MEZZI MOBILI DI ESTINZIONE INCENDI RETI DI IDRANTI IMPIANTI AUTOMATICI DI INCENDIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MEZZI MOBILI DI ESTINZIONE INCENDI RETI DI IDRANTI IMPIANTI AUTOMATICI DI INCENDIO"

Transcript

1 Comando Prov.l Vigili del Fuoco MEZZI MOBILI DI ESTINZIONE INCENDI RETI DI IDRANTI IMPIANTI AUTOMATICI DI INCENDIO Dott. Ing. Salvatore RIZZO

2 MEZZI MOBILI DI ESTINZIONE INCENDI ESTINTORI

3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO DECRETO 7 GENNAIO 2005 Norme tecniche e procedurali per la classificazione ed omologazione di estintori portatili di incendio NORMA UNI 3/7:2004 Classificazione dei requisiti tecnici e delle prestazioni degli estintori

4 Decreto 7/1/2005 Produttore: fabbricante dell estintore; Prototipo: estintore uguale a tutti gli esemplari sottoposti a prova e omologati; Omologazione: atto che attesta l esito positivo delle procedure tecnicoamministrative e autorizza la riproduzione del prototipo omologato; Certificato: documento rilasciato dal laboratorio che certifica la conformità alla norma UNI 3/7:2004; Dichiarazione di conformità: dichiarazione rilasciata dal produttore, per ogni singolo estintore, attestante la conformità al prototipo omologato; Libretto uso e manutenzione: libretto che indica i contenuti obbligatori che devono seguire i manutentori e che viene allegato ad ogni singola fornitura.

5 Decreto 7/1/2005 Gli estintori commercializzati ed utilizzati in Italia devono essere conformi a quanto previsto dalle norme UNI 3/7:2004 o da altra norma tecnica a questa equivalente adottata da un ente di normazione nazionale di un paese dell Unione Europea.

6 SOSTANZE ESTINGUENTI IN RELAZIONE AL TIPO DI INCENDIO POLVERE ANIDRIDE CARBONICA SCHIUMA ACQUA IDROCARBURI ALOGENATI

7 ESTINTORI A POLVERE L agente estinguente è una polvere di vario tipo tenuta in pressione da un gas inerte contenuto nella parte superiore dell estintore. - polvere a base di fosfato di ammonio, per incendi di classe A. - polvere a base di bicarbonato di sodio o di potassio, per incendi di classe B e C. - Agisce per soffocamento dell incendio - Gittata minima 8 m.

8 ESTINTORI A POLVERE ESTINTORE A POLVERE, LO SI RICONOSCE PER LE INDICAZIONI SULLA BOMBOLA E PER IL TIPO DI BECCUCCIO DI POLVERIZZAZIONE

9 ESTINTORI PORTATILI A POLVERE Manometro: Per il corretto impiego l ago del manometro deve essere all interno del campo verde; nel campo rosso può indicare: Sovrappressione; Depressione.

10 Estintore da Kg. Estintore carrellato da Kg.

11 ESTINTORI A CO2 L agente estinguente è CO2 in fase liquida che spinta dalla pressione del gas sovrastante fuoriesce e nel cono erogatore vaporizza, con forte raffreddamento e formazione di CO2 allo stato solido sotto forma di piccoli particelle denominate neve carbonica o ghiaccio secco. Agisce per soffocamento e raffreddamento dell incendio Gittata minima 2 m.

12 ETICHETTA ESTINTORI Se l estintore non è idoneo ad essere impiegato su apparecchiature in tensione deve riportare il simbolo a fianco, altrimenti tale possibilità deve essere riportato per esteso.

13 Spegne incendi di tipo 43 Classe A Spegne incendi di tipo 233 Classe B e C Istruzioni per l uso Classi di incendio Istruzioni successive all uso Estremi approvazione ministeriale Generalità del produttore

14 Focolai di prova per fuochi di classe A Ogni focolare è designato con un numero seguito dalla lettera A. Questo numero caratteristico del focolare rappresenta: La lunghezza del focolare in decimetri Il numero delle travi di legno di 50 cm per ogni strato disposto secondo la larghezza del focolare.

15 Focolai di prova materiali classe A

16 Focolai di prova per fuochi di classe B Indica il volume in litri di una miscela di benzina ed acqua,secondo determinate proporzioni, contenuta in un recipiente a forma cilindrica, che è possibile spegnere con quell estintore.

17 Focolai di prova per fuochi di classe C Il focolaio è costituito da due bombole di gas da 25 Kg. Collegati in serie ad una tubazione di gas munita di valvola di intercettazione. La prova si intende superata se l estintore riesce a spegnere due volte l incendio

18 TABELLA RIEPILOGATIVA Natura dell incendio Tipo di estintore da impiegare CO 2 Polvere Schiuma CARTA LEGNAME TESSUTI (CLASSE A) NO (*) SI SI(*) BENZINE LIQUIDI INFIAMMABILI (CLASSE B) SI SI SI IMPIANTI APPARECCHI ELETTRICI SI SI (*) NO FUOCHI DI METALLI NO SI (**) NO (*) Utilizzabile in mancanza di mezzi più adeguati per incendi di lieve entità. (**) Solo polveri speciali

19 Estintori 30m. Gli estintori vanno posizionati in corrispondenza delle uscite e vie di fuga. Per il numero necessario bisogna tenere conto : del numero dei piani ( non meno di un estintore a piano) della superficie in pianta dello specifico pericolo di incendio della distanza che una persona deve percorrere per prelevare l estintore (non superiore a 30 metri)

20 Estintori- Superficie protetta Tipo di estintore Superficie in mq. protetta da un estintore per classi di rischio Basso Medio Elevato 13A-89B A-113B A-144B A-233B

21 LA MANUTENZIONE DEGLI ESTINTORI Definizioni

22 LA MANUTENZIONE DEGLI ESTINTORI Frequenza delle revisioni

23 LA MANUTENZIONE DEGLI ESTINTORI Frequenza dei collaudi

24 LA MANUTENZIONE DEGLI ESTINTORI Le Norme cogenti

25 LA MANUTENZIONE DEGLI ESTINTORI Le sanzioni

26 LA MANUTENZIONE DEGLI ESTINTORI Gli Obblighi

2 A parte. Gli Allegati All. V. Dott. Ing. Valter Melotti ALLEGATO V - ATTREZZATURE ED IMPIANTI DI ESTINZIONE DEGLI INCENDI.

2 A parte. Gli Allegati All. V. Dott. Ing. Valter Melotti ALLEGATO V - ATTREZZATURE ED IMPIANTI DI ESTINZIONE DEGLI INCENDI. Corso di Aggiornamento in materia di Prevenzione Incendi Il D.M. 10/03/1998 2 A parte. Gli Allegati All. V 1 ALLEGATO V - ATTREZZATURE ED IMPIANTI DI ESTINZIONE DEGLI INCENDI. 5.1 - CLASSIFICAZIONE DEGLI

Dettagli

SOSTANZE ESTINGUENTI

SOSTANZE ESTINGUENTI 1. Le norme CEI classificano i fuochi in 4 classi (A, B, C, D) : a. affermazione falsa b. affermazione che vale solo negli impianti elettrici c. affermazione che vale solo per gli incendi civili 2. Nell

Dettagli

Uso degli estintori 1

Uso degli estintori 1 Uso degli estintori 1 Premessa Protezione passiva Protezione attiva 2 La protezione passiva Barriere antincendio Per misure di protezione ione passiva si intendono tutte le misure che non richiedono l

Dettagli

Uso e manutenzione degli estintori

Uso e manutenzione degli estintori Articolo 2novembre 2010 Uso e manutenzione degli estintori Cristina Pacchiardo Responsabile Tecnico FTA Premessa In tutte le attività lavorative soggette all applicazione del D.Lgs. 81/08 devono essere

Dettagli

TERMINI E DEFINIZIONI

TERMINI E DEFINIZIONI Prototipo omologato: si intende l esemplare di estintore portatile d incendio uguale a tutti gli esemplari sottoposti a prove i cui esiti hanno determinato la costituzione del certificato di prova positivo

Dettagli

CODICE DI PREVENZIONE INCENDI CONTROLLO DELL' INCENDIO. Ing. Guglielmo Guglielmi

CODICE DI PREVENZIONE INCENDI CONTROLLO DELL' INCENDIO. Ing. Guglielmo Guglielmi CODICE DI PREVENZIONE INCENDI CONTROLLO DELL' INCENDIO Ing. Guglielmo Guglielmi CONTROLLO DELL INCENDIO individuazione presidi antincendio per protezione di base manuale automatica estintori naspi, idranti

Dettagli

INCENDI. Prevenzione e protezione gestione delle emergenze II modulo. Manuale di base per l informazione. a cura di Stefano Botti - I DISPOSITIVI

INCENDI. Prevenzione e protezione gestione delle emergenze II modulo. Manuale di base per l informazione. a cura di Stefano Botti - I DISPOSITIVI INCENDI Prevenzione e protezione gestione delle emergenze II modulo - I DISPOSITIVI Manuale di base per l informazione a cura di Stefano Botti 1 Le attrezzature per lo spegnimento sono: - gli impianti

Dettagli

Il fuoco e i suoi effetti

Il fuoco e i suoi effetti Concetti base di prevenzione incendi Il fuoco e i suoi effetti 28/10/2014 1 TRIANGOLO DEL FUOCO La combustione è una reazione chimica con sviluppo di calore che avviene fra due elementi (combustibile e

Dettagli

Mezzi e Materiali di protezione attiva: omologazione nazionale e sistemi ed impianti assoggettati al regime di Marcatura CE

Mezzi e Materiali di protezione attiva: omologazione nazionale e sistemi ed impianti assoggettati al regime di Marcatura CE Mezzi e Materiali di protezione attiva: omologazione nazionale e sistemi ed impianti assoggettati al regime di Marcatura CE Piergiacomo Cancelliere Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza

Dettagli

COSA SONO A COSA SERVONO

COSA SONO A COSA SERVONO 1 MEZZI MOBILI DI ESTINZIONE? COSA SONO A COSA SERVONO PER UN PRONTO INTERVENTO SU UN PRINCIPIO DI INCENDIO 2 TIPOLOGIE IN RELAZIONE AL PESO COMPLESSIVO ESTINTORE PORTATILE DECRETO 7 gennaio 2005 Norme

Dettagli

Categorie di incendi incendi di classe A

Categorie di incendi incendi di classe A Categorie di incendi incendi di classe A Sono incendi di materiale solido, normalmente di natura organica, che portano alla formazione di braci. Per questo tipo di incendi gli estinguenti più comunemente

Dettagli

Polvere. Carrellato CO 2

Polvere. Carrellato CO 2 estintori portatili Polvere CO 2 Carrellato Contengono un agente estinguente da proiettare, spinto da una pressione interna (bombolette di CO 2 o azoto), sull incendio (sono generalmente muniti di valvola

Dettagli

ANTINCENDIO. Informazioni di base RSPP ARPA SICILIA DOMENICO PULEO INFORMAZIONE ART. 36 D.LGS 8I/08

ANTINCENDIO. Informazioni di base RSPP ARPA SICILIA DOMENICO PULEO INFORMAZIONE ART. 36 D.LGS 8I/08 ANTINCENDIO Informazioni di base RSPP ARPA SICILIA DOMENICO PULEO INFORMAZIONE ART. 36 D.LGS 8I/08 La legislazione vigente stabilisce che nei luoghi di lavoro... devono essere adottate idonee misure per

Dettagli

l esecuzione dei lavori nei cantieri temporanei e Rischio Incendio

l esecuzione dei lavori nei cantieri temporanei e Rischio Incendio CORSO per Coordinatori per la progettazione e l esecuzione dei lavori nei cantieri temporanei e mobili Rischio Incendio L incendio e la prevenzione classificazione

Dettagli

D.P.R. 27 Aprile 1955 n 547 Norme per la prevenzione degli incendi

D.P.R. 27 Aprile 1955 n 547 Norme per la prevenzione degli incendi D.P.R. 27 Aprile 1955 n 547 Norme per la prevenzione degli incendi Art. 33 Difesa contro gli incendi In tutte le aziende o lavorazioni soggette al presente decreto devono essere adottate idonee misure

Dettagli

Cartelli antincendio forma quadrata o rettangolare e pittogramma bianco su fondo rosso

Cartelli antincendio forma quadrata o rettangolare e pittogramma bianco su fondo rosso Cartelli antincendio I cartelli antincendio devono avere forma quadrata o rettangolare e pittogramma bianco su fondo rosso (il rosso deve coprire almeno il 50% della superficie del cartello). I cartelli

Dettagli

COME SI SVILUPPA UN INCENDIO?

COME SI SVILUPPA UN INCENDIO? COME SI SVILUPPA UN INCENDIO? Il fuoco è una reazione di ossidazione che può avvenire ad una velocità bassa, media o altissima e che produce: gas, luce, calore, braci e cenere. Per far si che un incendio

Dettagli

Scritto da Oscar Sabato 07 Marzo :38 - Ultimo aggiornamento Domenica 16 Settembre :24

Scritto da Oscar Sabato 07 Marzo :38 - Ultimo aggiornamento Domenica 16 Settembre :24 Gli estintori costituiscono il primo mezzo antincendio concepito per l estinzione del principio d incendio. Utilizzati da sempre dai vigili del fuoco sono sempre più spesso installati nei luoghi di lavoro

Dettagli

Impiego sconsigliato

Impiego sconsigliato ACQUA - azione meccanica di abbattimento della fiamma, se proiettata a getto frazionato sul focolaio - abbassamento della temperatura del combustibile per assorbimento del calore sviluppato dalla combustione

Dettagli

Gestione delle emergenze _ sedi di Resnati S.p.A. Modulo 1 Prevenzione e protezione incendi

Gestione delle emergenze _ sedi di Resnati S.p.A. Modulo 1 Prevenzione e protezione incendi Gestione delle emergenze _ sedi di Resnati S.p.A. Modulo 1 Prevenzione e protezione incendi Premessa Gli incendi rappresentano ed hanno rappresentato da sempre un fattore di rischio per le attività umane

Dettagli

SEZIONE S6 CONTROLLO DELL INCENDIO

SEZIONE S6 CONTROLLO DELL INCENDIO S.6.1 Premessa Scopo: individuazione dei presidi antincendio per la protezione di base finalizzata al controllo dell'incendi finalizzata alla completa estinzione Presidi antincendio considerati: Estintori

Dettagli

ESTINTORI PORTATILI A BASE D ACQUA

ESTINTORI PORTATILI A BASE D ACQUA PRESSURIZZATI UNI EN 3-7 ESTINTORI PORTATILI A BASE D ACQUA Gli estintori a schiuma vengono impiegati per lo spegnimento dei fuochi di classe A e B. La particolarità del liquido schiumogeno, nello spegnimento

Dettagli

A MMINIS TRAZIONE PROVINCIALE DI IMPERIA

A MMINIS TRAZIONE PROVINCIALE DI IMPERIA A MMINIS TRAZIONE PROVINCIALE DI IMPERIA COLLETTAMENTO REFLUI DEL DIANESE ADDUZIONE AL DEPURATORE DI IMPERIA NONCHE' REALIZZAZIONE RETE IDRICA - 1 LOTTO - PROGETTO ESECUTIVO Tavola n Scala TIM 106 2010

Dettagli

LA PREVENZIONE INCENDI E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE. Informazioni relative alla prevenzione, alla lotta antincendio e alla gestione dell emergenza

LA PREVENZIONE INCENDI E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE. Informazioni relative alla prevenzione, alla lotta antincendio e alla gestione dell emergenza LA PREVENZIONE INCENDI E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE Informazioni relative alla prevenzione, alla lotta antincendio e alla gestione dell emergenza Definizione di incendio L incendio è la combustione sufficientemente

Dettagli

SCHEDA ATTIVITA MANUTENTIVE IMPIANTO RILEVAZIONE INCENDI E SICUREZZA

SCHEDA ATTIVITA MANUTENTIVE IMPIANTO RILEVAZIONE INCENDI E SICUREZZA ESTINTORI PERIODICITA 3 1. Verificare che sia presente, segnalato, privo di ostacoli e facilmente accessibile. 2. Verificare lo scadenza della ricarica del mezzo estinguente. 3. Verificare che l'indicatore

Dettagli

ESTINTORI BIOSSIDO DI CARBONIO

ESTINTORI BIOSSIDO DI CARBONIO ESTINTORI BIOSSIDO DI CARBONIO UNI EN 3-7 - DM 7-1-2005 ESTINTORI BIOSSIDO DI CARBONIO L anidride carbonica è una sostanza composta da carbonio ed ossigeno con formula chimica CO2. In funzione della temperatura

Dettagli

ESTINTORI DI INCENDIO

ESTINTORI DI INCENDIO ESTINTORI DI INCENDIO MINISTERO DELL'INTERNO NORME TECNICHE E PROCEDURALI PER LA CLASSIFICAZIONE DELLA CAPACITÀ ESTINGUENTE E PER L OMOLOGAZIONE DEGLI ESTINTORI CARRELLATI D INCENDIO D.M. 06/03/1992 Art.

Dettagli

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE RAGUSA

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE RAGUSA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE RAGUSA SETTORE TECNICO Fornitura di estintori portatili Adeguamento a norma, ai sensi del D.M. 10/03/1998, dei dispositivi di protezione attiva in dotazione alle strutture

Dettagli

IL DM 7 GENNAIO 2005

IL DM 7 GENNAIO 2005 IL DM 7 GENNAIO 2005 Con la pubblicazione del decreto del Ministero dell Interno 7 gennaio 2005, avvenuta sulla Gazzetta Ufficiale del 4 febbraio 2005, n. 28, cambiano le regole per la classificazione

Dettagli

EST.P000 - ESTINTORI PORTATILI A POLVERE

EST.P000 - ESTINTORI PORTATILI A POLVERE EST.P000 - ESTINTORI PORTATILI A POLVERE La polvere più comune è conosciuta come ABC Polivalente a base di Fosfato Monoammonio, Solfato di Ammonio, e additivi siliconici per renderla scorrevole, idrorepellente.

Dettagli

Prevenzione Incendi Modulo 2

Prevenzione Incendi Modulo 2 Prevenzione Incendi Modulo 2 Corso di formazione IL RISCHIO DI INCENDIO Attività a rischio medio D.M. 10 marzo 1998 LA PROTEZIONE ANTINCENDIO LE MISURE PROTETTIVE SI SUDDIVIDONO IN: MISURE DI PROTEZIONE

Dettagli

REGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO

REGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SCUOLA COMUNE DI PREMESSA L art. 5 del D.P.R. 37/98 obbliga i responsabili di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi a mantenere in stato di efficienza i sistemi,

Dettagli

LA PROTEZIONE ANTINCENDIO

LA PROTEZIONE ANTINCENDIO LA PROTEZIONE ANTINCENDIO INSIEME DELLE MISURE FINALIZZATE ALLA RIDUZIONE DEI DANNI CONSEGUENTI AL VERIFICARSI DI UN INCENDIO PROTEZIONE PASSIVA PROTEZIONE ATTIVA PROTEZIONE PASSIVA INSIEME DELLE MISURE

Dettagli

UNI 9492 aprile Estintori carrellati d'incendio. Requisiti di costruzione e tecniche di prova.

UNI 9492 aprile Estintori carrellati d'incendio. Requisiti di costruzione e tecniche di prova. D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547 - Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Art. 34. Divieti - Mezzi di estinzione - Allontanamento dei lavoratori - c) devono essere predisposti mezzi di estinzione

Dettagli

INDICE Prefazione Introduzione Sistemi di protezione attiva. Incendi e agenti estinguenti Mezzi mobili di estinzione

INDICE Prefazione Introduzione Sistemi di protezione attiva. Incendi e agenti estinguenti Mezzi mobili di estinzione INDICE Prefazione... 13 Introduzione... 15 1. Sistemi di protezione attiva. Incendi e agenti estinguenti 1.1. Generalità sui sistemi di protezione attiva - Funzione ed efficienza degli impianti... 19 1.1.1.

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. Comune di PALERMO. Provincia Palermo. Oggetto : Stazione appaltante :

RELAZIONE TECNICA. Comune di PALERMO. Provincia Palermo. Oggetto : Stazione appaltante : Comune di PALERMO Provincia Palermo Oggetto : Stazione appaltante : MANUTENZIONE STRAORDINARIA ESTINTORI COMPRENDENTE, ADEGUAMENTO ALLA NORMA UNI 9994-1 2013 COLLAUDIO SERBATOI E FORNITURA NUOVO MATERIALE,

Dettagli

Allegato V ATTREZZATURE ED IMPIANTI DI ESTINZIONE DEGLI INCENDI Classificazione degli incendi.

Allegato V ATTREZZATURE ED IMPIANTI DI ESTINZIONE DEGLI INCENDI Classificazione degli incendi. SEZIONE FAQ 1-PERCHE OBBLIGATORIO INSTALLARE GLI ESTINTORI? NORMATIVE DI RIFERIMENTO D. Lgs 81/2008 e il DM 10/03/1998 Le attività con dipendenti sono soggette alla normativa in materia di salute e sicurezza

Dettagli

Norme tecniche Uni: il focus sull antincendio

Norme tecniche Uni: il focus sull antincendio Norme tecniche Uni: il focus sull antincendio Vent'anni di norme tecniche Uni: dalla progettazione ai sistemi a sprinkler ai sistemi di evacuazione Forzata di Fumo e Calore. Vediamola insieme 13.220.20

Dettagli

ESTINTORI A POLVERE. È costituito da un involucro in lamiera d acciaio, pressurizzato con gas inerte (solitamente azoto) a circa 12 ATM

ESTINTORI A POLVERE. È costituito da un involucro in lamiera d acciaio, pressurizzato con gas inerte (solitamente azoto) a circa 12 ATM ESTINTORI A POLVERE La polvere antincendio è composta principalmente da composti salini quali bicarbonato di sodio o potassio con l aggiunta di collante e additivi per migliorarne le qualità di fluidità

Dettagli

Polvere. Carrellato CO 2

Polvere. Carrellato CO 2 estintori portatili Polvere CO 2 CO 2 Carrellato Contengonoun agente estinguenteda da proiettare, spinto da da una pressione interna (bombolettedi di CO 2 2 o azoto), sull incendio (sono generalmente munitidi

Dettagli

Corso Base - Livello A1-01 per operatori volontari di Protezione Civile Edizione 20

Corso Base - Livello A1-01 per operatori volontari di Protezione Civile Edizione 20 Intro.. Estintori fasi di un incendio triangolo del fuoco . Estintori il più immediato dispositivo antincendio attivo.. permette di estinguere un incendio (o principio) eliminando un ʺlatoʺ del triangolo

Dettagli

Estintori portatili e carrellati costruiti ed eserciti in conformità alle direttive PED e nuova TPED

Estintori portatili e carrellati costruiti ed eserciti in conformità alle direttive PED e nuova TPED Estintori portatili e carrellati costruiti ed eserciti in conformità alle direttive PED e nuova TPED Vincenzo Nastasi *, * Tecnologo INAIL, Settore Ricerca, Certificazione e Verifica Dipartimento Palermo

Dettagli

Ordine Ingegneri della Provincia di L Aquila

Ordine Ingegneri della Provincia di L Aquila Giorno Periodo Argomento Docente Introduzione alla Prevenzione Incendi. Allegato I del D.M. 10 marzo 1998 (valutazione dei rischi di incendio nei luoghi di lavoro). Criteri generali alla luce delle norme

Dettagli

Decreto ministeriale 29 settembre 1998 n. 382 FRAREG. Consulenza e Formazione

Decreto ministeriale 29 settembre 1998 n. 382 FRAREG. Consulenza e Formazione Decreto ministeriale 29 settembre 1998 n. 382 Regolamento recante norme per l individuazione delle particolari esigenze negli istituti di istruzione ed educazione di ogni ordine e grado, ai fini delle

Dettagli

RAPPORTI ESTINTORI PER PERSONA COMPETENTE (MANUTENTORE ESTERNO)

RAPPORTI ESTINTORI PER PERSONA COMPETENTE (MANUTENTORE ESTERNO) Sezione CONTROLLO INIZIALE ESTINTORE DI PRESA IN CARICO CONTROLLI VISIVI E DOCUMENTALI l estintore non rientra tra quelli per cui non è consentita la manutenzione le iscrizioni e le marcature sono presenti

Dettagli

L INDIVIDUAZIONE DELLE SOLUZIONI TECNICHE

L INDIVIDUAZIONE DELLE SOLUZIONI TECNICHE L INDIVIDUAZIONE DELLE SOLUZIONI TECNICHE sono finalizzate all esodo delle persone dai locali a rischio d incendio nelle migliori condizioni di sicurezza possibile in caso d incendio o di qualsiasi altra

Dettagli

SGSA e impianti rilevanti ai fini della sicurezza antincendio. ing. Luigi Giudice Dirigente della Direzione Regionale Campania dei Vigili del Fuoco

SGSA e impianti rilevanti ai fini della sicurezza antincendio. ing. Luigi Giudice Dirigente della Direzione Regionale Campania dei Vigili del Fuoco SGSA e impianti rilevanti ai fini della sicurezza antincendio ing. Luigi Giudice Dirigente della Direzione Regionale Campania dei Vigili del Fuoco 1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro

Dettagli

RISCHI SPECIFICI -RISCHIO INCENDIO- -Modulo 1 Syllabus- Istituto Cesare Pesenti - Bergamo

RISCHI SPECIFICI -RISCHIO INCENDIO- -Modulo 1 Syllabus- Istituto Cesare Pesenti - Bergamo RISCHI SPECIFICI -RISCHIO INCENDIO- -Modulo 1 Syllabus- RISCHIO INCENDIO OBIETTIVI PREVENIRE GLI INCENDI SPEGNERE GLI INCENDI VALUTARE IL RISCHIO INCENDIO NEI LUOGHI DI LAVORO PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

Dettagli

La presente norma prescrive i criteri per effettuare il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico, la revisione programmata ed il

La presente norma prescrive i criteri per effettuare il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico, la revisione programmata ed il La presente norma prescrive i criteri per effettuare il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico, la revisione programmata ed il collaudo degli estintori di incendio. Indice Scopo e

Dettagli

ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DELLA PROVINCIA DI CASERTA CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN PREVENZIONE INCENDI AI SENSI DEL D.

ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DELLA PROVINCIA DI CASERTA CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN PREVENZIONE INCENDI AI SENSI DEL D. ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DELLA PROVINCIA DI CASERTA CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN PREVENZIONE INCENDI AI SENSI DEL D.Lvo 139/006 P R O G R A M M A Modulo A: Obiettivi e fondamenti della prevenzione

Dettagli

Decreto 3 agosto 2015 Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell art. 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139.

Decreto 3 agosto 2015 Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell art. 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139. Decreto 3 agosto 2015 Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell art. 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139. PREMESSA Scopo: individuazione dei presidi antincendio di

Dettagli

La sicurezza delle attività non soggette agli obblighi di prevenzione incendi

La sicurezza delle attività non soggette agli obblighi di prevenzione incendi EXPO EMERGENZE 2012 Bastia Umbra 8-11 febbraio 2012 La sicurezza delle attività non soggette agli obblighi di prevenzione incendi Dott. Ing. Stefano Marsella Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco

Dettagli

Strategia Antincendio Controllo dell Incendio

Strategia Antincendio Controllo dell Incendio Strategia Antincendio Controllo dell Incendio Ing. Domenico Tesoro Comando Provinciale Vigili del Fuoco Varese Capitolo S.6: Controllo dell incendio Premessa Livelli di prestazione Criteri di attribuzione

Dettagli

7HFQLFKHGLHVWLQ]LRQH,QLEL]LRQHFKLPLFDRD]LRQHDQWLFDWDOLWLFD

7HFQLFKHGLHVWLQ]LRQH,QLEL]LRQHFKLPLFDRD]LRQHDQWLFDWDOLWLFD 7HFQLFKHGLHVWLQ]LRQH,QLEL]LRQHFKLPLFDRD]LRQHDQWLFDWDOLWLFD $UUHVWR GHOOH UHD]LRQL D FDWHQD FKH VL YHULILFDQRQHOODFRPEXVWLRQH Tipicamente si ottiene con polveri e gas. / (67,1=,21('(*/,,1&(1', /HVRVWDQ]HHVWLQJXHQWL

Dettagli

DIREZIONE GENERALE INPS VIA CIRO IL GRANDE 21 - ROMA

DIREZIONE GENERALE INPS VIA CIRO IL GRANDE 21 - ROMA Coordinamento Generale Tecnico-Edilizio Viale Aldo Ballarin 42 00142 Roma DIREZIONE GENERALE INPS VIA CIRO IL GRANDE 21 - ROMA APPALTO DI SERVIZI PER LA CONDUZIONE E LA MANUTENZIONE DELLE COMPONENTI IMPIANTISTICHE

Dettagli

PERREGRINI ERMES & C. S.N.C. Via Empio, Ardenno (SO)

PERREGRINI ERMES & C. S.N.C. Via Empio, Ardenno (SO) ESAME PREVENTIVO DI PREVENZIONE INCENDI DISTRIBUTORE FISSO CARBURANTE LIQUIDO (COMBUSTIBILE) PER AUTOTRAZIONE, DI TIPO PRIVATO SITO IN VIA EMPIO, 11 23011 COMUNE DI ARDENNO (SO) RELAZIONE TECNICA DI PREVENZIONE

Dettagli

RELAZIONE TECNICA Riferimenti normativi

RELAZIONE TECNICA Riferimenti normativi RELAZIONE TECNICA La palestra a servizio dell adiacente Istituto Professionale per l Industria e l Artigianato sito in via S. Giovanni a Campobasso, sarà dotato dei seguenti mezzi ed impianti: - Estintori;

Dettagli

D.M. 3 agosto 2015 Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell'articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139.

D.M. 3 agosto 2015 Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell'articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139. D.M. 3 agosto 2015 Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell'articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139. STRATEGIA ANTINCENDIO Capitolo S.6 Controllo dell incendio

Dettagli

MINISTERO DELL INTERNO. Decreto 20 dicembre , 2 (S.O. alla G.U. n. 19 dei 20/12/83) (ABROGATO DAL DM 07/01/2005. N.d.R.)

MINISTERO DELL INTERNO. Decreto 20 dicembre , 2 (S.O. alla G.U. n. 19 dei 20/12/83) (ABROGATO DAL DM 07/01/2005. N.d.R.) MINISTERO DELL INTERNO Decreto 20 dicembre 1982 1, 2 (S.O. alla G.U. n. 19 dei 20/12/83) (ABROGATO DAL DM 07/01/2005. N.d.R.) Norme tecniche e procedurali, relative agli estintori portatili d incendio,

Dettagli

Argomento Impianti di estinzione a gas

Argomento Impianti di estinzione a gas Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale «Scienza e Tecnica della Prevenzione Incendi» Argomento Impianti di estinzione a gas Docente n.marotta@ing.unipi.it AEROSOL FIRE EXTINGUISHING 2 AEROSOL

Dettagli

ESTINTORI PORTATILI. Grafica e stampa a cura del Servizio Documentazione e Relazioni Pubbliche del Dipartimento dei Vigili del Fuoco Roma

ESTINTORI PORTATILI. Grafica e stampa a cura del Servizio Documentazione e Relazioni Pubbliche del Dipartimento dei Vigili del Fuoco Roma Grafica e stampa a cura del Servizio Documentazione e Relazioni Pubbliche del Dipartimento dei Vigili del Fuoco Roma ESTINTORI PORTATILI PROTEZIONE ATTIVA ALL INCENDIO 2 MANUALE PER L USO DEGLI ESTINTORI

Dettagli

Potenziamento della cultura della prevenzione. degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro.

Potenziamento della cultura della prevenzione. degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro. Potenziamento della cultura della prevenzione degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro. UdA 3 Rischio incendio: la gestione delle emergenze

Dettagli

Potenziamento della cultura della prevenzione. degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro.

Potenziamento della cultura della prevenzione. degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro. Potenziamento della cultura della prevenzione degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro. UdA 3 Rischio incendio: la gestione delle emergenze

Dettagli

ESTINTORI A POLVERE. Manutenzione. sigla Addetto. Operazione di manutenzione da parte della Ditta incaricata. Firma Del manutentore

ESTINTORI A POLVERE. Manutenzione. sigla Addetto. Operazione di manutenzione da parte della Ditta incaricata. Firma Del manutentore Verifica da effettuarsi a cura dell Addetto ai Servizi di emergenza antincendio/evacuazione di emergenza La scheda serve per annotare la verifica settimanale della funzionalità degli estintori portatili

Dettagli

L INCENDIO può essere definito come la rapida ossidazione di materia

L INCENDIO può essere definito come la rapida ossidazione di materia L INCENDIO L INCENDIO può essere definito come la rapida ossidazione di materia combustibile con notevole sviluppo di fiamma, calore, fumo e gas caldi. Si tratta in pratica di una combustione in atmosfera

Dettagli

ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE PER MANIFESTAZIONE CON PUBBLICO SPETTACOLO

ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE PER MANIFESTAZIONE CON PUBBLICO SPETTACOLO ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE PER MANIFESTAZIONE CON PUBBLICO SPETTACOLO SAFETY E SECURITY RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA DELLE MISURE DI SAFETY E SECURITY ADOTTATE CONCERNENTE: CALCOLO DELLA

Dettagli

Manutenzioni, Ispezioni Impianti, Attrezzature Antincendio

Manutenzioni, Ispezioni Impianti, Attrezzature Antincendio Manutenzioni, Ispezioni Impianti, Attrezzature Antincendio La manutenzione delle attrezzature antincendio è un OBBLIGO a carico del datore di lavoro ed è regolamentata dalla legge italiana, che prevede

Dettagli

REGISTRO PREVENZIONE INCENDI

REGISTRO PREVENZIONE INCENDI REGISTRO DI CONTROLLI, MANUTENZIONI E VERIFICHE S.REG.ANT.14.00.CTR031 EMISSIONE: 03/06/14 N REVISIONE REDATTA DA NOTE 03/06/2014 00 PRIMA EMISSIONE 2 SOMMARIO SOMMARIO... 3 DATI IDENTIFICATIVI DELL AZIENDA...

Dettagli

Argomento SCHEMA TIPO REGOLA TECNICA ATTIVITÀ CIVILE

Argomento SCHEMA TIPO REGOLA TECNICA ATTIVITÀ CIVILE Dipartimento di Ingegneria civile e Industriale «Scienza e Tecnica della Prevenzione Incendi» A.A. 2013-2014 Argomento SCHEMA TIPO REGOLA TECNICA ATTIVITÀ CIVILE ILARIO MAMMONE ilario.mammone@ordineingegneripisa.it

Dettagli

I LIQUIDI SCHIUMOGENI A BASSA ESPA N S I O N E

I LIQUIDI SCHIUMOGENI A BASSA ESPA N S I O N E I LIQUIDI A BASSA ESPA N S I O N E Un ulteriore tassello nel quadro normativo dei prodotti antincendio. Le norme tecnico procedurali per la classificazione e l omologazione. Dott. ing. Aldo Irace - Direttore

Dettagli

ESTINTORI CARRELLATI A POLVERE

ESTINTORI CARRELLATI A POLVERE ESTINTORI CARRELLATI A POLVERE PRESSURIZZATI UNI 9492 - D.M. 6.3.1992 ESTINTORI CARRELLATI A POLVERE Sono definiti Estintori Carrellati gli apparecchi con peso complessivo maggiore di 20 Kg con agente

Dettagli

COMUNE DI PIOSSASCO PROVINCIA DI TORINO MANICA VINCOLATA DEL PALAZZO MUNICIPALE. Piazza Tenente Nicola n. 4 Piossasco (TO) CENTRALE TERMICA

COMUNE DI PIOSSASCO PROVINCIA DI TORINO MANICA VINCOLATA DEL PALAZZO MUNICIPALE. Piazza Tenente Nicola n. 4 Piossasco (TO) CENTRALE TERMICA Dott.Ing. UBERTO A.FORGIA COMUNE DI PIOSSASCO PROVINCIA DI TORINO MANICA VINCOLATA DEL PALAZZO MUNICIPALE Piazza Tenente Nicola n. 4 Piossasco (TO) CENTRALE TERMICA Richiesta di valutazione del progetto

Dettagli

Prevenzione incendi INCENDI DI CLASSE B

Prevenzione incendi INCENDI DI CLASSE B INCENDI DI CLASSE A L'acqua, la schiuma e la polvere sono le sostanze estinguenti più comunemente utilizzate per tali incendi. Le attrezzature utilizzanti gli estinguenti citati sono estintori, naspi,

Dettagli

BASICO: FUOCO ED ESTINGUENTI

BASICO: FUOCO ED ESTINGUENTI BASICO: FUOCO ED ESTINGUENTI LA COMBUSTIONE CLASSIFICAZIONE DEI FUOCHI CLASSIFICAZIONI DEI FUOCHI Ai fini della individuazione circa la natura caratteristica di un fuoco si è elaborata la seguente tabella:

Dettagli

Relazione tecnica allegata al progetto per realizzazione ampliamento modifica:

Relazione tecnica allegata al progetto per realizzazione ampliamento modifica: ALLEGATO ALLA DOMANDA DI (rag.sociale) presentata allo Sportello Unico del Comune di Riservato all ufficio: Nr. protocollo Data protocollo Cod.Mod. VVFPI03D.rtf 01/2002 Spett.le Al Comando Provinciale

Dettagli

Con Giulia & Angela ricapitoliamo Il rischio incendio nei luoghi di lavoro

Con Giulia & Angela ricapitoliamo Il rischio incendio nei luoghi di lavoro Con Giulia & Angela ricapitoliamo Il rischio incendio nei luoghi di lavoro rischio incendio nei luoghi di lavoro Gli obblighi del Datore di Lavoro introdotti in materia di prevenzione incendi dal D.Lgs.

Dettagli

L incendio e la prevenzione

L incendio e la prevenzione L incendio e la prevenzione MODULO 1 Generalità sulla combustione Classificazione dei combustibili e degli incendi Effetti e prodotti degli incendi L estinzione degli incendi Gli agenti estinguenti Cause

Dettagli

CERTIFICATI L elenco completo di tutti i certificati è disponibile online all interno del sito internet.

CERTIFICATI L elenco completo di tutti i certificati è disponibile online all interno del sito internet. CERTIFICATI L elenco completo di tutti i certificati è disponibile online all interno del sito internet. Un etichetta contenente tutte le informazioni necessarie alla tracciabilità del prodotto è applicata

Dettagli

APPUNTI- a.s. 2015/16 ing. Daniele Minichini ASPP ITI Medi - S. Giorgio a C.no NA CORSO SULLA SICUREZZA D.Lgs. 81/08

APPUNTI- a.s. 2015/16 ing. Daniele Minichini ASPP ITI Medi - S. Giorgio a C.no NA CORSO SULLA SICUREZZA D.Lgs. 81/08 APPUNTI- a.s. 2015/16 ing. Daniele Minichini ASPP ITI Medi - S. Giorgio a C.no NA CORSO SULLA SICUREZZA D.Lgs. 81/08 Prevenzione e Protezione dagli Incendi e dalle Esplosioni - Il rischio incendio L incendio

Dettagli

IL TRIANGOLO DEL FUOCO

IL TRIANGOLO DEL FUOCO Il rischio incendio La COMBUSTIONE Reazione chimica (ossidoriduzione) sufficientemente rapida tra una sostanza combustibile ed una sostanza comburente (normalmente l ossigeno contenuto nell aria) con emissione

Dettagli

LA LOTTA ANTINCENDIO

LA LOTTA ANTINCENDIO LI1 Il quadro normativo Gli art. 36-37 del Dl.gs 81/08 prevedono la informazione e la formazione dei lavoratori. Il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed

Dettagli

CERTIFICAZIONE VOLONTARIA DI PRODOTTO

CERTIFICAZIONE VOLONTARIA DI PRODOTTO INDICE Estintori portatili a polvere ------------------------- 53 Estintori portatili a base d acqua ------------------ 68 Estintori portatili a biossido di carbonio --------- 76 Estintori portatili magnetici

Dettagli

IMPIANTO ANTINCENDIO NON PRESSURIZZATO PER LA PROTEZIONE DEI MAGAZZINI

IMPIANTO ANTINCENDIO NON PRESSURIZZATO PER LA PROTEZIONE DEI MAGAZZINI IMPIANTO ANTINCENDIO NON PRESSURIZZATO PER LA PROTEZIONE DEI MAGAZZINI Certificato: UL2127 ISO 15779 NFPA2010 Innovativo Efficace Flessibile Il magazzino è un elemento chiave all interno della catena logistica

Dettagli

CODICE DI PREVENZIONE INCENDI

CODICE DI PREVENZIONE INCENDI CODICE DI PREVENZIONE INCENDI DECRETO MINISTERIALE 3 AGOSTO 2015 (G.U. n. 192 del 20.08.2015) Operatività antincendio Corso di aggiornamento Varese 29 giugno 2017 Ing. Fabrizio Pasquale Comando provinciale

Dettagli

Mercoledì 13 Marzo 2013 Best Western Hotel Piacenza Assemblea Generale Associazione

Mercoledì 13 Marzo 2013 Best Western Hotel Piacenza Assemblea Generale Associazione Mercoledì 13 Marzo 2013 Best Western Hotel Piacenza Assemblea Generale Associazione Novità normative per la prevenzione incendi il D.M. 20/12/12 Impianti di protezione attiva contro l incendio Geom. Luca

Dettagli

Università degli Studi di Firenze Facoltà di Ingegneria CORSO DI PROGETTAZIONE E SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO ESERCITAZIONI

Università degli Studi di Firenze Facoltà di Ingegneria CORSO DI PROGETTAZIONE E SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO ESERCITAZIONI Università degli Studi di Firenze Facoltà di Ingegneria CORSO DI PROGETTAZIONE E SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO ESERCITAZIONI Linee guida per la valutazione del rischio incendi Erica Ciapini AA 2012-13

Dettagli

IMPORTO MASSIMO PRESUNTO:. 280.000,00 ( di cui 2.800,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso esclusi) - oltre IVA

IMPORTO MASSIMO PRESUNTO:. 280.000,00 ( di cui 2.800,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso esclusi) - oltre IVA COMUNE DI MONZA - SERVIZIO ECONOMATO PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DELLE ATTREZZATURE ANTINCENDIO IN USO AGLI EDIFICI COMUNALI - ANNI CINQUE MODELLO OFFERTA ECONOMICA

Dettagli

CODICE DELL ESTINTORE ITALIANO

CODICE DELL ESTINTORE ITALIANO CODICE DELL ESTINTORE ITALIANO III MEETING MANUTENTORI ANTINCENDIO Milano, 15 maggio 2012 1 FINALITA garantire e certificare la provenienza dei componenti e l assemblaggio degli degli Estintori di incendio

Dettagli

Ing. Luigi Giudice. Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco 18/12/2014 1

Ing. Luigi Giudice. Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco 18/12/2014 1 Regola tecnica di prevenzione incendi per gli impianti di protezione attiva contro l'incendio installati nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi Ing. Luigi Giudice Comandante Provinciale

Dettagli

pompiere Non solo fiamme, non solo acqua

pompiere Non solo fiamme, non solo acqua pompiere Non solo fiamme, non solo acqua In questo inserto tratteremo anche una delle specialità più avvincenti, ma soprattutto che più richiedono attenzione e massima responsabilità. Pompiere è una specialità

Dettagli

Est inguent i Aerosol

Est inguent i Aerosol Est inguent i Aerosol TECNOLOGIE ANTINCENDIO LA TECNOLOGIA DEL FUTURO AL SERVIZIO DELLA SICUREZZA E DELL AMBIENTE Gli Aerosol offrono un metodo unico di estinzione degli incendi per mezzo di una dispersione

Dettagli

ESTINTORI CARRELLATI A POLVERE

ESTINTORI CARRELLATI A POLVERE ESTINTORI CARRELLATI A POLVERE PRESSURIZZATI UNI 9492 - D.M. 6.3.1992 ESTINTORI CARRELLATI A POLVERE Sono definiti Estintori Carrellati gli apparecchi con peso complessivo maggiore di 20 Kg con agente

Dettagli

Verbale di Presa in consegna

Verbale di Presa in consegna Nuovo Ospedale nella zona orientale di Napoli Ospedale del Mare AFFIDAMENTO DEI SERVIZI INTEGRATI, GESTIONALI, OPERATIVI E DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DA ESEGUIRSI PRESSO IL COMPLESSO OSPEDALIERO OSPEDALE

Dettagli

O R D I N E D E G L I I N G E G N E R I D E L L A P R O V I N C I A D I V E N E Z I A

O R D I N E D E G L I I N G E G N E R I D E L L A P R O V I N C I A D I V E N E Z I A O R D I N E D E G L I I N G E G N E R I D E L L A P R O V I N C I A D I V E N E Z I A CORSO BASE DI SPECIALIZZAZIONE IN PREVENZIONE INCENDI FINALIZZATO ALL ISCRIZIONE DEI PROFESSIONISTI NEGLI ELENCHI DEL

Dettagli

Valutazione Rischio Incendio Deposito Pneumatici Area ex SIET

Valutazione Rischio Incendio Deposito Pneumatici Area ex SIET ILVA S.P.A. Stabilimento di Taranto FEBBRAIO 2007 INDICE Sezione Titolo pag. 1. Premessa 3 2. Riferimenti normativi 3 3. Criteri di valutazione 3 4. Identificazione dei pericoli di incendio e sorgenti

Dettagli

MANUTENZIONE ESTINTORI E DISPOSITIVI ANTINCENDIO

MANUTENZIONE ESTINTORI E DISPOSITIVI ANTINCENDIO Via Cancellieri 4 Poggio a Caiano 59016 Partita IVA 00238520977 Telefono: 055-8701200 229 237 Comune di Poggio a Caiano (Provincia di Prato) AREA TECNICA Gestione 2019 LL.PP. URBANISTICA SUAP - AMBIENTE

Dettagli

GLI ESTINTORI

GLI ESTINTORI GLI ESTINTORI Gli estintori costituiscono il primo mezzo antincendio concepito per l estinzione del principio d incendio. Utilizzati da sempre dai vigili del fuoco sono sempre più spesso installati nei

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA SORVEGLIANZA E MANUTENZIONE ESTINTORI

PROCEDURA OPERATIVA SORVEGLIANZA E MANUTENZIONE ESTINTORI Riferimenti: Codice Titolo Archiviazione Conservazione --- Planimetria estintori --- Mod. 38 Mod. 39 Registro Prevenzione Incendi / Registro manutenzione estintori Rapporto sorveglianza estintori Rapporti

Dettagli