Il vento è il movimento di una massa d'aria atmosferica da un'area con alta pressione (anticiclonica) ad un'area con bassa pressione (ciclonica)

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3 Il vento è il movimento di una massa d'aria atmosferica da un'area con alta pressione (anticiclonica) ad un'area con bassa pressione (ciclonica)

4 Durante le ore notturne, gli stati d'aria inferiori a contatto con la terraferma si raffreddano più rapidamente rispetto a quelli sopra le masse d'acqua. Viene così a determinarsi una situazione di alta pressione locale sulla terra ferma e di bassa pressione sopra il mare con conseguenze spostamento d'aria (brezza di terra ) dalla terraferma verso il mare. A partire dall'alba le masse d'aria sopra il mare si riscaldano più lentamente rispetto a quelle sopra la terraferma. Questo causa una situazione di alta pressione sopra il mare e una di bassa pressione sopra la terraferma che determina lo spostamento d'aria dal mare verso la terra.

5 TRAMONTANA MAESTRALE GRECALE PONENTE LEVANTE LIBECCIO SCIROCCO OSTRO

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8 Come sappiamo è il vento il motore principale della barca a vela, ma quello che non sappiamo è che abbiamo a che fare con tipi di vento diversi. Infatti le forze applicate e necessarie per il movimento della barca sono due : il vento reale (VR)ed il vento di velocità (VV); queste due forze combinate insieme danno origine al vento apparente (VA).

9 E la massa d aria che si sposta rispetto alla terraferma, quello che si chiama semplicemente vento. Il vento reale può variare in qualsiasi momento, sia d intensità che in direzione. E la massa d aria che si crea allo spostamento di un oggetto verso il punto in cui si sta dirigendo. Quindi più alta è la velocità e più intenso è il vento di velocità (uguale e opposto alla nostra velocità). Il vento reale è quello che permette di far muovere la barca ma quando noi ci spostiamo entra in gioco anche il vento di velocità. Naturalmente è impossibile distinguere le due masse d aria ma la combinazione di queste due forze genera il vento apparente. E la massa d aria in movimento che si percepisce stando in barca. E molto importante in quanto è in base ad esso che vengono regolate le vele. Anche questo è un vento reale ma per capire bene la sostanziale tra i due bisogna sapere che: oil vento reale si sposta rispetto alla terraferma. o il vento apparente si sposta rispetto ad un oggetto in movimento. o il vento apparente varia in funzione delle andature : rinforza di bolina e si affievolisce in poppa.

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12 Chi va in barca vela deve sapere in ogni momento da che parte arriva il vento e sapersi orientare rispetto ad esso. Per riuscire a capire da che parte arriva il vento ci sono molti sistemi e accorgimenti o sensibilità della pelle o sibilo del vento uguale nelle due orecchie o increspature sulla superficie del mare o segnavento o barche alla fonda e al gavitello o se vicini alla costa, eventuali colonne di fumo o bandiere

13 Secondo l angolo che si crea tra la direzione del vento e l asse longitudinale dello scafo la barca riceverà spinte differenti che la fanno navigare in modi diversi: quindi il termine andatura indica il modo di navigare di una barca a vela, di volta in volta con una diversa messa a segno delle vele e dell attrezzatura in base alla direzione di provenienza del vento.

14 È l andatura che ci permette di raggiungere un punto che si trova nella direzione di provenienza del vento, con un angolo ottimale di rotta di circa 45 rispetto al vento. Per arrivare alla meta posta controvento occorrerà bordeggiare, cioè procedere a zig-zag. La navigazione di bolina non permette distrazioni da parte del timoniere, perché basta poco per trovarsi con la prua al vento.

15 È l andatura che ci permette di raggiungere un punto che si trova nella direzione di provenienza del vento, con un angolo ottimale di rotta di circa 45 rispetto al vento. Per arrivare alla meta posta controvento occorrerà bordeggiare, cioè procedere a zig-zag. La navigazione di bolina non permette distrazioni da parte del timoniere, perché basta poco per trovarsi con la prua al vento.

16 Il nome di quest andatura deriva dall angolo di 90 che si crea tra la direzione del vento reale e l asse longitudinale dell imbarcazione in navigazione. La regolazione delle vele è differente dall andatura di bolina, in quanto allontanando la prua dalla direzione del vento, le vele devono essere lascate fino a quando non iniziano a fileggiare. Dopo il traverso continuando ad allontanarsi dal vento (poggiare) entriamo nelle andature portanti, così denominate perche si naviga a favore di vento. Nell andatura al lasco la forza propulsiva che colpisce la vela è molto grande perché tutta la superficie velica è esposta al vento

17 Nell andatura di poppa il vento spinge la barca proprio da dietro e per sfruttare tutta la sua forza dobbiamo esporre la massima superficie velica lascando completamente le scotte della randa portando il boma a 90 rispetto alla direzione del vento. Il fiocco deve essere portato dalla parte opposta della randa quanto più fuori possibile (andatura a farfalla)

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19 Orzare sta per modificare la rotta per andare verso il vento, diminuire l angolo fra la linea di deriva ed il vento, stringere al vento; puggiare o poggiare significa invece modificare la rotta per allargarsi dal vento.

20 Quando si cambiano le mure, passando con la prua nella direzione di provenienza del vento si esegue la manovra della virata

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22 Quando si cambiano le mure passando con la poppa nella direzione di provenienza del vento si esegue la manovra dell abbattuta

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