Ente Parco Nazionale Appennino Lucano Val d Agri Lagonegrese

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1 1. GENERALI SENTIERO: Madonnaioli (da Monte Saraceno a Monte di Viggiano) Codice Codice interno Tipologia Stato CLV-04 PNAL-07 Percorsi o Raccordi o Variante o Accatastati Accatastabili o Fase istruttoria NOME: Madonnaioli (da Monte Saraceno a Monte di Viggiano) DATA RILEVAZIONE: 14/07/2005 Descrizione L escursione inizia dal quadrivio di Tuppo delle Seti, un ampia radura che in passato era il luogo in cui i pastori, provenienti dalle diverse vallate, effettuavano i loro scambi commerciali. Da Tuppo delle Seti, presa la strada sulla sinistra che va verso Viggiano, bisogna fare attenzione ad imboccare sulla destra, dopo circa 200 m, un antico tratturo non sempre evidente, utilizzato dai pellegrini per raggiungere il Santuario della Madonna Nera. Questo tratto di sentiero è quasi tutto scoperto e costeggia un rimboschimento di pino nero; inoltre si possono notare varie specie di piante officinali come il timo e l origano. Dopo 1 km circa si raggiunge un balcone naturale che si apre su una piccola valle detta La Laura caratterizzata da fenomeni carsici con la presenza di doline, depressioni a catino di solito chiuse sul fondo, invase da una rigogliosa vegetazione costituita da felci e rose canine. Il toponimo (dal greco Λαύρα- stretto sentiero) suggerisce un richiamo ai monaci italo-greci che, molto probabilmente, si ritiravano in questo luogo per pregare. Lasciato questo balcone naturale, inizia la salita lungo il crinale che porta al Santuario. Lungo il percorso è possibile osservare vari rapaci come il nibbio reale e il falco pellegrino, mentre nella fitta faggeta, che si trova sulla sinistra, è possibile incontrare tracce di mammiferi, volpi e lepri o qualche rettile, come la simpatica luscengola. Alla fine del crinale dopo circa 3 km si giunge sulla cima del monte: qui si trova il famoso Santuario della Madonna Nera di Viggiano protettrice delle Genti Lucane. Nel rispetto della tradizione, prima di riprendere il cammino che porterà a valle, è doveroso compiere i tre giri di rito intorno al Santuario. Nei pressi del luogo sacro sono disposte varie fontane dove è possibile rifornirsi di acqua; dalla vetta si può contemplare il paesaggio a 360 e, nelle giornate terse, vedere le cime più alte dell Appennino Lucano. Dal Santuario si prende il sentiero che porta a Piana Bonocore, punto d arrivo dell itinerario. Quest ultimo tratto è su strada lastricata, la stessa che i pellegrini percorrono due volte l anno per portare la Madonna Nera dal Santuario al paese (prima domenica di settembre) e poi dal paese al santuario (prima domenica di maggio). Lungo il percorso si possono notare i cosiddetti poggi, piccoli 1

2 altari in pietra dove si colloca la statua della Madonna per effettuare le varie soste durante il pellegrinaggio religioso. Avvertenze Complessivamente non ci sono problemi di orientamento: lungo il tratturo alcuni tratti sono invasi dalla vegetazione, il tratto scoperto del monte di Viggiano può presentare qualche difficoltà in caso di nebbia (sentiero non visibile) Come Arrivare Si segue la SP Potenza-Sellata, proseguire a dx fino alla Maddalena, ancora a sx per monte Volturino (adx prosegue per Marsiconuovo) e a poi sempre a dx fino al monte Saraceno (a sx breve tratto sterrato fino al parcheggio) Note Il precorso si distingue per la presenza di tratturo, brecciato, sentiero, strada asfaltata, radura, pista pavimentata e a cemento (discesa). Esso si caratterizza per: Difficoltà E - Escursionistica media Tempo di percorrenza 2 ore 15 min Dislivello complessivo metri 428 Sviluppo complessivo km 7,4 Elenco Tratti (sezione da riempire in caso di presenza di diversi tratti nello stesso sentiero) Identificativo Ordine Comune Data Creazione UNICO TRATTO VEDI DESCRIZIONE GENERALE 2. DETTAGLIO Località di partenza parcheggio monte Saraceno (Calvello) Località di arrivo parcheggio loc. Piano Bonocoro (Viggiano) Comune di partenza Calvello 2

3 Quota di partenza 1295 slm Quota di arrivo 1509 slm Settore 5 - Appennino Centrale Descrizione località attraversate Lungo il tratturo Calvello-MarsicoVetere, sorgente Acqua delle Brecce, cava D'Ottavio, Tuppo delle Seti, coste del monte Augustella, il Monte. Numerosi toponimi fanno riferimento alla presenza d'acqua (cugno del salice, della bambagia), alla proprietà della chiesa di parte della zona (cugno del prete), alla riscossione di pedaggi (tempa la posta) - Cugno era un'area utilizzata a pascolo e/o coltivata Idrografia Dalla loc. Acqua dei Pastori, due sorgenti chiamate Acqua Fredda formano il fosso Manfrogno da cui ha origine il torrente Piesco (Calvello), a Piano della Bambagia l'acqua è captata e inserita in conduttura (M.Vetere). Gli inghiottitoi della Laura raccolgono l'acqua piovana e la rilasciano a valle, con rivoli che confluiscono nell'agri; vi è anche la sorgente Pescatore Utilizzo sentieri Usato dagli animali per gli spostamenti e l'uso delle numerose pozze d'acqua, prati e radure utilizzati per il pascolo, sentiero dei pellegrini Elementi geologici Elementi botanici Faggeta, con sottobosco di agrifoglio, rosa canina, vitalba, felci alternata nelle zone più aperte da piante di pero sevatico, susini, salici... Rimboschimento dei primi decenni del '900. Notevole presenza di specie erbacee e officinali: orchidee, timo, origano... Fauna tipica montana con lupi, volpi, lepri, orbettini e volatili Punti panoramici 3

4 Vari scorci panoramici lungo il percorso e ampia veduta dal Monte di Viggiano (a 360 dal Pollino, al Cilento, al Monte Volturino e alla Val d'agri) Elementi architettonici Cappelle dei due Santuari Elementi religiosi Cappelle dei due Santuari Corsi d acqua Piccoli rivoli stagionali che attraversano il percorso in più punti Approvvigionamenti idrici Lungo la strada asfaltata prima del monte Saraceno - sorgente Acqua delle Brecce - al Santuario di Viggiano (punto di ristoro) - fine percorso (fontana Piana Bonocoro) Altre caratteristiche Non sono presenti elementi rilevanti 3. MULTIMEDIA Nome Descrizione Tipo multimedia Link (video) 4

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