I destinatari delle prestazioni socio-assistenziali

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1 Corso di formazione ed aggiornamento sulla gestione dei servizi sociali con riferimento alle prestazioni agevolate I destinatari delle prestazioni socio-assistenziali Rimini, 24 gennaio 2012 La legge 8 novembre 2000, n. 328 Articolo 2 (Diritto alle prestazioni) Hanno diritto di usufruire delle prestazioni e dei servizi del sistema integrato di interventi e servizi sociali i cittadini italiani e, nel rispetto degli accordi internazionali, con le modalità e nei limiti definiti dalle leggi regionali, anche i cittadini di Stati appartenenti all'unione europea ed i loro familiari, nonché gli stranieri, individuati ai sensi dell'articolo 41 del testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n Ai profughi, agli stranieri ed agli apolidi sono garantite le misure di prima assistenza. 2

2 Emilia Romagna La legge regionale 12 marzo 2003, n. 3 Articolo 4 (Diritto alle prestazioni) Hanno diritto ad accedere alle prestazioni ed ai servizi del sistema integrato, sulla base della valutazione del bisogno personale e familiare, indipendentemente dalle condizioni economiche: a)i cittadini italiani; b)i cittadini dell Unione Europea, nel rispetto degli accordi internazionali vigenti; c)gli stranieri, gli apolidi, regolarmente soggiornanti ai sensi della normativa statale, nonché i minori stranieri o apolidi; Il diritto agli interventi ed alle prestazioni si estende alle persone occasionalmente presenti o temporaneamente dimoranti sul territorio regionale, limitatamente a quelli non differibili. 3 La direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio La direttiva stabilisce che: lo stato ospitante non è tenuto ad erogare prestazioni assistenziali durante i primi tre mesi di soggiorno o a erogare borse di studio o mantenimento agli studi prima dell acquisizione del diritto di soggiorno permanente; il cittadino comunitario non deve divenire un onere (eccessivo) per il sistema di assistenza sociale del paese ospitante. La direttiva non pregiudica comunque norme nazionali più favorevoli. 4

3 Il decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30 Il decreto, recependo la direttiva comunitaria, ha stabilito che: i cittadini comunitari devono dimostrare (quando non sono lavoratori dipendenti o autonomi) di disporre di risorse economiche sufficienti a non divenire un onere a carico dell assistenza sociale; i cittadini comunitari non godono delle prestazioni di assistenza sociale nei primi tre mesi di soggiorno; i cittadini comunitari devono essere titolari di una polizza di assicurazione che copra le spese sanitarie. Per la fissazione delle risorse necessarie a soggiornare regolarmente l Italia ha scelto come riferimento l assegno sociale. 5 Toscana La legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 Articolo 5 (Diritto agli interventi e ai servizi del sistema integrato) 1.Hanno diritto ad accedere agli interventi e ai servizi del sistema integrato tutte le persone residenti in Toscana. 1.Gli interventi e i servizi di cui al comma 1 sono estesi anche alle seguenti persone, comunque presenti nel territorio della Regione Toscana: a) donne straniere in stato di gravidanza e nei sei mesi successivi al parto; a) stranieri con permesso umanitario di cui all articolo 18 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 e stranieri con permesso di soggiorno di cui all articolo 41 dello stesso decreto legislativo; (segue ) 6

4 Toscana La legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 Articolo 5 (Diritto agli interventi e ai servizi del sistema integrato) c) richiedenti asilo e rifugiati, di cui al decreto legge 30 dicembre 1989, n. 416, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 1990, n. 39, da ultimo modificato dalla legge 30 luglio 2002, n I minori di qualsiasi nazionalità e comunque presenti nel territorio della Regione Toscana hanno diritto agli interventi e ai servizi del sistema integrato. 4. Tutte le persone dimoranti nel territorio della Regione Toscana hanno diritto agli interventi di prima assistenza alle condizioni e con i limiti previsti dalle normative vigenti e secondo le procedure definite dalla programmazione regionale e locale. 7 Lombardia La legge regionale 12 marzo 2008, n. 3 Articolo 6 - Accesso alla rete 1.Accedono alla rete delle unità d'offerta sociali e sociosanitarie: a) i cittadini italiani residenti nei comuni della Lombardia e gli altri cittadini italiani e di Stati appartenenti all'unione europea (UE) temporaneamente presenti; a) i cittadini di Stati diversi da quelli appartenenti alla UE, in regola con le disposizioni che disciplinano il soggiorno e residenti in Lombardia, i profughi, i rifugiati, i richiedenti asilo, gli stranieri con permesso umanitario ai sensi del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, gli apolidi, i rimpatriati e comunque coloro che beneficiano di una forma di protezione personale, riconosciuta a livello internazionale; (segue ) 8

5 Lombardia La legge regionale 12 marzo 2008, n. 3 Articolo 6 - Accesso alla rete c) le persone diverse da quelle indicate nelle lettere a) e b), comunque presenti sul territorio della Lombardia, allorché si trovino in situazioni tali da esigere interventi non differibili e non sia possibile indirizzarli ai corrispondenti servizi della regione o dello Stato di appartenenza. Sono sempre garantite la tutela della maternità consapevole e della gravidanza e la tutela delle condizioni di salute e sociali del minore. 9

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