Introduzione. Descrizione obiettivo progetto

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2 Introduzione Questo documento presenta i risultati emersi dalla realizzazione da parte di Cittadinanzattiva Lazio o.n.lu.s. del progetto Osservatorio tariffe: quali costi per i cittadini laziali. Il programma è stato implementato grazie al contributo della Regione Lazio - Assessorato Utenti e Consumatori-Programma delle iniziative a vantaggio dei consumatori di cui al decreto del Ministero delle Attività Produttive 23 novembre Adeguamento del programma alla circolare esplicativa M.A.P. del 12 luglio Descrizione obiettivo progetto Il progetto ha come tema Le tariffe a livello regionale ; la raccolta di dati e informazioni relative a determinate tariffe comunali e alle rispettive normative di riferimento, vuole fare emergere, attraverso la comparazione, le differenze esistenti fra le diverse aree della Regione. Attraverso l attività di monitoraggio, analisi e divulgazione dei dati, si vuole contribuire alla messa a punto di un osservatorio regionale. Le tariffe prese in considerazione sono state: Tariffa dei rifiuti ICI Trasporto Pubblico Locale Urbano Trasporto Pubblico Locale Extraurbano Attraverso questo progetto si vuole raggiungere l obiettivo generale di analizzare il quadro della fiscalità locale nella Regione Lazio, mettendolo in relazione ai servizi al cittadino, in particolare: valutare l impatto dei costi dei servizio sulle attività quotidiane dei cittadini; monitorare l andamento delle tariffe ed individuare improvvise fiammate ; offrire ai cittadini una maggiore conoscenza dei meccanismi di rilevamento della normativa e del significato dei fenomeni legati all andamento dei prezzi e delle tariffe; 2

3 promuovere modalità d intervento delle organizzazioni di tutela dei cittadini consumatori, per prevenire e non subire l andamento delle tariffe. Metodologia Attraverso la tecnica del campionamento stratificato su criteri significativi per il monitoraggio, è stato individuato il gruppo di laziali coinvolti direttamente nel progetto; il criterio primario è stato quello della popolazione, che doveva essere di almeno abitanti. La realizzazione del progetto ha previsto un operazione di ricognizione volta a individuare per ciascuno dei settori interessati, i soggetti coinvolti nella determinazione delle tariffe e la normativa di riferimento locale. Si è provveduto alla collaborazione con esperti di settore. Sono state individuate e selezionate persone che a livello territoriale (capoluoghi di provincia e comuni) hanno collaborato alla raccolta delle tariffe, istaurando rapporti con i referenti locali delle amministrazioni e delle aziende interessate; ai rilevatori sono stati forniti strumenti di rilevazione e adeguate informazioni relative ai settori oggetto delle rilevazioni. E stato organizzato un apposito seminario di formazione per poi procedere alla raccolta. I dati sono stati analizzati e comparati, questi sono i risultati. Risultati 1. Trasporto pubblico locale extraurbano (TPLE) Nell analisi di questa tariffa i riferimenti presi in considerazione sono stati: Roma come città di partenza, mentre la città di arrivo è stata sempre il Comune in esame; le imprese Trenitalia Spa e Cotral Spa, che prestano un servizio di trasporto extraurbano nella Regione Lazio; e con relazione a queste: costo del biglietto di (di seconda classe nel caso dei treni), copertura del servizio, agevolazioni previste; per quanto riguarda il servizio ferroviario, le informazioni richieste si riferiscono al costo del biglietto di 2 classe esclusivamente nei treni regionali. 3

4 La raccolta delle informazioni sui costi del TPLE, è stata realizzata attraverso i rilevatori che si sono recati nelle principali stazioni di Roma, in cui erano in partenza e treni. E stata poi utilizzata una tabella (Fig. 1) per mettere a confronto il prezzo del biglietto nelle diverse tratte, dato che questa tariffazione è utilizzata da Trenitalia e Cotral. E comunque da notare che nelle fasce chilometriche 21/30, 31/40, 41/50, 51/60 e 61/70, c è una minima differenza di prezzo che rende leggermente più conveniente Trenitalia; nelle tratte 71/80 e 81/90 non c è differenza di tariffazione, mentre per le distanze che vanno da 91 a 150 km c è un ascendente convenienza delle tariffe Cotral. COTRAL TRENITALIA Classi di Percorrenza Prezzo Prezzo Km ,00 1,00 Km ,20 1,30 Km ,00 1,90 Km ,50 2,30 Km ,10 2,70 Km ,50 3,20 Km ,90 3,60 Km ,10 4,10 Km ,50 4,50 Km ,80 4,90 Km ,50 6,20 Km ,30 7,40 Fig. 1 Tariffazione a tratta su base chilometrica (Fonte Cotral Spa, www. Cotralspa. it/ Trenitalia Spa) 4

5 Provincia di Frosinone treno (2 o classe) Aquino 9,2 7,4 Ripi 5,7 Piedimonte san germano 9 7,4 Arce 7 Sant'elia fiumerapido 9 7,4 Cervaro 8,4 Roccasecca 8 6,2 Arpino 11,1 7,4 Paliano 3,5 3,2 Ceprano 6,5 6,2 Servizio di TPLE non Boville Ernica presente nel Comune. Fiuggi 4,1 3,6 Isola del liri 4,8 7,4 Monte San Giovanni campano 5,7 Pontecorvo 7,6 Veroli 5,7 Ferentino 3,9 4,1 Anagni 7 3,6 Ceccano 5,7 4,9 Sora 6,5 7,4 Alatri 4,5 Cassino 8 7,4 Frosinone 4,5 4,5 Come può evidenziarsi dalla tabella (Fig. 2), sono stati analizzati 23, in 22 dei quali c è copertura da parte di Cotral SpA mentre il servizio prestato da Trenitalia SpA arriva soltanto a 15 enti locali. Nel Comune di Boville Ernica non c è servizio di TPLE. Come può osservarsi dal grafico (Fig. 3), in 11 è più conveniente prendere il treno, solo in 3 l mentre per il Comune di Frosinone è indifferente. In 7 enti territoriali non c è alcuna alternativa, gli abitanti debbono usufruire del servizio offerto da Cotral SpA. Fig. 2 Tabella in cui è rappresentato il prezzo del biglietto (Cotral e Trenitalia), nella Provincia di Frosinone (Fonte Cittadinanzattiva Lazio).

6 Aquino Ripi Piedimonte san germano Arce Sant'elia fiumerapido Cervaro Roccasecca Arpino Paliano Ceprano Boville ernica Fiuggi Isola del liri Monte San Giovanni campano Pontecorvo Veroli Prezzo biglietto Ferentino Anagni Ceccano Sora Alatri Cassino Frosinone Fig. 3 Trasporto Pubblico Locale Extraurbano Prov. di Frosinone (Fonte Cittadinanzattiva Lazio). 2 treno (2o classe)

7 Provincia di Latina In tutti i 19 presi in considerazione è presente il servizio da parte di Cotral Spa, mentre il numero si riduce per quanto riguarda i treni, dato Trenitalia Spa copre solo 11 (Fig. 4); nei casi in cui i servizi coincidono, si evidenzia una convenienza del treno a discapito dell (Fig. 5). Solo nel Comune di Terracina è più economico il trasporto su gomma. treno (2o classe) 3 treno (2o classe) 6,2 7,4 Monte San Biagio Formia 6,7 8 Santi Cosma e Damiano 9,4 6,2 Terracina Sonnino 8 5,5 Sermoneta 5,3 2,7 Aprilia San Felice circeo 6,7 3,5 Itri 6,2 3,6 Latina 8,6 4,1 Cori 3,5 Pontinia 5,3 Priverno 4,5 6,1 Sabaudia 7,5 Minturno 7,4 9 Gaeta 8 Sezze 4,1 6,1 Cisterna di Latina 2,7 3,1 Fondi 6,2 6,7 Fig. 4 - Tabella in cui è rappresentato il prezzo del biglietto (Cotral e Trenitalia), nella Provincia di Latina (Fonte Cittadinanzattiva Lazio).

8 Formia Aprilia Latina Terracina Fondi Prezzo biglietto Monte San Biagio Santi Cosma e Damiano Sonnino Sermoneta San Felice circeo Itri Cori Pontinia Priverno Sabaudia Minturno Gaeta Sezze Cisterna di Latina Fig. 5 - Trasporto Pubblico Locale Extraurbano Prov. di Latina (Fonte Cittadinanzattiva Lazio) 4 treno (2o classe)

9 Provincia di Rieti E l unica provincia in cui tutti i analizzati (quattro) sono coperti dal servizio TPLE, sia dai treni che dagli. In due casi c è una convenienza di Cotral Spa mentre nei restanti due è più economico il servizio offerto da Trenitalia Spa, ciò nonostante non può dirsi che la situazione sia equilibrata, perché nei casi in cui prendere l risulta più economico, la differenza rispetto al biglietto ferroviario si fa sentire di più rispetto al caso contrario. Possiamo dire che anche nella Provincia di Rieti, c è un evidente vantaggio della Cotral (Fig. 6) ,6 8,6 Prezzo biglietto ,5 3,2 5,3 3,1 2,7 4,1 treno (2o classe) Poggio mirteto Cittaducale Fara in sabina Rieti Fig. 6 - Trasporto Pubblico Locale Extraurbano Prov. di Rieti(Fonte Cittadinanzattiva Lazio) 5

10 Provincia di Roma Sono stati presi in considerazione 58 (escluso Roma perché preso in considerazione come Comune di partenza), mentre Cotral Spa copre l intera Provincia, Trenitalia Spa offre il servizio in 27 (Fig. 7); prendere l è più economico in 18 mentre il treno lo è solo in 10. La tariffa Cotral è più conveniente, anche se in molti casi la differenza rispetto ai treni è minima (Fig. 8). treno (2o classe) treno (2o classe) treno (2o classe) Tolfa 4,1 Cave 3,1 Palestrina 2,5 3,2 Gallicano nel Fiano Nettuno 2,5 3,1 1,9 3,5 Lazio Romano Mentana Trevignano 2,5 Rocca Priora 2 2 3,2 Romano Anzio Genazzano 3,1 0,9 Grottaferrata 1,2 3,5 Formello Marcellina 2,5 2,5 1,9 1,9 Frascati Pomezia 3,2 Lariano 3,1 1,2 2 Manziana 3,9 2,3 3,2 2,7 Olevano Lanuvio Colleferro Velletri 3,5 2 3,1 2,5 Romano Palombara Sabina Genzano di Roma Sacrofano 1,2 2,5 2 4,5 Civitavecchia Capena 2 San cesareo 2 Fontenuova 1,2 3,9 Castel 2,5 Artena 2,5 3,2 2,7 Madama Cerveteri Tivoli Riano 1,2 2,7 2,5 2 Valmontone Morlupo 2 2,5 Ardea 2,5 5,5 Rignano Rocca di Fiumicino 2 2 Ladispoli 2,5 3,2 4,5 Flaminio Papa treno (2o classe) 6

11 treno (2o classe) treno (2o classe) treno (2o classe) Castelnuovo di 1,2 2,3 2,3 Porto Guidonia Zagarolo Monte Porzio Montecelio 1,2 2 1,9 1,2 Catone Monterotondo Castel 1,9 3,2 2 Bracciano Roma 1 Gandolfo 1,2 3,5 Albano 1,9 Montecompatri 2 Santa 4,2 Laziale 1,2 3,2 Marinella 3,5 1,9 Segni Marino 3,5 Anguillara 2,3 1,2 Subiaco 3,9 Sabazia 2,5 1,9 Campagnano Ciampino 2 Ariccia 2 1,2 di Roma Fig. 7 - Fig. 4 - Tabella in cui è rappresentato il prezzo del biglietto (Cotral e Trenitalia), nella Provincia di Roma (Fonte Cittadinanzattiva Lazio). treno (2o classe) 1 Per quanto riguarda il Comune di Roma, non sono presenti i prezzi dei biglietti perché è stata presa in considerazione come città di partenza. 7

12 Gallicano nel lazio Genazzano Manziana Sacrofano Castel madama Morlupo Castelnuovo di porto Castel gandolfo Segni Campagnano di roma Fiano romano Formello Lanuvio San cesareo Valmontone Zagarolo Santa marinella Ariccia Mentana Frascati Genzano di roma Prezzo biglietto Cerveteri Ladispoli Albano laziale Ciampino Anzio Velletri Tivoli Guidonia montecelio Fig. 8 Trasporto Pubblico Locale Extraurbano Prov. di Roma (Fonte Cittadinanzattiva Lazio) 8 treno (2o classe)

13 Provincia di Viterbo Nei 17 della Provincia è stata rilevata una copertura del servizio da parte di Cotral Spa del 100% (17/17), mentre la percentuale (47,05%) si abbassa nel caso di Trenitalia Spa che copre solo 8 enti locali (Fig. 8). Nei casi in cui entrambe le imprese prestano il servizio è evidente la convenienza delle tariffe degli (Fig. 9). treno (2 o classe) treno (2 o classe) Canino 7,2 Caprarola 3,1 Acquapendente 7,6 Sutri 3,1 4,1 uscanica 3,1 4,1 uscanic di roma 3,1 uscanica 6,1 Montalto di castro 5,5 6,2 Ronciglione 3,1 Orte 4,1 4,5 Soriano nel cimino 6,1 Nepi 3,1 Vetralla 3,9 4,5 Montefiascone 5,3 Tarquinia 7,2 6,2 Civita castellana 3,1 4,9 Viterbo 2 4,1 7,4 4,9 Fig. 9 - Tabella in cui è rappresentato il prezzo del biglietto (Cotral e Trenitalia), nella Provincia di Viterbo (Fonte Cittadinanzattiva Lazio). 2 Nel caso del Comune di Viterbo appaiono due prezzi per il biglietto ferroviario, in quanto sono state prese in considerazione le stazioni di Viterbo Porta Fiorentina (7,4 Euro) e di Viterbo Porta Romana (4,9 Euro). 9

14 Vetralla Viterbo Tarquinia Civita castellana Montefiascone Prezzo biblietto Canino Caprarola Acquapendente Sutri Capranica Fabrica di roma Tuscania Montalto di castro Ronciglione Orte Soriano nel cimino Nepi Fig Trasporto Pubblico Locale Extraurbano Prov. di Viterbo (Fonte Cittadinanzattiva Lazio) 10 treno (2o classe) treno (2o classe)

15 2. Trasporto Pubblico Locale Urbano (TPLU) Per analizzare questa tariffa è stata preziosa la collaborazione dei, che hanno fornito ai rilevatori i dati e i recapiti delle imprese che avevano la concessione del TPLU. I riferimenti presi in considerazione sono stati: Azienda che presta il servizio Prezzo del biglietto di Prezzo del biglietto ordinario a tempo e durata Prezzo del biglietto giornaliero Abbonamenti: settimanale, mensile personale e impersonale, annuale personale e impersonale Agevolazioni: studenti, anziani, invalidi, altre categorie Comparando i dati, sono emersi degli interessanti spunti di riflessione. 1 0,9 Prezzo biglietto 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0 Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo Prezzo biglietto minimo Prezzo biglietto massimo Fig Comparazione del prezzo minimo e massimo del biglietto nelle Province della Regione Lazio (Fonte Cittadinanzattiva Lazio) Province 11

16 Provincia di Frosinone Dall analisi dei dati raccolti si evince che in 20 è presente il servizio di TPLU, in cui il prezzo del biglietto va da un minimo di 0,62 (nel Comune di Ferentino) a un massimo di 0,85 nei di Ripi, Ceprano, M.S.G. Campano, Veroli, Sora e Alatri (Fig. 11); da parte di due non abbiamo ricevuto risposta, mentre a Isola del Liri non è previsto codesto servizio. Il costo medio del biglietto di è di 0,79. Solo a Frosinone c è un biglietto ordinario a tempo, della durata di 75 minuti e pari a 1,03. Gli unici abbonamenti esistenti sono quelli mensili personali, le cui variazioni di prezzo dipendono dal fatto che si tratti dell abbonamento per una sola linea o per l intera rete (nel caso in cui la stessa impresa abbia la concessione della stessa). Nella Provincia non sono previste agevolazioni per nessuna categoria, ad eccezione del Comune di Frosinone (anziani e invalidi). Provincia di Latina In questa Provincia la raccolta di informazioni è stata piuttosto ardua, in 6 i nostri rilevatori non hanno ricevuto alcuna risposta, mentre a Sermoneta il servizio non è presente. Nei 12 enti territoriali di cui possediamo i dati traspare che il prezzo più basso del biglietto lo si trova a Santi Cosma e Damiano (0,72 ) e quello più alto, e diffuso, di 1 a Terracina, Sabaudia, Priverno, Pontinia, Cori e San Felice Circeo (Fig. 11). Il costo medio del biglietto è leggermente più alto che nella precedente Provincia, ammonta a 0,89. A Terracina c è il biglietto ordinario a tempo del costo di 1,5 per 60 minuti. Il costo dell abbonamento mensile personale varia a seconda della portata (una sola o l intera rete). Soltanto i 4 sono previste le agevolazioni per alcune categorie, a Latina e Terracina sono gli studenti, mentre a Monte San Biagio e Cisterna di Latina i beneficiari sono gli anziani. Provincia di Rieti Dei 4 presi in considerazione solo in uno non è presente il servizio di TPLU. Il prezzo minimo del biglietto è di 0,77 a Cittaducale mentre a Poggio Mirteto sale a 1, anche se c è da dire che non ci sono grandi oscillazioni tra di loro anche perché a Rieti il biglietto costa 0,9 (Fig. 11); il costo medio del biglietto è di 0,89, come nella Provincia di Latina. Al capoluogo di provincia sono previsti due biglietti ordinari a tempo: uno del 12

17 costo di 1 e la durata di 90 minuti, l altro di 1,6 e che vale per 240 minuti. Gli abbonamenti mensili personali vanno da 16,27 a 21, senza che ci siano differenze per la percorrenza. Nei 3 non è prevista nessuna agevolazione per le categorie prese in considerazione. 1 Prezzo medio biglietto 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,79 0,89 0,89 0,85 0,75 0,1 0 Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo Province Fig. 12 Comparazione del prezzo medio del biglietto nelle cinque Province (Fonte Cittadinanzattiva Lazio) Provincia di Roma Nell intera Provincia ci sono 4 nei quali il servizio non è presente, mentre da 7 enti non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Il biglietto più economico lo troviamo a Marcellina (0,72 ) e quello più costoso, pari a 1, a Gallicano nel Lazio, Trevignano Romano, Genazzano, San Cesareo, Artena, Valmontone, Zagarolo, Anguillara Sabazia, Palestrina, Colleferro, Ardea, Monterotondo, Nettuno, Anzio, Velletri e Tivoli (Fig. 11). Il valore medio del biglietto è di 0,85 (Fig. 12). Alla capitale non c è il biglietto di ma è presente uno ordinario a tempo, della durata di 75 minuti e del costo di 1. Gli abbonamenti mensili personali vanno da 16,27 a 32, e in alcuni casi ci sono delle differenze tra l abbonamento 13

18 per una sola linea o per l intera rete; solo a Roma ci sono gli abbonamenti settimanali (16 ), mensili impersonali (46 ) e annuale personale (230 ), nonché il biglietto di giornaliera (4 ). In 30 non è prevista alcuna agevolazione; solo gli studenti sono agevolati a Genazzano, Artena, Valmontone, Palestrina, Colleferro, Anzio e Velletri. Invece gli anziani sono l unica categoria agevolata a Capena, Lanuvio, Ariccia, Genzano di Roma, Albano laziale e Ciampino; a Trevignano Romano, Anguillara Sabazia, Civitavecchia e Roma tutte le categorie godono delle agevolazioni. Provincia di Viterbo In 14 è presente il servizio suddetto, mentre nei 3 restanti non è stato possibile reperire le informazioni. Il prezzo del biglietto va dal minimo di 0,6 a Caprarola al massimo di Fabbrica di Roma (1 ) mentre la media di questi valori è pari a 0,75 (Fig. 11), da cui si evince che è il valore più basso tra le 5 Province (Fig. 12). Al capoluogo è previsto un biglietto ordinario a tempo della durata pari a 60 minuti e il cui costo è di 0,65. Solo in 12 è previsto l abbonamento mensile personale che oscilla tra 11,88 e 20, in alcuni casi dipendendo dal fatto che è possibile prenderlo per una sola linea o per l intera rete. A Soriano nel Cimino solo gli studenti sono una categoria agevolata, mentre a Viterbo le agevolazioni spettano a tutte le categorie; negli altri enti locali non è previsto alcun tipo di agevolazione. 14

19 3. Tributi locali (ICI) Con il D.L. 93/2008 è stato prevista, all art. 1, l abolizione dell Imposta Comunale sui beni Immobili per la casa di abitazione ma non solo, perché l esenzione si estende a tutte le unità immobiliari che il Comune ha assimilato alle abitazioni principali con apposito regolamento, a condizione che questo fosse già vigente prima del 29 maggio 2008, giorno di entrata in vigore del decreto legge. La disposizione di favore non è applicabile se il regolamento, pur essendo retroattivo dal 1 gennaio dell'anno di riferimento, diventa esecutivo dopo questa data (è uno dei principali chiarimenti forniti dal dipartimento delle Finanze con la risoluzione n. 12/Df del 5/06/2008, documento che risponde all'esigenza di diradare alcuni dubbi interpretativi sulle modalità di applicazione pratica delle nuove norme in materia di ICI approvate dal Consiglio dei ministri). In attesa che il quadro fiscale locale sia più chiaro ci limiteremo, in questa sede, ad analizzare le aliquote ordinarie previste dai, senza tralasciare però qualche accenno alla disciplina delle agevolazioni tariffarie previste fino all anno scorso. Le voci scelte per l analisi della tariffa sono state: Aliquota ordinaria Aliquota abitazione principale Detrazione per l abitazione principale Agevolazioni tariffarie in base a: reddito, numerosità del nucleo familiare, ISEE o altri motivi. Per analizzare questi aspetti sono stati presi in considerazione le delibere dei consigli comunali e i regolamenti di attuazione dell ICI, poi riportati nella griglia di analisi; in pochi casi le informazioni al riguardo sono state incomplete. Le aliquote sono espresse in millesimi e le detrazioni previste per la casa di abitazione in euro. Si può notare come nel Lazio non ci siano grandi differenze per quanto riguarda le aliquote medie ordinarie dei vari (Fig. 13), si va da quella più bassa (6,38 per mille) della Provincia di Viterbo a quella più alta della Provincia di Rieti, che arriva a 7 per mille; come si può notare non ci sono grandi oscillazioni (nelle Province di Frosinone, Latina e Roma i valori sono 6,53, 6,83 e 6,77 x mille, rispettivamente), per cui possiamo affermare che l andamento di questo fattore è omogeneo. 15

20 Al. media ord. 7 6,9 6,8 6,7 6,6 6,5 6,4 6,3 6,2 6,1 6 Frosinone Latina Rieti Province Roma Viterbo Fig. 13 Comparazione delle aliquote medie delle cinque Province (Fonte Cittadinanzattiva Lazio) Un interessante risultato emerso consiste nella tendenza inversa per cui, A MAGGIORE IMPORTO DELLA DETRAZIONE MEDIA CORRISPONDE UNA PERCENTUALE MINORE DI COMUNI CHE APPLICANO LE AGEVOLAZIONI; in effetti il rapporto tra le detrazioni medie e le agevolazioni applicate può essere numericamente espresso nel modo che segue (Fig. 14): nella Provincia di Frosinone alla detrazione media di 108,12 euro, corrispondono il 16,42% di che prevedono alcun tipo di agevolazione; la percentuale scende a Latina, Rieti e Viterbo (10,45% nel primo e terzo caso, mentre nella Sabina è del 1,49%) mentre sale la detrazione media a 118,94, 121,67 e 118,78 euro rispettivamente; la seconda detrazione media più bassa la troviamo nella Provincia di Roma 110,42 euro dove, al contrario, è presente la percentuale più alta di con agevolazioni (61,20 %). Questi risultati sono molto interessanti perché ci illustrano chiaramente che, a quanto pare, si è cercato di far sì che nei questo tributo locale non fosse eccessivamente gravoso, optando in alcuni casi per l aumento della frequenza delle agevolazioni impositive e in altri per le detrazioni 16

21 sulla casa di abitazione superiori più elevate. Non è chiaro se questi rapporti saranno mantenuti anche per gli immobili sui quali verrà applicata l aliquota ordinaria, dopo l entrata in vigore della riforma portata avanti dall esecutivo. 10,45% 16,41% 10,45% Prov. Frosinone Prov. Latina Prov. Rieti 61,20% 1,49% Prov. Roma Prov. Viterbo Fig. 14 Percentuale di in cui viene applicato qualche tipo di agevolazione, per ogni Provincia. (Fonte Cittadinanzattiva Lazio) Le agevolazioni in esame, sono in genere detrazioni d imposta, che si sommavano a quella già prevista per l abitazione principale; si può notare (Fig. 15) come nella maggior parte degli enti locali analizzati (45%), non venga applicata alcuna agevolazione. Al secondo posto (34%) troviamo i in cui ci sono le agevolazioni c.d. abbinate, quei casi in cui vengono richiesti dei requisiti cumulativi affinché al soggetto passivo del tributo venga applicata la riduzione. Dal grafico emerge con chiarezza che sono piuttosto desueti nel Lazio i criteri dell ISEE e del reddito (1% e 2% rispettivamente) per l applicazione delle agevolazioni; nullo invece, il canone della numerosità del nucleo familiare (0%), comunemente utilizzato come criterio abbinato ad altri nell applicazione delle riduzioni abbinate. 17

22 1% Agevolazione x solo reddito 2% 0% 18% Agevolazione x solo ISEE 45% Agevolazione x solo numerosità nucleo familiare Altre agevolazioni Agevolazioni abbinate 34% Nessuna agevolazione Fig. 15 Agevolazioni previste dai della Regione Lazio. (Fonte Cittadinanzattiva Lazio) 18

23 4. Rifiuti (TARSU, TIA/TARI) TARSU: i applicano questa tassa sulla base del costo totale del servizio di raccolta e successivo smaltimento dei rifiuti usando come parametro la superficie dei locali di abitazione e di attività dove possono avere origine rifiuti di varia natura. La tassa è dovuta al Comune per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, oltre che di spazzamento delle strade pubbliche; il servizio è gestito dal Comune in regime di privativa. Oggetto di raccolta sono i rifiuti domestici e quelli cosiddetti assimilati ovvero quelli derivanti da attività economiche, artigianali, industriali che possono essere assimilati per qualità a quelli domestici. Per l analisi della tassa abbiamo centrato l attenzione su: - Tariffa per abitazioni civili - Addizionale erariale - Addizionale provinciale - Agevolazioni tariffarie (in base al reddito, ISEE o altre agevolazioni) TIA/TARI: è composta da una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, riferite in particolare agli investimenti per le opere e dai relativi ammortamenti e allo spazzamento, e da una parte variabile, rapportata alle quantità di rifiuti raccolti, al servizio fornito e all'entità dei costi di gestione. La tariffa di riferimento è determinata dagli Enti locali, anche in relazione al piano finanziario degli interventi relativi al servizio ed è applicata e riscossa dai soggetti gestori; sia articola in fasce di utenza domestica e non domestica oltre che articolata a livello territoriale sulla base delle caratteristiche delle diverse zone del territorio comunale, ed in particolare alla loro destinazione a livello di pianificazione urbanistica e territoriale, alla densità abitativa, alla frequenza e alla qualità dei servizi da fornire. Le voci prese in considerazione sono state: - Parte fissa - Parte variabile - IVA 19

24 - Addizionale provinciale - Agevolazioni tariffarie (in base al reddito, ISEE o altre agevolazioni) 42% TARSU 51% TIA/TARI SENZA RISPOSTA 7% Fig. 16 Tariffa/tassa sui rifiuti nella Regione Lazio. (Fonte Cittadinanzattiva Lazio) Questa tariffa è disciplinata attraverso un regolamento attuato dopo l approvazione della delibera da parte del Consiglio comunale, per cui i valori applicati e le agevolazioni sono decisi in via autonoma da ogni Ente locale. Come si evince dalla Fig. 16, in 62 viene applicata la tassa TARSU (anche se non sempre è pura, dunque subisce qualche modifica da parte dell Ente che la applica per adeguarsi alle realtà locali), solo in 8 troviamo la tariffa TIA/TARI, mentre da parte di 50 Enti territoriali non abbiamo ricevuto alcuna risposta. 20

25 4,5 4 3,17 2,96 3,5 2,31 3 2,5 2,08 2,14 Valore massimo (euro al m2) 2 1,5 Valore minimo (euro al m2) 1 0,5 0 1,15 1,05 0,8 0,78 0,57 Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo Fig. 17 Valori massimi e minimi previsti per la tassa TARSU nella Regione. (Fonte Cittadinanzattiva Lazio) Provincia di Frosinone Sui 23 Enti analizzati 13 applicano la TARSU, anche se in due non si tratta della tassa tradizionale: a Veroli la tassa applicata consiste in un valore variabile in base al numero dei componenti del nucleo familiare, mentre a Ceprano c è un valore fisso (0,55 euro al m 2 ) maggiorato di euro 28 per ogni componente del nucleo familiare; come si evince dalla Fig. 17, il valore più basso al m 2 lo troviamo a Ceccano (1,15 euro al m 2 ) mentre quello più alto è a Sora (2,31 euro al m 2 ). A Paliano e Alatri è presente la tariffa TIA/TARI; dagli altri 8 mancanti non abbiamo ricevuto risposta. Le agevolazioni previste nella Provincia sono: unico occupante (nucleo familiare con un solo componente), residente all estero (soggetto proprietario dell immobile che abbia la residenza fuori dallo Stato italiano), uso stagionale, invalidità (sia come requisito singolo che come 21

26 agevolazione abbinata), età (solo se abbinata al reddito), abitazione in zona rurale (quelle che appartengono allo stesso proprietario del terreno riservato ad uso agricolo o adibiti ad abitazione di coltivatori diretti), uso discontinuo, abitazione a disposizione, abitazione in zona distante dal cassonetto (considerata come zona non servita, in genere l abitazione si deve trovare almeno a 500 metri dal cassonetto). Non si tratta di un agevolazione ma di una vera e propria esenzione, il caso in cui l abitazione non abbia il servizio di corrente elettrica e di acqua. (è prevista nel Comune di Arpino). Provincia di Latina In questa Provincia troviamo che in 16 Enti su 19 è prevista la tassa TARSU, a Monte San Biagio c è il valore più basso pari a 0,8 euro al m 2, mentre ad Aprilia troviamo la somma più elevata dell intera Provincia, ovvero 3,17 euro al m 2 (Fig. 17); al Comune di Sabaudia gli importi sono stabiliti in base ad una tabella che prevede delle fasce di metratura dell immobile, i valori presi in considerazione sono: fino a 75 m 2 (2,3 euro), da 76 a 100 m 2 (2,09 euro), più di 100 m 2 (1,88 euro). Le agevolazioni previste sono: unico occupante, residente all estero, zona non servita, uso stagionale, uso discontinuo, età, reddito (derivante da pensione sociale), abitazione rurale, invalidità, immobile non utilizzabile, dimensioni dell abitazione (deve essere inferiore ai 60 m 2 ) e residente in zona periferica; a Cori sono esenti i nuclei familiari il cui reddito sia inferiore alla pensione sociale minima. Al Comune di Latina è applicata la tariffa TIA/TARI (la cui parte fissa è pari a 1,35 euro al m 2 e la parte variabile è di 107,47), ed è prevista la agevolazione in base al reddito; da parte di 2 Enti locali questi non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Provincia di Rieti Nei quattro presi in considerazione è applicata la TARSU, il valore più basso per le abitazioni civili lo troviamo a Cittaducale (0,78 euro al m 2 ) mentre quello più alto a Rieti è pari a 2,08 euro al m 2 (Fig. 17). a Poggio Mirteto e Cittaducale non sono previste agevolazioni mentre a Fara in Sabina si applica la riduzione in base all ISEE. E nel capoluogo di Provincia dove gli unici occupanti, i proprietari di case sparse e i soggetti che ricevono assistenza dai servizi sociali, vengono agevolati nel pagamento della tassa. Tutti i hanno risposto alle richieste effettuate. 22

27 Provincia di Roma Questa è stata la Provincia in cui abbiamo trovato più difficoltà nella raccolta dei dati, da parte di 37 Enti su 58 non c è stata alcuna risposta alle richieste. In 20 è applicata la tassa TARSU, il valore più basso c è a Castelnuovo di Porto (1,05 euro al m 2 ) e quello più alto è di 2,96 euro al m 2 (a Palestrina), come si può vedere nella Fig. 17. Le diminuzioni della tassa sono: persone assistite dai servizi sociali, unico occupante, età, abitazione a disposizione, uso discontinuo, uso stagionale, residenti all estero, abitazione rurale, zona non servita e invalidità. Nei di Roma (parte fissa pari a 0,97 euro al m 2 /parte variabile è di 0,74), Ciampino, Anzio (parte fissa ammonta a 0,38 euro al m 2 /parte variabile è pari a 207,01), Ariccia e Palombara Sabina (parte fissa pari a 0,58 euro al m 2 /parte variabile è di 48,48) la tariffa è TIA/TARI. In questi casi le agevolazioni previste sono: età (requisito abbinato all ISEE o al reddito), soggetti assistiti dai servizi sociali, invalidità, numerosità del nucleo familiare, raccolta differenziata, reddito (inferiore alla pensione minima INPS e abbinato al requisito dell età e della numerosità del nucleo familiare). Provincia di Viterbo La maggior parte dei applicano la tassa TARSU, come si vede dalla Fig. 17, troviamo la tassa per le abitazioni civili più bassa a Montalto di Castro (0,57 euro x m 2 ) mentre quella più alta a Vetralla (2,14 euro al m 2 ); la TIA/TARI è presente solo ad Acquapendente (parte fissa); in questa Provincia non abbiamo ricevuto risposta da parte di 5 Enti. A Nepi, Orte, Soriano nel Cimino e Montalto di Castro non sono previste le agevolazioni; negli altri invece, troviamo le seguenti diminuzioni: età (prevista per gli ultra60 solo a Canino), unico occupante (nei di Caprarola, Ronciglione e Vetralla), distanza dal cassonetto (per le abitazioni che si trovano ad una certa lontananza, a Caprarola), uso limitato o discontinuo (al Comune di Vetralla), abitazione a disposizione (prevista a Ronciglione) e ampiezza dell immobile (a Tuscania). 23

28 In tutte le Province, all applicazione della tassa TARSU corrispondono un addizionale erariale del 10% e un addizionale provinciale del 5%, mentre nei casi in cui la tariffa prevista sia TIA/TARI, i valori previsti saranno maggiorati del 10% (corrispondente all IVA) e del 5% a causa della percentuale che andrà alle casse della Provincia. 24

29 Conclusioni La raccolta delle informazioni in alcuni casi è stata faticosa, non solo per l inerzia dei di fronte alle nostre richieste ma tante volte anche per la loro poca disponibilità e apertura nei confronti di un progetto che prevede un monitoraggio sulle tariffe da loro applicate. Per quanto riguarda il Trasporto Pubblico Locale Extraurbano (TPLE) la Regione è completamente servita dalla Cotral Spa mentre Trenitalia arriva solo a certi ; l incidenza di questa realtà a in ambito ambientale ed economico è fuori dubbio, il servizio ferroviario deve essere rafforzato e il trasporto su ruota deve essere ridotto al minimo indispensabile. In questo modo l impatto ambientale si ridurrebbe, la tariffa sul trasporto non sarebbe soggetta a variazioni improvvise (ad.es. per l aumento del prezzo del barile di petrolio) e si sfrutterebbe tutta la rete ferroviaria già predisposta e in molti casi, ormai desueta (dovuta alla chiusura di molte stazioni). Nel Trasporto Pubblico Locale Urbano (TPLU) non ci sono grandi differenze, il costo medio del biglietto oscilla tra un minimo di 0,75 a un massimo di 0,89 euro; all omogeneità del costo dei biglietti dovrebbe essere estesa l omogeneità delle agevolazioni, stabilendo dei criteri più flessibili affinché queste potessero essere applicate ad un numero maggiore di cittadini. Una situazione molto chiara, anche se provvisoria, troviamo nell ICI; non ci sono grandi differenze per quanto riguarda le aliquote medie ordinarie dei vari e l omogeneità si realizza con l applicazione in via alternativa di un numero maggiore di agevolazioni o di un ammontare più alto per quanto riguarda le detrazioni. Bisognerà aspettare che il quadro della finanza locale sia ridefinito per poter arrivare a conclusioni più generali, attraverso dati più chiari. La TARSU è stata una tassa criticata in molti (che infatti hanno applicato l altra tariffa), accusata di non esprimere in modo corretto la cifra esatta che ogni cittadino deve pagare per il servizio fornito dal Comune o dalle imprese che l hanno in concessione, ciò nonostante la troviamo nella maggior parte dei analizzati (in 62 Enti locali precisamente). Mentre i valori minimi nelle diverse Province hanno un andamento regolare, si è visto come nelle Province di Latina e Roma ci sono dei picchi massimi che rendono non omogenea la cifra presa in considerazione. Possiamo definire la TIA/TARI come una tariffa emergente, in quanto alcuni stanno emanando i regolamenti con cui si sancisce il passaggio a questa tariffa dalla vecchia tassa TARSU, questo si evince dal fatto che solo in 9 Enti territoriali è applicata perché ritenuta più adeguata a misurare la cifra che i cittadini devono pagare per il servizio della raccolta dei rifiuti (ma non solo). 25

30 Se nel primo caso (TARSU) sono previste l addizionale erariale e quella provinciale, nel secondo (TIA/TARI) la maggiorazione si effettua attraverso l IVA e l addizionale provinciale, non si può dire però che, in termini assoluti, l una o l altra siano più gravose per i cittadini dato che in entrambi i casi le percentuali previste sono del 10% (addizionale erariale e IVA) e del 5% (addizionale provinciale). Le agevolazioni previste sembrano in molti casi adeguate per l adempimento della loro funzione, cioè quello dello sgravamento fiscale per i cittadini più deboli dal punto di vista sanitario, sociale o economico; non possiamo però trarre conclusioni, per poterlo fare bisognerà andare a vedere l effettiva applicazione delle stesse. Sarebbe conveniente però che nei ci fosse più continuità nelle scelte riguardanti le agevolazioni Alta è stata la percentuale dei da parte dei quali non abbiamo ricevuto alcuna risposta (42%). Dal punto di vista dei sarebbe conveniente che ci fosse: più continuità nelle scelte, più omogeneità nella loro applicazione, più chiarezza, flessibilità e diminuzione dei requisiti richiesti (affinché le agevolazioni siano reali e non meramente virtuali). Il risultato che emerge dal quadro complessivo è che nella Regione Lazio non ci sono delle improvvise fiammate nelle tariffe, dato che il loro andamento appare regolare e omogeneo; è comunque necessario continuare a monitorarle nel lungo termine, al fine di evitare sbalzi fiscali che inevitabilmente inciderebbero sui cittadini consumatori. Un altro strumento utile, oltre al continuo monitoraggio delle tariffe, potrebbe essere la pubblicazione on-line dei prezzi, le tariffe, le aliquote e le agevolazioni nei siti web degli Enti che le applicano (in alcuni casi saranno i mentre in altri le imprese che hanno la concessione per un determinato servizio); in questo modo, i cittadini potrebbero informarsi direttamente e quindi senza bisogno di intermediari, gratuitamente ed evitando così inutile dispendio di tempo e risorse. L ulteriore vantaggio sarebbe una progressiva modernizzazione del rapporto cittadino/pa attraverso l utilizzo dei mezzi telematici. I dovrebbero essere parte attiva per quanto riguarda la trasparenza e la chiarezza, non solo nell applicazione delle tariffe ma anche per quel che riguarda l informazione ai cittadini: appare fondamentale il potenziamento dell URP e la completezza delle informazioni fornite ai cittadini. Altrettanto importante è l intervento delle organizzazioni di tutela dei cittadini consumatori: per quanto riguarda l aspetto della prevenzione, innanzitutto, si devono educare i cittadini affinché possano effettuare un attenta lettura delle fatture e rilevare eventuali irregolarità nelle stesse; l aspetto della tutela è fondamentale, di conseguenza i cittadini dovrebbero essere a conoscenza delle diverse procedure e documenti necessari per presentare reclami (innanzi al Comune o all impresa) o fare segnalazioni (alle organizzazioni di tutela). Nella prevenzione e nella tutela, è imprescindibile la conoscenza, da parte dei cittadini, della normativa vigente (ad.es. la legge 241/90), a tal fine le organizzazioni di tutela potrebbero 26

31 promuovere campagne di sensibilizzazione e di informazione. Nella dialettica organizzazioni di tutela/pa, sarebbe interessante la partecipazione delle prime nella conclusione dei contratti di servizio, le cui parti sono state, fino ad ora, le imprese e i suddetti Enti. 27

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