Planimetria Unità Organica. Iconografia. Cono di ripresa n. 1 Cono di ripresa n. 2
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1 N 14 Planimetria Unità Organica Iconografia Cono di ripresa n. 1 Cono di ripresa n. 2 Cono di ripresa n.3 PIANO di GOVERNO del TERRITORIO di PALOSCO- Nuclei di Antica Formazione
2 N.14 Disciplina Spazi Edificati Unità Tipo Intervento Uso specifico Mappale Via 1 Rc residenza 2 Rei residenza 3 P.r.a. 3 P.R. n.5 del 19/01/01 Marieni Marieni Marieni Spazi Aperti di relazione Unità Tipo Intervento Uso specifico Uso non ammesso 1 Rea 2 Rea Annotazioni: Tutti: si consiglia di ridurre o eliminare l'uso di strutture e di elementi in cemento sia nelle perimetrazioni sia nella pavimentazione; mantenere murature esistenti in pietrame o miste pietra/laterizio;evitare divisioni delle corti interne; eventuali nuovi o rifacimenti recinti nella corte è idealel'uso di divisori leggeri e/o vegetazione(siepi, arbusti), si consigliano pavimentazioniin terra, materialelapideo(ghiaia, ciottoli, lastricato o misto) mantendendocomunque ambiti a verde (giardino, orti, altro); in presenza di pavimentazionedi valorematerico e storico, ad es. acciottolatoo lastre in laterizio o pietra, mantenere lo stato originale. Unico e di importante valorestorico-paesistico è il brolo recintato da muratura adibito a vigneto. PIANO di GOVERNO del TERRITORIO di PALOSCO- Nuclei di Antica Formazione
3 N.14 P- Prescrizioni I - Indirizzi R - Raccomandazioni P 1,2, p.r.a 3: predisporre rilievo geometricocompleto con proiezionedelle volte; relazionestorica con individuazionedelle principali fasi costruttive e della evoluzione della struttura, documentata da iconografia storica (cabrei, disegni, catasti, foto, altro); presentazione di documentazione fotografica di tutti i prospetti, degli ambienti e delle parti strutturali più significativi (es. strutture murarie, sistemi di copertura) nonché di apparati e manufatti fissi quali portici, logge, camini, nicchie, comignoli, balaustre, cornici, altro con relativa localizzazione; I 1,2, p.r.a 3: mantenimentodegli elementi tipologici, architettonici e materici dell edificio espressi attraversola sua stratificazionestorica ed eliminazione delle superfetazioni incongruenti con il complesso e il suo contesto. L'introduzione del nuovo si armonizzi senza prevalere attraverso la colorazione o i materiali adottati (evitare costruzioni "in stile", in caso contrario debbono essere riconoscibili); R2: effettuare sia all'esternoe sia nei locali di valore storico indagini stratigrafiche di tinte e di intonaci da allegare alla documentazione; in caso di demolizionedi intonaci cementizi o particolarmentedeterioratimantenere i supporti storici e quelli sottostanti di valore,nonché decorati, e attenzione agli elementi architettonici e ai manufatti di interesse storico architettonico (portici, contorni in pietra/cotto, pavimenti, camini, cornici, porte interne); mantenere nella collocazione originaria decorazioni e affreschi figurativi di interesse storicodecorativo, salvo grave rischio di perdita dell apparato murario (da valutare caso per caso con tecnico o con consulente storico); nell'eventualenuovo rivestimentodelle murature antiche si consiglia l uso di malte a calce idraulica naturale e calce aerea e comunque non cementizie. A finitura si possono usare scialbi o intonachini e tinte traspiranti. In facciata evitare colorazioni forti ma quelle che si adeguino al contesto, o rilevate dalla stratigrafia o da ricerche archivistiche. In presenza di frazionamenti di un edificio unitario concordare, con le modalità sopra descritte, una colorazione comune della facciata. Conservare elementi decorativi (affreschi, graffiti, tempere, altro) delle facciate con possibilità di ricostruzioneanche stilizzata delle parti mancanti purché riconoscibili da quelle originali (se possibile documentare il disegno originale con foto storiche o altro). Rivolgersi a consulente storico per ricognizioni preliminari e per rinvenimenti significativi (fondazioni, decori, affreschi, mura, aperture antiche, altro), comunque da documentare al termine dei lavori (foto o rilievo); Altre Annotazioni L'intera unità, che costituiva l'antico sedume fortificato dei conti di Calepio (sec. XV) diviso e trasformato tra il XVI e il XIX secolo in dimore signorili, rappresentaun interessante sistema urbano che, disposto sul limitare della cerchia medioevaledi Palosco, domina con corti sospese e muri di sostegno il fianco occidentale verso il Cherio. Interessante è la cortina edilizia che connota la via Marieni. Il palazzo Calepio-Marieni(n. 1) del XVI e XVIII secolo con il corpo a cortina lineare che si apre con un lungo porticato: da segnalare il portale murato con stemma Alessandri, la muratura portante ancora conservata, balustra balconcino in ferro sec. XVIII son stemma Calepio, ambienti voltaticon affreschi, tracce di contorni dipinti delle finestre sul lato verso la corte, il corpo scala con archi mistilinei, l'ala sud avente facciata con ordine architettonico gigante a fasce e cornice e, all'interno, parziali decorazioni, il brolo a vigneto recintato da muro con portalead edicola verso nord, muri di cinta e di sostegno in pietra e in ciottoli. Il palazzocalepio-ceresoli(p.r.a 3) sec. XV-XVII- XX: si segnalano la muratura in ciottoli di fiume e le aperture alla venezia (XV secolo), il portico voltato con pilastri e capitelli gusto tardo gotici con stemma (XV secolo), loggia superiore in cotto, ambienti a volta a botte (sec XV), murature portanti interne, architetture del pirmo novecento lungo gli altri prospetti interni. Il Palazzo Calepio-Zanchi-Donati(n. 2) con fasi dei secc. XVI-XIX: si segnalanoi fronti ordinati architettonicamente,la loggia verso la chiesa, articolazioneambienti interni e il corpo scala, decorazioniinterne (sec. XIX-.XX), il giardino pensile con le murature di sostegno. Tutta l'unità è di interesse archeologico.
4 N Carattere paesaggistico Carattere monumentale 2. Presenza di valori architettonici Paramenti murari da valorizzare Configurazione omogenea Rapporto con spazi aperti pavimentati Elementi architettonici caratteristici tutti tutti tutti Murricci nn. 1,2 Terrazzamenti nn. 1,2 Baulature Masse vegetazionali Spazi aperti tutti 3. Manufatti oggetto di specifiche prescrizioni Dipinto Graffito Affresco Edicola sacra Fontana - Pozzo Stemma Iscrizione / lapide / data Meridiana Stucchi Bassorilievi Nicchia Decorazioni pittoriche e graffiti storicamente documentati Decorazioni pittoriche e graffiti a palinsesto Ordinamento architettonico dipinto conservato integralmente Ordinamento architettonico dipinto conservato parzialmente Tracce di decorazioni pittoriche Intonaci antichi Cornici - Contorni in pietra Portale (edicola, contorno, portone) Cornici - Contorni in cemento/graniglia Cornici - Contorni in cotto/laterizio Balaustre/parapetti Inferriate e cancelli Aggetti
5 N. 14 Repertorio Fotografico n. 1(foto storica) n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 p.r.a. 3 (foto storica) p.r.a. 3 p.r.a. 3 (foto storica)
6 N. 14 Repertorio Fotografico p.r.a. 3 p.r.a. 3 p.r.a. 3 p.r.a. 3 p.r.a. 3 p.r.a. 3 p.r.a. 3 p.r.a. 3 p.r.a. 3 n. 2 n. 2 n. 2
7 N. 14 n. 2 n. 2 n. 2 n. 2 n.
8 N. 14 Confronto catasti storici
Planimetria Unità Organica. Iconografia. Cono di ripresa n. 1 Cono di ripresa n. 2
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