Normativa Cogente e Volontaria nel Packaging Flessibile destinato al Contatto con Alimenti

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1 REGOLE ALIMENTARI E MADE IN ITALY Normativa Cogente e Volontaria nel Packaging Flessibile destinato al Contatto con Alimenti Napoli 2 Marzo 2013 Salvatore Minucci salvatore.minucci@tin.it

2 Premessa Questa presentazione si sofferma sugli elementi di maggiore impatto quotidiano nella filiera del Packaging Flessibile non mira quindi essere esaustiva e dettagliata di tutta la normativa applicabile ai materiali destinati al contatto con alimenti, ma

3 Premessa FONTI Principali di questa presentazione Ministero della Salute EUR Lex (Gazzetta ufficiale dell'unione europea on line) ECHA (European Chemicals Agency) CAST Federazione Gomma e Plastica GIFLEX

4 Premessa Il panorama dei materiali destinati a venire in contatto con alimenti è amplio, differenziato e complesso L imballaggio è divenuto elemento chiave della qualità estiledellanostravitaelasuaregolamentazioneun fattore culturale ancor prima che di igiene e salute Ceramica, Plastica, Vetro, Alluminio, Acciaio, Carta, Cartone,.. Materiali intelligenti, Materiali attivi, Materiali riciclati postconsumo, Allergeni, Additivi Dual Use,... Legislazione comunitaria e nazionale, GMP, Impatto Ambientale, studi e ricerche,.

5 Legislazione cogente Comunitaria Oltre dieci anni fa, l'ue ha avviato un progressivo processo di armonizzazione della legislazione riguardante i materiali destinati a venire in contatto con alimenti MOCA: materiali ed oggetti destinati ad entrare in contatto con i prodotti alimentari Progressivamente l'ue ha emanato direttive e regolamenti validi su tutto il territorio dell'ue che stanno guidando la revisione delle legislazioni nazionali. Diversi paesi dell'ue continuano inoltre avere requisiti propri, specifici per un dato materiale (misure nazionali addizionali)

6 Legislazione cogente Comunitaria Reg. UE 10/2011 (mat. Plastici) Reg. CE 1935/2004 Reg. CE 2023/2006 (GMP) Reg. CE 282/2008 (plastica riciclata).

7 Legislazione cogente Comunitaria Reg. CE 1935/2004 (norma quadro) stabilisce i requisiti generali cui devono rispondere tutti quei materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti. In particolare il regolamento stabilisce che tutti i materiali ed oggetti devono essere prodotti conformemente alle buone pratiche di fabbricazione in condizioni d impiego normale o prevedibile, non devono trasferire agli alimenti componenti in quantità tale da: costituire un pericolo per la salute umana comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari comportare un deterioramento delle caratteristiche organolettiche.

8 Legislazione cogente Comunitaria Reg. CE 1935/2004 (norma quadro) Contenuti essenziali Requisiti per l autorizzazione delle sostanze Requisiti per l etichettatura Dichiarazione di conformità Rintracciabilità Operatore economico..

9 Legislazione cogente Comunitaria Reg. 10/2011 (PIM Plastic Implementation Measure) Definisce norme specifiche per i materiali e gli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari inglobando le disposizioni comunitarie nel settore Si applica esclusivamente a materiali e articoli, e parti di essi, realizzati esclusivamente in materia plastica

10 Legislazione cogente Comunitaria Reg. 10/2011 (PIM Plastic Implementation Measure) Contenuti essenziali estensione ai multistrato multimateriali elenco unico delle sostanze autorizzate (all. I) requisiti specifici applicabili alle sostanze Restrizioni generali (all. II) Riferimenti per prove di conformità Contenuto della dichiarazione di conformità (all. IV)..

11 Legislazione cogente Comunitaria Reg. 10/2011 (PIM Plastic Implementation Measure) PROVE DI CONFORMITA Simulanti Designazione di simulanti per i prodotti alimentari Regole generali per la conduzione delle prove

12 Normativa volontaria BRC IoP La necessità di avere GMP specifiche nel settore della produzione dell imballaggio destinato al contatto con alimenti ha da tempo visto la nascita di diversi standard e linee duida tra cui: Codex Alimentarius CAST BRC IoP

13 Normativa volontaria BRC IoP Lo standard BRC/IoP nasce per dare risposta alla richiesta esplicita di garanzie della GdO internazionale in materia di sicurezza igienicosanitaria dei materiali a contatto con gli alimenti. È uno standard privato sviluppato da BRC (British Retail Consortium) in collaborazione con l Istitute of Packaging collocabile fra gli schemi di prodotto ma con una visione integrata di processo e sistema. I requisiti dello standard sono molto dettagliati e specificie,inalcunicasisuperanolerichiestedi base previste dalla normativa cogente.

14 Normativa volontaria BRC IoP E' rivolto a: Produttori Trasformazione Distributori Utilizzatori

15 Normativa volontaria BRC IoP Lo standard BRC/IoP è suddiviso in sezioni che riguardano: l'organizzazione il sistema di autocontrollo il sistema di gestione aziendale gli standard igienici degli stabilimenti il controllo delle contaminazioni l'igiene del personale

16 Normativa volontaria BRC IoP I punti chiave dello standard sono: L'adozione di un sistema di analisi dei rischi (secondo il metodo HACCP) Un sistema documentato di gestione tecnica Il controllo dell'ambiente produttivo, dei processi, del prodotto e del personale.

17 Normativa volontaria BRC IoP Esempi dei requisiti 4 CARATTERISTICHE DEL SITO 4.1 Caratteristiche dell'area esterna 4.2 Struttura dell'edificio e aree interne 4.3 Servizi (utilities) 4.4 Sicurezza 4.5 Planimetria e flusso della produzione 4.6 Attrezzature 4.7 Manutenzione 4.8 Strutture per il personale 4.9 Cura delle strutture e pulizia 4.10 Rifiuti e smaltimento dei rifiuti 4.11 Controllo degli infestanti 4.12 Trasporto, stoccaggio e distribuzione

18 Normativa volontaria BRC IoP Esempi dei requisiti 5 CONTROLLO DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO 5.1 Progettazione e sviluppo del prodotto 5.2 Controllo della stampa degli imballaggi 5.3 Controllo del processo 5.4 Ispezione ed analisi del prodotto 5.5 Strumenti di misura e collaudo in linea 5.6 Taratura 5.7 Controlli del prodotto non conforme 5.8 Controllo della contaminazione da corpi estranei

19 Normativa volontaria BRC IoP Esempi dei requisiti 6 PERSONALE 6.1 Formazione e competenza 6.2 Accesso e mocimento del personale 6.3 Igiene personale 6.4 Controllo medico 6.5 Abbigliamento protettivo

20 Grazie per l attenzione Salvatore Minucci salvatore.minucci@tin.it

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