Adattare i programmi di insegnamento. E la valutazione? Elio Gilberto Bettinelli Vignola,, 20 novembre 2008
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1 Adattare i programmi di insegnamento. E la valutazione? Elio Gilberto Bettinelli Vignola,, 20 novembre 2008
2 La domanda E giusto mandare avanti uno studente che, per le sue pur giustificate difficoltà linguistiche, non può accedere ai contenuti disciplinari precipui delle discipline?
3 Non può accedere Conoscenza e del percorso scolastico e rilevazione delle competenze Orientamento / classe di inserimento I dispositivi IL PIANO DIDATTICO
4 Rilevazione in ingresso: per quale scopo? Documentazione scolastica Colloquio con i genitori e con l alunno Prove (anche in L1)?
5 Recuperare conoscenze dichiarative, procedurali, condizionali possedute trasferendole in italiano e adattandole. Elaborare nuove conoscenze in italiano. Conoscenze in L1 Conoscenze in L2
6 Le difficoltà linguistiche Che cosa significa difficoltà? Standard e traguardi intermedi e finali IL PIANO PEDAGOGICO
7 E giusto Che cosa significa giusto? il piano etico il piano della legittimità relazioni in classe organizzazione didattica
8 Piano della legittimità: si può? Piano pedagogico: perché? Piano didattico: come?
9 Adattare i programmi di insegnamento Il collegio docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi di insegnamento; allo scopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati o per gruppi di alunni, per facilitare l apprendimento della lingua italiana DPR 31 agosto 1999, n. 394 art. 45
10 Sono legittimi tempi diversi e scadenze differenti per la verifica e valutazione del raggiungimento degli obiettivi? Norme specifiche: DPR 394/1999, Linee Guida febbraio 2006 Nuove norme generali: per SS 1 grado, SS 2 grado
11 Il piano della legittimità: dalle Linee - guida Benché la norma non accenni alla valutazione, ne consegue che il possibile adattamento dei programmi per i singoli alunni comporti un adattamento della valutazione, anche in considerazione degli orientamenti generali su questo tema, espressi in circolari e direttive, che sottolineano fortemente l attenzione ai percorsi personali degli alunni.
12 D a l l e L I N E E G U I D A Per il consiglio di classe che deve valutare alunni stranieri inseriti nel corso dell anno scolastico diventa fondamentale conoscere, per quanto possibile, la storia scolastica precedente, gli esiti raggiunti, le caratteristiche delle scuole frequentate, le abilità e le competenze acquisite.
13 Dalla Linee guida: valutazione conclusiva In questo contesto, che privilegia la valutazione formativa rispetto a quella certificativa si prendono in considerazione il percorso dell alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l impegno e soprattutto le potenzialità di apprendimento dimostrate. In particolare, nel momento in cui si decide il passaggio o meno da una classe all altra o da un grado scolastico al successivo, occorre fare riferimento a una pluralità di elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell alunno.
14 Il piano pedagogico e didattico: adattare i programmi di insegnamento
15
16 programmi di insegnamento Saperi, contenuti, discipline Approcci didattici Dispositivi, attività, strumenti di supporto Aspetti organizzativi (calendario, orari )
17 Che cosa si fa nelle scuole omissione, temporanea, dell insegnamento di una o più discipline riduzione dei contenuti dei curricoli sostituzione di discipline con altre integrazione o espansione di contenuti appresi in L1 (da G. Favaro)
18 Piano per sostenere il percorso personale Rileva e riconosce le competenze. Considera le priorità di apprendimento nei diversi ambiti disciplinari in un ottica di essenzialità. Attribuisce priorità all apprendimento dell italiano. E orientato verso esiti significativi e non ridotti; esprime alte aspettative.
19 Predispone e attiva dispositivi di supporto nella classe, nella scuola, nell extrascuola (corsi e laboratori, doposcuola, tutor). Definisce i necessari raccordi fra i soggetti responsabili E supportato da adeguati strumenti e sussidi (testi e manuali di italiano L2, testi ad alta comprensibilità, dizionari, glossari concettuali disciplinari..) Coinvolge e responsabilizza l alunno. Assume coerenti modalità di valutazione
20 Le fasi del percorso personale L accoglienza centralità dell italiano, omissione e sostituzione di discipline La fase ponte italiano per studiare, selezione e riduzione di contenuti La terza fase le discipline: la facilitazione in classe
21 il piano didattico personale Le informazioni generali sullo studente La rilevazione della competenza linguistica e delle competenze disciplinari essenziali in ingresso L indicazione di obiettivi formativi e di obiettivi didattici trasversali La definizione degli interventi: dispositivi di supporto, decisioni in merito a omissione, riduzione, sostituzione e integrazione di contenuti e discipline L individuazione degli obiettivi essenziali delle singole discipline: nuclei concettuali generativi I tempi e le modalità delle verifiche e della valutazione
22 L a valutazione: le domande * A quali criteri si deve far riferimento per valutare gli apprendimenti degli alunni stranieri che effettuano percorsi scolastici personali? * La valutazione, pur riferendosi al percorso dell allievo, deve comunque rapportarsi agli obiettivi minimi della classe di appartenenza? * Per quanto tempo possiamo adattare la valutazione?
23 il piano pedagogico e didattico: la valutazione
24 Le funzioni della valutazione: pedagogica didattica relazionale burocratica
25 Attenzione! verificare è un processo diverso dal valutare
26 Tipologie di valutazione idiografica normativa parametro standardizzato, parametro relativo criteriale
27 Percorsi personali e valutazione Passare progressivamente da una valutazione idiografica, prevalente nella prima fase del percorso, a una valutazione criteriale fondata sulle competenze Attenzione a: - caratteristiche personali ( età, autostima, autoconsapevolezza ), - rappresentazioni pregresse della valutazione da parte degli alunni stranieri. - ricadute sistemiche dei processi valutativi
28 Attenzione! La valutazione.. costruisce o modifica l immagine di sé cambia le prospettive future spegne o accende fiducia motiva o disincentiva favorisce o inibisce lo sviluppo riconosce o ignora apre o chiude possibilità influenza storie individuali
29 Punti di attenzione La valutazione nel percorso di apprendimento: l importanza del feedback e la valutazione dei progressi L autovalutazione La valutazione nel sistema relazionale della classe Valutazione in classe e sistemi di valutazione nelle scuole dei paesi di origine
30 Il piano pragmatico-operativo riguarda - Gli atti formali da adottare nel CD e nei Consigli di classe - Le decisioni sulla durata dell adattamento della valutazione - Le decisioni sulle valutazioni sommative (quadrimestrali) e certificative (annuali) - Le modalità e gli strumenti per rilevare (verificare) e quindi valutare conoscenze, abilità, competenze in ingresso e fino a quando l alunno non padroneggia l italiano
La valutazione per promuovere il successo formativo Apprendimenti, apprendimenti differenziati e valutazione differenziata
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