Roma Caput Mundi dell acqua: acquedotti e novità archeologiche. di Mariarosaria Barbera

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Roma Caput Mundi dell acqua: acquedotti e novità archeologiche. di Mariarosaria Barbera"

Transcript

1 Roma Caput Mundi dell acqua: acquedotti e novità archeologiche di Mariarosaria Barbera Si è calcolato che la portata d acqua che, nel III sec. d.c., ben 11 acquedotti conducevano a Roma (fig.1), sia stata superata - pare - solo negli anni Settanta del XX sec. La rivoluzione idrica compiuta dai Romani si può riassumere in due passi: uno tratto dai Commentari di un esperto del ramo, il curator aquarum Giulio Frontino che alla fine del I sec. d.c. scrive: Nei 441 anni che seguirono la fondazione di Roma, i Romani si accontentarono di bere l acqua che trovavano sul posto, del Tevere, dei pozzi e delle sorgenti. Certo i pozzi, attestati a Roma fin dall età arcaica, dovevano essere numerosi, nella sola Ostia ve n erano più di 60, pubblici e privati, così come numerose dovevano essere le cisterne (fig.2: le principali tipologie). Il calcolo di Frontino riporta al 312 a.c., quando fu realizzato da Appio Claudio Cieco il primo acquedotto pubblico, l Aqua Appia, quasi tutto a canale sotterraneo, dall VIII miglio della via Prenestina fino al Foro Boario. Molto più tardi, i cataloghi delle 14 Regiones di Roma composti alla metà del IV sec. d.c. e noti come Notitia Urbis annoverano in città 11 grandi acquedotti e 856 bagni pubblici, 15 ninfei, 2 naumachie (bacini per battaglie navali) e 1352 tra vasche e fontane. Tra queste ultime vanno almeno citate quella delle Appiadi al Foro di Cesare, la celebre Meta Sudans (fig.3), distrutta sotto Mussolini ma di recente riscavata e reinterpretata, soprattutto da C. Panella. Un posto a parte meritavano le sorgenti sacre, tra cui quella antichissima dedicata alla ninfa Giuturna, più volte restaurata e monumentalizzata (fig.4). É in questo lungo periodo che si dipana la grande avventura idraulica di Roma, una città che imparò velocemente e con grande maestria a individuare e imbrigliare vene d acqua, anche a grande distanza e che a buon diritto nel mondo antico poteva essere definita la città dell acqua. Questa condizione felice fu interrotta bruscamente quando, nel 537 d.c., i Goti di Vitige accampati fra le vie Appia e Latina, nel punto di intersezione dei maggiori acquedotti, ne tagliarono i condotti, assetando la città, mentre i Romani assediati murarono verso il Pincio gli sbocchi dell Aqua Virgo, l unico acquedotto rimasto ininterrottamente in funzione dall età romana. Per le caratteristiche principali degli 11 acquedotti qui citati, si rimanda alla scheda allegata, ritenendo sufficiente limitarsi in questa sede a ricordarne i nomi in ordine cronologico: 1. Aqua Appia; 2. Anio Vetus; 3. Aqua Marcia; 4. Aqua Tepula; 5. Aqua Iulia; 6. Aqua Virgo; 7. Aqua Alsietina; 8. Aqua Claudia; 9. Anio Novus; 10. Aqua Traiana; 11. Aqua Alexandrina o Alexandriana. Le lunghe e maestose arcate di questi poderosi monumenti (fig.5) hanno contrassegnato per secoli i paesaggi dell Urbe e le tante vedute classiche e romantiche immortalate in innumerevoli quadri e incisioni. Gli Egiziani avevano costruito una grande diga già nel 2800 a.c. e al regno di Ezechia (ca. 700 a.c.) risale l acquedotto di Gerusalemme, lungo 533 m. La Grecia aveva lasciato grandiose testimonianze di ingegneria idraulica, ad esempio l acquedotto di Samo (architetto Eupalino, VI sec. a.c.) e importanti studi, come quelli di Ctesibio e Filone di Bisanzio (II sec. a.c.); infine Erone di Alessandria aveva intuito il funzionamento del sifone rovescio. Ma le opere più monumentali si devono senza dubbio ai Romani, tra i quali spiccano due grandissimi autori che hanno trattato sistematicamente di costruzione e gestione degli acquedotti, Vitruvio e appunto il Frontino sopra citato. 1

2 Il trattato in 10 libri di Vitruvio, De architectura, scritto sotto Augusto (ca. 15 a.c.) nel libro ottavo impartisce le istruzioni per individuare l acqua e per costruire gli acquedotti, fornendo indicazioni rimaste valide almeno fino al Rinascimento. L acqua è indispensabile alla vita umana scrive Vitruvio; e vale la pena di ricordare che proprio da rivus, corso d acqua, deriva in italiano la parola rivale, colui che contende con un altro l uso del prezioso liquido. Il processo di utilizzo iniziava con la captazione dal caput aquae, da cui l acqua era immessa nei canali, da lì portata in vasche di raccolta per la decantazione (piscinae limariae) e poi al canale di trasporto dell acquedotto, lo specus. La cisterna di fine percorso (castellum aquae) divideva, regolava e misurava la quantità d acqua distribuita secondo uno schema con più uscite, per fontane, terme e utenze private. Era un sistema complesso, perfezionatosi sul piano tecnico e amministrativo e che riutilizzava anche l acqua in eccesso (caduca) per i servizi pubblici, come la pulizia delle strade e delle fogne. Come per molti aspetti della vita romana, c è un prima e dopo Augusto. Prima di lui la cura delle acque era affidata a magistrati con incarico triennale, i censori, mentre della manutenzione si occupavano gli edili, attraverso appalti e collaudi (lat. locatio e probatio). A censori della repubblica si devono l Appia, l Anio Vetus e la Tepula; un eccezione fu la Marcia, costruita dall omonimo pretore urbano. Le opere erano eseguite a spese dello Stato anche con fondi speciali, p.e. l Anio Vetus fu costruito nel 272 a.c. con il bottino della guerra contro Pirro (ex manubiis de Pirro captis). Augusto riformò radicalmente il sistema delle leggi e degli incarichi: prima (33 a.c.) nominò perpetuus curator il fidato Agrippa, al quale si deve la costruzione di 2 acquedotti ma, secondo Plinio anche di 700 bacini e 500 fontane, poi assunse direttamente la cura delle acque, affidandola a un senatore, il curator aquarum e riservando all imperatore la costruzione di nuovi acquedotti e la concessione di acqua gratuita ai privati. Le leggi augustee si basavano su principi della Roma già repubblicana: l acqua di un acquedotto costruito dallo Stato era pubblica; erano vietati allacci abusivi ed esistevano fasce di rispetto, multe salate fino a sesterzi erano comminate per danni agli acquedotti o inquinamento: si tratta di concetti di grande modernità. Il servizio delle acque aveva un ufficio (statio aquarum) ubicato in Campo Marzio, che Costantino spostò nel Foro, alla fonte di Giuturna. Lo staff degli addetti (familia aquarum) divenne pubblico con Claudio e fu incaricato della gestione idraulica a Roma. Il sistema destò l ammirazione degli storici contemporanei di Augusto: il geografo Strabone scrive i Romani ebbero la migliore lungimiranza in quelle questioni che i Greci trascurarono, come la costruzione di strade e acquedotti e di cloache che potevano trascinare via la sporcizia della città nel Tevere l acqua è condotta nella città in tale quantità che veri fiumi scorrono per la città e nelle fogne; e quasi ogni casa ha cisterne e tubature di servizio e copiose fontane. Dionigi di Alicarnasso ricorda che: la grandezza dell impero appare magnificentissima soprattutto in tre cose, acquedotti, strade, cloache. Eppure all epoca di questi autori gli acquedotti erano solo 7, poiché ancora non esistevano quelli, magnifici, costruiti a partire dal regno di Claudio (fig.6). Un altro importantissimo autore romano fornisce ulteriori conoscenze sulla storia dell acqua a Roma, il generale e magistrato Giulio Frontino, chiamato da Nerva a dirigere come curator aquarum il servizio delle acque e che intorno al 97 d.c. unì felicemente teoria e pratica scrivendo il trattato De aquae ductu urbis Romae. Infine nel tardo impero, dopo Diocleziano, si ricorse a incaricati del Prefetto urbano. 2

3 Sul piano tecnico gli acquedotti romani erano di due tipi, a corsa naturale e a pressione: il secondo tipo utilizzava il sistema del sifone rovescio, già intuito dai Greci, che però tendeva a spaccare i tubi di piombo (fistulae), imponendo il ricorso alle arcate che permettevano di dare al flusso dell acqua una pendenza quasi costante a un livello più alto del serbatoio di distribuzione. In effetti, come opera monumentale sopraelevata, l acquedotto è il tipico prodotto dell ingegneria romana. Gli elementi costitutivi degli acquedotti erano: 1. sorgente e piscina limaria, cioè un bacino di captazione di vene d acqua e correnti di superficie associato a un bacino di decantazione che poi entrava nello 2. specus (fig.7), un canale di solito in muratura e coperto, fornito di pozzi verticali (lumina) per aerazione e spurgo di detriti e calcare; 3. arcate, di solito in tufo, peperino e travertino, necessarie a mantenere la pendenza, quando la quota del canale superava i m. 2. Si iniziò con tratti molto brevi, ma le arcate che sostenevano insieme l Aqua Claudia e l Anio Novus (arrivavano a m , mentre, sempre per l Anio Novus, la loro altezza superava i m. 32 (a Segovia 50); 4. castelli di ripartizione dell acqua: erano strutture a camera da cui si diramavano i tubi per le varie utenze, ai tempi di Frontino se ne contavano quasi 250; 5. sistema dei tubi di distribuzione, realizzati in terracotta, tufo e piombo; Frontino descrive ben 25 moduli, dal più piccolo, la quinaria al centenum vicenum, che sopportava una pressione fino a 88 kg/cmq (la quinaria reggeva un carico di 10 kg); 6. la quinaria divenne anche unità di misura della portata, calcolata in 0,48 lt. al secondo, pari a 41,5 mc/die. Per fare un confronto, il tubo più grande, il centenum, riusciva a portare quasi 98 quinarie, cioè poco meno di 47 lt. al secondo. Vi sono due constatazioni importanti: la prima è che la realizzazione degli acquedotti è di norma collegata a particolari periodi di crisi, ad esempio l Aqua Appia alla guerra sannitica, l Anio Vetus alla guerra contro Pirro; oppure a forti incrementi demografici, come avvenne dopo la guerra cartaginese e la conquista della Grecia (Marcia), o ancora sotto il regno di Augusto. L altra è la forte valenza di servizio pubblico tipica dell ordinamento giuridico romano: a fine I secolo d.c. le tre utenze erano così ripartite: per usi pubblici (44,2%); per i privati, che pagavano delle concessioni (38,6%,); nomine Caesaris per terme e teatri (17,2%:). Di conseguenza, in caso di crisi idrica si lasciavano in funzione i serbatoi per gli usi pubblici, chiudendo nell ordine quelli per i privati e per terme e balnea. Una breve panoramica al sistema delle acque a Roma deve comprendere un accenno: - alle cd. mostre d acqua, cioè ripartitori terminali costruiti in forma di fontana monumentale, come la fontana di Trevi e quella del Gianicolo, mentre dell età romana restano solo i cd. Trofei di Mario a Piazza Vittorio (Fig.8). - ai sistemi di sollevamento delle acque: ruota idraulica, noria (basata su catena con secchielli ruotante intorno a due pulegge), vite di Archimede, pompa idraulica e mulini ad acqua, rispondenti al principio della ruota idraulica: ne sono stati ritrovati una ventina a Roma, es. Terme di Caracalla e Gianicolo. - ai tubi di adduzione di piombo, cd fistulae, con iscrizioni che offrono dati importanti sulla portata, sui concessionari privati, su imperatori e fabbricanti, gettando luce su aspetti importanti della storia e della vita della città. I lavori condotti negli ultimi anni dalla Soprintendenza hanno consentito di accrescere la conoscenza del sistema idrico a Roma: qui presento qualche spunto. 3

4 1. Lavori sugli acquedotti. Compatibilmente con le risorse economiche e di personale, negli ultimi anni si sono avviati lavori di restauro su tratti extraurbani dell Aqua Claudia e studi di progettazione sull Aqua Marcia. Al presente testo si accompagnano alcune immagini dell Acquedotto Claudio nella zona cd del Quadraro (Fig.9) profondamente caratterizzata dall immagine di queste lunghe e poderose arcate. Il restauro, coordinato prima da Roberto Egidi e poi da Roberto Cereghino, con la direzione lavori di Luigi Vergantini e poi di Giacomo Restante, sta procedendo per lotti (Fig.10), partendo naturalmente dai tratti più rischio. La progettazione avviata invece per l Aqua Marcia nel tratto di Ponte Lupo (Figg.11-12) sul Fosso dell Acqua Rossa, soggetto amato dai vedutisti della campagna romana, coordinata da Stefano Musco insieme con Calogero Bennici, deve tenere conto della gravissima situazione attuale. L intrico di vegetazione costituisce sia ostacolo visivo, sia causa di danni gravissimi alle strutture, in particolare all opera quadrata di tufo, molto degradata. Eppure è un esempio molto suggestivo di ponte-acquedotto, che con la sua gigantesca mole sagomata a diga convessa sbarra la valle per una lunghezza di 80 metri raggiungendo un'altezza di 30 metri; mentre nella parte inferiore lo spessore è pari a 18 metri. 1. I lavori della Metropolitana C sono stati preceduti da indagini di scavo anche estensivo: nel caso del Quartiere Appio - S. Giovanni (Figg.13a-13b), le attività svolte fra 1999 e 2014 con il coordinamento di Rossella Rea, hanno consentito di ricomporre l assetto geomorfologico e lo sviluppo insediativo del territorio fino ad oggi. Fra Celio e Laterano si è individuata un ampia valle con un invaso (Fig. 14) profondamente inciso (fino a s.l.m.) dal letto di un consistente corso d acqua, attestato fino al XVIII secolo e identificato con l aqua Crabra, citata da Cicerone, Frontino e Procopio. Nell area sono documentate forti precipitazioni e frequenti esondazioni sin dall età arcaica, cave e attività agricole, con l insediamento di vere e proprie aziende, soprattutto nella prima e media età imperiale. La costruzione delle Mura Aureliane, con gli ingenti riporti di terra, determinò l irreggimentazione delle acque, poi il livellamento delle depressioni, fino al tombamento del fiume nel 1908 (Fig.15). Fra i ritrovamenti più significativi, un officina marmoraria attiva tra fine I e inizi III, che utilizzava almeno due vasche disposte lungo il fiume e un azienda agricola, estesa per mq = 6 iugeri e dotata di un articolato sistema idraulico, attestata (m- 15,50) fra il III secolo a.c. e la fine del I sec. d.c., con floruit in età tiberiana. Interessante in questa sede è un enorme bacino di raccolta idrica in muratura (Figg ) individuato per una lunghezza di m 69 e una larghezza di m. 34, fornito di una rota aquaria (Fig.18), che insieme con altre serviva a captare le acque del fiume. Nella veduta da Est (Fig.19), l Anfiteatro Castrense è alle spalle di chi guarda, sullo sfondo è la via Tusculana, che supera il fiume con un ponte e a cui l azienda è collegata con un perpendicolare percorso interno; a destra, sul rilevato, saranno costruite le Mura. Del bacino non si può calcolare la capienza, ma le dimensioni accertate superano quelle di ogni altra natatio e peschiera nota. Sono state escluse funzioni di terminale di acquedotto o di natatio di una residenza privata, assimilando invece il bacino a quello riprodotto su una lastra di marmo, che riproduce il nostro rivus come un corso d acqua naturale a cielo aperto con almeno 4 ponti e due ampi bacini di raccolta idrica, uno dei quali di regolare forma rettangolare (i dati sono in corso di stampa a cura di Rossella Rea, che qui si ringrazia). L azienda agricola produceva frutta, fichi, uva e in particolare pesche, da poco introdotte dalla Persia sul mercato della capitale (Fig.20a); ma anche verdura e frutta, in coerenza con il tipo di paesaggio periurbano della Roma del I sec. d.c., un 4

5 susseguirsi ininterrotto di orti e frutteti di grandi e piccole dimensioni, che cingevano la città subito a valle dei 37 posti di blocco della cinta daziaria. Andrea Carandini ha calcolato tra i 5 e i 10 iugeri l estensione media di un fondo redditizio, ipotizzando che ad es. un piccolo fondo di un quarto di iugero, con orto e produzione di miele, potesse rendere fino a sesterzi: dunque l azienda di S. Giovanni, ampia quasi 6 iugeri, doveva essere molto redditizia. Dalla fine del I sec. d.c., il complesso fu obliterato e le attività produttive ridimensionate, con un azione volontaria e unitaria dovuta probabilmente al curator aquarum Frontino, il quale infatti scrive di aver bloccato il flusso dell Acqua Crabra a Roma, per destinarlo a uso esclusivo del territorio tuscolano (ipotesi R. Rea). Seguirono alcune attività di bonifica del terreno a scopo agricolo, inclusi canali di drenaggio per la coltivazione di viti, pomacee e rose; tra fine II e inizi del III secolo d.c. (Fig.20b) furono messe in opera numerosissime anfore, a coprire i canali di drenaggio o rinforzare le sponde. L uso agricolo continuò anche dopo le Mura. 3. Altre novità vengono da scavi di archeologia preventiva nel suburbio, es. quelle condotte sulla via Laurentina con il coordinamento di Anna Buccellato e la collaborazione di Fulvio Coletti. Qui è stato individuato un sistema di apprestamenti idraulici sviluppatosi intorno al Fosso della Perna per circa 6 secoli fra la media età repubblicana e il III sec. d.c., da un primo bacino ricavato da uno scasso nel suolo vergine (Fig.21) fino a una serie di vasche e canalizzazioni che culminavano in un bacino da 1000 mc, destinato probabilmente all itticoltura. 4. Aggiornamenti interessanti derivano infine dagli ultimi studi sulle Terme di Diocleziano coordinati da Rosanna Friggeri e Marina Magnani Cianetti ed editi a loro cura (Terme di Diocleziano 2014 in bibl.), che hanno ricostruito il funzionamento degli impianti tecnici, anche utilizzando disegni e piante precedenti ai rifacimenti di Michelangelo, tra cui l Anonimo di Destailleur e Ligorio (Figg.22-23). Lo schema del complesso termale, che si estendeva per circa 13 ha, si sviluppava intorno ad un vasto edificio centrale ( mq), con asse mediano e ambienti simmetrici (Fig.24a) tra cui un calidarium aggettante a S-O; e s integrava con un vasto giardino delimitato da un recinto quadrangolare. Oltre agli ambienti per il pubblico, vestiboli, spogliatoi (apodyteria), palestre, sale riscaldate tra le quali laconica e sudationes, il calidarium, il tepidarium e il frigidarium con la grande piscina (natatio), compresi punti di ristoro (thermopolia e popinae), latrine e aree per gli spettacoli, due vaste aree di servizio (ambienti XXII e XXIIA), permettevano la gestione di gran parte degli impianti. L impiantistica fu progettata in contemporanea con lo schema architettonico, con i percorsi idrotermali e con la distribuzione delle aule: furono realizzati un impianto idraulico di adduzione per la conservazione e distribuzione dell acqua; uno di smaltimento delle acque reflue, meteoriche e di scarico; un sistema di riscaldamento degli ambienti e delle vasche. Vi erano percorsi di servizio, una rete di gallerie, cunicoli sotterranei su diversi livelli (Fig.24b) e passaggi in elevato, per alloggiare le tubazioni (fistulae), smaltire le acque e consentire il passaggio degli addetti. Parecchi problemi furono creati dalla presenza di resti degli edifici demoliti per le Terme. I sistemi di adduzione e smaltimento erano paralleli: quello di alimentazione idrica era costituito da vari anelli indipendenti, in caso di guasti, tra cui la galleria A5 (natatio) (Fig.25a). Gli elementi principali consistevano nel grande serbatoio Botte di Termini, (6000 mc) collegato al sistema idraulico di adduzione delle Terme e alimentato dall Acquedotto Claudio o più probabilmente dall Anio Novus. Poiché il volume d acqua non era sufficiente, si aggiunsero una camera di manovra, parecchie vasche (

6 mc la sola natatio) e una seconda camera di manovra nell aula XI, trasformando due ambienti termali in serbatoio supplementare (tot mc); infine un altra conserva, dov è oggi il Ministero dell Economia. Il sistema permetteva di tenere sempre una riserva e riutilizzare l acqua della natatio per la pulizia, i serbatoi si riempivano di notte e le vasche all apertura del mattino. Nelle due aree di servizio (XXII e XXII A) si gestivano i flussi d acqua diretti alle vasche ed alle aule calde, anche con serbatoi sospesi es. a ridosso del tepidarium. L impianto di smaltimento F si articolava intorno a una grande fogna assiale (Fig.25b), in parte utilizzata ancora oggi e ad una vasta rete di cunicoli sotterranei, oltre a quelli provenienti dalle 6 aule calde del fronte S-O (Fig.26a). Interessanti le conclusioni dello studio sulla forica del recinto esterno, un intera esedra che ospitava 62 persone contemporaneamente, con un suo sistema di smaltimento. Il fronte S-O costituiva la facciata monumentale della natatio, la piscina più grande nel suo genere nel mondo antico. Non era realizzata per inserirsi in un paesaggio artificiale (topothesia), come gli stagna di Agrippa in Campo Marzio e quello monumentale di Nerone nella D.A., ma riprende il modello delle grandi piscine pubbliche, le natationes dedicate a sport e nuoto, come suggerivano ai giovani maschi Cicerone e Orazio; Augusto in persona insegnò ai suoi nipoti a nuotare in piscina. La natatio delle nostre Terme è scoperta, confina con i grandi spazi delle palestre (usate dai giovani) ed espande la facciata, la cui ricca decorazione architettonica e scultorea veniva apprezzata soprattutto da chi entrava nella piscina. Il prospetto del fondo della natatio è stato ricostruito sulla base delle tracce rimaste (Figg.26b-27) e del confronto con l iconografia, inoltre è stato realizzato un modello 3D (Figg.28) e delle ipotesi sulla decorazione del prospetto (Fig. 29,30). L ultima immagine (Fig.31) si riferisce alla sera del 23 settembre 2014, data d inaugurazione del nuovo settore della natatio e del cd. Chiostro piccolo, finalmente riaperti al pubblico dopo vari decenni. Bibliografia essenziale Il trionfo dell acqua. Acqua e acquedotti a Roma IV sec.a.c.-xx sec. (cat. mostra Museo della Civiltà Romana), Roma 1986 D. Mancioli, G. Pisani Sartorio (a cura di), Gli acquedotti Claudio e Aniene Nuovo nell area della Banca d Italia in via Tuscolana, Roma (IPZS) 2001 S.G. Loffi, Piccola storia dell idraulica (tratta da History of Hydraulics di H. Rose e S. Ince), Cremona 2006 R. Sabelli, Architettura dell acqua: elementi tecnici e saper fare in età romana. Cisterne ad uso pubblico e privato, in L. Gervasini (a cura di) Architettura dell acqua. La cisterna della villa romana del Varignano vecchio, Firenze (Paleani) 2010 R. Friggeri, M. Magnani Cianetti (a cura di), Le Terme di Diocleziano/La Certosa di S. Maria degli Angeli, Milano (Electa) 2014 (con bibl. aggiornata). Ivi: L. Lombardi, E. Santucci, Gli impianti tecnici delle Terme di Diocleziano, pp ; R. Friggeri, M. Magnani Cianetti, H. von Hesberg, La natatio, pp ; H.-J. Beste, S. Arnold, M. Wolf, La decorazione architettonica e parietale della natatio, pp R. Rea, Roma.Quartiere Appio-S. Giovanni: indagini archeologiche per la costruzione della linea C della metropolitana. Note sul paesaggio e sulla topografia extramuranea, c.d.s. Barbera_18_S.Giovanni _ hypothetical reconstruction of the rota aquaria (wheel for lifting water). Immagini (a seguire) 6

7 Fig. 1 La rete degli acquedotti di Roma nel III sec. d.c. Fig. 2 - Tipologia dei principali tipi di cisterne (da Sabelli 2010) 7

8 Fig. 3 La fontana detta Meta Sudans di fronte al Colosseo prima della sua distruzione Fig. 4 La Fonte di Giuturna (2015) 8

9 Fig. 5 Archi monumentali di acquedotto nella campagna romana (da Mancioli-Pisani Sartorio 2001) Fig. 6 Porta Maggiore, in alto gli spechi dell Aqua Claudia e dell Anio Novus 9

10 Fig. 7 - Speco di acquedotto con depositi di calcare Fig. 8 - Piazza Vittorio, mostra di fontana cd. Trofei di Mario 10

11 Fig. 9 (in alto) - Quartiere del Quadraro - Aqua Claudia prima del restauro (2014) Fig. 10 (in basso ) - Quartiere del Quadraro - Aqua Claudia durante il restauro (2015) 11

12 Fig. 11 Pontelupo - Le arcate monumentali dell Aqua Marcia 12 Fig. 12 Pontelupo - L Aqua Marcia ricoperta dalla vegetazione

13 Fig. 13a Roma, S. Giovanni, eidotipo Fig. 13b Roma, S. Giovanni, planimetria dell area scavata 13

14 Fig. 14 Roma, S. Giovanni, ricostruzione ipotetica della valle Fig. 15 Roma, S. Giovanni, la valle in varie fasi, prima e dopo gli interventi umani 14

15 Fig. 16 Roma, S. Giovanni, eidotipo raffigurante il bacino idrico Fig. 17 Roma, S. Giovanni, ricostruzione ipotetica dell azienda agricola con il bacino 15

16 Fig. 18 Roma, S. Giovanni, ricostruzione ipotetica della rota aquaria per il sollevamento dell acqua Fig. 19 Roma, S. Giovanni, ricostruzione ipotetica dell azienda agricola con il bacino 16

17 Fig. 20a (sopra) Roma, S. Giovanni, radici di alberi di pesco Fig. 20b (sotto) Roma, S. Giovanni, anfore di drenaggio 17

18 Fig. 21 Roma, Via Laurentina, bacino idrico per l allevamento dei pesci Fig. 22 Roma, Terme di Diocleziano, assonometria di Pirro Ligorio (1582) 18

19 Fig. 23 Roma, Terme di Diocleziano, veduta dalla Stazione Termini Fig. 24a Roma, Terme di Diocleziano, planimetria con vasche Fig. 24b Roma, Terme di Diocleziano, sezione del condotto fognario 19

20 Fig. 25a - Roma, Terme di Diocleziano, impianto di adduzione delle acque Fig. 25b - Roma, Terme di Diocleziano, impianto di smaltimento delle acque Fig. 26a - Roma, Terme di Diocleziano, gli ambienti riscaldati 20

21 Fig. 26b - Roma, Terme di Diocleziano, la facciata della natatio 21 Fig Roma, Terme di Diocleziano, la natatio oggi

22 Fig Roma, Terme di Diocleziano, ricostruzione 3D della natatio 22

23 Fig. 29 (sopra) - Roma, Terme di Diocleziano, ricostruzione ipotetica della decorazione della natatio Fig. 30 (sotto) - Roma, Terme di Diocleziano, ricostruzione 3D della natatio con la decorazione di marmi e statue 23

24 Fig Roma, Terme di Diocleziano, l area della natatio la sera dell apertura al pubblico (settembre 2014) 24

Lezione I - Archeologia sotterranea

Lezione I - Archeologia sotterranea Centro Ricerche Speleo Archeologiche Sotterranei di Roma Gli Acquedotti Imperiali Lezione I - Archeologia sotterranea Pianta degli acquedotti di Roma Pianta degli acquedotti di Roma Pianta di Roma antica

Dettagli

Museo Nazionale Romano Terme di Diocleziano

Museo Nazionale Romano Terme di Diocleziano Museo Nazionale Romano Terme di Diocleziano Progetto Panoramica interattiva. Terme di Diocleziano Corso di Teoria e metodo dei mass media. Oriella Adamo e Giuseppe Gagliardi Accademia di belle arti di

Dettagli

Municipio Roma X Parco Regionale dell Appia Antica GLI ACQUEDOTTI NELL ANTICA ROMA

Municipio Roma X Parco Regionale dell Appia Antica GLI ACQUEDOTTI NELL ANTICA ROMA Municipio Roma X Parco Regionale dell Appia Antica GLI ACQUEDOTTI NELL ANTICA ROMA Come si può leggere nell introduzione del trattato sugli acquedotti di Frontino, il noto curator aquarum (magistrato preposto

Dettagli

Colle Oppio - Terme di Traiano

Colle Oppio - Terme di Traiano - Terme di Traiano Criptoportico ed Esedra Recupero e allestimento dell area archeologica Valore dell intervento 2.250.000,00 Terme di Traiano: Criptoportico ed Esedra Terme di Traiano: Criptoportico ed

Dettagli

Tra le architetture antiche i fori imperiali di Roma assieme al Colosseo costituiscono forse l esempio più significativo della grandezza degli

Tra le architetture antiche i fori imperiali di Roma assieme al Colosseo costituiscono forse l esempio più significativo della grandezza degli Tra le architetture antiche i fori imperiali di Roma assieme al Colosseo costituiscono forse l esempio più significativo della grandezza degli Antichi Romani. Roma, fondata nel 753 a.c. tracciando con

Dettagli

Antichi romani grandi costruttori

Antichi romani grandi costruttori Colosseo Antichi romani grandi costruttori L anfiteatro Flavio, costruito per volere di Vespasiano della famiglia dei Flavi nel 72d.C, è conosciuto col nome Colosseo per via della colossale statua di Nerone

Dettagli

Cercando i riusi Nelle immagini seguenti, gli esempi trovati dagli studenti del corso :

Cercando i riusi Nelle immagini seguenti, gli esempi trovati dagli studenti del corso : Cercando i riusi 02 Nelle immagini seguenti, gli esempi trovati dagli studenti del corso 2009-2010: 2010: Stefano Bruni Peltuino Città romana nel territorio dei Vestini in posizione strategica per il controllo

Dettagli

Percorso svolto il giorno 5 Aprile 2017 dalle classi 1C 1B

Percorso svolto il giorno 5 Aprile 2017 dalle classi 1C 1B Percorso svolto il giorno 5 Aprile 2017 dalle classi 1C 1B Itinerario Greco-Romano (Tappe) Terme Achilliane Teatro Greco-Romano Odeon Terme della Rotonda Anfiteatro Romano (Catania Vecchia) Fu costruito

Dettagli

LUOGHI DI INTERESSE Parco Archeologico di Himera - Tempio della Vittoria Acquedotto Romano Riserva Naturale del monte S. Calogero

LUOGHI DI INTERESSE Parco Archeologico di Himera - Tempio della Vittoria Acquedotto Romano Riserva Naturale del monte S. Calogero LUOGHI DI INTERESSE Parco Archeologico di Himera - Tempio della Vittoria Colonia Greca fondata da un nucleo misto di genti ioniche e doriche nell anno 648 a. C. ad ovest del fiume omonimo. Il complesso

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Civile per l Ambiente ed il Territorio Tirocinio Formativo Presso: Comune di Castel San Giorgio Studio dell utilizzo

Dettagli

Introduzione curiosità

Introduzione curiosità IL COLOSSEO Introduzione curiosità Oggi è visibile dell intero edificio solo un terzo della struttura Sono stati utilizzati solo sull esterno 100 000 metri cubi di travertino Una parte di tali blocchi

Dettagli

Lungo le antiche mura passeggiata lungo il tracciato delle mura di selenite: la prima cinta muraria di Bologna

Lungo le antiche mura passeggiata lungo il tracciato delle mura di selenite: la prima cinta muraria di Bologna Giornate europee del patrimonio 2016 Lungo le antiche mura passeggiata lungo il tracciato delle mura di selenite: la prima cinta muraria di Bologna Bologna 24 settembre 2016 SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA,

Dettagli

L approvvigionamento idrico nel

L approvvigionamento idrico nel L approvvigionamento idrico nel Il problema dell approvvigionamento idrico sotto i Romani riguardava non solo le esigenze domestiche ma anche quelle derivanti da un intensa vita pubblica, in particolare

Dettagli

Le Terme di Diocleziano (Thermae Diocletianae), furono iniziate nel 298 dall imperatore Massimiano, nominato Augustus dell Impero romano d Occidente

Le Terme di Diocleziano (Thermae Diocletianae), furono iniziate nel 298 dall imperatore Massimiano, nominato Augustus dell Impero romano d Occidente Le Terme di Diocleziano (Thermae Diocletianae), furono iniziate nel 298 dall imperatore Massimiano, nominato Augustus dell Impero romano d Occidente da Diocleziano, e aperte nel 306, dopo l abdicazione

Dettagli

Il complesso archeologico termale e il mosaico del drago di Kaulonia

Il complesso archeologico termale e il mosaico del drago di Kaulonia Il complesso archeologico termale e il mosaico del drago di Kaulonia L antica Kaulonia, agli inizi del Novecento è stata identificata dall archeologo Paolo Orsi nella moderna cittadina di Monasterace Marina

Dettagli

L ACQUEDOTTO DEL NOTTOLINI

L ACQUEDOTTO DEL NOTTOLINI L ACQUEDOTTO DEL NOTTOLINI Grandiosa opera d ingegneria idraulica con valenza artistica e ambientale che si è perfettamente inserita nel paesaggio urbano e rurale arricchendolo di uno spettacolare monumento.

Dettagli

La canalizzazione di Bologna. Realizzato da: Federico Cacciari Giorgia Calegari Lorenzo Montanari Tommaso Giacominelli Luca Odorici

La canalizzazione di Bologna. Realizzato da: Federico Cacciari Giorgia Calegari Lorenzo Montanari Tommaso Giacominelli Luca Odorici La canalizzazione di Bologna Realizzato da: Federico Cacciari Giorgia Calegari Lorenzo Montanari Tommaso Giacominelli Luca Odorici Bologna, la piccola Venezia dei secoli passati Bologna non ha importanti

Dettagli

ACQUEDOTTO VERGINE. (min 10 / max 20 persone a visita) Visite guidate a cura dell associazione culturale M ARTE Info e prenotazioni 392.

ACQUEDOTTO VERGINE. (min 10 / max 20 persone a visita) Visite guidate a cura dell associazione culturale M ARTE Info e prenotazioni 392. ACQUEDOTTO VERGINE Via del Nazareno, 9/a Unico acquedotto antico tuttora in funzione, fu realizzato nel 19 a.c. per rifornire le terme di Agrippa nel Campo Marzio. Il percorso consiste nell illustrazione

Dettagli

Romanina Centralità Metropolitana Municipio X Indagini archeologiche

Romanina Centralità Metropolitana Municipio X Indagini archeologiche Roma 28.07.2011 Romanina Centralità Metropolitana Municipio X Indagini archeologiche Nel corso degli anni 2004 e 2006, secondo quanto prescritto dalla Soprintendenza Archeologica di Roma, è stata effettuata

Dettagli

Il teatro marcello. Alberto Liguori 1 B

Il teatro marcello. Alberto Liguori 1 B Il teatro marcello Alberto Liguori 1 B La costruzione L'edificio fu iniziato da Giulio Cesare e terminato da Augusto. Nel 46 a.c. Giulio Cesare, facendo abbattere alcuni edifici, iniziò la costruzione

Dettagli

Definizione di villa

Definizione di villa Definizione di villa I Romani usavano questo termine per indicare in generale un abitazione fuori dalle mura cittadine che rientrava in un complesso costituito dalla proprietà terriera (ager, fundus, praedium,

Dettagli

di MARIA PACE Siamo arrivati a tal punto di delicatezza che non vogliamo più camminare se non calpestando pietre preziose

di MARIA PACE Siamo arrivati a tal punto di delicatezza che non vogliamo più camminare se non calpestando pietre preziose di MARIA PACE In realtà, edifici così imponenti richiedevano la più assoluta e completa esperienza di architetti progettisti, capaci di sperimentare nuove tecniche e nuovi materiali, ma anche di maestranze

Dettagli

Mario De Nonno. Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Università degli Studi Roma Tre

Mario De Nonno. Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Università degli Studi Roma Tre Prefazione In alcune delle foto d epoca che arricchiscono questo volume è immediatamente percepibile il corto circuito tra antico e moderno che deriva della continuità di vita nell Agro Romano. Le rovine

Dettagli

SABATINARTE OTTOBRE 2018: Apertura straordinaria NECROPOLI OSTIENSE e Basilica di San Paolo fuori le Mura

SABATINARTE OTTOBRE 2018: Apertura straordinaria NECROPOLI OSTIENSE e Basilica di San Paolo fuori le Mura SABATINARTE OTTOBRE 2018: VENERDI 19 OTTOBRE h. 15.00 Archeologia e Arte Apertura straordinaria NECROPOLI OSTIENSE e Basilica di San Paolo fuori le Mura Ripercorriamo le ultime tappe dell apostolo delle

Dettagli

MATERIALI PER IL COMPITO AUTENTICO...

MATERIALI PER IL COMPITO AUTENTICO... MATERIALI PER IL COMPITO AUTENTICO... Deposito Archeologico Noale Museo della Centuriazione Borgoricco PD fig.1 Pozzo di età romana rinvenuto a Borgoricco fig.1 Pozzo fig.2 Pozzale,...per pozzi fig.3...

Dettagli

Dottoressa FRANCESCA GUANDALINI

Dottoressa FRANCESCA GUANDALINI Dottoressa FRANCESCA GUANDALINI Archeologa, coordinatrice degli scavi effettuati nel territorio di Montegibbio a partire dall estate del 2006. Finalità principale di questa ricerca, oggetto della sua tesi

Dettagli

Alcuni criteri generali di progettazione

Alcuni criteri generali di progettazione Alcuni criteri generali di progettazione Alcuni criteri generali di progettazione per garantire igienicità e freschezza delle acque trasportate, preservandole da inquinamento e alte temperature I serbatoi,

Dettagli

Amiternum ricerche archeologiche dell Istitutio Archeologico dell Università di Colonia

Amiternum ricerche archeologiche dell Istitutio Archeologico dell Università di Colonia Amiternum ricerche archeologiche dell Istitutio Archeologico dell Università di Colonia Rapporto sulla campagna 2010 (Michael Heinzelmann Manuel Buess) Dal 26/7 al 31/8/2010 l Istituto Archeologico dell

Dettagli

PERCORSO TURISTICO SAN PIETRO VERNOTICO-TORMARESCA-VALESIO ISTITUTO DE MARCO VALZANI DI SAN PIETRO VERNOTICO CLASSE IV AT

PERCORSO TURISTICO SAN PIETRO VERNOTICO-TORMARESCA-VALESIO ISTITUTO DE MARCO VALZANI DI SAN PIETRO VERNOTICO CLASSE IV AT PERCORSO TURISTICO SAN PIETRO VERNOTICO-TORMARESCA-VALESIO ISTITUTO DE MARCO VALZANI DI SAN PIETRO VERNOTICO CLASSE IV AT IL NOSTRO PERCORSO MAPPA STRADALE MAPPA SATELLITARE PARTENDO DA PASSANDO DA L

Dettagli

In quale tipologie di abitazioni. vivevano i Romani?

In quale tipologie di abitazioni. vivevano i Romani? In quale tipologie di abitazioni Insulae vivevano i Romani? Domus Ville: Villa Rustica Villa Urbana Caratteristiche Insulae: Ci vivevano persone poco facoltose Edificio sviluppatosi su più piani Piano

Dettagli

Rita Volpe Non solo bagni: il complesso delle Terme di Traiano e le Sette Sale

Rita Volpe Non solo bagni: il complesso delle Terme di Traiano e le Sette Sale Rita Volpe Non solo bagni: il complesso delle Terme di Traiano e le Sette Sale Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ROMA Colle Oppio Fasti Ostienses (Inscr. It. XIII, I, n.5): X K. IVL. IMP. NERVA

Dettagli

Approvvigionamento Idrico a Roma

Approvvigionamento Idrico a Roma Gianmarco Margaritora Presidenza Approvvigionamento Idrico a Roma Fino all entrata in funzione del primo acquedotto nel 312 a. Ch. n. l acqua per la vita i Romani la captavano dalle molte sorgive che affioravano

Dettagli

Interventi fondamentali che preservano la memoria storica di luoghi famosi come Pompei ed Ercolano, evidenziano la continuità tra passato e presente,

Interventi fondamentali che preservano la memoria storica di luoghi famosi come Pompei ed Ercolano, evidenziano la continuità tra passato e presente, POMPEI ED ERCOLANO POMPEI ed ERCOLANO Interventi fondamentali che preservano la memoria storica di luoghi famosi come Pompei ed Ercolano, evidenziano la continuità tra passato e presente, attraverso il

Dettagli

MUNICIPIO ROMA II UNITA' ORGANIZZATIVA TECNICA

MUNICIPIO ROMA II UNITA' ORGANIZZATIVA TECNICA MUNICIPIO ROMA II UNITA' ORGANIZZATIVA TECNICA PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO DI SERVIZI DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA PER LA REVISIONE DELLA PROGETTAZIONE DEFINITIVA E PROGETTAZIONE ESECUTIVA DELLA

Dettagli

MILLE PASSI ATTRAVERSO ROMA 7 INCONTRI TRA STORIA, ARTE E INNOVAZIONE 7 PERCORSI ATTRAVERSO LUOGHI ED ESPERIENZE SUGGESTIVE

MILLE PASSI ATTRAVERSO ROMA 7 INCONTRI TRA STORIA, ARTE E INNOVAZIONE 7 PERCORSI ATTRAVERSO LUOGHI ED ESPERIENZE SUGGESTIVE PRESENTA MILLE PASSI ATTRAVERSO ROMA 7 INCONTRI TRA STORIA, ARTE E INNOVAZIONE 7 PERCORSI ATTRAVERSO LUOGHI ED ESPERIENZE SUGGESTIVE MILLE PASSI TRA L ARTE DI RINASCIMENTO E BAROCCO CLAUDIO STRINATI Storico

Dettagli

BELPASSO- Prendendo le mosse dall art.9 della Costituzione Italiana, si intende promuovere lo sviluppo della cultura, la tutela e la valorizzazione

BELPASSO- Prendendo le mosse dall art.9 della Costituzione Italiana, si intende promuovere lo sviluppo della cultura, la tutela e la valorizzazione BELPASSO- Prendendo le mosse dall art.9 della Costituzione Italiana, si intende promuovere lo sviluppo della cultura, la tutela e la valorizzazione del patrimonio storicoartistico, a parlare è la presidente

Dettagli

RESTAURO DI PARTI DEL PARCO DI VILLA ANNONI

RESTAURO DI PARTI DEL PARCO DI VILLA ANNONI Committente: Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino Progettisti: Giusi Rabotti e Nunzio Dego Soggetto attuatore: Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino Inizio attività: Anno 2002 Fine

Dettagli

ACQUA RISORSA VITALE INCONTRO DEL PER. IND. ETTORE ACERBIS ING. ANGELA BENETTI UFFICIO SERVIZIO DI MISURA GARDA UNO SPA

ACQUA RISORSA VITALE INCONTRO DEL PER. IND. ETTORE ACERBIS ING. ANGELA BENETTI UFFICIO SERVIZIO DI MISURA GARDA UNO SPA ACQUA RISORSA VITALE INCONTRO DEL 17.10.17 PER. IND. ETTORE ACERBIS ING. ANGELA BENETTI UFFICIO SERVIZIO DI MISURA GARDA UNO SPA PROGRAMMA ACQUEDOTTO Principi generali, commento dimensionamento, diametri,

Dettagli

Roma: il senso del luogo

Roma: il senso del luogo Daniela Pasquinelli d Allegra Roma: il senso del luogo C Carocci editore Pasquinelli_stampa_CS5.indd 5 14/09/15 10:02 Tutte le fotografie, dove non diversamente indicato, sono dell autrice. Il volume è

Dettagli

classe IV sezione D E. C., V. C., G. S., F. S.

classe IV sezione D E. C., V. C., G. S., F. S. classe IV sezione D E. C., V. C., G. S., F. S. I Romani posero ogni cura in tre cose soprattutto, che furono dai Greci neglette, cioè nell aprire le strade, nel costruire acquedotti e nel disporre nel

Dettagli

MASSERIA E CHIESA SS. PIETRO E ANDREA (LOC. MARRESE) INSEDIAMENTI

MASSERIA E CHIESA SS. PIETRO E ANDREA (LOC. MARRESE) INSEDIAMENTI UCP-Testimonianze della stratificazione insediativa Componenti culturali e insediative Testimonianze stratificazione insediativa (rischio archeologico) MASSERIA E CHIESA SS. PIETRO E ANDREA (LOC. MARRESE)

Dettagli

LE MOSTRE A Q U I L E I A N E L I V S E C O L O. 5 Luglio - 3 Novembre 2O13 Aquileia. Palazzo Meizlik Museo Archeologico Nazionale Basilica

LE MOSTRE A Q U I L E I A N E L I V S E C O L O. 5 Luglio - 3 Novembre 2O13 Aquileia. Palazzo Meizlik Museo Archeologico Nazionale Basilica LE MOSTRE A Q U I L E I A N E L I V S E C O L O 5 Luglio - 3 Novembre 2O13 Aquileia Palazzo Meizlik Museo Archeologico Nazionale Basilica Palazzo Meizlik Il percorso allestito a Palazzo Meizlik si articola

Dettagli

ATTIVITA DIDATTICHE DEL SISTEMA MUSEALE DEL COMUNE DI ROMA DESTINATE ALLE SCUOLE

ATTIVITA DIDATTICHE DEL SISTEMA MUSEALE DEL COMUNE DI ROMA DESTINATE ALLE SCUOLE ATTIVITA DIDATTICHE DEL SISTEMA MUSEALE DEL COMUNE DI ROMA DESTINATE ALLE SCUOLE Musei Capitolini Visite generale e a tema per tutte le scuole di ogni ordine e grado dalle materne alle superiori o Le storie

Dettagli

Venerdì 1 aprile 2016 Gita scolastica della classe 1 A

Venerdì 1 aprile 2016 Gita scolastica della classe 1 A Venerdì 1 aprile 2016 Gita scolastica della classe 1 A Istituto Comprensivo G. Pascoli BENEVENTO Ore 7.00 «Il raduno» Alle 7.30 circa siamo partiti per la nostra prima gita scolastica della scuola media.

Dettagli

Classe V Alunno/a n PROVA DI VERIFICA

Classe V Alunno/a n PROVA DI VERIFICA Scuola Classe V Alunno/a n Data PROVA DI VERIFICA La scuola vuole organizzare per la tua classe un uscita didattica a Pavia. Il tuo compito sarà quello di preparare un avviso per i genitori. Tieni presente

Dettagli

COMUNE DI BUCCINO Provincia di Salerno

COMUNE DI BUCCINO Provincia di Salerno Pagina1 SCHEDA UNITA IMMOBILIARE Pianta stato di fatto Localizzazione Comune: BUCCINO c.a.p : 84021 Provincia: Salerno Zona: Centro storico denominazione stradale: Via Sant Orsola n civico: 5 Superficie

Dettagli

Mulino Prato. Asso (CO)

Mulino Prato. Asso (CO) Mulino Prato Asso (CO) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/e1100-00026/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/e1100-00026/

Dettagli

Campidoglio. Progetti di Restauro e Valorizzazione. Importo Totale ,00

Campidoglio. Progetti di Restauro e Valorizzazione. Importo Totale ,00 Campidoglio Progetti di Restauro e Valorizzazione Importo Totale 15.200.000,00 Campidoglio Ex Istituto Archeologico Germanico Insula dell Aracoeli Palazzo Caffarelli e il Giardino Ex Ospedale Teutonico

Dettagli

Impianto idroelettrico Piottino

Impianto idroelettrico Piottino Impianto idroelettrico Piottino La via dell energia Impianto idroelettrico Piottino Un caratteristico scorcio di territorio L acqua è la fonte rinnovabile più preziosa di cui disponiamo: fornisce il 55%

Dettagli

MA N. CATALOGO GENERALE N. CATALOGO INTERNAZIONALE

MA N. CATALOGO GENERALE N. CATALOGO INTERNAZIONALE MA N. CATALOGO GENERALE N. CATALOGO INTERNAZIONALE CODICI 0401 Provincia CE Luogo ITA Comune PRESENZANO Riferimenti catastali MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI ISTITUTO CENTRALE PER IL CATALOGO

Dettagli

Proposta di aggiornamento del Piano d Ambito di Ragusa

Proposta di aggiornamento del Piano d Ambito di Ragusa 1) DATI GENERALI Cod:G0023 a) Denominazione: COMUNE DI COMISO b) Comuni serviti: Comiso c) Popolazione residente: 30.232 (aggiornamento ISTAT 2008) d) Acquedotto/i di alimentazione: G0023AQ0 01 - Comunale

Dettagli

IL RESTAURO STILISTICO IN FRANCIA INTERVENTI DI VIOLLET LE DUC

IL RESTAURO STILISTICO IN FRANCIA INTERVENTI DI VIOLLET LE DUC IL RESTAURO STILISTICO IN FRANCIA INTERVENTI DI VIOLLET LE DUC CHIESA DELLA MADELEINE A VèZELAY 1840-1859 Facciata, stato precedente il restauro, disegno di Viollet-le-Duc, 1840. Il rilievo, ricco di dettagli,

Dettagli

IMPIANTO IDROELETTRICO ELVELLA SUL TORRENTE ELVELLA

IMPIANTO IDROELETTRICO ELVELLA SUL TORRENTE ELVELLA GREEN ENERGY S.r.l. Vicolo del Divino Amore n 2/C, 00047 Marino (RM) IMPIANTO IDROELETTRICO ELVELLA SUL TORRENTE ELVELLA Comune di Acquapendente (VT) DOMANDA DI CONCESSIONE DI DERIVAZIONE Ai sensi dell

Dettagli

SCAVI ARCHEOLOGICI SIENA E PROVINCIA. 5. Il chiostro della Chiesa di San Cristoforo di Luca Mandolesi, Marie-Ange Causarano

SCAVI ARCHEOLOGICI SIENA E PROVINCIA. 5. Il chiostro della Chiesa di San Cristoforo di Luca Mandolesi, Marie-Ange Causarano 5. Il chiostro della Chiesa di San Cristoforo di Luca Mandolesi, Marie-Ange Causarano Tra i mesi di gennaio e febbraio 2002 il chiostro della chiesa di San Cristoforo di Siena e l area ad esso adiacente,

Dettagli

Prof. Ing. Francesco De Paola. Il Corso di Costruzioni Idrauliche - Introduzione

Prof. Ing. Francesco De Paola. Il Corso di Costruzioni Idrauliche - Introduzione Prof. Ing. Francesco De Paola Il Corso di Costruzioni Idrauliche - Introduzione L uomo e l acqua 2 L acqua è una risorsa primaria per la vita, ed è grazie ad essa che l uomo svolge gran parte delle sue

Dettagli

Press Release for 24 August Press conference

Press Release for 24 August Press conference Press Release for 24 August Press conference La valle dominata dall abbazia di Montelabate si arricchisce di nuova storia, anzi di nuove storie. La seconda campagna di scavi condotti dalle Università di

Dettagli

VAT

VAT Rif. 0625 Lionard Luxury Real Estate Via de Tornabuoni, 1 50123 Firenze Italia Tel. +339 055 0548100 Lazio Roma Casa di lusso con piscina a Roma DESCRIZIONE A Roma, in una tranquilla zona residenziale

Dettagli

IL MUSEO DELLA CENTURIAZIONE ROMANA

IL MUSEO DELLA CENTURIAZIONE ROMANA Comune di Borgoricco IL MUSEO DELLA CENTURIAZIONE ROMANA BORGORICCO PD UN EDIFICIO DI ALDO ROSSI PROGETTATO PER ESSERE UN MUSEO Il Museo della Centuriazione Romana è allestito nel Centro Civico di Borgoricco,

Dettagli

IRAN Mostra fotografica: I qanat dell'iran Nord orientale e del medio Oriente

IRAN Mostra fotografica: I qanat dell'iran Nord orientale e del medio Oriente IRAN Mostra fotografica: I qanat dell'iran Nord orientale e del medio Oriente Università Tecnologica di Shahrood (Iran), dicembre 2009 Ezio Burri, University of L Aquila, Department of Environmental Science

Dettagli

LA CATTEDRALE SOTTERRANEA VISITA ALLA PISCINA MIRABILIS

LA CATTEDRALE SOTTERRANEA VISITA ALLA PISCINA MIRABILIS LA CATTEDRALE SOTTERRANEA VISITA ALLA PISCINA MIRABILIS Domenica 10 marzo h 10:30 Villa Comunale di Bacoli - presso Ristorante Garum ex Caliendo in via Miseno n. 17 Bacoli, Na 5,00 / 4,00 enti convenzionati

Dettagli

la città è un luogo organizzato,complesso, formato da diversi elementi: abitazioni, edifici pubblici, strade, piazze, sistemi fognari, acquedotti,

la città è un luogo organizzato,complesso, formato da diversi elementi: abitazioni, edifici pubblici, strade, piazze, sistemi fognari, acquedotti, mila del corno la città è un luogo organizzato,complesso, formato da diversi elementi: abitazioni, edifici pubblici, strade, piazze, sistemi fognari, acquedotti, reti di illuminazione e trasporto. dalle

Dettagli

La storia idraulica del Grande Vajont

La storia idraulica del Grande Vajont La storia idraulica del Grande Vajont di Luigi Rivis Collegio Ingegneri Venezia Mestre 14/12/2018 1/4. Il Vajont nel contesto del sistema idroelettrico del Piave Questo mosaico, eseguito nel 1955, si

Dettagli

PONTE GALLUCCI A LUCERA (FG)

PONTE GALLUCCI A LUCERA (FG) PONTE GALLUCCI A LUCERA (FG) UBICAZIONE E CARATTERISTICHE GEOMETRICHE Il ponte è ubicato sull alveo del fiume Salsola a circa 2 Km dal centro di Lucera (FG). Le coordinate geografiche del ponte sono: Longitudine

Dettagli

Servizi SUE - SUAP tel. 0131/ fax 0131/828288

Servizi SUE - SUAP tel. 0131/ fax 0131/828288 COMUNE DI SALE in GESTIONE ASSOCIATA con i Comuni di Alluvioni C. - Carbonara S. - Piovera - Pontecurone - Spineto S. www.comune.sale.al.it P.E.C. (Posta Elettronica Certificata) sale@cert.ruparpiemonte.it

Dettagli

ORFANOTROFIO DI SAN PAOLO

ORFANOTROFIO DI SAN PAOLO COLONNA GOTICA Gotlar Sütunu Fra il II e il IV secolo nell area dell odierno Gülhane Parki viene eretta la colonna cosiddetta gotica. L iscrizione nel basamento contiene la dedica all imperatore Claudio

Dettagli

INSEGNAMENTO DI RESTAURO DELL ARCHITETTURA IL RESTAURO STILISTICO IN SICILIA I RESTAURI NELLO STILE DOVUTO. Docente Arch. M.

INSEGNAMENTO DI RESTAURO DELL ARCHITETTURA IL RESTAURO STILISTICO IN SICILIA I RESTAURI NELLO STILE DOVUTO. Docente Arch. M. INSEGNAMENTO DI RESTAURO DELL ARCHITETTURA Docente Arch. M. Teresa Campisi IL RESTAURO STILISTICO IN SICILIA I RESTAURI NELLO STILE DOVUTO GIUSEPPE PATRICOLO ED IL RITORNO DEI NORMANNI (SECONDA META XIX

Dettagli

Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti

Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti Lo scavo all interno della Rocca degli Alberti, a Monterotondo M.mo, è iniziato nel 2005, nell ambito delle indagini sulle forme del popolamento nelle

Dettagli

GLI ACQUEDOTTI ROMANI, STRAORDINARIE OPERE DI INGEGNERIA VISIBILI ANCORA OGGI

GLI ACQUEDOTTI ROMANI, STRAORDINARIE OPERE DI INGEGNERIA VISIBILI ANCORA OGGI LE VIE DELL'ACQUA GLI ACQUEDOTTI ROMANI, STRAORDINARIE OPERE DI INGEGNERIA VISIBILI ANCORA OGGI Editoriale Qui parliamo noi Chiedo a Zio Giò L'inviato speciale Obiettivo Natura G come Gesù Canale G Billa

Dettagli

COMUNE DI LUNANO PROVINCIA DI PESARO E URBINO REGIONE MARCHE

COMUNE DI LUNANO PROVINCIA DI PESARO E URBINO REGIONE MARCHE COMUNE DI LUNANO PROVINCIA DI PESARO E URBINO REGIONE MARCHE PROGETTO PER L APERTURA DI UNA CAVA DI CONGLOMERATO IN LOCALITÀ LUPAIOLO BASSO, COMUNE DI LUNANO. POLO ESTRATTIVO FCOB014-22B, PEAE PROV. DI

Dettagli

RETE FOGNATURE. Il progetto prevede la realizzazione di un sistema fognante del tipo a reti

RETE FOGNATURE. Il progetto prevede la realizzazione di un sistema fognante del tipo a reti RETE FOGNATURE Il progetto prevede la realizzazione di un sistema fognante del tipo a reti separate, una per le acque meteoriche ed una per le acque civili. Le acque meteoriche, andranno in parte nel Canale

Dettagli

Laboratorio. TURISMO ARCHEOLOGICO E LA CITTA CONTEMPORANEA Le case dei vivi e dei morti

Laboratorio. TURISMO ARCHEOLOGICO E LA CITTA CONTEMPORANEA Le case dei vivi e dei morti Laboratorio TURISMO ARCHEOLOGICO E LA CITTA CONTEMPORANEA Le case dei vivi e dei morti Le abitazioni dei Romani Due erano le tipologie abitative urbane dei Romani: la domus, la casa più ricca, di cui avete

Dettagli

FIDENAE colonia latina

FIDENAE colonia latina FIDENAE colonia latina Situata al V miglio lungo la Salaria (a soli 8 km da Roma), Fidenae sorgeva anche in posizione strategica sul Tevere. Oggi sul sito della città antica, cui corrispondeva la tenuta

Dettagli

FERMO CISTERNE (O PISCINE) ROMANE

FERMO CISTERNE (O PISCINE) ROMANE FERMO CISTERNE (O PISCINE) ROMANE Indirizzo: Via degli Aceti, 63900, Fermo, FM Luoghi augustei Domenica: ore 10.00 13.00 / 14.30 Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico e delle

Dettagli

N O R M E T E C N I C H E D I A T T U A Z I O N E. P A S T O R E a r c h i t e t t o M A U R O

N O R M E T E C N I C H E D I A T T U A Z I O N E. P A S T O R E a r c h i t e t t o M A U R O N O R M E T E C N I C H E D I A T T U A Z I O N E M A U R O P A S T O R E a r c h i t e t t o P.zza. C. Battisti 24, 36016 Thiene ( Vi) Tel +39 3482338363 - fax 0445360233 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

Dettagli

S C.F.

S C.F. Rif. 1952 Lionard Luxury Real Estate Via dei Banchi, 6 - ang. Piazza S. Maria Novella 50123 Firenze Italia Tel. +39 055 0548100 Fax. +39 055 0548150 Lazio Roma Magnifica residenza in vendita nei Castelli

Dettagli

L archeologia di Neapolis. Sulle tracce della Napoli greca e romana

L archeologia di Neapolis. Sulle tracce della Napoli greca e romana L archeologia di Neapolis. Sulle tracce della Napoli greca e romana Domenica 25 settembre, ore 10.30 L archeologia di Neapolis. Sulle tracce della Napoli greca e romana PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA- contributo

Dettagli

COMUNE DI VOLVERA OPERE DI REALIZZAZIONE DELL'UNDICESIMO LOTTO DI LOCULI CIMITERIALI PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO CALCOLI ESECUTIVI DEGLI IMPIANTI

COMUNE DI VOLVERA OPERE DI REALIZZAZIONE DELL'UNDICESIMO LOTTO DI LOCULI CIMITERIALI PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO CALCOLI ESECUTIVI DEGLI IMPIANTI COMUNE DI VOLVERA PROVINCIA DI TORINO OPERE DI REALIZZAZIONE DELL'UNDICESIMO LOTTO DI LOCULI CIMITERIALI PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO (DPR 05.10.2010 n.207) 04 CALCOLI ESECUTIVI DEGLI IMPIANTI DATA DOTT.ARCH.

Dettagli

Sì a Firenze. Salone de Cinquecento. Sala di Lorenzo. Sala Rossa. Sala Consiliare. Sala della Carità. Giardino delle Rose

Sì a Firenze. Salone de Cinquecento. Sala di Lorenzo. Sala Rossa. Sala Consiliare. Sala della Carità. Giardino delle Rose Sì a Firenze Salone de Cinquecento Sala Rossa Sala di Lorenzo Sala Consiliare Sala della Carità Giardino delle Rose Sala Rossa Palazzo Vecchio, piazza della Signoria 1 Questa sala è lo storico ambiente

Dettagli

IUAV - VENEZIA AREA SERV. BIBLIOGRAFICI E DOCUMENTALI L 3568.IOTECA CENTRALE

IUAV - VENEZIA AREA SERV. BIBLIOGRAFICI E DOCUMENTALI L 3568.IOTECA CENTRALE IUAV - VENEZIA AREA SERV. BIBLIOGRAFICI E DOCUMENTALI L 3568.IOTECA CENTRALE L'ARCHITETTURA ROMANA DAGLI INIZI DEL III SECOLO A.C. ALLA FINE DELL'ALTO IMPERO I MONUMENTI PUBBLICI di PIERRE GROS TRADUZIONE

Dettagli

Il sottoscritto nato a il Codice fiscale/ Partita IVA residente a in qualità di dell insediamento di seguito indicato, con sede in

Il sottoscritto nato a il Codice fiscale/ Partita IVA residente a in qualità di dell insediamento di seguito indicato, con sede in Scarico reflui civili Pagina 1/5 Al g. ndaco del Comune di Domanda di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche o ad esse assimilabili in ricettore diverso dalla pubblica fognatura (ai sensi

Dettagli

Contenuti generali, documenti di indirizzo e inquadramento territoriale

Contenuti generali, documenti di indirizzo e inquadramento territoriale Contenuti generali, documenti di indirizzo e inquadramento territoriale L ambito del Progetto Urbano è caratterizzato da una molteplicità di componenti storico - morfologiche e funzionali. Il sistema della

Dettagli

LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA

LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA FORMIA LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p. 1459 PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA L appezzamento di terreno, circa 5.000 mq., di proprietà Centola (F. 13, p. 1459) è situato in località Taliento e rimane

Dettagli

NUOVI RITROVAMENTI ARCHEOLOGICI COLLE OPPIO TERME DI TRAIANO

NUOVI RITROVAMENTI ARCHEOLOGICI COLLE OPPIO TERME DI TRAIANO NUOVI RITROVAMENTI ARCHEOLOGICI COLLE OPPIO TERME DI TRAIANO Scavi nella galleria sud occidentale Viale del Monte Oppio (inizio del viale lato Colosseo) Venerdì 29 luglio 2011, ore 12.30 Il mosaico parietale,

Dettagli

PROGETTO ESECUTIVO. RELAZIONE GENERALE 2608.Ea R1

PROGETTO ESECUTIVO. RELAZIONE GENERALE 2608.Ea R1 AMPLIAMENTO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI ADIACENTI AL PALAZZETTO DELLO SPORT DI COLOGNA VENETA 2 STRALCIO BLOCCO SPOGLIATOI PER CAMPI SCOPERTI Comune di Cologna Veneta (VR) PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE GENERALE

Dettagli

Opere di accumulo. I Serbatoi - Funzioni

Opere di accumulo. I Serbatoi - Funzioni I Serbatoi - Funzioni Fissare il piano dei carichi iniziali Compenso Riserva Riserva antincendio Sconnessione idraulica (eventuale) Trattamento dell acqua 1 Y R I Serbatoi - Funzioni Fissare il piano dei

Dettagli

MESSA IN SICUREZZA E RECUPERO DELLA COPERTURA DELLA CHIESETTA DI SAN MARTINO AD ASSIANO IN COMUNE DI MILANO

MESSA IN SICUREZZA E RECUPERO DELLA COPERTURA DELLA CHIESETTA DI SAN MARTINO AD ASSIANO IN COMUNE DI MILANO MESSA IN SICUREZZA E RECUPERO DELLA COPERTURA DELLA CHIESETTA DI SAN MARTINO AD ASSIANO IN COMUNE DI MILANO L intervento si colloca nel quadro del più vasto progetto degli interventi di recupero e valorizzazione

Dettagli

LA CATTEDRALE SOTTERRANEA VISITA ALLA PISCINA MIRABILIS

LA CATTEDRALE SOTTERRANEA VISITA ALLA PISCINA MIRABILIS LA CATTEDRALE SOTTERRANEA VISITA ALLA PISCINA MIRABILIS _sabato 13 ottobre h 16:30 _domenica 11 novembre h 10:30 Villa Comunale di Bacoli - vicino al Ristorante Garum ex Caliendo in via Miseno n. 17 Bacoli,

Dettagli

IL TEATRO ROMANO DELLA CITTÀ DI URBINO

IL TEATRO ROMANO DELLA CITTÀ DI URBINO COMUNE DI URBINO PROVINCIA DI PESARO E URBINO IL TEATRO ROMANO DELLA CITTÀ DI URBINO LA CITTÀ ROMANA: URVINUM MATAURENSE L antica città romana, Urvinum Mataurense, era posizionata sul pianoro sommitale

Dettagli

1. Panorama di Roma e dei Prati di Castello dal dirigibile M1

1. Panorama di Roma e dei Prati di Castello dal dirigibile M1 1. Panorama di Roma e dei Prati di Castello dal dirigibile M1 Gelatina al bromuro d argento Anno: 1907/1910 Immagine ripresa durante il volo inaugurale dei dirigibili M1 ed M2 decollati da Vigna di Valle

Dettagli

PIAVEFUTURA. Allegato 2.3 RELAZIONE STORICA

PIAVEFUTURA. Allegato 2.3 RELAZIONE STORICA PIAVEFUTURA CONCORSO DI PROGETTAZIONE A PROCEDURA RISTRETTA per l elaborazione di un progetto di fattibilità tecnica ed economica per il nuovo campus delle scienze sociali ed economiche nella ex caserma

Dettagli

Elenco informazioni e documentazione per Vetrina Web

Elenco informazioni e documentazione per Vetrina Web Elenco informazioni e documentazione per Vetrina Web Nome commerciale dell immobile Palazzo Archinto Indirizzo via Olmetto 6, 20123 Milano Milano - Tipologia immobile - destinazione d uso immobile storico,

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria Tema n. 1 TEMI DI INGEGNERIA CIVILE Il candidato esegua la progettazione di massima di un edificio adibito principalmente a civile abitazione, a pianta rettangolare con dimensioni approssimative di m 30x12

Dettagli

Siti Archeologici in Sicilia. Morgantina. Monte Jato

Siti Archeologici in Sicilia. Morgantina. Monte Jato Siti Archeologici in Sicilia I siti archeologici più importanti in Sicilia sono: Morgantina, Monte Jato, la Villa del Casale, Ispica, Selinunte, Heraclea Minoa, Akrai, Siracusa, Villa Romana di Terme,

Dettagli

Il sottoscritto nato a il (C.F. ) residente a in n, in qualità di dell insediamento di seguito indicato, ubicato in RIVOLGE ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE

Il sottoscritto nato a il (C.F. ) residente a in n, in qualità di dell insediamento di seguito indicato, ubicato in RIVOLGE ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE Bollo legale Al Signor SINDACO del Comune di SAN BENIGNO C.se Domanda di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche o ad esse assimilabili in ricettore diverso dalla pubblica fognatura. (ai

Dettagli

USCITA DIDATTICA A VERONA

USCITA DIDATTICA A VERONA USCITA DIDATTICA A VERONA 17-05-2019 VERONA ARENA DI VERONA ARCHE SCALIGERE PONTE PIETRA PIAZZA BRA PIAZZA DELLE ERBE PIAZZA DEI SIGNORI CASTELVECCHIO L ARENA DI VERONA : LA STRUTTURA L Arena di Verona

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO ENRICO FERMI MODENA. PROGRAMMA SVOLTO Anno scolastico 2016/ 2017

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO ENRICO FERMI MODENA. PROGRAMMA SVOLTO Anno scolastico 2016/ 2017 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO ENRICO FERMI MODENA PROGRAMMA SVOLTO Anno scolastico 2016/ 2017 Materia d insegnamento: STORIA Classe 2^ sezione B Prof.ssa Linda Billi LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE

Dettagli

VILLA ADRIANA Epoca II secolo d.c. Tivoli

VILLA ADRIANA Epoca II secolo d.c. Tivoli VILLA ADRIANA Epoca II secolo d.c. Tivoli Villa Adriana fu una residenza reale extraurbana a partire dal II secolo. Voluta dall imperatore Adriano (76-138), si trova presso Tivoli (l antica Tibur), oggi

Dettagli

INTERVENTO VALORIZZAZIONE AREA ARCHEOLOGICA CAPITOLIUM E COPERTURA CORTILE INTERNO PINACOTECA TOSIO MARTINENGO

INTERVENTO VALORIZZAZIONE AREA ARCHEOLOGICA CAPITOLIUM E COPERTURA CORTILE INTERNO PINACOTECA TOSIO MARTINENGO COMUNICATO STAMPA INTERVENTO VALORIZZAZIONE AREA ARCHEOLOGICA CAPITOLIUM E COPERTURA CORTILE INTERNO PINACOTECA TOSIO MARTINENGO Intervento di recupero e valorizzazione dell area archeologica del Capitolium.

Dettagli