La preparazione fisica per gli atleti con disabilità nel sitting volley. Carlo Varalda

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1 La preparazione fisica per gli atleti con disabilità nel sitting volley

2 Programma: - la forza - gli strumenti per l allenamento - alcuni spunti per l allenamento

3 Possiamo dire che non esiste specialità sportiva in cui non sia necessario allenare la forza, per migliorare la prestazione. Troppo spesso si pensa che l allenamento della forza debba essere utilizzato solo lontano dalle competizioni, rendendo così parziali gli effetti del miglioramento che questa qualità può portare.

4 La tendenza è quella a guardare più alle metodiche di allenamento che non agli stimoli allenanti.

5 Si pensa ad allenare come «moderni» Milone

6 Io vorrei partire da: Il fattore che forma i movimenti dell uomo è la coordinazione neuromuscolare. Non si deve dimenticare che nelle condizioni dell attività sportiva (motoria), nelle quali quasi ogni movimento richiede un elevato potenziale energetico (forza), vengono coordinati non tanto i movimenti quanto gli impegni di forza che li producono e li regolano. J. Verchoshankij

7 Successivamente entreremo più nel dettaglio dell allenamento della forza

8 Vorrei parlare dell allenamento della forza passando attraverso i fattori di correlazione

9 La sezione trasversa dei muscoli, quindi la loro dimensione. Molti ritengono che sia l unica possibilità per l incremento della forza

10 La frequenza degli impulsi che i neuroni motori trasmettono ai muscoli nell unità di tempo

11 Il numero di fibre a cui vengono inviati gli impulsi

12 La velocità di biofeedback degli organi proposti al ritorno delle informazioni al sistema nervoso centrale

13 La sincronizzazione nella contrazione delle varie unità motorie

14 Intervento coordinato dei muscoli sinergici

15 Presenza ottimale delle fonti energetiche

16 Ridotto numero di attriti interni tra le fibre muscolari durante lo scorrimento

17 Altra cosa spesso trascurata sono i tempi di recupero e di riposo

18 Macchine: Permettono di svolgere gli esercizi con angoli bloccati Non richiedono grosse doti coordinative e di propriocettività Possono essere utili negli allenamenti a circuito

19 Una macchina può essere utilizzata in vari modi a seconda delle necessità e delle capacità dell atleta

20 Bilancieri: richiede una capacità di mantenimento della posizione di lavoro maggiore richiede una capacità coordinativa maggiore intervengono i muscoli stabilizzatori permette una regolazione del carico maggiore

21 Sicuramente il bilanciere è uno strumento che può essere utilizzato libero o vincolato a seconda dell atleta o del tipo di allenamento che si vuole fare

22 Manubri: permettono un uso maggiore del muscolo perché durante l esercizio si ha una maggiore escursione articolare (R.O.M.) richiedono una coordinazione maggiore ed una attenzione alla posizione di lavoro è difficile lavorare con carichi molto grossi non sempre si ha la possibilità di incrementare il carico in maniera adeguata grande intervento dei muscoli stabilizzatori

23 I manubri permettono di verificare la capacità di forza di ogni braccio senza interferenze

24 Cavi : la cosa migliore dei cavi è la tensione continua che esercitano sui muscoli sui quali si lavora con conseguente maggior uso muscolare richiedono una coordinazione maggiore richiedono una capacità di mantenimento della posizione di lavoro è difficile lavorare con grossi carichi permettono l esecuzione di tutti gli esercizi

25 Oggi ci sono attrezzature che permettono anche i lavori di potenza. È sicuramente lo strumento più comodo per far lavorare i ragazzi con disabilità

26 Se si vuole progredire per aumentare i propri livelli di forza è importante saper adattare in maniera differente i programmi di allenamento.

27 I programmi di preparazione per il sitting volley devono, secondo me, comprendere i seguenti aspetti: - rinforzo delle strutture maggiormente sollecitate - incremento della forza - allenamento del core - propriocettività

28 rinforzo delle parti del corpo maggiormente sollecitate, (specie negli spostamenti): sostegno della spalla polsi

29 Le modalità di appoggio utilizzati per gli spostamenti tendono a sovraccaricare la struttura della spalla e dei polsi la cuffia dei rotatori è molto sollecitata e quindi necessita di un corretto allenamento al fine di evitare infortuni

30 Alcuni esercizi più semplici:

31 Alcuni esercizi più complessi:

32 Alcuni esercizi più complessi:

33 Alcuni esercizi più complessi:

34 Da dove dobbiamo partire per allenare la forza?

35 Massimale: massima forza che il sistema neuromuscolare è in grado di esprimere come contrazione volontaria Esplosiva: capacità del sistema neuromuscolare di superare resistenza basse con elevata capacità di contrazione Esplosiva Elastica: di tipo reattivo che la muscolatura immagazzina ogni qual volta subisce, prima di contrarsi, uno stiramento. Resistente: è la capacità del muscolo di opporsi alla fatica durante prestazioni di forza di durata. Massimale: massima forza che il sistema neuromuscolare è in grado di esprimere come contrazione volontaria Esplosiva: capacità del sistema neuromuscolare di superare resistenza basse con elevata capacità di contrazione Esplosiva Elastica: di tipo reattivo che la muscolatura immagazzina ogni qual volta subisce, prima di contrarsi, uno stiramento. Resistente: è la capacità del muscolo di opporsi alla fatica durante prestazioni di forza di durata.

36 Programmazione dell allenamento: condizionamento generale condizionamento specifico scelta degli esercizi e delle modalità di allenamento ipertrofia-forza-capillarizzazione isometria

37 Il core: strumento di allenamento propriocettivo strumento di allenamento della forza

38 Il core:

39 Il core: gli esercizi da seduto

40 Il core: uso degli elastici quale forma di sbilanciamento

41 Esercizi: forza o ipertrofia?

42 Esercizi: forza o ipertrofia?

43 Esercizi: forza o ipertrofia?

44 Esercizi: forza o ipertrofia?

45 Ritengo sia opportuno ricordarci sempre che non esiste un allenamento ideale e che la caratteristica fondamentale per una buona preparazione è la maggiore individualità di lavoro possibile, anche quando si lavora con un gruppo

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