UNI EN 294 UNI EN 811 Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori e inferiori

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1 UNI EN 294 UNI EN 811 Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori e inferiori corso RSPP scuola 1

2 UNI EN 294 corso RSPP scuola 2

3 corso RSPP scuola 3

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5 corso RSPP scuola 5

6 corso RSPP scuola 6

7 corso RSPP scuola 7

8 corso RSPP scuola 8

9 Prospetto IV corso RSPP scuola 9

10 Prospetto V corso RSPP scuola 10

11 La norma stabilisce le distanze di sicurezza soltanto per gli arti inferiori. Le distanze di sicurezza per gli arti superiori sono trattate nella EN 294. Nel determinare le distanze di sicurezza per impedire l'accesso e le distanze per ostacolare il libero accesso, si devono prendere in considerazione alcuni aspetti, quali: - le situazioni di accessibilità degli arti inferiori alla zona di pericolo; - i dati antropometrici che tengono conto dei gruppi etnici prevedibilmente presenti nei paesi europei; - le condizioni bio-meccaniche, come la compressione e l'estensione delle parti del corpo umano ed i limiti di rotazione delle articolazioni; - gli aspetti tecnici e pratici. Se si devono prendere in considerazione le persone di età inferiore ai 14 anni, si applicano le distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori,tratte dal prospetto 5 della EN 294:1992. corso RSPP scuola 11

12 Presupposti Le distanze di sicurezza sono state tratte dal presupposto che: - le strutture di protezione e qualsiasi loro apertura conservino la loro forma e posizione. Altrimenti devono essere fatte ulteriori valutazioni per ottenere un'adeguata sicurezza; - le distanze di sicurezza siano misurate a partire dalla superficie che limita il movimento del corpo o della sua parte interessata. Valutazione dei rischi La determinazione della distanza di sicurezza contro il raggiungimento delle zone pericolose deve derivare da una valutazione dei rischi (vedere la EN e la EN 1050). La presente norma europea deve essere utilizzata se la valutazione dei rischi rileva l'esistenza di un rischio soltanto per gli arti inferiori. Qualora esista un rischio sia per gli arti superiori sia per quelli inferiori, per una data apertura si deve utilizzare la massima distanza di sicurezza fornita nel prospetto 1 della presente norma oppure nel prospetto 4 della EN 294:1992. Raggiungimento con gli arti inferiori attraverso le aperture Le distanze di sicurezza sr fornite nel prospetto 1 si applicano alle persone che tentano di raggiungere zone pericolose attraverso le aperture. corso RSPP scuola 12

13 Aperture regolari La dimensione e delle aperture corrisponde al lato di un'apertura quadra, al diametro di una apertura circolare e alla dimensione più ridotta di un'apertura a feritoia. Le aperture a feritoia > 180 mm e le aperture quadre o circolari > 240 mm consentono l'accesso all'intero corpo. I valori forniti nel prospetto sono indipendenti da indumenti corso o RSPP scuola 13 calzature.

14 Aperture irregolari Nel caso di aperture irregolari, si deve: a) determinare in primo luogo: - il diametro dell'apertura circolare più piccola, - il lato dell'apertura quadra più piccola, - la larghezza dell'apertura a feritoia più ridotta, in cui l'apertura irregolare può essere completamente inserita (vedere l'area tratteggiata nella figura 1); b) scegliere le tre relative distanze di sicurezza in conformità con il prospetto 1; c) utilizzare la distanza di sicurezza più ridotta tra le tre scelte secondo il punto b). corso RSPP scuola 14

15 DISTANZE PER OSTACOLARE IL LIBERO ACCESSO Una struttura di protezione può essere utilizzata per limitare il libero movimento degli arti inferiori. Questo metodo fornisce una protezione limitata ed in molti casi altri metodi saranno più appropriati. Per limitare l'accesso degli arti superiori e/o per impedire l'accesso dell'intero corpo alla zona pericolosa,possono essere necessarie precauzioni aggiuntive. a) Piano di riferimento b) Articolazione dell'anca c) Struttura di protezione corso RSPP scuola 15

16 DECRETO PRESIDENTE REPUBBLICA 27 aprile 1955, n. 547 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro Aperture nel suolo e nelle pareti Art. 10 Le aperture esistenti nel suolo o nel pavimento dei luoghi, degli ambienti di lavoro o di passaggio, comprese le fosse ed i pozzi, devono essere provviste di solide coperture o di parapetti normali, atti ad impedire la caduta di persone. Quando dette misure non siano attuabili, le aperture devono essere munite di apposite segnalazioni di pericolo. Le aperture nelle pareti, che permettono il passaggio di una persona e che presentano pericolo di caduta per dislivelli superiori ad un metro, devono essere provviste di solida barriera o munite di parapetto normale. Per le finestre sono consentiti parapetti di altezza non minore di cm. 90 quando, in relazione al lavoro eseguito nel locale, non vi siano condizioni di pericolo. corso RSPP scuola 16

17 D.P.R. 547/55 Art. 26 Agli effetti del presente decreto è considerato "normale" un parapetto che soddisfi alle seguenti condizioni: a) sia costruito con materiale rigido e resistente in buono stato di conservazione; b) abbia un'altezza utile di almeno un metro; c) sia costituito da almeno due correnti, di cui quello intermedio posto a circa metà distanza fra quello superiore ed il pavimento; d) sia costruito e fissato in modo da poter resistere, nell'insieme ed in ogni sua parte, al massimo sforzo cui può essere assoggettato, tenuto conto delle condizioni ambientali e della sua specifica funzione. E' considerato "parapetto normale con arresto al piede" il parapetto definito al comma precedente, completato con fascia continua poggiante sul piano di calpestio ed alta almeno 15 centimetri. E' considerata equivalente ai parapetti definiti ai commi precedenti, qualsiasi protezione, quale muro, balaustra, ringhiera e simili, realizzante condizioni di sicurezza contro la caduta verso i lati aperti, non inferiori a quelle presentate dai parapetti stessi.. corso RSPP scuola 17

18 Art. 24 (Parapetti) D.P.R. 7 gennaio 1956, n. 164 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni Gli impalcati e ponti di servizio, le passerelle, le andatoie, che siano posti ad un'altezza maggiore di 2 metri, devono essere provvisti su tutti i lati verso il vuoto di robusto parapetto costituito da uno o più correnti paralleli all'intavolato, il cui margine superiore sia posto a non meno di 1 metro dal piano di calpestio, e di tavola fermapiede alta non meno di 20 centimetri, messa di costa e aderente al tavolato. Correnti e tavola fermapiede non devono lasciare una luce, in senso verticale, maggiore di 60 centimetri. Art. 69 (Scale in muratura) Lungo le rampe ed i pianerottoli delle scale fisse in costruzione, fino alla posa in opera delle ringhiere, devono essere tenuti parapetti normali con tavole ferma piede fissati rigidamente a strutture resistenti. corso RSPP scuola 18

19 La distribuzione verticale in edifici a più piani dovrà essere assicurata da almeno una scala normale e da una scala di sicurezza, posta all'esterno dell'edificio. Ai fini del flusso degli alunni, le scale devono: - essere in numero tale da consentire che ciascuna scala, esclusa quella di sicurezza, serva di regola a non più di 10 aule per ogni piano al di sopra del piano terreno; - avere la larghezza della rampa pari a 0,5 cm per ogni allievo che ne usufruisce e comunque non inferiore a 1,20 m. e non superiore a 2 m.; - avere i gradini di forma rettangolare di altezza non superiore a 16 cm. e di pedata non inferiore a 30 cm.; essere previste con ogni possibile accorgimento al fine di evitare incidenti. Tutti gli impianti, comprese le relative forniture di apparecchi, dovranno essere tali da non causare danni diretti o indiretti alle persone che li usano. Dovranno essere osservate tutte le norme in proposito vigenti ed in particolare: le prescrizioni del D.P.R. 27/4/55 N.547 per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, nonché le successive regolamentazioni. corso RSPP scuola 19

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