Dispositivo 3 Interventi a supporto della riqualificazione dei lavoratori in CIGS o in mobilità legge 223/91

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1 Dispositivo 3 Interventi a supporto della riqualificazione dei lavoratori in CIGS o in mobilità legge 223/91 1. Obiettivi e priorità Il dispositivo 1 è finalizzato a sostenere la realizzazione di interventi di riqualificazione professionale a favore di lavoratori espulsi/in fase di espulsione dal mercato del lavoro attraverso il potenziamento della loro adattabilità e occupabilità. In particolare l intervento prevede l implementazione di progetti formativi, prevalentemente di tipo corsuale, per la riqualificazione e l incremento dell occupabilità dei lavoratori in CIGS che rischiano di uscire dal mercato del lavoro, o lavoratori in mobilità l.223/91 già espulsi a seguito di riduzione di personale o cessata attività dell azienda. Gli interventi prevedono la realizzazione di progetti formativi preferibilmente per classi omogenee che potranno coinvolgere lavoratori provenienti da una o più aziende aventi le stesse caratteristiche socio anagrafico, professionali o appartenenti a medesimi settori produttivi L attività formativa deve essere finalizzata ad adeguare le professionalità dei partecipanti alle competenze richieste sia in prospettiva delle specifiche posizioni lavorative già individuate, che alle più generali richieste del mercato del lavoro. 1 Il presente dispositivo è redatto sulla base di quanto programmato nella scheda di intervento N 4 dell Atto negoziale tra Regione Lombardia e Provincia di Bergamo (in attuazione dell articolo 6 c. 2 lr 19/07, dell articolo 4 c. 1 lr 22/06 e della dgr 1891 del ) sottoscritto dall Assessore regionale all Occupazione e Politiche del Lavoro e dall Assessore provinciale all Istruzione Formazione lavoro Sicurezza Lavoro e Pari Opportunità. La progettazione esecutiva dell intervento ha comportato alcune modifiche rispetto alla impostazione originariamente condivisa. Ciò si è reso necessario al fine di rendere maggiormente compatibili e complementari le linee di intervento provinciali con quelle regionali implementate ad inizio 2013 e aventi ad oggetto similari aree di intervento. 1

2 2. Destinatari I progetti formativi devono avere come destinatari delle singole azioni le seguenti tipologie di lavoratori: - i lavoratori di qualsiasi impresa privata in cassa integrazione straordinaria (ad esclusione di coloro già destinatari di misure di riqualificazione regionali e provinciali) - le persone iscritte nelle liste di mobilità ai sensi della Legge 223/91. I lavoratori devono essere residenti o domiciliati in Provincia di Bergamo. 3. Tipologia di interventi Gli interventi formativi hanno come finalità il rafforzamento delle competenze dei lavoratori destinatari dei suddetti ammortizzatori sociali nell ottica di favorirne la ricollocazione. I progetti formativi sono finalizzati a rafforzare le competenze dei lavoratori in CIGS o in mobilità l.223/91 non beneficiari di ulteriori interventi di riqualificazione regionali o provinciali, nell ottica dell accompagnamento in percorsi di outplacement. Il datore di lavoro individua i servizi formativi tra quelli inseriti nell offerta formativa degli operatori accreditati ai servizi di istruzione e formazione professionale, iscritti all Albo regionale. I contenuti e l articolazione dei percorsi formativi dovranno fare diretto riferimento ad una o più delle competenze, ivi comprese quelle di base e trasversali, contenute nel Quadro regionale degli Standard Professionali della Regione Lombardia, anche se all interno dello specifico profilo professionale. Le competenze di base e trasversali potranno essere previste nell azione formativa solo in quanto funzionali alla formazione complessiva. 4. Soggetti promotori e attuatori La domanda di finanziamento deve essere presentata attraverso il Portale Sintesi - modulo GBC della Provincia di Bergamo dai soggetti attuatori che realizzeranno gli interventi formativi. Costoro dovranno essere individuati dalle aziende promotrici che hanno collocato i lavoratori in CIGS, in mobilità, o in alternativa, dalle associazioni di categoria. Possono presentare domanda quali soggetti promotori anche associazioni di categoria, che hanno sottoscritto con la Provincia di Bergamo specifici accordi di rete per la gestione di crisi aziendali attraverso l attivazione di percorsi di outplacement e riqualificazione. 2

3 In caso di progetti che coinvolgono più imprese (progetti interaziendali), gli stessi possono essere presentati da un soggetto attuatore in rappresentanza di una rete di imprese liberamente aggregatasi. Il progetto può essere accompagnato da un intesa sottoscritta da azienda e organizzazioni sindacali. Soggetti attuatori I soggetti attuatori dei suddetti interventi devono essere individuati tra: - gli Enti accreditati ai servizi di formazione, anche in rete tra loro aventi una sede operativa in Provincia di Bergamo (tutti gli enti accreditati aderenti alla rete devono essere indicati nel progetto esecutivo). - le Università lombarde e loro consorzi Soggetti promotori I soggetti promotori degli interventi devono essere individuati tra: - una singola azienda che ha aperto una procedura di CIGS o concluso una procedura di mobilità l. 223/91 - un raggruppamento di imprese interessate alle procedure di CIGS o mobilità l.223/91 - associazioni di categoria che rappresentano singole imprese o raggruppamenti di imprese I soggetti promotori degli interventi devono aver aperto procedure di CIGS o mobilità ai sensi della Legge 223/91 che coinvolgono lavoratori domiciliati in Provincia di Bergamo. In caso di aziende promotrici che hanno attivato una procedura di CIGS, esse devono avere i seguenti requisiti: - essere regolarmente iscritte al registro delle imprese della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura; - operare nel rispetto del Regolamento (CE) 1998/2006 (de minimis); - essere in regola con quanto previsto dalla normativa che disciplina il diritto al lavoro dei disabili (l.68/99); - essere in regola con i versamenti contributivi, previdenziali ed assicurativi relativi al proprio personale; - osservare nei confronti di tutti i lavoratori in servizio presso l azienda la disciplina normativa e le condizioni retributive previste dalla legge, dai contratti collettivi di lavoro e dagli eventuali accordi integrativi; - rispettare le normative vigenti in materia di salute e della sicurezza sul lavoro; - non trovarsi in alcuna condizione che precluda la partecipazione a contributi pubblici ai sensi delle vigenti disposizioni antimafia; 3

4 Ogni impresa può essere promotrice di un solo progetto, indipendentemente se presentato singolarmente o in rete. I soggetti promotori possono prendere visione dell elenco dei soggetti accreditati alla formazione nell elenco pubblicato sul sito di Regione Lombardia alla voce operatori sezione accreditamento Sezione IFP, ove sono riportati i soggetti che erogano attività di formazione iscritti nelle sezione A e B dell Albo regionale degli operatori accreditati. 5. Modalità di presentazione dei progetti Le proposte progettuali potranno essere presentate dai soggetti attuatori attraverso il sistema GBC del portale Sintesi a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso e fino al 31 ottobre La domanda dovrà essere compilata sul sistema secondo le indicazioni contenute nella Guida alla presentazione dei progetti del Dispositivo 3 Interventi a supporto della riqualificazione dei lavoratori in cigs o in mobilità Legge 223/91 e dovrà essere completata di tutti i dati e le informazioni richieste. Nell ambito della proposta progettuale devono essere in particolare descritti i seguenti elementi: obiettivi generali del progetto; la crisi aziendale da cui origina l emergenza occupazionale e gli elementi che comprovino il carattere d emergenza dell intervento; la correlazione tra il progetto formativo ed eventuali indicazioni previste nel programma presentato per la concessione dell intervento di CIGS (in caso di CIGS); altre azioni implementate o da implementare per favorire la ricollocazione dei partecipanti, indicando e documentando eventuali specifici accordi (precisandone natura e grado di impegno); le azioni in cui si articola il progetto, con indicazione dell area di contenuto e gli obiettivi formativi di massima. Dopo la compilazione è necessario stampare la domanda di finanziamento, sottoscriverla con firma digitale e caricarla sul Sistema. Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti, preventivamente firmati elettronicamente e caricati nell apposita sezione Allegati della modulistica di presentazione dei progetti: copia fotostatica (non autenticata) del documento di identità e del codice fiscale del firmatario della domanda di finanziamento; procura del potere di firma (solo in caso di delega da parte del legale rappresentante); 4

5 dichiarazione del soggetto promotore (in caso di azienda in CIGS come da modello allegato 1a, in caso di altri soggetti o di aziende che hanno concluso la procedura di mobilità 223/91, come da modello allegato 1b) progetto esecutivo e preventivo di spesa (allegato 2) firmato dal soggetto attuatore e dal soggetto promotore 2 nel quale viene indicato: il/i soggetto/i attuatore/i (ente/i accreditato/i prescelto/i per l erogazione dell attività formativa) il numero dei partecipanti al percorso formativo; il preventivo di spesa accordo sindacale CIGS e copia del decreto ministeriale di autorizzazione CIGS/ accordo sindacale di chiusura della procedura di mobilità l.223/91. I progetti dovranno indicare il numero di lavoratori coinvolti in ciascuno dei percorsi formativi, indicando il nome dell azienda di provenienza nel caso di progetto interaziendale. I nominativi degli effettivi partecipanti dovranno essere indicati all avvio di ogni azione. I contenuti e l articolazione dei percorsi formativi, descritti nel formulario GBC e nel progetto esecutivo, dovranno fare riferimento ad una o più competenze, ivi comprese quelle di base e trasversali, contenute nel Quadro Regionale degli Standard professionali della Regione Lombardia, anche se all interno di uno specifico profilo professionale. Le competenze di base e trasversali potranno essere previste solo in quanto funzionali alla formazione complessiva. Il progetto potrà essere articolato in più azioni formative, ognuna relativa a specifiche aree di contenuto. Alle azioni si darà attuazione con una o più edizioni, anche di durate diversificate, in funzione degli specifici obiettivi formativi dei destinatari, rispettando i seguenti vincoli: durata azione formativa: minimo 8 ore - massimo 100 ore n allievi per edizione: minimo 1 - massimo 10 Ogni lavoratore potrà partecipare solo a due azioni formative (per un massimo di 100 ore), previste nell ambito del progetto presentato dall azienda promotrice. Eventuali allievi eccedenti il numero massimo potranno essere ammessi a pieno titolo alle attività corsuali, ma non potranno essere contabilizzati in sede di rendicontazione finale (vedi paragrafo relativo alla riparametrazione). 2 La firma del soggetto promotore è facoltativa solamente nel caso in cui l azienda promotrice abbia cessato l attività a seguito di chiusura di procedura di mobilità l.223/91 5

6 6. Avvio e conclusione delle attività L avvio del progetto deve avvenire entro i 60 giorni successivi alla data di approvazione, con l avvio di almeno una delle azioni formative previste. Il soggetto attuatore con l avvio del progetto comunica il calendario delle giornate formative e l elenco dei nominativi del personale partecipante, rispettando quanto dichiarato nel progetto presentato. Per l avvio delle azioni gli enti attuatori sono tenuti a: Avviare l azione formativa del progetto presentato sul modulo GBC del Portale Sintesi, compilando le schermate del Kit di Avvio; Sottoscrivere con firma digitale del Legale Rappresentante o Soggetto delegato l Atto di Adesione e gli obblighi del gestore scaricabili dal sistema Sintesi (cartelletta arancione Documenti Avvio Progetti ) e caricarlo nella sezione Allegati del Kit di Avvio dei Servizi o inviare via mail all indirizzo segreteria.lavoro@provincia.bergamo.it; Associare a ciascuna edizione gli allievi partecipanti; Allegare nella sezione Allegati di ciascuna edizione il calendario delle giornate formative; All avvio di ogni edizione è necessario stampare le comunicazioni di Avvio prodotte dal sistema dopo la compilazione, sottoscriverle, conservarle agli atti. La sottoscrizione dell Atto di Adesione e degli obblighi del gestore, contenenti gli impegni e le dichiarazioni assunti dall operatore per l attivazione dei servizi finanziati è condizione necessaria per l attivazione dei servizi previsti dal progetto. Tutte le attività formative devono essere realizzate entro 180 giorni successivi dalla data di avvio e comunque devono concludersi entro il 31 dicembre La domanda di liquidazione dovrà essere presentata entro 30 giorni dalla conclusione delle attività. 7. Risorse economiche e parametri di spesa Le risorse finanziarie complessive disponibili per gli interventi delineati nel presente dispositivo sono pari a ,00. I contributi saranno erogati con modalità a sportello in base all ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento delle risorse. 6

7 Il costo dei percorsi formativi previsto si differenzia in base al numero di allievi: a) gruppi fino a 4 allievi: il costo orario della formazione è pari ad 70,00 indipendentemente dal numero di allievi. Il preventivo sarà calcolato come segue: COSTI DELLA FORMAZIONE = N ORE CORSO X 70,00 b) gruppi composti da 5 o più allievi: il costo orario formazione per allievo è pari ad 17,35. Il preventivo sarà calcolato come segue: COSTI DELLA FORMAZIONE =N ORE CORSO X N PARTECIPANTI X 17,35 La composizione delle classi deve essere fatta secondo criteri di economicità, evitando la composizione di classi poco numerose (uguali o inferiori a 4) se non per comprovate esigenze didattiche, tecniche o organizzative o per esigenze di riqualificazione professionale specialistiche. Un azienda può beneficiare di un finanziamento massimo pari a I destinatari finali non devono partecipare finanziariamente al progetto. 8. Riparametrazione del finanziamento approvato Le risorse attribuite al soggetto attuatore potranno essere riparametrate sulla base dei dati di frequenza dei partecipanti, attestabili dal registro presenze: - allievo con frequenza >= 75% delle ore: sarà corrisposto il 100% delle costo previsto; - allievo con frequenza inferiore al 75% delle ore: il finanziamento sarà riparametrato sulla base delle ore effettivamente frequentate. 9. Gestione progetti formativi Le attività previste nel progetto possono essere svolte in rete con eventuali altri enti accreditati alla formazione, individuati nel progetto formativo. Se per l erogazione di uno o più attività previste nel progetto l ente attuatore dovesse avvalersi di un ente accreditato ai servizi alla formazione diverso da quelli già indicati nel progetto, l ente stesso dovrà presentare formale e motivata richiesta a Segreteria Lavoro ed attendere l autorizzazione. Eccezionalmente, per le sole attività formative riconducibili al comma 2, dell art. 11 della l.r. 19/2007, è consentito lo svolgimento delle stesse presso sedi occasionali, 7

8 previa comunicazione a Segreteria Lavoro della Provincia di Bergamo all avvio del servizio, specificando la motivazione, i tempi e la finalità di utilizzo e il calendario didattico, fatto salvo sempre il possesso delle conformità per l adeguatezza dei locali riportate nella DGR 2412 del 26 ottobre Registro formativo e delle presenze Gli Operatori che erogano le azioni di formazione devono predisporre il registro formativo e delle presenze, vidimato dal rappresentante legale, in coerenza con le disposizioni regionali (d.d.u.o. 12 settembre 2008, n Approvazione delle procedure relative allo svolgimento delle attività formative dei soggetti accreditati al sistema di istruzione e formazione professionale della Regione Lombardia ). Il registro dovrà essere vidimato dalla Provincia, preferibilmente entro 5 giorni lavorativi dall inizio del percorso formativo. 11. Certificazione delle competenze Gli enti accreditati ai servizi alla formazione che erogano gli interventi formativi finanziati dal presente dispositivo dovranno rilasciare al destinatario finale la certificazione delle competenze acquisite in ambito formale (percorsi formativi), ai sensi del d.d.u.o del 22 luglio 2010 e successivi e in ottemperanza del Quadro Regionale degli Standard Professionali di Regione Lombardia (QRSP). 12. Istruttoria e approvazione dei progetti Il Nucleo di valutazione della Provincia di Bergamo appositamente costituito esamina, entro 15 giorni dalla presentazione del progetto, la validità tecnica della proposta, la completezza della domanda e la documentazione prevista, riservandosi di richiedere ai soggetti attuatori ulteriore documentazione ad integrazione di quanto presentato. A seguito dell approvazione da parte della Provincia su Sintesi della domanda di finanziamento, il Progetto passerà dallo stato PROTOCOLLATO allo stato IN AVVIO. Per l avvio delle attività i progetti devono passare dallo stato IN AVVIO allo stato AVVIATO. Ogni eventuale modifica al progetto approvato deve essere richiesta agli uffici provinciali che valuteranno ed autorizzeranno le possibili modifiche, compatibilmente con gli obiettivi, la tempistica e le risorse disponibili. 8

9 13. Modalità di liquidazione delle attività L ente attuatore che ha presentato il progetto, entro 30 giorni dalla conclusione delle attività, inoltra la domanda di liquidazione (allegato 3) per il rimborso dei costi sostenuti per i servizi erogati nell ambito del progetto, anche se erogati da parte di altri enti, nel rispetto delle seguenti condizioni di ammissibilità: le azioni incluse nella domanda di liquidazione sono previste dal progetto validato (comprese eventuali modifiche); i costi sostenuti per la realizzazione dei servizi sono contenuti entro i limiti dei massimali di costo stabiliti nel presente avviso; la documentazione relativa ai servizi erogati è stata correttamente compilata ed è conservata agli atti dall operatore; per l erogazione dei servizi l operatore non ha ricevuto altri contributi pubblici; i servizi inclusi nella domanda di liquidazione sono stati erogati nel rispetto della tempistica del progetto validato. Precedentemente alla data di presentazione della liquidazione, è necessario chiudere tutte le azioni del progetto presentato. La documentazione che l operatore deve presentare, in formato cartaceo, è la seguente: Domanda di liquidazione (allegato 3); Relazione finale sulle attività svolte (allegato 4); Copia conforme del registro del percorso formativo; Dichiarazione sostitutiva sottoscritta dal rappresentante dell ente che dichiara che i servizi erogati sono conformi agli standard prestabiliti e sono comprovati dai documenti conservati presso la propria sede indicata quale sede di archiviazione. In qualunque momento la Provincia può chiedere di acquisire tali documenti. Al termine del percorso formativo, il destinatario dovrà compilare il questionario di customer satisfaction reso disponibile dalla Provincia di Bergamo. A seguito della verifica della documentazione prodotta, la Provincia di Bergamo autorizza l ente all emissione della fattura attraverso una comunicazione di assunzione dell impegno di spesa. Solo a seguito di tale comunicazione, che potrà avvenire entro 30 giorni dalla data di presentazione della domanda di liquidazione, l ente potrà presentare Fattura o documento contabile equivalente indirizzato alla Provincia di Bergamo, Settore 7 Istruzione, Formazione, Lavoro e Sicurezza Segreteria Lavoro, viale Papa Giovanni XXIII, Bergamo P.IVA ; è possibile presentare un unica fattura per più progetti, purché siano chiaramente indicati i riferimenti di ciascun progetto ed i relativi corrispettivi economici. 9

10 Il documento contabile (fattura o nota di debito) dovrà riportare l indicazione fuori campo IVA ai sensi dell art. 2, comma 3, DPR 633/752 e s.m.i., e dovrà essere indicata anche la seguente dicitura: esente da IVA ai sensi dell art. 10, comma 1, n. 20 DPR 633/72 e s.m.i.. Su ciascun documento contabile dovrà inoltre essere applicata marca da bollo da 1,81 di data antecedente rispetto alla data di emissione del documento contabile o eventuale indicazione del diritto all esenzione. Nel caso in cui la domanda di liquidazione non fosse pienamente conforme ai criteri di ammissibilità, la Provincia di Bergamo potrà richiedere chiarimenti/integrazioni della documentazione ovvero, nel caso i rilievi non potessero essere superati, potrà non riconoscere l importo corrispondente alla condizione non rispettata, riconducendo l importo della domanda di liquidazione entro condizioni di ammissibilità. Si precisa inoltre che il rapporto tra la Provincia di Bergamo e l ente accreditato è di tipo concessorio ex DDUO di Regione Lombardia n del 20 maggio 2009 e che, pertanto, la fattispecie de qua non è soggetta alla disciplina della tracciabilità della L.136/2010 e s.m.i 14. Monitoraggio e Controllo La Provincia di Bergamo ha la possibilità di effettuare durante l'erogazione dei servizi previsti dal progetto e a conclusione dello stesso, controlli a campione e visite ispettive per monitorare le attività in corso presso i servizi accreditati per la formazione e verificare i rendiconti finanziari inerenti i progetti finanziati. Pertanto durante tutto il corso di realizzazione del progetto l'operatore è tenuto ad assicurare lo svolgimento delle verifiche che la Provincia di Bergamo riterrà opportuno effettuare. 15. Informativa sul trattamento dei dati personali Ai sensi del D.Igs n. 196/2003 e delle successive modifiche e integrazioni introdotte dal D.lgs 69/2012, i dati acquisiti in esecuzione del presente avviso pubblico sono utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministravo per il quale essi vengono comunicati, secondo le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti. Titolare del trattamento dei dati è la Provincia di Bergamo, incaricato del trattamento è il Dirigente del Settore Lavoro. Il conferimento dei dati è obbligatorio ai fini dello svolgimento delle istruttorie per l erogazione delle doti previste dal presente avviso. L eventuale mancato conferimento comporta la decadenza del diritto al beneficio. 16. Riferimenti normativi 10

11 - L. 236/ L. 223/ D.lgs. n. 181/2000, così come modificato dal D.lgs. n. 297/2002; - L. n. 30/2003; - D.lgs. n. 276/2003; - L. 92/ Regolamento (CE) n /2002; - Regolamento (CE) n. 1998/2006; - Regolamento (CE) n. 800/2010; - L. r. n. 22/2006; - L. r. n. 19/2007; - DGR n. IX/2412 del 26 ottobre 2011 Procedure e requisiti per l accreditamento degli operatori pubblici e privati per l erogazione dei servizi di istruzione e formazione professionale nonché dei servizi per il lavoro - D.G.R. n del 30 marzo 2011 indirizzi prioritari per la programmazione degli interventi a sostegno dell'occupazione e dello sviluppo per il 2011, che intende valorizzare la programmazione territoriale mediante il coinvolgimento attivo e responsabile del partenariato istituzionale economico e sociale locale, a partire dalle province, promuovendo nel contempo un ricorso più sistematico agli strumenti della programmazione negoziata e alla compartecipazione finanziaria dei soggetti pubblici e privati sul territorio; - D.G.R. n del 16/11/2011 concernente l approvazione del Piano d Azione Regionale 2011/2015 per la programmazione delle politiche integrate di istruzione formazione e lavoro e del sistema universitario lombardo; - D.G.R. n del 25/01/2012 relativa agli standard formativi minimi per l offerta formativa pubblica finalizzata all acquisizione delle competenze di base e trasversali nei contratti di apprendistato professionalizzante e di mestiere; - D.G.P. n.123 del 21 aprile 2012 concernente l approvazione dell Atto negoziale tra Regione Lombardia e Provincia di Bergamo in attuazione dell articolo 6 c. 2 lr 19/07, dell articolo 4 c. 1 lr 22/06 e della dgr 1891 del dall Assessore regionale all Occupazione e Politiche del Lavoro e dall Assessore provinciale all Istruzione Formazione lavoro Sicurezza Lavoro e Pari Opportunità; - D.G.P. n. 170 del 28 maggio 2012 concernente il Piano di azione provinciale e il Patto territoriale per le politiche attive. - D.d.u.o. n del 20 dicembre "Approvazione delle indicazioni regionali per l offerta formativa relativa a percorsi professionalizzanti di formazione continua, permanente, di specializzazione, abilitante e regolamentata 11

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