Centro Assistenza Fiscale SERVIZIO CAF 730

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1 Servizio Caf 730 Centro Assistenza Fiscale SERVIZIO CAF 730 INFORMATIVA N. 12 Prot DATA Settore: Oggetto: Riferimenti: IMPOSTE SUI REDDITI Rigo D1 Utili ed altri proventi equiparati: modalità di compilazione Modello 730/2005 e relative istruzioni Come già illustrato nelle Informative sulle novità della dichiarazione Modello 730/2005 ed in particolare nella Informativa n. 6, dedicata ai quadri C e D, le profonde modifiche apportate dalla riforma fiscale in materia di tassazione dei dividendi e utili equiparati hanno comportato la revisione del quadro D, soprattutto per quanto riguarda i righi riservati all esposizione dei dati relativi ai redditi di capitale. Nella presente circolare si evidenziano, anche attraverso alcuni esempi pratici, le novità relative alle modalità di compilazione del rigo D1, in cui appunto vanno esposti i dati relativi agli utili e ai proventi equiparati, per i quali le società e gli enti commerciali, residenti e non residenti, che li hanno erogati hanno obbligatoriamente rilasciato l apposita certificazione. Alla nuova disciplina della tassazione dei dividendi e degli utili equiparati sono state dedicate le Circolari n. 2 e 3, a cui si rinvia per il necessario inquadramento teorico. È qui sufficiente ricordare come le principali novità che influenzano la modalità di compilazione sono rappresentate da: l eliminazione del credito d imposta sui dividendi; la nuova modalità di concorrenza al reddito complessivo dei dividendi e dei proventi derivanti da strumenti finanziari. Per quanto riguarda invece la nuova certificazione degli utili, essa è stata oggetto di approfondimento nella Circolare n. 4; ci si limiterà qui pertanto a richiamare i campi in cui rinvenire i dati da riportare nella dichiarazione. MODALITÀ DI COMPILAZIONE Il rigo D1 si compone di tre colonne dove vanno riportati, in base a quanto indicato nella certificazione dei dividendi, i dati relativi agli utili e altri proventi assimilati corrisposti da società di capitali e enti commerciali (residenti e non residenti) percepiti nel A seconda del tipo di reddito percepito a colonna 1 del rigo D1 il contribuente deve riportare uno dei seguenti codici: codice 1, in caso di utili e altri proventi assimilati corrisposti da società residenti in Italia o da società con residenza ovvero domicilio in un Paese estero a fiscalità ordinaria; codice 2, in caso di utili e altri proventi assimilati corrisposti da società con residenza ovvero domicilio in un Paese estero a fiscalità privilegiata; Per eventuali problemi di ricezione telefonare allo 0461/805605

2 Informativa n pagina 2 di 5 codice 3, in caso di utili e altri proventi assimilati corrisposti da società con residenza ovvero domicilio in un Paese estero a fiscalità privilegiata, per i quali, a seguito di istanza di interpello, l Amministrazione finanziaria ha rilasciato parere favorevole. Corrispondentemente, a colonna 2 del rigo D1 va indicato alternativamente: il 40% dell ammontare dei proventi conseguiti nel 2004, qualora in colonna 1 sia stato indicato il codice 1 o il codice 3; il 100% dell ammontare dei proventi conseguiti nel 2004, qualora in colonna 1 sia stato indicato il codice 2. ATTENZIONE La percentuale indicata a colonna 2 va calcolata sull ammontare degli utili come risultante dalla certificazione, che è al lordo delle eventuali ritenute o imposte subite. Si ricorda che l ammontare dei proventi conseguiti è rinvenibile nella Sezione IV e V della Certificazione relativa agli utili e proventi equiparati corrisposti nell anno e precisamente: a punto 28, se dividendi azionari; a punto 43, per le remunerazioni di titoli partecipativi e strumenti finanziari, comunque gli stessi siano denominati; a punto 44, per gli utili derivanti da contratti di associazione in partecipazione; a punto 45, per le remunerazioni dei finanziamenti eccedenti di cui all art. 98, TUIR. A colonna 4 va riportato l ammontare totale delle ritenute d acconto subite, come desumibili dai punti 30 e 47 della certificazione relativa agli utili corrisposti nell anno. Codici 1, 2 e 3 40% o 100% NOTA BENE Se il contribuente è in possesso di più certificazioni di utili e/o proventi contrassegnati dallo stesso codice, andranno sommati i singoli importi relativi agli utili e alle ritenute, risultanti dalle diverse certificazioni e riportata la somma complessiva nelle rispettive colonne. Qualora, invece, si siano percepiti utili o proventi assimilati per i quali vanno indicati a colonna 1 codici diversi, devono essere compilati più quadri del modello.

3 Informativa n pagina 3 di 5 La seguente tabella riassume i dati da riportare a colonna 1 e 2 del rigo D1: TIPOLOGIA DI REDDITO DI CAPITALE società residenti in Italia o in un Paese estero a fiscalità ordinaria società con residenza in un Paese estero a fiscalità privilegiata società con residenza in un Paese estero a fiscalità privilegiata, per i quali, a seguito di istanza di interpello, l Amministrazione finanziaria ha rilasciato parere favorevole Rigo D1, Col. 1 CODICE Rigo D1, Col. 2 AMMONTARE DEL REDDITO 40% dell ammontare dei proventi conseguiti (40% di quanto indicato nei punti 28, 43, 44 e 45, 100% dell ammontare dei proventi conseguiti (100% di quanto indicato nei punti 28, 43, 44 e 45, 40% dell ammontare dei proventi conseguiti (40% di quanto indicato nei punti 28, 43, 44 e 45, DIVIDENDI ESTERI: MODALITÀ DI COMPILAZIONE In presenza di dividendi esteri derivanti da partecipazioni qualificate, la compilazione del modello 730 richiede una particolare attenzione e interessa oltre al quadro D, il rigo F8 della Sezione VII del quadro D. Anche in questo caso, i dati da utilizzare nella compilazione della dichiarazione dei redditi sono esposti nella certificazione dei dividendi. Innanzitutto, dalla Sezione I della certificazione degli utili è possibile capire se il dividendo è stato rilasciato da una società estera e, attraverso il codice Stato estero (campo 4), verificare se la società emittente risiede in un Paese a fiscalità ordinaria o privilegiata. I punti della certificazione da cui ricavare i dati da esporre a rigo D1 sono invece i seguenti: punto 28, 43, 44 o 45: dove è indicato l ammontare del dividendo al lordo dell imposta estera e di eventuali ritenute a titolo d acconto; punto 30 o 47: dove sono esposte eventuali ritenute a titolo d acconto (12,50%) trattenute; punto 32 o 48: dove è riportato il valore dell imposta estera pagata a titolo definitivo. Nel campo Annotazioni infine, è indicata, se esistente, l aliquota convenzionale massima applicabile prevista per lo Stato estero dal relativo Trattato contro le doppie imposizioni. In particolare nel rigo D1, andrà riportato: a colonna 1, il codice identificativo del tipo di provento percepito a seconda della residenza della società emittente; a colonna 2, il 40% o il 100% dell ammontare lordo del dividendo (al lordo delle ritenute italiane ed estere) indicato a punto 28 della certificazione; a colonna 4, la ritenuta d acconto subita in Italia (12,50%), indicata nel campo 30 della certificazione dei dividendi.

4 Informativa n pagina 4 di 5 Nel quadro F, sezione VII, rigo F8, per permettere al soggetto che presta assistenza fiscale il calcolo del credito d imposta per imposte pagate all estero, nel caso di utili esteri, il contribuente dovrà indicare: a colonna 1: il codice dello Stato estero di residenza della società emittente; a colonna 2: l anno d imposta in cui è stato percepito il reddito estero («2004» se il reddito è stato percepito nell anno 2004); a colonna 3: il reddito lordo prodotto all estero e già indicato nel quadro D; a colonna 4: le imposte pagate all estero, rispettando il limite massimo dell aliquota convenzionale e nei limiti in cui i redditi prodotti all estero concorrono a formare il reddito complessivo dichiarato (40% o 100% del loro ammontare). ATTENZIONE Il credito d imposta spetta fino a concorrenza della quota dell imposta italiana corrispondente al rapporto fra i redditi prodotti all estero e il reddito complessivo dichiarato. L importo indicato a colonna 4 del rigo F8 è pertanto solo potenziale, dovendo lo stesso essere verificato in base al rapporto fra i redditi prodotti all estero ed il reddito complessivo. ESEMPI DI COMPILAZIONE DIVIDENDI DI FONTE ITALIANA Un contribuente detiene una partecipazione azionaria qualificata in una società italiana, in relazione alla quale ha percepito nel 2004 un dividendo complessivo pari a ,00 (punto 28 della certificazione). A rigo D1 andrà riportato: a colonna 1, il codice 1, trattandosi di utili distribuiti da una società italiana; a colonna 2, il 40% del dividendo complessivo percepito e risultante dalla certificazione, ovvero 4.800,00 ( ,00 x 40%); a colonna 4, non deve essere indicato nulla, dato che non sono state operate ritenute. ESEMPIO Il soggetto che presta assistenza fiscale indicherà l importo di 4.800,00 a rigo 3 del Mod Esso confluirà insieme agli altri redditi dichiarati, alla formazione del reddito complessivo. ESEMPIO DIVIDENDI DI FONTE ESTERA PAESE A FISCALITÀ ORDINARIA Un contribuente detiene una partecipazione azionaria qualificata in una società domiciliata in Irlanda (Paese a fiscalità ordinaria). Per i dividendi percepiti nel 2004 in relazione a tale partecipazione gli è stata rilasciata la seguente certificazione:

5 Informativa n pagina 5 di 5 Si ricorda che in base alla nuova disciplina di tassazione dei dividendi, gli utili derivanti da partecipazioni qualificate in società residenti in Paesi a fiscalità ordinaria: concorrono alla formazione dell imponibile IRPEF per il 40% del loro ammontare. sulla quota imponibile (ovvero sul 40% del loro ammontare al netto delle imposte pagate all estero), deve essere applicata la ritenuta a titolo di acconto del 12,50%, pari nell esempio: [( , ,00) x 40%] x 12,50% = 585,00 Sulla base di quanto riportato nella sezione IV della certificazione degli utili, il quadro D, rigo D1, andrà compilato come segue: a colonna 1, andrà indicato il codice 1, trattandosi di utili corrisposti da società residente in Stato con regime fiscale non privilegiato; a colonna 2, il 40% dell ammontare degli utili indicati al punto 28 della certificazione, ovvero: ,00 x 40% = 6.000,00. Si noti che l importo indicato al punto 28 della certificazione è al lordo delle ritenute d acconto subite e delle imposte pagate all estero, indicati rispettivamente ai punti 30 e 32. a colonna 4, le ritenute d acconto subite su tali utili, desumibili al punto 30 della certificazione, pari a 585,00. Per permettere al soggetto che presta assistenza fiscale di calcolare l eventuale credito d imposta per imposte pagate all estero, dovrà poi essere compilato il quadro F, sezione VII, rigo F8, indicando: a colonna 1, il codice dello Stato estero di residenza della società emittente (040); a colonna 2, l anno d imposta in cui il reddito estero è stato percepito (2004); a colonna 3, il reddito lordo prodotto all estero e già indicato nel rigo D1 ( 6.000,00); a colonna 4, l imposta pagata all estero, nei limiti dell aliquota convenzionale vigente e della concorrenza del relativo reddito alla formazione del reddito complessivo ( ,00 x 15% x 40% = 900,00).