COMUNE DI VARANO BORGHI PROVINCIA DI VARESE

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1 COMUNE DI VARANO BORGHI PROVINCIA DI VARESE DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Numero 26 del C O P I A OGGETTO ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF ANNO 2014: APPROVAZIONE REGOLAMENTO E CONTESTUALE DETERMINAZIONE DELL'ALIQUOTA DI COMPARTECIPAZIONE DELL'ADDIZIONALE IRPEF. L'anno duemilaquattordici il giorno ventinove del mese di settembre alle ore 21:00, presso questa Sede Municipale, convocata nei modi di legge, si è riunita il Consiglio Comunale convocato, a norma di legge, in sessione in Prima convocazione in seduta. Dei Signori Consiglieri assegnati a questo Comune e in carica: CALCAGNO ROSARIO P CAROLO STEFANO P ZANZI INES P FIORE SABINO P VOLPI MAURIZIO P LO VECCHIO LORENZO P LATEANA FRANCESCO P TOPI ELENA P MOTTI RICCARDO P TOZZI SERGIO P MARCIANO ILDE P ne risultano presenti n. 11 e assenti n. 0. Assume la presidenza il Signor CALCAGNO ROSARIO in qualità di SINDACO assistito dal SEGRETARIO COMUNALE Dott. DIPASQUALE ANTONIO. Il Presidente, accertato il numero legale, dichiara aperta la seduta.

2 IL CONSIGLIO COMUNALE VISTO il Decreto Legislativo n. 360 e successive modificazioni ed integrazioni che ha istituito l'addizionale comunale all I.R.P.E.F. con decorrenza dal 1 gennaio 1999 RICHIAMATA la deliberazione di C.C. n. 13 del 16/06/2011 ad oggetto: Addizionale comunale IRPEF anno 2011: approvazione regolamento e contestuale determinazione dell'aliquota di compartecipazione dell'addizionale IRPEF. esecutiva ai sensi di legge, con la quale veniva determinata per l anno 2011 l addizionale comunale irpef nella misura dello 0,4%; DATO ATTO che con successive deliberazioni di Consiglio Comunale in sede di approvazione dei Bilanci di Previsione relativi agli anni , veniva confermata in 0,4 punti percentuali l'aliquota dell'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche da applicarsi nel Comune di Varano Borghi; CONSIDERATO che: - il decreto legislativo del 14 marzo 2011 n. 23 Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale in vigore dal 7 aprile 2011, all art. 5 ha demandato ad un regolamento governativo, da adottarsi entro il 6 giugno 2011, la definizione delle modalità per la graduale cessazione della sospensione del potere dei Comuni di istituire l addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche, ovvero di aumentare la stessa, prevedendo altresì, in assenza di emanazione del suddetto regolamento, la possibilità per i Comuni di istituire l addizionale, previa adozione di un apposito regolamento, con un aliquota non superiore allo 0,2% annui elevabile sino ad un limite massimo dello 0,4% nei primi due anni; - il decreto legge 13 agosto 2011 n. 138 convertito con modificazioni in legge 14/09/2011 n. 148 all art. 1 comma 11 ha abrogato l art. 5 del Dlgs 14/03/2011 n. 23 sopra richiamato il quale di fatto ha stabilito che i Comuni possono tornare a gestire l imposta con aumenti fino al tetto massimo dell 0,8% senza alcun limite all incremento annuale; - il decreto legislativo del 18 agosto 2000, n. 267 prevede, all art. 172, che le deliberazioni con le quali sono determinate le tariffe, le aliquote e le imposte costituiscono allegato al bilancio di previsione; VISTI i Decreti del Ministro dell Interno in data 19/12/2013, 13/02/2014, 29/04/2014 e 18/07/2014 con i quali il termine per la deliberazione del bilancio di previsione da parte degli enti locali per l anno 2014 è stato differito prima al 28/02/2014, poi al 30/04/2014, successivamente al 31/07/2014 ed infine al 30/09/2014; RICHIAMATO, altresì, il comma 169 dell art. 1 della legge n. 296 (Legge Finanziaria 2007) che prevede che gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione, e che dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all inizio dell esercizio, purchè entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1 gennaio dell anno di riferimento; Atteso che le difficoltà di garantire il pareggio di bilancio per l anno 2014, alla luce dei tagli ai trasferimenti erariali subiti dagli enti locali per effetto di tutte le manovre correttive poste in essere dal governo centrale, rendono necessario incrementare le entrate;

3 CONSIDERATO che ai fini del mantenimento degli equilibri di bilancio e dei saldi, utili al rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, nonché per garantire i servizi ai cittadini occorre determinare l addizionale comunale all IRPEF nella misura pari allo 0,5 per cento (aliquota unica) tale così da consentire un entrata pari ad Euro ,00 come previsto nella bozza di Bilancio di Previsione per il 2014 VISTA la nota n. 938 del 12 marzo Dipartimento Politiche Fiscali, secondo cui, alla luce delle modifiche introdotte dell'art. 1, comma 142, lettera a), della L. 27 dicembre 2006, n. 296, nel sostituire il comma 3 dell'art. 1 del D.Lgs. 28 settembre 1998, n. 360, i comuni possono disporre la variazione dell'aliquota di compartecipazione dell'addizionale all'irpef esclusivamente mediante regolamento adottato ai sensi dell'art. 52 del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, la cui adozione, a norma dell'art. 42 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, non può che essere di competenza del consiglio comunale; qualora il comune abbia già provveduto in passato ad istituire l'addizionale in discorso, non vi è la necessità di procedere a nuove deliberazioni, fatto salvo il caso in cui l'amministrazione comunale intenda modificare la misura dell'aliquota o introdurre soglie di esenzione a norma dell'art. 1, comma 3-bis, del D.Lgs. n. 360 del RITENUTO, conseguentemente, dover approvare l allegato Regolamento per l applicazione della compartecipazione all addizionale comunale all IRPEF, composto da 6 articoli, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, incrementando l aliquota di cui all art. 3 del citato Regolamento fino allo 0,5%; RICHIAMATO, altresì, l articolo 11 della legge , n. 383, a modifica del comma 3 dell art. 1 del D.Lgs. 360/1998, che prevede che la deliberazione comunale di individuazione dell addizionale comunale opzionale deve essere pubblicata sul sito informatico dell'ufficio federalismo fiscale del Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell'economia e delle finanze; UDITA LA DISCUSSIONE: A seguito di relazione del Sindaco, il Consigliere Lo Vecchio esprime al sua contrarietà al provvedimento, perché questo aumento del 25% va contro lavoratori dipendenti e pensionati. Il Sindaco afferma di comprendere le ragioni esposte dalla minoranza, si tratta di circa 2 euro per chi percepisce un reddito di circa mensili, che comunque non sono pochi. Ci è stata data comunicazione giorno 18 settembre di una minore entrata di circa dai trasferimenti dello Stato, che corrisponde più o meno a quanto incasseremo in più dall aumento dell addizionale. RITENUTA la propria competenza ai sensi del combinato disposto degli artt. 42 e 48 del D. Lgs. 18/08/2000, n. 267, avente ad oggetto Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali. ACQUISITI i pareri favorevoli del Responsabile dell Area Finanziaria, in ordine alla regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza amministrativa e del Responsabile dell Area Finanziaria in ordine alla regolarità contabile, ai sensi degli artt. 49 e 147 bis del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i.; PROCEDUTOSI alla votazione: Presenti: 11 Astenuti: nessuno

4 Votanti:11 Con voti favorevoli n.8 e contrari n. 3 (Lo Vecchio, Topi e Tozzi), resi per alzata di mano ai sensi di legge e del vigente statuto comunale; DELIBERA - le premesse fanno parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; - di approvare il Regolamento per l applicazione della compartecipazione all addizionale comunale all IRPEF, composto da 6 articoli, come da testo allegato facente parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; - di incrementare l aliquota di compartecipazione all addizionale comunale all Irpef con decorrenza 01/01/2014 fissandola nella misura del 0,5%; - di dare atto che, con riferimento agli imponibili anno d imposta 2012 pubblicati dal Mef, l aumento dell aliquota dell addizionale comunale all irpef da 0,4% a 0,5%, comporta una maggiore entrata pari a circa ,00, che consente una maggiore copertura della parte corrente del bilancio con le risorse correnti, azzerando l utilizzo degli oneri di urbanizzazione ad essa destinati, dando altresì modo di rispettare il saldo obiettivo del Patto di Stabilità interno 2014; - di provvedere alla pubblicazione della presente deliberazione nelle forme previste dalla legge. Successivamente IL CONSIGLIO COMUNALE per l urgenza del provvedimento ed in ottemperanza all art. 134, comma 4 del D.Lgs. n. 267/00, Procedutosi alla votazione: Presenti n. 11 Astenuti n.2 (Lo Vecchio e Topi) Votanti n. 9 Con voti favorevoli n. 9 e contrari nessuno, resi per alzata di mano ai sensi di legge e del vigente statuto comunale DELIBERA di rendere il presente atto immediatamente eseguibile.

5 COMUNE DI VARANO BORGHI PROVINCIA DI VARESE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 26 del OGGETTO: ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF ANNO 2014: APPROVAZIONE REGOLAMENTO E CONTESTUALE DETERMINAZIONE DELL'ALIQUOTA DI COMPARTECIPAZIONE DELL'ADDIZIONALE IRPEF. PARERE: Favorevole in ordine alla REGOLARITA' TECNICA Data: Il Responsabile del Servizio F.to DIPASQUALE ANTONIO PARERE: Favorevole in ordine alla REGOLARITA' CONTABILE Data: Il Responsabile del Servizio F.to DIPASQUALE ANTONIO

6 Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE F.to CALCAGNO ROSARIO IL SEGRETARIO COMUNALE F.to DIPASQUALE ANTONIO ======================================================================== CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto segretario comunale certifica che il presente verbale è stato pubblicato nel sito web istituzionale di questo Comune accessibile al pubblico (legge n.69/2009) il giorno e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi. Varano Borghi, addì IL SEGRETARIO COMUNALE F.to CURABA SALVATORE ======================================================================== COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE PER USO AMMINISTRATIVO E DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N.26 DEL D'UFFICIO DELLA Varano Borghi, li IL FUNZIONARIO INCARICATO PISA LUISA ======================================================================== CERTIFICATO DI ESECUTIVITA [x] La presente deliberazione è resa immediatamente esecutiva ai sensi dell'art.134 comma 4 del D.LGS , n.267. Varano Borghi, IL SEGRETARIO COMUNALE F.to DIPASQUALE ANTONIO

7 COMUNE DI VARANO BORGHI Provincia di Varese Via S. Francesco, 1 P. IVA REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA COMPARTECIPAZIONE ALL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF

8 Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento disciplina l applicazione della compartecipazione all addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche, di cui al decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360 e successive modificazioni, istituita con deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 in data 28 Febbraio Art. 2 AMBITO DI APPLICAZIONE L imposta è dovuta al Comune dai contribuenti che, alla data del 1 gennaio dell anno a cui si riferisce l addizionale stessa, vi hanno il domicilio fiscale. Art. 3 DETERMINAZIONE DELL ALIQUOTA L aliquota di compartecipazione all addizionale comunale è fissata nella misura dello 0,5 punti percentuali. Detta misura potrà annualmente essere modificata con deliberazione adottata dal Consiglio Comunale, entro i termini previsti dall art. 27, comma 8 della legge n. 448 del 28/12/2001 e qualora lo permettano le disposizioni di legge in vigore. Art. 4 SOGLIA DI ESENZIONE Con il presente regolamento non viene stabilita alcuna soglia di esenzione dall addizionale comunale all Irpef, in possesso di specifici requisiti reddituali. L Amministrazione si riserva, peraltro, il diritto di introdurre nelle successive annualità detta soglia di esenzione, così come disposto dall art. 3-bis del D. Lgs. 360/1998, introdotto dall art. 1 comma 142, lettera b), della legge n. 296/2006 Legge finanziaria Art. 5 ENTRATA IN VIGORE Il presente regolamento entra in vigore il 1 gennaio Art. 6 DISPOSIZIONI FINALI Per ciò che non è contemplato nel presente regolamento, si rimanda al Decreto Legislativo 28/09/1998 n. 360 e successive modificazioni ed integrazioni.