolate, le foglie cauline sono lanceolate indivise, sessili, alterne. L'infiorescenza, molto sviluppata, viene definita come racemo lasso. Proprietà farmaceutiche: antiemorragiche, regolatrici del flusso mestruale, cura le diarree e le varici; Le giovani foglie possono essere mangiate come insalata dei campi e dicono abbia proprietà contro l'ipertensione (Droga usata: la parte aerea della pianta). Uso in cucina: Usata nelle insalate e nelle minestre primaverili (rosetta basale). CIRCOLO IL CIGNO ONLUS VIA SANTA MARIA DI GESÙ, CALTAGIRONE 12

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14 Famiglia delle Cruciferae Eruca sativa Mill Rucola selvatica E una pianta erbacea annuale della famiglia delle Brassicaceae (Cruciferae), conosciuta fin dai tempi antichi, originaria dell'area mediterranea e dell'asia centro-occidentale. Cresce fino agli 800m s.l.m. nei campi e luoghi incolti. Le foglie sono usate fresche a scopo culinario e apprezzate per il loro sapore deciso. Caratteristiche: fiori bianco giallastri o violacei con vene porporine o violette; foglie succose a lobi dentati. Il frutto è una siliqua allungata quasi cilindrica; fusto eretto. Le piante mantengono la vegetazione anche in inverno. Formula fiorale: K2+2 C4 A2+4 G(2), ovario supero. Proprietà farmaceutiche: stimolanti, antiscorbutiche. Uso in cucina: Apprezzata come condimento. CIRCOLO IL CIGNO ONLUS VIA SANTA MARIA DI GESÙ, CALTAGIRONE 14

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16 Famiglia delle Graminacee Avena fatua L. Avena selvatica - Wild oats Pianta infestante annuale a radici fascicolate avventizie, culmo con foglie alterne dalla nervatura parallela, lungamente guainanti l internodo. Formula fiorale: P 2-3, A 3, G (1). L infiorescenza è una pannocchia con rachide lasso i cui ultimi rami terminano in una spighetta portante a maturità 2 o 3 frutti, quasi cilindrici, avvolti da glumelle. La fioritura va da marzo a luglio. Fa' parte di un genere originato in Eurasia e nord Africa con circa 15 specie, di cui una e' coltivata. Fu descritta già da Plinio il Vecchio. Proprietà ed utilizzi : I chicchi d'avena, cariossidi (frutti), se raccolti ed essiccati, si conservano nel tempo; possono essere cotti interi, o comunemente macinati in una farina e utilizzati allo stesso modo di quelli dell' avena coltivata, come porridge, per fare biscotti, pane, ecc. Si può far germogliare i chicchi per mangiarli crudi o cotti in insalate, stufati, ecc Il chicco tostato è un surrogato del caffè. Rispetto ad altri cereali, l'avena è un alimento ricco di proteine, grassi, fibre (dal 12 al 14%) e carboidrati. Se si consumano come chicchi tostati, l'avena è un'ottima fonte di proteine e di tiamina o vitamina B1. Ha una buona percentuale di lisina. Può usarsi nelle convalescenze e nell'allattamento, contro le emorroidi, contro insonnia e disordini dell'appetito; regola la tiroide, regola il colesterolo, rinforza tendini e ossa. CIRCOLO IL CIGNO ONLUS VIA SANTA MARIA DI GESÙ, CALTAGIRONE 16

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18 Famiglia delle Iridaceae Gladiolus communis L. Spadacciola Gladiolus Il gladiolo comune è una pianta erbacea bulbosa perenne infestante dei seminati, a fiori rossi in spighe che sbocciano in modo acrotono alla sommità di robusti steli avvolti per buona parte della sua lunghezza dalle 3-5 foglie., raggiunge le dimensioni di 0,5-1 m, fiorisce da Aprile a Giugno. Formula fiorale: P 3+3, A 3, G (3) (Ovario Infero). Le foglie sono lunghe e acuminate, a lama di spada, con nervature rilevate e parallele. Il corpo da cui il Gladiolo prende origine non è, come erroneamente viene definito, un vero e proprio bulbo ma è piuttosto un bulbo-tubero. CIRCOLO IL CIGNO ONLUS VIA SANTA MARIA DI GESÙ, CALTAGIRONE 18

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20 Famiglia delle Labiatae Lavandula angustifolia Miller Lavanda o spigo - Lavender Pianta con una base legnosa bruna e senza foglie da cui si sviluppano numerosi fusti erbacei, alti fino a 70 centimetri, a sezione quadrangolare grigio. Le foglie sono opposte, lanceolato-lineari gradatamente ristrette in un apice acuto, con il margine ripiegato verso la superficie inferiore; le cui superfici sono bianco-tomentose. L'infiorescenza è terminale che nella sua parte superiore manca di foglie; talvolta si hanno infiorescenze laterali inserite all'ascella delle ultime foglie. I fiori sono riuniti in verticilli a formare una specie di spiga; essi hanno un calice tubulare, tomentoso e di colore bluastro, terminato da cinque denti piccoli; la corolla è tubulare e termina alla fauce in due labbra. Gli stami sono quattro di cui due trasformati. Formula fiorale: K5 C5 A2-4 G2. Il frutto è un tetrachenio allungato, posto alla base del calice persistente. Cresce nei luoghi aridi e sassosi da 0 a 1800 m, da maggio a settembre. Proprietà farmaceutiche: Ha proprietà antisettiche e sedative; per uso esterno in frizioni stimolanti, deodoranti, antireumatiche. (Droga usata: sommità fiorite). Uso in cucina: Molto usata nella produzione dei profumi. Anche se il suo sapore è amarognolo ma molto gradevole, è difficile che la lavanda venga utilizzata per aromatizzare le pietanze. CIRCOLO IL CIGNO ONLUS VIA SANTA MARIA DI GESÙ, CALTAGIRONE 20

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22 Famiglia delle Malvaceae Malva silvestris L. Malva selvatica E' una pianta erbacea biennale o perenne, radice carnosa, con diramazioni secondarie, l'altezza del fusto può arrivare a un metro. Le foglie sono tondeggianti, peduncolate, divise in lobi, tomentose. I fiori peduncolati con petali bilobati di colore rosa-violaceo, compaiono dalla primavera all'autunno con stami raccolti a colonna attorno al pistillo. Formula fiorale: K5, C5, A, G (10-12). Frutto: achenio. Cresce da Maggio ad agosto in terreni ricchi, porosi, sui cigli delle strade submontane, da m s.l.m. Proprietà farmaceutiche: La Malva ha proprietà antinfiammatorie, leggermente lassative, emollienti e lenitive; è' utilizzata nei casi di bronchiti, per regolare le funzioni intestinali, e come emolliente della bocca e della gola. Per uso esterno, trova applicazione come collutorio, nei casi di ascessi dentari, afte, stomatiti. (Droga usata: foglie e fiori). Uso in cucina: grazie alla tollerabilità, può e deve essere assunta con costanza, giornalmente. E un'eccellente pianta alimentare, si utilizzano sia le foglie sia i teneri germogli. Dal sapore leggermente dolciastro è utile per realizzare risotti rinfrescanti. Nelle insalate miste di stagione mescolando alle verdure qualche foglia e fiori di malva tagliuzzata, si arricchisce l'insieme di proprietà salutari. CIRCOLO IL CIGNO ONLUS VIA SANTA MARIA DI GESÙ, CALTAGIRONE 22

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24 Famiglia delle Papaveraceae Papaver rhoeas L. Rosolaccio - Common poppy Caratteristiche: Pianta erbacea annuale alta cm con steli pelosi eretti, setolosi, contenenti un lattice biancastro. Le foglie pelose sono pennato-sette. I fiori larghi 5-7 cm hanno 4 petali di color rosso scarlatto con due sepali precocemente caduchi. Formula fiorale: K2, C2+2, A, G. Il frutto è una capsula poricida. Cresce tra i ruderi, nei campi coltivati e ai margini delle strade da m s.l.m. Antesi da Aprile a Giugno. Proprietà farmaceutiche: Sedative, emollienti, antitosse. (Droga usata: petali). Uso in cucina: Le tenere rosette delle foglie primaverili sono commestibili. Vengono usate per minestre e ripieni. I semi vengono usati per aromatizzare i dolci e anche il pane. CIRCOLO IL CIGNO ONLUS VIA SANTA MARIA DI GESÙ, CALTAGIRONE 24

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26 Famiglia delle Papilionaceae Spartium junceum L. Ginestra - Spanish broom Pianta arbustiva, alta sino a 2 m, con fusto eretto o ascendente, cilindrico, fibroso, cavo, fotosintetizzante. Le foglie sono semplici, sessili o brevemente picciolate, rade e distanziate sul caule, con margine intero, glabre, di colore verde scuro, presto caduche alla fioritura. Antesi: da aprile ad agosto. Formula fiorale: K (5), C 5, A (9)+1, G 1. I fiori, ermafroditi, in racemi apicali, sono gialli; corolla glabra, costituita da un vessillo eretto, arrotondato, più lungo delle ali, libere poste ai lati e in basso da due petali liberi ma aderenti con apice ricurvo (carena). Il frutto, è un baccello appiattito, di colore marrone a maturità, e contiene dai 10 ai 18 semi. Pianta pioniera che si adatta in ogni tipo di terreno fino a 600 m s.l.m. Proprietà farmaceutiche: Lassative, diuretiche, narcotiche. Tali proprietà derivano dall elevato contenuto in sparteina, un alcaloide responsabile dei sintomi dell intossicazione quali nausea, vomito, diarrea, dilatazione delle pupille, salivazione, sudorazione e vertigini. L uso di questa pianta è riservato ai medici. CIRCOLO IL CIGNO ONLUS VIA SANTA MARIA DI GESÙ, CALTAGIRONE 26

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28 Famiglia delle Papilionaceae Lathyrus clymenum L. Cicerchia porporina ( Pisello selvatico ) Sweet pea Presenta un fusto volubile e appiattito, alato, e anche strisciante, lungo fino a un metro e mezzo. Le foglie, che sono composte di due ali, opposte e lanceolate, strette e terminanti in un cirro che permette alla pianta di arrampicarsi. I tipici fiori bicolori a bandiera si presentano in infiorescenze con numero di elementi variabile, anche fino a 4-5, con vessillo rosso-porporino venato, ali e carena di colore indaco chiaro.la fioritura si protrae da marzo fino ad estate inoltrata. Formula fiorale: K(5), C5, A(9)+1, G1. I fiori sono ermafroditi. Il frutto è un baccello assomigliante a quello del pisello coltivato. Come altre leguminose selvatiche, dove utilizzata a scopo alimentare la pianta ha svolto un ruolo importante nella alimentazione della popolazione più povera. I semi del pisello selvatico contengono una neurotossina che è considerata la causa della malattia che causa la paralisi degli arti inferiori del corpo. CIRCOLO IL CIGNO ONLUS VIA SANTA MARIA DI GESÙ, CALTAGIRONE 28

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30 Famiglia delle Papilionaceae Sulla coronaria L. Sin.: Hedysarum coronarium L. - Sulla comune Pianta erbacea perenne che raggiunge cm, con radice fittonante. Fusto cavo, ramificato. Foglie opposte imparipennate, di forma elittica, lanuginose nella pagina inferiore. Fiori in racemi ascellari, peduncolati, con corolla rosso-rubino. Legume con 3-5 semi, a forma di un discoide irto di aculei, che poi si disarticola in segmenti con un seme lentiforme, lucente, giallognolo. Antesi: Aprile - maggio. Formula fiorale: K (5), C 5, A (9) + 1, G 1 (supero). Distribuzione in Italia: Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. Habitat: cresce nei terreni argillosi, anche negli incolti, sino a m. Proprietà ed utilizzi: Pianta commestibile officinale. In erboristeria, i suoi fiori essiccati possono essere usati per preparati astringenti e ipocolesterolemizzanti per via interna. In cucina i germogli si usano per insalate miste ad altre erbe di campo, ed hanno proprietà nutrienti e vitaminizzanti. E' una ottima foraggera, una delle più importanti nel bacino del Mediterraneo, che viene ritenuto quale centro di origine della specie ed è nota per le sue elevate qualità alimentari. Nota è la sua efficacia di ridurre le infezioni gastrointestinali negli ovini, grazie al contenuto ricco di tannini ed all'elevato contenuto proteico, dimostrato da alcune ricerche. CIRCOLO IL CIGNO ONLUS VIA SANTA MARIA DI GESÙ, CALTAGIRONE 30

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32 Famiglia delle Papilionacee Vicia sp. Veccia - Vetch Pianta erbacea annua con fusti volubili, raggiunge 130 cm di dimensione; foglie composte paripennate con paia di foglioline ellittiche e con cirri ramificati; fiori ermafroditi in racemi densi con corolla papilionacea, frequentemente bicolore, azzurro -violacea, con ali a volte più chiare; il frutto è un legume a 2-8 semi. Formula fiorale: K (5), C 5, A (9)+1, G 1. Distribuzione: Europa mediterranea; vive in zone incolte aride, ruderi. Periodo vegetativo da fine Febbraio a fine Giugno. Risulta gradita agli ovini quale foraggio durante il pascolo. CIRCOLO IL CIGNO ONLUS VIA SANTA MARIA DI GESÙ, CALTAGIRONE 32

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34 Famiglia delle Rosaceae Rosa canina L. Rosa canina - Dog rose Pianta perenne legnosa; altezza 0,3-2 m, fioritura da maggio a luglio inoltrato. Vive nelle Radure dei boschi, ma anche lungo sentieri o scarpate stradali. Cespuglio sarmentoso con spine arcuate, robuste, rosseggianti; foglie tutte con stipole, sepali foglioso - laciniati, riflessi dopo la fioritura o precocemente caduchi; petali con due lobi appena accennati, rosati - rossi sui lobi; frutti rossi-arancioni, piriformi (pomi). I fiori sono attinomorfi a struttura pentamera, stami in più verticilli in numero multiplo dei petali, ovario infero. Viene largamente usata per i suoi contenuti di vitamina C e per il suo contenuto di bioflavonoidi (fitoestrogeni), tannini, acidi organici, pectine, ecc vengono usati dalle industrie farmaceutiche, alimentari e cosmetiche: fiori e foglie vengono usati in farmacopea, ad esempio, per la preparazione di infusi e tisane. È indicata come astringente intestinale, antidiarroico, vasoprotettore e antinfiammatorio, inoltre viene consigliata nei casi di debilitazione. CIRCOLO IL CIGNO ONLUS VIA SANTA MARIA DI GESÙ, CALTAGIRONE 34

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36 Famiglia delle Scrophulariaceae Antirrhinum majus L. Bocca di leone - Snapdragon Pianta erbacea perenne con fusti alti fino a 80 cm. Le foglie, brevemente picciolate o sessili, sono variamente disposte sul fusto. I fiori riuniti in racemi terminale ai fusti sono bianchi, rosa o rossi. Cresce spontaneamente in rupi aride e sui muri da m s.l.m. Fioritura da maggio ad inizio agosto. Infiorescenza a spiga. Il calice è accrescente gamosepalo Corolla zigomorfa personata. L androceo è formato da cinque stami. Il gineceo è formato da due carpelli formanti un ovario biloculare che contiene molti ovuli. Il frutto è una capsula poricida deiscente. Proprietà farmaceutiche: Antiinfiammatorie, emollienti, lenitive. ( Uso esterno. (Droga usata: foglie e fiori). CIRCOLO IL CIGNO ONLUS VIA SANTA MARIA DI GESÙ, CALTAGIRONE 36

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38 PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE Fondo Sociale Europeo Anno scolastico G R E E N S C H O O L MODULO DI BIOLOGIA Alunni che hanno preso parte alla realizzazione del Progetto: Alunni Classi 1. AMARU' ANDREA 1D 2. BARRESI PAOLO 1D 3. CANGEMI RAFFAELE 1D 4. DI MARTINO MARCO 2B 5. GAMBINO ANTONIO 1D 6. GENTILE SALVATORE 2E 7. GERBINO GIUSEPPE 2B 8. GETTAPIETRA DAMIANO 2D 9. INTONATO ANGELO 1D 10. MILAZZO SIMONE FRANCESCO 1E 11. MINOTTI GIULIO PLINIO 1D 12. PIRRACCHIO DAVIDE 2D 13. RIZZO FRANCESCO 1D 14. RIZZO PHELIPE XAVIER 1C 15. ROMANO FEDERICO 1C 16. SAMMARTINO LUCA 2B 17. SARANITI PIRELLO ANTONIO 1D 18. VESPO SIMONE 2E 19. VICARI LORIS NIKI 2B Docente Esperto Docente Tutor Prof. Giovanni Belvedere Prof. Antonino Belluomo 38

39 Appendice fotografica 39

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