Determinare il livello produttivo che consente di rendere minimo il costo medio, nonché il suo valore corrispondente.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Determinare il livello produttivo che consente di rendere minimo il costo medio, nonché il suo valore corrispondente."

Transcript

1 ESERCIZI SVOLTI SU COMPORTAMENTO DELL IMPRESA di G.Garofalo 1. Nota la funzione di costo totale CT = Determinare le funzioni di costo: - fisso e medio fisso - variabile e medio variabile - medio complessivo (o unitario) - marginale Se ne calcoli il valore in corrispondenza di = 5 C = 70 F 70 CMeF = CV = CMeV = CMe = CMa = C (5) = 70 F CMeF(5) = CV(5) = 3165 CMeV(5) = 633 CMe(5) = 647 CMa(5) = 143. Nota la funzione C T = 5 + Determinare il livello produttivo che consente di rendere minimo il costo medio, nonché il suo valore corrispondente. 5 CMe = + 5 CME'() = = 0 5 = = 5 = 5 In alternativa CMa = = { = 5 = 5 = 5 = CMa 13 CMe Il valore minimo del costo medio, in corrispondenza di = 5, è: { + 5 = { 5 = 10 5 CMe CMa 3. Nota la funzione 3 C T = Determinare il livello produttivo in corrispondenza del quale il costo medio variabile è minimo. 1

2 CMeV = 3 CMeV'() = 0 6 = 0 = 0,3 In alternativa CMa = = CMeV CMa 6 ( ) ± = 0 = ( ) = ± = 0,3 4. La tabella riporta i costi totali di lungo periodo di tre imprese = 1 = = 3 = 4 = 5 = 6 = 7 Impr. A Impr. B Impr. C Le imprese in questione godono di economie o diseconomie di scala? Per rispondere è necessario calcolare l andamento dei costi medi (come si dimostrerà, non è sufficiente vedere l andamento dei costi marginali). Il valore dei costi medi è: = 1 = = 3 = 4 = 5 = 6 = 7 Impr. A ,7,5 0 18,7 17,1 Impr. B Impr. C ,3 16, ,7 18,4 Il valore dei costi marginali è: = 1 = = 3 = 4 = 5 = 6 = 7 Impr. A Impr. B Impr. C Sulla base dell andamento dei costi medi concludiamo che: Impr. A Economie di scala Impr. B Diseconomie di scala Impr. C Economie + Diseconomie di scala 5. Noti i seguenti dati L K , ,8 86,4 608,4 0, ,68 669,4 4,883 14, ,164 chiarire come sono i rendimenti di scala. Supponendo che w = 1 e v = 100, calcolare i costi totali ed i costi medi e chiarire se vi sono economie o diseconomie di scala.

3 Sia il fattore lavoro sia il fattore capitale aumentano del 0% in modo costante. L output: - dapprima aumenta del 30% (da 300 a 390 e da 390 a 507) rendimenti di scala crescenti - dopo aumenta del 0% (da 507 a 608.4) rendimenti di scala costanti - dopo ancora aumenta del 10% (da 608,4 a 669,4 e da 669,4 a 736,164) rendimenti di scala decrescenti La tabella dei costi totali e medi è la seguente: wl vk C T CMe , ,754 17, , ,54 07, ,36 608,4 14,54 48, ,83 669,4 15,864 98, ,6 1740, ,164 17,306 Osservando l ultima colonna, notiamo che i costi unitari sono dapprima decrescenti (economie di scala, dovute a rendimenti di scala crescenti), poi costanti (né economie né diseconomie di scala, in corrispondenza di rendimenti di scala costanti), infine crescenti (diseconomie di scala, corrispondenti a rendimenti di scala decrescenti). 6. Date le seguenti funzioni I. = K L II. = K L III. = K + L 0,5 IV. = ( LK ) + L Determinare il tipo di rendimenti di scala. Rendimenti di scala I. 3 3 ( sk ) ( sl) = s K L = s Crescenti II. ( sk) ( sl) 1 1 = s K L = s Decrescenti III. s K + sl = s(k + L) = s Costanti 0,5 0,5 0,5 IV. ( slsk ) + ( sl) = s( LK) + s L = s[ ( LK) + sl ] f s Crescenti 7. I costi totali di un impresa sono C T Il prezzo del prodotto è di 10 euro. Quand è che l impresa massimizza i profitti? I profitti sono massimi allorché RMa = CMa; nel caso specifico, operando l impresa in un mercato di concorrenza perfetta (vale la legge del prezzo unico), RMa=p=CMa. Occorre, quindi, calcolare il costo marginale e vedere per quale livello produttivo esso è pari a 10. C T CMa 3

4 I profitti corrispondenti sono pari a: = Data la seguente frontiera delle possibilità produttive Bene Y F H G Il punto F individua la seguente combinazione efficiente dei due beni: 700 unità del bene X e 50 unità del bene Y. Qual è il valore del Saggio marginale di trasformazione in corrispondenza di tale punto? Nel punto F è tracciata la tangente, che viene a formare il triangolo FGH. L inclinazione della tangente è data dal rapporto tra il cateto FH (che misura 50) ed il cateto orizzontale HG (che misura =400). Il valore è pari a 50 : 400 = 0,15, il che vuol dire che si deve rinunciare a 1,5 unità del bene Y per avere 10 unità in più del bene X Bene X 4

5 I vantaggi della divisione del lavoro e della specializzazione Si considerino due imprese Alfa e Beta che producono due beni X e Y in base alla seguenti frontiere lineari. Y 60 Impr. Alfa Y Impr. Beta X 10 0 X Si nota come l impresa Beta abbia un vantaggio assoluto nella produzione di entrambi i beni. Verifichiamo come sono i vantaggi comparati nella produzione dei due beni. L impresa Alfa deve rinunciare a 60 : 10 = 0,5 unità del bene Y per produrre 1 unità in più del bene X, mentre per l impresa Beta la rinuncia è pari a 40 : 0 =. Concludiamo che per l impresa Alfa il costo opportunità della produzione del bene X è minore. L impresa Beta deve rinunciare a 0 : 40 = 0,5 unità del bene X per produrre 1 unità in più del bene Y, mentre per l impresa Beta la rinuncia è pari a 10 : 60 =. Concludiamo che per l impresa Beta il costo opportunità della produzione del bene Y è minore. Sommando orizzontalmente le due frontiere possiamo determinare le possibilità di produzione per l intera economia (per ipotesi composta solo dalle nostre due imprese). Y 100 Economia A B X Se tutte e due le imprese ripartiscono a metà le risorse produttive nella produzione dei due beni, l economia si collocherà in corrispondenza del punto A e produrrà: 70 unità del bene X (più in particolare l impresa Alfa ne produrrà 60 e l impresa Beta 10) e 50 unità del bene Y (più in particolare l impresa Alfa ne produrrà 30 e l impresa Beta 0). Vi è, tuttavia, la possibilità che ciascuna delle due imprese si specializzi nella produzione del bene nel quale ha un vantaggio comparato. Se ciò avvenisse, l impresa Alfa produrrebbe 10 unità del bene X e l impresa Beta 40 unità del bene Y e l economia si collocherebbe in corrispondenza del punto B, al di sopra della frontiera. Più correttamente si determinerebbe una modifica della frontiera dell economia che formerebbe un angolo in corrispondenza del punto B: 5

6 Y 100 Economia 40 B X Si noti come, pur essendo le tecnologie applicate dalle due imprese di tipo lineare, con la specializzazione la frontiera assuma una forma concava. Ricordiamo, altresì, che il ragionamento precedente può essere riproposto con riferimento alla scatola di Edgeworth: le caratteristiche della frontiera sono le stesse che si riscontrano nella curva dei contratti, disegnata unendo tutti i punti di tangenza tra le curve di isoquanto riferite alle due imprese che producono i due beni X e Y con una dotazione di fattori produttivi che è data a livello complessivo dell economia. La concavità della frontiera generata a partire dalla curva dei contratti trova spiegazione nel fatto che i rendimenti di scala sono decrescenti, il che comporta un costo (opportunità) marginale della produzione del bene X che è via via maggiore muovendosi verso il basso lungo la frontiera. 6

Istituzioni di Economia

Istituzioni di Economia Corso di laurea in Servizio Sociale Istituzioni di Economia I costi di produzione (Capitolo 13) I costi di produzione La legge dell offerta P Offerta Le imprese sono disposte a produrre e vendere quantità

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

La teoria dell offerta

La teoria dell offerta La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare

Dettagli

ESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Istituzioni di Economia.

ESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Istituzioni di Economia. ESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Istituzioni di Economia. La prova scritta consta di dodici domande, formulate come test a risposta multipla. Una sola delle cinque risposte fornite

Dettagli

Capitolo 10 Costi. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright 2010 - The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 10 Costi. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright 2010 - The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 10 Costi COSTI Per poter realizzare la produzione l impresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per l impresa È bene ricordare che la categoria

Dettagli

Costo marginale e costo medio. G. Pignataro Microeconomia SPOSI

Costo marginale e costo medio. G. Pignataro Microeconomia SPOSI Costo marginale e costo medio 1 Costo marginale (C ) Incremento di costo risultante dalla produzione di una unità di output in più. Poiché il costo fisso non cambia al variare del livello di produzione

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015. Domande a risposta multipla

Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015. Domande a risposta multipla Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015 Domande a risposta multipla 1) Il primo teorema dell economia del benessere sostiene che: a) L equilibrio competitivo dipende dal potere contrattuale

Dettagli

I COSTI NEL BREVE PERIODO

I COSTI NEL BREVE PERIODO Capitolo 10 Costi COSTI Occorre collegare la produzione dell impresa ai costi sostenuti per realizzarla, sia nel breve, sia nel lungo periodo Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori

Dettagli

Capitolo 26: Il mercato del lavoro

Capitolo 26: Il mercato del lavoro Capitolo 26: Il mercato del lavoro 26.1: Introduzione In questo capitolo applichiamo l analisi della domanda e dell offerta ad un mercato che riveste particolare importanza: il mercato del lavoro. Utilizziamo

Dettagli

Fallimenti del mercato: Il monopolio

Fallimenti del mercato: Il monopolio Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Fallimenti del mercato: Il monopolio Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Concorrenza imperfetta La concorrenza

Dettagli

I costi nel breve periodo

I costi nel breve periodo I costi di produzione e la funzione di offerta Breve e lungo periodo Il breve periodo è quell orizzonte temporale nel quale l impresa può variare solo parzialmente l impiego degli input esempio: l impresa

Dettagli

Lezione 2: Teoria del commercio internazionale: Heckscher-Ohlin

Lezione 2: Teoria del commercio internazionale: Heckscher-Ohlin Corso di Economia e Politica economica nei mercati globali S. Papa spapa@unite.it Lezione 2: Teoria del commercio internazionale: Heckscher-Ohlin Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo

Dettagli

La Minimizzazione dei costi

La Minimizzazione dei costi La Minimizzazione dei costi Il nostro obiettivo è lo studio del comportamento di un impresa che massimizza il profitto sia in mercati concorrenziali che non concorrenziali. Ora vedremo la fase della minimizzazione

Dettagli

Il vantaggio comparato. Il vantaggio comparato. Il vantaggio comparato

Il vantaggio comparato. Il vantaggio comparato. Il vantaggio comparato Il vantaggio comparato Nel giorno di San Valentino la domanda statunitense di rose è di circa 10 milioni. Coltivare rose negli Stati Uniti d inverno è difficile. E necessario l uso di serre riscaldate.

Dettagli

SCAMBIO EFFICIENTE. Cos è la Scatola di Edgeworth?

SCAMBIO EFFICIENTE. Cos è la Scatola di Edgeworth? SCAMBIO EFFICIENTE Per determinare se l equilibrio competitivo soddisfa la condizione di scambio efficiente, dovremo sviluppare uno strumento grafico chiamato la Scatola di Edgeworth e utilizzato per descrivere

Dettagli

Capitolo 7. F. Barigozzi Microeconomia CLEC 1

Capitolo 7. F. Barigozzi Microeconomia CLEC 1 Capitolo 7 Continuiamo ad acquisire gli strumenti che ci permetteranno di studiare la scelta ottimale dell impresa. In questo capitolo vengono trattati i costi dell impresa. Usando la funzione di produzione

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

Lezione 3 Esercitazioni

Lezione 3 Esercitazioni Lezione 3 Esercitazioni Forlì, 26 Marzo 2013 Teoria della produzione Esercizio 1 Impiegando un fattore produttivo (input) sono stati ottenuti i livelli di produzione (output) riportati in tabella. Fattore

Dettagli

Modello neoclassico per la specializzazione internazionale: Heckscher-Ohlin

Modello neoclassico per la specializzazione internazionale: Heckscher-Ohlin Corso di Politica Economica Europee Stefano Papa spapa@uniroma1.it Modello neoclassico per la specializzazione internazionale: Heckscher-Ohlin Facoltà di Economica Università di Roma Sapienza Da produttività

Dettagli

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 16 Offerta dell impresa

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 16 Offerta dell impresa UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 16 Offerta dell impresa Prof. Gianmaria Martini Offerta dell impresa La decisione di un impresa a riguardo della quantità

Dettagli

Basi di matematica per il corso di micro

Basi di matematica per il corso di micro Basi di matematica per il corso di micro Microeconomia (anno accademico 2006-2007) Lezione del 21 Marzo 2007 Marianna Belloc 1 Le funzioni 1.1 Definizione Una funzione è una regola che descrive una relazione

Dettagli

Approfondimento 1 Le curve di costo

Approfondimento 1 Le curve di costo Laboratorio di di Progettazione Esecutiva dell Architettura 2 Modulo di Estimo Approfondimento 1 Le curve di costo Prof. Coll. Renato Da Re Barbara Bolognesi Obiettivo della comunicazione La comunicazione

Dettagli

I costi. Costi economici vs. costi contabili

I costi. Costi economici vs. costi contabili I costi Costi economici vs. costi contabili I costi economici connessi alla produzione di una certa quantità di output Y includono tutte le spese per i fattori produttivi. In altre parole, i costi economici

Dettagli

I ricavi ed i costi di produzione

I ricavi ed i costi di produzione I ricavi ed i costi di produzione Supponiamo che le imprese cerchino di operare secondo comportamenti efficienti, cioè comportamenti che raggiungono i fini desiderati con mezzi minimi (o, che è la stessa

Dettagli

MINIMIZZAZIONE DEI COSTI

MINIMIZZAZIONE DEI COSTI Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2009/2010 MINIMIZZAZIONE DEI COSTI Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@univpm.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi

Dettagli

Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUARTA SETTIMANA

Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUARTA SETTIMANA Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUARTA SETTIMANA SURPLUS del CONSUMATORE E utile poter disporre di una misura monetaria

Dettagli

Equilibrio economico generale e benessere

Equilibrio economico generale e benessere Scambio Equilibrio economico generale e benessere Equilibrio economico generale e benessere (KR 12 + NS 8) Dipartimento di Economia Politica Università di Milano Bicocca Outline Scambio 1 Scambio 2 3 4

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

COSTI, RICAVI E PROFITTI

COSTI, RICAVI E PROFITTI COSTI, RICAVI E PROFITTI L obiettivo dell impresa è la massimizzazione dei profitti. I profitti sono dati dalla differenza tra i ricavi e i costi. Al variare della quantità prodotta, q, variano sia i costi

Dettagli

Gli input sono detti anche fattori di produzione: terra, capitale, lavoro, materie prime.

Gli input sono detti anche fattori di produzione: terra, capitale, lavoro, materie prime. LA TECNOLOGIA Studio del comportamento dell impresa, soggetto a vincoli quando si compiono scelte. La tecnologia rientra tra vincoli naturali e si traduce nel fatto che solo alcuni modi di trasformare

Dettagli

Il mercato di monopolio

Il mercato di monopolio Il monopolio Il mercato di monopolio Il monopolio è una struttura di mercato caratterizzata da 1. Un unico venditore di un prodotto non sostituibile. Non ci sono altre imprese che possano competere con

Dettagli

Lezione 10 Funzione di produzione ed

Lezione 10 Funzione di produzione ed Corso di Economica Politica prof. S. Papa Lezione 10 Funzione di produzione ed efficienza economica Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Costi e produzione 102 Da che dipendono i costi? Dipendono

Dettagli

Teoria dei Giochi. Anna Torre

Teoria dei Giochi. Anna Torre Teoria dei Giochi Anna Torre Almo Collegio Borromeo 14 marzo 2013 email: anna.torre@unipv.it sito web del corso:www-dimat.unipv.it/atorre/borromeo2013.html IL PARI O DISPARI I II S T S (-1, 1) (1, -1)

Dettagli

Capitolo 10 Costi. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright 2007 - The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 10 Costi. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright 2007 - The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 10 Costi COSTI Occorre collegare la produzione dell impresa ai costi sostenuti per realizzarla, sia nel breve, sia nel lungo periodo Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori

Dettagli

Corso di Economia Politica prof. S. Papa. Lezione 17: Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza

Corso di Economia Politica prof. S. Papa. Lezione 17: Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Corso di Economia Politica prof. S. Papa Lezione 17: Il monopolio Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Concorrenza imperfetta La concorrenza perfettaè una forma di mercato identificata dalla

Dettagli

Capitolo 8. La massimizzazione del profitto e l offerta concorrenziale. F. Barigozzi Microeconomia CLEC 1

Capitolo 8. La massimizzazione del profitto e l offerta concorrenziale. F. Barigozzi Microeconomia CLEC 1 Capitolo 8 La massimizzazione del profitto e l offerta concorrenziale F. Barigozzi Microeconomia CLEC 1 Argomenti trattati nel capitolo I mercati in concorrenza perfetta La massimizzazione del profitto

Dettagli

CAPITOLO SECONDO RICHIAMI DI MICROECONOMIA

CAPITOLO SECONDO RICHIAMI DI MICROECONOMIA CAPITOLO SECONDO RICHIAMI DI MICROECONOMIA SOMMARIO: 2.1 La domanda. - 2.2 Costi, economie di scala ed economie di varietà. - 2.2.1 I costi. - 2.2.2 Le economie di scala. - 2.2.3 Le economie di varietà.

Dettagli

Economia Politica. Il monopolio. Cap 15. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi

Economia Politica. Il monopolio. Cap 15. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 15 Il monopolio Inquadramento generale In questa sezione prenderemo

Dettagli

Capitolo 5. La produzione e i costi

Capitolo 5. La produzione e i costi Capitolo 5 La produzione e i costi Spostiamo l'attenzione sulle imprese La natura delle imprese L'impresa è una organizzazione, posseduta e gestita da privati, specializzata nella produzione La produzione

Dettagli

1 La scelta ottimale dei fattori produttivi e la funzione di costo di lungo periodo

1 La scelta ottimale dei fattori produttivi e la funzione di costo di lungo periodo 1 La scelta ottimale dei fattori produttivi e la funzione di costo di lungo periodo 1.1 La soluzione analitica Il problema dell impresa è quello di scegliere la combinazione migliore degli inputs al fine

Dettagli

ELASTICITÀ. Sarebbe conveniente per il produttore aumentare ulteriormente il prezzo nella stessa misura del caso

ELASTICITÀ. Sarebbe conveniente per il produttore aumentare ulteriormente il prezzo nella stessa misura del caso Esercizio 1 Data la funzione di domanda: ELASTICITÀ Dire se partendo da un livello di prezzo p 1 = 1.5, al produttore converrà aumentare il prezzo fino al livello p 2 = 2. Sarebbe conveniente per il produttore

Dettagli

Paperone e Rockerduck: a cosa serve l antitrust?

Paperone e Rockerduck: a cosa serve l antitrust? Paperone e Rockerduck: a cosa serve l antitrust? Paperone Anna Torre, Rockerduck Ludovico Pernazza 1-14 giugno 01 Università di Pavia, Dipartimento di Matematica Concorrenza Due imprese Pap e Rock operano

Dettagli

a) In concorrenza perfetta il ricavo totale è dato dal prodotto tra il prezzo e la quantità venduta:

a) In concorrenza perfetta il ricavo totale è dato dal prodotto tra il prezzo e la quantità venduta: Esercizio 1 a) In concorrenza perfetta il ricavo totale è dato dal prodotto tra il prezzo e la quantità venduta: RT = P Q Da cui si ottiene che il ricavo medio e il ricavo marginale sono costanti e pari

Dettagli

Capitolo 12 Il monopolio. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright 2010 - The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 12 Il monopolio. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright 2010 - The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 12 Il monopolio IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori La differenza fondamentale

Dettagli

Capitolo 6. Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi

Capitolo 6. Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi Capitolo 6 Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi Costo opportunità Adalberto può guadagnare 6 all ora come cameriere; in alternativa può effettuare raccolta per riciclaggio al prezzo di 2

Dettagli

Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R

Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R Studio di funzione Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R : allo scopo di determinarne le caratteristiche principali.

Dettagli

Esercitazione relativa al capitolo 14 I MONOPOLI E LA CONCORRENZA IMPERFETTA

Esercitazione relativa al capitolo 14 I MONOPOLI E LA CONCORRENZA IMPERFETTA Esercitazione relativa al capitolo 14 I MONOPOLI E LA CONCORRENZA IMPERFETTA Esistono quattro principali tipi di strutture di mercato: concorrenza perfetta, monopolio, concorrenza monopolistica e oligopolio.

Dettagli

MONOPOLIO, MONOPOLISTA

MONOPOLIO, MONOPOLISTA Barbara Martini OBIETTIVI IL SIGNIFICATO DI MONOPOLIO, IN CUI UN SINGOLO MONOPOLISTA È L UNICO PRODUTTORE DI UN BENE COME UN MONOPOLISTA DETERMINA L OUTPUT ED IL PREZZO CHE MASSIMIZZANO IL PROFITTO LA

Dettagli

SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 TEMA DI MATEMATICA ESAME DI STATO 2015

SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 TEMA DI MATEMATICA ESAME DI STATO 2015 SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 TEMA DI MATEMATICA ESAME DI STATO 015 1. Indicando con i minuti di conversazione effettuati nel mese considerato, la spesa totale mensile in euro è espressa dalla funzione f()

Dettagli

Marco Tolotti - Corso di Esercitazioni di Matematica 12 Cfu - A.A. 2010/2011 1

Marco Tolotti - Corso di Esercitazioni di Matematica 12 Cfu - A.A. 2010/2011 1 Marco Tolotti - Corso di Esercitazioni di Matematica 1 Cfu - A.A. 010/011 1 Esercitazione 1: 4/09/010 1. Determinare il dominio delle seguenti funzioni: log a) f() = 5 ( 1). b) g() = log 3 (3 6) log 13.

Dettagli

SOLUZIONI D = (-1,+ ).

SOLUZIONI D = (-1,+ ). SOLUZIONI. Data la funzione f() ( ) ln( ) a) trova il dominio di f b) indica quali sono gli intervalli in cui f() risulta positiva e quelli in cui risulta negativa c) determina le eventuali intersezioni

Dettagli

Esercitazione di Economia Internazionale Tutor Dottor Matteo Cati Indice:

Esercitazione di Economia Internazionale Tutor Dottor Matteo Cati Indice: Esercitazione di Economia Internazionale Tutor Dottor Matteo Cati Indice: Capitolo 2: Domande a Scelta Multipla pag. 2 Capitolo 5: Domande a Scelta Multipla pag. 6 Capitolo 7: Domande a Scelta Multipla.pag.

Dettagli

Master della filiera cereagricola. Impresa e mercati. Facoltà di Agraria Università di Teramo. Giovanni Di Bartolomeo Stefano Papa

Master della filiera cereagricola. Impresa e mercati. Facoltà di Agraria Università di Teramo. Giovanni Di Bartolomeo Stefano Papa Master della filiera cereagricola Giovanni Di Bartolomeo Stefano Papa Facoltà di Agraria Università di Teramo Impresa e mercati Parte prima L impresa L impresa e il suo problema economico L economia studia

Dettagli

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione 2. Leggi finanziarie di capitalizzazione Si chiama legge finanziaria di capitalizzazione una funzione atta a definire il montante M(t accumulato al tempo generico t da un capitale C: M(t = F(C, t C t M

Dettagli

Risposte agli esercizi del Capitolo 6

Risposte agli esercizi del Capitolo 6 Risposte agli esercizi del Capitolo 6 Se non siete in grado di rispondere correttamente a qualche esercizio, è opportuno che rileggiate le pagine che la precedono prima di proseguire. 6.1 Se Raffaele non

Dettagli

2 + (σ2 - ρσ 1 ) 2 > 0 [da -1 ρ 1] b = (σ 2. 2 - ρσ1 σ 2 ) = (σ 1

2 + (σ2 - ρσ 1 ) 2 > 0 [da -1 ρ 1] b = (σ 2. 2 - ρσ1 σ 2 ) = (σ 1 1 PORTAFOGLIO Portafoglio Markowitz (2 titoli) (rischiosi) due titoli rendimento/varianza ( μ 1, σ 1 ), ( μ 2, σ 2 ) Si suppone μ 1 > μ 2, σ 1 > σ 2 portafoglio con pesi w 1, w 2 w 1 = w, w 2 = 1- w 1

Dettagli

Capitolo 8 La teoria dell offerta: tecnologia di produzione e costi

Capitolo 8 La teoria dell offerta: tecnologia di produzione e costi Capitolo 8 La teoria dell offerta: tecnologia di produzione e costi Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia, cap.8 McGraw-Hill, 2001

Dettagli

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti. 1. Determinare lim M(sinx) (M(t) denota la mantissa di t)

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti. 1. Determinare lim M(sinx) (M(t) denota la mantissa di t) CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti 1. Determinare lim M(sin) (M(t) denota la mantissa di t) kπ/ al variare di k in Z. Ove tale limite non esista, discutere l esistenza dei limiti laterali. Identificare

Dettagli

Applicazioni dell'analisi in più variabili a problemi di economia

Applicazioni dell'analisi in più variabili a problemi di economia Applicazioni dell'analisi in più variabili a problemi di economia La diversità tra gli agenti economici è alla base della nascita dell attività economica e, in generale, lo scambio di beni e servizi ha

Dettagli

Scelte in condizioni di rischio e incertezza

Scelte in condizioni di rischio e incertezza CAPITOLO 5 Scelte in condizioni di rischio e incertezza Esercizio 5.1. Tizio ha risparmiato nel corso dell anno 500 euro; può investirli in obbligazioni che rendono, in modo certo, il 10% oppure in azioni

Dettagli

Il monopolio (Frank, Capitolo 12)

Il monopolio (Frank, Capitolo 12) Il monopolio (Frank, Capitolo 12) IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori La differenza

Dettagli

Teorema di Heckscher-Ohlin Integrazione dei paragrafi del libro

Teorema di Heckscher-Ohlin Integrazione dei paragrafi del libro Teorema di Heckscher-hlin Integrazione dei paragrafi del libro G. i artlomeo Assunzioni Il modello 2 paesi (Stati Uniti e Italia) 2 beni (Computer e ) 2 fattori di produzione (K e L) Si assume Immobilità

Dettagli

Equilibrio generale ed efficienza dei mercati (Frank, Capitolo 15)

Equilibrio generale ed efficienza dei mercati (Frank, Capitolo 15) Equilibrio generale ed efficienza dei mercati (Frank, Capitolo 15) EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE Esistono molteplici relazioni tra mercati Per comprendere il funzionamento dell economia è quindi indispensabile

Dettagli

Teoria del commercio internazionale

Teoria del commercio internazionale Teoria del commercio internazionale (Krugman e Obstfeld Economia Internazionale Hoepli, 2003. Capp. 2, 4 leggere; 6 studiare) Vantaggi dallo scambio Differenze nelle caratteristiche dei paesi danno luogo

Dettagli

Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo

Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 14 Equilibrio economico generale (efficienza nello scambio) e fallimenti del mercato Facoltà di Scienze della Comunicazione

Dettagli

Produzione Concetti chiave Funzione di produzione. Isoquanti SMST. Rendimenti di scala

Produzione Concetti chiave Funzione di produzione. Isoquanti SMST. Rendimenti di scala Produzione Concetti chiave Funzione di produzione Prodotto totale, marginale Rendimenti marginali dei singoli fattori Isoquanti SMST Rendimenti di scala 1 L obiettivo dell impresa L impresa vuole massimizzare

Dettagli

Produzione Concetti chiave Funzione di produzione. Isoquanti. Rendimenti di scala. Prodotto totale, marginale Rendimenti marginali dei singoli fattori

Produzione Concetti chiave Funzione di produzione. Isoquanti. Rendimenti di scala. Prodotto totale, marginale Rendimenti marginali dei singoli fattori Produzione Concetti chiave Funzione di produzione Prodotto totale, marginale Rendimenti marginali dei singoli fattori Isoquanti SMST Rendimenti di scala 1 ricordiamo L obiettivo dell impresa L impresa

Dettagli

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione:

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione: 1 Lastoriadiun impresa Il Signor Isacco, che ormai conosciamo per il suo consumo di caviale, decide di intraprendere l attività di produttore di caviale! (Vuole essere sicuro della qualità del caviale

Dettagli

Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale

Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale anna-randaccio Lezione n. 2 Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale Commercio dovuto al vantaggio comparato (commercio inter-industriale) e commercio dovuto alla presenza di

Dettagli

Laboratorio di Progettazione Esecutiva dell Architettura 2 Corso di Estimo a.a. 2007-08 Docente Renato Da Re Collaboratore: Barbara Bolognesi

Laboratorio di Progettazione Esecutiva dell Architettura 2 Corso di Estimo a.a. 2007-08 Docente Renato Da Re Collaboratore: Barbara Bolognesi Laboratorio di Progettazione Esecutiva dell Architettura 2 Corso di Estimo a.a. 2007-08 Docente Renato Da Re Collaboratore: Barbara Bolognesi Microeconomia venerdì 29 febbraio 2008 La struttura della lezione

Dettagli

Indice. 1 La disoccupazione ---------------------------------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6

Indice. 1 La disoccupazione ---------------------------------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6 INEGNAMENO DI EONOMIA OLIIA LEZIONE VIII IL EORE DELL OUAZIONE ROF. ALDO VAOLA Economia olitica Indice 1 La disoccupazione ----------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

Esercitazione. Capp. 1-5

Esercitazione. Capp. 1-5 Esercitazione Capp. 1-5 Esercizio 1 Elencate e spiegate sinteticamente: 1. I principi che regolano le scelte individuali 2. I principi che regolano l interazione tra gli individui Risposta: 1. Quattro

Dettagli

Programma delle Lezioni

Programma delle Lezioni UniversitàdegliStudidi Bologna Facoltà di Scienze Politiche Corsodi Laureain ScienzePolitiche, Sociali e Internazionali Microeconomia (A-E) Matteo Alvisi Parte 3 LA TEORIA DELL IMPRESA (b) CURVE DI COSTO

Dettagli

a) Il campo di esistenza di f(x) è dato da 2x 0, ovvero x 0. Il grafico di f(x) è quello di una iperbole -1 1

a) Il campo di esistenza di f(x) è dato da 2x 0, ovvero x 0. Il grafico di f(x) è quello di una iperbole -1 1 LE FUNZIONI EALI DI VAIABILE EALE Soluzioni di quesiti e problemi estratti dal Corso Base Blu di Matematica volume 5 Q[] Sono date le due funzioni: ) = e g() = - se - se = - Determina il campo di esistenza

Dettagli

Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale

Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Scelta

Dettagli

Forze come grandezze vettoriali

Forze come grandezze vettoriali Forze come grandezze vettoriali L. Paolucci 23 novembre 2010 Sommario Esercizi e problemi risolti. Per la classe prima. Anno Scolastico 2010/11 Parte 1 / versione 2 Si ricordi che la risultante di due

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali a.a. 2012/13. ESERCIZIO n. 1

Economia Internazionale e Politiche Commerciali a.a. 2012/13. ESERCIZIO n. 1 Economia Internazionale e Politiche Commerciali a.a. 2012/13 ESERCIZIO n. 1 [Krugman, Obstfeld e Melitz, Capitolo 3: Problemi n. 1, 2, 3, 4, 5 e 9 (pp. 66 67)] SOLUZIONE 1. Il paese H ha a disposizione

Dettagli

Edited by Foxit PDF Editor Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004 For Evaluation Only.

Edited by Foxit PDF Editor Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004 For Evaluation Only. In un mercato del lavoro competitivo esistono due tipi di lavoratori, quelli con alta produttività L A, che producono per 30 $ l'ora, e quelli con bassa produttività, L B, che producono per 5 $ l'ora.

Dettagli

Introduzione all economia

Introduzione all economia Introduzione all economia 4.X.2005 Macro e microeconomia La teoria economica è divisa in due sezioni principali: la microeconomia e la macroeconomia La microeconomia studia il comportamento dei singoli

Dettagli

Le Scelte Finanziarie. S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08

Le Scelte Finanziarie. S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08 Le Scelte Finanziarie 1 Tasso Interno di Rendimento Consideriamo un operazione finanziaria (t 0 =0): 0 x 0 t 1 t 2 t m...... x 1 x 2 x m Posto: x = x0, x1,, xm { } si definisce tasso interno di rendimento

Dettagli

Le preferenze e la scelta

Le preferenze e la scelta Capitolo 3: Teoria del consumo Le preferenze e la scelta 1 Argomenti trattati in questo capitolo Usiamo le preferenze dei consumatori per costruire la funzione di domanda individuale e di mercato Studiamo

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 1-3 Offerta di lavoro -Le preferenze del lavoratore 1 Offerta di lavoro Le preferenze del lavoratore Il comportamento dell offerta di lavoro è analizzato dagli economisti

Dettagli

LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ

LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ In questa Appendice mostreremo come trovare la tariffa in due parti che massimizza i profitti di Clearvoice,

Dettagli

Commercio internazionale in. concorrenza perfetta

Commercio internazionale in. concorrenza perfetta Commercio internazionale in concorrenza perfetta Arcangelis 2005 1 Piano della lezione Ripasso di microeconomia: equilibrio economico generale (EEG) EEG per un economia aperta (concorrenza perfetta) I

Dettagli

4. IMPRESA. 4.1. Un isoquanto è: 4.2. La retta di isocosto di un'impresa che usa macchine e lavoro inizialmente è PQ.

4. IMPRESA. 4.1. Un isoquanto è: 4.2. La retta di isocosto di un'impresa che usa macchine e lavoro inizialmente è PQ. 4. IMPRESA 4.1. Un isoquanto è: 1) L'insieme delle combinazioni di due beni il cui costo per il consumatore è costante 2) L'insieme delle combinazioni dei fattori della produzione che comportano il medesimo

Dettagli

Esercitazione del 5/10/09

Esercitazione del 5/10/09 Esercitazione del 5/10/09 A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) Corso di Microeconomia, Docente Luigi Marattin 1 Esercizi. 1.1 Le curve di domanda e di offerta in un dato mercato sono date da:

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 6-3 Il capitale umano - L addestramento sul lavoro e il profilo età - guadagni 1 L addestramento sul lavoro e il profilo età - guadagni La forma del profilo età guadagni

Dettagli

ECONOMIA DEL LAVORO. Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro

ECONOMIA DEL LAVORO. Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro ECONOMIA DEL LAVORO Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro Offerta di lavoro - Le preferenze del lavoratore Il luogo delle combinazioni di C e L che generano lo stesso livello di U (e.g.

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004 ESAME DI STAT DI LICE SCIENTIFIC CRS SPERIMENTALE P.N.I. 004 Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 0 quesiti in cui si articola il questionario. PRBLEMA Sia la curva d equazione: ke ove k e

Dettagli

Indice. Curve di costo e offerta. Curve di costo. Curve di costo. Corso di Microeconomia progredito 2 La massimizzazione del profitto

Indice. Curve di costo e offerta. Curve di costo. Curve di costo. Corso di Microeconomia progredito 2 La massimizzazione del profitto Indice e offerta 1 orso di Microeconomia progredito 2 La massimizzazione del profitto Parte III 3 Funzione di offerta orso di Microeconomia progredito () e offerta Parte III 1 / 23 orso di Microeconomia

Dettagli

Concorrenza monopolistica

Concorrenza monopolistica Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 6 (b) Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale 1 Concorrenza monopolistica La concorrenza monopolistica descrive un settore

Dettagli

LEZIONE 4. Il Capital Asset Pricing Model. Professor Tullio Fumagalli Corso di Finanza Aziendale Università degli Studi di Bergamo.

LEZIONE 4. Il Capital Asset Pricing Model. Professor Tullio Fumagalli Corso di Finanza Aziendale Università degli Studi di Bergamo. LEZIONE 4 Il Capital Asset Pricing Model 1 Generalità 1 Generalità (1) Il Capital Asset Pricing Model è un modello di equilibrio dei mercati che consente di individuare una precisa relazione tra rendimento

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della

Dettagli

Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale. G. Pignataro Microeconomia SPOSI

Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale. G. Pignataro Microeconomia SPOSI Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale 1 Mercati perfettamente concorrenziali 1. Price taking Poiché ogni impresa vende una porzione relativamente piccola della produzione complessiva del

Dettagli

La scelta in condizioni di incertezza

La scelta in condizioni di incertezza La scelta in condizioni di incertezza 1 Stati di natura e utilità attesa. L approccio delle preferenza per gli stati Il problema posto dall incertezza riformulato (state-preference approach). L individuo

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1

Dettagli

Esercitazione 2 di Economia Pubblica CLEF Soluzioni Tutor Dottor Matteo Maria Cati A.A.: 2012-2013

Esercitazione 2 di Economia Pubblica CLEF Soluzioni Tutor Dottor Matteo Maria Cati A.A.: 2012-2013 Esercitazione 2 di Economia Pubblica CLEF Soluzioni Tutor Dottor Matteo Maria Cati A.A.: 2012-2013 Esercizio 1: Esternalità Un impresa A adotta un sistema di produzione rumoroso, che genera un inquinamento

Dettagli