Le forme dell alternanza scuola-lavoro. Foligno 14 gennaio 2015 Prof.ssa Pini Lorena
|
|
- Antonia Bosco
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le forme dell alternanza scuola-lavoro Foligno 14 gennaio 2015 Prof.ssa Pini Lorena
2 Problem Solving Quale lavoro in tempo di crisi? Interviene Tito Boeri - 16 dicembre php?page=scheda
3 Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento (D.P.R 15 Marzo 2010, articolo 8, comma 3) I nuovi Istituti Tecnici sono chiamati ad intercettare l evoluzione del fabbisogno di competenze che emerge dalle richieste del mondo del lavoro. offrire una risposta alle nuove necessità occupazionali.
4 Italia «2020» I giovani italiani incontrano il lavoro in età troppo avanzata rispetto ai coetanei di altri Paesi e, per di più, con conoscenze poco spendibili anche per l assenza di un vero contatto con il mondo del lavoro, in ragione del noto pregiudizio che vuole che chi studia non lavora e chi lavora non studia in-your-country/italia/country-specificrecommendations/index_it.htm.
5 Europa «2020» L Ue promuove e invita tutti i paesi a sviluppare i servizi di orientamento che dovrebbero svolgere un ruolo di connettore tra i bisogni della persona e quelli della società, del mondo del lavoro e delle professioni per l apprendimento lungo tutto l arco di vita.
6 Dimensione dei nuovi curricoli 1. Apprendimento permanente. 2. Miglioramento personale. 3. Sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza. 4. Competenze per l inserimento lavorativo
7 Competenze trasversali richieste. ltre alla formazione acquisita durante il percorso scolastico/universitario e all esperienza, un altro fattore determinante per accedere nel mondo del lavoro è costituito dalle competenze trasversali. Si tratta di competenze che le imprese ritengono ugualmente, o addirittura più importanti, di quelle tecniche legate alla mansione lavorativa (occupation- specific).
8 Rapporto Excelsior 2014 Le competenze trasversali rilevate dall indagine Excelsior sono molteplici (ben nove) e per ciascuna di esse è possibile conoscere la quota di assunzioni per le quali è ritenuta dalle imprese molto importante. Fonte:
9 Le nove Competenze trasversali Capacità di lavorare in gruppo. Flessibilità e capacità di adattamento. Capacità di lavorare in autonomia. Capacità di risolvere i problemi. Capacità di analisi e sintesi delle informazioni. Capacità di pianificare e coordinare le attività. Capacità comunicativa scritta e orale Attitudine al risparmio energetico e a valutare impatto ambientale.
10 Regolamento recante norme concernente il riordino degli Istituti Tecnici I percorsi del secondo biennio si realizzano attraverso metodologie finalizzate a sviluppare, competenze basate sulla didattica di laboratorio,. sono strutturati in modo da favorire un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni, compresi il volontariato ed il privato sociale. Stage, tirocini e alternanza scuola lavoro sono strumenti didattici per la realizzazione dei percorsi.
11 UN PERCRS TIPIC PERCRS RIENTATIV/INFRMATIV - Visite guidate in più imprese - Stage osservativi - Interviste ad esperti in azienda per progetti di ricerca - biettivi: - Capire l azienda come struttura organizzata (processi, attività, funzioni, tecnologie, ruoli, relazioni); - Modificare l immaginario del lavoro (prima rielaborazione della rappresentazione del lavoro sulla base delle esperienze in impresa); - Aumentare la motivazione dello studente;
12 PERCRS RIENTAT ALL APPRENDIMENT RGANIZZATIV - Stage osservativi strutturati - Viaggi studio - Simulazione d impresa - Partecipazione ad eventi aziendali, ecc. biettivi: - Confrontare modelli organizzativi, ricostruire la filiera; - sservare l azienda e il suo ambiente (ambiente esterno e contesto di riferimento); - Modificare l immaginario del lavoro (confronto con le proprie scelte scolastiche e i futuri possibili);
13 PERCRS RIENTAT ALL ACQUISIZINE DI SPECIFICHE CMPETENZE TECNICHE - Inserimento nel flusso operativo - Project Work biettivi: - Acquisire delle competenze tecniche specifiche; - Modificare l immaginario del lavoro (elaborazione sul sé al lavoro);
14 L ASL è : Quale possibile distinzione fra ASL e stage? integrata nella didattica curricolare (da formazione sequenziale con azioni indipendenti a formazione a spirale, andirivieni fra scuola e lavoro) L Asl passa da «mero progetto» a «metodologia didattica»
15 L Alternanza scuola lavoro, come sottolineato nel recente rapporto La Buona Scuola. Facciamo crescere il Paese è uno strumento che offre a tutti gli studenti, dai 15 ai 18 anni, l opportunità di apprendere mediante esperienze didattiche in ambienti lavorativi privati, pubblici e del terzo settore (art 1, comma 1 D.D.761/2014)
16 L alternanza scuola lavoro, coerentemente con i DD.PP.RR. 87, 88, 89 del 15 marzo 2010 e successive linee guida, valorizza attraverso un percorso co-progettato una formazione congiunta tra scuola e mondo del lavoro, finalizzata all innovazione didattica e all orientamento degli studenti (art 1, comma 2 D.D.761/2014).
17 Il Decreto Direttoriale n. 761/2014 della Direzione generale ordinamenti «I progetti innovativi di alternanza scuola/lavoro assicurano ai giovani, oltre alle conoscenze di base, anche l acquisizione di maggiori competenze per l occupabilità, l autoimprenditorialità»
18 Il Decreto Direttoriale n. 761/2014 Progetti innovativi d integrazione tra i percorsi formativi ed il mercato del lavoro, anche secondo la metodologia bottega a scuola e scuolaimpresa, con particolare riferimento a quelli che evidenzino collaborazione con associazioni di categoria e soggetti rappresentativi del mondo del lavoro; Progetti realizzati attraverso esperienze di divulgazione a mezzo stampa o altro mezzo informativo, al fine di disseminare le buone pratiche in modo capillare.
19 Il Decreto Direttoriale n. 761/2014 Progetti che rappresentino modelli di integrazione pubblico-privato e prevedano la collaborazione con imprese caratterizzate anche da un elevato livello di internazionalizzazione ed operanti su aree tecnologiche strategiche per il nostro Paese (efficienza energetica, mobilità sostenibile, nuove tecnologie della vita, nuove tecnologie per il made in Italy, tecnologie innovative per i beni e le attività culturali e il turismo);
20 Modello «Bottega-scuola» Legge regionale 13 febbraio 2013, n. 4 Testo unico in materia di artigianato ai fini della tutela, valorizzazione e promozione delle produzioni dell artigianato artistico e tradizionale che la Giunta regionale, con proprio atto, definisce i criteri e le modalità per il riconoscimento del titolo di Maestro artigiano a favore degli artigiani operanti nei settori tutelati di cui all art. 32, individuati in conformità ai criteri indicati nel D.P.R. 288/2001.
21 Bottega- scuola Per ottenere il titolo di Maestro artigiano e l eventuale riconoscimento di Bottega scuola quei soggetti che, oltre ai requisiti indicati all art. 33 (anzianità 15 anni) della l.r. n. 4/2013, siano iscritti con attività prevalente all Albo delle imprese artigiane della Camera di Commercio di Perugia o Terni con Codici Ateco 2007, riconducibili alla propria attività, di seguito indicati: Ceramica: codice 23.41; Legno: codice: e ; Ferro: codice: ; Tessitura: codice: 13.2; Ricamo a mano: codice: e ; reficeria: codice: 32.12
22 Fonti Dott. Giacomo Iucci I lavori sono in corso per la predisposizione di un albo di bottega- scuola.
23 Alternanza con Project work Gli studenti sviluppano con il docente referente e il tutor aziendale un progetto specifico, come ad es. una brochure promozionale, il disegno di massima di un sito web, una app ecc.. presentando alla fine il prodotto / risultato del proprio lavoro. Il project work potenzia tutte le competenze trasversali come la capacità di lavorare in autonomia e l orientamento al risultato ma soprattutto le competenze.
24 Esempi di project work N.1 Il sistema Spuntapp Una delle attività richieste ai giudici è la rilevazione di ammonizioni e squalifiche per lo sport del triathlon. Non sempre una sanzione (ammonizione o squalifica) può essere comminata contestualmente all infrazione del regolamento tecnico ( commessa dall atleta. Una buona parte di esse viene rilevata successivamente. Il sistema Spuntapp si compone di un server centrale a cui i vari giudici (gli utenti) possono segnalare sanzioni attraverso il proprio smartphone. gni sanzione riporta il numero dell atleta, la motivazione e opzionalmente una foto, scattata con lo smartphone. Il server raccoglie le sanzioni e può mostrarne la lista in qualsiasi momento al giudice arbitro (il responsabile dei giudici sul campo), eventualmente corredandola con le foto. Il client dei giudici è costituito da un applicazione per Smartphone. Il client del giudice arbitro è un normale browser. La connessione dati tra i client e i server è realizzata mediante Wi-Fi, approntata sul campo di gara.
25 Esempi N.2 biettivo : lo studio e la comprensione del concetto pendata per poi giungere ad un prodotto finale : una applicazione Android. L idea guida : realizzare una applicazione Android che permettesse di visualizzare su una mappa interattiva i luoghi di cultura presenti in Regione dell Umbria, corredati di informazioni su come raggiungerli o contattarli.
26 Simulazione di impresa
27 Indice Contesto istituzionale: Proposta di lavoro da condividere. Linee guida Alternanza a) Alternanza scuola-lavoro nel riordino cicli b) Legge regionale : collegamento eventuale: c) Classificazione tirocini. d).. e) Territorio : f) I soggetti: scuole, imprese, Associazioni, Camera di Commercio g) Cosa chiedono le aziende: quali competenze. h) Accordi: di rete, Quadro e Protocolli di intesa
28 Struttura organizzativa: Ruolo e funzioni delle figure coinvolte La Progettazione dei percorsi: Impresa simulata Project work Bottega scuola Impresa didattica Impresa-scuola Altre forme
29 Modulistica: Schema di convenzione Assicurazione Scheda di valutazione del tutor aziendale Report studente Griglia di valutazione dello stage (inserire in alcune discipline) Certificazione competenze ( collegamento Standard regionale).
30 Valutazione processo attraverso indicatori. Scelta discipline per valutazione stage. Altre proposte
PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliLINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DEI PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO AA.SS. 2014-15 e 2015-16
Allegato 1 a nota AOODPRU n.11600 del 03 novembre 2014 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Direzione Generale Ufficio III - Politiche formative
DettagliAVVISO PUBBLICO IL DIRETTORE GENERALE
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema
DettagliDecreto Direttoriale MIUR 15.09.2015, prot. n. 936 Avviso Pubblico Alternanza scuola-lavoro.
Decreto Direttoriale MIUR 15.09.2015, prot. n. 936 Avviso Pubblico Alternanza scuola-lavoro. Art. 1 - Finalità 1. L'alternanza scuola lavoro è uno strumento che offre a tutti gli studenti della scuola
DettagliFORMAT DI PROGETTAZIONE PERCORSI IN ALTERNANZA a.s. 2010-11 Classi IV e V Istituti Professionali
FORMAT DI PROGETTAZIONE PERCORSI IN ALTERNANZA a.s. 2010-11 Classi IV e V Istituti Professionali Codice e denominazione scuola ISISS BETTY AMBIVERI di PRESEZZO Dati statistici Studenti (indicare il numero
DettagliAlternanza Scuola -Lavoro ITIS A.ROSSI a.s. 2014-2015 FASI E ARTICOLAZIONE PROGETTO
Alternanza Scuola -Lavoro ITIS A.ROSSI a.s. 2014-2015 FASI E ARTICOLAZIONE PROGETTO FINALITA L'alternanza scuola - lavoro è un percorso formativo che: Potenzia l Autonomia scolastica Qualifica l Offerta
DettagliACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA
ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
DettagliSEMINARIO PROVINCIALE A.SCUO.LA.
SEMINARIO PROVINCIALE A.SCUO.LA. UN MODELLO UN MODELLO MARGHERITA LAI SEMINARIO PROVINCIALE A.SCUO.LA. Cosa è l Alternanza MODELLI: L alternanza scuola lavoro: UN NUOVO MODO DI FARE SCUOLA SEMINARIO PROVINCIALE
DettagliL alternanza scuola-lavoro e il riordino del secondo ciclo di istruzione. Dario Nicoli
L alternanza scuola-lavoro e il riordino del secondo ciclo di istruzione Dario Nicoli I Regolamenti sul Riordino Nei nuovi Regolamenti sul Riordino dei diversi istituti secondari di II grado (Istituti
DettagliOggetto: ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: avviso pubblico
Savona, 29 gennaio 2016 Ai genitori e agli allievi delle classi III IV- V Meccanica,Chimica, III- IV- V Informatica, Elettrotecnica ed elettronica, III Grafica e comunicazione Oggetto: ALTERNANZA SCUOLA
DettagliIl master è in collaborazione con
Il Master in Turismo Sostenibile e Responsabile - Imprenditorialità e Management ideato dal Centro Studi CTS, giunto alla XII edizione, in collaborazione con Scuola di Comunicazione IULM e AITR - Associazione
DettagliCodice e titolo del progetto
Codice e titolo del progetto (codice attribuito nel Programma Annuale) Anno Scolastico 2011/2012 (Riservato all amministrazione) Area funzionale di riferimento Area 4 - Rapporti con enti e istituzioni
DettagliLICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione ECONOMICO SOCIALE LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE
LEGGE 13 luglio 2015 n. 107 Con l entrata in vigore della legge 107/15 l Istituto A. Monti attiva, a partire dalle attuali classi terze, percorsi di Alternanza Scuola Lavoro ALTERNANZA - novità L alternanza
DettagliAlternanza Scuola Lavoro. Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo
Alternanza Scuola Lavoro Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo Riferimenti normativi Indicazioni europee; Normativa nazionale: L.196/97, Reg.142/98, (stage e tirocini formativi)
DettagliSezione professionale I.P.S.I.A MANFREDI
Sezione professionale I.P.S.I.A MANFREDI Indirizzo: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA Opzioni: Manutenzione mezzi di trasporto Apparati, impianti e servizi tecnici, industriali e civili QUALIFICHE OPERATORE
DettagliLa nuova Legge regionale in materia di Istruzione, Formazione e Lavoro
La nuova Legge regionale in materia di Istruzione, Formazione e Lavoro Qualità, innovazione ed internazionalizzazione nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro in Regione Lombardia Valentina Aprea
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliQuale relazione efficace tra Università e Scuola?
Quale relazione efficace tra Università e Scuola? Licia Cianfriglia Vicepresidente ANP Intervento al Convegno «Integrare la ricerca scientifica con la sapienza della pratica. L'Evidence Based Education
DettagliCORSO IPRASE REFERENTI ISTITUTI PER ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. L alternanza in Trentino: stato dell arte prospettive di sviluppo
CORSO IPRASE REFERENTI ISTITUTI PER ALTERNANZA SCUOLA LAVORO L alternanza in Trentino: stato dell arte prospettive di sviluppo Daniela Carlini Trento 14 marzo 2016 DA DOVE PARTIAMO IN TRENTINO La costruzione
DettagliSchema del PON Competenze per lo Sviluppo
UNIONE EUROPEA Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE Dipartimento dell Istruzione Direzione Generale per gli Affari Internazionali Uff. V PROGRAMMA OPERATIVO
DettagliL Alternanza Scuola-Lavoro ASL. Dirigente Scolastico Prof. Paolo Pedullà
L Alternanza Scuola-Lavoro ASL Dirigente Scolastico Prof. Paolo Pedullà Le norme, i decreti, le linee guida, le sperimentazioni. Legge 53/2003 art. 4 (Riforma Moratti) Decreto Legislativo 77/2005 (Alternanza
DettagliISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Corso Serale I.G.E.A. LA FORMAZIONE TRA SCUOLA ED AZIENDA ANNO SCOLASTICO 2010 2011 DIRIGENTE SCOLASTICO : Dott.ssa ADDOLORATA BRAMATO RESPONSABILE DEL PROGETTO :Prof.ssa LOREDANA CAROPPO REFERENTE SCUOLA
DettagliIl tirocinio extracurriculare. come, quando, dove e perché
Il tirocinio extracurriculare come, quando, dove e perché Contenuti Cos è un tirocinio Le finalità del tirocinio extracurriculare La legislazione che lo regola Come cercare informazioni Prima di iniziare
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA)
PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA) "Rafforzare il rapporto tra
DettagliL ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI FRANCAVILLA FONTANA (BR) MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA COMMISSIONE EUROPEA Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale La Scuola
DettagliProgetti Innovativi di Alternanza Scuola Lavoro SCHEDA DI LETTURA
Progetti Innovativi di Alternanza Scuola Lavoro SCHEDA DI LETTURA Norme di riferimento - D.lgs.15 aprile 2005, n. 77, "Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a norma dell'articolo
DettagliProtocollo D Intesa. Tra. L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria. Il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l Umbria Direzione Regionale Protocollo D Intesa Tra L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria E Il Conservatorio
DettagliProt. n. 10589/c42 Mirano 17/12/2013 PROGETTO INNOVATIVO AUTONOMO DI SPERIMENTAZIONE ASL. 1.Descrizione dell ordinamento e indirizzo di riferimento
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE "8 MARZO K. LORENZ" Via Matteotti, 42A/3-30035 Mirano - Venezia Tel. 041430955 Fax 041434281 C. F. 90164450273 e-mail: veis02800q@istruzione.it info@8marzolorenz.it pec:
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliAlternanza Scuola-Lavoro Riferimenti per la compilazione delle schede di monitoraggio quantitativo
Alternanza Scuola-Lavoro Riferimenti per la compilazione delle schede di monitoraggio quantitativo In questo documento sono evidenziati alcuni riferimenti utili per la compilazione delle schede relativi
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE POLO TECNICO DI ADRIA
Comma 1 (finalità della legge): affermare il ruolo centrale della scuola nella societa della conoscenza innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone
DettagliControlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda
Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda Percorso integrato 2 biennio scuola secondaria di secondo grado ITIS Giovanni XXIII Roma A cura di Esperti: 1 Introduzione alla
DettagliInvestimento sull istruzione e formazione dei giovani Articolazione unitaria del sistema libertà di scelta Flessibilità strutturale
Investimento sull istruzione e formazione dei giovani per favorire la crescita personale, culturale e professionale in linea con le politiche del capitale umano, assicurando loro conoscenze, abilità, capacità
DettagliNome. Cognome. Nato/a. In data. Nome. Sede. Istituto d Istruzione Superiore. Dichiarazione della. Certificazione finale delle Competenze.
Istituto d Istruzione Superiore Dichiarazione della Certificazione finale delle Competenze rilasciata a Nome Cognome Nato/a In data Istituto Nome Sede Padova, Firma del Dirigente Scolastico Elementi identificativi
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
DettagliALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO PREMESSA Con il presente progetto il nostro istituto vuole offrire agli allievi certificati L.104 del 1992 (sia per gli alunni che intraprendono
DettagliL evoluzione della formazione delle professioni sanitarie in Italia
Corso di Alta Formazione per tutor clinici Università degli Studi di Bologna 28 maggio 2009 Docente: R. Pesci LA FORMAZIONE DI BASE E POST-BASE NELLE PROFESSIONI SANITARIE CARATTERISTICHE E RUOLI NEI PERCORSI
DettagliTECNICO NELLA GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE
TECNICO NELLA GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE DESCRIZIONE SINTETICA Il o nella gestione e sviluppo delle risorse è in grado di realizzare la programmazione del, prefigurare percorsi di sviluppo
DettagliMinistero deii'istruzione, deii'universita e della Ricerca (di seguito denominate MIUR) Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominate ADA)
PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero deii'istruzione, deii'universita e della Ricerca (di seguito denominate MIUR) e Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominate ADA) "Rafforzare il rapporto tra
DettagliISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, 16029 TORRIGLIA (GE)
AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL
Dettagliinfluenzano la funzione della scuola
PROGETTO - OBIETTIVO METODO DI STUDIO e CAPACITA CRITICA PREMESSA Scenario sociale: stimoli variegati, molteplici e ambivalenti fonti di apprendimento non formale ed informale influenzano la funzione della
DettagliIL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI
IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI Osservatorio di Ateneo sulla Didattica Università di Siena Servizio Management Didattico Siena, 21 novembre 2006 D.M. sulla disciplina
DettagliProgrammi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa
Programmi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa Catalogo 2013/2014 La Camera di Commercio di Pisa attraverso le proprie aziende speciali è da sempre impegnata
DettagliProspettive per l EGE: legge 4/2013. Michele Santovito. 9 maggio 2014
Prospettive per l EGE: legge 4/2013 Michele Santovito 9 maggio 2014 Esempio di EGE Esempio di percorso fatto per arrivare ad avere il titolo di EGE: - Laurea in chimica - 10 anni di esperienza in un azienda
DettagliISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI Via Tirandi n. 3-25128 BRESCIA tel. 030/307332-393363 - fax 030/303379 www.abba-ballini.it email: info@abba-ballini.it DIPARTIMENTO DI INFORMATICA Attività
DettagliREPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI
REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI - Area informatica - Area linguistica - Area commerciale e vendita - Area amministrazione e controllo - Area produzione e logistica - Area energia e ambiente
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF).
PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF). Adempimenti di cui al DPR 80/2013 e alla Legge 107/205. Come è noto i documenti che dovranno essere predisposti
DettagliNUOVI INDIRIZZI E QUADRO ORARIO
NUOVI INDIRIZZI E QUADRO ORARIO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING L`indirizzo amministrazione, finanza e marketing offre una solida base culturale e competenze tecniche per operare nel sistema
DettagliLe nuove opportunità per il riconoscimento di qualificazioni e competenze in Italia
Le nuove opportunità per il riconoscimento di qualificazioni e competenze in Italia Seminario di monitoraggio tematico ECVET: Strumenti e pratiche per promuovere la trasparenza delle competenze Firenze
DettagliProgetto di Alternanza Scuola Lavoro ISISS Giuseppe Verdi VALDOBBIADENE. Isiss Giuseppe Verdi Valdobbiadene
Progetto di Alternanza Scuola Lavoro ISISS Giuseppe Verdi VALDOBBIADENE Progetto finanziato dal FSE [Laboratori della Conoscenza Percorsi integrati di Alternanza Scuola Lavoro INVESTIAMO PER IL VOSTRO
DettagliPartecipare all organizzazione di convegni ed eventi
Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del
DettagliLEONARDO DA VINCI Formazione professionale Scheda riassuntiva
LEONARDO DA VINCI Formazione professionale Scheda riassuntiva Descrizione generale Il Programma Leonardo da Vinci si propone di collegare le politiche alle pratiche nel campo dell istruzione e formazione
DettagliPercorso Formativo. indirizzo. M a r k e t i n g. E - C o m m e r c e
Percorso Formativo Tecnici della Gestione Aziendale indirizzo M a r k e t i n g and E - C o m m e r c e DESCRIZIONE DELL INDIRIZZO L'Istituto forma Tecnici della Gestione Aziendale, dotati di conoscenze
DettagliFINALITA solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico limitato numero di ampi indirizzi esercizio di professioni tecniche
FINALITA fornire una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell Unione europea offrire un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali
Dettagli1. TITOLO DEL PROGETTO TIROCINIO DI FORMAZIONE ED ORIENTAMENTO (STAGE/ALTERNANZA SCUOLA LAVORO)
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. SACCO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE AD INDIRIZZO IGEA E PROGRAMMATORI I S T I T U T O P R O F E S S I O N A L E PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE S A N T
DettagliREGOLAMENTO PER GLI STAGE
REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente
DettagliMESA PROJECT ITIS G. Cardano Pavia New Curriculum
MESA PROJECT ITIS G. Cardano Pavia New Curriculum L'impatto delle innovazioni educative del Progetto MESA ha portato alcuni cambiamenti significativi e miglioramenti nel curriculum dei seguenti argomenti:
DettagliAREA PROFESSIONALIZZANTE RELAZIONE FINALE
AREA PROFESSIONALIZZANTE RELAZIONE FINALE 11 maggio 2015 Il progetto dell area professionalizzante della classe 5^ serale di alternanza scuola/lavoro si è sviluppato con stage gestiti in modo personalizzato
DettagliOrientamento per il successo scolastico e formativo. PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO 2010-2011 USR Lombardia Ufficio X - Bergamo
Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO 2010-2011 USR Lombardia Ufficio X - Bergamo 2 I nuovi Licei 3 I nuovi licei LA STRUTTURA DEL PERCORSO QUINQUENNALE Il percorso
DettagliBOZZA DI CONVENZIONE. Tra. Università degli Studi di Milano, in persona del Rettore, prof. Enrico Decleva
BOZZA DI CONVENZIONE Università degli Studi di Milano, in persona del Rettore, prof. Enrico Decleva Tra e il Consiglio Provinciale dell Ordine dei Consulenti del Lavoro di Milano, nella persona del Presidente,
Dettaglida Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi
da Centri Territoriali Permanenti a Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi Introduzione QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Attualmente
DettagliIl master è in collaborazione con
Il Master in Turismo Sostenibile e Responsabile - Imprenditorialità e Management ideato dal Centro Studi CTS in collaborazione con AITR - Associazione Italiana Turismo Responsabile, sviluppa le competenze
DettagliACCORDO DI RETE FRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE DEL COMUNE DI MAZARA DEL VALLO
ACCORDO DI RETE FRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE DEL COMUNE DI MAZARA DEL VALLO MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO ALLE INDICAZIONI NAZIONALI 2012 I media a scuola per la promozione della cittadinanza attiva Un progetto
DettagliCooperazione e lavoro, la proposta di Confcooperative Napoli per il sistema dell istruzione.
CTS: Strumenti Organizzativi Didattici educativi Seminario Napoli 10.02. Cooperazione e lavoro, la proposta di Confcooperative Napoli per il sistema dell istruzione. In tutti i settori economici nei quali
DettagliIl dispositivo Europass per promuovere la mobilità: il Supplemento al Diploma Verona, 21 novembre 2014 JOB&ORIENTA 2014
Il dispositivo Europass per promuovere la mobilità: il Supplemento al Diploma Verona, 21 novembre 2014 JOB&ORIENTA 2014 Ismene Tramontano ISFOL Centro Nazionale Europass Italia 1 Muoversi in Europa La
DettagliPROTOCOLLO D INTESA tra
PROTOCOLLO D INTESA tra USR PER IL PIEMONTE REGIONE PIEMONTE - ASSESSORATO ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE UNIONE PROVINCE PIEMONTESI (UPP) ANCI PIEMONTE CITTÀ DI TORINO PROVINCIA DI TORINO UNIONCAMERE
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE MARCHE IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE MARCHE IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 572 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, BIANCONI Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione
DettagliFunzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità
Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione
DettagliCampus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14
Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 1 Premessa Il progetto di campus biomedicale è finalizzato ad apprendere competenze
DettagliDESTINATARI: ALUNNI DEL TRIENNIO E LE LORO FAMIGLIE PERCORSI E PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
ITIS Sen. O.Jannuzzi PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2009-2010 DESTINATARI: ALUNNI DEL TRIENNIO E LE LORO FAMIGLIE PERCORSI E PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI FINALITA : 1. POTENZIAMENTO
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliCONVENZIONE QUADRO. tra. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana. Direzione Generale
CONVENZIONE QUADRO tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e il Consiglio Regionale della Toscana L', P.I. 80022410486, con sede legale in Firenze, via Mannelli n. 113, rappresentato
DettagliAllegato 4 al PTOF PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO A.S. 2015/16 INDIRIZZO ALBERGHIERO
Allegato 4 al PTOF PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO A.S. 2015/16 INDIRIZZO ALBERGHIERO Codice Meccanografico istituto principale: CLTD00701D Codice meccanografico secondario (risultante da organico) CLPS00701N
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA fra la Città di Torino e l Ufficio scolastico territoriale di Torino per lo sviluppo dei tirocini formativi e l avvicinamento all attività di alternanza scuola-lavoro L Ufficio scolastico
DettagliALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:
ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei
DettagliL ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CON FSE SERVIZI COMMERCIALI COMMERCIO ESTERO A.S. 2013/2015 ISISS
L ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CON FSE SERVIZI COMMERCIALI COMMERCIO ESTERO A.S. 2013/2015 ISISS NORMATIVA DI RIFERIMENTO Con DPR n. 87 del 15/03/2010 recante le norme per il Riordino degli Istituti Professionali,
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Questo documento si propone quale parte integrante del P.O.F. e intende presentare un modello di accoglienza che illustri una modalità comune, corretta
DettagliCollegare filiere formative e produttive. Verso i Cluster e i Poli Tecnico Professionali in Regione Lombardia. Valentina Aprea
Collegare filiere formative e produttive Verso i Cluster e i Poli Tecnico Professionali in Regione Lombardia Valentina Aprea Dal diritto allo studio al diritto all occupabilità il diritto all occupazione
DettagliMIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014
MIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014 ALLEGATO A RELAZIONE TECNICA CONFAO, in relazione alle richieste provenienti dagli istituti scolastici associati e al fine di promuovere un apprendimento
DettagliArea B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015
Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di
DettagliPremesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):
CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato
DettagliIstituto Tecnico Economico Tecnologico FEDERICO II Capua (CE) Foto Scuola COMMISSIONE ORIENTAMENTO 2013.2014
Istituto Tecnico Economico Tecnologico FEDERICO II Capua (CE) Foto Scuola COMMISSIONE ORIENTAMENTO 2013.2014 Che fare? Dopo la scuola media? Orientamento: perché? Perché scegliere bene, fa studiare meglio!!
DettagliCONVENZIONE TRA. la Giunta Regionale della Toscana con sede legale in Firenze, piazza Duomo n. 1, rappresentata da.
CONVENZIONE TRA la Giunta Regionale della Toscana con sede legale in Firenze, piazza Duomo n. 1, rappresentata da. E L'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana con sede legale in Firenze, via Mannelli
DettagliIstruzione Professionale per il settore Industria e Artigianato
Istruzione Professionale per il settore Industria e Artigianato Indirizzo: Produzioni Artigianali e Industriali Articolazione: Artigianato Opzione: Produzioni tessili e sartoriali L Istituto Professionale
DettagliI NUOVI ISTITUTI TECNICI
Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico Ettore Molinari Via Crescenzago, 110/108-20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito
DettagliTerritori di integrazione tra il mondo della scuola e il mondo delle imprese: le esperienze
Territori di integrazione tra il mondo della scuola e il mondo delle imprese: le esperienze Un integrazione virtuosa: le due esperienze Lo stage dei docenti AZIENDA Lo stage degli studenti Le esperienze
DettagliMASTER IN IMPRENDITORIALITA E MANAGEMENT DEL TURISMO SOSTENIBILE E RESPONSABILE
MASTER IN IMPRENDITORIALITA E MANAGEMENT DEL TURISMO SOSTENIBILE E RESPONSABILE Il Master Imprenditorialità e Management del turismo sostenibile e responsabile ideato dal Centro Studi CTS, giunto alla
DettagliACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE
ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni
DettagliMATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE
MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi
DettagliPROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO A.S. 2015/16
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO A.S. 2015/16 Cos è A.S.L. e confronto con lo stage A.S.L.= METODOLOGIA DIDATTICA (decreto legislativo77/2005) A.S.L. = strumento che offre l opportunità di apprendere
DettagliDIPLOMA ACCADEMICO SPERIMENTALE DI II LIVELLO IN DISCIPLINE MUSICALI
DIPLOMA ACCADEMICO SPERIMENTALE DI II LIVELLO IN DISCIPLINE MUSICALI INDIRIZZO INTERPRETATIVO-COMPOSITIVO (Decreto M.I.U.R. dell 8 gennaio 2004 Autorizzazione A.F.A.M. prot. 4114 del 9 Settembre 2004)
DettagliQuale scelta fare dopo la terza media?
Quale scelta fare dopo la terza media? diritto dovere all Istruzione e alla Formazione Lo studio è un diritto articolo 34 della Costituzione della Repubblica Italiana: «la scuola è aperta a tutti. L istruzione
DettagliIIS EINAUDI Magenta ISTITUTO TECNICO SETTORE ECONOMICO
IIS EINAUDI Magenta ISTITUTO TECNICO SETTORE ECONOMICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA, MARKETING Fornisce competenze dell ambito economico-aziendale unite a competenze linguistiche ed informatiche per operare
Dettagli(Impresa Formativa Simulata)
Progetto I.F.S. (Impresa Formativa Simulata) Anno Scolastico 2010/2011 Referenti Sellitto Gianpaolo De Crescenzo Nicola Informazioni sull Impresa Formativa Simulata L'impresa formativa simulata è un modello
DettagliAllegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri
Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono
DettagliACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola
ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire
Dettagli