SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA RUG NELLA REGIONE MARCHE
|
|
- Gerardina Pugliese
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Ancona, 6 Febbraio 2004 SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA RUG NELLA REGIONE MARCHE Prof. Francesco Di Stanislao Agenzia Regionale Sanitaria - Marche
2
3 PROGETTO: P1RUG Progetto di Validazione Regione Lazio - Regione Marche del sistema Rug in Italia Ministero della Salute - Progetti di Ricerca Finalizzata 96 PROGETTO: P2RUG Progetto di Creazione di un sistema Regione Lazio Regione Marche di Remunerazione per il LTC Ministero della Salute - Progetti di Ricerca Finalizzata 99 PROGETTO: P3RUG Giugno 2003-Dicembre 2003 Utilizzo del sistema Rug come strumento Regione Marche: Avvio Sperimentazione di valutazione del case-mix nelle strutture del long term care PROGETTO: P4RUG Gennaio Febbraio 2005 Implementazione del sistema Rug Regione Marche: Avvio Implementazione nelle Marche
4 Piano Sanitario Marche l applicazione del sistema RUG potrebbe consentire di indirizzare al ricovero in RSA i pazienti compresi tra la classe RUG 18 e la 30, mentre saranno più propriamente destinati alle Residenze Protette pazienti inseriti in classi RUG dalla 35 alla 44. Al termine del 2003, con la copertura della residenzialità tramite il sistema RUG la Regione avrà un quadro esaustivo (e non più campionario) delle caratteristiche dell utenza e si potrà definire un quadro più preciso del fabbisogno per il futuro Sono tenute a documentare la propria casistica mediante lo strumento RUG tutte le strutture pubbliche e private accreditate, o che intendono essere accreditate come Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e Residenze Protette (RP
5 ADOZIONE DEL SISTEMA RUG Come strumento di classificazione e valutazione del carico assistenziale per i pazienti non autosufficienti assistiti presso le strutture residenziali sanitarie e socio-sanitarie marchigiane Come strumento di valutazione del case-mix assistenziale anche ai fini dell accreditamento e di verifica di standard assistenziali. Come ulteriore strumento di lavoro delle UVD per il monitoraggio dei piani di assistenza individuale e dei clinical patway Come possibile sistema di remunerazione delle strutture residenziali
6 Residenze Sanitarie Assistenziali -RSA 27 strutture p.l. 19% > 40 p.l. 8% pl 12% fino a 20 p.l. 61% 747 p.l. attivati 551 p.l. in via di attivazione 240 p.l. in progettazione
7 Case di riposo/residenze protette 134 strutture > 80 p.l. 10% p.l. 8% fino a 20 p.l. 13% p.l. 10% pl 25% p.l. 12% p.l. 22% p.l.
8 Dimensione del progetto Localizzazione: Agenzia Regionale Sanitaria Regione Marche - Ancona Data inizio Progetto: 01/02/2003 Data fine Progetto: 31/12/2003 Durata: 10 mesi Committente Regione Marche - Assessorato alla Sanità Strutture Coinvolte: 130 strutture (27 RSA, 103 Residenze Protette/Case di Riposo) Bacino di utenza : Regione Marche
9 Progetto RUG - Project Organization Project Owner Organizzazione di Progetto Project Manager ARS Project Team Team ARS Team ASL/Zone Team Team Strutture residenze Sanitarie Exented -Team
10 Descrizione dei compiti dei Team Team dell Agenzia Regionale Sanitaria Formazione team aziendali Coordinamento team aziendali Assistenza tecnica utilizzo software ACME-RSA Controllo qualità dei dati Produzione reportistica e benchmarking Team Aziendali ASL/Zone Supervisione compilazione RUG Garantire collegamento flussi informativi verso ARS Controllo esaustività e qualità dati Ispezioni strutture residenziali Team Strutture Residenziali Compilazione schede RUG Invio ASL/Distretti
11 Flusso Dati Valutazioni RSA/RP ASL/Zone ARS Compilazione della scheda Rug cartacea Data Base Regionale Inserimento della scheda Rug nel sw: Acme Rsa- Client Trasmissione dati: via internet o su supporto magnetico Controllo integrità e qualità dati Feedback alle strutture mediante invio elettronico di report (o via fax) Verifiche ispettive Server Elaborazione dati Trasmissione dati Rete Telematica Regionale (ftp)
12 Leggi regionali ACCREDITAMENTO Strutture Sanitarie (LR (LR 20/2000) Strutture Socio-assistenziali (LR (LR 20/2002) Progetto SISTEMA INFORMATIVO REGIONALE - TELEMEDICINA Progetto PROFILI ASSISTENZA (Stroke IMA.)
13 In God we trust All others must use data W.E. Deming
interrai LTCF in Regione Umbria Indicatori di qualità
interrai LTCF in Regione Umbria Indicatori di qualità Paola Casucci Direzione regionale Salute e Coesione sociale Servizio Mobilità sanitaria e gestione del sistema informativo sanitario e sociale Regione
DettagliLa Riorganizzazione delle Reti dei Servizi Territoriali. Re.Se.T. e l integrazione dell assistenza ospedale-territorio
La Riorganizzazione delle Reti dei Servizi Territoriali Re.Se.T. e l integrazione dell assistenza ospedale-territorio Linee di indirizzo per il potenziamento e l armonizzazione dell assistenza primaria,
DettagliAnno 49 - N. 5 Supplemento BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag. 2
Anno 49 - N. 5 Supplemento BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 31.01.2018 pag. 2 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28/12/2017 N. 1185 Approvazione documenti in materia di accreditamento
DettagliSISTEMI DI VALUTAZIONE E CLASSIFICAZIONE NEL SISTEMA SOCIOSANITARIO REGIONALE
SISTEMI DI VALUTAZIONE E CLASSIFICAZIONE NEL SISTEMA SOCIOSANITARIO REGIONALE 02 DICEMBRE 2010 1 Dal PSR 2009 2011 Azioni per i triennio: Collegamento in rete dei servizi socio sanitari dedicati agli anziani
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA
PROTOCOLLO D INTESA TRA -L AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N 17 SAN SEVERINO MARCHE-MATELICA Comuni di: Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Pioraco, San Severino Marche, Sefro. -L AMBITO
DettagliL identificazione precoce in ospedale Applicazione di interrai Contact Assessment nel protocollo di dimissione protetta.
L identificazione precoce in ospedale Applicazione di interrai Contact Assessment nel protocollo di dimissione protetta Tiziana Bacelli Direzione regionale Salute e Coesione sociale Servizio Mobilità sanitaria
DettagliCRITERI E REQUISITI DI ACCREDITAMENTO DELLE UNITÀ SPINALI
Ministero della Salute - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali AGENAS Giornata Nazionale della Persona con lesione al Midollo Spinale La sfida per l inclusione La presa in carico della persona
DettagliI servizi residenziali nella regione Marche
I servizi residenziali nella regione Marche Da dove veniamo Constatato che nel settore delle strutture destinate all assistenza agli anziani (..) la legislazione nazionale e regionale in atto non permette
DettagliDirezione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA POLITICHE DEL BILANCIO, PATRIMONIO E DEMANIO
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. 933 DEL 30/12/2014 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 20155 DEL 20/11/2014 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: INTEGRAZIONE
DettagliLE STRUTTURE INTERMEDIE nell AMBITO della PROGRAMMAZIONE del PIANO di ZONA
LE STRUTTURE INTERMEDIE nell AMBITO della PROGRAMMAZIONE del PIANO di ZONA Dr.ssa Alessandra Corò Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale 1 PROGETTO RIORDINO TEMPORANEITA Per garantire
DettagliCarmine Cafariello Medico Responsabile RSA Intensivo / Estensivo Ambulatorio UVA Italian Hospital Group
Carmine Cafariello Medico Responsabile RSA Intensivo / Estensivo Ambulatorio UVA Italian Hospital Group Il Ministero della Salute negli anni 2007-2008 ha provveduto ad adottare un sistema nazionale di
Dettaglicontesto di rete tra servizi sanitari e sociali che prevede di avviare non appena ultimata la struttura il servizio residenziale per la cura dei
LA GIUNTA REGIONALE Richiamato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 dicembre 1989 recante atto di indirizzo e coordinamento dell attività amministrativa delle regioni e province autonome
DettagliRegione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 10/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 20
Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 3 marzo 2016, n. U00060 Modifica del Decreto del Commissario ad acta n. U00009/2016 avente ad oggetto "Definizione delle tariffe
DettagliIntegrazione Ospedale-Territorio:
Integrazione Ospedale-Territorio: il nuovo modello operativo del Distretto S.S. 1 della ASL Taranto Distretto SS 1 P.O. di Castellaneta Capparella O.; Clemente G.; Tempesta M.; Lonoce M.; Carlucci M. Firenze
DettagliOGGETTO : Indicazioni per l'applicazione della DGR 1346/2009 e della DGR 1347/2009.
OGGETTO : Indicazioni per l'applicazione della DGR 1346/2009 e della DGR 1347/2009. N. 1848 IN 18/12/2009 del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA LA GIUNTA REGIONALE Richiamate: - deliberazione di Giunta regionale
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 945/AV1 DEL 15/09/2017
1 DETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 945/AV1 DEL 15/09/2017 Oggetto: Inserimento utenti DSM Area Vasta1, presso la struttura Villa Oasi a Chiesanuova di San Marino (RSM) dal 01.01.2017 al 31.12.2017.
DettagliREGIONE LAZIO. 25/05/ prot. 234 GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 8186 DEL 17/05/2018 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: SALUTE E POLITICHE SOCIALI Area: SERVIZIO INFORMATIVO SOCIO-SANITARIO Prot.
DettagliUnione di Comuni Terre di Castelli (Provincia di Modena)
Unione di Comuni Terre di Castelli (Provincia di Modena) Determinazione nr. 1214 Del 27/11/2018 Welfare Locale OGGETTO: Accreditamento definitivo a favore della Cooperativa Sociale Quadrifoglio s.c. onlus
DettagliIl Flusso informativo FAR:
Il Flusso informativo FAR: I risultati del 2010 e il percorso di accompagnamento all utilizzo della Bina-Far 17 ottobre 2011 Servizio Governo dell integrazione socio-sanitaria e delle politiche per la
Dettagli"Qualificazione dei Servizi e Percorsi di miglioramento nell assistenza alle persone con demenza in Emilia-Romagna
"Qualificazione dei Servizi e Percorsi di miglioramento nell assistenza alle persone con demenza in Emilia-Romagna IL CONTESTO: IL PROGETTO REGIONALE DEMENZE (DGR 2581/99) PROGETTO REGIONALE DEMENZE (DGR
DettagliFigure professionali individuate per il progetto
Cod. Figure professionali Riepilogo di Progetto Figure professionali individuate per il progetto 001 Comitato di gestione dei Sindaci (Comitato di Programma) 003 Project manager (Responsabile Ufficio Sistemi
DettagliIl progetto ed il portale LTC introduzione.
Il progetto ed il portale LTC introduzione paolo.francesconi@ars.toscana.it Background Progetto Assistenza Continua alla Persona Non Autosufficiente (DGR 370/2010) Progetto Riorganizzazione Assistenza
DettagliColin & Partners. Business Unit e Servizi
Colin & Partners Colin & Partners si occupa di consulenza manageriale nell ambito del diritto delle nuove tecnologie. Colin utilizza un approccio pragmatico e trasversale per il raggiungimento degli obiettivi
DettagliIL PROGETTO LTC. Il sistema di monitoraggio condiviso. Francesca Collini
IL PROGETTO LTC Il sistema di monitoraggio condiviso Francesca Collini Background Obiettivo Progetto Assistenza Continua alla Persona Non Autosufficiente (DGR 370/2010) Progetto riorganizzazione dell'assistenza
DettagliCURE PRIMARIE: SALUTE IN RETE SUL TERRITORIO. Dott. Guido Lucchini Esecutivo Ceformed UTAP AVIANO-ASS6 FVG
CURE PRIMARIE: SALUTE IN RETE SUL TERRITORIO Dott. Esecutivo Ceformed UTAP AVIANO-ASS6 FVG San Vito al Tagliamento (PN) 17 aprile 2009 Punti della Relazione L evoluzione delle risorse territoriali UDMG
DettagliL attività di prevenzione nelle città italiane: risultati censimento estate 2007
Dipartimento di Epidemiologia ASL RME Centro di Competenza Nazionale Dipartimento della Protezione Civile Ministero della Salute Centro per la Prevenzione e Controllo delle Malattie L attività di prevenzione
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 1045/AV1 DEL 30/08/2018
1 DETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 1045/AV1 DEL 30/08/2018 Oggetto: Inserimento utente DSM Area Vasta 1 sig. P.G. presso la struttura Villa Oasi a Chiesanuova di San Marino (RSM) dal 06.08.2018
DettagliRete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia. Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia
Rete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia Provincia di Reggio Emilia 486.961 Abitanti Azienda USL di Reggio
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 659/AV1 DEL 22/05/2018
1 DETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 659/AV1 DEL 22/05/2018 Oggetto: Inserimento utenti DSM Area Vasta1, presso la struttura Villa Oasi a Chiesanuova di San Marino (RSM) dal 01.01.2018 al 31.12.2018.
DettagliDALLA RICLASSIFICAZIONE ALL'ACCREDITAMENTO E FINANZIAMENTO DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI
DALLA RICLASSIFICAZIONE ALL'ACCREDITAMENTO E FINANZIAMENTO DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI 17 luglio 2017 STRUTTURA DEMOGRAFICA E NON AUTOSUFFICIENZA FVG FVG Italia Popolazione al 1 gennaio 2017
DettagliSOCIETA' DELLA SALUTE PISTOIESE PIANO PROGRAMMA 2018
SOCIETA' DELLA SALUTE PISTOIESE PIANO PROGRAMMA 2018 1 La Società della Salute Pistoiese, ai sensi dell art. 71 bis della L.R. 40/2005 e s.m.i. comma 3 lettera c) e d), esercita le funzioni di organizzazione
DettagliEpidemiologia della residenzialità e DGR 40/2008. Alessandra Capon Antonio Mastromattei
Epidemiologia della residenzialità e DGR 40/2008 Alessandra Capon Antonio Mastromattei Tra il 2000 ed il 2050 la popolazione ultrasessantenne mondiale passerà da 600 milioni a 2 miliardi. In Italia la
DettagliGLI ANNALI srl Residenza Sanitaria Assistenziale Presidio di Riabilitazione Estensiva PARM rev. 03 del 04/02/2019
R.S.A. - RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE - accreditamento N U00262 del 28/6/2013 PRESIDIO DI RIABILITAZIONE ESTENSIVA - accreditamento N U00375 del 29/8/2017 Sede Legale: Via San Quintino 33 00185 Roma
DettagliPIANO DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE PRIMARIA DELLA REGIONE LAZIO
Titolo del progetto PIANO DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE PRIMARIA DELLA REGIONE LAZIO Referente dott. Antonio Pagano Cardiologo Direzione Generale Lazio Sanità - ASP Via di Santa Costanza 53-00198 Roma
DettagliIL PROGETTO MATTONI DEL SSN
IL PROGETTO MATTONI DEL SSN Corso: Bioingegneria Docente: prof. Mauro Giacomini INTRODUZIONE Nel 2002 il Ministero della Salute avvia la progettazione del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS), con
DettagliPIANO DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE PRIMARIA DELLA REGIONE LAZIO
Titolo del progetto PIANO DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE PRIMARIA DELLA REGIONE LAZIO Referente dott. Antonio Pagano Cardiologo Direzione Generale Lazio Sanità - ASP Via di Santa Costanza 53-00198 Roma
DettagliSoftware di gestione attività a supporto del controllo degli impianti IPPC in Lombardia
4 Workshop Nazionale L autorizzazione Integrata Ambientale Sesto S. Giovanni, 10 aprile 2008 Software di gestione attività a supporto del controllo degli impianti IPPC in Lombardia G. Vitali ARPA Lombardia
Dettagli1
P - Progetti e Relazioni Tecniche R - Report di monitoraggio tecnico ed amministrativo - ocumentazione varia (corrispondenza, amministrativa, ecc..) I - Realizzazione impianti ed Installazione attrezzature
DettagliVista la legge regionale 27 dicembre 1994, n. 66 e succ. mod. Tasse sulle concessioni regionali e la relativa tariffa.
Deliberazione della Giunta regionale n.475 del 27 marzo 2015 coordinamento delle tariffe di cui alla legge regionale n.66/1994 con la legge regionale n.20/99 in materia di applicazione delle tasse sulle
DettagliTelemonitoraggio nei pazienti postacuti Il progetto dell ASL Monza e Brianza per potenziare l assistenza dei pazienti a domicilio
MOTORE SANITA TECH: "Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi Milano 2 marzo 2015 Telemonitoraggio nei pazienti postacuti Il progetto dell ASL Monza e Brianza per potenziare l assistenza dei pazienti
DettagliLa prospettiva dei policy makers: quali temi e innovazioni stanno promuovendo le Regioni?
La prospettiva dei policy makers: quali temi e innovazioni stanno promuovendo le Regioni? Sintesi del Capitolo 4 Rapporto OLTC Il futuro del settore Long Term Care: prospettive dai servizi, dai gestori
DettagliCOMUNE DI MONTICHIARI PROVINCIA DI BRESCIA PIANO DEGLI OBIETTIVI ANNO 2011 DIPARTIMENTO SERVIZI DEL DIPARTIMENTO RESPONSABILE
COMUNE DI MONTICHIARI PROVINCIA DI BRESCIA PIANO DEGLI OBIETTIVI ANNO 2011 OBIETTIVI ASSEGNATI AL DIRIGENTE Rita Zaniboni DIPARTIMENTO SERVIZI DEL DIPARTIMENTO RESPONSABILE Affari Generali e Servizi alla
DettagliWORKSHOP. Assistenti familiari, lavoro di cura e welfare locale. mercoledì 3 Novembre. Patrizio Nocentini Regione Toscana
WORKSHOP mercoledì 3 Novembre Assistenti familiari, lavoro di cura e welfare locale Patrizio Nocentini Regione Toscana IL SISTEMA pubblico dei servizi sociosanitari integrati nell Area della NON AUTOSUFFICIENZA
DettagliPremesso che: - il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, Riordino della disciplina in materia sanitaria a norma dell art. 1 legge 23 ottobre
Premesso che: - il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, Riordino della disciplina in materia sanitaria a norma dell art. 1 legge 23 ottobre 1992, n. 421 prevede, agli articoli 8 bis, 8 ter e 8
DettagliATTUAZIONE DELLA RIFORMA SANITARIA. Modalità di percorso di presa in carico dei pazienti cronici
ATTUAZIONE DELLA RIFORMA SANITARIA Modalità di percorso di presa in carico dei pazienti cronici IL GESTORE DELLA PRESA IN CARICO Il gestore garantisce il coordinamento e l integrazione tra i differenti
DettagliUnione di Comuni Terre di Castelli (Provincia di Modena)
Unione di Comuni Terre di Castelli (Provincia di Modena) Determinazione nr. 1035 Del 21/12/2015 Welfare Locale OGGETTO: Conferma dell'accreditamento definitivo a favore della Cooperativa Sociale Quadrifoglio
DettagliDISTRETTO SOCIO ASSISTENZIALE A COMUNE CAPOFILA ALATRI (FR)
DISTRETTO SOCIO ASSISTENZIALE A COMUNE CAPOFILA ALATRI (FR) PIANO DI ZONA 2013 ALLEGATO A: Piano Distrettuale per i Piccoli Comuni 1 CONTATTI DISTRETTO SOCIO ASSISTENZIALE A Piazza Caduti di Nassiriya
DettagliIl portale e il suo razionale.
Il portale e il suo razionale paolo.francesconi@ars.toscana.it PrOTer: un Programma per l Osservazione del Territorio La gestione delle cronicità La presa in carico dell anziano non autosufficiente La
DettagliStudio AGENAS COSTRUZIONE DI UN UNDICE PER IL FABBISOGNO DI POSTI LETTO RESIDENZIALI IN ITALIA
LONG TERM CARE TWO ROMA, 11-12 LUGLIO 2017 Studio AGENAS COSTRUZIONE DI UN UNDICE PER IL FABBISOGNO DI POSTI LETTO RESIDENZIALI IN ITALIA Enrico Brizioli, Aministratotre Delegato KOS Care Annii Azzurri
DettagliModalità organizzative e di funzionamento del Centro Regionale per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente
Allegato alla Delib.G.R. n. 44/36 del 22.9.2017 Modalità organizzative e di funzionamento del Centro Regionale per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente 1/5 1. Razionale Il Centro
DettagliDELIBERAZIONE N. 19/29 DEL
Oggetto: Ricognizione assistenza sanitaria nelle Residenze Sanitarie Assistenziali, Hospice e strutture di riabilitazione globale. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale ricorda che
DettagliCOMUNE DI MOZZECANE Provincia di Verona PIANO DELLE RISORSE E DEGLI OBIETTIVI SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA ANNI
COMUNE DI MOZZECANE Provincia di Verona PIANO DELLE RISORSE E DEGLI OBIETTIVI SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA ANNI 08-00 PIANO DELLE RISORSE E DEGLI OBIETTIVI SETTORE SERVIZI ALLE PERSONA ANNO 08-00 RESPONSABILE
DettagliIL FLUSSO INFORMATIVO REGIONALE DELLA PSICHIATRIA TERRITORIALE
IL FLUSSO INFORMATIVO REGIONALE DELLA PSICHIATRIA TERRITORIALE Verona, 10 maggio 2007 A cura del CRRC-SER Centro Regionale di Riferimento per il Coordinamento del Sistema Epidemiologico Regione Veneto
DettagliRegione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta. 29/11/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1
Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 17 novembre 2016, n. U00376 Accreditamento strutture sociosanitarie residenziali assistenziali e riabilitative. Integrazione
DettagliLONG-TERM CARE TWO Edizione 2017 degli Stati Generali dell Assistenza a lungo termine
LONG-TERM CARE TWO Edizione 2017 degli Stati Generali dell Assistenza a lungo termine La Babele dell assistenza domiciliare in Italia: chi la fa, come si fa Antonio Brambilla Servizio Assistenza Territoriale
DettagliIO TI CONOSCO. A cura di Emilio Gregori - Synergia srl Aosta, 29 novembre 2011
IO TI CONOSCO Progetto di sviluppo di strumenti e protocolli per la valutazione dei bisogni e per la presa in carico della persona con disabilità nel corso di vita A cura di Emilio Gregori - Synergia srl
Dettaglidefinizione delle linee progettuali annuali per lo sviluppo della funzione di gestione del rischio clinico in tutta la Regione;
L Assessore dell Igiene e della Sanità e dell Assistenza Sociale richiama la Delib.G.R. n. 46/17 del 22.9.2015 recante le linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico nella Regione Sardegna,
DettagliL INFERMIERE CASE MANAGER NELLE RESIDENZE PER ANZIANI
L INFERMIERE CASE MANAGER NELLE RESIDENZE PER ANZIANI Dr.ssa Nicoletta Nicoletti Direttore di Struttura Sanitaria Assistenziale Roma, 30 Novembre 2018 IL CASE MANGER E il professionista che provvede all
DettagliFinalità. Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia Riva Nazario Sauro Trieste I
Finalità Legge Regionale di «Riordino dell'assetto istituzionale e organizzativo del Servizio sanitario regionale e norme in materia di programmazione sanitaria e sociosanitaria» approvata il 2 ottobre
DettagliINFORMAZIONI PERSONALI DANIELA RUNCI ESPERIENZE PROFESSIONALI. Pagina 1 - Curriculum vitae di Daniela RUNCI
CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Cognome DANIELA RUNCI Indirizzo Tel. Fax E-mail Nazionalità Italiana Data di nascita ESPERIENZE PROFESSIONALI Beneficiario del contratto Gruppo Consiliare M5S
DettagliPERSONE E LE FAMIGLIE AL CENTRO. Arezzo 18 novembre 2017
PERSONE E LE FAMIGLIE AL CENTRO Arezzo 18 novembre 2017 UNA RETE COSTRUITA PER LE FAMIGLIE! UN REALE COLLEGAMENTO CON IL TERRITORIO, LA CASA E LA VITA DELLE PERSONE DA DOVE PARTIRE? DAI BISOGNI DELLA PERSONA
DettagliUna Cicala a domicilio SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE
Comune di Cicala Home Care Premium 2011 Una Cicala a domicilio SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Partner di progetto Cooperativa Cleto Cooperativa di Servizi Professionali operante nel settore dei servizi
DettagliL assistenza socio sanitaria in Toscana. Il sistema delle RSA in Toscana: il progetto pilota a sistema. Sintesi della mappatura 2012
L assistenza socio sanitaria in Toscana Il sistema delle RSA in Toscana: il progetto pilota a sistema Sintesi della mappatura 2012 Antonella Rosa Scuola Superiore Sant Anna Laboratorio MeS Firenze, 24
DettagliRegione Abruzzo. Osservatorio sociale regionale. Piano di lavoro per fasi. Progetto terza annualità
Osservatorio sociale regionale Piano di lavoro per fasi Progetto terza annualità Indice 1.1. L assessment e la reingegnerizzazione dei processi. 1.2. Fase 1 - Il Portale del Sistema Informativo dell Osservatorio
DettagliDELIBERAZIONE N. 38/28 DEL
Oggetto: Integrazione e modifica delle linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico Delib.G.R. n. 46/17 del 22.9.2015. L Assessore dell Igiene e della Sanità e dell Assistenza Sociale richiama
DettagliContesto - Razionale OBIETTIVI, AZIONI, OPPORTUNITA. Firenze 5 ottobre 2011
Il monitoraggio della qualità dell assistenza in RSA: validazione di un set integrato e multidimensionale di indicatori quality ed equity oriented ad elevata fattibilità di rilevazione e trasferibilità
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 462/AV1 DEL 12/04/2018
1 DETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 462/AV1 DEL 12/04/2018 Oggetto: Inserimento utenti DSM Area Vasta1 presso le strutture gestite dalla Coop. Soc. Il Sestante di Mercatello sul Metauro dal 1.01.2018
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 53/ 8 DEL
DELIBERAZIONE N. 53/ 8 Oggetto: Attività sanitarie e sociosanitarie di riabilitazione. Adeguamento requisiti minimi, parametri di fabbisogno e sistema di remunerazione. L Assessore dell Igiene e Sanità
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 767/AV1 DEL 19/07/2017
1 DETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 767/AV1 DEL 19/07/2017 Oggetto: Inserimento utenti DSM Area Vasta1 presso le strutture gestite dalla Coop Soc Il Sestante di Mercatello sul Metauro dal 01.01.2017
DettagliDefinizione degli standard di personale per l'autorizzazione al funzionamento e l'accreditamento delle Residenze Sanitario Assistenziali per Anziani
2001 7435 2002 Circ. 12 2002 Circ. 33 RESIDENZE SANITARIO ASSISTENZIALI Requisiti per l autorizzazione al funzionamento e per l accreditamento del Residenze Sanitario Assistenziali per Anziani (RSA) Requisiti
DettagliMassimo Fabi. Direttore Generale AUSL di Parma
Massimo Fabi Direttore Generale AUSL di Parma Parma, 12 marzo 2012 Agenda 2 Modelli di gestione della cronicità La rete territoriale delle Cure Primarie Le Case della Salute Il contesto di riferimento
DettagliDELIBERAZIONE di ASSEMBLEA
SOCIETA' DELLA SALUTE dell'alta Val di Cecina Comuni di: Volterra Pomarance Castelnuovo VC Montecatini VC Azienda USL Toscana NO Deliberazione n. 40 del 14.11.2016 DELIBERAZIONE di ASSEMBLEA Oggetto: DGRT
Dettaglitutti i dati pubblicati in internet sono replicati ed aggiornati;
Nel sito sono presenti oltre 140 servizi telematici disponibili per erogare servizi ai cittadini, alle imprese ed agli altri Enti. La soluzione è stata realizzata per dare i seguenti vantaggi: tutti i
DettagliUnione di Comuni Terre di Castelli (Provincia di Modena)
Unione di Comuni Terre di Castelli (Provincia di Modena) Determinazione nr. 1086 Del 24/12/2015 Welfare Locale OGGETTO: Conferma concessione accreditamento definitivo a favore di Domus Assistenza Società
DettagliLo sviluppo del capitale umano : un caso aziendale sfidante. Francesca Nuzzo
. Lo sviluppo del capitale umano : un caso aziendale sfidante Francesca Nuzzo Avvio collaborazione con EcoX: settembre 2006 /luglio 2007 Accordo per la progettazione realizzazione e valutazione risultati
DettagliAnalisi dei costi della residenzialità extraospedaliera
Analisi dei costi della residenzialità extraospedaliera in Emilia-Romagna Convegno Annuale AIES Firenze, 18-19 ottobre 2007 Gioia Virgilio, Rosanna Trisolini, Sabine Mall, Maria Luisa Moro, Maria Mongardi,
DettagliRSA FAMAGOSTA 29 APRILE 2015 RSA APERTA UNA RISORSA PER LA FAMIGLIA A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITA
RSA FAMAGOSTA 29 APRILE 2015 RSA APERTA UNA RISORSA PER LA FAMIGLIA A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITA Una guida alla misura RSA Aperta (drg 2942): destinatari, profili di intervento e modalità di attivazione
DettagliAVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA COMPLESSA OSPEDALIERA DI DIREZIONE OSPEDALIERA DELL ASSL DI ORISTANO
Allegato A alla Deliberazione n.675_ del 02/08/2017 AVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA COMPLESSA OSPEDALIERA DI DIREZIONE OSPEDALIERA DELL ASSL DI ORISTANO DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO/PROFILO OGGETTIVO
DettagliSegue decreto n. LA PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO AD ACTA. (delibera del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010)
DECRETO N. 29 DEL 2011 OGGETTO: Parto a domicilio e in Case di Maternità Approvazione di Profilo Assistenziale per l assistenza al travaglio e parto fisiologico extraospedaliero in case di maternità e
DettagliAmbito Distrettuale 6.1
Ambito Distrettuale 6.1 Piano di Zona 2013-2015 1 AREE DI INTERVENTO: OBIETTIVI STRATEGICI, PRIORITA DEL PDZ, AZIONI, TEMPI E RISORSE AREA ANZIANI PREMESSA. Il lavoro congiunto tra Ambiti e Distretti socio-sanitari
DettagliPIANO DI ADEGUAMENTO DEL SISTEMA QUALITA ALLA NUOVA UNI 9001:2015
PIANO DI ADEGUAMENTO DEL SISTEMA QUALITA ALLA NUOVA UNI 9001:2015 Sistema Note ARGOMENTO Topics DOCUMENTI TIMING RESPONSABILITA (2) - Riferimenti Normativi (4.2) Parti Interessate (5.2) - Politica *Le
DettagliIL PROTOCOLLO DELLO STUDIO
IL PROTOCOLLO DELLO STUDIO Maddalena Grazzini, Francesca Collini, Alessando Miglietta Agenzia Regionale di Sanità della Toscana HALT-3: Studio di prevalenza europeo sulle infezioni correlate all assistenza
DettagliDIRETTIVA n.3 del 28/02/2005
DIRETTIVA n.3 del 28/02/2005 Istituzione della nuova scheda RAD-R per la rilevazione del flusso sui ricoveri per le attività di riabilitazione intensiva post-acuzie e nuove modalità di trasmissione dei
DettagliDETERMINAZIONE. Estensore CIOFFI STEFANIA. Responsabile del procedimento DI GIAMMARCO GIADA. Responsabile dell' Area AD INTERIM A.
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: SALUTE E POLITICHE SOCIALI INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA DETERMINAZIONE N. G00538 del 29/01/2016 Proposta n. 114 del 12/01/2016 Oggetto: Approvazione delle linee
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 915/AV1 DEL 08/09/2017
1 DETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 915/AV1 DEL 08/09/2017 Oggetto: Inserimento utente DSM AV1 Sig. ra S.E. presso la Struttura Casa Serena dell Opera Don Orione a Bellocchi di Fano dal 1.1.2017
DettagliL INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE
L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE L ospedale e il territorio: opportunità e criticità nell integrazione socio-sanitaria Francesca Busa Direttore Distretto
DettagliTerritorio-ospedale-territorio
Territorio-ospedale-territorio DIMISSIONI PROTETTE Continuità Assistenziale Ospedale-Territorio i 3 snodi della dimissione Gli strumenti Stato dell'arte sul territorio provinciale Punti di forza Criticità
Dettagliai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009,
Il sottoscritto STOCCO SABRINA ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara X che negli ultimi due anni NON ha
DettagliRSA: quale nuovo ruolo delle RSA nell evoluzione della filiera dell offerta socio-sanitaria?
RSA: quale nuovo ruolo delle RSA nell evoluzione della filiera dell offerta socio-sanitaria? Long-term care three, Roma 12 luglio 2018 Laura Lanfredini DG Welfare UO Programmazione Rete Territoriale Rete
DettagliIl sistema di accreditamento dei gestori di servizi alla persona Requisiti - Standard Delib.C.C.90/ (art.4 Regolamento per l accreditamento di
Il sistema di accreditamento dei gestori di servizi alla persona Requisiti - Delib.C.C.90/28.4.05 (art.4 Regolamento per l accreditamento di organismi che intendono operare nei servizi alla persona) Premessa
DettagliIl percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale. per le demenze della Regione Emilia- Romagna
Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale per le demenze della Regione Emilia- Romagna Circa 70 diverse patologie cerebrali di natura degenerativa, vascolare, traumatica o da cause secondarie possono
Dettagli(omissis) LA GIUNTA REGIONALE. a voti unanimi... delibera
Bollettino Ufficiale n. 12 del 22 / 03 / 2000 Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 29-29519 Criteri di indirizzo per l adeguamento della DGR 41-42433/95 a quanto previsto dal D.Lgs 229/99
DettagliNuovo approccio assistenziale pro-attivo per le malattie croniche
Presa in carico assistenziale in funzione del livello di rischio PROATTIVITÀ EMPOWERMENT DEL PAZIENTE Aderenza alla terapia Self-care Adozione corretti stili di vita Servizio di monitoraggio domiciliare
DettagliIL MONITORAGGIO DELLA RETE DEI SERVIZI GERIATRICI RISULTATI
IL MONITORAGGIO DELLA RETE DEI SERVIZI GERIATRICI RISULTATI P. Spolaore C.Velludo E.Schievano Rete dei servizi Monitoraggio della rete Analisi descrittiva della STRUTTURA della rete OFFERTA OSPEDALE-TERRITORIO
DettagliSistema Informativo Socio Sanitario. Bologna, 3 febbraio 2010
Sistema Informativo Socio Sanitario Bologna, 3 febbraio 2010 Massimo Galletto SofTech srl www.softech-engineering.it Il sistema informativo Garsia E un sistema informativo progettato per la gestione dei
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 503/AV1 DEL 20/04/2018
1 DETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 503/AV1 DEL 20/04/2018 Oggetto: Inserimento utenti DSM Area Vasta1 presso la struttura RP Massaioli gestita dalla Cooperativa Soc. onlus Ass.Coop. dal 01.01.2018
DettagliI centri diurni Alzheimer in Toscana Offerta e case mix
I centri diurni Alzheimer in Toscana Offerta e case mix Pistoia 31 maggio 2013 matilde.razzanelli@ars.toscana.it paolo.francesconi@ars.toscana.it Stime di prevalenza demenza * Persone con demenza in Toscana
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 7 agosto 2012, n. 1669
31953 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 7 agosto 2012, n. 1669 Regolamento regionale n. 8/2002 - Approvazione schema tipo di accordo contrattuale per l erogazione di prestazioni sanitarie da parte
Dettagli