COMPRENSIONE DELL IMPRESA E DEL SUO CONTESTO E LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DI ERRORI SIGNIFICATIVI
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1 COMPRENSIONE DELL IMPRESA E DEL SUO CONTESTO E LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DI ERRORI SIGNIFICATIVI UNIVERSITA ROMA TRE FACOLTA DI ECONOMIA PROF. UGO MARINELLI Anno accademico
2 COMPRENSIONE DELL IMPRESA E DEL SUO CONTESTO E LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DI ERRORI SIGNIFICATIVI Rischi di impresa e rischi di errate esposizioni Principi di revisione Accertamento iniziale dei rischi Fattori ambientali, strategici ed operativi Processo di gestione dei rischi d impresa Flusso informativo Conoscenza dell andamento patrimoniale, finanziario ed economico dell impresa 2
3 COMPRENSIONE DELL IMPRESA E DEL SUO CONTESTO E LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DI ERRORI SIGNIFICATIVI Accertamento dei rischi di continuità aziendale e di frodi Principi contabili e metodi di applicazione Stime contabili e fair value Sistema di controllo interno Valutazione dei rischi di errori significativi Collegamento tra rischi ed aree del flusso informativo Conferma del livello di significatività 3
4 Rischi di impresa e rischi di errate esposizioni Caratteristiche delle imprese e specifici profili di rischio di errate esposizioni Rischi di errate esposizioni collegati ai rischi di impresa Rischi di impresa : eventi o iniziative con effetto avverso su raggiungimento obiettivi fissati RC: Enfasi posta ma non limitata ad obiettivo di attendibilità informazioni finanziarie Individuazione corretta dei rischi funzione delle informazioni relative ai diversi profili di rischio dell impresa 4
5 Principi di revisione Documento n. 315 individua i diversi profili di rischio : Settore di attività, normativa, ed altri fattori esterni Caratteristiche dell impresa Obiettivi, strategie, e rischi correlati Misurazione ed esame della performance economicofinanziaria Controllo interno Analisi dei diversi profili Procedure di valutazione del rischio Modalità definite dal revisore 5
6 Accertamento iniziale dei rischi Per incarichi ripetitivi. Conoscenza acquisita in precedenti incarichi 6
7 Fattori ambientali, strategici ed operativi Conoscenza ambiente esterno: Quadro economico generale Settore economico. Andamenti e tendenze Quadro normativo e regolamentare Sviluppi tecnologici Competitività Disponibilità di capitali 7
8 Fattori ambientali, strategici ed operativi Obiettivi e strategie dell impresa Visione della Direzione dei fattori critici di successo Obiettivi e strategie fonti di rischi di errate esposizioni( Ad es obiettivi aggressivi e rischi di frodi) Modalità di acquisizione flessibili 8
9 Fattori ambientali, strategici ed operativi Fattori operativi ( Elementi della dinamica dell impresa) Assetto proprietario Profili professionali, politiche e procedure del personale Processi dell impresa (attività operative, di controllo,di monitoraggio del SCI) Organizzazione, Direzione, e CdA Sistema Informativo Concorrenza Fornitori Clienti 9
10 Processo di gestione dei rischi di impresa Creazione di valore effetto della gestione dei rischi di impresa. Modelli e/o modalità di gestione di gestione diversi nella prassi Modello sistematico per la gestione dei rischi: Politiche Individuazione Valutazione Gestione Controllo e monitoraggio 10
11 Processo di gestione dei rischi di impresa Conoscenza, analisi e valutazione del modello necessari per la individuazione di errate esposizioni Adeguatezza del modello e analisi dei rischi individuati dall impresa Mancanza di un modello elemento di valutazione del sistema di controllo interno 11
12 Flusso informativo IL FLUSSO INFORMATIVO O SISTEMA INFORMATIVO: FLUSSI DI OPERAZI ONI AZIENDALI, EVENTI E FATTI DALLA LORO ORIGINE FINO ALL INCLUSIONE NEL BILANCIO E NEI RAPPORTI PER LA DIREZIONE LACUNE E RISCHI NEL FI SI RIFLETTONO SULL ATTENDIBILITA DEI DATI E DEL BILANCIO: INESISTENZA MANCATA AUTORIZZAZIONE INCOMPLETEZZA INESATEZZA INTEMPESTIVITA 12
13 Flusso informativo INDIVIDUARE I RISCHI DEL FLUSSO INFORMATIVO ANALISI RELATIVA AI PROCESSI AZIENDALI CRITICI PER LA RC: SCRITTURE CONTABILI E PROCESSO DI FORMAZIONE DEL BILANCIO OPERAZIONI TIPICHE CHE HANNO INFLUENZA SIGNIFICATIVA SUL BILANCIO FINANZIAMENTO DELL IMPRESA ACQUISIZIONE DELLE RISORSE TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI CESSIONE DEI BENI E SERVIZI PROCESSI DI SUPPORTO 13
14 Flusso informativo Processi operativi o cicli aziendali tipici di imprese manifatturiere: Tesoreria Spese ( acquisizione risorse beni e personale) Trasformazione Ricavi 14
15 Flusso informativo Cicli aziendali includono: Eventi economici o fatti aziendali Transazioni o operazioni aziendali Elaborazione Controlli fisici sulle attività Fasi( attività) di esecuzione Dati elaborati consentono la redazione del bilancio( ciclo aziendale specifico) 15
16 Flusso informativo Aspetti caratteristici del flusso informativo: Identificazione degli accadimenti aziendali/eventi Cattura ( raccolta) degli accadimenti/eventi Conversione dei dati ed informazioni in: Dati contabili( mastri) Informazioni per la Direzione Redazione del bilancio NB. Applicazioni informatiche pervasive 16
17 Flusso informativo Attività nella RC. Identificare i processi aziendali critici Ottenere una comprensione chiara del flusso delle informazioni e dei dati: Esame delle descrizioni del flusso disponibili Intervista del personale per integrare le informazioni raccolte Creazione o modifiche della documentazione dei flussi Individuare e localizzare i rischi del flusso informativo 17
18 Flusso informativo Comprensione dei flussi include: Natura e fonti delle operazioni aziendali Principali tipologie di operazioni e dati Uffici, personale, e sistemi informatici coinvolti Dati prodotti dal sistema ( contabili e per la Direzione) Documentazione 18
19 Flusso informativo Identificazione e localizzazione dei rischi: Raccolta dei dati Inputazione dei dati Trasferimento dei dati ad altri sistemi Elaborazione Rapporti e registrazioni contabili 19
20 Flusso informativo Rischi Raccolta dati Imputazione dati Trasferimen to dati rapporti e registrazioni Elaborazione Intempestività inesattezza Incompletez za Mancata autorizzazio ne Inesistenza 20
21 Flusso informativo Indicatori di rischio problemi riscontrati negli esercizi precedenti ed in quello corrente nei processi informativi, per rettifiche ed errori, per insufficiente controllo da parte della Direzione della società; insufficiente definizione o documentazione delle politiche delle procedure, e dei limiti di controllo; inadeguate risorse umane ( numero e profilo professionale) assegnate alle varie attività; cambiamenti nelle condizioni operative della società; modifiche rilevanti nei sistemi informatici; complessità delle elaborazioni, elevato volume delle operazioni. 21
22 Flusso informativo Processo di redazione del bilancio Conversione dei dati contabili nei dati di bilancio Preparazione nota integrativa 22
23 Flusso informativo Rischi Processo di consolidamento Rettifiche Preparazione dei documenti Elaborazione inesatta Difformità dai principi contabili Trasferimenti inesatti Inesattezza Incompletezza Mancata autorizzazione accuratezza aritmetica errata 23
24 ANDAMENTO PATRIMONIALE, FINANZIARIO ED ECONOMICO ANDAMENTO PATRIMONIALE, FINANZIARIO ED ECONOMICO. OBIETTIVI CONOSCERE L EFFICACIA DEL SISTEMA DI MISURAZIONI DELLE PRESTAZIONI ADOTTATO DALL IMPRESA; GLI ELEMENTI PIÙ RILEVANTI DELL ANDAMENTO PATRIMONIALE, FINANZIARIO, ED ECONOMICO DELL IMPRESA PER INDIVIDUARE CONTI O CLASSI DI OPERAZIONI CHE POSSONO PRESENTARE RISCHI DI ERRATE ESPOSIZIONI E PROBLEMI DI CONTINUITÀ AZIENDALE 24
25 ANDAMENTO PATRIMONIALE, FINANZIARIO ED ECONOMICO SISTEMA DI MISURAZIONI DELLE PRESTAZIONI ADOTTATO DALL IMPRESA: OBIETTIVI CONTROLLARE L ANDAMENTO DELL IMPRESA RISPETTO AI PIANI ED ALLE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE CONTROLLO DEI RISCHI; 25
26 ANDAMENTO PATRIMONIALE, FINANZIARIO ED ECONOMICO ACCERTARE LA COMPLETEZZA E L ACCURATEZZA DEL SISTEMA RISPETTO AI RISCHI DI IMPRESA ED ALLE PRASSI ADOTTATE NEL SETTORE DI ATTIVITA INCOMPLETEZZA O INADEGUATEZZA INDICATIVO DELLA LIMITATA CAPACITA DI CONTROLLARE I RISCHI 26
27 ANDAMENTO PATRIMONIALE, FINANZIARIO ED ECONOMICO ANALISI DELL ANDAMENTO CORRENTE ANALISI DELL ANDAMENTO PROSPETTICO. 27
28 ANDAMENTO PATRIMONIALE, FINANZIARIO ED ECONOMICO TECNICHE CHE POSSONO ESSERE IMPIEGATE analisi delle variazioni dei saldi di bilancio (comparazione dei saldi); analisi per indici (valutazione relativa dei saldi di bilancio o delle statistiche operative); analisi dei flussi di cassa (fonti ed utilizzo dei flussi di cassa) analisi tendenziali (valutazione delle modifiche nei saldi e degli indici nei periodi futuri); 28
29 ANDAMENTO PATRIMONIALE, FINANZIARIO ED ECONOMICO TECNICHE CHE POSSONO ESSERE IMPIEGATE analisi predittive (calcolo della stima dei saldi di bilancio o di statistiche operative chiave); analisi di sensitività (calcolo e valutazione dell impatto conseguente a cambiamenti nelle principali variabili operative e finanziarie sui risultati dell impresa); benchmarking (raffronti degli indici, dei saldi, delle statistiche operative con dati analoghi dei concorrenti o della media del settore economico dell impresa 29
30 ANDAMENTO PATRIMONIALE, FINANZIARIO ED ECONOMICO ANALISI DELLE VARIAZIONI DEI SALDI DI BILANCIO EFFETTUATA UTILIZZANDO LE ANALISI E LE SPIEGAZIONI DELLE VARIAZIONI PREDISPOSTE DALLA DIREZIONE DELL IMPRESA. LA MANCANZA DI ANALISI SISTEMATICHE PERIODICHE COSTITUISCE UNA LACUNA DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 30
31 ANDAMENTO PATRIMONIALE, FINANZIARIO ED ECONOMICO L ANALISI PER INDICI È SVOLTA ATTRAVERSO INDICI DI BILANCIO CHE INTERESSANO LE SEGUENTI AREE: REDDITIVITÀ: UTILE LORDO SULLE VENDITE ROA (RETURN ON TOTAL ASSETS) ROE (RETURN ON EQUITY ) 31
32 ANDAMENTO PATRIMONIALE, FINANZIARIO ED ECONOMICO LIQUIDITÀ. GLI INDICI DI LIQUIDITÀ MISURANO LA CAPACITÀ DELLA SOCIETÀ DI SODDISFARE LE OBBLIGAZIONI A BREVE. CAPITALE CIRCOLANTE NETTO (RAPPORTO TRA ATTIVITÀ BREVE TERMINE E PASSIVITÀ A BREVE TERMINE); INDICE SECCO DI LIQUIDITÀ (QUICK RATIO); RAPPRESENTA IL RAPPORTO TRA LE ATTIVITÀ A BREVE TERNINE, DEDOTTE LE RIMANENZE DI MAGAZZINO E LE PASSIVITÀ A BREVE TERMINE. CAPITALE CIRCOLANTE NETTO SUL TOTALE DELLE ATTIVITÀ. 32
33 ANDAMENTO PATRIMONIALE, FINANZIARIO ED ECONOMICO GESTIONE DELLE ATTIVITÀ MISURANO L IMPIEGO EFFICIENTE DELLE ATTIVITÀ. INDICE DI ROTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO (RAPPORTO TRA COSTO DELLE VENDITE E GIACENZA MEDIA DELLE RIMANENZE) INDICE DI ROTAZIONE DEI CREDITI (RAPPORTO TRA RICAVI E MEDIA DEL SALDO CREDITI VERSO CLIENTI); GIORNI DI DILAZIONE CONCESSI AI CLIENTI NUMERO DEI GIORNI DELL ANNO DIVISO L INDICE DI ROTAZIONE INDICE DI ROTAZIONE DELLE ATTIVITÀ (RAPPORTO TRA RICAVI E TOTALE DELLE ATTIVITÀ). 33
34 ANDAMENTO PATRIMONIALE, FINANZIARIO ED ECONOMICO LA LEVA FINANZIARIA MISURA LA CAPACITÀ DELL IMPRESA DI SODDISFARE GLI IMPEGNI PER IL RIMBORSO DEI FINANZIAMENTI (CAPITALE ED INTERESSI) ALLA SCADENZA: RAPPORTO TRA DEBITI ( A BREVE ED A LUNGO) E PATRIMONIO NETTO INDICE DI COPERTURA DEGLI INTERESSI( UTILE PIÙ AMMORTAMENTI,PIÙ IMPOSTE, PIÙ INTERESSI PASSIVI / INTERESSI PASSIVI. RAPPORTO TRA PASSIVITÀ TOTALI E PATRIMONIO NETTO 34
35 ANDAMENTO PATRIMONIALE, FINANZIARIO ED ECONOMICO VALUTAZIONE DI MERCATO. INDICI RELATIVI ALLE QUOTAZIONI DI BORSA CORRELATI AGLI UTILI ED AI DIVIDENDI: PREZZO SU UTILI (RAPPORTO TRA QUOTAZIONE DI BORSA ED UTILI) DIVIDEND YELD (RAPPORTO TRA QUOTAZIONE DI BORSA E DIVIDENDI) 35
36 ANDAMENTO PATRIMONIALE, FINANZIARIO ED ECONOMICO ANALISI DELL ANDAMENTO PROSPETTICO. ACCERTARE EVENTUALI RISCHI DI CONTINUITÀ AZIENDALE DELL IMPRESA ANALISI PROSPETTICHE DEI FLUSSI DI CASSA,DELLA REDDITIVITÀ E DELLA LIQUIDITA (AUSPICABILE UN PERIODO DI TRE ESERCIZI) ANALISI PREDISPOSTE DALLA SOCIETA O DAL REVISORE ESSENZIALE PER LE IMPRESE CHE PRESENTANO INDICATORI DI RISCHIO DI CONTINUITÀ AZIENDALE 36
37 ACCERTAMENTO DEI RISCHI DI CONTINUITÀ AZIENDALE E DI FRODI Accertamento dei rischi di continuità aziendale. Accertamento dei rischi di frodi Modalità già descritte nell apposito capitolo 37
38 PRINCIPI CONTABILI E METODI DI APPLICAZIONE Norme fondate sull impostazione: normazione per principi Modalità applicative richiedono definizione di variabili ed elementi Sistema di controllo interno adeguato stabilisce modalità applicative Carenze producono rischi di errate esposizioni 38
39 PRINCIPI CONTABILI E METODI DI APPLICAZIONE Revisione contabile: Accertare e documentare adozione di corretti principi contabili e relativi metodi di applicazione Indicatori di rischio: problemi individuati in precedenti esercizi ed in quello corrente; dubbi espressi dagli amministratori, dai sindaci, dagli organi di regolazione dell attività, dagli analisti finanziari, sui principi contabili; insufficiente definizione e documentazione dei principi contabili relativi alle operazioni più significative; 39
40 PRINCIPI CONTABILI E METODI DI APPLICAZIONE Indicatori di rischio nuove o modifiche delle condizioni di operatività dell impresa; nuovi o modifiche rilevanti dei principi contabili esistenza di alcuni fattori che possono aumentare il rischio di errori (forti pressioni per raggiungere gli obiettivi previsti dal budget, aspettative degli investitori, compensi del personale collegati al raggiungimento di risultati, rispetto di clausole contrattuali dei finanziamenti); complessità delle operazioni aziendali e dei principi contabili 40
41 STIME CONTABILI E FAIR VALUE Conoscenza ed analisi dei principali processi di stima e di misurazione al fair value. Indicatori di rischio problemi emersi in precedenti esercizi o in quello in corso (errori e rettifiche, ipotesi formulate in precedenza che si sono poi rivelate inesatte, manipolazione degli utili per stime eccessive o inadeguate, ecc) insufficiente definizione e documentazione delle procedure di stima, delle ipotesi, delle politiche e dei limiti delle stime contabili; 41
42 STIME CONTABILI E FAIR VALUE Indicatori di rischio cambiamenti o nuove condizioni operative fattori che possono aumentare i rischi (inappropriato coinvolgimento di personale non amministrativo, forti pressioni sui risultati che devono essere conseguiti, ecc); natura delle ipotesi (elevato grado di complessità od incertezza degli eventi futuri, limitata disponibilità ed attendibilità delle informazioni di supporto). 42
43 STIME CONTABILI E FAIR VALUE Rischi localizzati nel processo ed identificati come natura Raccolta dei dati( inesistenza, mancata autorizzazione, incompletezza, inesattezza, intempestività) Formulazione ipotesi chiave( non documentate, non oggettive) Metodi e calcoli(incoerenza con i principi contabili, difformità rispetto al passato,inesattezza) Approvazione della Direzione ( registrazioni non autorizzate, incomplete, inesatte) 43
44 Sistema di controllo interno Documento n Principi di revisione Revisore deve comprendere gli aspetti del controllo interno rilevanti ai fini della revisione contabile Configurazione dei controlli( capacità dell attività di controllo di soddisfare gli obiettivi) Effettiva messa in atto dei controlli ( procedure di conformità) Attività svolta nelle fasi sin qui svolte dovrebbe consentire di avere una comprensione sufficiente del sistema. 44
45 Valutazione dei rischi di errori significativi Accertare la completezza dei rischi identificati Valutare la significatività e la probabilità di accadimento. Collegare i rischi a: Bilancio nel suo complesso Classi di operazioni Voci di bilancio Informativa Asserzioni delle classi di operazioni, voci di bilancio, informativa Natura delle errate esposizioni( errori, frodi, atti illegali) Valutare adeguatezza delle attività di controllo 45
46 Valutazione dei rischi di errori significativi Accertare la completezza dei rischi identificati. Strumenti: Modelli dei rischi Appendice 3 Documento n.315 dei principi di revisione Elenco cause errori frequentemente rilevati nei bilanci delle imprese 46
47 Modello dei rischi.esempio 47
48 Valutazione dei rischi di errori significativi Valutare la significatività e la probabilità di accadimento. Valutazioni quantitative non agevoli Valutazioni qualitative Basso Medio alto 48
49 Collegamento tra rischi ed aree del flusso informativo Effetti che possono produrre i rischi: Bilancio nel suo insieme: rischi pervasivi( ad es. gravi carenze del sistema di controllo interno) Classi di operazioni( modalità di elaborazione dei dati) Voci di bilancio ( rischi connessi al processo di stima del fondo crediti inesigibili) Informativa della nota integrativa. 49
50 Collegamento tra rischi ed aree del flusso informativo Collegamento tra rischi ed asserzioni Collegamento tra rischi e tipologie di errate esposizioni( errori, frodi, atti illegali) Necessari per stabilire le procedure di verifica più adatte. 50
51 Valutazione dei rischi di errori significativi Rischi che richiedono speciale considerazione Operazioni inusuali o con parti correlate Operazioni complesse non di routine Elevato grado di soggettività nella misurazione 51
52 Conferma del livello di significatività Conferma od aggiornamento del livello di significatività e dell errore accettabile 52
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