Bando Programmi Integrati per la Ricettività diffusa L. R. n 13 del 21 marzo 2007
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- Agostina Sassi
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1 Bando Programmi Integrati per la Ricettività diffusa L. R. n 13 del 21 marzo km PROMOZIONE, CONTENUTI, PROCEDURE E FINANZIAMENTI Regolamento
2 RICETTIVITÀ DIFFUSA LEGGE REGIONALE 21 MARZO N 13 REGOLAMENTO BANDO Legge Regionale 2
3 APPROVAZIONE REGOLAMENTO REGIONALE N 2 Approvato in data 30 gennaio 2009 definisce REQUISITI CARATTERISTICHE Regolamento 3
4 CHE COS È LA RICETTIVITÀ DIFFUSA? Forma di ricettività con una gestione unitaria - dei servizi di ricevimento, - di pernottamento e di ospitalità DEFINIZIONE in unità abitative localizzate in più stabili separati, articolate in due tipologie: Albergo diffuso: unità abitative nello stesso centro storico Ospitalità diffusa: unità abitative in più borghi, nuclei o edifici singoli nello stesso comune o in comuni confinanti Entrambe le tipologie in comuni non costieri Regolamento
5 ALBERGO DIFFUSO L albergo diffuso è una struttura ricettiva alberghiera che fornisce alloggi e servizi complementari, ivi compresa la somministrazione di cibi e bevande, in camere o alloggi dotati di cucina o posto cottura. L esercizio di albergo diffuso deve essere condotto esclusivamente in forma imprenditoriale. Regolamento Albergo diffuso 5
6 OSPITALITA DIFFUSA L ospitalità diffusa è caratterizzata dalla gestione unitaria di una pluralità di strutture (albergo, residenza turistico alberghiera, locanda, affittacamere, bed & breakfast, CAV e agriturismo) localizzate in borghi, nuclei storici ovvero in edifici isolati. Regolamento Ospitalità diffusa 6
7 LOCALIZZAZIONE L albergo diffuso è inserito in un centro storico localizzato in un centro edificato nel quale siano residenti non più di 3000 persone e deve possedere: Pregio storico ambientale Vitalità e vivibilità Il centro storico deve essere abitato, vivo e vissuto dai residenti (minimo 100 residenti) e/o dotato di servizi (servizi pubblici, privati, attività commerciali e artigianali) Regolamento Albergo diffuso 7
8 Le unità abitative devono essere prevalentemente collocate all interno del perimetro del centro storico Le unità abitative sono localizzate entro una distanza massima di 250 metri lineari di percorrenza pedonale dai locali comuni ove vengono forniti i servizi e le dotazioni obbligatorie I locali comuni sono preferibilmente collocati in un unico stabile o in locali contigui ed in posizione baricentrica rispetto alle unità abitative Regolamento Albergo diffuso 8
9 REQUISITI DIMENSIONALI La capacità ricettiva minima dell albergo diffuso deve essere di 30 posti letto complessivi. La superficie minima delle camere da letto è fissata in mq. 8 per le camere ad un letto e mq. 14 per quelle a due letti. E consentita la riduzione a mq. 12 nei casi in cui si debba ricorrere a interventi che alterino le caratteristiche tipologiche e costruttive storiche degli edifici Regolamento Albergo diffuso 9
10 CARATTERISTICHE Gli alberghi diffusi forniscono servizi e possiedono dotazioni, impianti e attrezzature di tipo alberghiero: Ricevimento e portineria Custodia valori Trasporto bagagli Ristorazione, bar e prima colazione Lingue straniere Pulizia e cambio biancheria nelle unità abitative Regolamento Albergo diffuso 10
11 DOTAZIONI IMPIANTI E ATTREZZATURE Accessori e dotazioni delle unità abitative e dei locali bagno Locali bagno privati nelle unità abitative Sale di uso comune (bar, ristorante) Attrezzature per il tempo libero Internet point Locale reception Segnaletica nello spazio urbano Punto esposizione prodotti tipici (obbligatorio) Servizio di degustazione prodotti tipici (da garantire in zona) Regolamento Albergo diffuso 11
12 REQUISITI GESTIONALI La gestione della struttura ricettiva di Ospitalità Diffusa deve fare capo ad un unico soggetto giuridico che è titolare della relativa autorizzazione amministrativa che è responsabile dell attività nel suo complesso; Il centro di ricevimento cura i servizi di promozione, la commercializzazione e l accoglienza; Il pernottamento, la ristorazione e gli altri servizi sono a cura delle strutture costituenti l ospitalità diffusa; L ospitalità diffusa offre una capacità ricettiva pari a 60 posti letto. Regolamento Ospitalità diffusa 12
13 LOCALIZZAZIONE Il centro di ricevimento dell Ospitalità Diffusa è localizzato in posizione baricentrica; I servizi di bar, prima colazione e ristorante devono essere forniti entro una distanza percorribile in auto in massimo 20 minuti; Le strutture ricettive costituenti l ospitalità diffusa devono possedere le caratteristiche previste dalla vigente normativa turistica; Regolamento Ospitalità diffusa 31
14 CARATTERISTICHE L ospitalità diffusa fornisce i seguenti servizi: Ricevimento e portineria; Ristorazione, bar e prima colazione; Lingue straniere; Pulizia e cambio biancheria nelle unità abitative; Regolamento Ospitalità diffusa 14
15 DOTAZIONI IMPIANTI E ATTREZZATURE L ospitalità diffusa possiede impianti e attrezzature: Accessori e dotazioni delle unità abitative e dei locali bagno Sale di uso comune presso il centro di ricevimento o altra struttura Attrezzature per il tempo libero Internet point Servizio fax Punto esposizione prodotti tipici (obbligatorio) Servizio di degustazione prodotti tipici (da garantire in zona) Regolamento Ospitalità diffusa 15
16 COMPETENZE L Albergo diffuso è classificato dalle Provincie in tre livelli (3 4 5 Stelle) ai fini del rilascio, da parte dei Comuni, dell autorizzazione all esercizio dell attività. Le Provincie attribuiscono la denominazione aggiuntiva di Ospitalita Diffusa dopo averne verificato le caratteristiche e i requisiti. L esercizio dell attività di Ospitalità Diffusa è subordinata alla verifica, da parte del Comune in cui è ubicato il centro di ricevimento, del rispetto delle vigenti normative in materia igienico sanitaria-sicurezza degli impianti. L autorizzazione all esercizio delle strutture dell Ospitalità Diffusa è regolato dalla normativa specifica per le singole tipologie ricettive. Regolamento 16
Articolo 1 (Ambito di applicazione) Articolo 2 (Definizione tipologica)
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