LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO AI FINI DELL ANALISI ECONOMICO - FINANZIARIA

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1 LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO AI FINI DELL ANALISI ECONOMICO - FINANZIARIA 1

2 CONTO ECONOMICO RICLASS. DELLA PRODUZ. E VALORE AGGIUNTO Il conto economico a valore della produzione e valore aggiunto si ispira al criterio di classificazione per natura (criterio causale) dei costi e dei ricavi ed adotta la forma espositiva scalare.. Obiettivo dimostrare la progressiva formazione del reddito di esercizio 2

3 CONTO ECONOMICO RICLASS. DELLA PRODUZ. E VALORE AGGIUNTO Concetto chiave di tale riclassificazione è il valore aggiunto, determinato come differenza tra il valore della produzione e l insieme dei costi a vario titolo sostenuti per l ottenimento di tale valore. Così determinato il valore aggiunto è individuabile come il valore incluso nei prodotti ottenuti e che viene destinato a remunerare il costo del lavoro, il consumo dei beni capitali, il capitale di terzi, le imposte e il capitale proprio. 3

4 CONTO ECONOMICO RICLASS. DELLA PRODUZ. E VALORE AGGIUNTO RICAVI NETTI + / - Variazione rimanenze semilavorati e prodotti + Incrementi Immobilizzazioni materiali per lavori + Contributi in conto esercizio = VALORE DELLA PRODUZIONE - Acquisti netti +/ - Variazione rimanenze materie prime, sussid., merci - Costi per servizi e godimento beni di terzi = VALORE AGGIUNTO OPERATIVO 4

5 CONTO ECONOMICO RICLASS. DELLA PRODUZ. E VALORE AGGIUNTO - Costo del lavoro = MARGINE OPERATIVO LORDO - Ammortamenti Immobilizzazioni materiali - Svalutazioni del circolante - Accantonamenti operativi per rischi e oneri +/- Saldo ricavi/oneri diversi + Capitalizzazioni ad immobilizzazioni immateriali - Ammortamento Immobilizzazioni immateriali = MARGINE OPERATIVO NETTO 5

6 CONTO ECONOMICO RICLASS. DELLA PRODUZ. E VALORE AGGIUNTO + Proventi finanziari - Perdite finanziarie - Oneri finanziari = UTILE DI GESTIONE CARATTERISTICA +/- Plus/minusvalenze da realizzo +/- Ripristini di valore / svalutazioni di attività +/- Saldo Proventi / oneri straordinari = UTILE ANTE IMPOSTE 6

7 CONTO ECONOMICO RICLASS. DELLA PRODUZ. E VALORE AGGIUNTO - Imposte nette sul reddito - Imposte patrimoniali e diverse = UTILE (PERDITA) DELL ESERCIZIO 7

8 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO FINANZIARIO In base al criterio finanziario, l attivo e il passivo patrimoniale sono aggregati in base al grado di liquidità-esigibilità, cioè in base alla velocità di trasformazione in denaro delle voci che lo compongono. ATTIVITA IMMOBILIZZATE PATRIMONIO NETTO ATTIVITA CORRENTI Disponibilità Esigibilità Liquidità PASSIVITA A MLT CAPIT. CONSOLIDATI PASSIVITA CORRENTI 8

9 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO FINANZIARIO Gli INVESTIMENTI complessivi risultano suddivisi in: ATTIVITA CORRENTI (capitale circolante): impieghi destinati a tradursi in liquidità in un arco temporale breve, inferiore all anno ATTIVITA IMMOBILIZZATE: impieghi che generano un flusso di liquidità in entrata nel mediolungo periodo (oltre l anno); 9

10 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO FINANZIARIO Le FONTI DI CAPITALE sono classificate in base ad un duplice criterio: provenienza esigibilità Con riferimento al criterio della provenienza, le fonti di finanziamento sono suddivide in mezzi propri e capitale di terzi. Con riferimento al criterio di esigibilità, si individuano debiti consolidati (debiti a medio-lungo termine) e debiti correnti (debiti a breve termine). 10

11 STATO ANALITICO ( RICLASSIFICATO FINANZIARIO) Immobilizzazioni Immateriali Immobilizzazioni materiali lorde - Fondi ammortamento e svalutazione IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IN ESERCIZIO Immobilizzazioni materiali in corso Immobilizzazioni in Partecipazioni Immobilizz. In titoli e crediti fin. Oltre l es. successivo Crediti comm.li e diversi oltre l es. successivo ATTIVO FINANZIARIO IMMOBILIZZATO TOTALE ATTIVO IMMOBILIZZATO 11

12 STATO ANALITICO ( RICLASSIFICATO FINANZIARIO) Acconti a fornitori Materie prime e sussidiarie Semilavorati, lavori in corso, prodotti finiti RIMANENZE DISPONIBILITA Crediti commerciali Crediti finanziari Crediti diversi Altre attività ESIGIBILITA 12

13 STATO ANALITICO ( RICLASSIFICATO FINANZIARIO) Attività finanziarie Disponibilità liquide LIQUIDITA TOTALE ATTIVO CORRENTE CONTI D ORDINE Immobili presi in leasing Garanzie reali e personali prestate e - ricevute Beni dati a terzi in lavorazione Impegni a consegnare - Diritti a ricevere Altri conti d ordine 13

14 STATO ANALITICO ( RICLASSIFICATO FINANZIARIO) Capitale Versamenti azionisti in C/ capitale Riserva sovrapprezzo azioni - Crediti vs. soci per versamenti dovuti CAPITALE VERSATO Riserve di rivalutazione Riserve derivanti da norme tributarie Altre riserve 14

15 STATO ANALITICO ( RICLASSIFICATO FINANZIARIO) - Azioni proprie Contributi ricevuti capitalizzati RISERVE NETTE Utile (perdita) d esercizio - Distribuzioni e destinazioni deliberate UTILE PERDITA D ES. A RISERVA PATRIMONIO NETTO 15

16 STATO ANALITICO ( RICLASSIFICATO FINANZIARIO) Fondi per rischi e oneri Fondo trattamento fine rapporto FONDI ACCANTONATI Obbl. nette oltre es. successivo Debiti finanziari vs. soci e az. Oltre es. successivo Debiti finanziari vs. banche oltre es. successivo Debiti fin. Vs. altri oltre es. successivo Deb. Comm.li, div., altre pass. oltre es. successivo DEBITI CONSOLIDATI 16

17 STATO ANALITICO ( RICLASSIFICATO FINANZIARIO) TOTALE CAPITALI PERMANENTI Patrimonio netto + F.di accantonati + Debiti consolidati Debiti fin. Vs. banche entro es. successivo Deb. Fin. Vs. altri finanziatori entro es. successivo DEBITI FINANZIARI ENTRO ES. SUCCESSIVO Debiti vs. fornitori Anticipi da clienti e fatturazioni sospese DEBITI COMMERCIALI 17

18 STATO ANALITICO ( RICLASSIFICATO FINANZIARIO) Debiti tributari e fondo imposte Debiti diversi Altre passività TOTALE PASSIVO CORRENTE 18

19 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO DELLA PERTINENZA GESTIONALE Il totale impieghi risulta suddiviso in: 1. attività operative 2. attività accessorie FCF FORMAZIONE 19

20 RICLASSIFICAZIONE DELLA PERTINENZA GESTIONALE QUESTO PER RAPPRESENTARE COME LE SPESE ABBIANO: > NATURA OPERATIVA > NATURA ESTRANEA ALLA GESTIONE OPERATIVA 20

21 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO La gestione viene suddivisa in AREE DI PERTINENZA GESTIONALE: AREA EXTRA GESTIONE CARATTERISTICA AREA DEGLI INVESTIMENTI AREA DELLA GESTIONE OPERATIVA AREA DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO 21

22 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO NELL AREA DELLA GESTIONE EXTRA- CARATTERISTICA SI TROVANO POSTE CHE COSTITUISCONO IL FABBISOGNO FINANZIARIO CHE DERIVA DALL IMPIEGO DI RISORSE IN ATTIVITA NON STRATEGICHE RISPETTO ALLA MISSIONE AZIENDALE 22

23 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO NELL AREA DEGLI NVESTIMENTI VIENE INDIVIDUATO IL FABBISOGNO FINANZIARIO RELATIVO AL CAPITALE FISSO 23

24 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO IL CAPITALE FISSO RAPPPRESENTA UN TRASFERIMENTO DI RISORSE NEL TEMPO CARATTERIZZATO DAL PREVALERE DI USCITE MONETARIE NETTE NELLA PRIMA FASE ED ENTRATE MONETARIE NETTE NELLA SECONDA FASE. RICHIEDE INIZIALMENTE LA DISPONIBILITA DI RISORSE FINANZIARIE 24

25 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO QUESTA AREA NON PREVEDE UN RECUPERO DIRETTO DEL CAPITALE INVESTITO POICHÈ QUESTO AVVIENE SOLO TRAMITE LA GESTIONE CARATTERISTICA GLI ELEMENTI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA CHE PERMETTONO QUESTO RECUPERO SONO GLI AMMORTAMENTI 25

26 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO L AREA COMPRENDE: IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE CHE AL NETTO DEI RISPETTIVI FONDI AMMORTAMENTO, SVALUTAZIONE ECC. COSTITUISCONO LE IMMOBILIZZAZIONI NETTE FCF FORMAZIONE 26

27 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO NELL AREA DELLA GESTIONE CARATTERISTICA VIENE INDIVIDUATO IL FABBISOGNO FINANZIARIO RELATIVO AL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 27

28 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO IL CONTROLLO DELL EVOLUZIONE DEL CCN E IMPORTANTE PER: CALCOLARE IL FABBISOGNO MONETARIO DELLA GESTIONE CONTROLLARE SE L ESPOSIZIONE VERSO LE BANCHE A BREVE SI GIUSTIFICA CON LA GESTIONE CARATTERISTICA 28

29 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO IL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO E LA SOMMA ALGEBRICA TRA: MAGAZZINO CREDITI DI GESTIONE DEBITI DI GESTIONE 29

30 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO LA SOMMA TRA I FABBISOGNI FINANZIARI FINANZIARI INDIVIDUATI DALLE DUE AREE (INVESTIMENTI E GESTIONE CARATTERISTICA) INDIVIDUA IL CAPITALE INVESTITO 30

31 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO IL CAPITALE INVESTITO RAPPRESENTA LA MISURA DEL FABBISOGNO FINANZIARIO COMPLESSIVO DELL IMPRESA RAPPRESENTATO DALLA TOTALITA DEI PAGAMENTI ANTICIPATI 31

32 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO NELL AREA DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO VIENE INDIVIDUATO IL RAPPORTO TRA I FABBISOGNI FINANZIARI E LE SCELTA DI POLITICA FINANZIARIA 32

33 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO L AREA INDIVIDUA LE FONTI UTILIZZATE DALL IMPRESA PER FINANZIARE IL CAPIATALE INVESTITO QUESTA ANALISI SERVE A STABILIRE IL CONTRIBUTO FORNITO DAL CAPITALE DI RISCHIO E DEL CAPITALE DI TERZI FINZNIARIO 33

34 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO LE FONTI DI FINANZIAMENTO SONO QUINDI: CAPITALE PROPRIO CAPITALE DI TERZI FINANZIARIO A MEDIO-LUNGO TERMINE CAPITALE DI TERZI A BREVE TERMINE 34

35 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO ATTIVO + Immobili civili e altri netti + Crediti e finanziamenti a lt netti + Crediti finanziari a bt netti + Titoli e altre attività finanziarie + Attività diverse = ATTIVO EXTRAGESTIONE 35

36 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO ATTIVO + Terreni e immobili + Immobilizzazioni lorde in esercizio - fondo ammortamento - fondo ammortamento anticipato e accelerato = IMMOBILIZZAZIONI NETTE IN ESERCIZO + immobilizzazioni in corso e anticipi per immobilizzazioni = IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE NETTE + partecipazioni nette + crediti diversi e altri crediti alt netti = ATTIVITA IMMOBILIZZATE 36

37 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO ATTIVO + magazzino netto + anticipi a fornitori = MAGAZZINO + crediti commerciali a lt netti + crediti commerciali a bt nettti + crediti diversi a bt netti = CREDITI NETTI + altre attività a bt = CREDITI DI GESTIONE 37

38 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO ATTIVO ATTIVO NETTO + ATTIVITA EXTRAGESTIONE + ATTIVITA IMMOBILIZZATE + MAGAZZINO + CREDITI DI GESTIONE 38

39 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PASSIVO + capitale sociale + versamento azionisti in conto capitale + azionisti conto sottoscrizione = CAPITALE VERSATO + riserva sovrapprezzo azioni + riserve di rivalutazione + altre riserve - altre riserve = RISERVE = CAPITALE NETTO 39

40 + obbligazioni RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PASSIVO + debiti finanziari a lt verso soci e azionisti + debiti finanziari a lt verso banche e istituti finanziari + debiti finanziari a lt verso altri = DEBITI FINANZIARI A M/L + debiti finanziari a breve verso banche e istituti finanziari + debiti finanziari a breve verso altri = DEBITI FINANZIARI A BREVE 40

41 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PASSIVO + debiti e cambiali passive commerciali + anticipi da clienti e fatturazioni in sospeso = DEBITI COMMERCIALI A BREVE TERMINE + debiti commerciali e anticipi a lt + debiti diversi a bt + debiti diversi e altre passività a lt + altre passività a bt + fondo indennità do fine rapporto + fondo oneri e spese future + fondo imposte = DEBITI DI GESTIONE 41

42 RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PASSIVO PASSIVO NETTO + CAPITALE NETTO + DEBITI FINANZIARI A MEDIO- LUNGO TERMINE + DEBITI FINANAZIARI A BREVE TERMINE + DEBITI DI GESTIONE 42