Città di Adrano Città di Biancavilla Città di Santa Maria di Licodia ASP 3 Comune Capofila
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- Graziano Cavalli
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1 Città di Adrano Città di Biancavilla Città di Santa Maria di Licodia ASP 3 Comune Capofila 1
2 DISTRETTO SOCIO SANITARIO D12 Adrano Biancavilla S.M. Licodia ASP 3 ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA Art. 1 OGGETTO Il presente regolamento disciplina il Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata, destinato agli anziani non autosufficienti del Distretto Socio-Sanitario D12. Art. 2 SERVIZIO AD Integrata 2.1 Finalità del Servizio AD Integrata L A.D. integrata è un sistema integrato di prestazioni sociali e sanitarie erogate al domicilio della persona non autosufficiente, da parte di differenti figure professionali tra loro funzionalmente integrate. Si tratta di un servizio che ha l obiettivo di soddisfare esigenze complesse, di persone che richiedono assistenza continuativa di tipo socio sanitario. In particolare, l A.D. integrata con le prestazioni sanitarie si prefigge di: 1. consentire alla persona di sviluppare e mantenere l autonomia di vita nella propria abitazione e nel proprio ambiente familiare e sociale, nei casi in cui venga a trovarsi nell impossibilità di provvedere completamente a se stessa ed in mancanza di adeguato aiuto di familiari; 2. favorire la riduzione dell incidenza dei ricoveri e dell istituzionalizzazione impropria; 3. supportare e favorire la vita e la rete di relazioni, nonché gli interventi di tipo sociale e riabilitativo; 4. favorire il reinserimento sociale sul piano culturale, sollecitando i cittadini e la collettività ai temi della solidarietà, con funzione di prevenzione. 6. supportare gli anziani istituzionalizzati (limitatamente alle lungodegenze e alle RSA) totalmente privi di rete familiare. 2.2 Descrizione delle prestazioni Le prestazioni si articolano nelle seguenti aree: AREA SOCIO-ASSISTENZIALE Nell ambito di questa area a) Aiuto per il governo della casa : riordino del letto e della stanza; pulizia dei servizi e dei vani dell alloggio ad uso dell utente e dallo stesso utilizzati, curando l areazione e l illuminazione dell ambiente; cambio della biancheria; lavaggio della biancheria e del vestiario dell utente mediante lavatrice in dotazione dell utente stesso e stiratura della stessa; riordino degli indumenti, biancheria e vestiario; piccoli lavori di sartoria; spesa alimentari e rifornimenti vari; preparazione e somministrazione dei pasti ed eventuale pulizia delle stoviglie; b) Aiuti atti a favorire e/o mantenere l autonomia personale: alzare l utente dal letto; curare, sollecitare e controllare l igiene della persona (aiuto per il bagno e pulizie personali); 2
3 vestizione; aiuto nell assunzione dei pasti; aiuto nell uso di accorgimenti o attrezzi per lavarsi, vestirsi, mangiare da soli, camminare ecc.; educazione per la corretta gestione del denaro; disbrigo pratiche e accompagnamento dell utente per eventuali visite mediche ed accertamenti sanitari. AREA SANITARIA Nell ambito di questa area sono individuate le seguenti prestazioni: a) Assistenza Infermieristica Domiciliare; b) Assistenza medico- generica programmata; c) Assistenza medico-specialistica; d) Assistenza riabilitativa domiciliare; e) Assistenza cure palliative domiciliari. 2.3 Destinatari del servizio Sono gli anziani non autosufficienti ultrasessantacinquenni residenti nei Comuni del distretto. ART.3 Il PERCORSO DI EROGAZIONE DELLE CURE DOMICILIARI INTEGRATE L accesso alle cure domiciliari prevede: 1) la segnalazione al PUA, da parte dei seguenti soggetti; medico curante dell Assistito medico del reparto ospedaliero medico responsabile di RSA Responsabile strutture socio assistenziali Farmacie Servizi Sociali Ass.di volontariato e Coop.Sociali Familiari dell assistito Il Punto Unico di Accesso rappresenta il punto di raccolta di tutte le segnalazioni ed il conseguente raccordo funzionale ed operativo tra i diversi soggetti che compongono la rete del sistema integrato delle cure domiciliari, che utilizzando una modulistica unica adottano modalità di accesso al sistema delle cure domiciliari integrate uniformi per tutto il distretto. Avrà sede nel comune capofila ed opererà in stretto contatto con gli sportelli sociali o punti informativi collocati nei comuni del Distretto. Il PUA sarà strutturato su due livelli rispettivamente di front office e back-office e svolgerà le funzioni di accoglienza delle richieste, di valutazione delle stesse, riscontro dei requisiti essenziali, avvio della presa in carico,orientamento e decodificazione del bisogno. Gli operatori del PUA valuteranno il bisogno espresso indicando i percorsi di risposta che potranno essere semplici o complessi. E da intendersi bisogno semplice quello per la cui soddisfazione si prevede l attivazione di una singola prestazione, sanitaria o sociale. Mentre per bisogno complesso si intende l erogazione di prestazioni integrate socio sanitarie che prevedono la valutazione multidimensionale e l attivazione dell UVD. Il Comune di Adrano (Capofila) è destinatario del finanziamento del progetto di cui alla linea di intervento Asse VI PO FESR 2007/2013 Operazione n. 10 PISU Adrano PIST n.15, 3
4 ammesso a finanziamento con Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali n del 1/12/2011, che prevede la realizzazione del PUA (Punto unico di accesso). Il comune di Adrano si impegna a mettere il PUA a disposizione del distretto, nell attesa dell erogazione del finanziamento l accesso al servizio avverrà attraverso gli sportelli sociali presenti nei comuni del distretto. Organo di raccordo distrettuale L organo di raccordo distrettuale è l UVM istituita dall ASP n.3 nel distretto socio sanitario D12, con delibera n.5409 del 02/12/1998 e delibera n. 178 del 24/01/2005, vi fanno parte le seguenti figure professionali previste per legge, con il supporto delle Assistenti Sociali dei tre Comuni del Distretto. Tale organo svolge i seguenti compiti: effettua la valutazione multidimensionale del grado di autosufficienza, utilizzando la scheda SVAMA e dei bisogni assistenziali del paziente; elabora i PAI (Piano Assistenziale individualizzato) che dovrà contenere: 1. tipologia delle prestazioni da erogare; 2. articolazione degli orari e dei giorni; 3. durata del progetto; 4. modalità di verifica dell andamento del progetto; 5. gli interventi a rilevanza sociale; 6. cadenza degli interventi del medico curante; 7. le competenze e funzioni del Responsabile del Caso (Case Manager); 8.le competenze e funzioni del referente familiare; 9. la sottoscrizione dell assistito e/o di un familiare. Il PAI ha validità non superiore ad un anno ed è suscettibile a seguito a verifiche, di sospensione, modifiche o interruzioni Le istanze pervenute verranno esaminate secondo l ordine cronologico di arrivo fermo restando la precedenza per i richiedenti gravi( pazienti terminali o in fase critica). ART. 5 Modalità di accesso Il Comune di Adrano nelle more dell erogazione del finanziamento del progetto di cui alla linea di intervento Asse VI PO FESR 2007/2013 Operazione n. 10 PISU Adrano PIST n.15, che prevede la realizzazione con mezzi, beni e personale del PUA, l accesso al servizio avverrà attraverso gli sportelli sociali presenti nei comuni del distretto. ART. 6 Modalità di erogazione del servizio A D Integrata L espletamento del servizio di AD Integrata, avverrà attraverso avviso pubblico rivolti ad Istituzioni socio assistenziali iscritti alla sezione Anziani, tipologia Assistenza Domiciliare di cui all Albo regionale, ex art. 26 legge regionale n.22/86 o albi simili per gli enti con sede legale fuori dal territorio regionale. ART. 7 Diritti e Obblighi dell utente L utente beneficiario dell ADI ha il diritto: di conoscere il presente Regolamento; di essere informato in sede di sottoscrizione del piano personalizzato di intervento sul 4
5 funzionamento del sistema di contribuzione così come previsto all art. 8 ; di conoscere il funzionamento del servizio, gli obiettivi, gli operatori prima dell avvio; di conoscere i referenti nell ambito territoriale ai quali eventualmente indirizzare osservazioni, contestazioni, suggerimenti; di chiedere, motivandolo con gravi, evidenti e dimostrabili fatti, la sostituzione dell operatore domiciliare ad egli assegnato. L utente beneficiario dell ADI ha nel contempo l obbligo di: seguire le indicazioni contenute nel Piano individuale di assistenza; avvertire il referente territoriale nei casi di temporanea assenza dal proprio domicilio; non chiedere al personale prestazioni fuori orario (anche a pagamento) né prestazioni diverse da quelle previste nel mansionario dell operatore; ART. 8 Determinazione della compartecipazione al costo del servizio da parte dell utenza Per l erogazione delle prestazioni socio-sanitarie la compartecipazione al costo del servizio da parte dell utente, viene calcolata secondo la normativa regionale vigente. ART. 9 Monitoraggio e raccolta dati Sono previsti verifiche e controlli sugli esiti e sulla qualità delle prestazioni per : 1. fondare la presa in carico sulla verifica di criteri di eleggibilità predefiniti ed uniformi; 2. proporre eventuali modifiche del piano assistenziale in base all evoluzione delle condizioni e del fabbisogno del soggetto da assistere. Al fine di effettuare un riscontro sulla qualità e sull efficacia degli interventi si prevede, altresì, la realizzazione di: un sistema informativo appropriato; il monitoraggio sull efficacia e sull efficienza degli interventi domiciliari, coinvolgendo anche l utente e il suo nucleo familiare, in base dei seguenti indicatori: Indicatori dei tempi assistenziali: - tempo intercorso tra segnalazione e presa in carico dei soggetti; - N persone assistite / N di accessi per ciascuna delle seguenti tipologie di prestazioni socio-assistenziali: aiuto domestico familiare, mediche, infermieristiche, riabilitative. Indicatori di attività (rapporto domanda-offerta): - N segnalazioni / N soggetti presi in carico; - N giorni di assistenza erogati per ciascun distretto / N persone assistite. Indicatori di efficienza organizzativa: - N personale per qualifica professionale / N soggetti presi in carico e N stimato di malati. ART. 10 Sistema di erogazione del prestazioni ADI erogate dall ASP. L 'ASP ha attivato il servizio AD sanitario non integrato con quello sociale. Il servizio gestito dall ASP attraverso l affidamento a ENTI scelte tramite procedure ad evidenza, ha erogato le seguenti prestazioni: - infermieristica; - terapeutica e riabilitativa ; - specialistica. 5
6 Nel triennio sono state erogate complessivamente n ore di servizio per n.489 utenti così suddivisi: anno 2010: 94 utenti per ore; anno 2011: 143 utenti per 2960 ore; anno 2012 : 252 utenti per 2575 ore. ART. 11 Entrata in vigore Il Presente Regolamento entrerà in vigore dall approvazione del progetto. ART. 12 Pubblicità Il presente Regolamento, dopo la sua entrata in vigore, dovrà essere pubblicato all Albo pretorio, sul sito internet dei singoli Enti e sarà disponibile presso i Comuni del Distretto e l ASP n. 3. 6
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